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    Bruno salta la Week 2 della VNL, per lui leggero stiramento al polpaccio sinistro

    Bruninho si ferma ai box. L’eterno fuoriclasse palleggiatore della nazionale brasiliana, nell’allenamento di ieri, lunedì 3 giugno, ha riportato un leggero stiramento al polpaccio sinistro che lo costringerà a saltare la Week 2 della VNL 2024 che il Brasile giocherà a Fukuoka, in Giappone.

    Al suo posto Bernardinho ha convocato Matheus Brasilia che farà quindi da secondo a Fernando Cachopa. Brasilia, che si stava allenando a Squarema, raggiungerà la nazionale verdeoro nella mattina di domani, mercoledì 5 giugno.

    Tornando a Bruno invece, il capitano brasiliano resta in Giappone con il gruppo per prepararsi alla Week 3 di Manila, nelle Filippine, dove dovrebbe poter tornare in campo.

    Nella prima uscita della seconda tappa, la formazione di Bernardinho ha battuto in tre netti set la Germania (25-15, 25-16, 25-15).

    (fonte: Ge.Globo) LEGGI TUTTO

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    Enrico D’Alba alzerà a Lecce: “Torno in quella che sento la mia casa”

    Aurispa DelCar Lecce ufficializza l’ingaggio del palleggiatore Enrico D’Alba, salentino classe 1998, alto 185 cm. È un gradito ritorno quello di D’Alba in cabina di regia, dopo aver vestito la stessa maglia nella stagione 2021/22 di Serie A3.

    D’Alba muove i suoi primi passi nella pallavolo, giocando nelle giovanili di Salve e Alessano, per poi esordire in Serie C con Castellana Grotte, in B1 con Real Gioia ed accasarsi a Tricase, militando per quattro anni con la maglia della Fulgor. L’approdo in Serie A3 avviene, appunto, due anni fa con Aurispa Libellula, prima di continuare la sua carriera a Galatina e Ruffano, dove ha disputato l’ultima stagione di Serie B.

    Oggi torna ad affacciarsi al palcoscenico della Serie A3, scelto dal Ds Antonio Scarascia, che ha così completato il reparto dei palleggiatori.

    Le prime parole di D’Alba lasciano trasparire tutto l’entusiasmo per aver sposato il progetto di Aurispa DelCar: “L’emozione è tanta, perché conosco tutto lo staff tecnico e societario, ritrovo alcuni dei miei ex compagni e mi fa piacere ritornare dopo due anni passati fuori. È un legame molto forte con questa società, una società ambiziosa, con la quale ho trascorso momenti bellissimi. Quando mi ha chiamato il Ds Scarascia non ho avuto dubbi sulla volontà di tornare in quella che sento la mia casa”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tsimafei Zhukouski è il primo colpo di Grottazzolina: “Non arrivo per accontentarmi della salvezza”

     Il primo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in versione Superlega è Tsimafei Zhukouski. Classe 1989, nato a Minsk ma naturalizzato croato, Zhukouski è un palleggiatore che vanta una grande esperienza internazionale, suddivisa tra Italia, Germania, Russia e Polonia.

    Zhukouski, che arriverà a Grottazzolina nell’ultima settimana di luglio per unirsi ai suoi nuovi compagni di squadra in quella che sarà la sua ottava stagione nella massima serie italiana, non nasconde felicità ed ambizioni per la prossima annata sportiva, la prima in Superlega per il sodalizio grottese in oltre 50 anni di storia. “Sono contentissimo di tornare in Italia – racconta il campione croato in un italiano pressoché perfetto – paese dove ho già disputato sette stagioni in massima serie. Siamo riusciti a trovare l’accordo velocemente, sono rimasto molto colpito dal percorso di ascesa fatto da Grottazzolina nelle ultime stagioni ed il fatto che il club abbia deciso di legare le proprie ambizioni alle mie mi lusinga. Arrivo con grandissimo entusiasmo e non vedo l’ora di cominciare la stagione con i miei nuovi compagni di squadra. Sicuramente non arrivo per accontentarmi della salvezza, so che l’obiettivo primario è quello ma l’organico che sta nascendo mi sembra interessante, voglio provare a giocare per qualcosa in più. Un grande saluto a tutti i tifosi, ci vediamo presto.”

    Reduce da un biennio in Plusliga nelle fila dello Stal Nysa, dove ha disputato un totale di 65 partite con la bellezza di 119 punti all’attivo, di cui 31 ace e 39 muri, Zhukouski incarna alla perfezione il profilo del palleggiatore moderno, capace di abbinare ad una sapiente distribuzione di gioco anche ottime doti fisiche nei fondamentali di muro e battuta. Degna di nota, a tal proposito, l’ultima stagione disputata nella massima serie polacca, dove è stato protagonista della splendida cavalcata dello Tsimafei Zhukouski, che ha chiuso la regular season al 7° posto in piena zona playoff di uno dei campionati più importanti del mondo, unitamente alla Superlega italiana.

    Foto di Yuasa Battery Grottazzolina

    Il percorso in serie A di Zhukouski inizia nel 2006, quando ad appena 17 anni esordisce nel massimo campionato croato nella squadra dell’HAOK Mladost di Zagabria, club con il quale resta legato per quattro stagioni vincendo tre scudetti e due Coppe di Croazia. L’escalation del giovane palleggiatore non resta inosservata, e nella stagione 2010-11 arriva il primo campionato in Italia, a San Giustino in A1, con Zanini in panchina e Sartoretti nel ruolo di direttore sportivo. Chiusa la stagione all’ottavo posto con relativo accesso ai playoff, coach Zanini decide di portarlo con sé alla Gabeca, dove raggiungono il settimo posto centrando ancora una volta i playoff di A1. In questa stagione Zhukouski gioca anche una semifinale di Challenge Cup e una semifinale di Coppa CEV. Nella stagione 2012-13 passa a Ravenna, quindi arriva il trasferimento in Germania, all’Unterhaching in Bundesliga. Dal 2015 passa un biennio al Berlin Recycling, aggiudicandosi una Coppa di Germania, una coppa CEV e due scudetti con l’italiano Serniotti in panchina.

    Le grandi stagioni disputate in terra tedesca lo riportano all’attenzione dei club italiani, tanto che nel 2017 viene ingaggiato come vice Christenson dalla Lube con cui chiude la regular season al secondo posto masticando amaro per le quattro finali perse in campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League.

    Nell’annata 2018-19 la Tonno Callipo Vibo Valentia decide di affidare a Zhukouski le chiavi della propria squadra, con relativa salvezza anticipata, mentre nel 2019-20 passa a Perugia con cui vince la Supercoppa Italiana.

    La storia recente lo vede impegnato per un biennio (a partire dal 2020) in Superliga russa al Fakel Nova Urengoy, fino alle già citate ultime due stagioni in Polonia.

    Notevole anche il percorso nelle fila della nazionale croata, con cui nel 2008 disputa il campionato europeo under 20, mentre con l’under 21 partecipa alle qualificazioni ai mondiali 2007 e 2009. L’esordio in nazionale maggiore avviene già nel 2006, quando appena diciassettenne vince la medaglia d’argento alla European League, bissata poi nel 2013 in cui vince anche il premio individuale come miglior battitore. Nel 2018 arriva l’oro all’European Silver League, e nel 2023 conquista la medaglia di bronzo all’European Golden League.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Yuasa pesca Zhukouski: “Salvezza? Voglio di più”

    Grottazzolina ingaggia il forte palleggiatore croato, già protagonista di sette stagioni nella massima serie in Italia e con alle spalle una lunga esperienza internazionale
    Grottazzolina – Il primo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in versione Superlega è Tsimafei Zhukouski. Classe 1989, nato a Minsk ma naturalizzato croato, Zhukouski è un palleggiatore che vanta una grande esperienza internazionale, suddivisa tra Italia, Germania, Russia e Polonia.Reduce da un biennio in Plusliga nelle fila dello Stal Nysa, dove ha disputato un totale di 65 partite con la bellezza di 119 punti all’attivo, di cui 31 ace e 39 muri, Zhukouski incarna alla perfezione il profilo del palleggiatore moderno, capace di abbinare ad una sapiente distribuzione di gioco anche ottime doti fisiche nei fondamentali di muro e battuta. Degna di nota, a tal proposito, l’ultima stagione disputata nella massima serie polacca, dove è stato protagonista della splendida cavalcata dello Stal Nysa, che ha chiuso la regular season al 7° posto in piena zona playoff di uno dei campionati più importanti del mondo, unitamente alla Superlega italiana.
    Zhukouski esulta con la maglia dello Stal Nysa (Google Images)
    Il percorso in serie A di Zhukouski inizia nel 2006, quando ad appena 17 anni esordisce nel massimo campionato croato nella squadra dell’HAOK Mladost di Zagabria, club con il quale resta legato per quattro stagioni vincendo tre scudetti e due Coppe di Croazia. L’escalation del giovane palleggiatore non resta inosservata, e nella stagione 2010-11 arriva il primo campionato in Italia, a San Giustino in A1, con Zanini in panchina e Sartoretti nel ruolo di direttore sportivo. Chiusa la stagione all’ottavo posto con relativo accesso ai playoff, coach Zanini decide di portarlo con sé alla Gabeca, dove raggiungono il settimo posto centrando ancora una volta i playoff di A1. In questa stagione Zhukouski gioca anche una semifinale di Challenge Cup e una semifinale di Coppa CEV. Nella stagione 2012-13 passa a Ravenna, quindi arriva il trasferimento in Germania, all’Unterhaching in Bundesliga. Dal 2015 passa un biennio al Berlin Recycling, aggiudicandosi una Coppa di Germania, una coppa CEV e due scudetti con l’italiano Serniotti in panchina.
    Zhukouski con la maglia dello Stal Nysa (Google Images)
    Le grandi stagioni disputate in terra tedesca lo riportano all’attenzione dei club italiani, tanto che nel 2017 viene ingaggiato come vice Christenson dalla Lube con cui chiude la regular season al secondo posto masticando amaro per le quattro finali perse in campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League.Nell’annata 2018-19 la Tonno Callipo Vibo Valentia decide di affidare a Zhukouski le chiavi della propria squadra, con relativa salvezza anticipata, mentre nel 2019-20 passa a Perugia con cui vince la Supercoppa Italiana.
    Il palleggiatore croato con la maglia della Tonno Callipo
    La storia recente lo vede impegnato per un biennio (a partire dal 2020) in Superliga russa al Fakel Nova Urengoy, fino alle già citate ultime due stagioni in Polonia.
    Notevole anche il percorso nelle fila della nazionale croata, con cui nel 2008 disputa il campionato europeo under 20, mentre con l’under 21 partecipa alle qualificazioni ai mondiali 2007 e 2009. L’esordio in nazionale maggiore avviene già nel 2006, quando appena diciassettenne vince la medaglia d’argento alla European League, bissata poi nel 2013 in cui vince anche il premio individuale come miglior battitore. Nel 2018 arriva l’oro all’European Silver League, e nel 2023 conquista la medaglia di bronzo all’European Golden League.
    Zhukouski, che arriverà a Grottazzolina nell’ultima settimana di luglio per unirsi ai suoi nuovi compagni di squadra in quella che sarà la sua ottava stagione nella massima serie italiana, non nasconde felicità ed ambizioni per la prossima annata sportiva, la prima in Superlega per il sodalizio grottese in oltre 50 anni di storia. “Sono contentissimo di tornare in Italia – racconta il campione croato in un italiano pressoché perfetto – paese dove ho già disputato sette stagioni in massima serie. Siamo riusciti a trovare l’accordo velocemente, sono rimasto molto colpito dal percorso di ascesa fatto da Grottazzolina nelle ultime stagioni ed il fatto che il club abbia deciso di legare le proprie ambizioni alle mie mi lusinga. Arrivo con grandissimo entusiasmo e non vedo l’ora di cominciare la stagione con i miei nuovi compagni di squadra. Sicuramente non arrivo per accontentarmi della salvezza, so che l’obiettivo primario è quello ma l’organico che sta nascendo mi sembra interessante, voglio provare a giocare per qualcosa in più. Un grande saluto a tutti i tifosi, ci vediamo presto.” LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar, in cabina di regia arriva anche D’Alba

    Aurispa DelCar ufficializza l’ingaggio del palleggiatore Enrico D’Alba, salentino classe 1998, alto 185 cm. È un gradito ritorno quello di D’Alba in cabina di regia, dopo aver vestito la stessa maglia nella stagione 2021/22 di Serie A3.
    D’Alba muove i suoi primi passi nella pallavolo, giocando nelle giovanili di Salve e Alessano, per poi esordire in Serie C con Castellana Grotte, in B1 con Real Gioia ed accasarsi a Tricase, militando per quattro anni con la maglia della Fulgor. L’approdo in Serie A3 avviene, appunto, due anni fa con Aurispa Libellula, prima di continuare la sua carriera a Galatina e Ruffano, dove ha disputato l’ultima stagione di Serie B.
    Oggi torna ad affacciarsi al palcoscenico della Serie A3, scelto dal Ds Antonio Scarascia, che ha così completato il reparto dei palleggiatori.
    Le prime parole di D’Alba lasciano trasparire tutto l’entusiasmo per aver sposato il progetto di Aurispa DelCar: “L’emozione è tanta, perché conosco tutto lo staff tecnico e societario, ritrovo alcuni dei miei ex compagni e mi fa piacere ritornare dopo due anni passati fuori. È un legame molto forte con questa società, una società ambiziosa, con la quale ho trascorso momenti bellissimi. Quando mi ha chiamato il Ds Scarascia non ho avuto dubbi sulla volontà di tornare in quella che sento la mia casa”.
    Ufficio Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Falaschi punta in alto: “A questa Padova la salvezza sta stretta, mireremo all’ottavo posto”

    Il comunicato arriva tempestivamente a metà maggio, ed è il segnale di ciò che Marco Falaschi ha fatto alla Pallavolo Padova, ossia lasciare un bel segno distintivo sul suo operato e sulla costruzione di un ruolo che nella pallavolo italiana ormai è giusto riconoscergli universalmente.

    Falaschi è una certezza, un elemento che non solo si cuce addosso una maglia, ma tesse lungo la stagione una rete di gioco e certezze grazie al suo ventennale bagaglio di esperienza. Padova (così come la nazionale, di cui Marco fa parte nel gruppo allargato di Cavalese) sotto questo aspetto non poteva assolutamente rinunciare alla regia del toscano più famoso del volley e ha detto sì anche per la prossima stagione.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    “Sono soddisfatto dell’annuncio e dico che questo rinnovo me lo sono conquistato dentro e fuori dal campo. La chiamata di Padova lo scorso anno è arrivata perché la società mi ha chiesto di dare un mio contributo personale nella costruzione di un gioco di squadra in cui erano presenti diverse scommesse, che abbiamo vinto assieme. L’aspetto sportivo e umano ha inciso sul fare sì che questo gioco si creasse e che raggiungessimo anche un traguardo fondamentale come la salvezza con diverse giornate d’anticipo”.

    Diamo un nome alle scommesse vinte?

    “Posso dire che Luca Porro e Davide Gardini in posto quattro come titolari stabili in Superlega siano stati una bella scommessa vinta. Su Gardini c’era molta aspettativa dalla passata stagione, per il giocatore che voleva e doveva essere. Luca ha sprigionato un talento indiscutibile e ha dimostrato di poter svolgere questo ruolo con maturità e provando ad alzare l’asticella ancora di più. Posso dire che anche Plak come centrale nel suo primo anno nel ruolo in Italia è stata un’altra bella soddisfazione che la società si è portata a casa. Giocatore forte, con delle doti fisiche importanti e capace di poter dire la sua in questo campionato. Sono contento di ciò che Fabian ha dimostrato di poter fare”.

    Foto Pallavolo Padova

    La prossima scommessa?

    “Tommaso Stefani dovrà prendersi le sue belle certezze la prossima stagione. Arriva da un recupero lungo e intenso. Sono felice di giocare assieme a lui anche il prossimo anno per la terza stagione dopo quella di Taranto”.

    Conosce a menadito questo campionato. Mi dica perché Padova si è salvata con anticipo rispetto alle altre.

    “Credo che non ci sia stato un solo momento in cui abbiamo smesso di lavorare per centrare l’obiettivo, anche quando avevamo qualche difficoltà in più degli altri. Dopo la prova di Cisterna, che ricordo come un momento complicato della stagione, siamo stati capaci di parlare, affrontare i problemi e ripartire con la consapevolezza che ce la potevamo e volevamo fare. Non abbiamo mai mollato e siamo riusciti, oltre a vincere gli scontri diretti, a toglierci degli sfizi, andando a prendere punti contro squadre come Milano e Modena. Siamo stati bravi nel dimostrare che potevamo affrontare chiunque con la stessa grinta e la stessa determinazione”.

    foto Lega Volley

    Quest’anno è sembrato che lei calzasse a pennello con il progetto Padova. Posso dire che non potevamo vederla in un progetto più a misura di Falaschi?

    “Ho sempre apprezzato molto quando una società mi ha chiesto di mettere in campo la responsabilità che ho acquisito dopo tanti anni di esperienza. È stato un piacere lavorare con Padova e poter continuare in tal senso. Va dato atto che Cuttini e lo staff sono sempre stati desiderosi quanto noi di farci esprimere in un certo modo e ci hanno sempre punzecchiato affinché ognuno di noi facesse il suo meglio”.

    foto Lega Volley

    Padova ormai è una certezza per la Superlega.

    “Siamo il quinto pubblico della serie A. Voglio strappare una promessa”.

    Prego.

    “Cercheremo di alzare ancora di più l’asticella quest’anno. Personalmente trovo che questi tifosi meritino qualcosina di più della salvezza e mi impegnerò per fare sì che quell’ottavo posto magari utile per giocare i playoff scudetto diventi un traguardo alla nostra portata. È una bella sfida, ma ci proverò”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Continua il matrimonio tra la Tinet Prata e il preparatore atletico Valter Durigon

    Superata brillantemente e senza scossoni la famosa crisi del settimo anno, il matrimonio tra la Tinet Prata e il Prof. Valter Durigon entra con soddisfazione nel proprio ottavo anno. Sono tante, infatti, le stagioni nelle quali il professore, ordinario di Teoria e metodologia dell’allenamento presso l’Università di Verona, si è preso cura della forma e della perfetta efficienza fisica dei gialloblù.

    “Con coach Di Pietro abbiamo fatto una lunga chiacchierata e, anche se ci conoscevamo già, mi è sembrato giusto rimettere nelle sue mani la decisione sul proseguimento del mio rapporto con la società. Infatti ritengo giusto e corretto che sia lo staff ad essere convinto di lavorare con me perché può capitare che gli allenatori abbiano idee diverse rispetto alle mie sulla preparazione atletica oppure lavorino con dei preparatori di loro fiducia”.

    Incassata la fiducia del nuovo allenatore gialloblù, Durigon ha iniziato a preparare e concordare il lavoro da fare sia in questo periodo di tradizione che in quello preparatorio.

    “Ho dato un compito ai ragazzi del gruppo preesistente: – sottolinea Durigon – dovranno essere degli ambasciatori che facciano capire con l’esempio come funziona il nostro sistema a livello di intensità e precisione nel lavoro. Ho avuto un’ottima impressione dei nuovi arrivati dal lato umano: mi trasmettono molto entusiasmo e, in questi giorni, mi chiamano più volte per capire meglio il lavoro che stanno svolgendo. Spesso non sono abituati ad un certo tipo di carico, ma li ho sentiti contenti e propositivi”.

    Stimato professore universitario, scrittore di libri sulla preparazione fisica, preparatore di altissimo livello in altri sport come il rugby, ma anche ricco di interessi artistici nelle vesti di pittore e trombettista. Come si riesce a mantenere alto lo stimolo anno dopo anno?

    “Il mio lavoro è una sfida continua e il mettersi quotidianamente alla prova mi da grandissima energia e motivazione – spiega il segreto Durigon – C’è sempre questo senso di cambiamento che ci spinge ad ingegnarci per organizzare al meglio il lavoro per far trovare la perfetta efficienza fisica agli atleti. Efficienza che deve permettere all’allenatore di trasformarla in efficacia nel gesto sportivo in campo. Alcune cose possono andare bene, altre devono essere migliorate e altre abbandonate: non c’è mai un gruppo, una stagione, un lavoro uguale all’altro. Il sistema che utilizziamo è rodato, ma non significa che non possa migliorare. La ricerca del miglioramento continuo è lo stimolo più grande che si possa avere”. Parola di un sessantasettenne con le motivazioni di un giovanotto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Anderlini acquisisce il titolo di Serie B1 dal Mio Volley Piacenza

    La Scuola di Pallavolo Anderlini comunica l’acquisizione del titolo di Serie B1 femminile per la stagione 2024 – 2025: nei giorni scorsi, è stato infatti siglato l’accordo per acquisire il titolo sportivo da Mio Volley Piacenza. Contestualmente, Anderlini ha ceduto il proprio titolo di Serie B2 femminile.

    Nella prossima stagione, la società modenese prenderà quindi parte con la propria formazione di Under 18 di Eccellenza alla terza categoria nazionale: si tratta di un passo significativo, che dà continuità al progetto di crescita delle proprie atlete che da sempre Anderlini porta avanti e che consentirà di vedere in campo tante ragazze 2007, 2008 e 2009 già protagoniste in Serie B2 quest’anno e alcune delle quali nel giro delle Nazionali Giovanili. Giocare nei campionati di Serie si conferma una scelta tecnica di grande rilevanza per i settori giovanili di alto livello.

    La pianificazione della stagione di Serie B1 e l’acquisizione di titolo non sarebbe stata possibile senza il fondamentale supporto di Imoco Volley, con cui Anderlini collabora sin dal 2018 nell’ambito dell’Imoco Volley Center per proporre alle proprie atlete un percorso tecnico coordinato e di qualità.

    Questo il commento di Marco Neviani, Direttore Generale Anderlini: “È un passo molto importante per Anderlini che punta a dare uno strumento in più alle proprie ragazze, con un ulteriore incremento di qualità e di possibilità di confronto. E’ conseguenza degli ottimi risultati delle squadre nei campionati giovanili nazionali e delle numerose convocazioni arrivate dalle nazionali giovanili. È anche un investimento importante, ma che contiamo possa tornare in qualità e in immagine per Anderlini. Ci tengo anche a ringraziare Imoco Volley per aver condiviso e supportato il progetto”.

    Esprime grande soddisfazione Simone Gualtieri, Direttore Sportivo del Settore Femminile di Eccellenza Anderlini: “Per la prima volta nella sua storia, Anderlini prenderà parte ad un campionato di Serie B1: per prima cosa voglio ringraziare la Società per lo sforzo economico sostenuto e per la grande opportunità che sta dando a me come DS, a Roberta Maioli che guiderà il gruppo in panchina ed a tutte le atlete. Abbiamo ragazze talentuose del 2007, 2008 e 2009 che meritano un’esperienza come questa che le proietta già nel mondo dei grandi. Sappiamo che sarà un anno complicato, difficile ma ci porterà a fare cose importanti nel settore giovanile: il campionato potrà essere difficoltoso, ma ce la metteremo tutta perché le ragazze crescano sempre più e per mantenere il titolo. Ringrazio poi Imoco Volley nelle figure del Presidente Pietro Maschio e Silvia Giovanardi per il supporto”.

    Lato Imoco Volley, queste le parole di Silvia Giovanardi, Responsabile del Settore Giovanile: “La scelta che Anderlini ha fatto per la prossima stagione agonistica è la prova del grandissimo impegno nel preservare la propria Mission. IMOCO Volley non ha mai avuto dubbi su questo fin dal principio del Progetto intrapreso insieme a loro ed altre realtà e per questa ragione ha cercato di affiancarli e supportarli in questa scelta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO