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    Domotek, Laganà: “Una squadra unita dentro e fuori dal campo”

    La Domotek Volley andrà in scena nella suggestiva cornice dell’Arena dello Stretto,a partire da giovedì 4 settembre alle ore 16 all’Arena dello Stretto.
Open Day in atto.Per l’occasione saranno allestiti due campi da volley.Itifosi potranno approfittare di un’offerta esclusiva per gli abbonamenti, valida solo nei suddetti giorni e solo presso il nostro stand:* 2 Abbonamenti “All Season” al prezzo di €150 anziché €200!* 2 Abbonamenti “Regular Season” al prezzo di €80 anziché €100!

L’evento terminerà in bellezza domenica 7 settembre. Alle ore 21:30, davanti allo splendido scenario dell’Arena dello Stretto, la prima squadra della Domotek Volley si presenterà ufficialmente alla città.Il capitano della Domotek Volley presenta la nuova stagione: “Abbiamo gente esperta da cui i giovani possono apprendere. Obiettivo? Fare meglio dell’anno scorso”.
    La voce del capitano è sempre la bussola che orienta le ambizioni di una squadra. Quella di Domenico Laganà, capitano della Domotek Volley, è carica di determinazione e di quella consapevolezza che nasce dall’esperienza. Laganà ha tracciato le linee guida per l’anno che verrà, tra obiettivi sportivi e la priorità assoluta: creare un gruppo coeso.“Sicuramente l’auspicio è quello di fare meglio dell’anno scorso. Ogni anno siamo tenuti a migliorarci rispetto all’anno precedente. È questo il nostro lavoro e questo è il nostro obiettivo quotidiano. La direzione è solo una: crescere e superare i nostri limiti”.C’è stata riunione anticipata con i compagni di squadra. Cosa hai detto loro?
“Ho sottolineato che quest’anno abbiamo l’onore di avere atleti ancor più esperti rispetto allo scorso. I ragazzi più giovani hanno la fortuna di poter apprendere tanto da loro. Abbiamo la fortuna di averli qui a Reggio e dobbiamo, tra virgolette, sfruttare questa opportunità al meglio. È un valore aggiunto enorme per tutti noi”.Primo banco di prova per il nostro pubblico: il 7 ottobre all’Arena dello Stretto. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Sì, ci sarà la presentazione ufficiale della squadra. Tutta Reggio Calabria, tutto il mondo Domotek è invitato a partecipare. Sarà l’occasione per la città di scoprire la nuova Domotek, che, in parte, dobbiamo scoprire anche noi stessi in questi primi giorni di lavoro”.Qual è, in sintesi, il tuo augurio più grande per questo inizio?
“Spero che in breve tempo – ed è quello che mi auguro tutti gli anni – questo gruppo di 14 ragazzi diventi una squadra unita dentro e fuori dal campo. Perché è proprio questo l’obiettivo fondamentale. È la coesione che ti permette di vincere le partite difficili e di rialzarti dai momenti bui, come una sconfitta. La nostra forza nascerà da lì: dall’essere un vero gruppo”.
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    Vuelta, tappa 11 a Bilbao senza vincitore per proteste pro-Palestina. Vingegaard in rosso

    Lo spagnolo, attraverso i suoi profili social, aveva subito parlato dell’esigenza di nuove motivazioni. Ieri mattina però, prima della partenza della corsa, è stato molto più duro: ha accusato la UAE Emirates di volergli rovinare l’immagine, anticipando l’annuncio della risoluzione rispetto a quando era stato concordato e senza avvisarlo del fatto. Ha però aggiunto di voler aiutare Almeida nel vincere questa Vuelta. All’inizio i due erano destinati a essere entrambi capitani, ma il crollo repentino di Ayuso nella tappa di Pal ha reso il portoghese unico candidato per la UAE alla vittoria finale LEGGI TUTTO

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    Mondiali femminili volley 2025, Italia-Polonia 3-0: il commento

    L’Italia batte 3-0 la Polonia e stacca il pass per la semifinale dei Mondiali volley dove incontrerà la vincente di Brasile-Francia. Per le Azzurre è la 34^ vittoria di fila. Un dominio assoluto delle ragazze di Julio Velasco, che ha commentato: “Adesso non montiamoci la testa”
    ITALIA-POLONIA 3-0

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    Niente da fare. Questa Italia è davvero troppo forte. Con un’altra prova di forza che spazza via ogni dubbio, la Nazionale di Julio Velasco stacca il pass per la semifinale del Mondiale di Bangkok. L’ultima ad alzare bandiera bianca è stata la Polonia, battuta senza appello 3-0 (25-17, 25-21, 25-18). È la 34^ vittoria di fila delle Azzurre, un traguardo impressionante che parla da solo. L’Italia ha dominato sul campo dall’inizio alla fine, senza mai mettere in discussione l’esito di una sfida che doveva essere ben diversa. Non è stata infatti una battaglia, ma una dimostrazione di superiorità, anche perché la Polonia non ha saputo reagire di fronte a un’Italia così compatta e sicura di sé. Vederle giocare con quella facilità, quasi con un sorriso sulle labbra, fa capire quanto sia diventato difficile batterle. 

    Dal dominio all’Olimpiade di Parigi dello scorso anno, che portò in dono lo storico oro, sembra non essere cambiato nulla. Con i suoi muri, la prima linea delle centrali Danesi e Fahr sembra impenetrabile. E quando non mura, l’Italia difende e spesso lo fa come nessuno, dimostrando una solidità unica. E poi in attacco c’è Lei: Paola Egonu, che dall’arrivo di Velasco ha ritrovato tutto il suo splendore. L’opposta non si risparmia mai: lotta su ogni palla, e con la sua classe e il suo spirito sta guidando la squadra verso una vittoria che profuma di rivincita e di speranza. Contro le polacche allenate da Stefano Lavarini ha messo insieme 20 punti in tre set.

    L’Italia vince e lancia anche un messaggio forte: chi ha il coraggio di lottare non perde mai. E lo fa con la determinazione di una squadra che vuole arrivare fino in fondo. Le azzurre adesso attendono di conoscere la loro avversaria. A meno di sorprese non proprio inaspettate, visto cosa è accaduto a Cina e Serbia, dovrebbe essere il Brasile di Zè Roberto atteso dall’incrocio con la sorprendente Francia. Sarebbe la stessa semifinale dell’ultimo mondiale disputato due anni fa in Olanda. Una sconfitta amara provocata da tante (troppe) tensioni interne allo spogliatoio azzurro che rovinarono tutto. Ma quello sembra essere un passato, fortunatamente, molto lontano…

    Velasco: “Non montiamoci la testa”
    L’allenatore Julio Velasco, a fine partita, ha commentato: “Sapevamo che era una partita difficile perché la Polonia è una squadra molto forte abbiamo vinto 3-0 ma questo non significa che dobbiamo montarci la testa. Abbiamo giocato una buona partita ma adesso dobbiamo restare concentrate e proiettate verso la prossima partita che ci vedrà in campo con Brasile o Francia. Credo che anche questa sfida sarà molto interessante e tutta da giocare. Spesso dico che preferisco affrontare la squadra che perde ma purtroppo in questo caso affronteremo quella che vince. Siamo una squadra molto equilibrata che fa bene tante cose e non pecca in maniera particolare in nessun aspetto. Questo è un aspetto importante che ci permette di venire fuori dagli errori e dai momenti in cui le avversarie fanno meglio di noi. Poi anche i cambi fanno la differenza in positivo e poi, il nostro marchio di fabbrica, siamo una squadra che non molla mai”.  

    Orro: “Abbiamo giocato con sicurezza, questo uno step in più”
    “Questa con la Polonia è stata una partita molto impegnativa – ha dichiarato la regista azzurra – abbiamo tenuto bene mentalmente giocando un’ottima partita senza mai dare all’avversario l’occasione di prendere in mano l’inerzia del match. In questo siamo state molto brave e secondo me abbiamo compiuto uno step avanti rispetto alle altre partite in cui in certe circostanze peccavamo in cinismo. Stavolta abbiamo giocato con grande sicurezza e questa attitudine dovrà caratterizzare anche la semifinale in attesa di conoscere chi sarà la nostra avversaria. Le nostre avversarie proveranno a superarci ma la nostra pazienza riesce sempre a non farci perdere il focus creando a nostra volta difficoltà sempre maggiori a chi ci sta di fronte. Questo è stato e deve essere il nostro punto di forza anche per il futuro”.

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    Noa Duflos-Rossi: “Sono alla Lube per imparare e vincere!”

    Primo incontro con i giornalisti marchigiani e i tifosi biancorossi nella sala Hospitality dell’Eurosuole Forum (ore 18) per lo schiacciatore francese Noa Duflos-Rossi, ingaggiato dalla Cucine Lube Civitanova nel mercato estivo con un contratto triennale. Reduce dal secondo titolo iridato Under 19, vinto ad agosto dopo quello del 2023, ma questa volta da grande protagonista, ovvero come miglior schiacciatore della manifestazione, l’atleta classe 2007 è nelle Marche per stupire e migliorarsi. Buono l’impatto con gli allenamenti.
    Grande euforia dei tifosi, che hanno regalato una sciarpa all’atleta e si sono alternati per una autentica caccia alle foto ricordo con il nuovo schiacciatore.
    Beppe Cormio (direttore generale Lube Volley):
    “Duflos-Rossi si appresta a festeggiare la maggiore età, ma è uno di quei ragazzi che si definiscono precoci, ha già vinto tanto, sempre con un anno o due di anticipo, come un mese fa con la Francia U19. Ovviamente su di lui era molto alta l’attenzione di chi come me opera sul mercato. Quando l’ho visto sono rimasto folgorato e sono riuscito a superare la concorrenza convincendo anche il suo Club e suo padre, che tra l’altro lo allenava. Mandare via un ragazzo dal futuro già scritto non è stato semplice per una squadra che, anche grazie a lui, era arrivata terza in campionato. Abbiamo superato i problemi affettivi per la separazione dalla famiglia, lo abbiamo fatto instaurando a un legame di fiducia! Il padre di Noa sa che militare in una società prestigiosa come la Lube significa avere una grande chance per la carriera. Che la Lube ormai abbia appeal nei confronti delle giovani stelle è vero. I ragazzi guardano tanto alle opportunità di scendere in campo e sanno che da noi ci sono i margini per giocare, alzare il livello, mettersi in mostra e magari vincere. Molto interessante è l’accordo che stiamo per sottoscrivere con la Federazione Catalana per la cooperazione del settore giovanile con una sorta di Club Spagna, dal quale è uscito tra l’altro Davi Tenorio e nel quale ora gioca Roger Monzo, un valido 15enne che in questi giorni è venuto a darci una mano. Chiaramente è stato già il migliore della sua categoria ai Mondiali, siamo attenti a quello che si muove. Gi atleti che al momento sono dei prospetti nel giro di quattro o cinque anni saranno dei campioni!”.
    Giampaolo Medei (coach Cucine Lube Civitanova):
    “Noa è un giocatore tra i migliori della sua fascia d’età, compirà 18 anni tra pochi giorni, ma si è già messo in mostra nell’ultimo Mondiale U19, è popolare tra gli addetti ai lavori. Ha delle caratteristiche un po’ particolari perché, pur essendo molto giovane è evoluto. Si distingue dai pari età nel suo ruolo. Ha fatto velocemente miglioramenti sul fronte del gioco, sembra già rodato a dispetto della carta d’identità. Nella nostra squadra si inserisce in un reparto dove sono presenti diversi elementi di alto livello, lui ha caratteristiche che ricordano Mattia Bottolo e quindi potrebbe essere il suo sostituto, ma l’obiettivo è riuscire a inserirli anche insieme quando servirà un tasso tecnico elevato in campo ancor più della potenza. Tra l’altro Noa è già pronto in ricezione ed è predisposto per i fondamentali di seconda linea, ma migliorerà ancora. Si inserirà alla perfezione nel nostro roster. Il punto sugli allenamenti? I ragazzi stanno aumentando i carichi di lavoro. Abbiamo svolto tre mini-cicli, questa è la prima settimana di lavoro piena. La fatica si fa sentire, ma tutti stanno rispondendo positivamente. Abbiamo cercato di aumentare il numero degli atleti in palestra per poter esprimerci meglio, ci siamo riusciti guardando qualche giovane interessante”.
    Noa Duflos-Rossi (schiacciatore Cucine Lube Civitanova):
    “Sono molto felice di essere qui e di affrontare la mia prima stagione in SuperLega Credem Banca, oltretutto con il Club favorito, la Cucine Lube Civitanova. Se devo fare un primo paragone con la pallavolo francese, qui si lavora con un’intensità persino maggiore. Un bene per arrivare al top alla stagione agonistica. Ci stiamo allenando davvero senza sosta e senza lasciare nulla al caso. Sono contento di progredire come atleta qui in Italia. Anche la mia famiglia è entusiasta, loro sono i miei primi famosi. Mio padre mi segue molto e mi dà consigli utili, mi ha sempre detto che la SuperLega è il campionato più bello e difficile al mondo. Il suo sogno, che poi è diventato il mio, era proprio giocare in Italia. Farò una grande esperienza e spero di farmi valere all’Eurosuole Forum davanti ai miei cari. Voglio migliorarmi e dare il mio contributo alla Lube, spero di aiutare i compagni a vincere molto. Sono felice di aver sposato questo progetto. I vicecampioni d’Italia mi aiuteranno a crescere e a perfezionarmi”. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano si prepara ospitando quattro giovani dal Montenegro e dalla Colombia

    Allianz Milano, nel pieno della preparazione al prossimo campionato di SuperLega, continua a coltivare la sua tradizione di sguardo aperto al panorama internazionale. Mentre l’allenatore capo Roberto Piazza e sei giocatori della rosa sono impegnati nell’avvicinamento ai prossimi Mondiali nelle Filippine con sei diverse nazionali, il resto della squadra guidata dal secondo allenatore Nicola Daldello e dal preparatore Giovanni Rossi non smette di lavorare in palestra e, soprattutto, non rinuncia alla sua vocazione di scouting con quattro “visiting player”.

    Sulla scia di questo modello, in questi giorni di preparazione Allianz Milano ha aperto le porte a quattro giovani promesse. Si tratta dei fratelli montenegrini Rastko e Vasilije Milenkovic, rispettivamente palleggiatore di 21 anni dell’OK Budućnost Podgorica e schiacciatore di 19 anni dell’OK Budva. Entrambi sono già nella rosa della nazionale maggiore. E dei giovanissimi colombiani Maicol Isaac Ortiz Castaneda, schiacciatore di 197 cm che compirà 18 anni a ottobre, e Juan Esteban Restrepo Orozco, palleggiatore di 19 anni (190 cm) già punto di riferimento delle selezioni giovanili sudamericane. I due colombiani hanno fatto vedere tutto il loro valore nei recentissimi Mondiali Under 19 e Under 21.

    “Il nostro obiettivo è guardare sempre un po’ più avanti – spiega Fabio Lini, direttore sportivo della società –. Dare la possibilità a giovani promesse di allenarsi con una squadra di SuperLega significa offrire loro un’esperienza formativa unica e, allo stesso tempo, mantenere Allianz Milano al centro del panorama internazionale. Con un roster ridotto in questi giorni il supporto di questi quattro ragazzi è poi fondamentale nelle dinamiche di allenamento. Grazie agli ottimi rapporti con gli agenti e i procuratori internazionali, come già fatto in passato, abbiamo così accolto questi quattro interessanti atleti per alcune sessioni di allenamento”.

    Per Allianz Milano è un investimento sul futuro, ma anche un modo per rendere ancora più internazionale l’ambiente: “Sono ragazzi che portano entusiasmo e freschezza – commenta il presidente Lucio Fusaro –. Fa parte della nostra filosofia valorizzare il talento, a ogni livello. Vogliamo che chi entra in palestra con noi percepisca la serietà del lavoro e l’opportunità che questa esperienza può rappresentare”. LEGGI TUTTO

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    Allianz Milano con quattro giovani talenti del volley mondiale

    Allianz Milano, nel pieno della preparazione al prossimo campionato di SuperLega, continua a coltivare la sua tradizione di sguardo attento al panorama internazionale. Mentre l’allenatore capo Roberto Piazza sei dei suoi giocatori sono impegnati ai Mondiali nelle Filippine con sei diverse nazionali – complimenti all’Italia in rosa di Velasco, che ha appena vinto 3-0 sulla Polonia ottenendo la semifinale – il resto della squadra guidata dal secondo allenatore Nicola Daldello e dal preparatore Giovanni Rossi non smette di lavorare in palestra e, soprattutto, non rinuncia alla sua vocazione di scouting con quattro “visiting player”. Powervolley, sotto la regia del direttore sportivo Fabio Lini, ha costruito negli anni una reputazione solida come culla di talenti straordinari. Proprio Lini è considerato un vero scopritore di campioni. Con i giovani cresciuti sotto la Madonnina si potrebbe schierare un vero e proprio dream team. L’ultima sua scommessa, l’opposto belga Ferre Reggers, è diventato in due stagioni uno dei bomber più affidabili della SuperLega Credem Banca e un protagonista già affermato a livello internazionale.Sulla scia di questo modello, in questi giorni di preparazione Allianz Milano ha aperto le porte a quattro giovani promesse. Si tratta dei fratelli montenegrini Rastko e Vasilije Milenkovic, rispettivamente palleggiatore di 21 anni dell’OK Budućnost Podgorica e schiacciatore di 19 anni dell’OK Budva. Entrambi sono già nella rosa della nazionale maggiore. E dei giovanissimi colombiani Maicol Isaac Ortiz Castaneda, schiacciatore di 197 cm che compirà 18 anni a ottobre, e Juan Esteban Restrepo Orozco, palleggiatore di 19 anni (190 cm) già punto di riferimento delle selezioni giovanili sudamericane. I due colombiani hanno fatto vedere tutto il loro valore nei recentissimi Mondiali Under 19 e Under 21.«Il nostro obiettivo è guardare sempre un po’ più avanti – spiega Lini –. Dare la possibilità a giovani promesse di allenarsi con una squadra di SuperLega significa offrire loro un’esperienza formativa unica e, allo stesso tempo, mantenere Allianz Milano al centro del panorama internazionale. Con un roster ridotto in questi giorni il supporto di questi quattro ragazzi è poi fondamentale nelle dinamiche di allenamento. Grazie agli ottimi rapporti con gli agenti e i procuratori internazionali, come già fatto in passato, abbiamo così accolto questi quattro interessanti atleti per alcune sessioni di allenamento».Per Allianz Milano è un investimento sul futuro, ma anche un modo per rendere ancora più internazionale un ambiente già abituato al respiro mondiale. «Sono ragazzi portano entusiasmo e freschezza – commenta il presidente Lucio Fusaro –. Fa parte della nostra filosofia valorizzare il talento, a ogni livello. Vogliamo che chi entra in palestra con noi percepisca la serietà del lavoro e l’opportunità che questa esperienza può rappresentare».Un segnale chiaro: mentre l’élite del volley mondiale, Italia compresa sarà impegnata nelle Filippine, a Milano si continua a lavorare con altrettanti azzurri e azzurrabili di grande valore e lo sguardo lungo, nella convinzione che i campioni di domani possano passare anche da qui.Nelle foto, con la maglia arancio i fratelli montenegrini Rastko e Vasillje Milenkovic e con la maglia verde i colombiani Juan Esteban Restrepo Orozco e Maicol Isaac Ortiz Castaneda LEGGI TUTTO

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    La foresteria di Piacenza apre le porte a sette ragazzi: andiamo a conoscerli

    Ha preso il via la preparazione delle squadre giovanili di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in vista della stagione sportiva 2025-2026, che vedrà la società biancorossa impegnata in tutti i campionati giovanili di categoria oltre che nei due campionati regionali di serie C e serie D. Saranno sette i campionati giovanili di categoria a cui Gas Sales Bluenergy Volley piacenza parteciperà: Under 12, Under 13 (nel 6×6 e 3×3), Under 14 (Boy League), Under 15, Under 17 con due squadre, Under 19 e Prima Divisione.

    Da alcuni giorni funziona a pieno regime anche la foresteria dedicata al settore giovanile, un progetto pensato per accogliere e sostenere i giovani atleti che intraprendono un percorso sportivo lontano dalla propria città.

    Saranno sette i giovani atleti presenti in foresteria provenienti da tutta la Penisola. Andiamo a conoscerli.Francesco Rizzo: classe 2008, di Viterbo proviene dalla Società Volley Life consorziata di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. È stato spesso convocato nelle selezioni giovanili laziali, è un libero dalle grandi potenzialità.Tommaso De Santis: classe 2009 è toscano ed è un palleggiatore che promette molto bene. Ha già fatto parte delle selezioni regionali toscane, arriva da Arezzo.Luca Fraleone: classe 2008 è di Roma. È un centrale che nonostante la giovane età già si è distinto negli anni nel panorama della pallavolo laziale.Simone Leombroni: già a Piacenza la scorsa stagione ha deciso di continuare il suo percorso sportivo in Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Abruzzese, classe 2008 è uno schiacciatore dalle indubbie doti.Gabriele Russo: romano, classe 2009, schiacciatore, in prospettiva può diventare un ottimo giocatore. Grande disponibilità al lavoro, ha messo in mostra buone attitudini.Gianfranco Tragni: pugliese, classe 2009 è un opposto – schiacciatore e si è distinto nell’ultimo Trofeo delle Regioni. Fisicità e tanto agonismo le sue doti.Giovanni Graci: classe 2009, siciliano, ha giocato un anno anche in Spagna, la scorsa stagione si è distinto in Sicilia, è un centrale.

    Lo staff tecnico è coordinato dal nuovo Direttore Tecnico Matteo Antonucci, con il supporto di allenatori qualificati come Marco Lenzi e Francesco Caminiti, anche loro laziali come Antonucci. Completano lo staff tecnico Matteo Rogolino, Marco Negri, Teodoro Hryn, Giuseppe Bellissimo, Filippo Pugnalini, Alex Antonioli mentre il preparatore atletico è Matteo Zanchi e l’osteopata Filippo Savi.

    Nelle intenzioni della Società della Presidente Elisabetta Curti la foresteria deve rappresentare molto più di un semplice alloggio ma deve essere un ambiente educativo, sicuro e stimolante, in cui i ragazzi possono crescere non solo come atleti, ma anche come studenti e come persone. La struttura è infatti organizzata con spazi dedicati allo studio, vita comunitaria, che favorisce l’integrazione, il rispetto reciproco e il senso di responsabilità, sostegno tecnico e atletico, grazie alla vicinanza costante con lo staff della società e programmi personalizzati di allenamento, cura e benessere, con un’attenzione particolare all’alimentazione, alla salute e all’equilibrio psicofisico. Il progetto della foresteria ha l’obiettivo di offrire a ragazzi di talento, provenienti da diverse regioni, l’opportunità di vivere un’esperienza sportiva di alto livello, senza rinunciare alla formazione scolastica e alla crescita personale. LEGGI TUTTO