More stories

  • in

    L’Aquila continua a volare: Keita ancora con Rana Verona

    L’Aquila del Mali prosegue il proprio volo tra i cieli scaligeri: Noumory Keita continuerà a essere protagonista con la maglia di Rana Verona, pronto ad affrontare la terza stagione consecutiva in SuperLega ai piedi dell’Arena. Una conferma di spessore per il Club veronese, che potrà contare ancora sull’estro e le qualità dello schiacciatore classe 2001, divenuto in poco tempo beniamino del pubblico del Pala AGSM AIM grazie alle gesta che ha saputo mostrare in campo. Nelle prime due annate con Verona Volley, Keita è riuscito a mettere a terra 847 punti in tutte le competizioni, con 86 ace, 46 muri e il 51,8% di positività in attacco per un totale di 55 partite disputate, oltre ad aver fatto incetta di premi MVP (11).
    “Proseguire la mia carriera con la maglia di Rana Verona è stata una scelta naturale – ha dichiarato il martello maliano Keita – Qui posso continuare il mio percorso di crescita nella giusta direzione ed esprimermi al meglio, perché l’ambiente è sano, positivo e c’è la giusta ambizione per compiere sempre un passo in avanti per migliorare i risultati della stagione precedente. La città di Verona, l’ambiente e la società mi hanno fatto sentire a casa sin dal primo giorno che sono arrivato, accogliendomi con calore e affetto che io ho cercato di ricambiare appieno. Mi sono posto l’obiettivo di togliermi soddisfazioni importanti con questo Club, che ringrazio per la fiducia ha in me”.
    Stefano Fanini, Presidente di Verona Volley, ha commentato con grande soddisfazione l’accordo con il martello maliano: “Questo rinnovo di contratto è sintomo della qualità del lavoro che abbiamo impostato dal 2021 a oggi e conferma che nel nostro Club ci sono tutti i presupposti per crescere e fare bene. Keita è un elemento di assoluto valore del nostro roster e in queste stagioni ha saputo dimostrare le qualità di cui dispone e il suo modo unico di coinvolgere i tifosi sugli spalti. In due anni ha ricoperto un ruolo essenziale all’interno della squadra e sapere che continuerà a difendere i colori della nostra città ci rende particolarmente orgogliosi. Siamo felici di dare continuità al legame che si è instaurato, con l’auspicio di conseguire risultati importanti insieme”. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia completa il reparto palleggiatori con Pier Paolo Partenio

    Volley Tricolore blinda la cabina di regia: arriva Pier Paolo Partenio da Fano. Originario di Macerata vince con la Lube Banca Marche Macerata la Boy League, il campionato Italiano Under18 ed infine la Junior League; nel suo palmares conta anche una vittoria della Coppa Italia di A1, un campionato di A2 ed un campionato di A3: “Ho scelto Reggio Emilia perché la reputo una realtà seria. Mi sono bastate due telefonate con Fanuli per capire ed accettare il progetto che mi è stato presentato. La scelta di Migliari (dg Volley Tricolore) di contattarmi mi ha fatto sentire importante, a quel punto non ho esitato ad accettare la chiamata di Reggio. Abbiamo giocato contro spesso, ma questa volta ho la possibilità di conoscere questa realtà in prima persona. Tanti giocatori e amici sono passati qui e tutti me ne hanno parlato bene”.

    Partenio, classe 1993, arriva dalla vittoria del campionato di Serie A3 con la Smartsystem Fano e dopo sei stagioni in SuperLega, quattro stagioni in Serie A2, ed infine quattro stagioni in Serie A3 approda a Reggio Emilia: “La stagione appena conclusa è stata magnifica, dunque vorrei proseguire con questo entusiasmo. Le aspettative sono buone, come la volontà di tornare in A2. Arrivo in una società storica e solida, dove ha sempre saputo lavorare in maniera eccellente. Sono fiducioso. Ci toglieremo le nostre soddisfazioni”.

    Quest’anno lavorerai insieme al giovanissimo Porro, cosa ne pensi di questo tuo nuovo ruolo da mentore?

    “È un ragazzo giovane, non lo conosco personalmente. Ci sarà sicuramente un bel rapporto collaborativo. So qual è il mio ruolo. Sono a disposizione dei ragazzi e del club. Sono qui per aiutare i miei compagni e mettere a disposizione il mio bagaglio di esperienza che ho maturato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Tricolore blinda la cabina di regia: arriva Partenio

    Volley Tricolore blinda la cabina di regia: arriva Pier Paolo Partenio da Fano.
    Originario di Macerata vince con la Lube Banca Marche Macerata la Boy League, il campionato Italiano Under18 ed infine la Junior League; nel suo palmares conta anche una vittoria della Coppa Italia di A1, un campionato di A2 ed un campionato di A3: “Ho scelto Reggio Emilia perché la reputo una realtà seria. Mi sono bastate due telefonate con Fanuli per capire ed accettare il progetto che mi è stato presentato. La scelta di Migliari (dg Volley Tricolore) di contattarmi mi ha fatto sentire importante, a quel punto non ho esitato ad accettare la chiamata di Reggio. Abbiamo giocato contro spesso, ma questa volta ho la possibilità di conoscere questa realtà in prima persona. Tanti giocatori e amici sono passati qui e tutti me ne hanno parlato bene”.
    Partenio, classe 1993, arriva dalla vittoria del campionato di Serie A3 con la Smartsystem Fano e dopo sei stagioni in SuperLega, quattro stagioni in Serie A2, ed infine quattro stagioni in Serie A3 approda a Reggio Emilia: “La stagione appena conclusa è stata magnifica, dunque vorrei proseguire con questo entusiasmo. Le aspettative sono buone, come la volontà di tornare in A2. Arrivo in una società storica e solida, dove ha sempre saputo lavorare in maniera eccellente. Sono fiducioso. Ci toglieremo le nostre soddisfazioni”.
    Quest’anno lavorerai insieme al giovanissimo Porro, cosa ne pensi di questo tuo nuovo ruolo da mentore?
    “È un ragazzo giovane, non lo conosco personalmente. Ci sarà sicuramente un bel rapporto collaborativo. So qual è il mio ruolo. Sono a disposizione dei ragazzi e del club. Sono qui per aiutare i miei compagni e mettere a disposizione il mio bagaglio di esperienza che ho maturato”.
    La scheda
    Pier Paolo Partenio
    Nato a Macerata il 06/02/1993
    Palleggiatore di 195 cm di altezza
     
    Carriera
    2024-2025 Conad Reggio Emilia
    2023-2024 Smartsystem fano
    2022-2023 HRK Motta di Livenza – Vigilar fano
    2021-2022 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia LEGGI TUTTO

  • in

    Keita resta un punto fermo di Verona: “Proseguire qui è stata una scelta naturale”

    L’Aquila del Mali prosegue il proprio volo tra i cieli scaligeri: Noumory Keita continuerà a essere protagonista con la maglia di Rana Verona, pronto ad affrontare la terza stagione consecutiva in SuperLega ai piedi dell’Arena. Una conferma di spessore per il Club veronese, che potrà contare ancora sull’estro e le qualità dello schiacciatore classe 2001, divenuto in poco tempo beniamino del pubblico del Pala AGSM AIM grazie alle gesta che ha saputo mostrare in campo. Nelle prime due annate con Verona Volley, Keita è riuscito a mettere a terra 847 punti in tutte le competizioni, con 86 ace, 46 muri e il 51,8% di positività in attacco per un totale di 55 partite disputate, oltre ad aver fatto incetta di premi MVP (11). 

    “Proseguire la mia carriera con la maglia di Rana Verona è stata una scelta naturale – ha dichiarato il martello maliano Keita – Qui posso continuare il mio percorso di crescita nella giusta direzione ed esprimermi al meglio, perché l’ambiente è sano, positivo e c’è la giusta ambizione per compiere sempre un passo in avanti per migliorare i risultati della stagione precedente. La città di Verona, l’ambiente e la società mi hanno fatto sentire a casa sin dal primo giorno che sono arrivato, accogliendomi con calore e affetto che io ho cercato di ricambiare appieno. Mi sono posto l’obiettivo di togliermi soddisfazioni importanti con questo Club, che ringrazio per la fiducia ha in me”. 

    Stefano Fanini, Presidente di Verona Volley, ha commentato con grande soddisfazione l’accordo con il martello maliano: “Questo rinnovo di contratto è sintomo della qualità del lavoro che abbiamo impostato dal 2021 a oggi e conferma che nel nostro Club ci sono tutti i presupposti per crescere e fare bene. Keita è un elemento di assoluto valore del nostro roster e in queste stagioni ha saputo dimostrare le qualità di cui dispone e il suo modo unico di coinvolgere i tifosi sugli spalti. In due anni ha ricoperto un ruolo essenziale all’interno della squadra e sapere che continuerà a difendere i colori della nostra città ci rende particolarmente orgogliosi. Siamo felici di dare continuità al legame che si è instaurato, con l’auspicio di conseguire risultati importanti insieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Le nuove divise di Cantù strizzano l’occhio al design Anni 80

    Nel 1982 nella Città del Mobile nasceva il Pool Libertas Cantù come riferimento della pallavolo comasca e brianzola. In contemporanea, nella scena milanese e mondiale nasceva un movimento diventato iconico e distintivo, che ha visto del Memphis Design uno degli esperimenti più audaci, che traevano spunto dal design passato e presente: tratti distintivi furono il ricorso a colori vivaci e forme geometriche, con un sapiente recupero del kitsch.

    È da queste basi che sono nati lo studio e l’approccio del Designer e Project Coordinator Giovanni Indorato per le divise 2024/2025 della squadra di Serie A2 Credem Banca, che sprizzano Anni ’80, linee e disegni, ma senza perdere di vista le colorazioni societarie ed i legami a Cantù.

    “Penso che per un qualsiasi appassionato anche solo di maglie e divise, l’esperienza di Memphis da cui ho tratto liberamente spunto per il progetto di questa nuova stagione è da ritenersi una tappa importante nel processo d’internazionalizzazione del ‘postmodern’, avendo dato il là a un’intera generazione di stili e design rimasti inalterati anche nei decenni successivi – dice Giovanni –. Se guardiamo al solo mondo Furniture, gli oggetti prodotti dal Collettivo sono tutt’ora ambiti dai collezionisti, e continuano ad essere fonte d’ispirazione nei più svariati campi, in particolare nel design della moda.”

    foto Pool Libertas Cantù

    Quattro divise, quindi, e quattro colorazioni tra Squadra e Liberi, con delle novità.

    “Resta il verde a due gradazioni per la divisa di casa, con incursioni a contrasto che strizzano l’occhio al Main Sponsor, mentre si cambia completamente tradizione in trasferta, passando ad un bianco e rosso (che tanto era piaciuto al pubblico nelle prime divise da Libero della scorsa stagione, ndr) più forte e di impatto, ma sempre con richiami verdi dei colori societari. I Liberi avranno un disegno più lineare e geometrico in bianco-blu sul taraflex amico del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, e un inedito e particolarmente ammiccante nero-fluo in trasferta, per un tributo ‘80s che riassume appieno l’intero concept”.

    Le nuove divise, presentate anche quest’anno come nelle ultime stagioni prive degli Sponsor finali, saranno più avanti oggetto di possibilità di prenotazione ed acquisto tramite i canali ufficiali nelle modalità già proposte negli anni passati.

    Uno stile Eighties e di rinascita per una stagione che con un nuovo allenatore, 9 new entries, e una linea giovane coadiuvata da giocatori esperti e di categoria, sarà sicuramente sotto ai riflettori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Siena piazza un altro colpo, in posto 4 arriva Luigi Randazzo

    Luigi Randazzo è un nuovo giocatore della Emma Villas Siena. Schiacciatore dalla grande esperienza, classe 1994, nato a Catania, Randazzo ha vissuto tredici stagioni in Superlega disputando in totale 251 partite nella massima serie pallavolistica italiana: in 12 circostanze è stato votato come miglior giocatore della partita. In Superlega ha messo a segno 2.110 punti.

    Luigi Randazzo ha fatto le giovanili e poi ha esordito in prima squadra a Macerata. Poi ha indossato le maglie di Vibo Valentia, Città di Castello, Molfetta, poi il ritorno alla Lube e il successivo passaggio a Verona. Dal 2017 al 2020, per tre anni, ha giocato a Padova; poi Cisterna, Taranto e l’esperienza nella stagione 2022-2023 in Egitto nella squadra dell’Al-Ahli con cui ha vinto il Campionato arabo per club e la Supercoppa egiziana. Lo scorso anno è tornato a giocare in Italia, nella sua città natale, a Catania.

    Randazzo ha fatto tutta la trafila delle Nazionali giovanili fino a indossare la maglia azzurra della Nazionale maggiore: nel 2014 ha vinto la medaglia di bronzo alla World League.

    Luigi Randazzo, com’è maturato il suo trasferimento alla Emma Villas Siena?

    “Si è presentata questa possibilità e io l’ho colta al volo. Mi piacciono le sfide. Spesso nella mia carriera ho giocato per salvarmi, per difendere la categoria. In questo caso invece giocheremo per stare nella più alta posizione possibile di classifica. Siena ha un progetto valido e vuole tornare in Superlega. Noi in campo daremo il massimo per raggiungere l’obiettivo”.

    Cosa conosce della Emma Villas Siena?

    “Conosco Bonami, Nelli e Andrea Rossi e so che l’ambiente senese è bello vivo. La squadra ha appena disputato un ottimo campionato, arrivando fino alla finale playoff. Mi parlano di una società organizzata, che vuole fare il salto nella massima serie dove d’altronde Siena ha già militato per due stagioni”.

    Cosa pensa del roster senese per il prossimo campionato?

    “I giocatori che conosco personalmente sono dei bravi ragazzi e dei grandi lavoratori. Vedo che nel roster ci sono alcuni elementi di esperienza e altri ragazzi più giovani. Dovremo essere bravi a creare rapidamente una bella alchimia tra di noi. Credo che nel gruppo ci sia qualità, e già la diagonale è certamente importante e di livello per la categoria”.

    Qual è il suo pensiero su coach Gianluca Graziosi?

    “È un ottimo allenatore, lavora tanto e nel corso della sua carriera ha raggiunto tanti buoni risultati. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti”.

    Nel prossimo campionato di serie A2 ci saranno squadre e piazze importanti come Catania, che lei conosce bene, e poi Ravenna, Cuneo, Brescia: cosa ne pensa?

    “Mi pare che negli ultimi anni stia aumentando il livello della serie A2. Si vedono campionati avvincenti e complicati, vincere non è mai semplice. Per me sarà bello e stimolante giocare contro Catania, poi ci sono anche altre squadre di livello costruite per fare bene”.

    Quella senese che tipo di esperienza potrà essere per lei?

    “Sicuramente sarà un’esperienza nuova, dato che non ho mai giocato il campionato di serie A2. L’obiettivo dovrà essere quello di cercare di stare nelle prime posizioni della classifica per tentare di salire di categoria. Per quanto mi riguarda quando scendo in campo cerco sempre di vincere ogni partita che gioco”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lo schiacciatore Luigi Randazzo è un giocatore dell’Emma Villas Siena

    “Mi piacciono le sfide, giocheremo per stare nella più alta posizione possibile di classifica”

    Luigi Randazzo è un nuovo giocatore della Emma Villas Siena. Schiacciatore dalla grande esperienza, classe 1994, nato a Catania, Randazzo ha vissuto tredici stagioni in Superlega disputando in totale 251 partite nella massima serie pallavolistica italiana: in 12 circostanze è stato votato come miglior giocatore della partita. In Superlega ha messo a segno 2.110 punti.
    Luigi Randazzo ha fatto le giovanili e poi ha esordito in prima squadra a Macerata. Poi ha indossato le maglie di Vibo Valentia, Città di Castello, Molfetta, poi il ritorno alla Lube e il successivo passaggio a Verona. Dal 2017 al 2020, per tre anni, ha giocato a Padova; poi Cisterna, Taranto e l’esperienza nella stagione 2022-2023 in Egitto nella squadra dell’Al-Ahli con cui ha vinto il Campionato arabo per club e la Supercoppa egiziana. Lo scorso anno è tornato a giocare in Italia, nella sua città natale, a Catania.
    Randazzo ha fatto tutta la trafila delle Nazionali giovanili fino a indossare la maglia azzurra della Nazionale maggiore: nel 2014 ha vinto la medaglia di bronzo alla World League.

    Luigi Randazzo, com’è maturato il suo trasferimento alla Emma Villas Siena?

    Si è presentata questa possibilità e io l’ho colta al volo. Mi piacciono le sfide. Spesso nella mia carriera ho giocato per salvarmi, per difendere la categoria. In questo caso invece giocheremo per stare nella più alta posizione possibile di classifica. Siena ha un progetto valido e vuole tornare in Superlega. Noi in campo daremo il massimo per raggiungere l’obiettivo.

    Cosa conosce della Emma Villas Siena?

    Conosco Bonami, Nelli e Andrea Rossi e so che l’ambiente senese è bello vivo. La squadra ha appena disputato un ottimo campionato, arrivando fino alla finale playoff. Mi parlano di una società organizzata, che vuole fare il salto nella massima serie dove d’altronde Siena ha già militato per due stagioni.

    Cosa pensa del roster senese per il prossimo campionato?

    I giocatori che conosco personalmente sono dei bravi ragazzi e dei grandi lavoratori. Vedo che nel roster ci sono alcuni elementi di esperienza e altri ragazzi più giovani. Dovremo essere bravi a creare rapidamente una bella alchimia tra di noi. Credo che nel gruppo ci sia qualità, e già la diagonale è certamente importante e di livello per la categoria.

    Qual è il suo pensiero su coach Gianluca Graziosi?

    È un ottimo allenatore, lavora tanto e nel corso della sua carriera ha raggiunto tanti buoni risultati. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti.

    Nel prossimo campionato di serie A2 ci saranno squadre e piazze importanti come Catania, che lei conosce bene, e poi Ravenna, Cuneo, Brescia: cosa ne pensa?

    Mi pare che negli ultimi anni stia aumentando il livello della serie A2. Si vedono campionati avvincenti e complicati, vincere non è mai semplice. Per me sarà bello e stimolante giocare contro Catania, poi ci sono anche altre squadre di livello costruite per fare bene.

    Quella senese che tipo di esperienza potrà essere per lei?

    Sicuramente sarà un’esperienza nuova, dato che non ho mai giocato il campionato di serie A2. L’obiettivo dovrà essere quello di cercare di stare nelle prime posizioni della classifica per tentare di salire di categoria. Per quanto mi riguarda quando scendo in campo cerco sempre di vincere ogni partita che gioco. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia chiude in bellezza: 3-1 alla Serbia nel segno di Degradi e Giovannini

    L’Italia chiude questa lunga prima fase di VNL superando la Serbia per 3-1 (25-20, 20-25, 25-23, 25-22) nell’ultimo match di questa Week giapponese di Fukuoka. Ora le azzurre voleranno a Bangkok per le Finals che si disputeranno la prossima settimana con la consapevolezza di essere cresciute partita dopo partita, di essere diventate gruppo, di essere una squadra forte, di avere una panchina lunga e di valore e soprattutto di poter contare su uno staff “illegale”.

    Un match giocato da Velasco con una formazione completamente nuova, fatta eccezione per il libero, che ha permesso ancor di più a Gaia Giovannini di mettere in mostra le sue grandi abilità in ricezione e difesa e anche buoni colpi in attacco (10 punti a referto). Una prestazione da non sottovalutare la sua, potrebbe anche essere la sorpresa delle convocazioni olimpiche.

    Un sestetto che però ha perso di efficacia nel muro-difesa, subendo tantissimo soprattutto nel set perso, il secondo, salvo poi rimediare parzialmente con l’ingresso di Fahr per Lubian. Un cambio che potrebbe aver definito le gerarchie al centro della nazionale azzurra, con le titolari che alle Finals e a Parigi dovrebbero essere a questo punto proprio Fahr e capitan Danesi.

    Forse ci si aspettava che Antropova, partita titolare, spaccasse la partita e invece a caricarsi la squadra sulle spalle è stata Alice Degradi. 17 i punti segnati da entrambe, ma per la schiacciatrice di Vallefoglia conditi anche da 3 muri e 2 ace e una leadership in campo davvero rimarchevole.

    foto Volleyball World

    Continua invece a traballare un monumento come Moki De Gennaro, oggi sostituita da Spirito nel quarto set dopo aver chiuso il terzo in difficoltà, soprattutto in ricezione. Il libero azzurro, il più forte al mondo da così tanto tempo che facciamo fatica anche a delinearne i contorni temporali, in questa VNL ha fatto un po’ di fatica. Lo diciamo quasi sottovoce trattandosi di una leggenda di questo sport, ma questo è.

    “In questo momento, personalmente, mi sento in fase di rodaggio, ma sono certa che giocando ed allenandomi come stiamo facendo, mi sentirò sempre meglio. Siamo solo all’inizio di questa lunga estate, pretendo sempre molto da me, forse non sono ancora perfetta, ma sono certa che stando in campo tutto migliorerà anche dal punto di vista personale” aveva ammesso dopo la vittoria sul Canada la stessa De Gennaro. Inutile comunque ricamarci troppo sopra, Moki non si discute, siamo certi che sia stato solo un “raffreddore” passeggero, di quelli che si curano in fretta.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Velasco per questo match cambia quasi totalmente lo starting-six dell’Italia con De Gennaro unica eccezione. Le diagonali principali sono formate da Cambi-Antropova e Degradi-Giovannini, al centro Lubian e Bonifacio. Dall’altra parte Pakkan si affida a Perovic in regia opposta a Bukilic, alle bande Ivanovic e Cvetkovic, alla coppia centrale formata da Cikuc e Malesevic con Gokanin libero.

    1° SET – Le azzurre trovano subito un break di vantaggio in avvio (6-4), salvo poi farsi riprendere con un muro subito da Giovannini, alla sua prima gara da titolare con la nazionale maggiore. Poco male, perché Gaia con due ace in fila ci riporta presto avanti 11-9.

    Antropova da una parte e Bukilic dall’altra sono le due giocatrici che passano costantemente sopra le mani del muro, ma in più noi attacchiamo bene anche con Degradi (13-10), muriamo forte con Bonifacio (15-12) e scappiamo via con un’altra serie lunga dai nove metri (altri due ace in fila, questa volta di Degradi). La forbice si allarga (20-13), portare a casa il set a questo punto è un gioco da ragazzi (25-20): 6 punti per Degradi, 5 di Giovannini, 4 di Antropova.

    foto Volleyball World

    2° SET – Nel secondo set è la Serbia ad andare avanti 1-4 e 3-9, in virtù di un lavoro impeccabile in difesa. Giovannini e Antropova dimezzano lo svantaggio (8-11). Sotto 10-13 Velasco chiama timeout, dà le solite chiare indicazioni su cosa fare in attacco, dopo due muri subiti, ed esorta le azzurre a difendere bene come stanno facendo le serbe.

    Questa volta, però, la chiacchierata non sortisce alcun effetto, anzi, il nostro svantaggio aumenta, perché un po’ ci mettiamo del nostro ma dall’altra parte ora alla Serbia riesce davvero tutto e da posto 4 ci sta facendo malissimo. Inevitabile altro timeout chiamo dalla panchina azzurra sull’11-17. La musica però non cambia e alla fine capitoliamo per 20-25 dopo aver tenuto tutto sommato bene in ricezione (48%) ma aver attaccato con scarsa efficienza (26%).

    foto Volleyball World

    3° SET – Nessun cambio per Velasco a inizio del terzo set, che viaggia punto a punto fino agli 8 prima del break azzurro (10-8). Cambi ha comunque un bel da fare oggi, per quanto dalla seconda linea, grazie anche all’ottimo contributo di Giovannini, le arrivino buone palle da alzare. Il nostro problema sono i centimetri e l’efficacia a muro, e allora Velasco decide di richiamare Lubian per Fahr (19-16).

    Degradi decide di non voler rischiare in questo set e piazza una diagonale e un muro devastanti che ci portano sul 23-19. De Gennaro, stranamente piazzata male, subisce un ace che riporta la Serbia a due punti (23-21), Velasco chiama un timeout motivazionale, ma subiamo ancora, e ancora con De Gennaro in ricezione (23-23). Parallela fotonica di Degradi da posto 2, Bukilic tira un missile aria-aria, tecnicamente chiamato “fischione”… e alla fine la sfanghiamo (25-23) portandoci avanti due set a uno.

    foto Volleyball World

    4° SET – Velasco non fa sconti neanche a De Gennaro e la cambia con Spirito. Stesso andamento anche nel quarto set, poi l’Italia mette il naso avanti (8-5) e non si volta più indietro. Giovannini in seconda linea è una gioia per gli occhi: ben piantata a terra o in tuffo, mette sulla testa di Cambi qualunque pallone. In attacco mettiamo palla a terra con Antropova e Degradi e restiamo in controllo aumentando il vantaggio (15-9).

    Arriviamo in vista del traguardo avanti 22-19, gli ultimi punti li troviamo con un mani out di Antropova, l’errore al servizio di Sucurovic e quello subito dopo di Bukilic che fissa il punteggio finale sul 25-22. Chiudiamo così con un bilancio di 10 vittorie su 12 perdendo solo contro la Polonia nella prima settimana e il Brasile nella seconda. Non male davvero.

    foto Volleyball World

    Italia – Serbia 3-1(25-20, 20-25, 25-23, 25-22)Italia: Lubian 7, Cambi 4, Degradi 17, Bonifacio 11, Antropova 17, Giovannini 10, De Gennaro (L), Fahr, Spirito (L). N.E.: Orro, Bosetti, Sylla, Egonu. All. Velasco. Serbia: Perovic 2, Ivanovic 14, Cikuc 10, Bukilic 16, Cvetkovic 3, Malesevic 4, Gocanin (L), Vidacic 5, Sucurovic 2, Mljevecic, Tica 4. N.E.: Osmajic, Medved (L), Mijatovic. All. PakkanArbitri: Murananka Shin (JPN) e Macias Luis Gerardo (MEX)Note – Durata set: 20’, 23’, 24’, 23’.Italia: a 6,  bs 15,  m 8, et 33.Serbia: a 5,  bs 18,  m 7, et 35. 

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO