More stories

  • in

    Shelton rivela una chiave della forza del suo servizio

    Ben Shelton (foto ATP.com)

    Ben Shelton sarà il prossimo avversario di Flavio Cobolli al Masters 1000 di Toronto, in quello che sarà il quarto confronto diretto tra il romano (al proprio best in carriera al n.17 del mondo) e il nativo di Atlanta, entrato poche settimane fa per la prima volta nella top 10 (anche lui è al suo “best” di n.7). Il romano ha vinto i primi due scontri, disputati nel 2024 tra Ginevra su terra battuta e poi la semifinale di Washington, su campi molto simili a quelli canadesi. L’americano ha battuto l’italiano nell’ultimo match, disputato ad Acapulco lo scorso febbraio. Entrambi stanno attraversando un ottimo momento in carriera, è un match aperto nel quale saranno decisivi intensità e sicuramente i colpi di inizio gioco.
    Proprio dopo il successo assai sofferto contro il connazionale Brandon Nakashima, Shelton a Toronto si è soffermato sui miglioramenti nel proprio tennis e in particolare sul servizio. 19 Ace per Ben nella ultima partita, con l’81% di punti vinti con la prima palla e un ottimo 59% sulla seconda, contro un ribattitore niente male come il connazionale.
    “Ho avuto la sensazione che il mio servizio riesca a sorprendere gli avversari fin dai primi punti, per come li attacco” afferma Shelton. “Sto servendo bene e punto spesso al corpo dell’avversario. Credo che questo renda difficile per loro trovare ritmo in risposta.” Con le velocità altissime delle sue battute, rispondere è certamente impresa complicata e anche Cobolli dovrà giocare molto bene in risposta per cercare di arginare la prepotenza del rivale, a caccia del primo titolo in un Masters 1000.
    Intanto con la vittoria su Nakashima, Ben ha segnato un interessante traguardo a livello statistico per il tennis statunitense: è diventato il più giovane americano ad aver vinto 25 partite a livello ATP Masters 1000 dai tempi di Andy Roddick. Shelton ha raggiunto questo traguardo a 22 anni e 291 giorni. Roddick toccò lo stesso risultato assai più giovane, a soli a 19 anni e 340 giorni, partecipando al Cincinnati Open del 2002. I progressi di Ben sono evidenti e molti negli USA puntano proprio su di lui per ritrovare un nuovo campione Slam, che al maschile manca da US Open 2003 (Andy Roddick).
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Toronto 2025: I favoriti dominano, record di teste di serie agli ottavi del Masters 1000 canadese

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante l’assenza di alcuni dei nomi più illustri del circuito, chi pensava che il Masters 1000 di Toronto 2025 sarebbe stato teatro di sorprese e colpi di scena si è dovuto ricredere. I favoriti stanno rispettando i pronostici e il torneo canadese, spesso criticato per le sue “assenze pesanti”, sta invece regalando un tabellone di altissimo livello, almeno nei numeri.La statistica è significativa: tra i sei Masters 1000 disputati in questa stagione – compreso quello in corso a Toronto – è proprio il torneo canadese quello che vanta il maggior numero di teste di serie arrivate agli ottavi di finale, ben 15 su 16. Di queste, addirittura 11 erano tra le prime 16 del seeding, e ben 7 tra le prime otto, eguagliando il primato stabilito a Roma.
    Estendendo l’analisi ai nove grandi tornei maschili del 2025 (i tre Slam più i sei Masters 1000), l’Open del Canada si distingue per:* Numero di teste di serie agli ottavi: 15 su 16* Numero di top-16 del seeding tra gli ottavi: 11* Numero di top-8 tra gli ottavi: 7 (record condiviso con Roma)
    Numeri che certificano una tendenza chiara: i favoriti stanno mantenendo il controllo del torneo, rendendo la corsa al titolo una sfida tra i big presenti, nonostante le assenze eccellenti che hanno caratterizzato questa edizione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Rublev riapre il dibattito: “Mi annoio a guardare il tennis sulle superfici veloci, manca tattica e spettacolo”

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    L’eterno dibattito sulle superfici del tennis è sempre attuale e, chi meglio dei protagonisti stessi, può affrontarlo con cognizione di causa? Andrey Rublev, finalista lo scorso anno in Canada e giocatore spesso favorito dalle superfici rapide, ha espresso un’opinione netta e per nulla banale nel corso del Masters 1000 di Toronto 2025.
    Il concetto è semplice e schietto, quasi onomatopeico: “pimpampum”. È così che Rublev sintetizza cosa accade in tornei disputati su campi estremamente veloci. Un tennis fatto di battute e un colpo, game rapidissimi, pochi scambi prolungati e tattica ridotta al minimo. Nonostante le lamentele di molti tifosi sulla presunta omologazione e rallentamento delle superfici, secondo il russo è proprio la velocità eccessiva ad appiattire lo spettacolo, rendendo i match meno interessanti da seguire.“L’avanzamento della tecnologia delle racchette e la condizione atletica dei giocatori spinge sempre più verso la potenza, ed è per questo che si cercano palle più lente e superfici più neutre. L’obiettivo è chiaro: regalare al pubblico punti più lunghi e più spettacolo”, sottolinea Rublev in un’intervista a TennisChannel.
    Rublev va oltre e fa un esempio concreto: “Come spettatore, mi diverto molto di più a guardare il tennis sulle superfici lente. Prendiamo Wimbledon: molti pensano sia un torneo veloce, ma in realtà consente grandi scambi, si può passare dalla difesa all’attacco, costruire il punto e scegliere quando prendere l’iniziativa. Ci vuole molta più intelligenza tattica e migliore preparazione atletica, perché bisogna essere rapidi e reattivi”.Il russo cita anche una partita recente come manifesto della sua tesi: “Ho guardato Medvedev contro Popyrin a Toronto, ed era un susseguirsi di servizi e un solo colpo, tanti errori non forzati, impossibile vedere un vero scambio da fondo campo. Eppure Daniil è uno a cui piace giocare da fondo, ma su questi campi è impossibile. Mancano varietà e tattica”.
    Rublev, che si prepara ora ad affrontare Alejandro Davidovich negli ottavi di finale in quella che si preannuncia una battaglia vera, lancia così un messaggio forte: la bellezza del tennis sta nei duelli, nella strategia e nelle variazioni. E il pubblico, forse, si diverte di più quando può vedere tutto questo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic nella cordata di acquirenti del Le Mans (club francese di Ligue 2)

    Novak Djokovic a San Siro

    Dici Le Mans e subito pensi alla leggendaria corsa automobilistica che dal 1923 si svolge ogni anno sulla durata di 24 ore, con la Ferrari vincitrice nelle ultime tre edizioni. Tuttavia la località situata nel dipartimento della Sarthe è salita agli onori della cronaca per la vendita del club di calcio cittadino, attualmente collocato nella Ligue 2. La curiosità viene dal fatto che la nuova proprietà del Le Mans FC è una cordata alla quale appartiene anche Novak Djokovic. Il campionissimo serbo infatti ha acquisito la proprietà del club francese insieme agli ex piloti Felipe Massa e Kevin Magnussen, oltre ad altri soggetti.
    “Djokovic, il giocatore di maggior successo della storia del tennis, è un uomo la cui forza mentale e il cui approccio unico apporteranno un notevole valore aggiunto”, ha dichiarato il Le Mans FC in un comunicato. Il club ha inoltre sottolineato che “Massa (con ben 15 stagioni da pilota in Formula 1) e Magnussen (10 stagioni) contribuiranno a creare un ponte tra calcio e sport motoristici, un punto di forza distintivo del marchio Le Mans”. Thierry Gomez, presidente del club francese, ha sottolineato come “l’unicità di questo fondo di acquirenti risiede anche nel contributo di atleti di alto livello come Novak Djokovic, Felipe Massa e Kevin Magnussen, protagonisti di questa iniziativa”.
    Il passaggio di proprietà è avvenuto per il 40esimo anno di vita del club. Al momento non sono stati comunicati i dettagli finanziari complessivi dell’operazione, ma si parla di diversi milioni di euro. L’investimento è guidato dal gruppo brasiliano OutField e Georgios Frangulis, fondatore e CEO di Oakberry nonché partner attuale di Aryna Sabalenka.
    È nota da sempre la grande passione di Djokovic per il calcio. È supporter del Milan e in più occasioni si è recato a San Siro per assistere di persona a partite importanti del club del “Diavolo”. Adesso per lui una partnership imprenditoriale con il club francese, a caccia di un grande rilancio e lo sbarco nella massima serie nazionale.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Toronto: I risultati completi con il dettaglio del Day 7 (LIVE)

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Toronto (Canada) – 4° Turno, cemento

    Centre Court – ore 18:30Alex Michelsen vs Learner Tien Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov vs Casper Ruud Il match deve ancora iniziare
    Alexei Popyrin vs Holger Rune Il match deve ancora iniziare
    Alexander Zverev vs Francisco Cerundolo Il match deve ancora iniziare

    Motorola razr Grandstand Court – ore 19:30John Peers / Jan Zielinski vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Il match deve ancora iniziare
    Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin vs Arthur Fils / Ben Shelton (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Liam Draxl / Cleeve Harper vs Guido Andreozzi / Sander Arends (Non prima 23:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 21:00Liam Draxl / Cleeve Harper vs Guido Andreozzi / Sander Arends (Non prima 23:30)Il match deve ancora iniziare
    Alex Michelsen / Frances Tiafoe vs Kevin Krawietz / Tim Puetz (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 1000 Montreal e WTA 125 Varsavia: I risultati completi con il dettaglio degli Ottavi di Finale e della Finale (LIVE)

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    WTA 1000 Montreal (Canada) – Ottavi di Finale, cemento

    Centre Court – ore 18:30(28) McCartney Kessler vs (24) Marta Kostyuk Il match deve ancora iniziare
    (9) Elena Rybakina vs (30) Dayana Yastremska Non prima 20:00Il match deve ancora iniziare
    (1) Coco Gauff vs Victoria Mboko Non prima 00:00Il match deve ancora iniziare
    Lin Zhu vs Jessica Bouzas Maneiro Il match deve ancora iniziare

    Rogers – ore 18:30(1) Sara Errani / (1) Jasmine Paolini vs Barbora Krejcikova / Jelena Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    Shuko Aoyama / Cristina Bucsa vs Maya Joint / Caty McNally Il match deve ancora iniziare
    Hao-Ching Chan / Xinyu Jiang vs (3) Taylor Townsend / (3) Shuai Zhang Non prima 00:00Il match deve ancora iniziare
    Hanyu Guo / Alexandra Panova vs Olga Danilovic / Su-Wei Hsieh Il match deve ancora iniziare

    WTA 125 Varsavia (Polonia) – Finale, hard

    Centre Court – ore 11:00WTA Warsaw 125 Katerina Siniakova [3]0660 Viktorija Golubic [4]• 0120 Vincitore: Siniakova ServizioSvolgimentoSet 3Viktorija GolubicServizioSvolgimentoSet 2Viktorija Golubic 0-15 0-30 0-40 15-405-2 → 6-2Katerina Siniakova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2Viktorija Golubic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2Katerina Siniakova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1Viktorija Golubic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Katerina Siniakova 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1Viktorija Golubic 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Katerina Siniakova 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Viktorija Golubic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-1 → 6-1Katerina Siniakova 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1Viktorija Golubic 0-15 15-15 30-15 40-154-0 → 4-1Katerina Siniakova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 4-0Viktorija Golubic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-0 → 3-0Katerina Siniakova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0Viktorija Golubic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Alexandr Binda conquista la prima finale Challenger ad Astana dopo una battaglia contro Shelbayh

    Alexandr Binda ITA, 22.09.2001

    Alexandr Binda (n.420 ATP) scrive una pagina indimenticabile della sua giovane carriera centrando la prima finale nel circuito Challenger, al termine di una semifinale combattutissima nel Challenger 50 di Astana. L’azzurro si è imposto sul giordano Abdullah Shelbayh (n.386) con il punteggio di 7-6(6) 4-6 7-5 dopo quasi tre ore di gioco e mille emozioni, conquistando un traguardo che resterà a lungo nella sua memoria.
    Nel primo set, Binda ha saputo resistere nei momenti di massima pressione, annullando una palla set nel tie-break prima di chiudere per 8-6 e portarsi avanti nel match. Il secondo parziale ha visto la pronta reazione di Shelbayh, che ha conquistato il set per 6-4 e riportato tutto in equilibrio.
    Il terzo set è stato un autentico romanzo: Binda si era guadagnato subito un break di vantaggio ma lo perdeva, dopo una lunga interruzione per pioggia, si è ritrovato a dover fronteggiare due palle break consecutive sul 3-4 che avrebbero mandato a servire per il match il giocatore giordano. L’azzurro ha stretto i denti, annullato entrambe le chance, e sul 5 pari ha approfittato di un sanguinoso doppio fallo di Shelbayh per ottenere il break decisivo.Nel game finale, Binda ha dovuto superare anche la tensione e qualche brivido di troppo: mancati tre match point, poi annullata una palla del controbreak, ma al quarto tentativo è riuscito a chiudere per 7-5, lasciandosi andare a una comprensibile esultanza.
    Ora lo attende la sua prima finale Challenger contro il vincente del match tra Shintaro Imai (JPN) e Nicolai Budkov Kjaer (NOR): comunque vada, per Alexandr Binda sarà già un risultato storico e una base solida su cui costruire il futuro.
    ATP Astana Abdullah Shelbayh [7]665 Alexandr Binda747 Vincitore: Binda ServizioSvolgimentoSet 3A. Binda 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 5-7A. Shelbayh 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df5-5 → 5-6A. Binda 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5A. Shelbayh 15-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4A. Binda 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4A. Shelbayh 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-3 → 4-3A. Binda 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-2 → 3-3A. Shelbayh 0-15 15-15 30-15 40-30 ace2-2 → 3-2A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2A. Shelbayh 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2A. Binda 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Shelbayh 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Binda 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A5-4 → 6-4A. Shelbayh 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4A. Binda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4A. Shelbayh 0-15 df 0-30 0-40 15-40 df4-2 → 4-3A. Binda 0-15 0-30 0-40 15-40 df3-2 → 4-2A. Shelbayh 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-402-2 → 3-2A. Binda 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2A. Shelbayh 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-301-1 → 2-1A. Binda 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1A. Shelbayh 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 3-4* 3-5* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-76-6 → 6-7A. Shelbayh 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6A. Binda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-5 → 5-6A. Shelbayh 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5A. Binda 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df4-4 → 5-4A. Shelbayh 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Binda 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-303-3 → 3-4A. Shelbayh 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3A. Binda 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3A. Shelbayh 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-402-1 → 2-2A. Binda 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-302-0 → 2-1A. Shelbayh 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0A. Binda 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-400-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Toronto 2025, il direttore Karl Hale: “Sull’estensione del torneo ascolteremo i giocatori. Peccato per le assenze, ma il pubblico c’è e il torneo è un successo”

    Parla il Direttore del torneo di Toronto – Foto getty images

    A metà strada dell’edizione 2025 del Masters 1000 di Toronto, il direttore del torneo Karl Hale ha fatto il punto in una lunga conferenza stampa, toccando tutti i temi caldi dell’evento: dall’estensione a 12 giorni, alle lamentele dei giocatori per il calendario, passando per l’assenza di alcune grandi stelle, il rapporto con le tv e il boom di pubblico.
    “La prima settimana è stata semplicemente straordinaria. Abbiamo avuto partite entusiasmanti, nottate tiratissime fino alle due del mattino, e un’atmosfera elettrica in ogni angolo del club. Le attività fuori dal campo sono state tutte molto partecipate, così come i concerti e i momenti di relax per i giocatori. L’esperienza per i fan è stata di prim’ordine: sono stato sui campi tutti i giorni e posso dire che questa edizione sta andando molto bene”, ha esordito Hale davanti ai media.
    Riguardo all’assenza di Sinner, Alcaraz e Djokovic, il direttore ha spiegato: “Eravamo ovviamente dispiaciuti per i forfait, ma la domenica era già sold out prima ancora di conoscere gli accoppiamenti. Questo testimonia quanto il tennis stia crescendo in questo mercato. Ci confrontiamo costantemente con la ATP e i giocatori: il CEO Andrea Gaudenzi sarà qui questa settimana e parleremo di come migliorare ulteriormente la situazione e il nuovo modello a 12 giorni. Per ora siamo molto soddisfatti, ma il confronto continua”.
    Non sono mancate domande sulle trasmissioni tv, dopo che il broadcaster domestico ha garantito la copertura onsite solo per sei giorni: “Non era quello che volevamo, avremmo preferito dare maggiore visibilità soprattutto ai canadesi, come Felix. Da oggi però la programmazione domestica è partita e daremo spazio anche a Gabriel (Diallo, ndr). Sono stati fatti degli aggiustamenti, e nei prossimi anni miglioreremo ancora”, ha assicurato Hale.
    Quanto all’impatto pratico del nuovo formato allungato: “Abbiamo appena superato metà evento, a fine torneo tireremo le somme. Posso dire che la presenza di pubblico sta crescendo rispetto agli ultimi anni e stiamo andando verso un nuovo record di affluenza. È importante anche per la crescita dei giovani, ci sono più wild card e opportunità, e questo è un valore per tutto il tennis canadese”.
    Sulla “famosa” questione del calendario e delle richieste dei giocatori: “È una loro opinione, ma il livello che si vede qui è altissimo. Parleremo con la ATP e i giocatori per trovare soluzioni che migliorino ancora l’esperienza per tutti. Il nostro obiettivo è offrire sempre il meglio a chi viene qui, sia in campo che sugli spalti”.
    Infine, su Gabriel Diallo, il giovane canadese ormai protagonista del circuito: “Abbiamo iniziato a seguirlo già dai tempi della Kentucky University, anche grazie al lavoro di Marty Laurendeau, uno dei migliori coach canadesi. Il suo potenziale è altissimo, può aiutare anche Denis e Felix a crescere ancora. La concorrenza interna è sempre positiva”.Il messaggio finale di Hale è chiaro: “Vogliamo lavorare insieme alla ATP, ai giocatori e agli sponsor per continuare a crescere. Il pubblico qui è incredibile e merita il massimo. I prossimi anni saranno sempre più importanti per il torneo di Toronto”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO