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    L’albo d’oro della Champions League femminile: bis europeo per l’Imoco

    Il trionfo della A.Carraro Imoco Conegliano nella finale di Champions League ad Antalya completa l’ennesima stagione da sogno per le Pantere, aggiungendosi nella bacheca gialloblu a Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Si tratta della seconda Champions nella storia dell’Imoco, dopo quella del 2021, anche se il bilancio delle finali rimane ancora in negativo (3 quelle perse). È anche il trofeo numero 24 vinto in soli 12 anni dalla squadra veneta, che chiude la stagione con un bilancio di 48 vittorie in 50 partite disputate.

    In Turchia è arrivata anche, e questo già si sapeva, la diciottesima affermazione di una rappresentante dell’Italia, la nazione più titolata dopo l’Unione Sovietica (a quota 22). Tra le otto squadre che hanno vinto il trofeo continua a non esserci Milano, che non riesce ancora a spezzare il tabù delle sfide contro Conegliano: quest’anno 5 sconfitte su 5, di cui 3 in finale.

    Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione:

    COPPA DEI CAMPIONI1960-61 Dinamo Mosca1961-62 Burovestniek Odessa1962-63 Dinamo Mosca1963-64 Levski Sofia1964-65 Dinamo Mosca1965-66 CSKA Mosca1966-67 CSKA Mosca1967-68 Dinamo Mosca1968-69 Dinamo Mosca1969-70 Dinamo Mosca1970-71 Dinamo Mosca1971-72 Dinamo Mosca1972-73 Nim-Se Budapest1973-74 Dinamo Mosca1974-75 Dinamo Mosca1975-76 Stella Rossa Praga1976-77 Dinamo Mosca1977-78 Traktor Schweriner1978-79 CSKA Sofia1979-80 Stella Rossa Praga1980-81 Uralochka Sverdlovsk1981-82 Uralochka Sverdlovsk1982-83 Uralochka Sverdlovsk1983-84 CSKA Sofia1984-85 ADK Alma Ata1985-86 CSKA Mosca1986-87 Uralochka Sverdlovsk1987-88 Teodora Ravenna1988-89 Uralochka Sverdlovsk1989-90 Uralochka Sverdlovsk1990-91 HAOK Mladost Zagreb1991-92 Il Messaggero Teodora Ravenna1992-93 Latte Rugiada Matera1993-94 Uralochka Ekaterinburg1994-95 Uralochka Ekaterinburg1995-96 Parmalat Matera1996-97 Foppapedretti Bergamo1997-98 Dubrovacka Banka Dubrovnik1998-99 Foppapedretti Bergamo1999-00 Foppapedretti Bergamo

    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Edison Modena2001-02 Racing Club de Cannes2002-03 Racing Club de Cannes2003-04 Marichal Tenerife2004-05 Radio 105 Foppapedretti Bergamo2005-06 Colussi Despar Perugia2006-07 Foppapedretti Bergamo2007-08 Colussi Despar Perugia

    CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Foppapedretti Bergamo2009-10 Foppapedretti Bergamo2010-11 VakifGunes TTelekom Istanbul2011-12 Fenerbahce Universal Istanbul2012-13 VakifBank Istanbul2013-14 Dinamo Kazan2014-15 Eczacibasi VitrA Istanbul2015-16 Pomì Casalmaggiore2016-17 VakifBank Istanbul2017-18 VakifBank Istanbul2018-19 Igor Gorgonzola Novara2019-20 non assegnata2020-21 Imoco Volley Conegliano2021-22 VakifBank Istanbul2022-23 VakifBank Istanbul2023-24 A.CARRARO DOC IMOCO CONEGLIANO LEGGI TUTTO

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    Conegliano, sempre Conegliano: Plummer riporta le Pantere in paradiso al tie-break

    Conegliano, ancora Conegliano, sempre Conegliano: l’Imoco è campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia. A decidere la Champions League femminile è un tie-break vinto nel segno di Plummer per 15-9. Per Milano serata da incubo per Egonu, 19 punti con il 27% in attacco, “ingabbiata” dalla strategia a muro che Santarelli le ha cucito su misura. Da segnalare invece l’ottima prestazione da leader di una monumentale Sylla sotto lo sguardo attendo del ct Velasco. Alla fine la top scorer del match è Haak con 23 punti, per lei arriverà anche il premio di MVP delle Finals.

    Milano inizia il match con le gambe che tremano e con una Daalderop, titolare a sorpresa, che lascia quasi subito il posto a Cazaute. Conegliano, invece, appare subito in palla, presa per mano dalla solita Haak (7 punti in avvio con il 70% in attacco) che non sbaglia quasi nulla, e De Kruijf, schierata da Santarelli nello starting six (al posto di Lubian) a fare reparto con Fahr, quest’ultima vista girare in stampelle da quando è arrivata ad Antalya eppure regolarmente in campo senza alcun problema apparente.

    Nonostante una Egonu stranamente sottotono, colpa però della pressante marcatura a muro ben studiata da Santarelli, Milano si dimostra un diesel e aggrappandosi a Rettke e Sylla riapre il match vincendo col fiato in gola il secondo parziale per 23-25, dopo aver sprecato di suo pugno ben tre set point, salvo poi spegnere ancora l’interruttore nel terzo set. Maggior equilibrio nel quarto, poi Gaspari pesca dal mazzo due jolly, Malual e Bajema, e si va sul 2-2.

    Nel tie-break è sfida nella sfida tra Sylla e Plummer, ma alla fine la firma sulla coppa la mette l’americana.

    foto Cev

    Sestetti: Santarelli schiera Haak opposta a Wolosz, Plummer e Robinson-Cook in banda, Fahr e De Kruijf al centro, De Gennaro libero. Gaspari risponde con Orro al palleggio, Egonu in posto 2, Sylla e a sorpresa Daalderop in 4, Folie e Rettke coppia centrale, Castillo libero.

    1° SET – La finale femminile di queste Super Finale regala subito grande spettacolo. Si parte con grandi difese e un rally point deciso alla fine dal mani-out di Plummer. L’Imoco scappa subito via portandosi sul 5-1 grazie a un ottimo contenimento a muro e alle diagonali chirurgiche di Haak (7-3). In queste battute iniziali Milano appare subìre la tensione del grande appuntamento e Orro si aggrappa all’esperienza di Sylla nel tentativo di dare la scossa. L’ex capitana azzurra, sotto gli occhi del ct Velasco in prima fila, ne mette due dei suoi in attacco e risponde presente anche a difesa della seconda linea permettendo di sbloccarsi anche ad Egonu (9-7), ma sul 13-8 Gaspari è costretto a chiamare time-out per mettere ordine e forse infondere un po’ di tranquillità alle sue giocatrici.

    foto Cev

    De Kruijf piazza anche l’ace che vale il +6 per l’Imoco, già lanciata verso la conquista del primo set apparentemente senza aver ingranato ancora le marce alte. Egonu risponde a tono, dai nove metri, ma dall’altra parte Plummer continua a perforare a occhi chiusi il muro alzato da Orro e Rettke (18-10). Gaspari richiama in panchina Daalderop per Cazaute nel tentativo di smuovere qualcosa, e la francese risponde subito presente andando a segno in battuta. Sul punteggio di 18-13 questa volta a fermare il gioco è Santarelli che poi manda in campo (e in battuta) Lubian per Fahr. Milano continua a sbagliare, colpa soprattutto di diverse palle alzate in maniera non impeccabile da Orro, e Conegliano alla fine chiude con un pesantissimo 25-14.

    foto Cev

    2° SET – Nel secondo set la vero Volley torna a girare: Orro ha le mani decisamente più ferme e precise, Rettke inizia a murare ed Egonu a segnare con più regolarità. Morale della favola, al giro di boa le brianzole sono avanti addirittura 9-17 sfruttando pure un turno più che prolifico dalla linea dei nove metri di Malual (2 ace e parziale di cinque a zero).

    La reazione delle Pantere è però rabbiosa e il gap si riduce presto da 8 a 3 punti (14-17). Incredibile ma vero, inizia a sparare a salve anche Haak e la squadra di Gaspari inizia a credere seriamente di poter riaprire la partita. Rettke giganteggia a centro rete, ma contro Wolosz e compagne non basta. In attesa che Egonu vesta il mantello di supereroina di queste notti di Champions, è Sylla a tirare la carretta, e per ora tanto basta perché si gira campo sull’1-1 con l’Allianz che fa suo il set con il punteggio di 23-25.

    foto Cev

    3° SET – Nel terzo set Conegliano torna a fare Conegliano, come nel primo (6-1), ma pure Egonu inizia a piazzare le sue diagonali strettissime (6-4). Ciò nonostante, l’Imoco questa volta alza davvero i giri del suo gioco e prende presto il largo (13-8, 19-12).

    Gaspari getta nella mischia Malual per Egonu (appena 1 punto per lei) e Daalderop per Sylla, forse nel tentativo di far rifiatare le sue stelle battezzando già perso questo set. Girandola di cambi anche per Santarelli che manda in campo Lubian e Bardaro per Fahr e Plummer. Il set, però, come detto, e forse intuito da entrambi i tecnici, vola via senza storia, al netto di una tardiva reazione della Vero Volley, fino al 25-19 finale “stampato” da Haak.

    foto Cev

    4° SET – Decisamente più equilibrato l’inizio del quarto set con le squadre che si rispondono colpo su colpo, anche in fatto di break (8-10 Milano, 10-10). Se Egonu non passa il merito è del muro-difesa dell’Imoco che la marca quasi a “uomo”, calcisticamente parlando. Ma sempre a muro è anche la Vero Volley a trovare punti pesanti, ora anche con Folie.

    Dai nove metri Egonu allarga ancora la forbice (12-15) e poi inizia a trovare una certa regolarità anche in attacco. A opposto risponde opposto e con Haak le Pantere si rifanno ancora sotto (17-18) costringendo Gaspari a fermare il gioco, poi un altro giro di estrema efficacia al servizio di Malual riporta Milano sul +4 (18-22). Conegliano perde anche la misura (errori di Haak e Plummer) e il tie-break inizia a intravedersi all’orizzonte. Dalla panchina Gaspari pesca pure un altro jolly, Bajema, e le sue alla fine portano a casa il set per 19-25.

    foto Cev

    5° SET – Primo punto di Plummer, risponde subito Sylla poi con un ace arriva il break di Conegliano (3-1). Ancora Sylla, murone su Haak, ristabilisce la parità ai 5. Castillo tira su la qualunque, ma in generale si assiste a grandissime difese e recuperi su entrambi i lati della rete. Altro break pescato dall’Imoco al termine di un altra azione infinita e si gira campo sull’8-6.

    Va a segno anche Plummer e sotto di tre Gaspari chiama time-out. Sylla ne mette a terra un’altra, ma Plummer, ancora lei, fa 11-7 e poi, sempre lei, mura pure su Egonu. 12-7 e altro time-out di Gaspari, ma ormai le Pantere vedono il traguardo. Sylla, grandissima prestazione la sua, è l’ultima ad alzare bandiera bianca per Milano, ma alla fine la Champions va nella bacheca dell’Imoco, e per le Pantere è la seconda dopo quella alzata nel 2021.

    A. Carraro Imoco Conegliano – Allianz Vero Volley Milano (25-14, 23-25, 25-19, 19-25, 15-9)A. Carraro Imoco Conegliano: Plummer 21, Robinson Cook 10, Squarcini, De Kruijf 6, Gennari, Lubian 2, De Gennaro (L), Haak 23, Bugg, Wolosz 3, Lanier 2, Fahr 9, Bardaro, Piani (L). All. Santarelli.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 10, Malual 3, Heyrman, Folie 7, Orro 2, Prandi, Pusic, Rettke 7, Bajema 1, Sylla 13, Egonu 19, Daalderop, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    La Smartsystem Fano elimina Belluno e vola in finale Play Off

    È la Smartsystem Fano la seconda finalista dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca. Nella decisiva Gara 3 della serie di semifinale contro Belluno Volley la squadra marchigiana si impone per 3-1 davanti al pubblico amico (dove è rimasta imbattuta per tutta la stagione), prendendo il volo nella seconda parte del match dopo due set all’insegna dell’equilibrio. A partire da domenica 12 maggio Fano sfiderà la Personal Time San Donà per l’ultimo posto disponibile in Serie A2, dopo che i corregionali della Banca Macerata hanno conquistato il primo vincendo lo spareggio con Mantova.

    Protagonista del match Federico Roberti, autore di 22 punti con la bellezza di 6 ace. Ai “Rinoceronti” non bastano i quattro atleti in doppia cifra (dal top scorer Schiro a Bisi, passando per Bucko e Mozzato) e neppure gli 11 muri.

    La cronaca:I bellunesi lo sapevano: al pronti, via, ci sarà da arginare l’ondata fanese. E così è, visto che Maletto inchioda il muro del 9-6 e Merlo timbra il più 4 (11-7) con un contrattacco precisissimo. Il set è a elastico: Mozzato ricuce (11-9), Dimitrov allunga di nuovo (17-12), Schiro riavvicina ancora i biancoblù e una difesa di Gonzalo Martinez si trasforma in una scheggia impazzita e vale il meno 1 (19-18). Ma è la Smartsystem a usufruire di due set-ball: entrambi annullati, in realtà. L’ultimo dei quali da Schiro per la parità a quota 24. Roberti, però, risulta decisivo in un finale di impronta marchigiana: 26-24. 

    La reazione bellunese arriva puntuale: la orchestra Schiro, capace di confezionare tre ace in sequenza per l’1-6, mentre il quarto vale l’8-13. È un margine buono, non certo sufficiente per silenziare un avversario come Fano, che tenta il tutto per tutto e prova a risalire: in particolare con Merlo, artefice del contrattacco del 18-20. Mozzato, però, tiene a distanza i biancorossi e stampa un “murone”: vale il 18-22 e, di fatto, l’intero parziale, mentre il punto della staffa lo timbra il solito Schiro. 

    Ma nel terzo round salgono in cattedra i due martelli dei marchigiani: Roberti lancia la prima fuga (6-2), griffa tre servizi vincenti, uno in fila all’altro, e regala il più 7 ai padroni di casa. I rinoceronti, però, non ci stanno. E salgono di tono a muro, soprattutto grazie ad Antonaci. E a Schiro, che inchioda il pallone del 21-19. Solo che l’epilogo è dell’altro martello fanese: Pietro Merlo, magistrale nel firmare gli ultimi quattro e decisivi punti. 

    La gara scivola lentamente, ma inesorabilmente via dalle mani del sestetto dolomitico, subito sotto 8-2 in un quarto round in cui il muro della Smartsystem diventa invalicabile. Colussi si gioca la carta Stufano e ha buone risposte dal centrale pugliese, mentre capitan Bisi non molla la presa e riavvicina i suoi (16-13). Tuttavia, l’inesauribile Merlo ha altre idee e si prende ancora la scena: il match ha tonalità biancorosse. E anche la finale. 

    Gian Luca Colussi: “Peccato, c’è tanto amaro in bocca. Diamo merito ai nostri avversari, hanno avuto qualcosa in più e giocato meglio. Ma ai ragazzi non ho nulla da imputare: hanno dato tutto ciò che avevano, ci hanno provato in ogni modo. Grazie ai tifosi, colorati e scatenati: si sono sobbarcati dieci ore di trasferta, dispiace non essere riusciti a regalare loro un’importante soddisfazione. L’annata rimane comunque super, anche se sarebbe stato bello coronarla con un’impresa“.

    Smartsystem Fano-Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)Smartsystem Fano: Partenio 3, Roberti 22, Galdenzi 6, Dimitrov 15, Merlo 22, Maletto 3, Sorcinelli (L), Raffa (L), Margutti 0, Mazzon 0, Gori 0, Magnanelli 0. N.E. Uguccioni, Focosi. All. Mastrangelo. Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 12, Mozzato 10, Bisi 13, Schiro 14, Antonaci 5, Reyes Leon 0, Stufano 2, Fraccaro (L), Martinez G. (L). N.E. Guolla, Orto, De Col, Martinez I.. All. Colussi. Arbitri: Clemente, Scotti. Note: Durata set: 33′, 29′, 29′, 28′; tot: 119′.

    FINALE PLAY OFF

    Gara 1Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave dom 12/5 ore 18.00

    Gara 2Personal Time San Donà di Piave-Smartsystem Fano dom 19/5 ore 18.00

    Ev. Gara 3Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave mer 22/5 ore 20.30

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la terza tappa da Novara a Fossano: percorso e altimetria

    Il Giro riparte lunedì con un nuovo ‘padrone’: Tadej Pogacar, autore di un’azione sensazionale sul Santuario di Oropa, là dove Marco Pantani nel 1999 fu protagonista di un’impresa leggendaria. Una vittoria che consente allo sloveno di ‘strappare’ la maglia rosa all’ecuadoriano Narvaez, confermandosi il favorito assoluto di questa edizione numero 107 della corsa. Terza tappa di 166 km, da Novara a Fossano, adatta ai velocisti.

    Percorso e altrimetria della terza tappa
    Dovrebbe essere una giornata ‘tranquilla’, all’apparenza, con un unico Gran Premio della montagna (di quarta categoria). Tappa piatta con alcuni piccoli saliscendi nella parte centrale e finale caratterizzato dallo strappetto di Cherasco fino all’ultima breve ascesa che porta a Fossano. Finale con una sola curva a gomito a circa un chilometro dal traguardo e rettilineo conclusivo di 1300 metri su asfalto.

    Dove seguire il Giro d’Italia
    Tutta la Corsa Rosa sarà trasmessa in diretta integrale da Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. La partenza da Novara è fissata per le 13:10, con arrivo previsto tra le 17:02 e le 17:22. La tappa si potrà seguire anche su Sky Go e su NOW. LEGGI TUTTO

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    Spagna: Guaguas Las Palmas e Hidramar Gran Canaria si confermano campioni

    Ancora un doppio trionfo per le squadre delle isole Canarie nei massimi campionati di Spagna: come nel 2023, sul gradino più alto del podio sono saliti il Guaguas Las Palmas in campo maschile e l’Hidramar Canaria nel femminile. Per il Guaguas, al suo ottavo titolo in assoluto (il terzo dopo la “rinascita” della società), si completa uno strepitoso “triplete” con Coppa del Re e Supercoppa, senza contare la Taça Iberica, neonato trofeo in condivisione tra Spagna e Portogallo, l’eccellente cammino europeo che ha portato i gialloblu fino ai quarti di finale di Champions League.

    La vittoria decisiva è arrivata in Gara 4 sul campo del Grupo Herce Soria, con il punteggio di 1-3 (24-26, 22-25, 25-17, 17-25): in precedenza il Guaguas aveva vinto Gara 1 e Gara per 3-0, perdendo invece al tie break la seconda sfida in casa. Ancora una volta il palleggiatore Miguel Angel de Amo, come già avvenuto in Coppa, è stato premiato come MVP (da ricordare che la squadra di Las Palmas ha perso a metà stagione il regista titolare Maxi Cavanna, partito per la Cina). Decisive anche le prestazioni del brasiliano Walla Souza, miglior realizzatore di questa edizione della Champions, e dello schiacciatore italiano Paolo Zonca.

    Foto RFEVB

    Una settimana prima l’Hidramar Gran Canaria aveva trionfato nella Liga femminile per la terza volta nella sua storia. Anche in questo caso si tratta del terzo trofeo stagionale dopo Coppa e Supercoppa, a cui si aggiunge la Taça Iberica, e anche qui il successo è arrivato in Gara 4 con una vittoria per 1-3 (21-25, 22-25, 26-24, 27-29) sul campo dell’Avarca De Menorca. La squadra di Las Palmas aveva vinto i due match in casa per 3-1 ed era stata sconfitta per 3-2 in Gara 3 nelle Baleari. Per il secondo anno consecutivo, come MVP del campionato è stata premiata la schiacciatrice cubana Sulian Matienzo, autrice di 29 punti nell’ultima sfida.

    (fonte: RFEVB) LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi ancora a Pinerolo: “Il primo tassello a cui abbiamo pensato”

    Arriva una delle conferme più attese per i tifosi della Wash4Green Pinerolo: la società piemontese ha annunciato che anche nella prossima stagione, la seconda consecutiva, Carlotta Cambi sarà la regista delle “pinelle”. Arrivata lo scorso anno da Novara, la palleggiatrice classe 1996 ha disputato un’ottima stagione, tanto da guadagnarsi la convocazione in nazionale.

    “È stato il primo tassello a cui abbiamo pensato nella la costruzione del roster per la prossima stagione – commenta soddisfatto il ds Francesco Cicchiello – e da lì siamo partiti con le altre conferme e i nuovi innesti. L’estro e la fantasia di Carlotta nel dirigere la squadra sono stati determinanti per il raggiungimento di risultati storici per la Società. Carlotta si è ambientata benissimo a Pinerolo, dove ha conquistato gara dopo gara il pubblico. Con le sue prestazioni ha confermato di essere una delle migliori alzatrici del campionato italiano ed il suo ritorno in nazionale non può che riempirci d’orgoglio“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Scanzo appagato, Crema passa in quattro set

    La Imecon Crema approfitta di uno Scanzo appagato e centra una vittoria di platino in ottica salvezza. Per i giallorossi, troppo distratti per essere veri, è la seconda sconfitta stagionale al PalaDespe dopo quella con Monza, la prima senza raccogliere punti, a fotografare il classico calo di tensione e d’attenzione dopo la conquista del primo posto matematico.

    Coach Fabbri tiene a riposo Valsecchi (spazio a Benbourahel) e la partenza in affanno – un preludio di ciò che si compirà – costringe a mettere subito Gritti per Carobbio. Ma la situazione non migliora se non per uno sporadico 11-14 firmato proprio dallo schiacciatore. I neroverdi, infatti, riprendono margine e sbloccano.

    È ciò che accade nel secondo set che, invece, andrà metabolizzato in ottica play-off alla voce “concentrazione”: giallorossi avanti addirittura 18-8, sul 20-14 spezzone per Pini e Festa, quattro set ball dilapidati (da 24-21) e ospiti che trasformano alla terza possibilità.

    La situazione ideale e forse addirittura insperata per i ragazzi di Invernici, un calo di tensione inatteso per i bergamaschi che nel terzo periodo giocano punto a punto e prendono un break solo a quota 18-16. Benbourahel mura per il 20-17, Gritti lo subisce 23-20, ma è solo l’ultimo “rischio” per la capolista che accorcia. R

    itorno in campo e ritorno del block di Benbourahel (12-10) e di Falgari (15-13) nonostante siano i 12 errori complessivi (un’anomalia) ad incidere in maniera determinante sul parziale. Torna Carobbio sul 15-15 e nel punto a punto finale, la Bco si procura il primo match-point con Salsi e mette a segno il blitz con Ferrari.

    Scanzo-Imecon Crema 1-3 (18-25, 27-29, 25-21, 24-26)Scanzo: Marzorati 14, Reseghetti 2, Innocenti 13, Falgari 22, Benbourahel 9, Carobbio 1, Gritti 8, Fornesi (L), Viti (L), Pini, Carminati. Festa. N.e. Valsecchi, Schembri. All. FabbriImecon Crema: Ferrari 15, Lavorato 6, Palmigiani 3, Salsi 22, Cucchi 6, Garavaglia 17, Daolio (L), Marchesi. N.e. Dossena, Gualtieri, Persico, Miretta, Bonizzi, Cattagni. All. Invernici.Arbitri: Baraldi, Montis.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO