More stories

  • in

    Challenger 50 Porto Alegre: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Presenza di Gianluca Mager nelle quali

    Gianluca Mager nella foto

    Challenger 50 Porto Alegre – Tabellone Principale – terra(1) Alvaro Guillen Meza vs Matheus Pucinelli De Almeida Qualifier vs QualifierMateus Alves vs Lautaro Midon Qualifier vs (5) Juan Carlos Prado Angelo
    (3) Santiago Rodriguez Taverna vs Zdenek Kolar Qualifier vs Alejo Lorenzo Lingua Lavallen Guido Ivan Justo vs Gonzalo Villanueva Qualifier vs (6) Genaro Alberto Olivieri
    (8) Nicolas Alvarez Varona vs Pedro Boscardin Dias Qualifier vs (WC) Eduardo Ribeiro Nikolas Sanchez Izquierdo vs Pedro Sakamoto (PR) Blaise Bicknell vs (4) Juan Bautista Torres
    (7) Daniel Dutra da Silva vs Renzo Olivo Franco Roncadelli vs (SE) Alex Barrena (WC) Vicente Freda vs (Alt) Joao Lucas Reis Da Silva (WC) Luis “Guto” Miguel vs (2) Murkel Dellien

    Challenger 50 Porto Alegre – Tabellone Qualificazione – terra🇦🇷 Luciano Emanuel Ambrogi [1] [ALT] vs. Percy Buffara [WC] 🇵🇪Alexander Klintcharov [ALT] 🇪🇸 vs. Juan Estevez [9] 🇦🇷
    🇦🇷 Valerio Aboian [2] vs. Paulo Andre Saraiva Dos Santos 🇧🇷Pedro Pinto [WC] 🇵🇹 vs. Bruno Kuzuhara [7] 🇺🇸
    🇮🇹 Gianluca Mager [3] vs. Mateo Barreiros Reyes 🇵🇾Pedro Dietrich [WC] 🇦🇷 vs. Conner Huertas del Pino [12] 🇵🇪
    🇦🇷 Nicolas Kicker [4] vs. Arklon Huertas Del Pino Cordova [ALT] 🇵🇪Ignacio Monzon 🇦🇷 vs. Lorenzo Joaquin Rodriguez [10] 🇦🇷
    🇦🇷 Hernan Casanova [5] vs. Wilson Leite 🇧🇷Igor Gimenez 🇧🇷 vs. Joao Eduardo Schiessl [8] 🇧🇷
    🇧🇷 Jose Pereira [6] vs. Pedro Rodrigues [WC] 🇧🇷Fermin Tenti [ALT] 🇦🇷 vs. Leonardo Aboian [11] 🇦🇷

    Quadra 1 – ore 15:00Gianluca Mager 🇮🇹 vs Mateo Barreiros Reyes 🇧🇷Pedro Dietrich 🇧🇷 vs Conner Huertas del Pino 🇵🇪Jose Pereira 🇧🇷 vs Pedro Rodrigues 🇧🇷Luciano Emanuel Ambrogi 🇦🇷 vs Percy Buffara 🇧🇷
    Quadra 2 – ore 15:00Pedro Pinto 🇧🇷 vs Bruno Kuzuhara 🇺🇸Igor Gimenez 🇧🇷 vs Joao Eduardo Schiessl 🇧🇷Ignacio Monzon 🇦🇷 vs Lorenzo Joaquin Rodriguez 🇦🇷Alexander Klintcharov 🇳🇿 vs Juan Estevez 🇦🇷
    Quadra 3 – ore 15:00Valerio Aboian 🇦🇷 vs Paulo Andre Saraiva Dos Santos 🇧🇷Hernan Casanova 🇦🇷 vs Wilson Leite 🇧🇷Fermin Tenti 🇦🇷 vs Leonardo Aboian 🇦🇷Nicolas Kicker 🇦🇷 vs Arklon Huertas Del Pino Cordova 🇵🇪 LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic dopo la sconfitta con Arnaldi: “La mia ultima partita a Madrid? Può essere”

    “Se è la mia ultima partita a Madrid? Potrebbe essere. Non sono sicuro se tornerò a Madrid. Tornerò sicuramente, non so se come giocatore. Spero che non sia la mia ultima partita qui, ma potrebbe esserlo”. Così Novak Djokovic in conferenza stampa al termine del match perso al 2° turno contro Matteo Arnaldi. Il serbo è stato sconfitto all’esordio in tre dei quattro Masters 1000 del 2025: Indian Wells, Monte-Carlo e ora Madrid, da cui mancava dal 2022. 

    “Non avevo aspettative, è il cerchio della vita…”
    “Sapevo che sarebbe stata una partita d’esordio dura per me in questo torneo. Arnaldi è un giocatore davvero forte, di qualità. E io non ho giocato molte partite sulla terra battuta. Stavolta ho perso contro un giocatore migliore di me. Nemmeno per Madrid avevo aspettative. Speravo di poter giocare una partita in più che a Monte-Carlo. Devo dire che è una realtà nuova per me, cercare di vincere una partita o due, senza pensare ad andare lontano nel torneo. È una sensazione completamente diversa da quella che ho provato in oltre 20 anni di tennis professionistico. Ma questo è, immagino, il cerchio della vita e della carriera, alla fine prima o poi sarebbe successo. Gli Slam sono dove voglio davvero giocare il miglior tennis. Non so se riuscirò a farlo al Roland Garros, ma farò del mio meglio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Madrid, i risultati degli italiani: Sonego ko con De Minaur, Darderi si ritira

    Si ferma al 2° turno il cammino di Lorenzo Sonego al Masters 1000 di Madrid. Dopo la vittoria all’esordio con Kecmanovic, il torinese è stato battuto dal n. 6 del seeding Alex De Minaur con il punteggio di 6-2, 6-3 in un’ora e 15 minuti di gioco. Una prova in ombra per Sonego, discontinuo al servizio (cinque doppi falli e 8 su 22 con la seconda) e tanto impreciso nello scambio (33 errori gratuiti commessi contro 10 vincenti). Eppure la partita era iniziata bene per lui, con il break in apertura. Da quel momento, però, ha perso sei dei successivi sette game giocati. Un solo break, invece, ha deciso il secondo parziale, quello conquistato da De Minaur nel quarto gioco. Per l’australiano è stata una partita di altissimo livello soprattutto al servizio, con l’82% di punti vinti con la prima e il 92% con la seconda. Per Sonego è la quarta sconfitta in altrettanti confronti con l’australiano. 

    Darderi si ritira nel 2° set con Tiafoe
    Finisce al 2° turno anche la corsa di Luciano Darderi. L’italoargentino è infatti costretto al ritiro nel secondo set del match contro lo statunitense Frances Tiafoe, 16^ testa di serie del seeding, con l’americano che conduceva 7-5, 3-1. Luciano aveva chiamato il medical time-out alla fine del primo parziale, quando aveva lamentato di non sentirsi troppo bene. Ha provato a resistere in avvio di secondo set, alzando però bandiera bianca dopo quattro giochi.  LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Madrid, le partite di oggi: Draper e Tsitsipas al 3° turno

    Esordio complicato ma vincente per Stefanos Tsitsipas: il greco, testa di serie n°17 del seeding, ha superato in rimonta il tedesco Struff, già finalista a Madrid, regalandosi la possibilità di rivincita contro Lorenzo Musetti. Cadono le teste di serie: fuori Baez (32) e Lehecka (26), con Dimitrov che regola il cileno Jarry e Shapovalov che lascia solo 5 giochi al giapponese Nishikori.  LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Madrid, Berrettini al 3° turno: Giron battuto 6-7, 7-6, 6-1. HIGHLIGHTS

    Ritorno vincente per Matteo Berrettini a Madrid. Per la seconda volta nella capitale spagnola, 4 anni dopo la finale persa con Zverev, l’azzurro liquida l’ostico statunitense Marcos Giron con i parziali di 6-7, 7-6, 6-1 dopo una lotta durata oltre due ore e mezza e si prende il 3° turno del Madrid Open. Il campione di Davis a Malaga, alla 200^ vittoria Atp in carriera, la prima contro l’americano, ha fatto preoccupare tutti a fine secondo set, quando ha chiamato il fisioterapista per un problema agli addominali/schiena. L’azzurro ha provato a giocare il terzo e l’ha fatto alla grandissima, schiantando il rivale con un netto 6-1. Da valutare l’entità del guaio, sia per il proseguo del torneo (dove lunedì sfiderà Draper, 5^ testa di serie del seeding) ma soprattutto in vista di Roma, Parigi e Wimbledon. 

    La cronaca del match
    Berrettini parte aggressivo in risposta, forte anche della scarsa percentuale di prime del rivale, lesto però a salvare due palle break nel 4° game. L’americano salva anche tre set point consecutivi sul 4-5 e trascina l’azzurro al tie-break, dove domina 7-3 e si prende il primo set in poco meno di un’ora. Secondo set sul filo dell’equilibrio, con Matteo che sembra spento fino al 6° game, quando si scrolla con un urlaccio dopo il punto del 3-3. Arrivano ancora tanti errori per il campione di Davis a Malaga, fino al tie-break in cui Berrettini sale finalmente di livello, vince 8-6 e conquista il terzo set. Matteo fa qualche smorfia di dolore, si tocca il costato e chiama il fisio: viene trattato alla schiena e agli addominali, già luogo di tanti infortuni. Finito il trattamento torna in campo, ma sembra non forzare. Giron però non ne approfitta, anzi va in confusione e concede due break consecutivi (0-4). Pur servendo al 50% della potenza, l’azzurro chiude la pratica 6-1 e si regala il 3° turno.  LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Madrid: Berrettini rimonta Giron ma preoccupa un problema muscolare al fianco sinistro

    Matteo Berrettini (foto Brigitte Grassotti)

    Vincere, ma senza festeggiare con un bel sorriso, nonostante una rimonta non facile, perché quel dolore al fianco evoca le paure più nere… Il tennis è uno sport davvero strano, unico e affascinante, ma anche terribilmente crudele. Ci sono partite che sembrano mettersi male, ormai compromesse, e all’improvviso girano in modo del tutto inatteso. Ci sono degli avversari che in qualche modo “danno fastidio”, non sembrano così irresistibili ma non li leggi, non trovi il varco per entrare con forza e imporre le tue qualità, tanto da bloccarti e perdere di vista il tuo miglior tennis. La situazione si fa ancor più difficile quando vivi un giornata così così, poco brillante per reattività e pure abbuiata da chance non sfruttate. Eppure, dopo aver subito un problema fisico che sembra aver compromesso il match… questo gira all’improvviso dalla tua parte, con l’avversario del tutto crollato dopo un set perso in modo rocambolesco con un doppio fallo sul set point. Questo l’incredibile epilogo del match di secondo turno tra Matteo Berrettini e Marcos Giron, con l’azzurro che porta a casa una vittoria importante per 6-7(3) 7-6(6) 6-1 ma con tanta preoccupazione per un problema muscolare accusato al fianco sinistro nella fase finale del secondo set. Fisioterapista in campo prima dell’avvio del terzo parziale e massaggi al fianco, con bruttissimi ricordi di tanti infortuni muscolari sofferti in passato, ma il set decisivo scorre via tutto dalla parte dell’azzurro, pur servendo “piano” per le sue possibilità ma con un diritto finalmente libero e ficcante, e un avversario totalmente crollato sul piano nervoso e non più lucido. Al terzo turno c’è una grande sfida contro Jack Draper, ma… Matteo riuscirà a giocare?
    Dopo l’inattesa svolta e conclusione, è difficile commentare oltre questa partita, non bella, difficile e terminata con una vittoria che potrebbe non bastare a far continuare la corsa nel torneo madrileno al nostro campione. Roma è a soli 10 giorni, è il torneo di casa dove manca da troppo tempo… Ma solo lui sa come si sente e valuterà per il meglio cosa fare. Certamente questo problema muscolare è una doccia fredda, perché nel 2025 abbiamo esaltato più volte la straordinaria condizione fisica di Berrettini, che con Umberto Ferrara a suo fianco ha lavorato davvero bene per giocare il suo tennis potente, in spinta, ma con meno strappi e una tenuta nella lotta davvero eccellente. Qualcosa però nel match odierno stonava, e lo si è visto fin da subito. Giron è uno che Matteo digerisce male, tanto da averci perso nelle prime due partite (pure una su erba…). Probabilmente legge bene i servizi dell’azzurro, riesce a giocare con profondità e continuità, mentre Berrettini fa fatica a sfondarlo da fondo e risponde così così. Poco profondo nello scambio l’azzurro, in risposta incerto rispetto ai suoi ultimi tornei, e una sensazione di scarsa reattività nel fare il primo passo verso la palla, come se non gli piacesse la superficie, sentisse come uno scivolamento eccessivo che lo porta ad appoggi un po’ felpati e poco potenti. Infatti col contro piede Giron ha fatto sfracelli, ma in generale il tennis solo ordinato, continuo e potente gli è bastato per arginare le velleità del nostro per i due primi set. Ovviamente se Berrettini avesse sfruttato le palle break e set point nel primo parziale, forse ora staremmo scrivendo ben altro, ma complessivamente Matteo non ha convinto, pur finendo la partita con un saldo positivo tra vincenti ed errori.
    Sul ritmo Berrettini ha sofferto Giron, tanto, così che le variazioni col back di rovescio, pure alcuni eccellenti slice col diritto nel terzo set, sono state armi più efficaci di drive in spinta non così potente e soprattutto poco profondi. Pure lo schema principe di Matteo, diritto da sinistra inside out a tutta dopo una buona prima palla in gioco, è parso spuntato perché la sbracciata era un po’ trattenuta e mai davvero libera, fluida come nei giorni buoni. Solo dal terzo set, per assurdo, servendo al 50% del suo potenziale, il diritto si è come sbloccato e Marcos è stato travolto, ma ormai l’americano era del tutto scappato dal match con la testa, dopo aver regalato il set con un doppio fallo terribile.
    Una vittoria amara, giocando maluccio, ma con la grande apprensione per le condizioni fisiche. Berrettini ce la farà a sfidare Draper e continuare il torneo? O prudenzialmente getterà la spugna per arrivare a Roma e cercare di tornare in campo al Foro Italico? Comunque vada, in bocca al lupo Matteo, un altro infortunio proprio no, proprio ora.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia la partita con buon turno di servizio, più che “bombe” di servizio un ottimo uso del back di rovescio per spostare Giron che ha proprio nella copertura del campo uno dei suoi punti forti. Proprio con il taglio sotto di rovescio Matteo fulmina Marcos, smorzata spettacolare nel secondo game, ma Giron ai vantaggi vince il game (pure un nastro fortunatissimo sull’ultimo punto), 1 pari. Più prime palle incisive che Ace per Berrettini, e un’altra palla corta perfetta che l’americano nemmeno prova a rimettere. (2-1). Nel quarto game la risposta di Matteo sale in cattedra, seguita da un diritto molto incisivo. 0-30 e poi 15-40, con un’altra risposta davvero efficace che sorprende Giron. Prime palle break per l’azzurro. Il 31enne californiano s’inventa una palla corta talmente “storta” che sorprende Berrettini, mentre sulla seconda è ottimo l’attacco dell’azzurro ma tocca una volée tutt’altro che difficile, le chance sfuma. Filano via lisci i game di battuta del romano, a zero il quinto per il 3-2. Giron non inventa nulla, gioca pratico spingendo col diritto, molto attento a mettere la prima palla in gioco per non essere investito dalla risposta dell’azzurro. Spettacolo pochino… rari gli scambi interessanti, i momenti migliori sono le smorzate di Matteo, o qualche bordata di diritto delle sue dopo una buona prima palla. Nell’ottavo game Giron smarrisce il servizio, da 40-0 commette ben due doppi falli che mandando il game ai vantaggi. Matteo non coglie l’attimo, non trovando risposte convincenti. 4 pari. Di nuovo l’azzurro si fa rimontare sul 30 pari nel suo game, ma alza l’attenzione, serve bene e chiude col diritto pesante senza esagerare col rischio. 5-4. Il score fa salire la tensione, e il braccio di Giron la sente tutta… Prima spedisce in rete una smorzata pessima, quindi doppio fallo. 0-30, a due punti dal set Berrettini. I Set Point arrivano subito, con un bel diritto lungo linea a chiudere un lungo scambio iniziato in difesa. 0-40! Marcos salva il primo rischiando a tutta col diritto cross; poi non va la risposta di rovescio di Matteo, 30-40; si poteva far meglio sul terzo… l’attacco in contro tempo di Giron non era niente di che, ma il passante di rovescio di Berrettini non passa la rete, con una sua smorfia beffarda verso il suo angolo per l’occasione mancata. 5 punti di fila, e 5 pari. Niente, l’equilibrio regge, tiebreak time nonostante 5 punti in più, giusto le 5 palle break non sfruttate su due game. Inizia male Berrettini, cede il primo punto al servizio con un diritto giocato con piedi bloccati. Regala Giron il successivo, pessima volée dopo un lungo scambio. Solo errori, ancora Berrettini stavolta sotto rete, sorpreso da un passante robusto ma non ingiocabile (leggero ritardo nell’arrivare sulla rete). 3-1 Giron, poi finalmente una buona prima di servizio per il romano (3-2), che si lamenta per la poca reattività di gambe, più emotiva che fisica (pare). Terribile l’errore di Matteo sul 5-3, un diritto a campo aperto tirato lungo, gli costa tre set point. Giron chiude subito con un Ace, 7-3, un tiebreak davvero mal giocato dall’azzurro, forse con in testa i tre set point non sfruttati nel decimo game.
    Scuote la testa Berrettini nel primo game del secondo set, sembra non convinto del suo gioco, forse di appoggi non sempre sicuri, tanto che in risposta non incide. Per fortuna il servizio c’è, e a zero impatta 1 pari, ma è in risposta dove non trova continuità di spinta e nemmeno profondità, è tutto troppo facile per Giron al servizio, ordinato e con pochissimi errori (2-1). È continuo il dialogo con l’angolo, Bega e Ferrara spronano Matteo, assai poco convinto in questa fase del match. Giron spinge con semplicità, buon margine e niente regali, è sufficiente per portare a casa il turno di battuta, con prime palle nemmeno così veloci ma ben angolate. 3-2. Asciugamani sul volto per Matteo al cambio di campo, sembra molto insoddisfatto per la sua prestazione, le gambe che non vanno, i colpi che non scorrono. Per fortuna il servizio tiene a galla l’azzurro, nonostante un po’ di fatica nel chiudere l’attacco sotto rete. 3 pari, con urlo sull’ultimo punto per scuotersi. Marcos non se ne cura, continua a martellare con servizio e diritto, prevedibile ma efficace (4-3). Sul 4 pari finalmente Berrettini si accende. Fantastico il rovescio lungo linea vincente che punisce l’americano, 0-30. Giron ritrova la prima palla e la musica cambia, veloce nel prendere in contro piede l’azzurro sulla destra. 4 punti di fila con 4 ottimi servizi, ma la risposta di Matteo è troppo instabile. 5-4 Giron. L’americano riesce a restare avanti, si porta 6-5 con un altro game non eccellente ma alla fine solido. Inizia male il game #12 Berrettini col primo doppio fallo dell’incontro. Si piega pure sui fianchi l’azzurro, come per testare la muscolatura. Marcos poi grazia l’azzurro con un passante di rovescio scagliato out per troppa foga, bastava molto meno… Brutto game, solo errori e 30 pari. È a due punti dalla grande W l’americano… La sagra degli errori continua, ai vantaggi Matteo si affida alla palla corta, e ne trova due ottime, una dopo l’altra. Tiebreak, con 32 punti pari nel parziale. Due errori in apertura nel game decisivo, poi finalmente l’Ace per Matteo (2-1). Serve bene ora l’americano, si gira 3 punti pari. Si prende un bel punto Berrettini su di una seconda palla, martellando col diritto da sinistra, poi sul 4 pari approfitta di un banale errore in scambio di Giron, braccio trattenuto e palla a mezza rete. 5-4, e serve l’italiano. Ecco la progressione di The Hammer, mangia il campo con tre diritti, 6-4 e due set point. Spreca il primo Matteo, sorpreso da una risposta sulla rete del rivale e poi un errore banale. Marcos attacca con decisione e il tocco sotto rete, tremebondo, è vincente. 6 punti pari. Terribile il doppio fallo di Giron, lancio di palla pessimo… Tre set point Berrettini. Uff… esce di un niente un lob di Giron in recupero, sarebbe e stato vincente. SET Berrettini, 8 punti 6. Si va al terzo. Ma… al cambio di campo arriva il fisioterapista che tratta Berrettini al fianco sinistro. Ha sentito qualcosa provando il servizio.
    Inizia il terzo set con Berrettini alla battuta, non forza ma gioca solido e vince il game. Giron invece sembra inchiodato sul doppio fallo che gli è costato il secondo set, sbaglia una volée alta di rovescio non impossibile e poi un diritto di scambio. 15-40, due palle break per Matteo immediate. FINALMENTE IL BREAK! Matteo lavora bene la palla col break e, rallentando, alla fine provoca l’errore dell’americano. 2-0 Berrettini. Non forza la battuta l’azzurro, sembra non voler rischiare niente visto il fastidio, gioca solo seconde palle e nemmeno così cariche, ma col diritto ora colpisce con ottima precisione, 3-0! Destabilizzato Giron, tra il set perso e il fastidio di Matteo che, per assurdo, gioca col diritto più libero e non dà punch alla risposta del rivale. Rida amaro Marcos sull’ennesimo errore nel quarto game, ha certamente perso focus e sicurezza, mentre Berrettini rallenta, taglia col back e non sbaglia niente. Con lo schema smorzata e passante Matteo vola 15-40! Altro errore col diritto, totalmente fuori fase Giron e 4-0 Berrettini. Incredibile come la partita ha preso una svolta decisa, con Marcos ormai totalmente in balia dei colpi dell’azzurro e incapace di trovare continuità di spinta senza sbagliare, come aveva ben fatto nei primi due set. Con un grande attacco da tre quarti campo e poi un diritto fulminante dopo aver rallentato, l’azzurro decolla sul 5-0 a un passo da una vittoria a dir poco rocambolesca. L’americano vince un game di servizio, 5-1, quindi prova un ultimo assalto in risposta, ormai spalle al muro. Pur servendo “piano” i suoi standard, Berrettini impere la sua classe col diritto e con 4 punti di fila chiude al primo match point, 6-1. Incredibile rimonta, con il punto di domanda sulle condizioni per il dolore muscolare accusato. Non felice l’azzurro salutando il pubblico, non resta che attendere le sue parole per capire le sue condizioni e se il suo torneo a Madrid continuerà o meno.

    ATP Madrid Marcos Giron761 Matteo Berrettini [30]676 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-5 → 1-6M. Giron 30-0 40-150-5 → 1-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 0-5M. Giron 0-15 15-15 15-30 15-400-3 → 0-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3M. Giron 0-15 df 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* df6-6 → 6-7M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6M. Giron 15-0 15-15 40-15 ace 40-305-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5M. Giron 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 4-4M. Giron 15-0 30-0 40-0 ace ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3M. Giron 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-1 → 2-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace1-0 → 1-1M. Giron 15-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-3 ace6-6 → 7-6M. Giron 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6M. Berrettini5-5 → 5-6M. Giron 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4M. Giron 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3M. Giron 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Giron 🇺🇸
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    271
    322

    Ace
    7
    12

    Doppi falli
    6
    1

    Prima di servizio
    63/105 (60%)
    75/97 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    48/63 (76%)
    58/75 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    20/42 (48%)
    14/22 (64%)

    Palle break salvate
    5/7 (71%)
    0/0 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    59
    118

    Punti vinti sulla prima di servizio
    17/75 (23%)
    15/63 (24%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/22 (36%)
    22/42 (52%)

    Palle break convertite
    0/0 (0%)
    2/7 (29%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/11 (55%)
    8/13 (62%)

    Vincenti
    24
    42

    Errori non forzati
    21
    8

    Punti vinti al servizio
    68/105 (65%)
    72/97 (74%)

    Punti vinti in risposta
    25/97 (26%)
    37/105 (35%)

    Totale punti vinti
    93/202 (46%)
    109/202 (54%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    207 km/h (128 mph)
    219 km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    196 km/h (121 mph)
    193 km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    147 km/h (91 mph)
    167 km/h (103 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Masters e WTA 1000 Madrid: I risultati completi con il dettaglio del Day 5. Darderi costretto al ritiro contro Tiafoe nel secondo turno del Masters 1000 di Madrid

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Si è conclusa al secondo turno l’avventura di Luciano Darderi al Masters 1000 di Madrid. Il tennista italiano, numero 46 del ranking ATP, è stato costretto al ritiro durante il match di secondo turno contro l’americano Frances Tiafoe, numero 17 del mondo, sul punteggio di 7-5, 3-1 (15-30) in favore dello statunitense.
    La partita, che si preannunciava equilibrata anche con i 29 posti di differenza nel ranking mondiale ma non sulla terra, ha visto Darderi lottare con grande determinazione nel primo set. L’italiano ha tenuto testa all’esperto avversario fino al decimo game, quando sul 5-5 e in vantaggio per 40-15 al servizio, ha subito una rimonta inaspettata che ha permesso a Tiafoe di strappare il break decisivo. L’americano ha poi chiuso il parziale per 7-5, mostrando maggiore solidità nei momenti cruciali. Darderi chiamava alla fine del parziale il fisioterapista.
    Nel secondo set, i problemi fisici di Darderi sono emersi in modo evidente. Dopo aver perso il servizio nel primo game, l’italiano ha iniziato a manifestare difficoltà respiratorie, con evidenti colpi di tosse durante gli scambi. Sul punteggio di 3-1 in favore di Tiafoe e 15-30 nel quinto game, Darderi ha deciso di ritirarsi dalla competizione. LEGGI TUTTO