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    Andrea Fioretti ha convinto Lagonegro, ufficiale il rinnovo per un’altra stagione

    Seconda conferma nel reparto schiacciatori per la Rinascita Lagonegro: è ufficiale la permanenza in maglia biancorossa di Andrea Fioretti, classe 2002.

    Con il numero 14 sulle spalle, Andrea difenderà i colori del Club nel prossimo, impegnativo campionato di serie A3. La Società e coach Lorizio hanno voluto fortemente rinnovare la fiducia al giovane schiacciatore di origini campane per l’importante contributo offerto nella sua prima stagione in Basilicata, condita da 190 punti totali, 20 aces e oltre cento ricezioni perfette (107). Andrea, nel corso dell’anno, si è reso protagonista di alcune ottime prestazioni tra le quali ricordiamo l’esordio vincente (3-1) contro Modica il 15 ottobre, il sofferto successo di Marcianise (3-2) del 5 novembre e il 3-0 casalingo contro Napoli del 26 novembre, dove è andato sempre in doppia cifra.

    Dopo l’esperienza a Pineto, Andrea ha scelto Lagonegro con convinzione e con l’intenzione di aprire un ciclo: “Sono contentissimo di questa conferma, restare a Lagonegro era uno dei miei obiettivi principali al termine dell’ultimo campionato. Adesso non resta che ripartire da dove ci eravamo lasciati – gonfia il petto Fioretti – ringrazio la Società per la fiducia, non vedo l’ora di ricominciare. Saluto tutti i tifosi, ci vediamo presto a Villa D’Agri“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pietro Merlo e la Smartsystem Fano insieme per un’altra stagione

    Entrato in punta di piedi l’anno scorso e diventato man mano il trascinatore della Smartsystem Fano, oltre ad essere stato l’uomo decisivo in battuta nella finale play off di ritorno contro San Donà, Pietro Merlo e la Virtus Fano ancora insieme per un anno.

    A proposito del rinnovo, lo stesso giocatore veneto ci tiene a ricordare: “Tutto è avvenuto durante i play off – afferma il bomber virtussino – dentro di me ci speravo, sarei voluto rimanere volentieri. Poi è arrivata la proposta della società e devo dire che sono molto felice”. Il ragazzo di Thiene è legato a Fano per tanti motivi: “Per la società, la città e i tifosi – ammette Merlo – abbiamo lavorato tutti in modo compatto superando le mille difficoltà che il campionato ci ha messo di fronte. Tante pressioni all’inizio, poi qualche inciampo ma siamo riusciti a superare tutto alla grande”.

    Pietro Merlo, silenzioso e riservato, ma dotato di una forza straordinaria oltre a delle qualità tecniche uniche è man mano entrato nella testa e nei cuori dei fanesi portando spesso in estasi il pubblico marchigiano: “La gente di Fano è stata straordinaria – ammette Merlo – senza loro non ce l’avremmo fatta”. Poi lo schiacciatore della Smartsystem guarda al futuro: “Dopo quello che abbiamo vissuto – continua Pietro – non posso negare di essere dispiaciuto di aver perso una buona parte del gruppo vincente, un gruppo che nel corso della stagione ha trovato un’incredibile compattezza. Ma, nello stesso tempo, giocherò in A2 in una grande squadra con elementi di valore assoluto. Il livello si alzerà, ci saranno avversarie tostissime e noi dovremo essere bravi a giocare tutte le gare con il coltello fra i denti”. Parola di Pietro Merlo.

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    Sani e Rana Verona insieme ancora a lungo

    Si prolunga il legame di Francesco Sani con Rana Verona. Lo schiacciatore farà parte del roster scaligero fino al 2028, segno della continuità che il Club ha adottato in questi anni. Il martello classe 2002 si prepara ad affrontare la seconda stagione consecutiva nel campionato di SuperLega, dopo aver collezionato 27 presenze e aver messo a segno 113 punti nell’annata d’esordio nel massimo torneo italiano.
    Francesco Sani ha commentato soddisfatto il prolungamento: “Verona Volley ha creduto in me fin dal primo momento. Mi ha dato fiducia e offerto la possibilità di giocare nel campionato più importante al mondo. Conoscevo l’ambiente già da qualche anno e in questi mesi ho avuto la conferma di quanto sia alta la qualità del lavoro e l’attenzione ai dettagli. Sono molto grato dell’opportunità che mi è stata concessa e contento di come sia andata la prima stagione, che mi ha permesso anche di esordire con la maglia della Nazionale italiana. Ho intenzione di togliermi grandi soddisfazioni con Rana Verona”.
    Così il Presidente del Club Stefano Fanini: “Sin dal primo giorno che ha vestito la maglia di Rana Verona, Sani si è calato al meglio nella nostra realtà, mettendosi a disposizione della squadra con impegno e dedizione. Nell’arco di quest’ultima stagione, seppure ancora giovanissimo ed alla prima esperienza in SuperLega, ha compiuto progressi notevoli nel suo percorso di crescita: è un atleta del 2002 che sta muovendo i primi passi della propria carriera, già convocato in nazionale e su cui puntiamo molto avendo ampi margini di miglioramento. Siamo felici che abbia deciso di continuare per tanto tempo a far parte del nostro progetto, dove il contributo di tutti è fondamentale nell’ottica di un costante sviluppo”. LEGGI TUTTO

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    Andrea Fioretti e la Rinascita: la storia continua

    Seconda conferma nel reparto schiacciatori per la Rinascita Lagonegro: è ufficiale la permanenza in maglia biancorossa di Andrea Fioretti, classe 2002. Con il numero 14 sulle spalle, Andrea difenderà i colori del Club nel prossimo, impegnativo campionato di serie A3. La Società e coach Lorizio hanno voluto fortemente rinnovare la fiducia al giovane schiacciatore di origini campane per l’importante contributo offerto nella sua prima stagione in Basilicata, condita da 190 punti totali, 20 aces e oltre cento ricezioni perfette (107). Andrea, nel corso dell’anno, si è reso protagonista di alcune ottime prestazioni tra le quali ricordiamo l’esordio vincente (3-1) contro Modica il 15 ottobre, il sofferto successo di Marcianise (3-2) del 5 novembre e il 3-0 casalingo contro Napoli del 26 novembre, dove è andato sempre in doppia cifra. Dopo l’esperienza a Pineto, Andrea ha scelto Lagonegro con convinzione e con l’intenzione di aprire un ciclo: “Sono contentissimo di questa conferma, restare a Lagonegro era uno dei miei obiettivi principali al termine dell’ultimo campionato. Adesso non resta che ripartire da dove ci eravamo lasciati – gonfia il petto Fioretti – ringrazio la Società per la fiducia, non vedo l’ora di ricominciare. Saluto tutti i tifosi, ci vediamo presto a Villa D’Agri“.

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    Altro 3-1 su San Damaso, la Pallavolo San Giorgio è promossa in Serie B1

    Serviano due set e due set sono arrivati. La formazione giallobiancoblù supera 3-1 San Damaso, l’avversario di una stagione, e conquista lo storico salto nella terza serie nazionale.Forte del 3-1 conquistato nella gara d’andata, la squadra di coach Matteo Capra vince la sfida di ritorno prendendo la scala verso il paradiso della B1. Non è stata una gara di piacere, le modenesi hanno combattuto sino alla fine per voler ribaltare il risultato finale, la volontà di conquistare un obiettivo desiderato ma mai sbandierato, da parte della società, staff tecnico e squadra e sostenuti da un pubblico caloroso e numeroso ha permesso alla Pallavolo San Giorgio di bissare il successo dell’andata a San Damaso e conquistare la promozione.

    Cronaca – Erba in diagonale con Tonini, Gililoli ed Arfini, Marinucci e Cossali al centro e Galelli libero. L’inizio gara non è stata facile, la troppa tensione ha condizionato la Sangio che ad un certo momento si è trovata sotto per 4-9, costringendo coach Capra a chiamare il time out. Passato lo spavento la squadra di casa macina gioco e punti: Gilioli pareggia i conti e Marinucci allunga, 12-10. Un ace di Cossali regala il 17-14, la squadra di casa porta a quattro i punti di vantaggio 19-15, poi un break di zero a cinque permette a san Damaso il contro soprasso, a questo punto entra Camurri per Arfini, e subito il posto 4 reggiano impatta e poi Sa Giorgio sfrutta la mossa Sangiorgi in battuta e Tonini e Zoppi per Erba con lo scopo di alzare il muro. Al primo attacco Camurri pareggia i conti, San Damaso rimpatta ma a Giglioli e Cossali regalano lo strappo definitivo sino al 25-21. 

    Nel secondo parziale la Pallavolo San Giorgio conferma Camurri in campo prova a mettere il turbo, 8-4 con un ace di Tonini, un muro di Gilioli segna il 10-7 e Marinucci da l’allungo. Alcuni errori di troppo permettono a san Damaso di siglare il 13-15, Camurri e Tonini dal servizio rimettono il punteggio a pari, che resta sino al 19-18 poi il capitano segna il 21-20. Tuttavia il gioco è rimasto fermo per alcuni minuti per soccorrere Piemontese del San Damaso vittima di un infortunio.; la San Giorgio, nonostante l’interruzione non si deconcentra e chiude il discorso promozione. Un muro di Cossali segna il 23-21 e negli scambi successivi Marinucci sigla il punto che vale il salto in B1.

    Ottenuti i due set che servivano per la promozione. Nel terzo parziale la Pallavolo San Giorgio ha fatto ruotare tutto il roster, cedendo nel finale dopo un 32-34 da record, lottando su ogni pallone mentre nel quarto le piacentine si sono imposte con un’agile 25-15.

    Pallavolo San Giorgio-San Damaso 3-1(25-21, 25-22, 32-34, 25-15)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Medei spiega tutto: la scelta di “due opposti forti”, Boninfante, la suggestione Podrascanin

    La scelta di avere due opposti forti, il possibile arrivo di Podrascanin, il giovane Boninfante in regia, sono solo alcuni dei temi affrontati da Gianpaolo Medei, il coach voluto dalla Lube per questo nuovo corso voluto dalla società, in una bella intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata.

    La squadra allestita dai cucinieri sarà una squadra “Votata all’attacco – afferma subito Medei – il gruppo che si sta creando ha infatti tanti buoni elementi in fase offensiva e pure validi battitori”. Attaccanti come gli opposti Lagumdzija e Dirlic, le cui gerarchie potrebbero cambiare nel corso della stagione: “Titolare partirà Lagumdzija, poi si vedrà. È stata una mia richiesta averne due forti perché volevo il doppio cambio, un’arma in più”.

    Cosa che spiega anche la scelta di avere Orduna, giocatore forte e di grande esperienza, nel ruolo di chioccia (per ora) del giovane Mattia Boninfante in cabina di regia: “Nella mia testa e in quella del club il titolare è Boninfante – precisa però Medei – Chiaro che potrebbe subire un po’ di pressione e al suo primo anno di Superlega, ma noi saremo lì a consigliarlo e ad aiutarlo. Con Orduna avrò a disposizione due palleggiatori estrosi e imprevedibili”.

    Infine le ultime caselle da riempire, come quella del quarto centrale. Giovane o più esperto? Medei risponde così: “Stiamo valutando entrambe le situazioni, decideremo entro una decina di giorni. Podrascanin? Non dipende solo da noi”.

    (fonte: Il Resto del Carlino Macerata) LEGGI TUTTO

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    Dopo un anno da protagonista, Pietro Merlo ancora virtussino

    Entrato in punta di piedi l’anno scorso e diventato man mano il trascinatore della Smartsystem Fano, oltre ad essere stato l’uomo decisivo in battuta nella finale play off di ritorno contro San Donà, Pietro Merlo e la Virtus Fano ancora insieme per un anno.
    A proposito del rinnovo, lo stesso giocatore veneto ci tiene a ricordare: “Tutto è avvenuto durante i play off – afferma il bomber virtussino – dentro di me ci speravo, sarei voluto rimanere volentieri. Poi è arrivata la proposta della società e devo dire che sono molto felice”. Il ragazzo di Thiene è legato a Fano per tanti motivi: “Per la società, la città e i tifosi – ammette Merlo – abbiamo lavorato tutti in modo compatto superando le mille difficoltà che il campionato ci ha messo di fronte. Tante pressioni all’inizio, poi qualche inciampo ma siamo riusciti a superare tutto alla grande”.
    Pietro Merlo, silenzioso e riservato, ma dotato di una forza straordinaria oltre a delle qualità tecniche uniche è man mano entrato nella testa e nei cuori dei fanesi portando spesso in estasi il pubblico marchigiano: “La gente di Fano è stata straordinaria – ammette Merlo – senza loro non ce l’avremmo fatta”. Poi lo schiacciatore della Smartsystem guarda al futuro: “Dopo quello che abbiamo vissuto – continua Pietro – non posso negare di essere dispiaciuto di aver perso una buona parte del gruppo vincente, un gruppo che nel corso della stagione ha trovato un’incredibile compattezza. Ma, nello stesso tempo, giocherò in A2 in una grande squadra con elementi di valore assoluto. Il livello si alzerà, ci saranno avversarie tostissime e noi dovremo essere bravi a giocare tutte le gare con il coltello fra i denti”. Parola di Pietro Merlo.

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    Yuasa, il plauso di Berruto: “Oleg Antonov giocatore esemplare”

    L’ex ct azzurro si congratula con la società per aver riportato in Italia il forte schiacciatore, che nel 2015 esordì con lui in Nazionale
    Grottazzolina – Il colpo di mercato messo a segno dalla Yuasa Battery, che per lo storico esordio in Superlega ha puntato fortemente sulla figura di Oleg Antonov riportandolo in Italia dopo la sua recentissima esperienza in Superleague russa, sta facendo letteralmente impazzire i media.Una storia bella, romantica se vogliamo, quella che vede Oleg tornare nel piccolo paesino marchigiano dopo esservi cresciuto passandovi l’infanzia nel biennio che ha visto suo papà, l’ex vice-campione olimpico russo Jaroslav, giganteggiare nell’allora Videx di A2. Jaroslav Antonov fu il primo atleta straniero ingaggiato da Grottazzolina in Serie A, anno 1996; Oleg Antonov è il primo volto nuovo di nazionalità italiana ingaggiato dalla Yuasa Battery per il suo storico esordio nella massima serie nazionale. Più che una storia, un capolavoro.
    E chi di capolavori se ne intende come pochi altri è di certo Mauro Berruto, attuale parlamentare della Repubblica, recentemente ospite a Grottazzolina in un duplice evento organizzato da M&G Scuola Pallavolo nell’ambito del festival dello sport SportivaMente. Autore del libro e del relativo spettacolo teatrale “Capolavori. Allenare, allenarsi, guardare altrove”, è stato infatti proprio Mauro Berruto, ct della nazionale italiana di pallavolo maschile dal 2010 al 2015, a far arrivare ai vertici del club di Grottazzolina il proprio pensiero in merito ad un atleta da lui stesso definito esemplare.
    Australia vs Italy World League, 29/5/15
    “Mi fa molto molto piacere il rientro in Italia di Oleg – le parole dell’ex allenatore azzurro – perché la Superlega italiana è senza dubbio il campionato di riferimento mondiale, e vedere lui tornare in un campionato così competitivo è molto bello. Mi affascina l’idea che Oleg ricalchi i campi dove giocava suo padre, è una bella storia sportiva.”
    Il pensiero di Berruto va poi sul suo personale ricordo di Oleg, che proprio grazie a lui poté avviare il suo percorso in maglia azzurra: “Il mio rapporto con Oleg è splendido, ho un ricordo fantastico di lui. Lavorammo tanto nell’attesa di ottenere le certificazioni necessarie per farlo esordire in nazionale, e quando arrivarono fu bellissimo per lui. Ricordo benissimo la sua emozione, che era anche la mia ovviamente, è un ricordo personale molto molto speciale”.
    Oleg Antonov ottenne infatti la cittadinanza italiana il 31 marzo 2015, ma già dal 2012 iniziò il proprio percorso in nazionale con Berruto, nell’attesa di poter esordire con la maglia più ambita da qualsiasi sportivo della propria nazione. Maglia con cui ha poi messo a referto la bellezza di 137 presenze, una vera e propria istituzione del volley italiano. “Le sue qualità di giocatore non si discutono” – prosegue l’ex ct – “l’ho voluto fortemente in nazionale perché è un ragazzo esemplare. Il suo modo di stare in palestra, il suo modo di allenarsi, la sua dedizione assoluta in quello che fa, nel rispetto dei suoi compagni e dell’allenatore, fanno di lui un ragazzo che è un grande piacere allenare.”
    La sfera si sposta poi sul lato tecnico, che è poi quello che in fondo maggiormente interessa ai tifosi: “Come già detto, le sue qualità non si discutono. E’ un atleta esemplare anche sotto il profilo tecnico, giocatore molto solido, affidabilissimo, che sa essere punto di riferimento anche grazie alla qualità dei suoi fondamentali. Faccio i complimenti sinceri a Grottazzolina per aver riportato Oleg ad essere protagonista nella nostra massima serie, spero sinceramente di poter assistere ad una partita della Yuasa Battery e di poterlo riabbracciare”.
    La stagione che attende Grottazzolina sarà oltremodo difficile, così piccola in mezzo a tanti giganti del volley italiano. Eppure dalle prime mosse di mercato si nota già una caratteristica ormai consolidata di questo club: la voglia di dimostrare che attraverso la passione più pura si può ancora arrivare a competere a livelli apparentemente impensabili. E la chiosa, ovviamente, non potevamo che lasciarla a Mauro Berruto, proprio attraverso un estratto di Capolavori: “La mentalità vincente va oltre il numero di trofei che si custodiscono in bacheca, ma passa attraverso quello che William Turner ci ha insegnato con i suoi quadri: siate felici se i vostri avversari sono difficili da battere.” LEGGI TUTTO