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    Atp Pechino, Sinner al 2° turno: Cilic battuto in due set

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    ATP 500 Tokyo, Pechino e WTA 1000 Pechino: I risultati completi con il dettaglio del Day 3. In campo 5 azzurri in singolare e due in doppio (LIVE)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    ATP 500 Tokyo (🇯🇵 Giappone) – 2° Turno, cemento

    Colosseum – ore 04:00Aleksandar Vukic vs Daniel Altmaier Il match deve ancora iniziare
    Sho Shimabukuro vs Sebastian Korda (Non prima 05:30)Il match deve ancora iniziare
    Nuno Borges vs Taylor Fritz (Non prima 09:00)Il match deve ancora iniziare
    Casper Ruud vs Matteo Berrettini Il match deve ancora iniziare

    Kinoshita Group Show Court – ore 04:00Alexander Erler / Robert Galloway vs Sander Arends / Luke Johnson Il match deve ancora iniziare
    Santiago Gonzalez / David Pel vs Francisco Cabral / Lucas Miedler Il match deve ancora iniziare
    Gabriel Diallo / Alex Michelsen vs Brandon Nakashima / Frances Tiafoe Il match deve ancora iniziare
    Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Rohan Bopanna / Takeru Yuzuki Il match deve ancora iniziare

    WTA 1000 e ATP 500 Beijing (🇨🇳 Cina) – 1° Turno M – 2° Turno F, cemento

    Capital Group Diamond – ore 05:00Kamilla Rakhimova vs Coco Gauff Il match deve ancora iniziare
    Alex de Minaur vs Yunchaokete Bu (Non prima 07:00)Il match deve ancora iniziare
    Daniil Medvedev vs Cameron Norrie Il match deve ancora iniziare
    Xinyu Wang vs Shuai Zhang (Non prima 13:00)Il match deve ancora iniziare
    Lorenzo Sonego vs Alexander Zverev Il match deve ancora iniziare

    Lotus – ore 05:00Andrey Rublev vs Flavio Cobolli Il match deve ancora iniziare
    Elena Rybakina vs Caty McNally (Non prima 07:00)Il match deve ancora iniziare
    Jasmine Paolini vs Anastasija Sevastova Il match deve ancora iniziare
    Katie Boulter vs Amanda Anisimova Il match deve ancora iniziare
    Giovanni Mpetshi Perricard vs Lorenzo Musetti (Non prima 13:00)Il match deve ancora iniziare

    Moon – ore 05:00Miomir Kecmanovic vs Jakub Mensik Il match deve ancora iniziare
    Juncheng Shang vs Arthur Cazaux Il match deve ancora iniziare
    Adrian Mannarino vs Alexander Bublik Il match deve ancora iniziare
    Barbora Krejcikova vs Ekaterina Alexandrova Il match deve ancora iniziare
    Karolina Muchova vs Sorana Cirstea Il match deve ancora iniziare

    Brad Drewett – ore 05:00David Goffin vs Arthur Rinderknech Il match deve ancora iniziare
    Learner Tien vs Francisco Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    Corentin Moutet vs Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare
    Priscilla Hon vs Jelena Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    Belinda Bencic vs Katie Volynets Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – ore 05:00Leylah Fernandez vs Maria Sakkari Il match deve ancora iniziare
    Eva Lys vs Iva Jovic Il match deve ancora iniziare
    Antonia Ruzic vs Paula Badosa Il match deve ancora iniziare
    Elise Mertens vs McCartney Kessler Il match deve ancora iniziare

    Court 5 – ore 05:00Polina Kudermetova vs Sofia Kenin Il match deve ancora iniziare
    Marie Bouzkova vs Magda Linette Il match deve ancora iniziare
    Veronika Kudermetova vs Anna Bondar Il match deve ancora iniziare
    Neal Skupski / John-Patrick Smith vs Marcelo Arevalo / Mate Pavic (Non prima 10:00)Il match deve ancora iniziare
    Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Benjamin Bonzi / Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare

    Court 4 – ore 05:00Mirra Andreeva / Diana Shnaider vs Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls Il match deve ancora iniziare
    Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe vs Nicole Melichar-Martinez / Liudmila Samsonova Il match deve ancora iniziare
    Storm Hunter / Desirae Krawczyk vs Miyu Kato / Fanny Stollar Il match deve ancora iniziare
    Hanyu Guo / Alexandra Panova vs Kamilla Rakhimova / Laura Siegemund Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Alcaraz rassicura dopo la torsione alla caviglia: “È stata solo sfortuna, mi sento meglio”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Dopo il grande spavento vissuto nel suo debutto all’ATP 500 di Tokyo 2025 contro Sebastián Báez, Carlos Alcaraz ha parlato in conferenza stampa per aggiornare sullo stato della sua caviglia sinistra, piegata in modo innaturale nel quinto game del primo set. Il murciano ha voluto rassicurare i tifosi, spiegando che le sensazioni non sono del tutto negative e che, al momento, l’infortunio potrebbe non avere conseguenze gravi.
    “Sento che è stata solo sfortuna. Mi stavo muovendo bene e sono andato a correre su una palla corta, quando è successo tutto. Direi che quello che mi ha salvato è stato il fatto di andare in avanti: grazie a questo la torsione non è stata grave. All’inizio ero molto preoccupato perché non mi sentivo bene, ma dopo qualche minuto è andata meglio. Il fatto di poter camminare verso la panchina è stato un sollievo”, ha raccontato il numero 1 del mondo.
    Alcaraz ha aggiunto che, una volta terminato l’incontro e con la caviglia ormai riposata, la situazione non è peggiorata:“Adesso mi sento come alla fine della partita, e questo è un buon segnale. Non è cambiato nulla rispetto a quando ho terminato di giocare”.
    Il campione spagnolo avrà a disposizione la giornata di venerdì per riposare e lavorare con il suo fisioterapista Juanjo Moreno, in vista del match di secondo turno contro Zizou Bergs, in programma sabato. “Questo giorno e mezzo sarà fondamentale per recuperare. Farò tutto il possibile per essere pronto a giocare”, ha aggiunto Alcaraz.
    Le prossime ore saranno decisive per capire se il problema resterà un semplice spavento o se potrà condizionare la sua presenza in campo. In caso di sensazioni negative, infatti, non avrebbe molto senso rischiare la seconda partita di un torneo 500, considerando i numerosi impegni importanti che attendono il murciano nelle ultime settimane della stagione. LEGGI TUTTO

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    Atp Pechino e Atp Tokyo, il programma di venerdì: partite e orari

    Venerdì a forti tinte azzurre quello che attende il circuito. A livello Atp sono ben quattro gli italiani impegnati, di cui tre a Pechino. Flavio Cobolli affronta il russo Andrey Rublev, mentre Lorenzo Sonego se la vedrà con la 2^ testa di serie del torneo, il tedesco Sascha Zverev. In campo anche Lorenzo Musetti, reduce dal ko in finale a Chengdu, che affronta il francese Perricard. A Tokyo torna in campo Matteo Berrettini: il romano, che ha conquistato il primo successo dopo quattro mesi di digiuno, sfida la 4^ testa di serie del seeding, il norvegese Ruud. Tra le donne, al Wta 1000 di Pechino, esordio per Jasmine Paolini che affronta la lettone Sevastova. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. 

    Tutte le partite con Sky Sport Plus ed Extra Match
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    Da Santa Margherita di Pula: Il resoconto di Giovedì 25 Settembre 2025

    Nella foto (di Antonio Burruni): Giorgia Pedone

    Italiani protagonisti nel singolare maschile del secondo dei sei Itf Combined organizzati dalla Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula.Ben sei azzurri si sono qualificati per i quarti di finale: Federico Iannaccone ha sorpreso 7-6(3), 6-3 il belga Gilles Arnaud Bailly, numero 1 del torneo e ora se la vedrà con l’ucraino Oleksii Krutykh, numero 5; doppio derby tricolore per la testa di serie numero 4 Jacopo Berrettini (6-0, 6-1 sul qualificato Sebastiano Cocola) contro Jacopo Bilardo (7-6, 6-3 sul numero 6 Alexander Weis) e per il numero 7 Tommaso Compagnucci (6-2, 6-4 su Filippo Romano) contro Giovanni Oradini (6-2, 6-1 sul qualificato Federico Bove. Michele Ribecai l’ha spuntata 4-6, 6-4, 6-2 sul tedesco Mika Petkovic e domani sfiderà il polacco Daniel Michalski (numero 2 del seeding e più volte vincitore di questo torneo), che ha eliminato con un doppio 6-1 Giorgio Tabacco.Nel singolare femminile le italiane ai quarti sono quattro.
    Si sfideranno in un derby tricolore la testa di serie numero 1 Giorgia Pedone (6-2, 7-6 sulla qualificata Anastasia Bertacchi) e Vittoria Paganetti (6-3, 6-1 sulla georgiana Sofia Shapatava, numero 5 del seeding), mentre Jennifer Ruggeri (che ha sorpreso 6-4, 7-6 in 2h26′ la svedese Lisa Zaar, numero 4) affronterà la ceca Julie Struplova (6-2, 7-6 sulla qualificata Angelica Raggi). Doppia vittoria per Noemi Basiletti, che prima ha regolato 6-0, 6-4 la bulgara Iva Ivanova e poi 6-4, 6-1 Deborah Chiesa, che al primo turno aveva eliminato 7-5, 6-1 l’elvetica Leonie Kung, numero 2 del seeding. La qualificata Gaia Maduzzi, dopo aver eliminato 6-3, 4-6, 6-1 in 2h14′ la lettone Odeta Panasa, ha perso 6-4, 6-2 contro la svedese Caijsa Wild Hernnemann, vincitrice qui la scorsa settimana e prossima avversaria di Basiletti.Sconfitte al primo turno la testa di serie numero 3 Aurora Zantedeschi (7-6, 6-1 dalla francese Sara Cakarevic) e negli ottavi la wild card Carla Giambelli (6-1, 6-3 dalla francese Sara Cakarevic). LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Djokovic a Nikola Pilic: “Un senso di vuoto e di tristezza mi ha sopraffatto. Spero che tu abbia sentito quanto sei stato importante per me nella carriera e nella vita”

    Novak Djokovic e Nikola Pilic

    “Caro Sig. Niko…”
    Così, con un saluto classico per una lettera scritta di pugno, Novak Djokovic ha salutato Nikola Pilic, scomparso a 86 anni. “Niko” è stato una persona fondamentale nella vita e carriera del serbo, è colui che l’ha accolto nella sua struttura quando Novak a soli 12 anni lasciò il proprio paese per continuare a coltivare il suo sogno di diventare un professionista. Poi i due si sono ritrovati tante volte nella lunga carriera del serbo, e Pilic è sempre stato pronto a dispensare consigli che Djokovic accoglieva a braccia aperte. Questa la lettera che Novak, sui social, ha dedicato a Pilic.
    “Ho ricevuto una notizia triste oggi mentre ero in campo, terminando il mio allenamento. Un senso di vuoto e di tristezza mi ha sopraffatto. Spero che tu abbia sentito quanto sei stato importante per me nella carriera e nella vita. La tua influenza sul mio sviluppo come uomo e come tennista rimane indelebile. Provo una gratitudine eterna verso di te e la tua meravigliosa moglie Mija per avermi accolto come un figlio quando avevo 12 anni”.
    “I miei genitori e i miei fratelli ti hanno sempre sentito come un membro della famiglia. Quando quasi tutti ci hanno voltato le spalle e mentre il nostro Paese veniva devastato dai bombardamenti, tu e Mija ci avete teso la mano, sostenendoci e facendo tutto ciò che era in vostro potere affinché i miei fratelli ed io potessimo continuare a vivere il nostro sogno e a praticare lo sport che amiamo”.
    “Grazie per tutti i momenti che oggi ho rivissuto nella mia mente e che resteranno impressi nella mia memoria finché vivrò. Oltre alla tristezza e alle emozioni contrastanti che provo, la tua immagine e i ricordi dei momenti condivisi mi portano gioia e gratitudine nel cuore”.
    “Il tuo lascito durerà a lungo e le generazioni guarderanno con grande ammirazione alla tua figura e alle tue opere. Tutti i tuoi traguardi come giocatore, allenatore e selezionatore sono scritti a lettere d’oro nei libri della storia sportiva dei Balcani e del tennis mondiale. Per me, però, la cosa più importante è poter dire con orgoglio che ti chiamavo “Šjor Niko, mio padre tennistico.Riposa in pace”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Godsick (agente di Federer): “Fonseca porta entusiasmo ed energia positiva. Laver Cup in Brasile? Sarebbe un successo garantito”

    Joao Fonseca con la maglia rossa del team world

    Una delle novità più interessanti della Laver Cup appena disputata a San Francisco è stata la presenza del giovane brasiliano Joao Fonseca. Più dell’apporto in campo, del teenager di Rio de Janeiro è piaciuta l’energia e positività trasmessa a tutta la squadra, insieme al rispetto maturato con l’educazione familiare. In questo Tony Godsick, storico manager di Roger Federer e CEO della Laver Cup, accosta Fonseca alla leggenda svizzera, un background familiare molto sano e un’energia sempre positiva, nei momenti buoni e in quelli cattivi. Godsick è stato intervistato dal media brasiliano UOL Esporte, e a precisa domanda il manager ha fatto capire che lo sbarco dell’esibizione a squadre nel grande paese sudamericano potrebbe essere molto più di una semplice suggestione, anzi, solo una questione di tempo. E forse nemmeno troppo…
    “Conosco João da quando era piccolissimo” afferma Godsick. “Porta sempre energia positiva dovunque vada, in campo e fuori, e ha una famiglia splendida. Questo per me è un aspetto fondamentale: l’ho visto con Roger, che è diventato la persona che tutti conosciamo anche grazie all’educazione dei suoi genitori. Con Joao percepisco la stessa cosa“.
    “Mi piace il suo stile di gioco, la vitalità che trasmette in campo” continua Godsick. “In Brasile vivono più di 200 milioni di persone, e ovunque lui giochi sembra sempre di essere a casa: assorbe il calore del pubblico e lo restituisce in campo. E poi è giovanissimo, con ancora tantissimo margine per crescere in tutti gli aspetti del suo tennis. Siamo felici che abbia potuto giocare in Laver Cup e che finalmente abbia incontrato Roger di persona: un momento che sarebbe dovuto accadere molto prima. È proprio questa la bellezza della Laver Cup: creare comunità e collegare generazioni diverse.”
    Per il manager, è stato importante anche per la Laver Cup poter contare sulla presenza di Fonseca: “Avere Joao in squadra è stato speciale. Lui rappresenta il futuro del tennis. Certo, nel percorso possono esserci infortuni o difficoltà, ma se manterrà questa traiettoria non ho dubbi che avrà successo. E il suo successo porta entusiasmo”.
    Una Laver Cup in Brasile? La risposta del manager è molto interessante: “Con i cambiamenti nel calendario ATP non sappiamo ancora come verrà coinvolto il Sud America, ci sono molti discorsi in ponte. Ma se avremo l’occasione di portare la Laver Cup in Brasile, ci proveremo assolutamente. Dopo il ritiro di Guga c’è stato un calo nell’interesse per il tennis nel paese, ma ora Joao arriva al momento giusto e di tennis si è tornato a parlare moltissimo. Bisogna trovare l’arena, coinvolgere gli sponsor, e lui deve continuare su questa strada. Potremmo organizzare un’edizione in Brasile già adesso: la sua popolarità è enorme! È solo questione di tempo. Siamo all’ottava edizione del torneo e l’idea è di crescere ancora. Una Laver Cup in Brasile sarebbe un successo garantito: i biglietti andrebbero a ruba con Joao e i gli grandi campioni tutti insieme, e la passione del pubblico sarebbe ineguagliabile. Vedremo, il nostro team sta già valutando le sedi possibili per le edizioni future”.
    Dopo l’esperienza molto positiva nella Bay Area di quest’anno, nel 2026 la Laver Cup tornerà a Londra alla O2 Arena, dove nel 2022 si consumò quella che ad oggi resta la pagina più toccante e significativa dell’evento, il ritiro di Roger Federer. Poi nel 2027 toccherà ad un’altra destinazione extra europea. Se Fonseca confermerà il suo potenziale continuando nella sua scalata, chissà che Rio de Janeiro (o San Paolo) non possa essere la prossima fermata. Sarebbe anche una grande occasione per l’intero continente sudamericano, terribilmente bistrattato dall’ultima versione del calendario ATP che ha riservato solo tre tornei nell’intera annata. E chissà che un Fonseca forte e vincente quanto lascia intravedere il suo potenziale, magari a ridosso dei due leader attuali, non possa invertire la rotta anche a livello di calendario stagionale…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: il “solito” ottimo Sinner vince comodo contro Cilic

    Jannik Sinner a Pechino (foto Getty Images)

    Buona la prima in Cina, anzi, molto molto buona… ma siamo sempre sulle “solite” granitiche certezze. E non è affatto un male. C’era grande attesa per ritrovare in campo Jannik Sinner dopo la finale persa a US Open e le sue ambiziose dichiarazioni prima della partenza per l’Asia, “inserirò variazioni al mio tennis per diventare più imprevedibile”. Nella solida prima uscita all’ATP 500 di Pechino, vincente su Marin Cilic per 6-2 6-2, si è visto un Jannik in ottima forma, fisicamente e in tutti colpi dopo un paio di game di normale assestamento, ma di variazioni o novità, oggettivamente, pochine. È necessario vivisezionare la partita e andare nei dettagli e finezze per trovare qualcosa di veramente diverso. Il dato più significativo nella vittoria all’esordio a Pechino è quello al servizio: Jannik ha servito molto bene per tutta la partita, chiudendo il match con un eccellente 77% di prime palle in gioco, vincendo il 75% dei punti, e ottimo anche il dato con le seconde, al 64% di trasformazione. Forte di una battuta così continua e di una risposta a tratti irresistibile, spesso giocata da una posizione assai aggressiva, per il croato è stato quasi impossibile far partita pari.
    Dal quinto game del primo set Sinner ha cambiato passo: lo si è visto a chiare lettere da come ha lasciato libero il braccio di impattare la palla con grande velocità, iniziando dalla risposta di rovescio, quindi passando al diritto, poi la palla di chiusura da metà campo in avanzamento. La sua “classica” catena cinetica di progressione: il rovescio, il colpo che si porta casa, trova il feeling ideale; quindi via libera al diritto e tutto il resto. Bingo, così Jan si prende il ritmo di gioco, il centro del campo, comanda e per l’altro diventa una “mission impossible”. Appena la partita si è spostata sull’intensità e ritmi di Jannik, per Marin non c’è stato niente da fare, ancor più quando il croato dopo un buon avvio ha perso vistosamente precisione con la prima palla, tutto per colpa della tremenda pressione in risposta imposta dall’italiano. Nel secondo turno Sinner ritrova il francese Atmane, entrato nel torneo di Pechino passando le “quali” e superando all’esordio Zhang.
    Si parlava delle “variazioni”, delle novità. Il dato più importante della prestazione odierna è certamente il rendimento del servizio, ma NON è una novità… In molte fasi della sua carriera Jannik ha servito anche bene, molto bene. Due anni fa quando vinse questo torneo riuscendo finalmente a scacciare la maledizione Medvedev, servì molto bene. E che dire anche delle ultime settimane del 2024, con la perla delle Finals dove il servizio fu decisivo per la vittoria finale. È un’ottima notizia ritrovare questa battuta così incisiva, ma non si può parlare di novità. Più sottile ma interessante come in alcune occasioni Sinner si sia affidato al serve and volley. Pessimo il primo tentativo, respinto con perdite per colpa di una prima palla centrale e nemmeno così profonda… meglio i tre successivi, ma in un match dove ha vinto 62 punti in totale, 4 sono una inezia. Idem per la smorzata: solo una di fatto, anche se molto importante, un taglio improvviso col diritto, perfetto.
    Se vogliamo allora la cosa più “nuova” o almeno diversa è stata la sua posizione in risposta. Nell’ultimo periodo spesso Jannik arretrava abbastanza per iniziare in qualche modo lo scambio; nella vittoria su Cilic invece ha stazionato per tutta partita piuttosto vicino alla riga di fondo, entrando deciso nel campo sulle seconde palle. Una mossa utilissima a mettere pressione al rivale: dopo un paio di game così così, gli impatti in risposta sono stati belli e profondi e questo è stato il detonatore della vittoria, come moltissime altre volte accaduto in carriera. Tuttavia Cilic è calato tanto nel match col servizio, e quindi è totalmente da confermare se questa mossa sia una nuova tendenza è solo è stato dettato dalla situazione. Non è la prima volte che Jannik gioca così, con una posizione tanto avanzata in risposta. C’è stato qualche back di rovescio per cambiare ritmo, ma su quella diagonale la superiorità su Cilic è stata talmente ampia da non esser stato un fattore decisivo.
    Jannik sembra tirato a lucido fisicamente, reattivo a scattante, e molto sereno, come si è visto anche nelle clip delle attività extra campo a Pechino e dalle ampie risate col suo team negli allenamenti. Oggettivamente questo Cilic non è stato un gran test per valutare le vere condizioni tecniche di Sinner. Nello scambio appena si è andati a grande velocità il croato ha commesso molti errori, perché non ha retto o perché ha cercato di uscire dalla morsa con una pallata. La unica palla break concessa dall’azzurro è arrivata nell’ultimo game, con l’altro che tirava fuori tutta, ed è stata prontamente tamponata con un Ace. Buona prima, si diceva. E avanti così. Sinner ci ha incuriosito non poco con il discorso delle “variazioni”, ma ha anche sottolineato come forse non fosse pronto a mettere tutto in partita ancora, o tutto insieme. Vedremo alle prossime uscite. Intanto è bello ritrovare il nostro campione in campo, ancor più con una vittoria solida e convincente.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Nei primi due punti del match si vede già come il sarà il match: Cilic dopo un bel servizio tira un diritto vincente, segue una risposta spettacolare di rovescio di Sinner, vincente. Ben poca tattica, si va dritti per offendere, per prendere un vantaggio consistente o il punto diretto. Sul 3o pari Marin teme la risposta di Jannik ed esagera con la seconda palla, commette un doppio fallo e concede una palla break immediata. Se la gioca con la seconda, ma stavolta Sinner trova un impatto è modesto in risposta e Cilic chiude col diritto cross a campo spalancato. 1-0 Cilic, con un errore di rovescio dell’italiano. Torna a servire Sinner, dopo la tante critiche ricevute a US Open nel colpo. La prima battuta è una bordata molto consistente, al corpo. Due errori dal 30-0, manca un po’ di ritmo al n.2 rientrato dopo la pausa, ma chiude il game in sicurezza. Jannik nel terzo game martella Marin sul rovescio, è netta la differenza tra i due in velocità e consistenza del campo, tutta pro-Sinner. 0-30. Il veterano croato rimonta con servizio e diritto, quindi sul 30 pari arriva una bruttissima risposta di Sinner, di rovescio, centrata con pessimo timing, errore a dir poco strano per i suoi standard nel colpo. Non così profondo nemmeno col diritto, Cilic ai vantaggi ne approfitta chiudendo bene l’angolo cross. Discreta ruggine nel tennis di Jannik in quest’avvio, con più di un impatto con timing non perfetto e anche la profondità è poco costante (2-1). Sinner prova il Serve and Volley sul 30-0, ma la prima è centrale e nemmeno così profonda, è punito da una solida risposta del croato. Primo tentativo di “variazione” non andato a buon fine. Solido però negli altri punti, 2 pari. Marin si trova di nuovo sotto 0-30 nel quinto game, tra una bella risposta di Jannik e un doppio fallo. Male Cilic, sparacchia quasi in fondo alla rete un diritto dopo il servizio, fretta e strappando il colpo. 0-40, tre palla break consecutive per Sinner. Dopo due ottimi schemi del croato, il BREAK arriva sul 30-40, con una risposta di rovescio incrociata impattata “da Sinner”, pesante, profonda, precisa. 3-2 Sinner. Ace per iniziare il sesto game, primo dell’incontro, poi una fiammata col rovescio lungo linea, indietreggiando dopo la battuta, altro impatto TOP, indica che il braccio del pusterese è più sciolto. Terzo vincente di fila con un passante di potenza. Game a zero, allunga JS sul 4-2 (parziale di 12 punti a 3). Ha cambiato marcia l’azzurro, dal quarto game fa tutto più rapido, più intenso e Cilic è grossa difficoltà, con pure meno prime palle in gioco. 0-30 e poi 0-40, poco fortunato il nativo di Spalato con un diritto che gli esce di un niente, sarebbe stato vincente. Non mette più la prima Marin, e lo paga con una risposta perentoria di rovescio di Jannik, impatto ben dentro al campo lungo linea e via, il croato solo può veder sfilare la palla. BREAK, 5-2 (e il parziale si allunga a 16-3). Il 4 volte campione Slam chiude il set 6-2 recuperando da 15-30, con la prima palla che ha segnato presente quando ne aveva bisogno. Ai vantaggi una smorzata col diritto, ottima, improvvisa e ben giocata, forse l’unica vera variazione del set. Buono il 78% di prime palle in gioco.
    Cilic riparte al servizio nel secondo parziale e riesce ad interrompere la striscia di 5 game di fila ceduti al rivale, incluso l’Ace che chiude il game (terzo del match). Sinner riparte con un altro buon turno di servizio, controlla bene il ritmo di gioco con braccio sciolto (1-1). Nel terzo game invece Marin si incarta, sullo 0-15 tira un brutto diritto in rete su di una palla senza peso, situazione che sempre ha sofferto con quella meccanica esecutiva. La prima palla non lo aiuta… e poi combina un altro disastro tirando out uno smash scolastico, forse ha perso la palla tra le luci dell’impianto. 0-40, tre palle break per Jannik. Niente, altro erroraccio col diritto, Sinner ottiene un BREAK senza aver fatto quasi niente, la sola pressione in risposta nel primo punto è bastata per mandare in bambola il croato, ora sotto di un set e 2-1. Ecco la “variazione”: sul 30-0 gli esce una prima palla esterna e la segue avanti, stavolta chiudendo bene di volo. Un tentativo eseguito con grande margine, come è giusto che sia, ma è davvero poco per farne una tendenza. Sul 30 pari ottimo l’Ace con curva esterna, imprendibile, poi prima a T, non si gioca. 3-1 (e siamo sul 79% di prime palle “in”). Il croato è alle corde, lo vede da tanti piccoli particolari e come non riesca ad alzare il ritmo e nemmeno ritrovare la prima di servizio, soverchiato dalla spinta di Sinner. Va sotto 0-30 di nuovo, quindi ottiene un punto da un improvvisa discesa a rete di Jannik con volée lunga. Con una splendida risposta col diritto lungo linea l’azzurro si prende la chance del doppio allungo sul 30-40. Tira forte col rovescio, ma la palla gli esce lunga di due dita. Il secondo doppio fallo del game regala a JS un’altra chance di break. Come se la prende Jan! Grande recupero a destra e colpo difensivo con grande parabola, e la palla magicamente resta in campo. Cilic la guarda sfilare e atterrare nell’angolino, affranto. È il BREAK che manda l’azzurro ancor più sicuro verso lo striscione del traguardo, ormai a due passi (4-1). È sipario: Sinner ha fretta e si procura due match point sul 5-1 15-40. Il croato ha una reazione emotiva, non ci sta e tira tre pallate tra servizio e diritto che respingono il rivale. Ma nemmeno Jannik… ci sta! Clamorosa la risposta vincente col diritto lungo linea, con i piedi un metro in campo tale l’anticipo. Cilic vince il game, 5-2 e con l’orgoglio del campione tira a tutto braccio e si prende la prima palla break del match sul 30-40, con un bel diritto inside out. Sinner non si scompone affatto: Ace, respinge al mittente in stile. Scampato il pericolo, Jannik riprova il S&V dopo una prima esterna e chiude per 6-2 al terzo match point complessivo, servizio vincente. Prestazione di ottimo livello per l’italiano, in grande forma fisica e salendo nella qualità generale nel corso della partita. Cilic ha servito troppo male per riuscire a stare vicino all’azzurro. Next, Atmane.

    Jannik Sinner vs Marin Cilic ATP Beijing Jannik Sinner [1]66 Marin Cilic22 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-405-2 → 6-2M. Cilic 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-1 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1M. Cilic 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df3-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-1 → 3-1M. Cilic 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1M. Cilic 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 6-2M. Cilic 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2M. Cilic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2M. Cilic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Cilic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sinner vs Cilic

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Cilic 🇭🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    317
    191

    Ace
    3
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Prima di servizio
    36/47 (77%)
    24/53 (45%)

    Punti vinti sulla prima
    27/36 (75%)
    14/24 (58%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/11 (64%)
    11/29 (38%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    6/10 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    209km/h (129 mph)
    216km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    189km/h (117 mph)
    206km/h (128 mph)

    Velocità media seconda
    156km/h (96 mph)
    161km/h (100 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    194
    61

    Punti vinti su prima di servizio
    10/24 (42%)
    9/36 (25%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    18/29 (62%)
    4/11 (36%)

    Palle break convertite
    4/10 (40%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    34/47 (72%)
    25/53 (47%)

    Punti vinti in risposta
    28/53 (53%)
    13/47 (28%)

    Totale punti vinti
    62/100 (62%)
    38/100 (38%) LEGGI TUTTO