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    Atp Pechino e Tokyo, dove vedere il China Open e il Japan Open in tv e streaming

    Lo swing asiatico prosegue sull’asse Tokyo-Pechino, con la sfida a distanza tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Lo spagnolo sarà impegnato al Japan Open, mentre l’azzurro scenderà in campo al China Open. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    RISULTATI LIVE: ATP – WTA

    Il circuito Atp si muove sull’asse Tokyo-Pechino per la seconda tappa dello swing asiatico, tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Due tornei Atp 500 che segneranno il ritorno in campo di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. L’azzurro sarà n. 1 del seeding al China Open, dove saranno protagonisti anche Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego. Lo spagnolo, invece, giocherà il Japan Open dove – tra gli altri  – ci saranno Matteo Berrettini e Luciano Darderi. Le donne, invece, giocheranno a Pechino il primo di due Wta 1000 consecutivi. Riflettori puntati su Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti, reduci dal trionfo in Billie Jean King Cup.

    Come vedere l’Atp Pechino e l’Atp Tokyo su Sky Sport

    Sky Sport Tennis (anche in streaming su NOW) è sempre il “campo centrale”, il canale di riferimento per gli appassionati, dove seguire live e con il commento in italiano tutti gli incontri con in campo giocatori italiani, oltre ai match più significativi. Questa settimana alcune sfide in onda anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Max. LEGGI TUTTO

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    Djokovic torna in campo al Masters di Shanghai

    Novak Djokovic tornerà in campo al Masters Shanghai, ottavo e penultimo 1000 in programma dal 1° al 12 ottobre 2025 presso il Qi Zhong Tennis Center in Cina (diretta Sky Sport e NOW). Nole, che ha vinto il torneo in quattro occasioni (2012, 2013, 2015, 2018), torna così in campo per la prima volta dopo la semifinale persa agli US Open con Carlos Alcaraz. Il serbo sarà in campo anche al Six Kings Slam a Riad e al 250 di Atene, mentre non è ancora chiara la sua posizione sulle ATP Finals, a cui sarebbe al momento qualificato. Djokovic lo scorso anno fu sconfitto in finale in due set da Jannik Sinner.  LEGGI TUTTO

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    Che peccato Musetti! Non sfrutta due match point nel rush conclusivo del terzo set e cede a Tabilo al tiebreak decisivo nella finale dell’ATP 250 Chengdu. Bellissima partita per qualità ed emozioni

    Lorenzo Musetti

    Quanto brucia perdere così… Se mai ce ne fosse bisogno la finale dell’ATP 250 Chengdu conferma quanto il tennis sia davvero lo sport del “diavolo”, come una prestazione di grande livello possa esser vanificata da due palle di numero, un nastro appena sfiorato che trasforma in “let” un Ace, o una scelta di gioco un po’ conservativa su due ore e quarta minuti di lotta testa a testa. Del resto, nel tennis vince chi è più bravo, lucido e fortunato nei punti decisivi. Lorenzo Musetti gioca una bella finale a Chengdu, rimonta un set a un eccellente Alejandro Tabilo e sembra averne di più nel terzo set, più vivace fisicamente, più potente e aggressivo. Però… non sfrutta una palla break nel secondo game e soprattutto arriva per due volte a match point sul 6-5, ma non riesce a cogliere l’attimo, in particolare il secondo con un difesa che gli esce di poco. Al tiebreak decisivo Lorenzo è avanti 4 punti a 1 ma Tabilo questa settimana è magico, va oltre alla fatica e alle difficoltà, trova un paio di risposte profonde che sorprendono l’azzurro e lo bloccano quel poco che basta. Per il cileno è gloria, finisce 6-3 2-6 7-6(5), è il suo terzo titolo in carriera, partendo dalle qualificazioni e cancellando uno dei momenti più difficili della sua carriera. Bravo, poco da dire, per come ha giocato, per come ha tenuto nella difficoltà trovando massima qualità, con coraggio e forza mentale.
    C’è amarezza per Musetti, spiace vederlo così affranto in panchina dopo la conclusione del match. C’è da capirlo, è una sconfitta che brucia perché ha giocato bene, per larghissima parte del match molto molto bene, e c’è di più. C’era la netta sensazione che ad un certo punto avesse il rivale in pugno e che potesse farcela. Dopo un primo set ceduto con una sola incertezza al servizio, Lorenzo aveva rilanciato con piglio da campione e aveva girato l’inerzia a suo favore. Sembrava lì lì per scappare avanti, con un servizio in ritmo e un diritto tornato molto incisivo, pesante e vincente. Più corsa, più cambi di ritmo, più variazioni, Musetti era “sopra” al rivale, per copertura del campo e soluzioni di gioco. Tabilo non crollava, ma vacillava assai e solo di servizio ha retto all’avvio del terzo set, a un millimetro dal crollare nel burrone quando ha affrontato una palla break che molto probabilmente sarebbe stata decisiva in quella fase. E in quel frangente… di nuovo la “Sliding door” del match, un back difensivo ben giocato che a Musetti scappa di poco. Scampato quel pericolo, Tabilo ha ritrovato prima il servizio e quindi anche precisione negli affondi, lucido nel capire che di corsa e scambio non l’avrebbe vinta mai.
    Il cileno si è affidato alle sue verticalizzazioni per non finire nella rete dell’azzurro, e quindi ha ripreso vigore anche al servizio, tornato a splendere come nel primo set. La partita vinta contro Nakashima nel torneo al rush finale era un brutto avvertimento: è pericoloso trascinarsi un tipo con così tanta qualità nel braccio e potenziale colpo vincente al tiebreak decisivo, dove una spallata può fare la differenza. Così purtroppo è stato ma c’è amarezza anche per come Musetti sia stato avanti anche nel “decider”, dove forse ha commesso gli unici due errori gravi della partita: un back calibrato male, non era necessario cercare la riga laterale visto che era solo un colpo di scambio; e quindi si è fatto sorprendere sul match point avverso da una risposta di Tabilo profonda ma non sulla riga. Lì è stato incerto, un po’ rigido, ha sentito il momento. È umano che accada, anche perché un attimo prima la macchinetta che segnala il net ha sibilato annullando un Ace perfetto. Altra “sliding door” avversa di una partita che davvero è girata male su tre palle di numero. Tabilo vince con una rimonta clamorosa e tutto sommato meritata nel tiebreak decisivo. Niente terzo titolo in carriera quindi per Musetti, che come lo scorso anno perde la finale a Chengdu, ma quest’anno brucia molto, molto di più…
    Nonostante la delusione per l’esito finale, è corretto sottolineare i meriti del cileno, bravo a reggere nelle difficoltà e giocare un tennis eccellente per qualità, mostrando che razza di mano abbia e come sia bravo a scegliere il rischio adeguato al contesto. Quindi applausi a lui, completa una settimana da sogno ed è bello ritrovare un talento come il suo nel grande tennis, dopo un periodo molto difficile per infortuni e scadimento di forma. È stata una finale molto bella per qualità tecnica ed emozioni, bravi entrambi i giocatori, hanno regalato un grande spettacolo con tanti punti vincenti cercando di offendere ognuno con le proprie qualità. Tabilo complessivamente ha attaccato di più, è stato pronto nel venire avanti per rubare tempo a Musetti e così sottrarsi dagli scambi con tanti cambi di ritmo, dove Lorenzo invece ha brillato.
    Musetti nel primo set ha giocato bene, ma ha trattenuto un po’ troppo il diritto, cercando eccessivamente il taglio, rallentare per poi contrattaccare. Infatti quando dall’avvio del secondo set ha deciso di rompere gli indugi ed entrare fin da subito forte col diritto in spinta la musica è cambiata. Ha alzato il livello, anche in risposta, e così ha messo molta più pressione al cileno, che alla fine ha ceduto. Musetti aveva in mano il tempo di gioco, correva come un fulmine da tutte le parti e gestiva bene gli angoli, con palle più lente e poi via una bordata. Davvero un tennis ottimo, che un altrettanto ottimo Tabilo ha contenuto con fatica. Come già descritto, è difficile imputare altro a Lorenzo, ha giocato un gran match. Altrettanto bravo, anzi più bravo Alejandro per come ha retto, ha cancellato i vantaggi e chance dell’italiano piazzando la zampata nel tiebreak finale. Una bella partita, ma quanto è dura adesso vedere il bicchiere mezzo pieno per Musetti, …quanto brucia perdere così…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale di Chengdu inizia con un turno di battuta impeccabile di Tabilo, la conferma di quanto questo colpo l’ha sostenuto nella settimana cinese. Ottimo avvio anche per Musetti, bene al servizio e ancor meglio col diritto, con il quale comanda lo scambio. 1 pari. Nel terzo game con la prima palla Tabilo non fa la differenza e la bilancia pende subito dalla parte di Musetti, bravo a variare il peso di palla e angolo. 0-30. Il cileno è bravo ad attaccare con misura una palla più corta dell’italiano, molto insidiosa. Sul 30 pari Lorenzo sbaglia una risposta di diritto non impossibile, cercando troppo angolo, ma il game va ugualmente ai vantaggi. La chance per l’allungo non arriva, 2-1. Nel quarto game, sul 30-15, arriva il punto più bello di quest’avvio, bravo a Tabilo a passare da difesa ad attacco entrando con forza su di una palle un po’ troppo lenta di Musetti. È un monito: rallentare eccessivamente è un rischio contro un giocatore con la rapidità di braccio del cileno. Altro lungo scambio, tattico, sulla parità, ben 19 colpi con un errore di Alejandro nella ricerca della smorzata. Col servizio, 2 pari. È un bel match, c’è molta varietà di gioco, anche il cileno ha qualità e “mano”, si esplora tutto il campo con attacco e difesa, cambi di ritmo e tattica. Nel quinto game con un bel rovescio lungo linea Lorenzo si porta 15-30 in risposta. Due errori di “Muso”, ma il game va ai vantaggi e un errore di Tabilo gli costa la prima palla break dell’incontro. Non entra la prima palla… Musetti risponde da lontanissimo, Tabilo lo vede e attacca, discreta profondità e il passante è potente ma lungo. Più offensivo il cileno, è pronto ad avanzare e lo fa con qualità, anche sotto rete. Con un bel rovescio lungo linea si porta 3-2. Molto sicuro Musetti, turno a zero e via, 3 pari. Ha perso solo un punto finora con la prima palla in gioco, tennis più asciutto e molto razionale nei suoi turni. Tabilo mette in mostra la bellezza del suo tocco con una demi-volée spettacolare e poi un lob di volo millimetrico, quando si dice dare del tu alla palla… 4-3. Lorenzo subisce una ottima accelerazione di Tabilo, stecca e siamo 15-30; rimedia con l’Ace, trovato in momento molto importante. Sul 30 pari però la prima palla non entra, è un po’ dietro Lorenzo sul diritto potente in risposta del cileno, gli vale una palla break, la prima del match a favore. Purtroppo il BREAK arriva: si sposta a sinistra Musetti per comandare col diritto ma strappa un po’ il colpo e la palla termina a mezza rete. Dopo aver comandato in tutti i suoi turni, un game non ben giocato e con meno prime palle gli costa l’allungo di Tabilo, che serve sul 5-3. Lorenzo trova la prima perla difensiva del match, un passante di rovescio cross incredibile, 0-15. Tabilo non si scompone, continua la sua tattica aggressiva pronto ad aggredire la prima traiettoria più corta e sul net è preciso. Alejandro sembra non soffrire troppo le variazioni di Musetti, che anche col diritto non spinge con la potenza mostrata nel torneo, braccio più trattenuto in questa fase dell’incontro. Tabilo regala un diritto in rete, 30 pari. Ancora non si scompone, dopo l’errore attacca e lo fa bene. 40-30, Set Point per il cileno. Musetti finalmente tira davvero forte col diritto, sfonda il rivale. Bello pesante anche il diritto Alex, gli vale il secondo SP. Lo trasforma con una prima palla esterna precisa, nell’angolo. 6-3 Tabilo, bravo a reggere in un complicato quinto game e prendersi il vantaggio nell’unico turno di servizio di Musetti incerto. Complessivamente è stato più offensivo.
    Si carica Musetti dopo un bel diritto vincente nel primo game del secondo set, è necessario che faccia più differenza con questo colpo, un po’ timido nel primo parziale, dove ha costruito molto ma poco è andato a tutto gas. Bello anche il passante sul 30-15, Un buon game per iniziare il set, 1-0 Musetti. Molto bene col rovescio passante Lorenzo, palla indisiosa ed errore del cileno. 15-30. Con una risposta di rovescio splendida, sulla riga, arrivano due palle break sul 15-40. Poche prime palle per il cileno, ne approfitta subito Lorenzo caricando la risposta di diritto, non solo arrotata ma anche veloce, con altri due diritti pesanti e aggressivi provoca l’errore di Tabilo e strappa il primo BREAK dell’incontro, avanti 2-0. Ha cambiato marcia “Muso”, ora è lui a giocare più rapido, più aggressivo, a prendersi il campo. Rischia troppo con un S&V difficilissimo sul 30-0, poi affonda un diritto in rete. Ok l’esuberanza, mai cadere nella fretta degli ultimi due punti… Meglio attendere il momento per l’affondo, come ai vantaggi quando vede spazio e lì tira un diritto lungo linea preciso e potente dopo due colpi di scambio. 3-0 Musetti, allungo consolidato. Il buon momento dell’italiano continua anche nel quarto game, risponde e lotta in difesa, Tabilo con un errore di diritto concede la palla del doppio allungo, ma la cancella con l’Ace. Non demorde “Muso”, dalla risposta risale nel campo e si prende una seconda PB con un attacco in contro tempo magistrale. Niente, altro Ace di Tabilo. È il game più lungo del match, Tabilo alla sesta parità esagera col diritto, terza chance di break. Stavolta la prima palla non entra, ma è bravo ad attaccare su di una seconda palla molto precisa. Col quinto Ace del game, Tabilo porta casa un game da 20 punti. 3-1. Tabilo ha perso campo e nello scambio va sotto alla maggior intensità e soprattutto velocità imposta da Musetti, in particolare col diritto, ora davvero incisivo. Proprio con una sbracciata da destra perfetta inside out, Musetti vola 4-1. Il toscano è in controllo del gioco, più attivo e incisivo mentre Tabilo si aggrappa al servizio, più lento con le gambe e meno pronto a venire aventi rispetto al primo set. Lorenzo strappa due set point sul 5-2, 15-40, conquistati con ottima spinta dopo una buona risposta. Il set si chiude subito col doppio fallo, 6-2. Molto salito il livello di Musetti per intensità e spinta, con Tabilo incapace di restargli dietro. 12 vincenti e un solo errore per l’azzurro nel parziale, con ottime percentuali di servizio.
    Terzo set, Musetti to serve. E serve bene, un Ace lo porta 40-15 e chiude il game a 30 con una prima palla esterna molto potente. Tabilo prova ad alzare nuovamente i giri del suo motore per non finire sotto alla spinta dell’italiano, trova un paio di bei punti ma anche errori. Musetti arriva col “motorino” su di una smorzata nemmeno malvagia, forza il game ai vantaggi da 40-0. Alejandro è consapevole che in lunghi scambi va sotto, Lorenzo è più rapido e resistente, quindi torna a buttarsi avanti appena possibile come ben riusciva nel primo set, oppure rischia a tutto braccio anche con poco margine, ma l’errore è dietro l’angolo. Proprio per la maggior vivacità e precisione da fondo campo, Musetti tira in corsa un gran rovescio cross, gambe di pietra in difesa per Tabilo. Palla break! Corre a tutta l’italiano sui back del rivale, ma un diritto in corsa gli esce di una spanna. 1 pari. Musetti si sente evidentemente meglio in questa fase, ha più energia e scarica tanta forza sulla palla, con i due rovesci davvero poderosi (uno cross, poi il winner lungo linea) all’avvio del terzo game, e sottolinea vocalmente lo sforzo, anche per farsi sentire da Tabilo. Arriva anche l’Ace per il 40-15 e poi una prima vincente, 2-1. Incredibilmente nel quarto game suona il cellulare nella borsa di Tabilo… curioso siparietto ma non lo distrae, il servizio è tornato a sostenerlo (2-2), e pure in risposta torna a farsi vivo dopo diversi turni molto negativi. Ne acchiappa un paio di molto bene, 30 pari. Lorenzo sente il momento e consegna l’ottavo Ace del match, importante anche come segnale all’avversario. Con un bel diritto lungo linea “Muso” passa da difesa ad attacco, gli vale il punto del 3-2. Il livello complessivo di gioco torna molto alto, da parte di entrambi. L’italiano trova una rincorsa eccellente che lo attiva, quindi un gran diritto in avanzamento, 15-30; eccellente la reazione di Tabilo, accelerazioni ottime e un gran servizio, 3 pari. C’è grande equilibrio, più energia di Musetti, ma come tornano a filare i colpi e servizio di Tabilo… 4 pari, si entra nel rush finale. Vola Lorenzo, secondo game di fila a zero, 5-4. Ora la pressione è tutta sul cileno. Inizia bene l’azzurro con una risposta molto carica col diritto, ad allontanare Alex che sbaglia. 0-15. Chiede tutto e di più alla battuta Tabilo, una bordata a 213 km/h al T, non si prende, come l’accelerazione perentoria col diritto successiva. Avrà meno gambe, ma il braccio fila ancora che è piacere… Poi un contro piede di rovescio eccellente di Tabilo, gran qualità. 4 vincenti, con un altro Ace. 5 pari. Musetti inizia il game #11 sbagliando di un niente lo smash, ma era a campo aperto… Rimedia con l’Ace e poi fa correre il rivale, decisamente meno brillante con le gambe. 6-5 Musetti. Ha “rotto il fiato”, come dicono i lungometristi, Tabilo, è anche più reattivo rispetto alla prima fase del terzo set, con l’attenzione al massimo visto lo score. Però sul 30-15 calibra male un rovescio d’attacco. 30 pari. È a due punti dal titolo Lorenzo. FANTASTICO il rovescio vincente cross di Musetti, dopo aver preso il centro del campo col diritto e quindi essersi aperto il campo col back. Match Point Musetti sul 30-40! Anzi Championship point. Tabilo è lucido, servizio e diritto vincente in sicurezza. Uff! Lungo l’attacco di Tabilo, a campo discretamente libero. Secondo Match Point Musetti. Si difende bene Lorenzo cercando profondità, ma un back gli scappa lungo di una spanna. Ace. Dopo 2 ore e 25 minuti, la finale si decide al Tiebreak, con due palle match non trasformate dall’italiano.
    Tiebreak Decisivo. Inizia bene Tabilo, ottimo impatto sulla seconda palla e via avanti col rovescio, vincente. 1-0 e servizio. Bravo! Con un lob difensivo talmente difficile da essere forse un filo fortunato, Musetti ricaccia indietro il cileno e si prende il punto, 1 pari. Pressa col rovescio Lorenzo dopo una bella risposta, cambia velocità e il lungo linea è profondo, Alex cede. Due punti in risposta e 2-1 avanti “Muso”. Bloccato coi piedi Tabilo sul recupero profondo dell’italiano, bravo a correre col diritto e trovare una parabola perfetta. 3-1. Servizio e diritto “pesante” in lungo linea. Bravo a spingere e prendere l’iniziativa in avanti, vola via di metri il passante di Tabilo. 4-1 Musetti. Si gira 4-2, ottima prima palla esterna di AT. Di poco lunga l’accelerazione di rovescio di Lorenzo, sarebbe stata vincente. 4-3. Si fa sorprendere l’italiano da un rovescio lungo linea molto profondo, il back è di poco largo. 4 punti pari. Uff….!!! Che coraggio Lorenzo, si butta avanti ma non chiude sul net e ricacciato indietro vince comunque il punto. 5 punti a 4. Attacca bene il cileno, 5 pari. Ci siamo, chi vince il prossimo va a palla match. Seconda di servizio per Tabilo… Musetti stazione troppo dietro e la smorzata di Alejandro è precisa, ci arriva Lorenzo ma poi è comodo il tocco vincente del rivale. 6-5, ora il Match Point ce l’ha Tabilo. ACE, No!?! Nastro… Finisce male, in rete il diritto di Musetti sulla risposta aggressiva di Tabilo. Finale amaro, con due match point non sfruttati. Che peccato… Un grande Tabilo, ha giocato una partita eccellente a coronare un grande torneo, ma che peccato per Lorenzo con due match point non sfruttati.

    Lorenzo Musetti vs Alejandro Tabilo ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]366 Alejandro Tabilo627 Vincitore: Tabilo ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7A. Tabilo 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace6-5 → 6-6L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-5 → 6-5A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-3 → 4-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 30-151-1 → 2-1A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 15-40 df5-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-04-2 → 5-2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1A. Tabilo 0-15 15-15 15-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-0 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 3-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-403-4 → 3-5A. Tabilo 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2A. Tabilo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Tabilo 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu e Hangzhou: I risultati completi con il dettaglio delle Finali. Tabilo e Bublik vincono i tornei

    Alejandro Tabilo CHI, 02.06.1997 – Foto getty images

    ATP 250 Chengdu 🇨🇳 – Finali, cemento

    Center Court – ore 10:00Constantin Frantzen / Robin Haase vs Vasil Kirkov / Bart Stevens ATP Chengdu Constantin Frantzen / Robin Haase4610 Vasil Kirkov / Bart Stevens637 Vincitore: Frantzen / Haase ServizioSvolgimentoSet 3V. Kirkov / Stevens 0-1 1-1 1-2 2-2 3-2 3-3 3-4 4-4 4-5 4-6 4-7 4-8 5-8 5-9 6-9 7-9ServizioSvolgimentoSet 2C. Frantzen / Haase 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3V. Kirkov / Stevens 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3C. Frantzen / Haase 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-404-2 → 5-2V. Kirkov / Stevens 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 ace4-1 → 4-2C. Frantzen / Haase 15-0 40-0 40-15 ace3-1 → 4-1V. Kirkov / Stevens 15-0 30-0 30-15 df3-0 → 3-1C. Frantzen / Haase 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0V. Kirkov / Stevens 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0C. Frantzen / Haase 0-15 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1V. Kirkov / Stevens 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6C. Frantzen / Haase 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df 40-303-5 → 4-5V. Kirkov / Stevens 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5C. Frantzen / Haase 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4V. Kirkov / Stevens 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4C. Frantzen / Haase 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3V. Kirkov / Stevens 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3C. Frantzen / Haase 0-15 0-30 15-401-1 → 1-2V. Kirkov / Stevens 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1C. Frantzen / Haase 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Lorenzo Musetti vs Alejandro Tabilo (Non prima 13:00)ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]366 Alejandro Tabilo627 Vincitore: Tabilo ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7A. Tabilo 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace6-5 → 6-6L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-5 → 6-5A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-3 → 4-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 30-151-1 → 2-1A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 15-40 df5-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-04-2 → 5-2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1A. Tabilo 0-15 15-15 15-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-0 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 3-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-403-4 → 3-5A. Tabilo 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2A. Tabilo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Tabilo 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    ATP 250 Hangzhou 🇨🇳 – Finali, cemento

    Center Court – ore 10:30Francisco Cabral / Lucas Miedler vs Nicolas Barrientos / David Pel ATP Hangzhou Francisco Cabral / Lucas Miedler [1]66 Nicolas Barrientos / David Pel44 Vincitore: Cabral / Miedler ServizioSvolgimentoSet 2F. Cabral / Miedler 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-405-4 → 6-4N. Barrientos / Pel 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-404-4 → 5-4F. Cabral / Miedler 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-303-4 → 4-4N. Barrientos / Pel 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4F. Cabral / Miedler 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3N. Barrientos / Pel 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3F. Cabral / Miedler 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2N. Barrientos / Pel 15-0 30-0 ace 40-01-1 → 1-2F. Cabral / Miedler 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1N. Barrientos / Pel 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cabral / Miedler 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4N. Barrientos / Pel 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4F. Cabral / Miedler 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3N. Barrientos / Pel 0-15 df 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3F. Cabral / Miedler 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 4-2N. Barrientos / Pel 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 3-2F. Cabral / Miedler 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1N. Barrientos / Pel 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1F. Cabral / Miedler 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1N. Barrientos / Pel 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1

    Valentin Royer vs Alexander Bublik (Non prima 13:30)ATP Hangzhou Valentin Royer66 Alexander Bublik [3]77 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak40*-30 0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 3-4* 3-5* 4*-5 df 4*-66-6 → 6-7V. Royer 15-0 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-305-6 → 6-6A. Bublik 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6V. Royer 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Bublik 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace ace4-4 → 4-5V. Royer 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Bublik 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4V. Royer 15-0 30-0 ace 40-02-3 → 3-3A. Bublik 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3V. Royer 15-0 15-15 30-30 ace 40-301-2 → 2-2A. Bublik 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-1 → 1-2V. Royer 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. Bublik 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 3-3* ace 3*-4 3*-5 3-6* 4-6* ace6-6 → 6-7A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6V. Royer 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-305-5 → 6-5A. Bublik 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5V. Royer 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4A. Bublik 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4V. Royer 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3A. Bublik 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3V. Royer 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2A. Bublik 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2V. Royer 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1A. Bublik 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1V. Royer 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Bublik trionfa a Hangzhou: quarto titolo stagionale e best ranking in carriera

    Alexander Bublik nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Bublik continua a vivere una stagione straordinaria. Il kazako ha conquistato il titolo del Lynk & Co Hangzhou Open 2025, superando in finale il francese Valentin Royer con il punteggio di 7-6(4) 7-6(4). Per il 28enne si tratta del quarto trionfo dell’anno, l’ottavo complessivo in carriera, il primo su cemento outdoor.
    Con questa vittoria Bublik salirà al numero 16 del ranking ATP, suo nuovo best ranking, e si affianca a Carlos Alcaraz come unico giocatore capace di sollevare almeno quattro trofei in questa stagione. A rendere ancora più speciale il successo è il dato statistico: come Taylor Fritz qualche settimana fa, anche il kazako ha vinto un torneo ATP senza mai concedere il servizio.La finale contro Royer, durata un’ora e 51 minuti, ha messo in evidenza il marchio di fabbrica di Bublik: servizio devastante (21 ace) e capacità di annullare i momenti delicati. Nonostante qualche difficoltà iniziale, ha saputo imporsi con freddezza, salvando due palle break e chiudendo entrambi i set al tie-break.
    Per Bublik, già vincitore a Halle, Gstaad e Kitzbühel, il bilancio stagionale sale a 31 vittorie e 17 sconfitte, a soli cinque successi dal suo record personale stabilito nel 2021. In più, la corsa verso le Nitto ATP Finals si fa sempre più concreta: è ora dodicesimo nella Race to Turin e avrà subito un’altra chance importante all’ATP 500 di Pechino.
    Dall’altra parte, Royer esce sconfitto ma con la consapevolezza di aver firmato la miglior settimana della sua carriera. Partito dalle qualificazioni, ha eliminato tra gli altri la testa di serie numero uno Andrey Rublev, conquistando la sua prima finale ATP. Grazie a questa cavalcata, il francese di 24 anni sale al numero 75 ATP, nuovo best ranking.
    ATP Hangzhou Valentin Royer66 Alexander Bublik [3]77 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak40*-30 0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 3-4* 3-5* 4*-5 df 4*-66-6 → 6-7V. Royer 15-0 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-305-6 → 6-6A. Bublik 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6V. Royer 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Bublik 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace ace4-4 → 4-5V. Royer 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Bublik 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4V. Royer 15-0 30-0 ace 40-02-3 → 3-3A. Bublik 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3V. Royer 15-0 15-15 30-30 ace 40-301-2 → 2-2A. Bublik 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-1 → 1-2V. Royer 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. Bublik 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 3-3* ace 3*-4 3*-5 3-6* 4-6* ace6-6 → 6-7A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6V. Royer 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-305-5 → 6-5A. Bublik 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5V. Royer 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4A. Bublik 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4V. Royer 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3A. Bublik 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3V. Royer 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2A. Bublik 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2V. Royer 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1A. Bublik 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1V. Royer 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Royer vs Bublik

    Statistica
    Royer 🇫🇷
    Bublik 🇰🇿

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    311
    312

    Ace
    8
    21

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    45/73 (62%)
    52/85 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    35/45 (78%)
    42/52 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    19/28 (68%)
    20/33 (61%)

    Palle break salvate
    2/2 (100%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    224km/h (139 mph)

    Velocità media prima
    193km/h (119 mph)
    206km/h (128 mph)

    Velocità media seconda
    161km/h (100 mph)
    171km/h (106 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    59
    54

    Punti vinti su prima di servizio
    10/52 (19%)
    10/45 (22%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    13/33 (39%)
    9/28 (32%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    0/2 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    54/73 (74%)
    62/85 (73%)

    Punti vinti in risposta
    23/85 (27%)
    19/73 (26%)

    Totale punti vinti
    77/158 (49%)
    81/158 (51%) LEGGI TUTTO

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    Sinner riparte da Pechino: obiettivo titolo e rincorsa al numero 1 (con il programma di domani di Pechino e Tokyo)

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Inizia dalla Cina la missione di Jannik Sinner per rilanciare la propria stagione e riavvicinarsi al trono mondiale. L’azzurro debutta questa settimana all’ATP 500 di Pechino 2025, un torneo che potrebbe rivelarsi decisivo per ritrovare fiducia dopo le delusioni americane e rilanciare la sua rincorsa al numero uno ATP.Reduce da due finali perse contro Carlos Alcaraz durante l’estate (una però per ritiro), Sinner vuole tornare ad alzare un trofeo in una fase cruciale dell’anno. “Vincere è diventato un’abitudine, e quando non ci riesci rimane sempre un po’ di amaro”, ha ammesso alla vigilia.
    Un tabellone favorevoleIl sorteggio ha sorriso all’azzurro: l’esordio sarà contro Marin Cilic, giocatore esperto ma lontano dai suoi giorni migliori e a secco di vittorie dall’estate. In caso di successo, agli ottavi Sinner potrebbe affrontare il cinese Zhizhen Zhang, rientrato da poco dopo mesi di inattività, o un qualificato.Il primo vero test dovrebbe arrivare nei quarti, dove l’italiano potrebbe incrociare Karen Khachanov, mentre in semifinale si prospetta una sfida con Alex De Miñaur, galvanizzato dopo le ottime prove in Laver Cup, o con il giovane Jakub Mensik, insidioso su questi campi. La finale, sulla carta, metterebbe Sinner di fronte a Alexander Zverev, Medvedev, Rublev o al connazionale Lorenzo Musetti.
    Parte Alta(1) Jannik Sinner vs Marin Cilic Qualifier vs (WC) Zhizhen Zhang Benjamin Bonzi vs Fabian Marozsan Alexandre Muller vs (5) Karen Khachanov
    (3) Alex de Minaur vs (WC) Yunchaokete Bu Qualifier vs Tomas Martin Etcheverry (WC) Juncheng Shang vs QualifierMiomir Kecmanovic vs (7) Jakub Mensik
    Zverev in salitaIl tedesco, inserito nella parte bassa del tabellone, dovrà invece affrontare un cammino pieno di ostacoli. L’esordio contro Lorenzo Sonego non è semplice, seguito da possibili incroci con Griekspoor, Medvedev o Davidovich Fokina. In semifinale potrebbero attenderlo Rublev, Musetti o outsider pericolosi come Cerúndolo o Bublik.
    Parte Bassa(6) Andrey Rublev vs Flavio Cobolli Learner Tien vs Francisco Cerundolo Qualifier vs Alexander Bublik Giovanni Mpetshi Perricard vs (4) Lorenzo Musetti
    (8) Daniil Medvedev vs Cameron Norrie Alejandro Davidovich Fokina vs Camilo Ugo Carabelli Corentin Moutet vs Tallon Griekspoor Lorenzo Sonego vs (2) Alexander Zverev
    La posta in palioPer Sinner, quella di Pechino è una tappa fondamentale: da una parte la possibilità concreta di raccogliere punti preziosi per la volata al numero 1, dall’altra il bisogno di dimostrare a sé stesso di essere ancora in grado di imporsi contro tutti, Alcaraz escluso che giocherà a Tokyo.Il messaggio è chiaro: la “riconquista” dell’azzurro comincia ora.

    Programma Tokyo 24 Settembre 2025Colosseum – Ore: 04:00🇪🇸 Jaume Munar vs 🇮🇹 Matteo Berrettini🇯🇵 Yosuke Watanuki vs 🇵🇹 Nuno Borges🇩🇪 Daniel Altmaier vs 🇨🇦 Denis Shapovalov (Non prima 09:00)🇭🇺 Marton Fucsovics vs 🇺🇸 Frances Tiafoe
    Kinoshita Group Show Court – Ore: 04:00🇺🇸 Robert Cash / 🇺🇸 JJ Tracy vs 🇲🇨 Hugo Nys / 🇫🇷 Edouard Roger-Vasselin🇦🇷 Maximo Gonzalez / 🇦🇷 Andres Molteni vs 🇨🇿 Tomas Machac / 🇦🇺 John Peers (Non prima 05:30)🇳🇴 Casper Ruud / 🇦🇺 Jordan Thompson vs 🇮🇳 Rohan Bopanna / 🇯🇵 Takeru Yuzuki🇧🇷 Fernando Romboli / 🇵🇱 Jan Zielinski vs 🇵🇹 Nuno Borges / 🇧🇷 Rafael Matos

    Programma Pechino 24 Settembre 2025🏟️ Lotus – ore 05:00 🇺🇸 Caroline Dolehide vs 🇷🇴 Sorana Cirstea🇩🇪 Laura Siegemund vs 🇺🇸 Caty McNally🇨🇳 Ruien Zhang vs 🇩🇪 Eva Lys🇬🇧 Katie Boulter vs 🇺🇸 Hailey Baptiste🇩🇪 Tatjana Maria vs 🇨🇿 Marie Bouzkova
    🏟️ Moon – ore 05:00 🇱🇻 Anastasija Sevastova vs 🇦🇺 Kimberly Birrell🇮🇹 Lucia Bronzetti vs 🇷🇺 Kamilla Rakhimova
    🏟️ Brad Drewett – ore 05:00 🇫🇷 Arthur Rinderknech vs 🇧🇪 David Goffin🇫🇷 Quentin Halys vs 🇫🇷 Arthur Cazaux
    🏟️ Court 3 – ore 05:00 🇫🇷 Terence Atmane vs 🇳🇱 Botic van de Zandschulp🇫🇷 Adrian Mannarino vs 🇳🇱 Jesper de Jong🇦🇷 Guido Andreozzi / 🇫🇷 Manuel Guinard vs 🇲🇨 Romain Arneodo / 🇧🇪 Sander Gille LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz atteso all’esordio a Tokyo. Lo spagnolo giocherà giovedì contro Baez

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz debutterà giovedì all’ATP 500 di Tokyo, dove affronterà l’argentino Sebastián Báez nel suo match d’esordio. Lo spagnolo, uno dei protagonisti del circuito e tra i più attesi della settimana, arriva in Giappone con l’obiettivo di arricchire il proprio palmarès e vivere una nuova esperienza sul cemento nipponico.A 48 ore dal suo esordio ufficiale, Alcaraz si è già presentato nelle strutture del torneo per i primi allenamenti. La sua presenza ha catalizzato l’attenzione dei media locali e ha richiamato numerosi appassionati, desiderosi di osservare da vicino il talento di Murcia.
    Quella di Tokyo sarà inoltre la sua prima volta in Giappone, un debutto che ha già creato grande attesa. Le tribune si preannunciano gremite per applaudire il giovane campione, pronto a regalare spettacolo e a confermarsi tra i protagonisti indiscussi del circuito ATP. LEGGI TUTTO

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    Addio a Nikola Pilic, leggenda del tennis slavo (e non solo)

    Nikola Pilić

    È triste annunciare la scomparsa di Nikola “Nikki” Pilic, avvenuta stamani a Fiume, dove viveva da tempo. Aveva 86 anni. È stato una leggenda del tennis croato, jugoslavo e mondiale nel senso pieno del termine, non solo per i risultati ottenuti da giocatore e da coach/selezionatore in Davis Cup ma soprattutto per la sua visione assai moderna e unica della disciplina, tanto da diventare mentore di molti giocatori slavi e internazionali, in particolare di Novak Djokovic. Pilic vanta anche un primato straordinario: ha conquistato la Coppa Davis con tre nazionali diverse, tre volte con la Germania Ovest, una con la Croazia e infine, nel 2010, come consigliere della squadra serba.
    Nacque a Spalato, allora parte del Regno di Jugoslavia, appena cinque giorni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, iniziata il 1º settembre 1939. Si appassionò al tennis non giovanissimo nell’estate del 1952, all’età di tredici anni, iniziando a frequentare i campi in terra battuta del club Firule, insieme allo studio di ingegneria navale presso l’istituto tecnico di Spalato. Conseguito il diploma fallì l’ingresso in un istituto superiore a Zagabria e quindi si trasferì a Novi Sad, dove continuò la sua formazione nel campo dell’amministrazione pubblica. Parallelamente agli studi, continuò a crescere nella carriera sportiva, tanto da ottenere un primo successo nel 1964 al Moscow International Championships, torneo su terra battuta organizzato nell’URSS, dove sconfisse in finale il connazionale Boro Jovanovic. Da lì in avanti si focalizzò sempre più nel tennis, tanto da crescere progressivamente e ottenere buoni risultati. Nel 1967 arrivò in semifinale Wimbledon, superando Roy Emerson, uno dei tennisti più forti dell’epoca, arrendendosi in semifinale a John Nwecombe (poi vincitore del torneo). L’anno seguente ci fu l’avvento dell’Era Open e Pilic divenne uno dei cosiddetti “Handsome Eight”, un gruppo di tennisti ingaggiati dal magnate Lamar Hunt per dare il via al nuovo circuito professionistico World Championship Tennis (WCT).
    Il 1970 fu un grande anno per Nikola: vinse il Bristol Open – noto anche come Campionato dell’Ovest d’Inghilterra – dove si tolse le grandi soddisfazioni di una bella rivincita su John Newcombe e quindi, in finale, ebbe la meglio su Rod Laver, che l’anno prima aveva completato il suo secondo Grande Slam. Inoltre insieme al francese Pierre Barthe trionfò nel doppio maschile agli US Open, in una splendida finale in quattro set contro i fortissimi australiani Newcombe – Laver. Pilic arrivò al n.6 nel ranking mondiale e vinse in carriera nove titoli in singolare.
    Nel 1973 il nome di Pilic salì ancor più agli onori della cronaca, per un grande risultato in campo ed esser diventato – suo malgrado – la miccia che accese il primo storico boicottaggio nella storia del tennis. Infatti prima conseguì il suo miglior risultato in carriera, arrivando in finale nel singolare a Roland Garros, battuto in tre set da Ilie Nastase; quindi poche settimane dopo fu protagonista di un fatto senza precedenti a Wimbledon, ma prima è necessario tornare indietro, a maggio del ’73. La Federazione jugoslava lo accusò di essersi rifiutato di giocare il match di Coppa Davis contro la Nuova Zelanda. Pilic respinse fermamente l’accusa, ma venne ugualmente sospeso. La sanzione iniziale di nove mesi fu ridotta a un solo mese dalla Federazione Internazionale, ma questa breve sanzione impediva al tennista jugoslavo di prendere parte a Wimbledon. La bagarre nel mondo del tennis in quei giorni era totale, tra chi seguiva le regole allora molto ferree imposte dalla federazioni in merito alle presenze in Davis, e chi invece invocava la libertà per i giocatori di rinunciare a una convocazione, senza incorrere in sanzioni. La protesta portò ad un esito clamoroso: 81 professionisti – tra cui 12 delle 16 teste di serie di Wimbledon – boicottarono il torneo londinese, sotto l’egida della neonata Associazione dei Tennisti Professionisti (ATP) che supportò pienamente la causa di Pilic. Il torneo lo vinse Jan Kodes ma per tutti resterà l’edizione del boicottaggio e un passaggio decisivo al rafforzamento del primo vero sindacato dei tennisti contro lo strapotere delle federazioni nazionali, e verso un professionismo più “pieno”.
    Oltre a questa pagina davvero storica, il contributo di Pilic dopo aver appeso la racchetta al chiodo è stato ancor più significativo. Infatti Nikola è stato maestro, coach e mentore per generazioni di tennisti slavi e non solo. Tra questi sicuramente Novak Djokovic, che sempre ha considerato “Nikki” un vero padre tennistico. A lui il campione serbo deve non solo conoscenze e metodo apprese da ragazzo nell’accademia di Pilic, ma anche le condizioni necessarie per intraprendere quel cammino che lo avrebbe portato a diventare numero uno al mondo cavalcando il suo talento con gli insegnamenti e visione dell’esperto ex giocatore.  Ogni volta che parlava di “Niki”, Djokovic lo faceva con sincera emozione, ricordando i giorni vissuti alla sua accademia di Monaco, dove si trasferì a soli tredici anni. “Più volte ho detto che lui è il mio padre tennistico”, dichiarò Nole, considerandolo importante quanto la sua primissima maestra Jelena Gencic. Il rapporto tra Djokovic e Pilic è stato celebrato anche in occasione di un documentario dedicato a Nikola in Croazia, con il campione di Belgrado che lo ringraziò pubblicamente affermando “Grazie a lui e ai miei genitori ho potuto intraprendere questa carriera. Mi ha accolto come un figlio. Gli devo moltissimo, non solo per il tennis, ma per tutto ciò che ha fatto per la Serbia e per il nostro sport”.
    Così Pilic ha raccontato di recente il suo rapporto e stima per Djokovic: “È un grande campione e un grande uomo. Si batte per gli altri, ha donato quasi dieci milioni agli asili in Serbia per i bambini disagiati. Quando venne da me a Monaco a soli 13 anni capii subito che sarebbe diventato fortissimo. Mi chiedeva cose che gli altri non mi chiedevano, ogni sei mesi saliva di livello. Giocavo contro di lui, perché fino a 60 anni me la cavavo bene. Ho capito stando in campo con lui che aveva una intelligenza tennistica fuori dal comune. Gli altri ragazzi mi dicevano di voler diventare n.1 per scherzo: lui ci credeva seriamente e ce l’ha fatta”.
    Quando la Serbia vinse la Coppa Davis nel 2010, con Pilic al fianco della squadra come consigliere, Djokovic sottolineò: “Ha unito serbi e croati e con entrambe le nazionali ha vinto la Coppa Davis”. Importantissimo anche il contributo di Pilic alla nazionale tedesca, con Boris Becker che molte volte ha esaltato il ruolo di Nikola, per conoscenza del gioco e ancor più delle persone, un carisma che lo rendeva capitano ideale a gestire un gruppo di tennisti. Inoltre Pilic seguì il concittadino Goran Ivanisevic nell’incredibile e leggendaria cavalcata a Wimbledon 2001 quando, con una wild card, sbaragliò tutta la concorrenza regalandosi il sogno di una vita, la vittoria in quello Slam che l’aveva visto perdere ben tre finali. Un gigante nella storia del tennis.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO