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    Ravenna a caccia della Final Four, Bonitta: “Vogliamo salutare il pubblico nel migliore dei modi”

    Dopo il successo per 3-1 a Pordenone nel match d’andata, la Consar Ravenna vede più vicina la qualificazione alla final four della Del Monte Coppa Italia. Nel match di ritorno di domani al Pala De Andrè, l’ultimo in casa di questa annata (si gioca alle 19, diretta gratuita su Volleyballworld.tv e arbitraggio affidato a Turtù di Montegranaro e Cecconato di Villorba), a Goi e compagni basta vincere due set per centrare l’obiettivo.

    In caso di successo da tre della Tinet si giocherebbe il golden set di spareggio ai 15. Marco Bonitta, coach della Consar, non cambia strategie o pensieri. “Abbiamo detto che vogliamo disputare questa Coppa Italia al meglio delle nostre possibilità e che comunque vogliamo dare spazio a quei ragazzi che hanno giocato meno. Non c’è bisogno di fare pretattica: giocheremo con la formazione che ha finito il match a Pordenone, perché composta da atleti che hanno dimostrato grande impegno e dedizione durante l’intera stagione e si sono guadagnati questa opportunità. E’ poi l’ultima partita di questa annata davanti al nostro pubblico e vogliamo salutarlo nel modo migliore. Poi nell’andamento di questo match dipenderà molto anche da quello che metterà in campo la Tinet”.

    Nessuno in casa ravennate si aspetta un avversario arrendevole o rassegnato. La formazione di Boninfante farà di tutto per rovesciare il risultato e staccare il biglietto per la finale di Cuneo, ma proprio l’atteggiamento e la conduzione della partita esibite dai suoi giocatori lasciano tranquillo Bonitta. “La cosa più bella della partita di mercoledì non è stata la vittoria in sé – spiega – quanto piuttosto  lo spirito di squadra, la compattezza, l’unione di intenti. Tutti quelli che sono che sono partiti nel sestetto e quelli che sono entrati hanno dato il loro contributo. Ma non avevo dubbi perché durante l’anno spesso volentieri li ho mischiati e li ho fatti sentire partecipi di un progetto. Ero certo che avremmo potuto giocare una buona partita, così come sono certo che la stessa cosa accadrà domani”.

    Ma non c’è solo la Del Monte Coppa Italia a scandire questo mese di maggio, particolarmente foriero di buone prospettive per la Consar. Allargando lo sguardo al settore giovanile, c’è a fine mese una finale di Boy League da disputare e mercoledì prossimo una finale di Junior League da conquistare, nel match casalingo contro Castellana Grotte che chiuderà il secondo concentramento di qualificazione. “Sono due obiettivi molto importanti, a cui la società tiene parecchio – ricorda Bonitta –. La Junior League diventa una opportunità di riconfermarsi perché buona parte del gruppo è lo stesso che l’anno scorso ha vinto il titolo Under 19 e la Boy League è il traguardo finale di un gruppo di valore, plasmato nel territorio e che può ripercorrere le orme di quello precedente da cui sono usciti i 2004 che oggi sono in prima squadra”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una fiorentina doc per Il Bisonte: in posto 4 arriva Stella Nervini

    Una Stella tutta fiorentina per Il Bisonte. Non si può che definire così il quarto colpo di mercato del club gigliato, che si assicura le prestazioni della ventenne schiacciatrice Stella Nervini, fresca reduce dal quarto collegiale della nazionale seniores ma soprattutto fiorentina doc.

    Nervini, che arriva dalla sua prima stagione ad alto livello in A1 con il Volley Bergamo 1991 – con 192 punti realizzati di cui 128 (10 di media a partita) nel girone di ritorno – è una delle bande potenzialmente più interessanti a livello italiano: a neanche 21 anni ha già vinto un argento ai Mondiali Under 18, un oro ai Mondiali Under 20 e un argento ai Mondiali Under 21 oltre a una Challenge Cup con Chieri.

    La sua continua crescita è sotto gli occhi di tutti, tanto da essere stata inserita dal ct Velasco nelle trenta convocate per la VNL 2024. Dopo gli impegni con la nazionale azzurra, Stella Nervini si aggregherà al gruppo de Il Bisonte Firenze, di cui vestirà la maglia numero 10, aggiungendosi a Emma Cagnin nel reparto delle schiacciatrici e ritrovando ex compagne come Butigan (a Bergamo), la stessa Cagnin, Ribechi e Acciarri (fra nazionali giovanili e Club Italia).

    Le parole di Stella Nervini:– “Tornare a giocare a Firenze è sempre stato uno dei miei obiettivi, perciò quando mi è stata prospettata questa possibilità non ho avuto dubbi sul fatto che fosse la scelta giusta. Sono certa che Il Bisonte sia la realtà migliore per continuare a crescere e a fare esperienza nella massima categoria. Non vedo l’ora di iniziare, sinceramente giocare per la squadra della mia città mi emoziona in modo particolare: penso che mi darà una carica in più ed è un altro motivo che mi ha convinta subito a fare questo passo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, presidente Zuliani: “Orgoglioso di squadra e tifosi”

    C’è solo un presidente, solo un presidente. Gli amici di San Donà canticchiano questa canzone quando incontrano Fabio Zuliani numero uno della Personal Time, squadra che era partita per salvarsi e si trova in finale play off: “Siamo curiosi di sapere quale sarà la nostra avversaria – le sue parole ai microfoni del capitano dell’Under 17 Marco Gavioli- domenica guarderemo la sfida Fano-Belluno e capiremo chi affronteremo sette giorni più tardi”.
    Una Personal Time che ha fatto cose incredibili durante questa stagione: “Eravamo partiti per salvarsi, strada facendo questi ragazzi incredibili e il loro allenatore sono stati capaci di fare cose impensabili. Siamo orgogliosi di quanto hanno fatto durante tutta la stagione, c’è un gruppo incredibile e i risultati sono arrivati di conseguenza. Grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono”.
    Il Primo Maggio il PalaBarbazza era strapieno di tifosi: “Da quando sono presidente non avevo mai visto così tanta gente nel nostro palasport. Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto –conclude Zuliani-, li aspettiamo a gara due di finale ancora più numerosi che mai, sarà sicuramente una corsa all’ingresso”.
    Guarda l’intervista sul canale youtube
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    Quattro maggio: omaggio al Grande Torino

    Una squadra da leggenda che ha preso la via del cielo 75 anni fa. Era il 4 maggio 1949 quando il team di rientro da Lisbona si schianta contro il terrapieno della basilica di Superga.
    Superga è un posto iconico, guarda Torino dall’alto, ma fu fatale a quella squadra invincibile che stava scrivendo la storia del calcio italiano.
    Quel 4 maggio 1949 morirono tutti i giocatori, lo staff tecnico, i dirigenti e alcuni  giornalisti che erano su quel Fiat G212.
    Il maltempo quel giorno fece sparire una delle più belle storie calcistiche di tutti i tempi. Cinque scudetti di fila, una Coppa Italia, ma soprattutto quei giocatori giocavano tutti quanti in Nazionale.
    Oggi 4 maggio, in onore al grande Torino, è la Giornata Mondiale del calcio.
    Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Questa la formazione, recitata come una poesia, che tutti i tifosi granata conoscono a memoria e l’hanno tramandata di padre in figlio come accade solo per le leggende.
    Qualcosa di incredibile accade l’11 maggio 1947 quando il commissario tecnico della Nazionale Pozzo, schierò dieci undicesimi del Torino, la posto di Bacigalupo in porta giocò Sentimenti IV ritenuto più bravo del portiere granata sui calci di rigore. Quella partita fu commentata da Niccolò Carosio che disse con orgoglio: “Il Torino è la nostra nazionale”. Quel giorno l’Italia sconfisse 3-2 la quotata Ungheria. LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League 2024: domani le Super Finals in diretta DAZN

    CEV Champions League 2024Domenica scocca l’ora delle Super Finals: Trentino Itas – Jastrzebski Węgiel sarà il match che assegnerà il trofeo. Diretta dalle 16.00 su DAZN
    Si gioca domenica 5 maggio alla Sports Hall di Antalya (Turchia) la finale di 2024 CEV Champions League. Nella partita che assegna l’annuale titolo di Campione d’Europa per Club la Trentino Itas affronterà i polacchi dello Jastrzebski Wegiel. Fischio d’inizio programmato per le ore 16.00 italiane (le 17.00 locali) con diretta su DAZN.
    Dopo poco meno di due anni di attesa, per la formazione gialloblù è di nuovo tempo di tornare all’assalto del titolo di Campione d’Europa, giocando l’ultima e la più importante partita della stagione 2023/24. Podrascanin e compagni sono arrivati in Turchia già venerdì pomeriggio, al termine di una intera settimana di allenamenti, senza partite ufficiali, in cui lo staff tecnico ha potuto ultimare il recupero di Lavia e proporre un notevole volume di attività per giungere nel miglior modo possibile all’appuntamento, sia dal punto di vista tecnico sia fisico.
    Nel roster sono sette i giocatori ad aver già disputato una Finale di Champions League con la maglia gialloblù: Michieletto (edizioni 2021 e 2022), Podrascanin (2021, 2022), Nelli (2016), D’Heer (2022), Cavuto (2022), Sbertoli (2022), Lavia (2022). Nessuno di loro ha mai vinto il trofeo. Otto gli esordienti: Acquarone, Berger, Garcia, Kozamernik, Laurenzano, Magalini, Pace e Rychlicki.
    Per Trentino Volley quella in programma domenica sarà la decima finale europea della sua storia, la sedicesima internazionale negli ultimi quindici anni. Sarà la quarantatreesima in assoluto; nel computo si segnalano anche i ventisei ultimi atti disputati in campo nazionale: 9 Finali scudetto (2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2015, 2017 e 2023), 9 di Coppa Italia (2010, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016, 2017, 2022 e 2023), 8 Supercoppa (2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2015, 2018 e 2021). Il bilancio nelle partite che assegnano un titolo vede la formazione gialloblù vittoriosa in venti circostanze su quarantadue.
    Lo Jastrzebski Wegiel arriva al match di Antalya fresco della vittoria del secondo titolo polacco consecutivo (il quarto della sua storia), ottenuto giusto una settimana prima contro lo Zawiercie e come unica finalista che ha saputo confermarsi rispetto alla precedente stagione. Il Club insegue ancora la prima vittoria internazionale, avendola sfiorata più volte nel recente passato; in archivio vi sono infatti due partecipazioni alla Final Four di Champions League, quando si adottava ancora quel tipo di formula di gioco. Per diventare il secondo Club polacco a vincere il massimo trofeo continentale si affiderà ad una rosa molto fisica, guidata in panchina dall’esperto Marcelo Mendez, (già avversario di Trento sulla panchina di Palma di Maiorca e Sada Cruzeiro), che si avvale del palleggiatore francese Toniutti, dell’opposto suo connazionale Patry (ex Cisterna e Milano), dei centrali Huber (ex Kedzierzyn-Kozle e unico giocatore ancora campione in carica) e Gladyr (ex Siena) e soprattutto dello schiacciatore polacco Fornal, top scorer dei suoi nel torneo con 139 punti.
    Trentino Volley si prepara a disputare la sua terza SuperFinals contro una squadra polacca, dopo quelle giocate nelle edizioni 2021 (Verona) e 2022 (Lubiana) sempre contro il Kedzierzyn-Kozle, che vinse rispettivamente in quattro e tre set. Nella sua storia sono già cinque le Finali disputate contro squadre provenienti dalla Polonia, tenendo conto anche delle sfide che decisero il Mondiale per Club 2009 (3-0 al Belchatow), 2010 (3-1 al Belchatow) e 2011 (3-1 proprio sullo Jastrzebski Wegiel – il 14 ottobre). In totale le partite ufficiali giocate contro Club polacchi sono ventisette: quattordici con Kedzierzyn-Kozle, cinque con il Rzeszow, quattro col Belchatow e due con Czestochowa e Jastrzebski; 19-8 per i gialloblù il bilancio. Il primo incrocio assoluto con lo Jastrzebski è avvenuto sempre in campo neutro, ma decisamente più vicino a Trento: al PalaOnda di Bolzano il 26 marzo 2011, in occasione della Semifinale di CEV Champions League, poi vinta da Trentino Volley in qualità di Club organizzatore. I due club avrebbero dovuto incontrarsi anche nei quarti di finale dell’edizione 2020, ma la pandemia costrinse la Confederazione Europea ad interrompere la manifestazione, senza più riprenderla.

    Fabio Soli (allenatore Trentino Itas): “Il recupero di Daniele ci ha consentito di sostenere una serie di allenamenti al completo, come non succedeva da due mesi a questa parte e la differenza si è vista. Abbiamo cercato di sfruttare al massimo questo periodo per portare la squadra nelle migliori condizioni attualmente possibili. I giocatori si sono meritati questa Finale, ci credono e la vogliono vivere al massimo; possono farlo perché, quando giocano da vero gruppo sanno fare cose eccezionali. Di fronte a noi troveremo un avversario come lo Jastrzebski che si sta esprimendo benissimo e che ha ulteriormente cementato le proprie certezze grazie alla recente vittoria del secondo campionato polacco consecutivo. Si tratta di un sestetto molto fisico, diretta in regia dall’esperto Toniutti, con battitori potenti ed un ottimo sistema di muro-difesa. Per questo motivo dovremo riuscire ad essere incisivi col servizio e a lavorare di conseguenza bene in seconda linea”.

    CEV Champions League 2024 – Super Finals
    Domenica 5 maggio 2024, ore 16.00Trentino Itas – Jastrzebski Węgiel (POL)Diretta DAZNTelecronaca di Orazio Accomando

    Le Finali di Champions con un Club italianohttps://www.legavolley.it/2024/cev-champions-league-2024-unitaliana-in-finale-per-la-16esima-volta/
    Curiosità statistiche su Itas Trentino – Jastrzebski Węgielhttps://www.trentinovolley.it/it/news/superlega/53099-champions-league-note-statistiche-sulla-finale-jastrzebski-wegiel-trentino-itas

    Albo d’oro Champions League
    2000/01 Paris Volley (FRA)2001/02 Lube Banca Marche Macerata (ITA)2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)2004/05 Tours VB (FRA)2005/06 Sisley Treviso (ITA)2006/07 Vfb Friedrichshafen (GER)2007/08 Dinamo Kazan (RUS)2008/09 Trentino Volley (ITA)2009/10 Trentino BetClic (ITA)2010/11 Trentino BetClic (ITA)2011/12 Zenit Kazan (RUS)2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)2014/15 Zenit Kazan (RUS)2015/16 Zenit Kazan (RUS)2016/17 Zenit Kazan (RUS)2017/18 Zenit Kazan (RUS)2018/19 Cucine Lube Civitanova (ITA)2019/20 non assegnata2020/21 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2021/22 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2022/23 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)
    Link albo d’oro Coppa dei Campioni:https://www.legavolley.it/eventi/albo-doro-coppe-europee/albo-doro-coppa-dei-campioni/ LEGGI TUTTO

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    Tim&Ale, che storia!

    Lo scudetto ed il poker di trofei hanno anche le facce giovani ed entusiaste di Held e Toscani, due ragazzi venuti dalla serie A2 che al loro esordio in Superlega hanno saputo essere subito vincenti. E che hanno ancora sotto la pelle la magia del PalaBarton…

    Lo scudetto ed in generale la stagione della Sir Susa Vim Perugia ha tante facce da copertina. Tanti volti simbolo di un’annata da record, tanti personaggi da celebrare.Ma i trofei messi in bacheca raccontano anche la bella storia di Tim Held ed Alessandro Toscani. Due ragazzi al loro esordio in Superlega passati nell’arco di una stagione dalla serie A2 al tetto d’Italia e del Mondo, due atleti che dopo tanta gavetta in cadetteria hanno saputo diventare parte integrante di un gruppo pieno di campioni affermati, due atleti che possono ora urlare tutta la loro gioia.Sentite Tim Held.“È stata una stagione incredibile dal primo all’ultimo momento con un gruppo di lavoro incredibile e con dei ragazzi fantastici e disponibili che mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo. È stata proprio una gran figata. Se devo scegliere tra i quattro trofei vinti dico lo scudetto perché è arrivato alla fine di un percorso che è stato tosto, ma anche bellissimo, un titolo che credo racchiuda l’intera stagione di questa squadra e di questa società. Com’è far parte di un reparto schiacciatori con Leon, Plotnytskyi e Semeniuk? Venendo a Perugia avevo messo in conto che avrei potuto crescere dal punto di vista personale, non sarò mai abbastanza grato per l’aiuto che questi ragazzi mi hanno dato e che mi ha fatto fare un salto di qualità. Porterò sempre con me i loro consigli e cercherò di farne buon uso. Il PalaBarton? Quando è pieno non si può descrivere… posso dire che è una figata quando cinquemila persone ti sostengono”.La stessa emozione c’è anche nelle parole di Alessandro Toscani.“Lo scudetto ha un sapore bellissimo. Ho vissuto emozioni uniche anche se credo che per metabolizzare tutto ci vorrà un po’ di tempo perché questa stagione è stata fantastica, spettacolare e sono veramente felice. Ho fatto parte di un gruppo che dentro è speciale, me ne sono accorto da quando sono arrivato ad agosto, mancava ancora qualcuno, però c’è stato subito un feeling pazzesco, siamo stati veramente bene insieme. A livello personale è stata una stagione super, lavorare con questi giocatori è stata una esperienza clamorosa. Ho avuto la fortuna di stare fianco a fianco con Max (Colaci, ndr), una persona fantastica. È stato bellissimo anche a livello umano, mi sono trovato benissimo, mi ha aiutato tanto e dato tanti consigli per migliorare dal punto di vista tecnico e anche mentale. E che emozione il PalaBarton, pieno è incredibile, in pochi palazzetti, anche forse solo qui, si respira questa atmosfera”.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Lutto nel ciclismo, è morto a 87 anni Imerio Massignan: fu il primo a transitare sul Gavia

    Era stato “L’Angelo del Gavia”, transitando per primo all’esordio del mitico passo alpino al Giro d’Italia. Ma quella tappa, al Giro 1960, non riuscì a vincerla a causa di quattro forature nella discesa. E perse anche il podio, arrivando quarto in classifica generale. E’ morto a 87 anni a Novi Ligure Imerio Massignan, nome mitico tra gli scalatori italiani. Professionista dal 1959 al 1970, è stato due volte primo nella classifica degli scalatori al Tour de France, nel 1960 e 1961. Tanti i piazzamenti al Giro d’Italia: secondo nel 1962 dietro Franco Balmamion, in ben cinque edizioni si piazzò nei primi dieci. In top 10 anche nelle tre partecipazioni alla Grand Boucle, con il quarto posto nell’edizione del 1961. Proprio in quell’edizione vinse la tappa con arrivo a Superbagnères, corsa in piena bufera di neve. LEGGI TUTTO

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    Fano – Belluno, tutto in una gara

    Tutto in una partita. Fano e Belluno giocano la sfida decisiva per accedere alla finale play off promozione con i virtussini che cercheranno di sfruttare, come accaduto quest’anno in campionato, il fattore “Palas Allende” (domenica con inizio gara ore 19). Essendo una gara secca, tutto comunque può succedere anche se i fanesi saranno come al solito trascinati dal “settimo” uomo in campo, ovvero quel pubblico grande protagonista in questa stagione durante le apparizioni casalinghe.
    Dal canto suo Belluno è stata brava ad impattare la serie sfruttando la giornata no in battuta e in attacco della Smartsystem, ma coach Mastrangelo tranquillizza subito tutti cerando di chiarire alcune cose: “Si parte da 0 a 0 – afferma il coach pugliese – resettare tutto e giocare al Palas come sappiamo fare. Non perdevamo in campionato dai primi di febbraio, è capitato in gara 2 della semifinale play off, ora bisogna guardare avanti”.
    La squadra è tornata ad allenarsi con la stessa intensità di sempre e per la sfida decisiva coach Mastrangelo vuole vedere la solita Smartsystem: “Aggressivi e lucidi – tuona il coach virtussino – sia tecnicamente che tatticamente, manteniamo alta l’autostima ben consapevoli che avremo di fronte la seconda dell’altro girone”.
    I bellunesi arrivano a Fano con qualche certezza in più dopo il successo alla Spes Arena ma coscienti del fatto che si troveranno a fronteggiare tutt’altra squadra. La Smartsystem infatti deve dimenticare le percentuali di mercoledi e ricordarsi di come ha giocato gara 1, solo così potrà dare un certa impronta al match.

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