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    Sonego esce di scena a Toronto, Rublev rimonta un set all’italiano

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Il solito spirito combattivo, quello che è da sempre il marchio di fabbrica di Lorenzo Sonego, non basta a compensare un rendimento al servizio altalenante dal secondo set e qualche passaggio mal gestito a livello di scelte in momenti importanti nel secondo e terzo parziale. Esce di scena al Masters 1000 di Toronto il torinese, battuto in rimonta da Andrey Rublev per 5-7 6-4 6-3 al termine di due ore e mezza di partita segnata da più errori ed incertezze che fasi spettacolari, pure disturbata da folate di vento a tratti intense. Lorenzo ha servito molto bene nel primo set, ha salvato con freddezza alcune palla break ed è stato bravo a far sentire tutta la sua presenza sul 6-5, andando a prendersi un set meritato vista la qualità espressa quando il punto “scottava”. Nel secondo parziale invece il piemontese è calato con la prima palla e questo l’ha portato a subire sia la risposta del rivale che azzardare alcuni attacchi un po’ affrettati, fattori che hanno dato spinta al russo, progressivamente più aggressivo appena trovava una palla più corta dell’azzurro. Il rammarico per la sconfitta viene da un Rublev tutt’altro che solido, in difficoltà in più momenti quando Lorenzo è stato arrembante e “centrato”, e per come l’italiano abbia giocato male il quinto game nel terzo set, subito dopo aver strappato il contro break al rivale, in quel momento assai nervoso e falloso.
    Questa prestazione canadese conferma pregi e difetti di Sonego nell’ultimo periodo: un tennis offensivo che può mettere in difficoltà anche i più forti, ma senza la continuità necessaria a “completare l’opera”, e anche quanto il suo gioco più efficace sia davvero dipendente dal rendimento del servizio, in particolare per un’efficacia in risposta troppo limitata. Nel match di Toronto Rublev ha servito piuttosto bene nel primo set, ma senza esser mai “ingiocabile”; con la risposta Lorenzo poteva e doveva ricavare di più. Ogni volta che è riuscito a bloccare con giusto timing la risposta e trovare una traiettoria discretamente profonda e offensiva, Andrey è andato in crisi rigiocando palle non così incisive, ideali per essere aggredite. Qua Sonego si è preso punti importanti, ma troppo pochi per arrivare al successo. Finché la sua prima di servizio ha funzionato al massimo, è stato più che in partita, anzi quasi sopra al rivale per spirito combattivo e soluzioni d’attacco. Ma vista la poca forza e continuità con la risposta, appena la prima palla è andata su e giù tutto il suo tennis ha traballato, e anche le esternazioni verso coach Santopadre a sottolinearlo non sono affatto un buon segnale (pure per il rivale…).
    Anche in questo match Sonego ha brillato poco in difesa per i suoi standard, ma del resto da tempo sta cercando di spostare più avanti il baricentro del suo gioco, per sfruttare la potenza col diritto e le qualità di chiusura “di forza” sul net. Una scelta corretta, ma che forse a lungo andare sta un po’ depauperando quelle giocate difensive eccezionali che gli sono valse il simpatico soprannome di “polipo” viste quelle braccia infinite capaci di agganciare ogni palla e rimetterla al di là della rete. In generale Lorenzo anche a Toronto ha mostrato momenti di tennis davvero di qualità, intenso, offensivo, capace di mettere alle corde uno che picchia la palla forte come Rublev, ma troppi gli alti e bassi. Contro un avversario come il russo non te lo puoi permettere se vuoi portare a casa il successo. Dopo aver vinto un bel primo set, non ci voleva il calo con la prima di servizio, e forse era il caso di prendersi rischi massimi in risposta visto che Andrey mostrava chiaramente una sofferenza quando era sbattuto all’indietro dai diritti profondi e veloci del nostro. Non è andata, e l’appuntamento col successo contro un top 15 è di nuovo rimandato e manca da un po’ a livello Masters 1000. La condizione fisica di Sonego pare buona, e questa la base necessaria a sostenere i suoi sforzi. C’è un altro mille tra pochi giorni, testa e gambe a Cincy.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego scatta al servizio e gioca un tennis arrembante, servendo con potenza e cercando di aggredire subito col diritto, anche dalla risposta. Infatti il secondo game è complicato per il russo, sorpreso anzi quasi investito dalle risposte del torinese. Con un’ottima prima palla esterna e poi un bel forcing col diritto Andrey impatta 1-1. Nel terzo game Lorenzo sparacchia malamente un diritto in rete dopo il servizio e sul 30 pari commette un doppio fallo, gli costa la prima palla break. La cancella con una bordata di battuta esterna a 216 km/h, imprendibile. Il pressing di Rublev si fa sempre più intenso: il russo alla prima palla di scambio più corta dell’italiano entra forte, come sul rovescio vincente che gli vale un’altra PB, ma ancora col servizio Sonego si salva. Pure una terza, dopo un attacco troppo corto, sempre con la prima palla. 2-1 Sonego. L’incontro torna sui binari del servizio, pochi gli scambi degni di nota e diverse le incertezze in spinta per entrambi, come se fossero un po’ in difficoltà a colpire la palla a massima velocità e controllo, anche per colpa di folate di vento a tratti intense. Soprattutto entrambi hanno percentuali buone di prime palle (oltre il 70%) e col primo colpo di scambio sono incisivi, assai meno in risposta (in particolare l’azzurro). Il russo è bravo ad alternare prime palle molto potenti a slice esterni ben piazzati che l’italiano difficilmente rigioca con sicurezza. Con un altro turno a zero, Sonego si porta 5-4 dopo 37 minuti. Rublev è sotto pressione, ma il diritto è bel “martello”, comanda e guadagna campo fino all’affondo decisivo. Lorenzo vola 6-5 e quando il tiebreak sembra inevitabile, ecco la scossa. Lorenzo attacca subito dalla risposta e il rovescio passante di Andrey vola largo. Poi rimonta ma sul 30-15 Rublev commette il primo doppio fallo del match (pessimo il lancio di palla). Lo riprova anche nel punto successivo, segnale di tensione… Sonego entra in modalità “polipo” in difesa, rimette tutto e trova un passante di rovescio che si abbassa e mette in luce la poca dimestichezza sul net del rivale. Set Point Sonego! Attacca Rublev e chiude di prepotenza. Ma la tensione resta, tanto che la prima palla non c’è e un diritto di Andrey, davvero banale, muore a mezza rete. Il secondo Set Point è quello buono: ancora seconda di battuta, incertezza al lancio e quindi un diritto incerto, a metà campo, con Sonego che non si fa pregare tirando una bordata lungo linea che resta in campo di pochissimo. Quanto basta a regalare al piemontese il set per 7-5. Bravo a salvare le tre palle break e quindi giocare bene al momento decisivo, con Rublev invece assai incerto sotto pressione.
    Sulla spinta del set vinto, Lorenzo riparte fortissimo, ottimo game e 1-0, può fare corsa di testa. Il russo si ritrova, anche per lui buon turno di servizio (1-1). Si ripete lo scenario del primo set: terzo game, turno complicato per Sonego, incluso un doppio fallo. Arriva anche la palla break per colpa di un diritto mal centrato. Stavolta la prima palla non entra, e la risposta aggressiva di Andrey provoca l’errore col diritto dell’italiano, che subisce il primo BREAK del match, 2-1 avanti Rublev. Servizio e diritto sostengono la spinta del russo, 3-1. Si è rotto qualcosa nelle sicurezze dell’italiano, trova poco aiuto dal servizio e spinge male col rovescio. Uno un rete gli costa una palla break sul 30-40. E ancora niente prima palla… tira forte la seconda, veloce e carica di spin, tanto da disarmare la risposta del russo. Si lotta, Andrey fa “scoppiare” la palla col diritto, ma Sonego con la battuta riesce a salvare il game e resta aggrappato al set, sotto 3-2. Qualche rimpianto per l’azzurro nel sesto game, visto che il russo ha servito poche prime ma è riuscito a strappare “solo” due punti (4-2). Non è una buona fase del match, più gli errori dei colpi vincenti (e spettacolari). È calato nettamente il rendimento del servizio dell’italiano, appena sopra il 50%, ma in uno scambio complicato ai vantaggi trova uno slice difensivo difficile che sorprende il rivale. Si lotta, e si soffre, ma Sonego resta a contatto (4-3). Non soffre affatto il russo, game a zero e 5-3. Solo tre punti vinti in risposta da Sonego nel set in quattro turni. Rublev serve per il set sul 5-4, non inizia affatto bene… rovescio in rete, poi errore col diritto, bruttissima spallata in corridoio su di una risposta lemme e centrale. 0-30. Ritrova il servizio Andrey, 30 pari. Arriva uno scambio duro, uno dei più intensi del match, con Lorenzo che riesce a tirare col diritto da sinistra ma alla fine è lui il primo a sbagliare. Esulta Andrey, ecco il Set Point. Non lo gioca bene, si fa sorprendere da un diritto difensivo lungo linea dell’azzurro, ma chiude al secondo con il solito “martellamento” col diritto. 6-4.
    Sonego riparte al servizio nel terzo set, ma la prima palla latita. Un doppio fallo lo fa scivolare sotto 0-30 e dice a Santopadre “Non ne metto più una…”. Rischia quindi con la seconda, per due volte, e gli va bene imprimendo tanto spin alla palla con un rimbalzo assai alto. Perde poi la pazienza Lorenzo all’interno di un lungo scambio e col diritto trova solo il corridoio. Palla break sul 30-40. Ancora una seconda palla vivace e profonda, bel rischio e chance annullata. Discreta bagarre, con qualche scelta errata (una smorzata di Lorenzo da dimenticare…) e un servizio spuntato per l’azzurro. Con un diritto cross fulminante Rublev si prende una seconda PB, ma finalmente il servizio aiuta Sonego. Il BREAK per il russo arriva alla terza chance: attacca con coraggio Sonego ma la palla gli esce corta e il passante di rovescio lungo linea è preciso e vincente. 10 minuti di sofferenza che mandano l’italiano sotto 1-0, male al servizio. Rublev invece chiude a 15 il secondo gioco, consolida il vantaggio sul 2-0. Sonego cerca di aprire il match attaccando a tutta in risposta e strappa i primi due punti nel quarto game, 0-30. Con un’ottima risposta sul 15-30 Lorenzo si procura due palle break sul 15-40. Da destra Rublev trova un curva esterna col servizio favolosa, ma sul 30-40 si scambia e un diritto potente di Sonego da destra provoca l’errore del rivale, per il Contro BREAK, 2 pari. Nel quinto game l’azzurro gestisce male due punti a metà campo, errori che gli costano lo 0-30. Male Lorenzo ora, affonda in rete un diritto su di una risposta tutt’altro che aggressiva del russo, 15-40. Un nuovo BREAK arriva con una stecca di diritto di Sonego, evidentemente innervosito per i due errori di inizio game. Peccato, la rimonta è sprecate, Rublev di nuovo avanti sul 3-2. La bagarre è tutt’altro che finita, errore di Rublev e poi doppio fallo! Un festival degli errori in questa fase, 0-30. Il servizio torna dalla parte del moscovita e anche il diritto è fluido. 4 punti di fila e 4-2, un game che poteva riportare in parità l’incontro. Rublev si porta 5-3, Sonego serve per restare in vita, ma invece è sotto la pressione del russo. Sbaglia un diritto d’attacco, poi uno in difesa, 0-30. La prima palla torna a sostenerlo, 30 pari. Purtroppo è sfortunato, un diritto incoccia il nastro e diventa un assist per Rublev, Match Point sul 30-40. Finisce malamente col doppio fallo. 6-3. Una partita con qualche rimpianto per il break resistito dopo aver impattato sul 2 pari, con un Rublev tutt’altro che sicuro quando messo sotto pressione.

    Andrey Rublev vs Lorenzo Sonego ATP Toronto Andrey Rublev [6]566 Lorenzo Sonego [28]743 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-3 → 6-3A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3A. Rublev 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 3-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-0 → 2-1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0L. Sonego 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace 40-155-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-2 → 4-3A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 3-1L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A5-6 → 5-7L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 5-6A. Rublev 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-3 → 3-4A. Rublev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2L. Sonego 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 0-1
    Statistiche Tennis: Rublev vs Sonego

    Statistica
    Rublev 🇷🇺
    Sonego 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    276
    253

    Ace
    6
    10

    Doppi falli
    2
    5

    Prima di servizio
    58/86 (67%)
    65/110 (59%)

    Punti vinti sulla prima
    51/58 (88%)
    46/65 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/28 (32%)
    21/45 (47%)

    Palle break salvate
    2/4 (50%)
    6/10 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    217km/h (134 mph)
    219km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    187km/h (116 mph)
    198km/h (123 mph)

    Velocità media seconda
    147km/h (91 mph)
    165km/h (102 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    148
    143

    Punti vinti su prima di servizio
    19/65 (29%)
    7/58 (12%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    24/45 (53%)
    19/28 (68%)

    Palle break convertite
    4/10 (40%)
    2/4 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    14/18 (78%)
    11/16 (69%)

    Vincenti
    29
    27

    Errori non forzati
    35
    40

    Punti vinti al servizio
    60/86 (70%)
    67/110 (61%)

    Punti vinti in risposta
    43/110 (39%)
    26/86 (30%)

    Totale punti vinti
    103/196 (53%)
    93/196 (47%) LEGGI TUTTO

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    Atp Toronto, Sonego fuori al 3° turno: Rublev vince in rimonta

    Lorenzo Sonego esce di scena al Masters 1000 di Toronto. L’azzurro si ferma al terzo turno, battuto dalla testa di serie n. 6, Andrey Rublev, con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3 in poco più di due ore e mezza di gioco. Una partita inizia bene, ma finita con troppi errori (41 gratuiti complessivamente) per Sonego che non ha più trovato l’aiuto del servizio dal secondo set in poi. Lorenzo ha giocato il primo parziale in modo impeccabile, prima cancellando tre palle break nel terzo gioco e poi risolvendo il parziale con il break decisivo nel dodicesimo game. Sotto di un set, Rublev non si è scomposto e non ha mai perso la calma. Alla distanza ha ridotto il numero degli errori e sfruttato le difficoltà di Sonego con la seconda di servizio. Per l’azzurro resta qualche rimpianto nel terzo e decisivo set, in cui era rientrato in partita dopo aver perso il servizio in apertura in un game da 10 minuti. Dal 2-2, però, Rublev ha vinto quattro degli ultimi cinque game giocati. 

    Il tabu dei top 20

    Le sfide contro i giocatori top 20 sono quasi un tabù per Sonego. Lorenzo ha perso 22 partite su 23 giocate contro i primi 20 al mondo dall’inizio del 2024: l’unico successo contro Humbert al Roland Garros 2024. Da allora il record è 0-16. Di contro Rublev torna a vincere due partite consecutive in un Masters 1000 dopo quasi un anno: l’ultima volta risaliva a Cincinnati 2024. Finalista un anno fa, il russo sfiderà Davidovich Fokina negli ottavi.  LEGGI TUTTO

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    ITF Cordenons: La finale è Brancaccio-Erjavec

    Nuria Brancaccio ITA, 24-06-2000

    Sarà tra Nuria Brancaccio e Veronika Erjavec la finale della 10° edizione dell’Itf W75 Cordenons, dotato di un montepremi da 60mila euro, che si disputa sui campi in terra battuta dell’Eurosporting.La pioggia è stata la grande protagonista della giornata non permettendo di disputare i due incontri del tabellone di doppio per designare le coppie finaliste.
    Nell’atteso derby azzurro tra Nuria Brancaccio e Noemi Basiletti ha prevalso la 24enne di Torre del Greco, testa di serie numero 6, con il punteggio di 64 62. La sfida è vissuta sulla maggiore freschezza atletica della Brancaccio che ha imposto il ritmo degli scambi alla Basiletti, apparsa maggiormente stanca dagli sforzi per raggiungere la sua prima semifinale in un torneo di livello W75. Una settimana comunque da incorniciare per la tennista pisana che ritoccherà sensibilmente il proprio best ranking che attualmente la vede alla posizione 663 della Wta. Per la Brancaccio si tratta della quarta finale raggiunta in questa stagione nel circuito Itf, con due vittorie conquistate nel W35 di Santa Margherita di Pula, nel W50 di Aschaffenburg e la finale nel W75 di Bucarest.La seconda finalista è la slovena Veronika Erjavec (testa di serie numero 2) che ha approfittato del ritiro causa infortunio della connazionale Tamara Zidansek (numero 4 del seeding friulano) senza nemmeno mettere piede in campo. E’ sfumata così la possibilità di mettere in scena quello che poteva essere un interessante “Derby di Postonja” cittadina slovena nota per la riserva naturale delle grotte carsiche, nella quale sono nate entrambe le giocatrici.Da sottolineare che la Erjavec è approdata all’atto conclusivo del torneo senza avere perso nemmeno un set nei tre incontri disputati lungo il proprio cammino.Per la 25enne slovena è la terza finale raggiunta su dieci edizioni del torneo friulano negli ultimi quattro anni, con un bilancio di una sconfitta patita dalla giapponese Mana Kawamura nel 2021 e una vittoria nel 2023, quando si impose contro la rumena Alexandra Cadantu Ignatik.Nelle semifinali di doppio giocate su terra battuta indoor la coppia numero 1 formata dall’italiana Nicole Fossa Huergo e da Anastasia Tikhonova è stata sconfitta dal binomio taipeano/thailandese En Shuo Liang/Peantgarn Plipuech per 75 63. Nell’altra semifinale le ceche Karolina Kubanova/Aneta Laboutkova hanno superato la coppia italo-boliviana formata da Aurora Zantedeschi/Noelia Zeballos Melgar con il punteggio di 75 62.Domani (sabato 2 agosto) sul campo centrale intitolato ad Edi Aldo Raffin è in programma la finale del doppio a partire dalle 10 e a seguire si disputerà l’atto conclusivo del singolare.
    RISULTATI SEMIFINALI SINGOLARE: N.BRANCACCIO (6) (ITA) – N.BASILETTI (ITA) 64 62V.ERJAVEC (SLO) (2) – T.ZIDANSEK (4) (SLO) W.O.
    RISULTATI SEMIFINALI DOPPIO:E.S.LIANG (TPE)/P.PLIPUECH (THA) (3) – N.FOSSA HUERGO (ITA)/A.TIKHONOVA (1) 75 63K.KUBANOVA (CZE)/A.LABOUTKOVA (CZE) – A.ZANTEDESCHI (ITA)/N.ZEBALLOS MELGAR (BOL) 75 62 LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “La rivalità con Sinner è sempre più bella, non ci sono attriti”

    “Alla gente piace l’idea che ci sia attrito, ma tra me e Sinner c’è un bel rapporto”. Parola di Carlos Alcaraz che in una lunga intervista al Financial Times si è soffermato sulla rivalità con Jannik Sinner. Lo spagnolo e l’azzurro, però, sono antagonisti solo in campo: “Il trash-talking attira molta attenzione – ha spiegato Alcaraz – Alla gente piace l’idea che ci sia attrito tra noi. Jannik ed io, che abbiamo avuto grandi battaglie in campo, ci vediamo spesso anche fuori. Parliamo, ci alleniamo insieme a volte. E alla fine si crea un bel rapporto. Vogliamo vincere e batterci a vicenda, ma fuori dal campo essere brave persone e andare d’accordo è un’altra cosa. Per me questa è una delle virtù e dei valori dello sport”. Soffermandosi sul campo, Alcaraz ha sottolineato che il livello espresso da Sinner lo spinge a migliorarsi sempre di più: “La rivalità con Sinner sta diventando sempre più bella e ne sono molto grato perché mi dà l’opportunità di dare il 100% in ogni allenamento, ogni giorno, solo per migliorare. Perché il livello che devo mantenere solo per battere Jannik è davvero alto”.

    “Finale Parigi? Non ho mai dubitato di poter rimontare”

    Alcaraz ha poi ricordato la finale del Roland Garros, già entrata nella storia del tennis con la sua vittoria in rimonta dopo 5 ore e 26 minuti e tre championship point annullati: “Ho semplicemente pensato di rimontare punto dopo punto, soprattutto in quei tre punti. Chiudere una finale Slam è molto, molto difficile, quindi sapevo che avrei avuto delle possibilità. Ecco perché sono rimasto calmo. Sapevo che non sarebbe stato facile per lui”. Sicuro di rimontare o un bravo attore? Carlos risponde così: “Era un po’ l’immagine che volevo dare. Non ho mai dubitato di poter rimontare, ma ovviamente devi sempre mostrare sicurezza. Appena mostri debolezza all’altro, è finita: sei perso”. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Non mi faccio problemi a mangiare hamburger e dolci durante i tornei. La rivalità con Sinner? Alla gente piace l’idea che ci siano attriti tra noi, è questo che ‘vende’, ma abbiamo un bellissimo rapporto”

    Carlos Alcaraz, 5 Slam vinti in carriera

    “Mi piace molto giocare a tennis. È la mia passione, è ciò che ho scelto, è ciò che amo.” Così inizia una lunga e interessante intervista rilasciata da Carlos Alcaraz al Financial Times, nella quale il più giovane n.1 dell’era moderna della disciplina si racconta a 360°, spaziando tra il campo e la sua vita di tutti giorni. Interessante anche il passaggio dedicato al rapporto con Sinner, assai chiacchierato soprattutto dopo il rientro dell’italiano dai tre mesi di sospensione, con tre grandi finali disputate tra i due da Roma a Wimbledon passando per Roland Garros. La stagione in corso resterà segnata in modo indelebile dai loro cinque set di Parigi, a dir poco epici, e poi dalla rivincita di Jannik sui prati di Londra. Rivalità totale quando vuoi essere il migliore, ma anche stima e amicizia, con la giusta distanza necessaria in uno sport individuale così competitivo. Carlos parla del suo amore viscerale per il tennis, ma con un’importante nota: “Il tennis è la mia vita, ma alla fine, è come tutto il resto. Se giochi ogni giorno e non ti prendi mai una pausa per te stesso, per staccare la spina, quell’entusiasmo svanisce. Quindi cerco sempre di trovare momenti di divertimento, di voglia di vivere.”
    La chiacchierata vira sul più grande successo nel 2025, la vittoria a Roland Garros. Un titolo strappato salvando tre match point, pochi centimetri tra la gioia immensa e la delusione cocente, non facile riprendere in mano una partita che era, di fatto, persa: “Ho semplicemente pensato di recuperare un po’ alla volta: un punto, poi un altro punto, poi un altro punto, soprattutto quei tre punti”, racconta Alcaraz “Chiudere un Grande Slam è molto, molto difficile, quindi sapevo che avrei avuto delle occasioni. Ecco perché sono rimasto calmo. Sapevo che non sarebbe stato facile per lui.” Anche sull’orlo della sconfitta, non è mai sembrato arretrare o totalmente sfiduciato. La sua sicurezza interiore è davvero così incrollabile o è semplicemente un bravo attore? “Era un po’ l’immagine che volevo dare anch’io”, sorride Carlos. “Non ho mai dubitato di poter rimontare, ma ovviamente devi mostrare un’immagine di fiducia in te stesso in ogni momento. Non appena mostri debolezza all’altro, è finita: sei perso.” È esattamente quel che invece è accaduto a Wimbledon quando, sovrastato dalla potenza e aggressività di Sinner, ha esternato al suo team tutta la frustrazione del sentirsi inferiore nello scambio, affermando “lui sta giocando molto meglio di me”.
    Soprattutto sul web, ma anche da alcuni ex colleghi prestigiosi, Alcaraz è stato criticato per la sua voglia di vita extra tennistica e la necessità di staccare la spina, concedendosi serate e distrazioni che poco si addicono a una professione terribilmente intensa come quella del super campione con racchetta. Pure una dieta non così rigorosa come quelle di Djokovic o Sinner. Così Carlos: “Mangio un hamburger prima, durante o dopo un torneo. E mi concedo sempre un dessert, un po’ di cioccolato: non è un problema per me. Come festeggio? Magari quando torno a casa. Il cibo di mia madre è sempre il migliore. E bevo champagne e Coca-Cola, cosa questa che non faccio durante i tornei… Senza esagerare, ovviamente.” Resta sempre presente in lui la ricerca di un equilibrio tra l’iper professionismo del campione e la necessità di una valvola di sfogo, che sia una serata in un locale a tirar tardi o a tavola. Esplosivo come il suo gioco in campo.
    “Quei tre sono degli Alieni”, così Alcaraz apostrofa scherzando le imprese del trio Federer – Nadal – Djokovic, capaci di vincere 66 Slam in alcuni lustri, dominando il tennis in modo totale e portandolo a livelli assoluti. Come vive Carlos la responsabilità di essere il leader, insieme a Sinner, dell’epoca successiva a quella dei big-three? “Il tennis ha sempre avuto grandi rivalità e grandi giocatori. È un privilegio che la gente guardi ai nostri match in questo modo, con tanto entusiasmo, ma alla fine non abbiamo alcun obbligo di fare quello che hanno fatto loro (Roger, Nole e Rafa, ndr), tutt’altro. Se non rimani saldo nei tuoi ideali, in ciò che vuoi, quella pressione può divorarti. Devi sapere come distinguerti. Cerchiamo di non pensare a nessuna pressione e men che meno a fare quello che hanno fatto loro.”
    La rivalità con Sinner è intensa, già molte grandissime partite tra di loro e nel 2025 finalmente due finali Slam, con una vittoria a testa. Grande tensione agonistica tra i due, ma sempre in un clima di enorme rispetto, arrivando anche a sorridersi a vicenda per sottolineare alcuni punti splendidi. Davvero un abisso rispetto a quanto accadeva in rivalità del passato. Qua arriva anche l’interessante passaggio sul rapporto con Sinner: “Il trash-talking attira molta attenzione negli appassionati, è indubbio. Alla gente piace molto l’idea che ci siano attriti tra noi”, ammette Carlos. “Questo è ciò che vende. Ma anche se il tennis è uno sport individuale, anche se viviamo ogni settimana con gli stessi giocatori, in pratica giorno dopo giorno… Jannik e io abbiamo avuto grandi battaglie in campo, ma ci vediamo molto fuori. Parliamo, ci alleniamo insieme a volte. E alla fine si crea un buon rapporto, abbiamo un bellissimo rapporto. Vogliamo vincere e batterci a vicenda, ma poi fuori dal campo è un’altra cosa, e vogliamo essere brave persone e andare d’accordo. Per me questa è una delle virtù e dei valori dello sport. Questa rivalità sta diventando sempre più intensa, e ne sono davvero grato perché mi dà l’opportunità di dare il 100% in ogni allenamento, ogni giorno, solo per migliorare. Perché il livello che devo mantenere solo per battere Jannik è davvero alto.”
    Social Media, altro tema molto dibattuto, ancor più in tempi recenti segnati da moltissimi abusi perlopiù da parte di scommettitori frustrati. Questo il pensiero di Alcaraz: “Uso molto i social media e non è un ambiente molto positivo, per non dire orribile“, Carlos ha 7,4 milioni di follower su Instagram e 1,1 milioni su TikTok. “È diventato uno strumento molto importante per il lavoro, ma a livello personale è un mondo davvero orribile. Alla fine, niente lì è reale. Le persone mostrano una vita che non è veramente la loro, un volto che non è il loro. E poi, a parte questo, ci sono molte persone che possono raggiungerti con un semplice commento e possono ferirti. Credo che non ci sia arma peggiore delle parole.”
    Lo spagnolo rivela un suo punto debole: è fissato con le scarpe sportive, tanto da collezionarne un numero esagerato… “Sono un fanatico assoluto delle sneaker. Le adoro. E non c’è più spazio a casa! Mia madre mi rimprovera perché torno da ogni torneo con più sneaker e lei dice: ‘No, non portarne altre, non c’è posto dove metterle’”.
    Il golf sta diventato il suo passatempo favorito: “Adoro giocare a golf e ho giocato in alcuni campi qui nel Regno Unito nel periodo di Wimbledon. Con la quantità di pioggia che piove, ci sono campi fantastici! Rafa gioca davvero bene, anche Alex de Minaur è bravo. L’altro giorno ho giocato contro Andy Murray e mi ha battuto. Ha passato molto tempo sul campo ad allenarsi e si vede… Ho giocato anche contro Casper Ruud e anche lui mi ha battuto.”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Toronto: I risultati completi con il dettaglio del Day 6. In campo Sonego e Cobolli ed i due doppi (LIVE)

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Toronto (Canada) – 3° Turno, cemento

    Centre Court – ore 18:30Andrey Rublev vs Lorenzo Sonego Il match deve ancora iniziare
    Frances Tiafoe vs Aleksandar Vukic Il match deve ancora iniziare
    Gabriel Diallo vs Taylor Fritz (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Brandon Nakashima vs Ben Shelton Il match deve ancora iniziare

    Motorola razr Grandstand Court – ore 17:00Alejandro Davidovich Fokina vs Jakub Mensik Il match deve ancora iniziare
    Arthur Fils vs Jiri Lehecka (Non prima 18:30)Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Melo / Alexander Zverev vs Joe Salisbury / Neal Skupski (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Flavio Cobolli vs Fabian Marozsan (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 18:30Pedro Martinez / Casper Ruud vs Kevin Krawietz / Tim Puetz Il match deve ancora iniziare
    Guido Andreozzi / Sander Arends vs Nicolas Arseneault / Justin Boulais Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov / Andrey Rublev vs Andre Goransson / Sem Verbeek Il match deve ancora iniziare

    Court 4 – ore 18:30Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin vs Nuno Borges / Tomas Machac Il match deve ancora iniziare
    Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori Il match deve ancora iniziare
    Harri Heliovaara / Henry Patten vs Lorenzo Musetti / Lorenzo Sonego Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Montreal e WTA 125 Varsavia: I risultati completi con il dettaglio del Day 5 (LIVE)

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    WTA 1000 Montreal (Canada) – 3° Turno, cemento

    Centre Court – ore 18:30Naomi Osaka vs (22) Jelena Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    Anastasija Sevastova vs (3) Jessica Pegula Il match deve ancora iniziare
    Eva Lys vs (2) Iga Swiatek Non prima 01:00Il match deve ancora iniziare
    (5) Amanda Anisimova vs Emma Raducanu Il match deve ancora iniziare

    Rogers – ore 18:30(16) Clara Tauson vs Yuliia Starodubtseva Il match deve ancora iniziare
    (6) Madison Keys vs Caty McNally Il match deve ancora iniziare
    (17) Belinda Bencic vs (11) Karolina Muchova Non prima 00:00Il match deve ancora iniziare
    Anna Kalinskaya vs (10) Elina Svitolina Il match deve ancora iniziare

    Court 5 – ore 18:30Anna Danilina / Aleksandra Krunic vs (3) Taylor Townsend / (3) Shuai Zhang Il match deve ancora iniziare
    Coco Gauff / McCartney Kessler vs (7) Lyudmyla Kichenok / (7) Ellen Perez Non prima 20:00Il match deve ancora iniziare
    (4) Veronika Kudermetova / (4) Elise Mertens vs Hanyu Guo / Alexandra Panova Il match deve ancora iniziare

    Court 9 – ore 18:30(8) Timea Babos / (8) Luisa Stefani vs Hao-Ching Chan / Xinyu Jiang Il match deve ancora iniziare
    Peyton Stearns / Marketa Vondrousova vs Olga Danilovic / Su-Wei Hsieh Il match deve ancora iniziare
    Kamilla Rakhimova / Galina Voskoboeva vs Caroline Dolehide / Sofia Kenin Il match deve ancora iniziare

    WTA 125 Varsavia (Polonia) – Semifinali, hard

    Centre Court – ore 11:00(4) Viktorija Golubic vs Dominika Salkova WTA Warsaw 125 Viktorija Golubic [4]0760 Dominika Salkova• 0510 Vincitore: Golubic ServizioSvolgimentoSet 3Dominika SalkovaServizioSvolgimentoSet 2Dominika Salkova 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1Viktorija Golubic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 5-1Dominika Salkova 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1Viktorija Golubic 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1Dominika Salkova 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1Viktorija Golubic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1Dominika Salkova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Viktorija Golubic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 7-5Dominika Salkova 0-15 0-30 0-405-5 → 6-5Viktorija Golubic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5Dominika Salkova 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 4-5Viktorija Golubic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5Dominika Salkova 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Viktorija Golubic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4Dominika Salkova 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3Viktorija Golubic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3Dominika Salkova 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Viktorija Golubic 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2Dominika Salkova 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    (7) Victoria Jimenez Kasintseva vs (3) Katerina Siniakova WTA Warsaw 125 Victoria Jimenez Kasintseva [7]0400 Katerina Siniakova [3]• 0660 Vincitore: Siniakova ServizioSvolgimentoSet 3Katerina SiniakovaServizioSvolgimentoSet 2Katerina Siniakova 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6Victoria Jimenez Kasintseva 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-4 → 0-5Katerina Siniakova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 0-4Victoria Jimenez Kasintseva 0-15 0-30 15-30 15-400-2 → 0-3Katerina Siniakova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Victoria Jimenez Kasintseva 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Katerina Siniakova 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6Victoria Jimenez Kasintseva 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 4-5Katerina Siniakova 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-4 → 4-4Victoria Jimenez Kasintseva 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-4 → 3-4Katerina Siniakova 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4Victoria Jimenez Kasintseva 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3Katerina Siniakova 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 1-3Victoria Jimenez Kasintseva 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2Katerina Siniakova 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Victoria Jimenez Kasintseva 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Weronika Falkowska / Dominika Salkova vs Isabelle Haverlag / Martyna Kubka WTA Warsaw 125 Weronika Falkowska / Dominika Salkova0660 Isabelle Haverlag / Martyna Kubka0210 Vincitore: Falkowska / Salkova ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1Weronika Falkowska / Dominika Salkova 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1Weronika Falkowska / Dominika Salkova 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1Weronika Falkowska / Dominika Salkova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Weronika Falkowska / Dominika Salkova 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-2 → 6-2Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2Weronika Falkowska / Dominika Salkova 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2Weronika Falkowska / Dominika Salkova 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-0 → 2-1Weronika Falkowska / Dominika Salkova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 2-0Isabelle Haverlag / Martyna Kubka 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Popyrin sogna il bis a Toronto: “Sento la pressione, ma il mio tennis qui può fare la differenza”

    Alexei Popyrin AUS, 05.08.1999 – Foto Getty Images

    La vittoria di Alexei Popyrin lo scorso anno in Canada fu una delle sorprese più clamorose del circuito, un trionfo che lo catapultò tra i protagonisti inattesi della stagione. L’australiano, classe 1999, si ripresenta ora all’ATP Masters 1000 di Toronto 2025 con il difficile compito di difendere il titolo, ma anche con rinnovate ambizioni, grazie a un tennis che sembra tornato a brillare nei momenti decisivi.Battere Medvedev oggi, in una fase complicata della carriera del russo, non ha più lo stesso valore assoluto di qualche tempo fa, ma resta comunque un risultato di peso. Proprio questo successo ha dato a Popyrin una dose di fiducia importante, in vista delle prossime sfide e di una possibile, clamorosa, riconferma.
    Pressione da campione in carica“Mentirei se dicessi che non sento la pressione”, ha ammesso Popyrin ad atptour.com. “So perfettamente che posso perdere tantissimi punti se non faccio un grande risultato qui, ma comunque vada, sarà un peso che mi toglierò dalle spalle a fine settimana”.L’australiano ricorda anche il magico exploit della scorsa stagione, culminato non solo con il titolo canadese, ma anche con la vittoria su Novak Djokovic a New York. “Quello è stato memorabile, ma per me ha contato di più trionfare in Canada, perché lì sono riuscito a vincere sei partite di fila contro giocatori top-20. La costanza contro i migliori è sempre stato il mio obiettivo”.
    Un tennis esplosivo e coraggiosoPopyrin sa che il suo gioco si adatta perfettamente alle veloci superfici nordamericane: servizio potente, aggressività e voglia di chiudere rapidamente gli scambi. “Non voglio togliere neanche un pizzico di esplosività al mio tennis. A volte penso che dovrei essere un po’ più paziente, restare a fondo campo prima di cercare il colpo vincente, ma la mia essenza è l’aggressività. Molti credono che mi muova male, ma, per la mia struttura fisica, credo di essere molto agile”, sottolinea con orgoglio.
    Sguardo verso RuneOra lo attende un’altra prova ad alta intensità: l’ostacolo si chiama Holger Rune, avversario temibile ma che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per un’altra settimana da sogno. Popyrin, comunque vada, ha già dimostrato di poter essere uno dei grandi protagonisti dell’estate nordamericana.
    Il bis sarebbe clamoroso, ma mai come quest’anno l’australiano sembra avere le carte in regola per tentare l’impresa.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO