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    I nostri campioni tra gite per il mondo, eleganza e concerti…

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    Campionati europei under 22: i risultati delle coppie azzurre dopo la fase a gironi

    Si è conclusa la fase a gironi dei Campionati Europei Under 22 di beach volley, evento in corso di svolgimento a Termal Yalova (Turchia).

    Prosegue il percorso nel tabellone maschile per Theo Hanni e Michael Burgmann; gli azzurrini dopo aver superato la fase a gironi (Pool H) in virtù dei successi ottenuti contro i turchi Ahmet/Can (21-13, 23-21), i danesi Madsen/Krogh (22-20, 24-22) e la sconfitta subita contro i transalpini Canet/Rotar (17-21, 14-21), domani, alle ore 11.30, saranno impegnati nel primo turno a eliminazione diretta contro gli svizzeri Friedli/Fluckiger.

    Nel tabellone femminile, invece, Aurora Mattavelli e Alessia Pasa non sono riuscita a qualificarsi per le fasi finali della rassegna continentale di categoria; le azzurrine, dopo le sconfitte subite nella Pool C contro Finlandia, Lettonia e Lituania, domani alle ore 16.40 affronteranno le slovacche Panekova/Podhradska nel match valevole le finali dal 25° al 29° posto.

    Tutte e informazioni sulla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale QUI.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, al cuor non si comanda: arriva il forte Oleg Antonov

    Per lo schiacciatore ben 137 gare in Nazionale azzurra: “Sono felicissimo di giocare a Grottazzolina, con tutta la storia che c’è dietro”
    Grottazzolina – “Che giri fanno due vite…” Se volessimo affidare alla musica il compito di raccontare il secondo volto nuovo di Grottazzolina in versione Superlega, viene in mente di affidarsi a Mengoni, perché effettivamente più che un nuovo arrivo si tratta di un ritorno, ma non come tanti altri quando si parla di sport. Qui si parla di vita, anzi, di due vite.
    Oleg Antonov era un meraviglioso bambino di 8 anni quando suo papà Jaroslav decise, nel lontano 1996, di sposare la causa dell’allora Videx Grottazzolina regalando al piccolo club del territorio fermano una delle pagine più belle della propria storia. Primo straniero della storia del club in Serie A, Jaroslav sbarcò a Grottazzolina all’età di 33 anni ed è tuttora, indiscutibilmente, uno dei giocatori più amati e ricordati dai tifosi grottesi. Oltre alle valigie e ad uno straordinario bagaglio di esperienza, Jaroslav portò però con sé un bellissimo bambino, che non ci mise molto a legare con gli altri coetanei del paese. E non potrebbe essere altrimenti, visto che nei piccoli borghi ci si conosce tutti.
    Da quel tempo di acqua ne è passata davvero tanta sotto il ponte del fiume Tenna, che collega idealmente oltre che geograficamente il territorio di Grottazzolina con i comuni limitrofi. E’ passata una vita, sono passate due vite.
    Antonov in ricezione con la maglia azzurra (Getty Images)
    E’ così che Oleg e la pallavolo Grottazzolina, soltanto da pochi mesi affacciatasi al fantastico scenario della Serie A dopo tanti tanti anni nelle categorie inferiori, entrano per la prima volta in contatto. Anno 2024, ventisette anni dopo, queste due creature si reincontrano, più mature e consapevoli, e si prendono per mano per compiere insieme un percorso che mai, sinora, in oltre cinquant’anno di storia nessuno aveva percorso: la Superlega.
    Eppure, strano scherzo del destino, nonostante sia Grottazzolina ad essere pallavolisticamente la più anziana dei due, è proprio Oleg ad aver maggiore esperienza ai massimi livelli. E per spiegarlo, basta limitarsi ad un solo dato: 137 presenze in nazionale italiana, roba da far tremare i polsi.
    Classe ‘88 per 198 cm, nato a Mosca ma cresciuto pallavolisticamente a Treviso seguendo le orme del papà, Oleg Antonov è un vero e proprio pezzo da novanta del volley nazionale, ed il suo arrivo a Grottazzolina aggiunge al suo curriculum una magnifica nota di romanticismo.
    Dopo alcune esperienze maturate in A2 (Mantova e Genova) nel 2012 passa un biennio in A1 a Cuneo, dove arriva a disputare la finale di Champions League, per poi spiccare il volo destinazione Francia, dove a Tours vince Campionato, Coppa e Supercoppa. L’exploit gli schiude le prestigiose porte di Trento, dove resta un altro biennio. Nel 2017, dopo aver iniziato la stagione a Vibo Valentia, riceve un’offerta irrinunciabile dalla massima serie turca, trasferendosi nel prestigioso club dello Ziraat Bankasi. Nel 2018 passa all’Ural, Superleague russa, per poi concludere ancora una volta la stagione in Turchia, stavolta al Galatasaray. Il post pandemia è storia recente, Oleg rientra in Italia e per un biennio gioca a Piacenza, per poi passare nel 2022-23 alla Prisma Taranto. La stagione appena conclusasi la gioca ancora in Russia, al Nova, fino alla chiamata speciale di Grottazzolina, in massima Serie. Questione di cuore, e al cuor non si comanda.
    Oleg Antonov schiaccia con la maglia di Taranto (ph. Legavolley)
    Giocatore solido e completo in tutti i fondamentali, nel 2017 viene premiato come miglior battitore in CEV Cup ripetendosi poi alla Grand Champions Cup.
    Straordinario anche il percorso in Nazionale, con un esordio curioso, risalente al 2012: è infatti il ct Mauro Berruto, giusto pochi giorni fa ospite a Grottazzolina, ad aprirgli per la prima volta le porte di un collegiale in azzurro. Da lì Antonov diventa un punto fermo dell’Italvolley, e dall’esordio del 29 maggio 2015 in World League arrivano una medaglia d’argento, nello stesso anno, in Coppa del Mondo, oltre ad un bronzo all’europeo. Nel 2016 conquista l’argento ai XXXI Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, seguito da un altro argento alla Grand Champions Cup 2017.
    Per lo schiacciatore ben 137 foto in maglia azzurra (ph. Federvolley)
    Sposato, e padre di tre meravigliosi bambini, Antonov arriverà a Grottazzolina un anno dopo la toccata e fuga del 2023, quando in viaggio per le vacanze verso il sud Italia non mancò di fermarsi nel piccolo centro fermano per salutare gli amici di una vita, visitando anche il palasport. A fine luglio tornerà ancora, stavolta per restare, perché adesso Oleg Antonov e Grottazzolina hanno un pezzo di storia da scrivere insieme: “Non mi piace crearmi aspettative particolari, non amo le previsioni, la stagione va vissuta. Quello che so di sicuro è che ci attende una stagione difficile in un campionato molto competitivo, con squadre di alto livello. Anche noi però siamo competitivi, sarà importante stare uniti, creare un buon gruppo. Sono felicissimo di giocare a Grottazzolina, con tutta la storia che c’è dietro. Da parte mia farò tutto il possibile per centrare l’obiettivo e far divertire pubblico, tifosi e tutta Grottazzolina”.
    Oleg Antonov e Grottazzolina… che giri fanno due vite! LEGGI TUTTO

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    VNL, Italia-Cuba 3-1: gli azzurri guadagnano altri punti ranking e si avvicinano a Parigi

    Altra vittoria importante per l’Italia di Ferdinando De Giorgi che dopo aver battuto gli Stati Uniti si conferma contro la nazionale cubana con i parziali di 25-21, 22-25, 25-19, 25-13. Giannelli e compagni sono adesso in testa alla classifica della Nations League e con un grande vantaggio nel ranking mondiale sulla prima delle non qualificate a Parigi 2024. Si torna in campo domenica 9 giugno alle 17 contro l’Olanda LEGGI TUTTO

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    Andrea Rossi: “Torno volentieri in una piazza importante del volley”

    Il centrale ha firmato per l’Emma Villas: “Ci sono buone aspettative, la speranza è quella di replicare i buoni risultati dell’ultimo campionato”

    Prime parole dopo il ritorno in maglia Emma Villas Siena per Andrea Rossi, centrale classe 1989 che già ha militato nel club senese nella stagione 2021-2022. Andrea Rossi è il quinto tassello nel roster biancoblu per la prossima stagione sportiva: Siena aveva infatti in precedenza annunciato la permanenza del palleggiatore Thomas Nevot, l’acquisto dell’opposto Gabriele Nelli, la permanenza del centrale Stefano Trillini e l’acquisto dello schiacciatore Claudio Cattaneo. Tutti saranno sotto la guida del confermato coach Gianluca Graziosi.
    “Il mio ritorno a Siena è certamente particolare, sono anche rimasto un po’ sorpreso dalla chiamata – dichiara Andrea Rossi. – Sembra passata una vita da quando ho vestito questa maglia, invece sono trascorsi appena due anni. Torno volentieri in una piazza importante del volley italiano. Ci sono buone aspettative dopo un’ottima stagione appena vissuta dal club senese. Mi pare che il club stia allestendo un roster importante, la squadra potrebbe anche replicare i buoni risultati ottenuti nel campionato che si è concluso da poco. Sono rimasti alcuni giocatori dell’ultimo roster, oltre a coach Gianluca Graziosi, e questo è un dato importante. Ci sono le premesse per fare bene”.
    Ancora Andrea Rossi: “Nel prossimo campionato di serie A2 ci saranno squadre di alto livello, penso a Catania che sembra già essere avanti a tutte ma non dimentico Cuneo, Brescia, Ravenna. Sarà fondamentale arrivare in buone condizioni alla fase cruciale della stagione, cioè al momento dei playoff”.
    Poi il centrale torna a concentrarsi sul club senese: “Di coach Gianluca Graziosi ho sempre sentito parlare bene da tutti, credo che sia un ottimo e validissimo allenatore e in più conosce già bene l’ambiente senese. Nelli? Ci siamo affrontati varie volte da avversari. Ha qualità e un fisico importante, può fare la differenza. Siena è una piazza che merita di vedere una buonissima pallavolo. C’è attaccamento nei tifosi, noi sicuramente vorremo fare bene e regalare delle soddisfazioni. In più io sono toscano, per me giocare a Siena significa stare nella mia terra e tornare a casa”. LEGGI TUTTO

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    ABBA Pineto: il nuovo libero è Flavio Morazzini

    Un altro talento su cui puntare. Sarà Flavio Morazzini, 19 anni, il libero dell’ABBA Pineto nella stagione 2024/25 di Serie A2 Credem Banca. Dopo la conferma di Giancarlo Pesare nello stesso ruolo, la società biancoazzurra ha individuato nel classe 2005 nato a Roma, punto fermo delle Nazionali giovanili, il tassello per completare il reparto e sul quale puntare con decisione nel corso della prossima annata sportiva.
    Il libero neo-arrivato in biancoazzurro è reduce dall’esperienza di alto livello con il Vero Volley Monza, società di Superlega dove ha militato nelle stagioni 2022/23 – arrivando a novembre – e 2023/24. Tra i recenti appuntamenti la vittoria dello Scudetto U19, e il quarto posto italiano, sempre con il sodalizio lombardo, nella Del Monte Junior League.
    “Sono davvero entusiasta di approdare a Pineto per questa nuova avventura – dice Flavio Morazzini – e in una realtà potrò maturare ulteriormente. Non vedo l’ora di entrare a contatto con tifosi e ambiente per poterci divertire insieme”.
    La campagna di rafforzamento condotta dalla società e dal DS Massimo Forese va avanti: nel corso dei prossimi giorni saranno ufficializzati gli ulteriori innesti rispetto ai già comunicati Samuli Kaislasalo (opposto), Mattia Catone (palleggiatore), Matteo Zamagni (centrale) e agli schiacciatori Vìtor Baesso, Gioele Favaro e Matteo Iurisci. LEGGI TUTTO

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    Un’Italia stanca ma più determinata batte Cuba in quattro set (+1.44 punti Ranking)

    Un’Italia giustamente stanca, terzo match giocato in meno di 48 ore (39 per la precisione), parte lenta contro Cuba, le concede anche un set, ma alla fine la porta a casa di pura determinazione dilagando nel quarto parziale (13-25).

    Con questo 3-1 mettiamo in cascina appena 1.44 punti utili per il Ranking, ma si tratta comunque di un’ottima prestazione considerando che un eventuale passo falso ci sarebbe costato davvero molto, molto caro (-16.06 punti in caso di sconfitta per 3-0; -13.56 in caso di 3-1, -11.06 in caso di 3-2).

    Per gli azzurri 15 punti per Michieletto, con 3 ace e 2 muri, 14 per Lavia, 13 per Romanò, 11 per Galassi con 5 muri, 9 per Anzani, 5 per Giannelli.

    SESTETTI – De Giorgi parte con Giannelli in regia, Romanò opposto, Michieletto e Lavia in banda, Galassi e Anzani al centro, con quest’ultimo preferito oggi a Russo, Balaso libero. Cruz Lopez risponde con le diagonali Thondike-Sanchez B. e Lopez-Yant, Conception e Masso coppia centrale, Roman Garcia libero.

    1° SET – Break di Cuba in avvio con un ace angolato e potente di Yant (5-3) ma gli azzurri sono bravi a ricucire immediatamente il mini strappo. Avvio comunque in equilibrio, con entrambe le squadre non sempre lucide, anzi decisamente fallose in fase realizzativa. Sotto 13-10 De Giorgi chiama timeout e dice ai suoi che stanno viaggiando a velocità di crociera “e non è sufficiente”, ripete due volte sperando che gli azzurri alzino un po’ il ritmo.

    Ci rimettiamo subito in scia (13-14) ma per mettere il naso avanti impieghiamo alla fine quasi tutto il set (19-18, 19-20). L’arrivo è così in volata, ma appena gli azzurri intravedono il traguardo in lontananza si trasformano da nave da crociare ad iceberg: Cuba ci sbatte contro tre volte (monster block devastanti di Galassi, Lavia e Giannelli) e sul volto degli azzurri torna il sorriso (21-25).

    foto Volleyball World

    2° SET – In avvio di secondo set, però, l’attenzione cala di nuovo bruscamente (6-3) e De Giorgi è costretto a fermare subito il gioco per dare ancora la sveglia. Galassi va a segno ancora a muro e con una sette ad altezza siderale (8-6). Dal centro sfonda anche Anzani (11-9) e come nel primo set cerchiamo di non far scappare via i nostri avversari per poi salire di giri nel finale.

    Li riprendiamo ai 13, neanche a dirlo con l’ennesimo muro punto di Galassi, ma c’è comunque da sudare ad ogni azione perché i cubani, che di certo non difettano in atletismo, coprono a tutto campo e fanno anche un gran bel lavoro col muro difesa. Con un break andiamo avanti 15-17 ma ci facciamo raggiungere e superare poco più tardi (20-19). Altro timeout del ct azzurro, ma subiamo ancora (21-19). Murato anche Galassi (23-20) e ora la strada si fa decisamente in salita. Romanò forza al servizio, a chiudere i conti ci pensa Concepcion (25-22). Un set perso che ci costa caro in chiave Ranking: la vittoria per 3-0 ci sarebbe valsa 3.94 punti.

    3° SET – Sin qui meglio l’Italia a muro (7 a 4) ma in difficoltà in ricezione (5 ace subiti). L’approccio al terzo set, finalmente, è quello giusto: 1-3, 3-7 con un ace a tutto braccio di Michiletto e timeout Cuba. Il Golden boy di Trento inizia comunque ad accusare un po’ di stanchezza e De Giorgi decide di farlo rifiatare sostituendolo con Luca Porro quando siamo avanti 9-11.

    Un po’ per merito nostro, un po’ per gli errori avversari (a fine match saranno la bellezza di 30), allunghiamo di nuovo andando sul +4 (12-16) e difendiamo il vantaggio fino alle battute finali (16-21). Michieletto torna in campo e raggiunge la doppia cifra insieme a Lavia. Dai nove metri continuiamo a sparare a salve, ma riusciamo comunque a portare a casa il set per 19-25.

    foto Volleyball World

    4° SET – Il copione non cambia di molto neanche nel set successivo: avvio in equilibrio (3-3), poi Michieletto spara il terzo ace del suo match e passiamo subito a comandare il gioco. I cubani, dal canto loro, forzano in attacco perdendo la misura dei colpi e aiutandoci così ad allargare la forbice (5-10). “Doppietta” di Galassi, ancora con un muro e un attacco in veloce, e l’Italia sparisce all’orizzonte (5-12).

    Per Cuba ora è notte fonda (8-18), noi invece non alziamo il piede dall’acceleratore e alla fine tutti sotto la doccia dopo poco meno di due ore di gioco. Ora una giornata di meritato riposo per gli uomini di De Giorgi che torneranno in campo domenica (ore 17.00) per sfidare l’Olanda nell’ultimo match di questa Week 2 di Ottawa.

    foto Volleyball World

    Cuba – Italia 1-3(21-25, 25-22, 19-25, 13-25)Cuba: Masso 7, Mergarejo 5, Sanchez Bozhuleva 10, Conception 10, Thondike 4, Roman Garcia (L), Diaz, Simon, Alonso, Lopez 5, Yant 16, Gorguet (L). All. Cruz Lopez.Italia: Recine, Michieletto 15, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli, Sanguinetti, Galassi 11, Lavia 14, Romanò 13, Anzani 9, Russo, Bovolenta, Laurenzano (L), Porro. All. De Giorgi.Arbitri: Cambre Wim (BEL), Ivanov Ivaylo (BUL).Durata set:  24 , 26 , 24 , 22.Italia : 6 a, 18 bs, 11 mv, 20 et.Cuba : 5 a, 19 bs, 7 mv, 30 et.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Fano in A2, il 2004 Roberti non sta nella pelle: “Non vedo l’ora”

    E’ ormai diventato l’idolo dei più giovani, assoluto protagonista della stagione trionfale della Smartsystem ma nello stesso tempo determinato e desideroso di affrontare la nuova avventura della serie A2: Federico Roberti per tutti “Fede” schiaccerà ancora per la Virtus con la consapevolezza che per lui, classe 2004, potrebbe essere un anno importante.

    Roberti, che si trova in ritiro con la nazionale italiana under 20 in preparazione dei Campionati d’Europa che si svolgeranno a settembre in Olanda, vuole fare un piccolo passo in dietro ricordando così il finale di stagione virtussino: “Essere approdati in serie A2 con la società sportiva dove si è cresciuti rappresenta l’apice per un giocatore, un ricordo indelebile. Ripenso alle vicissitudini passate e come ne siamo venuti fuori, abbiamo fatto una grande cosa”.

    “In questa vittoria il mio pensiero si rivolge a tutti, in modo particolare a coloro che ogni domenica allestivano il Palas Allende a punto e chi si dedicava nel weekend per rendere la macchina perfetta. E naturalmente i tifosi: il nostro settimo uomo in campo che ha dato la spinta e la forza necessaria per vincere”.

    Ora si guarda al futuro ed il futuro significa serie A2: “Non vedo l’ora – continua il classe 2004 – prima di tutto di confrontarmi con un campionato di livello superiore e quindi competere con avversarie e giocatori di un certo livello, poi naturalmente di allenarmi con una squadra che sono sicuro farà divertire”.

    Federico è particolarmente fiducioso e mostra anche grande sicurezza: “Sono sicuro che il nostro roster sarà all’altezza della situazione – continua Roberti – poi è chiaro che sul campo dovremo sacrificarci tantissimo oltre a lottare fino all’ultimo pallone, poi vedremo come andrà la stagione. Se riusciremo a fare ciò, potremo toglierci delle soddisfazioni”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO