More stories

  • in

    Alessandro Becchio”Sorrento per accrescere mio bagaglio di esperienze

    I giovani rappresentano il futuro del volley, ed è proprio per questo motivo che il presidente Fabrizio Ruggiero ha deciso di sposare una filosofia lungimirante, che punta a sostenere il talento emergente per far sì che esploda step by step nel mondo professionistico.All’ombra di Calogero Tulone, arriva in Penisola Sorrentina un regista che ha già stregato gli osservatori di tutta Italia. Classe 2005, Alessandro Becchio cresce nel Parella Torino, dove inizia il proprio inarrestabile percorso con l’Under 12 nel 2016. Il giovanissimo palleggiatore brucia tutte le tappe, facendo tutta la trafila nelle categorie giovanili, fino al tanto agognato esordio in A3 nella stagione 2021/22. Un mese fa Becchio difende i colori del club piemontese alle Nazionali Under 19, trascinando i propri compagni fino a un prestigiosissimo settimo posto. Ora il regista è pronto a uscire dalla propria comfort zone, ed approdare in Campania per vestire i colori della ShedirPharma Sorrento.
     
    Sei reduce dal titolo regionale U19 conquistato con Volley Parella Torino, che ti ha portato al 7° posto nelle fase nazionale  dove hai incontrato anche i nostri partner del Volley Meta. Quali le tue sensazioni su tutto il percorso e che emozioni ti ha lasciato?
    “È stato un percorso sicuramente inaspettato, soprattutto dopo la sconfitta subita nella finale provinciale. Siamo stati però bravi a resettare, lavorando tanto  ed aumentando man mano l’intensità per farci trovare pronti all’ultimo atto della fase regionale. In quell’occasione non abbiamo sbagliato, e con Acqui Terme abbiam vinto 3-1 al termine di una gara davvero molto tosta. Quindi siam partiti per le Nazionali a San Giustino liberi di testa, con la voglia di giocarci tutte le partite senza la pressione di dover fare risultato a tutti i costi. Siamo così riusciti a mostrare tutte le nostre potenzialità, ottenendo un risultato ottimo sia per la società, che per il volley piemontese”.
    Prima esperienza in Serie A3: cosa ti ha spinto ad accettare il progetto di Sorrento?
    “In primis l’ambizione di misurarmi con una categoria superiore. Poi il gran lavoro della società sul mercato, capace di portare in costiera nomi importanti che conoscono la Serie A3 e sanno perfettamente come affrontarla. Mi attende un’avventura che accrescerà inevitabilmente il bagaglio di esperienze sulle mie spalle, e poi c’è anche il fascino della Junior League, dove proveremo a fare un buon lavoro grazie anche alla grande qualità del nostro roster”.
    Compagno di reparto sarà l’esperto Calogero Tulone: quanta voglia c’è di riprendere i lavori, conoscere i nuovi compagni ed apprendere quante più cose possibili?
    “Sicuramente la sua presenza è stata uno stimolo in più per la mia scelta. A Sorrento c’è un roster importante con giocatori forti da cui potrò apprendere tanto in ogni allenamento. Proverò a far miei i trucchi del mestiere, come ambientarmi in un campionato del genere, organizzare le partite o studiare gli avversari. Sono carico, e non vedo l’ora che cominci la nuova stagione”.
    Com’è nato il colpo di fulmine con il ruolo di palleggiatore, e quali gli aspetti del tuo ruolo ti piacciono di più?
    “Diciamo che è nato quasi per caso in Under 14, dove ero tra i meno incisivi in fase offensiva. Mi hanno subito spostato nella posizione di regista, e devo dire che mi è subito piaciuto perché sei sempre al centro delle azioni, decidendo a quale compagno dare la responsabilità di ogni attacco. Anche e soprattutto quelli più pesanti. È un ruolo difficile perché hai tante responsabilità, e sei quasi sempre lontano dalle luci della ribalta. Sempre più spesso gli osservatori neutrali vengono rapiti dall’abilità di chi mette giù un pallone, invece di soffermarsi sul giocatore che crea l’opportunità affinché quell’azione si concretizzi”.
    Quali sono le tue ambizioni e aspettative per questa stagione?
    “Voglio che questo sia soltanto l’inizio di un percorso importante per la mia carriera. Ho voglia di crescere, lavorare sodo, e dare il mio contributo affinché la squadra raggiunga gli obiettivi ambiziosi che si è prefissa”. LEGGI TUTTO

  • in

    Alex Aiello confermato a presidio della seconda linea Tinet

    Un libero che unisce tutta l’Italia, dalla Brianza alla Sicilia. Ma soprattutto un giocatore e una persona che ha trovato a Prata il luogo ideale per dare il proprio contributo nella pallavolo che conta, con umiltà e tanto impegno. Stiamo parlando di Alex Aiello che con reciproca soddisfazione, sua e della società, ha prolungato con la Tinet Prata per un’altra stagione.“Sono felicissimo di rinnovare con Volley Prata – racconta –  e ringrazio la società e lo staff per la fiducia. Da questo primo anno in gialloblù mi porto sicuramente uno sviluppo importante sia a livello tecnico che mentale. Stare ogni giorno a contatto con persone che vogliono vincere crea il giusto mindset e rende tutto più semplice”
    L’esperienza è stata come te l’aspettavi? C’è qualcosa che ti ha stupito? Come valuti lo scorso campionato?
    “É stata un’esperienza di crescita, nella quale ho imparato ad apprezzare ogni dettaglio. La società é sempre stata dalla nostra parte sia nei momenti buoni che in quelli meno buoni e sono sicuro che questa sia una caratteristica da apprezzare molto perché non si trova facilmente. Una cosa che mi ha stupito appunto é stata la serietà di ogni componente Volley Prata. Qui ognuno da il proprio 100% per il bene della squadra partendo dalla Direzione e dal CDA e continuando con tutti i collaboratori.Il campionato appena terminato é stato impegnativo ma nonostante ciò senza dubbio abbiamo dimostrato di poter stare nelle prime posizioni della classifica, purtroppo verso la fine abbiamo avuto qualche infortunio che non ci ha permesso di brillare e chiudere la stagione come volevamo, siamo però felici di aver portato Prata ai suoi migliori risultati fino ad ora!”
    La prossima A2 si prevede tosta. Vedi qualche squadra favorita in particolare e come posizioneresti la Tinet?
    “La prossima stagione sarà sicuramente tosta! Molte squadre si stanno rinforzando e se dovessi fare qualche nome non avrei una favorita, ma qualcuna che sulla carta potrebbe dare più fastidio come Catania, Siena o Brescia. La nuova Tinet la posizionerei nella zona alta della classifica, nonostante si debba sudare molto prima di potersi sbilanciare sono sempre positivo e credo molto in noi.”
    Hai già parlato con il nuovo allenatore? Quali sono le tue aspettative personali per la prossima stagione?
    “Ho avuto modo di parlare con Mario e non vedo l’ora di cominciare gli allenamenti. Personalmente mi aspetto di continuare a migliorare di giorno in giorno così da ritagliarmi spazio e mettere in difficoltà il mister per le scelte della domenica.” LEGGI TUTTO

  • in

    Cuneo potrà ancora contare su Volpato al centro

    Cuneo potrà ancora contare su Volpato al centroConfermato il centrale vicentino, arrivato in biancoblù la scorsa stagione.

    Conferma di livello quella di Marco Volpato per il Cuneo Volley. Ingaggiato lo scorso anno dalla Superlega di Padova, il centrale vicentino sarà ancora un’arma importante nella fondina del Club biancoblù. Nella passata stagione “Fox” si è piazzato al 2° posto per ruolo della Serie A2 con 329 punti all’attivo e al 1° posto per punti realizzati in fase di Breakpoint (237).
    « Sono contento di far ancora parte di una società organizzata e attrezzata come Cuneo, che può vantare anche una tifoseria e un palazzetto di categoria superiore. La stagione che ci aspetta sarà ancora più tosta della scorsa, dovremo far tesoro di tutto quello che nell’anno appena concluso ci ha portato al secondo posto del campionato e saper limare le imperfezioni che ci hanno frenato poi. Sono ansioso di ritrovare i compagni dell’anno scorso uniti all’entusiasmo e alla voglia di far bene dei nuovi ragazzi che arriveranno a Cuneo. Per quel che mi riguarda spero di ritrovare la quotidianità e la routine che a Cuneo mi ha fatto star bene e di ripetere le prestazioni dello scorso anno, e perché no, magari riuscire a migliorarle. Ci si (ri)vede al palazzetto!» – queste le prime dichiarazioni di Marco Volpato sulla nuova stagione e il prosieguo in biancoblù.

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

  • in

    Per Ridas Skuodis quarta stagione con la ErmGroup San Giustino

    Con il “sì” pronunciato per il quarto anno consecutivo, lo schiacciatore Ridas Skuodis è diventato uno dei veterani della ErmGroup San Giustino. L’attaccante di origine lituana, classe 1995, aveva già maturato una prima esperienza nel campionato di Serie A3 Credem Banca con la maglia della Maury’s Com Cavi Tuscania, prima di approdare a San Giustino in B nell’estate del 2021 e il suo bilancio personale nell’attuale categoria è di 77 presenze, 50 delle quali in biancazzurro per un totale di 306 punti, 35 ace e 38 muri vincenti. Oltre a essere stato decisivo in più di una circostanza dai nove metri (vedi la rimonta sul Modica dall’11-14 al tie-break), ha esteso il suo apporto alla ricezione e alla difesa. Anche lo scorso anno, dopo una fase iniziale che non lo aveva visto nel 6+1 di partenza, è diventato titolare fisso in posto 4 con l’infortunio di Simone Marzolla e lo spostamento di Niccolò Cappelletti nel ruolo di opposto. Un autentico “soldato” pronto a fare di tutto per la causa della squadra e la dirigenza gli ha riconosciuto in pieno i meriti: questo è Ridas Skuodis. “Sono veramente contento di essere rimasto – ha dichiarato lo schiacciatore – e debbo essere grato a questa società per il comportamento che ha sempre avuto nei miei confronti”. Stagione nuova e concorrenza in posto 4 che si ripropone? “Sì, è sempre stato così, ma quando ci sono impegno e determinazione lo spazio arriva per tutti, quindi sotto questo profilo sono oramai preparato”. Quale ruolo potrà recitare la ErmGroup nel prossimo campionato? “Sono partiti Bragatto e Wawrzynczyk, non c’è più Marra nel ruolo di libero anche se possiamo contare su Pochini, ma per il resto siamo gli stessi: l’ossatura è rimasta sostanzialmente invariata e penso che anche questa squadra abbia i requisiti per mantenersi ad alti livelli. Se poi Marzolla dovesse essere recuperato in pieno, attenzione a San Giustino!”. E queste sono le parole sul conto del giocatore da parte del diesse Valdemaro Gustinelli: “L’ennesimo rinnovo dell’accordo con Skuodis arriva dopo una stagione nella quale l’atleta ha ampiamente dimostrato il suo valore in A3. È stata la terza annata consecutiva nella quale Ridas, per un motivo o per un altro – ricorda Gustinelli – è partito riserva per poi proseguire e concludere titolare senza far rimpiangere nessuno, con una continuità di rendimento notevole. Questo, assieme anche a una serie di “incastri” di mercato, ha portato alla permanenza del giocatore anche per la prossima stagione. Una stagione che dovrà essere per Skuodis quella della conferma: la sua esperienza e conoscenza della metodologia di lavoro dello staff tecnico dovrà essere di estremo aiuto per la crescita del gruppo. Skuodis ha insite in sé le caratteristiche del leader: abnegazione al lavoro, scrupolo nella gestione del proprio corpo e meticolosità nelle sedute settimanali; deve però fare un ulteriore step e imparare a trasmettere tutti questi valori ai suoi compagni. Fino a oggi si è limitato a fare “bene” nel suo, ora ci aspettiamo vivamente che questo messaggio diventi comune per tutto il gruppo e che lui si faccia portavoce di tutto ciò. Intanto, sono personalmente felice della sua permanenza; sul piano caratteriale è un giocatore che a me piace molto e preferisco sempre averlo dalla mia parte”.
    IL SALUTO A STANISLAW WAWRZYNCZYK
    Lo schiacciatore Stanislaw Wawrzynczyk non fa più parte dell’organico della ErmGroup San Giustino. L’intero staff societario ringrazia il giocatore per l’impegno e la professionalità dimostrate nel corso della stagione passata e augura a lui e alla famiglia le migliori fortune.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

  • in

    Savigliano, il giovane Riccardo Gatto è il nuovo opposto

    Il Volley Savigliano è lieto di dare il benvenuto a Riccardo Gatto, secondo innesto per il roster della prima squadra 2024/25 e ultimo tassello per quanto riguarda il ruolo di opposto.
    Di Legnago, Riccardo è nato il 13 marzo 2003 e sarà quindi il secondo giocatore più giovane nel roster allenato da Michele Bulleri, essendo appena sei mesi più “esperto” del centrale Ambrogio Quaranta. Il veronese è cresciuto pallavolisticamente nella Kioene Padova, mettendosi in mostra, sin dalla giovane età, per la grande duttilità, che lo ha portato a ricoprire in passato anche i ruoli di centrale e schiacciatore. Con Padova esordisce in Serie B, prima del grande salto a Brescia, con cui esordisce in Serie A2 nel 2022/23, mettendo a referto i suoi primi 29 punti. Nella scorsa stagione passa alla Kemas Lamipel Santa Croce, sempre in A2, dove trova maggiore spazio con 50 marcature complessive e dove, soprattutto, incontra per la prima volta coach Bulleri, che lo ha fortemente voluto in questa sua nuova avventura saviglianese.
    “A scegliere Savigliano mi ha spinto la fiducia che mi è stata subito data offrendomi il ruolo di primo opposto. Avendo fatto due anni in panchina nella serie superiore penso sia giunto il momento di mostrare le mie qualità in campo. Da quest’anno mi aspetto una crescita soprattutto nella costanza del ritmo gara. Sicuramente, mi ha spinto anche il fatto di conoscere l’allenatore, con cui mi trovo molto bene sia in partita che durante gli allenamenti. So che Savigliano punta molto sul reparto opposti e penso di avere le giuste caratteristiche per ricoprire al meglio il ruolo, ovviamente il braccio pesante non manca. Con la squadra so che legherò subito dato che siamo tutti quasi coetanei. Mi aspetto una stagione divertente” – le sue prime parole. LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile: l’Ariete spera nel ripescaggio e prepara già la prossima stagione

    Orgoglio e sguardo proiettato al futuro. L’Ariete non si lecca le ferite ma si rialza subito e guarda avanti. Archiviata la sconfitta, ed in attesa di capire se dovesse concretizzarsi o meno la possibilità di un ripescaggio, Massimo Nuti è già al lavoro. C’è una stagione 2024-2025 da programmare e ci sono tante giovani da visionare per rafforzare il vivaio. Un bilancio, però, è doveroso e queste sono le sue parole, a freddo, su gara due e sul percorso fatto dalla sua squadra.

    Una grande prestazione anche a Torre Annunziata, anche se con qualche protagonista sotto tono per la tensione, e poi il solito tie break beffardo a punirvi.

    “Sul 14-15 abbiamo avuto la palla per chiudere, e quindi conquistare il diritto al golden set, ma abbiamo giocato una palla poco aggressiva ed alla fine sono particolari che paghi caro. Abbiamo giocato su un campo difficile, con una coppia arbitrale che nel finale di secondo set ha comminato un rosso a Fanelli inesistente e che ha indirizzato il parziale. Dobbiamo essere felici e orgogliosi del nostro percorso perché questo tipo di gare le perde chi le gioca e non è da tutti arrivarci. Nessuno si attendeva di arrivare ad un passo dalla promozione. Abbiamo un’età media di 21/22 anni contro i 30 anni dell’Oplonti ed anche questo ha inciso. Non penso che le campane ci siano complessivamente superiori e, dovessimo rigiocare cento volte, punterei su di noi, ma il volley e lo sport vanno presi così, nel bene e nel male”.

    Certo che nel doppio confronto gli episodi non vi hanno certo arriso.

    “All’andata, avanti due set a zero, l’infortunio di Saletti, al ritorno il rosso a Fanelli che ha inciso sul secondo parziale ed innervosito la squadra. C’è rammarico e delusione per la sconfitta però anche tanta soddisfazione per quanto abbiamo fatto”.

    La soddisfazione di aver visto una squadra che, aldilà della sconfitta, per gran parte dei suoi effettivi, si è dimostrata pronta per il salto in categoria superiore.

    “Con un innesto, massimo due, potremmo già puntare ad un torneo da metà classifica in B1. Le ragazze sono quasi tutte nostre, giovani e quindi possiamo avere davanti un ciclo lungo e ricco di soddisfazioni”.

    Nella doppia sfida tifo e sostegno spettacolari da ambo le parti. Un tifo sano e corretto che ha arricchito questa finale. Due parole per i vostri sostenitori.

    “Non ci attendevamo di trovarli anche in trasferta. Dobbiamo solo ringraziarli perché era da anni che non vedevamo il palazzetto di San Paolo sold out ed un tifo in trasferta così caloroso, nonostante la distanza tra Prato e Torre Annunziata”.

    Questo dimostra che c’è fame di pallavolo in città. Ora tocca anche a voi rispondere a questa domanda di tifosi ed appassionati.

    “Sono convinto che se continuiamo a lavorare sulla strada intrapresa abbiamo ampi margini di miglioramento e potremmo arrivare presto anche in una categoria più importante”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Trento pesca ancora dal settore giovanile: al centro svetta anche Marco Pellacani

    Alessandro Bristot non sarà l’unico giocatore che nell’estate 2024 completerà il passaggio dal Settore Giovanile alla prima squadra di SuperLega di Trentino Volley. Assieme a lui, anche Marco Pellacani effettuerà il grande salto, andando ad irrobustire la batteria dei centrali della rosa 2024/25 dell’Itas Trentino Campione d’Europa.

    Il diciannovenne, originario di Udine ma a Trento già dal 2006, rappresenta uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano nel suo ruolo grazie ad un’altezza che lo collocherà subito fra i più alti dell’intera categoria (210 centimetri) ma anche per mezzo di potenzialità che hanno convinto il Club gialloblù a scommettere su di lui. Pellacani ha iniziato a muovere i primi passi sui campi da pallavolo nel 2017 con la Promovolley, per poi passare già nel 2020 al vivaio di Trentino Volley, dove oltre ai campionati di categoria ha disputato due tornei di Serie C e, fra il 2022 e 2024, due esaltanti stagioni in Serie B con la maglia dell’UniTrento Volley, culminate con la recente partecipazione ai Play Off Promozione. Nell’ultima annata ha realizzato 345 punti in 29 gare giocate con la maglia degli universitari e 43 punti in 5 partite nella Final Eight di Junior League, chiusa giusto due settimane con la medaglia d’argento.

    Nell’estate 2023 aveva già svolto l’intera preparazione con l’Itas Trentino seniores agli ordini di Fabio Soli, che a partire da agosto diventerà a tutti gli effetti il suo allenatore. Prima di iniziare gli allenamenti, potrebbe però guadagnare ulteriore esperienza ad alti livelli, partecipando agli Europei Under 22 con la maglia della Nazionale Italiana di categoria. Proprio in questi giorni Marco sta sostenendo a Cavalese il terzo collegiale di preparazione al torneo continentale, che si svolgerà dal 9 al 14 luglio a Groningen e Apeldoorn, in Olanda, ed è in lizza per essere uno dei centrali convocati per l’occasione.

    “Sono cresciuto a Trento e mi sono appassionato quasi subito alla pallavolo, seguendo dagli spalti la maggior parte dei grandi trionfi di Trentino Volley – ha rivelato Marco Pellacani – . La gioia e l’emozione va quindi di pari passo con l’orgoglio e l’onore di poter approdare nella rosa dei Campioni d’Europa. La prossima stagione per me sarà una grande palestra, non solo di tecnica e tattica ma anche di vita: poter vivere quotidianamente accanto a grandi campioni mi farà crescere sotto tutti i punti di vista. È vero che sarò il quarto centrale, ma, al di là di tutto, credo che sarà per me una avventura davvero stimolante, anche e solo per quello che vivrò in ogni allenamento”.

    “Pellacani è un ragazzo che, per qualità fisiche e tecniche, può avere prospettive importanti – ha sottolineato l’allenatore Fabio Soli – ; il fatto che in questo periodo sia al lavoro con la Nazionale Under 22 è un’ulteriore conferma di quanto affermo. Assieme a Bristot ha meritato di approdare in prima squadra e per noi è un piacere ma anche un dovere offrire uno sbocco al lavoro che il Settore Giovanile porta avanti giorno dopo giorno. Pochi Club in Italia possono offrire questa opportunità ai propri migliori talenti e noi siamo orgogliosi di poterlo fare”.

    Pellacani è il ventisettesimo giocatore che approda in prima squadra dopo aver completato il percorso nel vivaio gialloblù; vestirà la maglia numero 8.

    MARCO PELLACANInato a Udine, il 27 novembre 2004210 cm, ruolo centrale2017/18 Promovolley giov.2018/19 Promovolley giov.2019/20 Promovolley giov.2020/21 Trentino Volley giov. e C2021/22 Trentino Volley giov. e C2022/23 UniTrento Volley B2023/24 UniTrento Volley B2024/25 Itas Trentino SuperLega

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fabian Plak sarà bianconero anche per il Campionato 2024_25

    Fabian Plak vestirà la maglia di Sonepar Padova anche per la prossima stagione di SuperLega. Per il centrale olandese, classe 1997, il prossimo sarà il secondo anno consecutivo all’ombra del Santo. “Il mio obiettivo per la stagione 2024_25 sarà quello di dare nuovamente il massimo in campo e far si che tifosi e spettatori possano vivere al meglio ogni partita alla Kioene Arena”, ha esordito Fabian Plak. 
    L’atleta olandese, originario del Suriname, 27 anni il prossimo 23 luglio, prima di approdare a Padova, ha giocato per tre stagione in Francia tra Nancy e Chaumont. Nel 2016, a soli 18 anni, ha vestito la maglia della sua Nazionale, come giocatore più giovane del gruppo. La sorella, Celeste, è stata per diversi stagioni protagonista del Campionato italiano femminile. Anche la madre era una pallavolista, mentre il padre è stato campione del mondo di kickboxing. 
    Riguardo alla stagione appena trascorsa, la sua prima in SuperLega, il centrale olandese ha affermato: “La mia prima esperienza in SuperLega direi che è stata buona! A Padova ho trovato un ottimo gruppo e uno staff fantastico con cui lavorare. Sono davvero felice di continuare a far parte di un team così giovane e affiatato. Nel corso di quest’ultimo campionato abbiamo giocato tra alti e bassi, ma il club e i tifosi sono sempre stati con noi, al nostro fianco, e lo apprezzo davvero molto”.
    “La SuperLega è una grande sfida, che richiede il 100% dell’impegno ogni settimana. Non bisogna mai abbassare la guardia. Qui a Padova sono cresciuto molto, sia come atleta che come persona, e ne sono davvero grato. Pensando alla prossima stagione credo sarà impegnativa come l’ultima, alcuni giocatori se ne sono andati e altri sono arrivati. Spero che quest’ultimi possano sentirsi il prima possibile a loro agio e parte integrante del team, in modo tale che possiamo raggiungere fin da subito il miglior livello di gioco”.  LEGGI TUTTO