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    Cisterna Volley ruggisce (3-1) nel match vinto in rimonta con Padova

    CISTERNA DI LATINA – Il Cisterna Volley vince in rimonta la sfida con Padova Volley e si rilancia nella classifica dei play-off per il quinto posto. Il successo, arrivato con il risultato di 3-1, ha visto i pontini iniziare in maniera contratta mentre, dall’altra parte della rete, il Padova ha approcciato il match con convinzione (19-25). Nel secondo spicchio di partita poi la reazione del Cisterna che è riuscita a vincere 25-14 rispondendo con una coralità di gioco notevole che ha trovato in Theo Faure il top-scorer del match con 19 punti complessivi. Nel terzo set il Cisterna ha confermato la sua determinazione chiudendo 25-21 grazie a una crescita importante di tutti i fondamentali (saranno 11 i muri punto a fine partita e 10 i punti diretti) che hanno legittimato il successo finale. Nel quarto set il Cisterna ha confermato quanto di buono fatto in precedenza archiviando la partita con il 25-19 che ha decretato il successo finale di una partita che ha visto un grande coinvolgimento del pubblico che ha voluto seguire la sfida infrasettimanale. Il giovane Finauri è stato votato Mvp giocando la seconda partita da titolare nel ruolo di libero.
    In avvio di partita coach Falasca ha schierato Baranowicz in palleggio opposto a Faure, laterali Bayram e Ramon, al centro Rossi e Mazzone con Finauri libero, al debutto stagionale da titolare in casa dopo quello in trasferta a Modena. Poi nel corso del match c’è stato spazio anche per Czerwinski, Giani e Peric.
    Alessandro Finauri (Cisterna Volley): «Come preannunciato ci aspettavamo una partita così perché conoscevamo bene i nostri avversari, siamo stati pronti e posso dire che con il servizio siamo stati bravi mentre con la ricezione un po’ altalenanti, nel primo set abbiamo iniziato male poi siamo riusciti a risistemare i nostri sistemi di gioco e questo lo dimostrano i parziali dei set. Siamo super carichi e vogliamo prenderci questi play-off, stiamo lavorando e lo stiamo facendo come a inizio stagione: c’è qualche infortunio che ci sta svantaggiando ma siamo tutti pronti e tutti a disposizione. La mia partita? Molto più tranquillo dopo l’esordio di Modena, oggi sono partito un po’ insicuro poi ho raggiunto la sicurezza anche grazie ai miei compagni».
    Il Cisterna Volley cede il primo parziale (19-25) a Padova al termine di un set in cui la formazione avversaria è stata costantemente avanti fin dall’inizio (1-4, 8-8) ma lo strappo è arrivato dal 10-12 all’11-16 con Desmet e soci bravi a mettere sotto pressione la ricezione di Cisterna e capaci anche a concretizzare in attacco: sul 13-17 coach Falasca cambia la diagonale e mette dentro Giani e Czerwinski, per un attimo Cisterna è incisiva e sul 15-18 coach Cuttini deve interrompere il gioco con il time-out e al ritorno in campo è ancora Padova a spingere (16-22). Falasca rimanda in campo Baranowicz e Faure ma il set è indirizzato (19-23) e Guzzo lo chiude con l’ace arrivato grazie al nastro. Riguardo il primo parziale Padova ha chiuso con il 59% in attacco contro il 29% di Cisterna.
    L’avvio del secondo parziale è vede Cisterna un po’ intimorita e Padova ne approfitta ma i pontini si scuotono e impattano sul 6-6 e, da questo momento, la partita svolta completamente e Cisterna ritrova lucidità al servizio e una incisività notevole a muro: in un baleno si arriva al 14-6 e Faure e soci danno l’impressione di aver ritrovato la lucidità delle migliori prestazioni della stagione regolare. Il finale di set è un trionfo per il Cisterna che piazza ben sette muri nel secondo parziale distribuiti tra Ramon, Rossi, Faure e Mazzone, così nel finale Cisterna aggredisce ancora Padova e chiude 25-14 in 24 minuti.
    Equilibrio totale in avvio di terzo set con Cisterna sempre avanti e Padova sempre in partita che ricuce immediatamente (6-6, 8-8 e 10-10) con i pontini che però continuano a spingere dalla linea dei nove metri con la stessa intensità del parziale precedente ma con meno precisione. La partita resta in equilibrio 15-15 e 18-18) fino al 20-20 quando Cisterna si prende un piccolo margine di vantaggio che poi incrementa spinta da Faure che piazza a terra il 23-20 e poi chiude il parziale 25-21: il francese chiude con ben sette punti nel set.
    Avanti 2-1 Cisterna deve concretizzare nel quarto spicchio di partita. L’avvio è molto importante con i padroni di casa che si staccano subito fino al 7-3 con Cisterna che continua a martellare con il servizio e mette in grande in difficoltà la ricezione veneta: Faure è scatenato (10-6) e i pontini continuano a crescere, così sul 13-6 Cuttini è costretto a ricorre al time-out per provare a ritrovare una certa tranquillità ma Cisterna è motivata a macinare punti (18-10) e Padova è in difficoltà e non riesce a esprimere il gioco che aveva mostrato a inizio partita. Il finale è stato una marcia trionfale per i padroni di casa che hanno confermato la grande vivacità con il 25-19 che ha chiuso il match.
    CISTERNA VOLLEY – PALLAVOLO PADOVA 3-1CISTERNA VOLLEY: De Santis ne, FInauri (lib), Giani, Ramon 9, Piccinelli (lib), Faure 19, Rossi 7, Czerwinski, Baranowicz 4, Mazzone 8, Bayram 10, Nedelkovic ne, Peric. All. FalascaPALLAVOLO PADOVA: Gardini 10, Taniguchi ne, Stefani, Falaschi, Beccaro (lib), Zoppellari 1, Plak 6, Guzzo 13, Zenger (lib), Desmet 8, Porro 4, Truocchio 7, Crosato ne, Fusaro 1. All. CuttiniArbitri: Stefano Caretti e Simona VerrascinaParziali: 19-25 (26’), 25-14 (24’), 25-21 (31’), 25-19 (27’)Note: CISTERNA VOLLEY: ricezione 36% (24%), attacco 46%, ace 10 (err. batt. 17), muri pt. 11.PALLAVOLO PADOVA: ricezione 39% (19%), attacco 41%, ace 6 (err. batt. 22), muri pt.5.MVP: Alessandro Finauri (Cisterna Volley)Spettatori: 575 LEGGI TUTTO

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    Piacenza fa suo il derby con Modena e cala il tris di vittorie

    La Gas Sales Bluenergy Piacenza conferma la sua imbattibilità nei Play Off 5° posto, battendo anche la Valsa Group Modena e consolidando il primo posto in classifica, mentre i gialloblu sono relegati in ultima posizione. Vinto il primo set fin troppo agevolmente, Piacenza ha trovato difficoltà nel secondo, quando Giuliani ha cambiato metà formazione dando spazio a chi ha giocato meno in stagione. Calo di concentrazione per i biancorossi, che hanno ritrovato smalto nel terzo parziale; più equilibrato il quarto nonostante un avvio tutto piacentino.

    13 muri-punto per i biancorossi: Lucarelli mattatore con 5 block-in. Superlativo al centro Fabio Ricci, che chiude con un 88% in attacco, mentre Yuri Romanò è decisivo su ogni pallone: questo il mix che ha permesso a Piacenza di battere Modena per la terza volta in questa stagione.

    La cronaca:In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Ricci e Simon Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Valsa Group Modena risponde con Bruno e Sapozhkov in diagonale, Stankovic e Sanguinetti al centro, Davyskiba e Rinaldi alla banda, Federici è il libero.

    Parte subito forte Piacenza (3-0) con un ace di Brizard e due punti di Ricci, di cui uno a muro; Modena fatica un po’ in tutto e quando arriva il secondo muro della serata è 8-4 con Simon protagonista. Viaggia Piacenza, ace di Simon (10-5), il vantaggio aumenta grazie alla grande attenzione a muro dei biancorossi: block in di Ricci (13-7) e di Leal (15-8), Modena spinge in battuta ma spesso non trova il campo. In attacco Piacenza si fa sentire e sbaglia poco, il diagonale di Romanò porta una infinità di set point ai suoi (24-15); chiude alla prima occasione Romanò, per lui 83% in attacco e due muri come ciliegina.

    Giuliani cambia, dentro Boninfante in cabina di regia al posto di Bruno, Roberto Pinali per Rinaldi e Brehme per Sanguinetti. La partenza di Modena è buona, i biancorossi sono subito costretti ad inseguire, arrivano ad una lunghezza dai canarini (5-6) ma poi vedono scappare gli avversari che si portano avanti di 5 lunghezze (7-12) con Anastasi a chiamare tempo. Piacenza fatica a chiudere il gap, si avvicina (12-15) con Lucarelli e arriva a due lunghezze sulla battuta lunga modenese (14-16); l’ace di Boninfante riporta a più quattro i suoi (14-18) con Anastasi a chiamare il secondo time out. Modena è cresciuta, Piacenza non è più incisiva come nel set precedente, la battuta lunga di Simon consegna sei set point agli avversari (18-24) e chiude alla terza occasione Brehme.

    Dentro Recine per Leal, parte subito forte la Gas Sales Bluenergy (6-2); due muri di Lucarelli nel giro di tre scambi ed è 11-6, il vantaggio diventa di sei lunghezze con l’ace di Simon (12-6) che costringe Modena a chiamare time out. Il vantaggio dei biancorossi sale a otto lunghezze con l’ace di Brizard e l’attacco out modenese (15-7); Ricci non sbaglia un colpo (16-9), il mani fuori di Romanò vale il più nove (19-10). Modena qualche punto lo recupera (21-15) ma sbaglia anche qualche battuta di troppo; primo tempo di Ricci ed è 23-16. Romanò porta otto set point in casa biancorossa (24-16), attacco out di Modena e si va al cambio campo.

    Modena trova la parità a quota 5 ma poi vede scappare i biancorossi (9-5); dentro Juantorena per Roberto Pinali, l’ace di Boninfante riporta sotto i suoi (10-9). Il muro di Modena sull’attacco di Lucarelli vale la parità a quota 12 con Anastasi a chiamare tempo. Al rientro in campo due buone difese biancorosse e magia di Lucarelli (13-12); si gioca punto a punto, a quota 18 è ancora parità. Il muro di Lucarelli vale il 19-18 con Modena a chiamare time out; parità a quota 20, muro di Ricci per il 21-20. È ancora parità a quota 23, match ball Piacenza (24-23) sull’attacco out di Davyskiba, chiude Romanò con un ace.

    Andrea Anastasi: “Una vittoria che vale tanto e ci fa mantenere la testa della classifica e soprattutto ci fa proseguire il nostro cammino. I ragazzi sono stati bravi a reagire dopo un secondo set perso male: problemi di concentrazione, non altro. Modena ha cambiato molto in quel parziale e noi abbiamo fatto fatica, ripeto, soprattutto di testa. Bravi poi a ritrovare il ritmo nel terzo parziale, ma ancora un calo nel quarto. Ci aspettavamo una Modena battagliera, così non è stato. Romanò? Grande partita, solo al servizio non è andato come sempre ma ha chiuso con un ace, Ricci grande prova, ci ha dato tanto durante la stagione e merita una prestazione come questa“.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Valsa Group Modena 3-1 (25-15, 20-25, 25-16, 25-23)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Simon 6, Brizard 5, Lucarelli 14, Ricci 10, Romanò 20, Leal 2, Scanferla (L), Andringa, Recine 4, Dias. Ne: Hoffer (L), Gironi, Alonso, Caneschi. All. Anastasi.Valsa Group Modena: Davyskiba 14, Stankovic 5, Sapozhkov 15, Rinaldi 2, Sanguinetti, Bruninho 1, Federici (L), Pinali R. 5, Boninfante 3, Sighinolfi, Juantorena. Ne: Pinali G., Gollini (L). All. Giuliani.Arbitri: Florian di Treviso, Nava di Monza.Note: durata set 22’, 27’, 22’ e 30’ per un totale di 101’. Spettatori 1758 per un incasso di 10.500 euro. Piacenza: battute sbagliate 19, ace 7, muri punto 13, errori in attacco 5, ricezione 49% (26% perfetta), attacco 57%. Modena: battute sbagliate 23, ace 3, muri punto 3, errori in attacco 10, ricezione 59% (28% perfetta), attacco 47%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cominciano le semifinali. Ravenna ritrova Grottazzolina

    Come l’annata scorsa, la Consar incrocia la squadra che ha chiuso al comando la regular season. Si gioca domani, alle 20.30, al palasport di Grottazzolina
    Dopo avere compiuto un altro salto in avanti in questa stagione, andando oltre il primo turno dei playoff, la Consar ora si trova ad affrontare nuovamente, come avvenne nella stagione scorsa, la prima in classifica, da Vibo a Grottazzolina. Campionati diversi, e squadre diverse ma accomunate dallo stesso rendimento con cui hanno messo in fila la concorrenza: 21 vittorie e 5 sconfitte. La prima gara di semifinale si gioca domani sera, nel Palasport della cittadina marchigiana alle 20.30 (diretta gratuita su volleyballworld e differita venerdì 12 alle 21 sul canale 78 di TeleRomagna, direzione di gara affidata a Angelo Santoro di Varese e Marco Colucci di Matera).La compagine allenata da Ortenzi è ferma dal 24 marzo, giorno in cui si è chiusa la regular season, Goi e compagni arrivano lanciatissimi e ben rodati da un difficile quarto di finale, superato con autorevolezza e pieno merito e con due squillanti vittorie casalinghe per 3-0.  “Non c’è una ricetta precisa per affrontare un periodo così lungo senza partite – ammette il coach della Consar Marco Bonitta – e lo dico perché è capitato anche a me in passato, però è inevitabile che il ritmo agonistico un po’ cali. Non posso sapere quanto ritmo potrà avere Grottazzolina. Lo vedremo già domani”.In regular season, la Yuasa ha vinto entrambe le partite ma non è stato facile piegare la Consar: all’andata fu un 3-1 con tre set vinti ai vantaggi e al ritorno un successo al tie-break contro un’indomabile e battagliera Ravenna. “La Yuasa è squadra molto solida, con certezze importanti in tutti i reparti – ricorda Bonitta – e ha un opposto che sposta gli equilibri anche quando non gioca benissimo, Fedrizzi è il miglior battitore di A2, ha un libero molto esperto, due centrali con esperienze in SuperLega e questo spiega e legittima il suo primato”.Tra gli attesi protagonisti di questa serie di semifinale non può che esserci Filippo Bartolucci, arrivato a Ravenna dopo essersi messo in grande evidenza proprio con la maglia di Grottazzolina. “Ci aspettiamo una partita molto combattuta e di alto livello tecnico – osserva il 21enne centrale – perché per tutta la stagione loro hanno dimostrato di avere grande continuità e non credo che accuseranno più di tanto l’assenza di partite da diverse settimane. Sappiamo che si faranno trovare pronti per vincere subito, sfruttando anche il fattore campo. Noi, dal canto nostro, dopo le tre partite con Prata arriviamo con grande carica ed entusiasmo a questa semifinale”.Oltre all’avversario, la Consar dovrà ache fare i conti con un palazzetto che sarà una bolgia. “Troveremo un palazzetto pieno e molto caldo – è sicuro Bartolucci -. Grottazzolina ha sempre avuto una tifoseria parecchio attiva e partecipe, in grado di spingere i propri giocatori. Ci dobbiamo preparare anche a questo aspetto e anche per questo dovremo scendere in campo con grande concentrazione e non avere alcun calo di tensione”. LEGGI TUTTO

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    Scandicci scrive la storia e vola in finale eliminando Milano

    La Savino Del Bene Scandicci scrive una nuova pagina di storia della pallavolo italiana all’Allianz Cloud: con la vittoria per 3-0 sul campo dell’Allianz Vero Volley Milano la squadra toscana, dopo anni di rincorse infruttuose, vola per la prima volta nella sua storia in Finale Scudetto, dove attenderà la vincente tra Conegliano e Novara. Un successo ampiamente meritato quello della formazione di Massimo Barbolini, che in due partite non ha concesso neppure un set a Egonu e compagne, anche se sono evidenti le colpe delle padrone di casa, che anche stasera – come e più che in Gara 1 – hanno fatto di tutto per prestare il fianco alle avversarie rafforzandone le sicurezze.

    Emblematico il terzo set, in cui Milano sembrava pronta a riaprire la gara (19-15) prima di subire un tremendo parziale di 0-8 sul servizio di Diop; anche nel primo set sono parecchi i rimpianti per l’Allianz Vero Volley, che conduceva 12-7, mentre il secondo è stato dominato da Scandicci dall’inizio alla fine. Incisiva in battuta e strepitosa a muro con 12 block vincenti, 7 di una Carol tornata ai livelli della nazionale, la squadra toscana si è poi affidata a un’ispiratissima Maja Ognjenovic, che ha distribuito alla perfezione tra le sue attaccanti (25 palloni a testa per Antropova e Zhu, 24 per Herbots) nonostante una ricezione tutt’altro che impeccabile.

    Tra le ospiti, Zhu Ting ha confermato il suo ottimo momento di forma con una prova di grande continuità (15 punti con il 52% in attacco); solida e attenta anche Ekaterina Antropova, top scorer con 18 punti, il 56% di efficacia, 2 muri e 2 ace. Numeri analoghi a quelli di Egonu, che però li “condisce” con 5 errori e 3 murate subite; l’opposta è però l’ultimo dei problemi di Milano, che non riesce a ottenere praticamente nulla dai suoi posti 4, alternando senza costrutto Cazaute, Bajema (ennesima bocciatura per la schiacciatrice USA) e Daalderop. Si salva solo Raphaela Folie (10 punti con 4 muri), ma questa squadra dovrà lavorare davvero tanto per farsi trovare pronta alla finale di Champions League del 5 maggio: il tempo, di certo, non manca.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Entrambi gli allenatori confermano le scelte di Gara 1: Gaspari (che non ha a disposizione Malual) schiera Orro in palleggio, Egonu opposta, Folie ed Heyrman al centro, Sylla e Cazaute schiacciatrici e Castillo libero. Barbolini risponde con Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Carol e Nwakalor centrali, Zhu e Herbots in posto 4, Parrocchiale libero. In tribuna anche Julio Velasco con le giocatrici della nazionale che hanno iniziato gli allenamenti al Centro Pavesi.

    1° SET – Partenza a razzo di Milano, che scappa sul 3-0 e poi sul 5-1 con tre punti di Egonu, spingendo immediatamente Barbolini al time out. Antropova entra in partita e accorcia le distanze (6-4), ma Carol manda out il pallone del 10-6 e Sylla con un gran muro sull’opposta firma anche il 12-7. Ancora Antropova suona la carica con un ace ed Egonu sbaglia per il 12-10: time out Milano. Zhu indovina un altro servizio vincente (13-12) e la rincorsa toscana si completa con il muro di Carol su Cazaute (14-14). Egonu regala subito il nuovo break a Milano per il 16-14, ma di nuovo Carol pareggia e sorpassa con due muri vincenti (16-17). Al rientro dal time out arrivano il terzo block consecutivo della brasiliana e l’errore di Egonu che portano Scandicci sul 16-19. Dentro Bajema per Cazaute, ma Antropova mette giù anche il più 4; entra anche Rettke al posto di Heyrman. Herbots mette a segno il 17-22, Carol ferma l’ennesimo muro (18-23); Zhu si procura 5 set point, Milano ne annulla tre ma al quarto chiude ancora la cinese (22-25).

    2° SET – Milano conferma Bajema e Rettke nel sestetto, ma la schiacciatrice viene subito murata da Nwakalor (1-2). Errore di Egonu per il 3-5 e Gaspari chiama time out; al rientro però arriva anche l’ace di Zhu su Bajema, che viene sostituita da Daalderop. Folie accorcia le distanze con il muro del 6-7, ma uno svarione di Orro rimanda avanti Scandicci (8-11). Nuovo block vincente di Rettke (10-11) e nuovo allungo ospite con Antropova per il 10-13: Gaspari si gioca anche il secondo time out. La Savino Del Bene però mantiene il vantaggio (11-14), allunga ancora con una Zhu da applausi (13-17) e poi vola sul 16-21 con l’ace di Antropova. Herbots sbaglia per il 20-23 e Barbolini richiama le sue: al rientro Milano accorcia ulteriormente con l’errore di Antropova (21-23), ma Rettke pesta la linea in battuta regalando tre set point a Scandicci. Sbaglia Antropova sul primo, il secondo lo trasforma Zhu ed è ancora 22-25.

    3° SET – Torna in campo Cazaute, che realizza subito l’ace del 2-0. Milano vola sul 4-1 con l’errore di Nwakalor e i muri di Folie ed Egonu valgono il 7-3 che convince Barbolini al time out. Al rientro va a segno anche Egonu per il più 5, confermato da Rettke a muro (10-5); Scandicci però si fa viva con i muri di Carol e Antropova (10-8) e Gaspari ferma subito le sue. Altro block vincente di Antropova per il meno 1 (11-10), rientra Daalderop per Cazaute. Milano difende il vantaggio e allunga sul 14-11 (errore di Nwakalor), ma Zhu riporta sotto le sue sul 14-13. Due servizi molto incisivi di Orro portano il punteggio sul 17-13 e spingono Barbolini al secondo time out. La Savino Del Bene non si arrende e risale dal 19-15 al 19-18 con il muro di Carol e l’ace di Diop: Gaspari ferma il gioco, ma al rientro l’opposta firma altri due servizi vincenti per il sorpasso (19-20). Le difficoltà di Milano continuano: attacco vincente di Antropova, errore di Egonu e nuovo ace di Diop per un parziale che arriva addirittura allo 0-8 (19-23). Antropova si procura 4 match point: il primo lo annulla Egonu, ma è di Carol il punto che manda Scandicci per la prima volta in finale (21-25).

    Allianz Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (22-25, 22-25, 21-25)Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 2, Malual (L) ne, Heyrman 2, Folie 10, Orro 3, Prandi ne, Pusic, Rettke 7, Bajema, Sylla 7, Egonu 18, Daalderop 1, Candi ne, Castillo (L). All. Gaspari.Savino Del Bene Scandicci: Alberti ne, Herbots 9, Zhu 15, Ruddins ne, Di Iulio, Ognjenovic 2, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 3, Washington ne, Carol 9, Antropova 18, Diop 5, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Puecher e Saltalippi.Note: Spettatori 4550. Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 53%-34%, muri 8, errori 14. Scandicci: battute vincenti 8, battute sbagliate 7, attacco 46%, ricezione 43%-28%, muri 12, errori 15. LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° Posto: secondo stop della Lube, Verona passa nelle Marche

    La parentesi di Romano Giannini da head coach della Cucine Lube Civitanova si apre con una doccia fredda. Nel terzo turno del Girone di Play Off 5° Posto Credem Banca la formazione biancorossa scivola all’Eurosuole Forum contro la Rana Verona in tre set (22-25, 23-25 17-25). Più complessa la situazione in classifica, con i vice campioni d’Italia al momento quinti e fuori dalle Semifinali. Domenica 14 aprile, nella sfida interna delle 18 contro Cisterna, servirà una vittoria per poi cercare il colpo mercoledì 17 aprile (ore 20.30) al PalaBancaSport di Piacenza contro la Gas Sales Bluenergy dei tanti ex.
    Per i biancorossi l’unico in doppia cifra è Lagumdzija (14 punti con 2 ace e 2 muri). A condizionare il match sono le difficoltà in posto quattro dei cucinieri, con la difesa e il muro di Verona che, soprattutto nel finale, salgono in cattedra (13 i vincenti) grazie al contributo importante dei centrali (7 block in due) e di Keita (4 muri su 16 punti), ma il premio di MVP va al top scorer Amin (17) traino per un attacco di squadra che chiude con il 59%. Giannini fa girare gli schiacciatori. Civitanova prova a raddrizzarla con il servizio e nei primi due parziali non molla mai la rincorsa salvo poi sfaldarsi nel terzo.
    Le formazioni
    Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Bottolo in banda, i liberi Balaso e Bisotto ad alternarsi. Ospiti schierati con Spirito al palleggio e Amin terminale offensivo, Grozdanov e Cortesia al centro, Dzavoronok e Keita in posto 4, l’ex biancorosso D’Amico libero.
    La gara
    Nel primo set (22-25) i veneti sono più incisivi in attacco (62%), spinti dai 7 punti di Amin (83%), e lavorano bene con il muro-difesa. Nel cuore del parziale l’ace e il diagonale di Lagumdzija portano sul +2 la Lube (13-11), che si carica e allunga con l’ace di Bottolo (17-14). Gli scaligeri non mollano (17-16) spingendo Giannini al time out, Keita trova il tocco del pari (18-18). Un block di Amin segna il sorpasso (19-20). Yant rileva Nikolov, ma Keita sigla due punti chiave (20-23) seguiti dall’ace di Amin (20-24). Verona chiude con la firma di Cortesia.
    Nel secondo set (23-25) gli 8 punti di Lagumdzija con il 100%, la crescita a muro (4 i vincenti) e al servizio (3 ace) consentono ai biancorossi di lottare fino alla fine dopo l’innesto di Zaytsev e Yant in un parziale viziato da una falsa partenza (3-8). Civitanova risale. Si procede a strappi (18-20). Amin sigla il colpo del 21-24. Yant risponde in attacco e dai nove metri con l’ace del 23-24, ma Verona chiude con un mani out che sfiora la linea certificando il 61% degli attaccanti con Keita (6 punti) e Amin (5) sugli scudi.
    Nel terzo set (17-25) La Lube rientra con la stessa formazione messa in campo nella seconda parte del terzo set, ma la costanza in attacco e gli 8 block dei veneti sono una sentenza. Proprio il muro-difesa rimette in gioco gli attaccanti (7-14). Giannini inserisce Nikolov per Yant, ma la formazione di Stoytchev gioca a briglie sciolte (8-15). Giannini fa girare la squadra, i cambi non sortiscono l’effetto voluto tra i biancorossi (13-21), che non riescono a sorprendere gli ospiti (15-23). Verona chiude su un attacco out dei biancorossi.
    Le dichiarazioni 
    ROMANO GIANNINI (allenatore): A tratti la partita è stata a senso unico in favore di Verona. Noi abbiamo provato a rimontare nel primo e nel secondo set senza riuscirci; siamo mancati soprattutto in ricezione e nell’attacco di palla alta con i posti 4. Abbiamo provato a non mollare mentalmente, a inizio terzo set ho chiesto ai ragazzi di provare prendere noi in mano il pallino della situazione, ma nei successivi scambi Verona si è confermata cinica e concreta prendendo il largo facilmente davanti a una Lube che ha fatto nuovamente registrare percentuali basse in ogni fondamentale. Questo 0-3 ci lascia molto amaro in bocca, ma obiettivamente bisogna ammettere che abbiamo giocato molto peggio dei nostri avversari”.
    LUCIANO DE CECCO: “Dobbiamo giocare meglio, Verona ha meritato. Ha approfittato delle occasioni, mentre noi abbiamo rincorso. Nel secondo set siamo andati vicini, ma non ce l’abbiamo fatta. Noi ci crediamo, ma deve cambiare qualcosa. Dobbiamo tutti ritrovare la fiducia per migliorare anche a livello individuale. Si tratta di un passaggio obbligato per tornare a vincere. Oggi Verona ha giocato più forte e ha vinto con merito”.
    Tabellino
    Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 0-3 (22-25, 23-25, 17-25)
    Cucine Lube Civitanova: Bottolo 4, Anzani 3, Lagumdzija 14, Nikolov 8, Chinenyeze 2, De Cecco 2, Thelle, Motzo, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Zaytsev 3, Diamantini 2, Yant 6. All. Giannini.
    Rana Verona: Zingel, Cortesia 8, Dzavoronok 8, D’Amico (L), Jovovic ne, Keita 16, Amin 17, Grozdanov 8, Spirito1, Bonisoli (L) ne, Sani, Mosca ne, Mozic ne, Zanotti ne. All. Stoytchev
    ARBITRI: Carcione (RM) e Brancati (PG)
    Durata: 28’, 30’, 26’. Totale: 1h 24’.
    NOTE: Civitanova: battute sbagliate 14, ace 5, muri 6, attacco 45%, ricezione 35% (17% perfette). Verona: battute sbagliate 14, ace 4, muri 13, attacco 59%, ricezione 47% (18% perfette). Spettatori: 1.317. MVP: Amin. LEGGI TUTTO

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    Miracolo a Novara: la Igor ferma Conegliano dopo 45 vittorie!

    Con il cuore e con la cattiveria agonistica adatta ad una partita da dentro o fuori. È grazie a queste riconosciute qualità che la Igor Gorgonzola Novara pareggia la serie di semifinale contro la Prosecco DOC Imoco Conegliano, compiendo una vera e propria impresa sportiva: le Pantere, infatti, non avevano mai perso in stagione e venivano da una striscia positiva di 45 partite consecutive. L’opportunità di una nuova ed ultima trasferta in Veneto per giocarsi Gara 3 viene conquistata con una prestazione maiuscola da parte dell’intera squadra di Lorenzo Bernardi, capace di infliggere alle ospiti un 3-2 che conferma il fattore campo nella serie.

    Pallavolo di altissimo livello in un palazzetto caldo e passionale come si conviene alle migliori occasioni. Novara e Conegliano se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le “Zanzare” lo vincono certamente di tecnica e di tattica (37% complessivo in attacco, 6 ace e 8 muri), ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto nel tie break, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita che dopo la reazione dell’Imoco nella terza e nella quarta frazione sembrava essersi complicata.

    A dominare la scena è Marina Markova, miglior realizzatrice della partita con 26 punti e il 48% di positività in attacco. Ma, come si era già visto con Chieri, è il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco della Igor. Da registrare anche le buone prove di Greta Szakmary (MVP con 9 attacchi vincenti e 3 muri) e di Eleonora Fersino (69% di ricezione positiva e 46% di perfetta), che si mettono in evidenza con giocate decisive.

    Conegliano, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscita ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale. In generale, le “Pantere” faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio, dove sono state molto fallose: pesano come un macigno i 20 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco la squadra di Daniele Santarelli ha un rendimento altalenante, specialmente nei primi due set (7 errori). Uniche note liete per le gialloblu sono le prove di Isabelle Haak (25 punti con il 47% in attacco) e Kathryn Plummer (21 punti con il 66%, 2 ace e 3 muri), protagoniste del tentativo di rimonta delle ospiti. Alla fine, però, manca il killer instinct per avere la meglio su una Novara dal cuore enorme.

    Foto LVF

    I SESTETTI – Conegliano si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Wolosz in regia, Haak opposta, Robinson e Plummer schiacciatrici, Lubian e Fahr centrali, De Gennaro libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Markova, Bosetti e Szakmary in posto-4, Danesi e Bonifacio al centro, Fersino libero.

    1° SET – Szakmary segna il primo punto del match, Haak risponde subito, ma Markova deposita a terra la botta del 2-1. Il martello russo si mette subito in mostra anche dai nove metri, poi Fahr spara out (5-1). L’Imoco prova a sbloccarsi con Plummer, ma poco dopo subisce un parziale di 3-0 e scivola a meno 5: sull’errore di Haak, coach Santarelli corre ai ripari chiamando timeout (8-3). Danesi incappa in un errore, mentre Robinson firma due punti consecutivi (8-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, Conegliano impatta sull’11-11 grazie ai block di Fahr e Haak: a questo punto, è Bernardi a chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo la Igor torna a spingere sull’acceleratore e scappa di nuovo a più 5 (17-12). Dopo il timeout chiamato dalla panchina gialloblu, Robinson ferma l’emorragia di punti e un errore di Danesi permette a Conegliano di recuperare un break (18-15). Tuttavia, la Igor ristabilisce subito le distanze (21-16) e nel finale di set allunga ulteriormente grazie all’ace di Danesi e agli attacchi vincenti di Szakmary (25-17).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore per parte e prosegue con il primo tempo vincente di Fahr e il break di Novara propiziato da Bonifacio e Markova (4-2). Dopo il maniout vincente di Szakmary, Haak riporta la sua squadra in scia (5-4). La Igor prova ad alzare i giri del motore con Markova (8-5), anche se l’Imoco non si fa sorprendere e risponde con un parziale di 0-4: sull’8-9 messo a segno da Plummer, coach Bernardi decide di fermare il gioco. Dopo la pausa, Novara impatta sul 10-10 e rimette il musetto avanti grazie all’ace di Bosetti e al muro di Danesi (13-11). Plummer segna il 13-12 e il 14-13, mentre Fahr risponde al primo tempo vincente di Bonifacio (16-15). L’Imoco completa rimonta grazie a Robinson e Haak (16-17), ma ancora una volta le azzurre riescono a ribaltare il risultato (18-17). Haak incappa in un errore in attacco, ma rimedia in un battere d’occhio (19-19). Novara spinge sull’acceleratore e trova un parziale di 3-0, che obbliga coach Santarelli a chiamare l’interruzione (22-19). Dopo la pausa Conegliano mostra tutto il suo carattere e torna in scia (22-21), anche se le igorine non si spaventano e la spuntano in volata (25-23).

    3° SET – Partenza aggressiva dell’Imoco che trova subito un break (0-2). Markova accorcia le distanze, ma la risposta di Plummer non si lascia attendere (2-4). Dopo due errori in attacco, coach Bernardi corre ai ripari e chiama timeout (2-6). Al rientro in campo prosegue il momento favorevole a Conegliano, che vola a più 7 grazie a Lubian e Plummer (2-9). Entra Buijs al posto di Szakmary e la Igor prova a sbloccarsi con Bonifacio (4-9). Il block di Danesi sembra ridare fiducia a Novara (7-11), che però subisce di nuovo un break e scivola di nuovo a meno 6: sull’8-14 messo a segno da Wolosz, Bernardi ferma di nuovo il gioco. Dopo la pausa, l’inerzia non cambia: entrano Bartolucci e Akimova, ma Conegliano accelera e vola a più 10 grazie a Lubian e Haak (10-20). Nel finale di set Novara si aggrappa ad Akimova e prova a rendere il passivo meno amaro (17-23), prima di cedere sul 17-25.

    Foto LVF

    4° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: l’Imoco parte forte e trova subito un parziale di 0-3, ma la risposta della Igor è immediata e Markova impatta sul 3-3. Novara è in parità anche sul 4-4, anche se poco dopo scivola di nuovo a meno 3 (4-7). Le Pantere sono scatenate e così, dopo l’ace di Haak, coach Bernardi corre ai ripari e chiama il ‘tempo’. Al rientro in campo Haak spara out dai nove metri, poi Szakmary e Bosio rimediano agli errori delle compagne (7-10). Conegliano torna ad allungare con Plummer, Markova risponde per due volte consecutive, ma Cook deposita a terra la botta che vale il 9-14. Dopo il muro vincente di Lubian, Danesi prova a scuotere la sua squadra, che però scivola a meno 7 (10-17). A questo punto Bernardi si gioca la carta Buijs al posto di Bosetti, anche se la neoentrata subisce subito un ace; poi Haak risponde al block di Szakmary (11-19). Nel finale di set entrano anche Chirichella, Bartolucci e Akimova, anche se ormai è troppo tardi (14-25).

    TIE BREAK – Bosetti mette a segno il primo punto del tie break, Haak risponde subito, ma Novara trova il break grazie a Markova (3-1). Si prosegue con un errore al servizio per parte, poi Plummer tiene l’Imoco in scia per due volte (5-4). Tuttavia, le ospiti sono imprecise dai nove metri e così le padrone di casa ne approfittano per andare al cambio campo in vantaggio (8-6). Markova risolve uno scambio prolungato e così Santarelli corre ai ripari con un timeout (9-6). Dopo la pausa Lubian ferma l’emorragia di punti e poco dopo l’Imoco recupera un break (10-9). Bosetti ridà ossigeno alla Igor risolvendo uno scambio prolungato, poi Bonifacio risponde a Plummer (12-10). Le azzurre allungano ulteriormente grazie a due punti consecutivi di Szakmary (14-11) e un’invasione di Robinson chiude la contesa (15-12).

    Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Conegliano 3-2 (25-17, 25-23, 17-25, 14-25, 15-12)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi (L) ne, Bosio 4, Bartolucci, De Nardi, Buijs, Fersino (L), Bosetti 5, Chirichella 1, Danesi 6, Bonifacio 7, Akimova 2, Markova 26, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani ne, Plummer 21, Robinson-Cook 12, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 8, De Gennaro (L), Haak 25, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 7, Bardaro (L) ne. Allenatore: Daniele Santarelli. Assistente: Valerio Lionetti.Arbitri: Andrea Pozzato e Gianluca Cappello.Note: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 37%, ricezione 49%-27%, muri 8, errori 26. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 20, attacco 50%, ricezione 48%-26%, muri 11, errori 33.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° Posto, Modena è superata dai biancorossi

    Piacenza 10.04.2024 – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza batte Modena e consolida il primo posto in classifica nei Play Off 5° Posto. Ha vinto la squadra con più voglia di giocare e soprattutto brava a sacrificarsi in campo. Tredici muri per i biancorossi con Lucarelli mattatore con cinque block in, un Ricci superlativo là al centro che chiude con un 88% in attacco e un Romanò decisivo su ogni pallone. Ecco il mix che ha permesso a Piacenza di battere Modena per la terza volta in questa stagione.
    Vinto il primo set fin troppo agevolmente, Piacenza ha trovato difficoltà nel secondo quando Giuliani ha cambiato in campo metà formazione dando spazio a chi ha giocato meno in stagione. Calo di concentrazione per i biancorossi che hanno ritrovato smalto nel terzo parziale, più equilibrato il quarto nonostante un avvio tutto biancorosso.
    LA PARTITA – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Ricci e Simon Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Valsa Group Modena risponde con Bruninho e Sapozhkov in diagonale, Stankovic e Sanguinetti al centro, Davyskiba e Rinaldi alla banda, Federici è il libero.
    Parte subito forte Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza (3-0) con un ace di Brizard e due punti di Ricci di cui uno a muro, Modena fatica un po’ in tutto e quando arriva il secondo muro della serata è 8-4 con Simon protagonista. Viaggia Piacenza, ace di Simon (10-5), il vantaggio aumenta grazie alla grande attenzione a muro dei biancorossi: block in di Ricci (13-7), block in di Leal (15-8), Modena spinge in battuta ma spesso non trova il campo, in attacco Piacenza si fa sentire e sbaglia poco, il diagonale di Romanò porta una infinità di set point ai suoi (24-5), chiude alla prima occasione Romanò, per lui 83% in attacco e due muri come ciliegina.
    Giuliani cambia, dentro Boninfante in cabina di regia al posto di Bruninho, Roberto Pinali per Rinaldi e Brehme per Sanguinetti. La partenza di Modena è buona, i biancorossi sono subito costretti ad inseguire, arrivano ad una lunghezza dai canarini (5-6) ma poi vedono scappare gli avversari che si portano avanti di 5 lunghezze (7-12) con Anastasi a chiamare tempo. Piacenza fatica a chiudere il gap, si avvicina (12-15) con Lucarelli, arriva a due lunghezze sulla battuta lunga modenese (14-16), l’ace di Boninfante riporta a più quattro i suoi (14-18) con Anastasi a chiamare il secondo time out. Modena è cresciuta, Piacenza non è più incisiva come nel set precedente, la battuta lunga di Simon consegna sei set point agli avversari (18-24), chiude alla terza occasione Brehme.
    Dentro Recine per Leal, parte subito forte Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza (6-2), due muri di Lucarelli nel giro di tre scambi ed è 11-6, il vantaggio diventa di sei lunghezze con l’ace di Simon (12-6) che costringe Modena a chiamare time out. Il vantaggio dei biancorossi sale a otto lunghezze con l’ace di Brizard e l’attacco out modenese (15-7), Ricci non sbaglia un colpo (16-9), il mani fuori di Romanò vale il più nove (19-10). Modena qualche punto lo recupera (21-15) ma sbaglia anche qualche battuta di troppo, primo tempo di Ricci ed è 23-16, Romanò porta otto set point in casa biancorossa (24-16), attacco out di Modena e si va al cambio campo.
    Modena trova la parità a quota 5 ma poi vede scappare i biancorossi (9-5), dentro Juantorena per Roberto Pinali, l’ace di Boninfante riporta sotto i suoi (10-9), il muro di Modena sull’attacco di Lucarelli vale la parità a quota 12 con Anastasi a chiamare tempo. E al rientro in campo due buone difese biancorosse e magia di Lucarelli (13-12), si gioca punto a punto, a quota 18 è ancora parità, il muro di Lucarelli vale il 19-18 con Modena a chiamare time out, parità a quota 20, muro di Ricci per il 21-20. E’ ancora parità a quota 23, match ball Piacenza (24-23) sull’attacco out di Davyskiba, chiude Romanò con un ace.
    Andrea Anastasi: “Una vittoria che vale tanto e ci fa mantenere la testa della classifica e soprattutto ci fa proseguire il nostro cammino. I ragazzi sono stati bravi a reagire dopo un secondo set perso male, problemi di concentrazione non altro. Modena ha cambiato molto in quel parziale e noi abbiamo fatto fatica, ripeto, soprattutto di testa. Bravi poi a ritrovare il ritmo nel terzo parziale ma ancora un calo nel quarto. Ci aspettavamo una Modena battagliera, così non è stato. Romanò? Grande partita, solo al servizio non è andato come sempre ma ha chiuso con un ace, Ricci grande prova, ci ha dato tanto durante la stagione e merita una prestazione come questa”.
    IL TABELLINO
    GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA – VALSA GROUP MODENA 3-1
    (25-15, 20-25, 25-16, 25-23)               
    GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA: Simon 6, Brizard 5, Lucarelli 14, Ricci 10, Romanò 20, Leal 2, Scanferla (L), Andringa, Recine 4, Dias. Ne: Hoffer (L), Gironi, Alonso, Caneschi. All. Anastasi.
    VALSA GROUP MODENA: Davyskiba 14, Stankovic 5, Sapozhkov 15, Rinaldi 2, Sanguinetti, Bruninho 1, Federici (L), Pinali R. 5, Boninfante 3, Sighinolfi, Juantorena. Ne: Pinali G., Gollini (L). All. Giuliani.
    ARBITRI: Florian di Treviso, Nava di Monza.
    NOTE: durata set 22’, 27’, 22’ e 30’ per un totale di 101’. MVP: Yuri Romanò. Spettatori 1758 per un incasso di 10.500 euro. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 19, ace 7, muri punto 13, errori in attacco 5, ricezione 49% (26% perfetta), attacco 57%. Valsa Group Modena: battute sbagliate 23, ace 3, muri punto 3,  errori in attacco 10, ricezione 59% (28% perfetta), attacco 47%. LEGGI TUTTO

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    3ª Giornata And. (10/04/2024) – Play Off 5° Posto Credem Banca – Girone, Stagione 2023 – TABELLINI

    3ª Giornata And. (10/04/2024) – Play Off 5° Posto Credem Banca – Girone, Stagione 2023
    Cisterna Volley – Pallavolo Padova 3-1 (19-25, 25-14, 25-21, 25-19) – Cisterna Volley: Baranowicz 4, Ramon 9, Rossi 7, Faure 19, Bayram 10, Mazzone 8, Piccinelli (L), Finauri (L), Giani 0, Czerwinski 0, Peric 0. N.E. De Santis, Nedeljkovic. All. Falasca. Pallavolo Padova: Zoppellari 1, Desmet 8, Plak 6, Guzzo 13, Porro 4, Truocchio 7, Beccaro (L), Gardini 10, Stefani 0, Falaschi 0, Zenger (L), Fusaro 1. N.E. Taniguchi, Crosato. All. Cuttini. ARBITRI: Caretti, Canessa, Sumeraro. NOTE – durata set: 26′, 24′, 31′, 27′; tot: 108′.
    Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 0-3 (22-25, 23-25, 17-25) – Cucine Lube Civitanova: Anzani 3, Lagumdzija 14, Nikolov 8, Chinenyeze 2, De Cecco 2, Bottolo 4, Bisotto (L), Thelle 0, Motzo 0, Balaso (L), Zaytsev 3, Diamantini 2, Yant Herrera 6. N.E. All. Giannini. Rana Verona: Dzavoronok 8, Grozdanov 8, Esmaeilnezhad 17, Keita 16, Cortesia 8, Spirito 1, Bonisoli (L), Zingel 0, D’Amico (L), Sani 0. N.E. Jovovic, Mosca, Mozic, Zanotti. All. Stoytchev. ARBITRI: Carcione, Brancati. NOTE – durata set: 28′, 30′, 26′; tot: 84′.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Valsa Group Modena 3-1 (25-15, 20-25, 25-16, 25-23) – Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Santos De Souza 14, Ricci 10, Romanò 20, Leal 2, Simon 6, Hoffer (L), Recine 4, Scanferla (L), Andringa 0, Dias 0. N.E. Gironi, Alonso, Caneschi. All. Anastasi. Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 1, Davyskiba 14, Stankovic 5, Sapozhkov 15, Rinaldi 2, Sanguinetti 0, Gollini (L), Boninfante 3, Juantorena 0, Pinali R. 5, Brehme 7, Federici (L), Sighinolfi 0. N.E. Pinali G.. All. Giuliani. ARBITRI: Florian, Nava, Di Lorenzo. NOTE – durata set: 22′, 27′, 22′, 30′; tot: 101′. LEGGI TUTTO