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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO

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    In vendita i biglietti per i test-match degli azzurri a Cavalese

    La Nazionale maschile si prepara a scendere in campo per l’esordio in questa stagione. La nazionale tricolore guidata da Ferdinando De Giorgi, al lavoro da oggi in Val di Fiemme per preparare la VNL 2024 (qui i convocati), disputerà due importanti test match a Cavalese contro Serbia e Turchia. 

    La prima gara contro la nazionale serba è in programma presso il Palazzetto dello Sport Arpad Weisz domenica 12 maggio alle ore 21. Giannelli e compagni scenderanno nuovamente in campo a Cavalese lunedì 13 maggio alle ore 20.30 per affrontare la Turchia. Entrambe le gare saranno trasmesse in diretta su RaiSport.

    Tifosi e appassionati possono acquistare i tagliandi per assistere ai match direttamente a questo link QUI Tutte le informazioni sulla biglietteria dei test match delle nazionali azzurre sono disponibili QUI 

    I giornalisti e media interessati alle due amichevoli della nazionale azzurra, dovranno inviare richiesta di accredito all’indirizzo email comunicazione@federvolley.it entro e non oltre le ore 16 di venerdì 10 maggio. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marta Menegatti e Valentina Gottardi qualificate ai Giochi Olimpici di Parigi

    Il beach volley italiano festeggia la seconda coppia azzurra ad aver centrato la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. A distanza di una settimana dalla qualificazione ottenuta da Paolo Nicolai e Samuele Cottafava, i colori azzurri nella prossima rassegna a cinque cerchi saranno rappresentati anche da Marta Menegatti e Valentina Gottardi.

    L’ufficialità per la coppia federale è arrivata dopo l’ottimo percorso intrapreso dalle azzurre circa due anni e mezzo fa: l’esordio in campo internazionale è datato infatti 2021 alle Sardinia Beach Finals. Dopo il debutto nel torneo isolano, Marta e Valentina hanno poi proseguito il loro cammino inanellando ottimi risultati nei tornei più blasonati del circuito internazionale, prestazioni che hanno consentito dunque alle atlete allenate da Caterina De Marinis di coronare il sogno olimpico, garantito dall’attuale ottavo posto nel ranking.

    Per l’atleta dell’Aeronautica Militare Marta Menegatti, come per Paolo Nicolai, si tratta della quarta partecipazione ai Giochi Olimpici dopo Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020. Per l’atleta delle Fiemme Oro Valentina Gottardi, invece, sarà l’esordio ufficiale.

    Caterina De Marinis: “L’ufficialità della qualificazione olimpica è stata chiaramente accolta con grande gioia e felicità da parte di tutti noi, atlete e staff compreso. Anni fa, quando abbiamo iniziato questo percorso insieme, la qualificazione ai Giochi era uno dei nostri grandi obiettivi e averla raggiunta rappresenta un motivo di orgoglio. Abbiamo lavorato duramente per qualificarci; ora continueremo a farlo per disputare la manifestazione al meglio delle nostre possibilità. Il percorso di coppia di Marta e Valentina dal 2021 è stato graduale; abbiamo cominciato con tornei Future proprio per dare possibilità alla coppia di giocare più partite possibili e crescere, soprattutto per Valentina, che, data l’età, aveva chiaramente avuto poca esperienza a livello internazionale. Pian piano ci siamo inseriti poi nel circuito dei Challenge prima di partecipare, ormai stabilmente a tornei Elite16. È stato dunque un percorso di crescita e di confronto con squadre anche più forti di noi. Tutto questo ci ha permesso di aumentare il nostro livello e di raggiungere questo grande traguardo. È stato un inizio di stagione buono, abbiamo esordito con il quinto e quarto posto agli Elite16 in Qatar e Messico. In vista dei Giochi Olimpici andremo a fine mese in Portogallo per partecipare all’Elite16 di Espinho e a seguire andremo in Repubblica Ceca per l’Elite16 di Ostrava. A ridosso di Parigi parteciperemo ai Tornei di Gstaad e Vienna, appuntamenti che ci consentiranno di limare gli ultimi dettagli in vista dei Giochi Olimpici”.

    Marta Menegatti: “Sono molto emozionata per questa mia quarta edizione dei Giochi Olimpici. Forse questa qualificazione è stata quella più inaspettata. Ricordo ancora il primo torneo fatto insieme a Valentina e da allora di strada ne abbiamo fatta tantissima. Abbiamo bruciato le tappe scalando la classifica del ranking mondiale in pochissimo tempo. Realisticamente, all’inizio del nostro percorso non pensavo a una nostra qualificazione; solitamente una nuova coppia nel beach volley ci mette un po’ più di tempo ad ingranare, ad assimilare i giusti meccanismi e a raggiungere dunque una certa solidità, aspetti fondamentali in uno sport come il nostro. Diciamo che è stata tutta una grandissima sorpresa che però ora si è concretizzata in questa qualificazione olimpica. Abbiamo giocato tanto e ci siamo divertite moltissimo; spero di affrontare i Giochi con il nostro consueto spirito, vivendo ogni singolo momento di un’esperienza unica. Daremo il meglio di noi come sempre abbiamo fatto dal primo giorno che abbiamo messo i piedi sulla sabbia insieme”.

    Valentina Gottardi: “La qualificazione olimpica è motivo di enorme soddisfazione, sia personale che di squadra. È una sensazione costruita nel tempo. Il percorso per Parigi è iniziato infatti qualche anno fa ed è il frutto di risultati crescenti che abbiamo ottenuto con pazienza, sacrifici e duro lavoro. L’emozione è forte, e per me è inevitabile pensare al nostro primo torneo giocato assieme, le Sardinia Finals del 2021, quando ho fatto il mio esordio nel circuito mondiale. Marta e tutte le altre atlete impegnate in quel torneo erano reduci dai Giochi Olimpici di Tokyo. L’eccezione ero io, diciottenne e presente all’evento grazie ad una wild card. Mi ero detta che il mio futuro nel beach volley me lo sarei dovuto meritare con il massimo impegno; oggi sono molto orgogliosa di aver onorato il progetto federale che è nato allora. L’Olimpiade la stiamo preparando da tempo e l’affronteremo come sempre: assieme, con ancor più concentrazione ed energia. Qualificarsi in anticipo ci permetterà di lavorare in serenità nei prossimi mesi. L’obiettivo è di portare questa stessa serenità sotto la Torre Eiffel”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Promoball batte Valpala e riprende il treno playoff

    Di nuovo a bordo. Nell’ultima gara casalinga della stagione regolamentare la Promoball regola per 3-1 Valpala e, complice il ko di Mandello per mano di Torbole Casaglia, riprende il treno per i playoff promozione. Ora Castellini e compagne hanno il proprio destino tra le mani, e perché questo preveda tappe anche nella post season dovranno proteggere i due punti di margine, che adesso hanno sulla formazione lecchese nella trasferta contro lo Studio55 AtaTrento, il prossimo sabato.

    La cronaca:Davanti ai propri tifosi, la Sanitars si schiera con la diagonale Zilioli-Basalari, Cecchetto e Ferrari al centro, Moriconi e Castellini in banda e Bertoletti come ministro della difesa e, dopo i primi scambi, vede le spalle delle avversarie che partono forte e si portano sul 1-3. Il recupero non tarda ad arrivare e si concretizza con un primo tempo di Ferrari a quota 4, poi viene seguito anche dal sorpasso, 8-6. Il tecnico ospite chiama allora il tempo, ma la Promoball prosegue per la sua strada e allunga ulteriormente 10-6, poi preserva il margine, quindi ammazza il set, andando a colpire con i suoi terminali e volando sul 21-10. Valpala cerca qualche pertugio, ma le biancorosse sbarrano la strada e staccano il vantaggio con il parziale che si chiude sul 25-14, su primo tempo di Ferrari.

    Con il sestetto confermato poi la Promoball si affaccia al secondo periodo che si apre con un muro punto di Basalari. Sempre la numero 11 (poi premiata mvp) tratteggia la diagonale stretta del 2-1, ma le avversarie rispondo al colpo, e altrettanto fanno con i successivi, tanto che il punteggio si trascina in equilibrio. La Sanitars trova poi un primo break con Castellini che piazza un mani out per il 12-10, ma il tempo delle ospiti porta a una reazione delle stesse che annulla tutto. E qualche scambio più in là è coach Nibbio a fermare il gioco, con le sue sotto 13-15. La Sanitars prova a ripianare il margine, e dopo qualche tentativo mancato, trova l’aggancio sul 23-23, Cecchetto, con un ace, si guadagna pure il set point, ma l’errore biancorosso che segue lo annulla. Ci prova allora Ferrari con la fast del 25-24, ma di nuovo Valpala risponde, poi alza il muro del 25-26, quindi pareggia 1-1, con il punto del 25-27.

    Il colpo qualcosa smuove, perché le tigri aprono il terzo set con altro ritmo e vanno sul 4-1., tuttavia le ospiti non stanno a guardare e si producono in un recupero che porta al pareggio 8-8, ma pure al sorpasso 8-9, così coach Nibbio, che già aveva chiamato il tempo, mette mano anche ai cambi e inserisce Sandrini su Moriconi. La mossa giova: Basalari sfonda il muro e a seguire Sandrini dipinge un pallonetto che vale, l’11-11, poi c’è spazio per qualche spallata, seguita da un break biancorosso 16-13. Tuttavia il vantaggio è illusorio, perché a rifarsi al time out sono le avversarie, che ne traggono frutti e affiancano a quota 16, per poi riprovare a mettere la testa avanti 16-17. Moriconi rientra e un attimo dopo firma il nuovo vantaggio, mentre Basalari e ancora Moriconi gli danno concretezza 20-17, poi l’attenzione resta alta, Zilioli fa un miracolo sul 23-19, Valpala si gioca le ultime folate, ma Basalari trova il punto del 24-21, e il mani out di Castellini ferma tutto sul 25-21.

    Con l’inerzia di nuovo dalla propria parte la Promoball ha il suo bel da fare per vincere le resistenze ospiti, poi, recuperato da 5-8, all’8 pari, se la gioca punto a punto ancora per qualche scambio, quindi piazza l’accelerata che stordisce Valpala, e dal 12-12 scappa sul 18-12, quindi amministra, e chiude 25-15, per tre punti che riportano sui binari play off. Obiettivo ora: non deragliare.

    Alice Bertoletti: “Siamo state brave nel primo set a imporre il nostro gioco. Nel secondo, invece, abbiamo accusato un calo e commesso qualche errore di troppo, a cui abbiamo rimediato rientrando molto bene in partita nei parziali successivi per tre punti guadagnati fondamentali per la classifica“.

    Promoball-Valpala 3-1 (25-14, 25-27, 25-21, 25-15)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Volley Terracina a testa alta contro la capolista Fenice

    Lo scontro tra le prime due della classe, ha visto prevalere, dopo una partita bellissima, tirata e dall’esito sempre incerto, la Fenice Roma nel confronto con la Volley Terracina, capace quest’ultima di portarsi avanti per due set a zero e poi subire la rimonta delle romane, prima di cedere in un bellissimo tiebreak, risolto solamente nelle battute finali.

    Biancocelesti subito in palla sin dalle prime battute di inizio gara, cogliendo di sorpresa la compagine romana, concretezza e ordine in campo Terracina, facevano in modo che le padrone di casa andassero su con il punteggio per poi chiudere in maniera abbastanza tranquilla sul 25-18.

    Stessa concentrazione per le ragazze di Pesce nel set successivo, Fenice però era più performante rispetto a prima, ma non tanto da attaccare in modo deciso e concreto il gioco biancoceleste, che tenendo botta fino alle battute finali, vinceva anche il secondo set sul 25-21.

    Da qui in avanti iniziava la rimonta Fenice, approfittando anche di un leggero calo mentale delle padrone di casa, andava a prendere qualche punticino di vantaggio, Terracina reagiva ed arrivava a ridosso delle avversarie che però allungavano di nuovo e riducevano il distacco, andando a vincere 21-25.

    Quarto set con Fenice decisa a ritrovare gioco e punti, Terracina non risultava essere molto lucida in alcune giocate come nei set precedenti, mentre le romane provavano ad allungare, trovando qualche break importante che nel computo generale del parziale risultava essere decisivo per la conquista del set che avveniva sul 17-25.

    Il tiebreak era un susseguirsi continuo di emozioni, da entrambe le parti si giocava con la massima concentrazione e determinazione, tutte le atlete in campo davano il meglio del loro bagaglio tecnico e atletico a tutto vantaggio dello spettacolo, botta e risposta da una parte e dall’altra, cambi palla continui fino all’ultima palla vincente messa a terra dalla Fenice che chiudeva il set sul 16-18 a suo favore.

    VOLLEY TERRACINA – FENICE ROMA 2 – 3 (25-18; 25-21; 21-25; 17-25; 16-18)VOLLEY TERRACINA: Licata, Mariani, Panella, Zanfrisco, Massa, Coco, Mancini, D’Atino, Compagno, Marangon (L). 1° all. Pesce, 2° all. Nalli Schiavini.FENICE ROMA: Arcari, Battistelli, Cardillo, Cataneo, Furlanetto, Gavazova, Marzocchi, Meneguzzi, Muzi, Sarcinelli, Polidoro (L1), Gambaro (L2). 1° all. Ciaci, 2° all. Baldelli.Arbitri: Collalti, Coccia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Mamprin: “Fano avversario tosto”

    La Personal Time dopo essere approdata in finale il Primo Maggio ha dovuto attendere qualche giorno per conoscere il nome dell’avversaria. Nella gara di ieri ad imporsi è stato Fano che ha piegato Belluno in 4 set; un match che è stato seguito dallo staff veneto: “Affronteremo una squadra che ha dimostrato di avere un grande valore – commenta Alessandro Mamprin vice di coach Moretti- ed è stata  costruita per puntare alla serie A2. I marchigiani hanno  attaccanti laterali con buona  continuità e varietà di colpi, inoltre sono incisivi in battuta.  Il libero da solidità in ricezione, noi dovremo essere bravi a limitare il loro gioco al centro”.
    La corsa alla serie A2 parte domenica a Fano: “I marchigiani al PalAllende hanno sempre concesso poco, bisognerà prendere le misure del loro gioco e del campo. Una delle chiavi è quella di aggredirli in battuta, in questi giorni ci sarà da preparare al meglio l’appuntamento facendoci trovare pronti per un traguardo che abbiamo meritato di raggiungere”. LEGGI TUTTO

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    Il palleggiatore Michele Baranowicz prolunga a Cisterna. «Felice qui»

    CISTERNA DI LATINA – Michele Baranowicz ha prolungato il suo contratto con il Cisterna Volley e vestirà la maglia del Club pontino anche nella prossima stagione di Superlega. Il palleggiatore classe 1989, alto 196 centimetri, era arrivato a campionato in corso, a metà novembre, nella squadra allenata da coach Guillermo Falasca.
    «Sono contento di continuare questa mia avventura qui a Cisterna perché sono molto affezionato a questa piazza, alla società, a chi ne fa parte e questa cosa mi fa molto piacere anche perché è un ambiente veramente famigliare, si lavora bene e anche la mia famiglia è molto contenta di stare qui – ha spiegato il palleggiatore che in carriera ha indossato le maglie di Modena, Lube, Verona, Piacenza, e Vibo mentre all’estero ha maturato esperienze ad Ankara e nell’Hebar in Bulgaria, la sua ultima squadra prima di tornare in provincia di Latina – Il progetto? Sicuramente finora non ci sono stati grossi stravolgimenti e il miglioramento deve passare sempre attraverso il lavoro e l’esperienza: nella stagione da poco conclusa abbiamo dimostrato di poter giocare contro tutti, abbiamo anche sprecato qualche occasione per raggiungere i play-off ma ci tengo a dire che è stata comunque una stagione positiva per noi. Il prossimo campionato? Me lo aspetto molto complicato come al solito, tante squadre cambieranno i loro organici e forse per noi sarà un vantaggio proprio il fatto di aver cambiato poco: non vedo l’ora di iniziare la preparazione per la prossima stagione, sono molto motivato in questo club».
    Michele Baranowicz, che nell’ultima stagione a Cisterna ha sfondato il muro delle 400 presenze in Serie A (403), è risultato complessivamente 22 volte Mvp in carriera. Il regista ha esordio in Nazionale il 18 maggio 2011 in occasione di Francia-Italia (0-3), la stessa maglia azzurra con cui ha vinto la medaglia di bronzo alla Grand Champions Cup nel 2013. A livello di Club il suo palmares conta anche un campionato italiano vinto nel 2014, una Supercoppa italiana, una Coppa Italia (2006), una Challenge Cup (2016) e una Supercoppa turca (2018). LEGGI TUTTO

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    Sport contro le mafie 2024, il torneo alla Powervolley Academy

    Si è svolto sabato 4 maggio, il torneo di volley “Sport contro le mafie” in memoria di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano, tappa conclusiva del percorso di educazione alla legalità e all’etica dello Sport “Dipende da NOI” 2024.
    Il percorso, lanciato lo scorso autunno, si era sviluppato fino a stamattina in una serie di incontri di educazione alla legalità nelle scuole aderenti a marzo e la partecipazione ad alcuni panel della 2° edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia.
    Complessivamente sono stati 156 gli studenti partecipanti, provenienti da 5 scuole, 3 di Milano città (Licei Cremona, Vittorini e Virgilio) e 2 di Milano Provincia (ITCS Primo Levi di Bollate e IIS Machiavelli di Pioltello).

    Prima del torneo, gli studenti e le studentesse hanno partecipato a un incontro su etica dello sport, pallavolo e cittadinanza attiva con il capitano della squadra, Matteo Piano, e gli atleti Luca Colombo e Andrea Innocenzi, intervistati da Pietro Spotorno, studente universitario e attivista di WikiMafia.

    Ad aggiudicarsi il trofeo quest’anno è stata la prima squadra della 4D del Liceo Cremona di Milano, composta da Andrea Rivetta, Andrea Conte, Alessandro Cossu, Alessandro Tam, Marco Rana e Matteo Voghera!

    Grazie a Powervolley/Allianz Milano, a tutti gli studenti e ai professori, nonché ai volontari di WikiMafia per questa straordinaria mattinata all’insegna dello sport e della legalità!

    Foto di Pierpaolo Farina.
    Fonte Comunicato stampa WikiMafia LEGGI TUTTO