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    Marsili “Contro Mantova la partita più importante, non vediamo l’ora”

    Prosegue la preparazione della Volley Banca Macerata, che sta lavorando duramente in queste settimane con l’obiettivo di arrivare al meglio allo spareggio promozione di Serie A3 contro la Gabbiano Mantova. In attesa della gara 1 in programma il 7 aprile, i biancorossi saranno impegnati con il primo degli allenamenti congiunti: venerdì i ragazzi di coach Castellano saranno ospiti della Yuasa Battery Grottazzolina.
    Intanto il Capitano della Volley Banca Macerata Sebastiano Marsili racconta il momento della squadra, “Da inizio stagione abbiamo intrapreso un percorso consapevoli di voler arrivare a giocare questa partita. Sappiamo che ci aspetta la gara più importante contro una squadra forte: stiamo studiando Mantova, è una formazione che sbaglia pochissimo e ha fatto più punti di tutti in A3. Anche noi però abbiamo dimostrato quanto valiamo nel corso del campionato e ci siamo meritati questa opportunità; non vediamo l’ora di giocare lo spareggio promozione. Intanto però dobbiamo restare concentrati sul lavoro e in questi giorni siamo impegnati negli allenamenti; è come fosse una seconda preparazione dopo quella estiva prima dell’inizio del campionato”. Per aiutarvi in questa nuova fase di lavoro avete in programma un primo allenamento congiunto venerdì, sul campo di una squadra importante come Grottazzolina, “Dobbiamo ritrovare il ritmo partita visto che siamo stati a riposo nell’ultima giornata di campionato, che per noi coincideva con il turno di riposo. Venerdì sarà un’occasione interessante, ci metteremo alla prova giocando contro la squadra capolista della Serie A2; poi la prossima settimana ci alleneremo con Pineto, altra formazione di A2. Sono due test importanti che ci aiuteranno a trovare la forma migliore”. LEGGI TUTTO

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    Gustinelli (San Giustino): “Contro Palmi venderemo cara la pelle”

    Una ErmGroup San Giustino “non pervenuta”, quella del pala “Allende” di Fano. O meglio, capace di combattere nel primo set, ma poi uscita di scena negli altri due. Lo 0-3 aveva comunque tenuto in sospeso il quarto posto fino a quando la OmiFer Palmi non ha chiuso sul 27-25 il quarto set nella gara contro la Avimecc Modica. “Siamo tornati da Fano con uno zero nella tabella dei punti e questo – lo si sapeva in partenza – avrebbe potuto cambiare in maniera concreta la posizione in classifica della ErmGroup all’ultima giornata della regular season nel Girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca”. Partono proprio da questo aspetto le considerazioni del direttore sportivo biancazzurro, Valdemaro Gustinelli: “C’è profondo rammarico tra i ragazzi – afferma – e da più di quattro mesi la nostra posizione oscillava tra il secondo, il terzo e il quarto posto. Ritrovarsi alla fine sul quinto gradino è oggettivamente frustrante. Detto questo, c’è ben poco di che rammaricarsi: la prestazione offerta domenica scorsa dalla squadra è stata completamente insufficiente. Siamo stati inferiori ai nostri avversari in tutti i fondamentali e questo nel nostro sport porta inevitabilmente a un unico risultato; se a questo aggiungiamo una prestazione incolore anche dal punto di vista dell’atteggiamento mentale, ecco i frutti! Siamo usciti dai giochi sul 21-22 del primo set: avevamo in mano la palla del 22 pari e, pur non giocando una pallavolo di alto livello eravamo lì. Poi il nulla, un lento ma inevitabile “massacro”!”. Traspare delusione dalle parole di Gustinelli. “No, delusione non è il termine giusto: avendo vissuto queste situazioni, da più di un mese stavo dicendo ai ragazzi che alla fine il pubblico si sarebbe ricordato di come avremmo terminato e non di come saremmo arrivati a questo punto; è innegabile che la squadra, come è normale che fosse, abbia evidenziato un calo una volta avuta in mano la certezza matematica della qualificazione ai play-off. Eravamo convinti di poter fare la nostra partita ma va reso merito a Fano, che ha disputato una prestazione impeccabile in ogni fondamentale, con una fase break notevole; battuta e muro sono bastate per demolire ogni tenue speranza”. C’è un altro aspetto sul quale rimarcare? “Sì, avevo chiesto ai ragazzi di giocare una partita gagliarda, anche e soprattutto per il nostro pubblico; al pala “Allende” c’erano ben 121 spettatori provenienti da San Giustino e questo è stato uno splendido risultato, che ha ripagato la società di ogni sacrificio. Certamente, “condire” il tutto con una prestazione del genere mi ha fatto veramente arrabbiare: non è da noi. Mi scuso quindi a nome della squadra per la prestazione offerta, ringrazio pubblicamente tutto il magnifico pubblico accorso a Fano e faccio promessa, a nome di tutti, che mercoledì 3 aprile (inizio ore 20.30 al palasport) venderemo carissima la pelle contro Palmi. Insomma, i nostri affezionati torneranno a vedere la ErmGroup di sempre, parola d’onore”. Come si appresta la squadra ad affrontare questa sfida da dentro o fuori con Palmi? “Intanto, vorrei tornare su un aspetto: è vero – sì – che ci si ricorda solo delle ultime gare giocate, ma questi giocatori hanno compiuto un percorso splendido durante la regular season, affrontando il “problema” Marzolla alla grande, gestendo durante la settimana tutte le difficoltà del caso, presentandosi al momento della gara con grandissima dignità e ottenendo quasi sempre punti per muovere la classifica. Solo con Lagonegro, Palmi, Macerata e Fano la squadra non ha riportato punti: Cappelletti ha chiuso la stagione consacrandosi come miglior aceman dei due gironi (per lui 59 punti in battuta), Bragatto ha chiuso in testa la classifica dei muri vincenti con 72 e in questa speciale classifica Quarta ha chiuso terzo a quota 68, mentre Wawrzynczyk è al terzo posto nella classifica degli schiacciatori. Infine, come squadra abbiamo primeggiato nella speciale classifica dei muri con 270 e siamo giunti secondi alle spalle di Palmi come punti totali realizzati (1584 nostri contro i 1640 dei calabresi). Credo pertanto che vi siano diversi spunti per ritenersi molto soddisfatti della stagione regolare appena terminata, nella quale le aspettative erano inferiori al risultato ottenuto. Ora iniziano i play-off e l’avversaria che ci è toccato è forse la più ostica sulla carta: una compagine che potremmo affrontare mercoledì 3 con due trionfi importanti da essa ottenuti, ovvero Coppa Italia già in bacheca e Supercoppa (Gabbiano Mantova permettendo), ma io voglio fare assieme a voi una considerazione: gara 3 della finale dei play-off è prevista per il 22 maggio, tra due mesi… Sono strasicuro al 99% che a questa finale non arriveranno le squadre più forti sulla carta, ma quelle che sapranno raschiare dal fondo del proprio barile le ultime energie; le squadre che faranno della propria condizione fisica e psicologica la vera forza, le squadre che avranno nel loro roster quegli atleti che decideranno di caricarsi sulle spalle tutti i loro compagni, con scelte e gesti individuali di grande spessore. Ecco chi vincerà questo secondo campionato. Sinceramente, la nostra squadra ha più volte dimostrato di avere queste caratteristiche e questo mi attendo dai giocatori. Ora c’è un “ma”: si parla di gare da dentro o fuori, non si può aspettare la prossima partita; occorre tutto e subito e qui cambia un po’ la storia. Ed è per questo che Palmi è un cliente scomodo: Stabrawa, Corrado, Gitto, Cottarelli sono atleti dalle spiccate individualità personali che possono risolvere la partita in un solo momento, e noi lo abbiamo sperimentato 15 giorni fa”. C’è un “quadretto” particolare legato alla prossima doppia sfida con Palmi e che non può passare inosservato. ”Permettetemi di fare un passaggio cui tengo particolarmente: l’allenatore di questa squadra, tifernate come me, lo posso considerare a tutti gli effetti come un fratello, al quale rivolgo metaforicamente un enorme abbraccio; un abbraccio di bentornato in questo mondo, nel quale le sue qualità emergono e spiccano sopra la media. Bentornato ad Andrea Radici! Poi, è chiaro che non ci sia cosa più bella che eliminare un amico… Ora ci concentriamo sui giorni che ci separano da gara 1 con Palmi, cercando di resettare e di provare a raschiare quel barile di cui parlavo prima, consci del fatto che sta per iniziare una bellissima avventura, alla quale è un piacere partecipare. Vi aspettiamo numerosi per condividere con voi questo piacere”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    La Tinet è pronta per il gran ballo dei play off. Prima tappa Ravenna

    C’è l’atmosfera tipica dei momenti importanti, quel misto di giusta tensione e allo stesso tempo motivazioni elevate e curiosità per capire come potrà procedere l’avventura della Tinet sul percorso dei play off che portano ad un sogno chiamato Superlega, il campionato di volley più bello e prestigioso del mondo. Il primo passo del cammino sarà domani alle 20.00 al Pala De Andrè di Ravenna contro la Consar. Un palcoscenico mitico che ha visto al suo interno accesissime sfide scudetto e di Coppa Campioni. Prata ci arriva dopo aver conseguito il miglior risultato della propria storia, confermando il quinto posto dello scorso anno, ma aggiungendo nel carniere 5 punti e due vittorie in più rispetto alla passata stagione. La Tinet, inoltre, arriva in fiducia, grazie alla striscia di quattro vittorie consecutive apertasi proprio ad inizio mese con il pirotecnico 3-2 contro Ravenna al PalaCrisafulli. Una gara ricca di continui capovolgimenti di fronte decisa dai Passerotti nel finale con una incredibile rimonta dal 10-14 al 16-14 finale.
    RAVENNA AI RAGGI XLe due squadre si conoscono bene e sembrano, negli scontri diretti che sono in perfetta con due vittorie per parte, essere abbonate al tie break, risultato uscito tre volte su quattro match disputati. Per questa ragione la Tinet dovrà prepararsi ad una partita lunga e complicata nella quale la spunterà chi gestirà al meglio e con pazienza i momenti caldi e quelli di difficoltà. Insomma i ragazzi di Dante Boninfante dovranno prepararsi ad una vera e propria battaglia sportiva. I giallorossi sono squadra conosciuta e non solo per i racconti di Ranieri Truocchio, ex di giornata. In regia c’è il 2004 Mancini al quale si affianca Russo. L’opposto e punto di riferimento assoluto è Alessandro Bovolenta dal cui braccio armato passano spesso le fortune della squadra di Bonitta. In settimana, valutata l’indisponibilità dello schiacciatore canadese Evan Falardeau, Ravenna ha rimpinguato la batteria dei posti 4 che già comprendeva gli ottimi Orioli, Benavidez e Feri, con l’ingaggio di Alexandros Raptis. Schiacciatore greco, nato il 16 febbraio 2000, nel giro della nazionale del suo Paese, è cresciuto nell’Olympias Patrasso, poi ha giocato quattro stagioni nel Panathinaikos, con cui ha vinto due scudetti, e la scorsa annata ha militato nel Paok Salonicco, aggiudicandosi la Coppa di Grecia e il premio come miglior giocatore della manifestazione. In questa annata sportiva ha sostenuto la sua prima esperienza fuori dalla Grecia con la squadra francese dello Stade Poitevin. A completare un roster di assoluto livello c’è il vecchio leone Stefano Mengozzi, punto di riferimento di un roster molto giovane. A far coppia con lui al centro ci sono Bartolucci e Arasomwan, mentre il libero è un altro elemento di assoluta affidabilità ed esperienza: Riccardo Goi.
    NUMERI E ALTROAl termine della regular season sono stati solo due i punti che hanno separato le due compagini. Ma ora tutto viene azzerato nelle classifiche di rendimento Prata è avanti per punti fatti, battute e muri vincenti (in questo fondamentale i gialloblù sono la miglior squadra della categoria). Ravenna ha messo a terra più attacchi vincenti e collezionato più ricezioni perfette.L’appuntamento è quindi per le 20.00 di domani giovedì 18 marzo al Pala De Andrè . Il fischio d’inizio sarà dato da Anthony Giglio di Trento, coadiuvato da Andrea Clemente da Parma.Diretta streaming gratuita sulla App Volleyball World e su www.volleyballworld.com LEGGI TUTTO

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    UYBA, in arrivo la colombiana Ana Karina Olaya?

    Sarebbe cosa fatta tra la UYBA Volley Busto Arsizio e la schiacciatrice colombiana Ana Karina Olaya, primo grande colpo di mercato della società bustocca.

    Secondo quanto riportato da La Prealpina l’interessamento di Busto per la colombiana e, pare anche la firma, risale già qualche settimana fa.

    Olaya, 21 anni, giunge in Italia dal campionato polacco, dove ha disputato l’ultima stagione con la maglia dell’Opole (squadra che da 5 anni è allenata dall’italiano Nicola Vettori). Quella con la maglia Uyba sarà la quinta della sua carriera in un campionato europeo per la colombiana: prima di approdare nellaTauron Liga, ha giocato tre campionati in Portogallo, uno nel Cd Alves e due nel Porto.

    Nel settembre scorso è stata avversaria delle azzurre con la nazionale colombiana nella Qualificazione per i Giochi di Parigi di Parigi 2024.

    Un elemento giovane e di prospettiva insomma che ben si integra con l’idea di base e il progetto di sviluppo della Uyba 2024/2025.

    (fonte: La Prealpina) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Brindisi si prende lo scontro diretto, Bari battuta 3-0

    L’Aurora Volley Brindisi allunga la striscia di risultati positivi battendo l’Asem Volley Bari per 3-0 nella terza giornata del pool promozione del Campionato di serie C di volley femminile. Nella partita di domenica 24 al Pala Zumbo di Brindisi le biancazzurre colgono una vittoria fondamentale nel cammino verso i play off ottenuta contro una diretta concorrente.

    La cronaca

    Inizio di match guardingo per entrambe le formazioni. Le baresi rispetto all’ultimo confronto (a febbraio in Coppa Puglia) presentano qualche novità tattica e la squadra brindisina si prende un po’ di tempo per studiare le avversarie prima di affondare l’attacco. Verso la metà del set le padrone di casa accelerano i ritmi delle giocate e si portano in vantaggio sulle avversarie. Le ospiti però sono brave ad alzare la qualità della difesa e, complice qualche errore in battuta delle brindisine, riescono a recuperare lo svantaggio. Le baresi dopo aver pareggiato i conti si portano anche in vantaggio (21-23) ipotecando la vittoria del set. La formazione di casa però reagisce prontamente annullando due palle set alle avversarie per poi chiudere a proprio favore il set ai vantaggi (28-26).

    Dopo lo scampato pericolo le brindisine subiscono ancora l’approccio deciso delle ospiti che si portano in vantaggio ad inizio del secondo set. Le padrone di casa riescono prontamente a recuperare lo svantaggio, ma la difesa delle biancorosse non consente alle brindisine di allungare. La svolta del match arriva verso la fine del parziale con le padrone di casa che aumentano la pericolosità in attacco con l’ingresso della schiacciatrice Michela Matichecchia. L’inserimento dell’attaccante tarantinaaggiunge centimetri e potenza alla fase offensiva biancazzurra,  consentendo alle biancazzurre di aggiudicarsi il set per 25-21.

    Nel terzo set le brindisine si mostrano determinate a chiudere la contesa senza dare alle pericolose avversarie la possibilità di riaprire la partita. Nonostante l’ottima prestazione della capitana avversaria Zigari (top scorer con 17 punti) la formazione ospite non riesce ad essere efficace come in precedenza e finisce per cedere abbastanza rapidamente alle padrone di casa che appaiono più in palla. Le brindisine gestiscono con saggezza il vantaggio ottenuto e vincono il terzo e ultimo set per 25-17.

    A fine gara il tecnico biancazzurro Raffaele Capozziello si dice soddisfatto: “ Una partita molto combattuta che abbiamo giocato complessivamente bene. Le avversarie si sono presentate con la chiara intenzione di vincere una partita importantissima per il cammino in campionato quindi non era affatto semplice ottenere i tre punti. Dopo un buon inizio abbiamo sofferto la loro crescita in difesa commettendo anche qualche errore di troppo. Fondamentale la reazione che ci ha consentito di recuperare il primo set perché avrebbe potuto condizionare l’intera gara. Abbiamo ancora da lavorare sull’atteggiamento che, a mio avviso, è ancora un po’ troppo attendista.”

    Archiviata questa vittoria per le ragazze dell’Aurora Volley Brindisi si aprono le porte delle “final four” di Coppa Puglia che si terranno a Monteroni di Lecce nella giornata di sabato 30 marzo. La formazione brindisina affronterà in mattinata la temibile Zest Terlizzi (capolista del girone e prossima avversaria in campionato delle biancazzurre) in semifinale. In caso di qualificazione le brindisine si troverebbero di fronte una tra Monteroni Volley e Academy Volley Gioia del Colle nella finaleche si disputerà nel pomeriggio al Tensostatico di Monteroni.

    Tabellino:

    Aurora Volley Brindisi – Asem Volley Bari 3-0 (28-26, 25-21, 25-17)

    Aurora Volley Brindisi: De Toma 13 (K), Kolomiiets 9, Zivkovic L1, Prato 3, Padula 13, Avallone 3, Albanese 12, Matichecchia 5, De Maria, Malerba , Solimeno, Stella L2, Minghetti.  All. Capozziello.Asem Volley Bari: Zigari 17 (K), Lanza 7, Gambacorta L1, Losavio 3, Galiulo 6, Cramarossa 2, Trentadue 7, Vasileva 2, Maruccia L2, Castiello, My, Schiavone. All. Girgenti.Arbitri: Romita – Corte

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Playoff, gara 1 a Pasquetta: in Piemonte si gioca alle 19

    Dopo aver archiviato con profonda soddisfazione la regular season, il Belluno Volley è pronto a vivere la prima avventura della sua storia nei playoff di Serie A3 Credem Banca. E il turno iniziale coincide con gli ottavi di finale. In virtù del secondo posto ottenuto nell’ultima tappa di campionato, i rinoceronti saranno chiamati ad affrontare la settima della classe: ovvero, la Negrini Cte Acqui Terme. Una squadra in cui milita l’ex Alessandro Graziani e che i ragazzi di Colussi hanno affrontato non più tardi di dieci giorni fa, al palazzetto dello sport di Valenza, in provincia di Alessandria. Lo stesso impianto ospiterà pure gara 1 di playoff, lunedì 1 aprile: la novità? È legata all’orario. Perché, come accaduto in stagione regolare, la prima battuta non sarà alle 18, bensì alle 19. 
    È bene soffermarsi sulla formula: gli ottavi si svilupperanno su due gare, di andata (in Piemonte). E ritorno: domenica 7 aprile (ore 18), alla Spes Arena. Ogni sfida mette in palio dei punti, come se fossimo in campionato: nello specifico, 3 in caso di successo per 3-0 o 3-1, 2 se la vittoria matura al tie-break, 1 in caso di sconfitta al quinto set e zero a fronte di un netto ko. 
    Al termine del doppio confronto, si tirano le somme: qualora persistesse una situazione di equilibrio, verrebbe giocato il decisivo Golden set, in coda al match di ritorno. Inutile sottolineare l’elevata percentuale di rischio nel contendersi la qualificazione in un parziale con arrivo a 15 punti (e non ai canonici 25). Ecco perché ci si giocherà molto fin da subito: dalla partita in programma a Pasquetta, in terra piemontese. Una terra che, in questa annata, ha sorriso al Belluno Volley, vittorioso sia contro Savigliano, sia nel recente faccia a faccia con Acqui Terme: un secco 3-0, ispirato dai 18 punti di Andrea Schiro e dagli 11 del tandem Bisi-Bucko. Ma nei playoff, è noto, si resetta tutto.  LEGGI TUTTO

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    Bernardi: “Stagione positiva, ora testa ai Play Off. Con Chieri sfida tosta”

    Comincia questa sera, mercoledì 27 marzo, la seconda fase del campionato di Serie A1 femminile: si torna in campo per i tanto attesi Play Off. L’Igor Gorgonzola Novara affronterà nei quarti la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 (sotto rete alle 20.30),  in un caldissimo derby, ormai costante degli ultimi anni sia ai Playoff che in Coppa Italia.

    Ad analizzare il momento in casa Novara è Lorenzo Bernardi, intervistato da Diego De Ponti per Tuttosport.

    “Possiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto nella prima parte – assicura Bernardi – . Con i playoff inizia un nuovo campionato e dobbiamo essere pronti anche per questo. Dobbiamo essere bravi a reagire a stanchezza, acciacchi, qualche infortunio che si è trascinato. Siamo però soddisfatti della nostra classifica e abbiamo il vantaggio di poter giocare in casa lo spareggio”.

    “Stiamo facendo tanta strada. Bisogna calarsi in ogni partita con uno spirito guerriero, le ragazze devono essere delle gladiatrici pronte al lottare su ogni pallone. Abbiamo fatto un percorso positivo e ora bisogna consolidarlo e migliorare ancora”

    Infine uno sguardo alla sfida di questa sera: “È il quarto di finale più equilibrato. Ci siamo già incontrate tre volte in stagione e abbiamo vinto due volte. Sarà sicuramente una partita bella, tosta, con tante emozioni”.

    (fonte: Tuttosport) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Trentino Energie difende il primato liquidando Bassano in tre set

    La Trentino Energie va alla ultima pausa stagionale, quella pasquale, difendendo al meglio il primato in classifica conquistato una settimana prima, ovvero superando con un 3-0 mai in discussione il Bassano. Sabato, alla palestra di Cognola, si sono affrontate due formazioni animate da motivazioni diverse, una in piena lotta per i playoff, l’altra ormai lontana dalla zona calda della graduatoria, e probabilmente questo aspetto ha finito per amplificare il gap fra le due squadre, che è apparso netto per tutto l’incontro.L’Argentario ha messo a terra più del doppio dei palloni delle vicentine in attacco (41-20), più del doppio dei muri (9-4) e il doppio degli ace (6-3). Aurora Bonafini ha potuto distribuire i carichi di lavoro sulle tre attaccanti di palla alta con grande omogeneità e la difesa ha recuperato molti palloni da dare loro in pasto. Un bel modo per rispondere ai successi di Flero in casa di Bergamo (3-0), del Mandello contro il Torri (3-1) e di Torbole Casaglia contro Brescia (3-1) e anche un bel modo per avvicinarsi al big match contro l’altra capolista, il Promoball, in programma sabato 6 aprile a Maclodio.

    Cronaca – Nessuna sorpresa nel settetto della Trentino Energie, nemmeno nell’alternanza fra i liberi, ormai consolidata. Il Bassano se la gioca con Federica Stello in regia, Letizia Tartaglia opposta, Silvia Baggio e Matilde Comunello schiacciatrici, Francesca Sovernigo e Fiorese al centro, Giulia Biaduzzini libero.Nella prima frazione la squadra vicentina viene letteralmente travolta dalle battute e dai muri dell’Argentario, che neutralizzano ogni opzione del cambio palla avversario. Bassano ci mette anche del suo, aggiungendo alle difficoltà tecniche una serie di errori, che rendono la sua situazione ancora più pesante, come l’attacco sull’antenna di Baggio che apre la sfida. Il 4-1 iniziale, con un muro di Sfreddo sulla stessa Baggio, viene rallentato da un muro di Letizia Tartaglia su Costalunga, che chiude l’azione più lunga del match, ma è solo un lampo, perché poi il turno al servizio di Chiara Groff elimina con larghissimo anticipo ogni pathos dalla prima frazione. Si apre con un fallo di Stello, che salta a contrasto sotto rete pur essendo in seconda linea, e si chiude con un ace su Baggio, chi chiude lì la propria gara in terra trentina sostituita in via definitiva da Diletta Tartaglia; in mezzo annotiamo i muri di Costalunga e Pixner su Letizia Tartaglia e un’altra invasione di Stello, per un punteggio di 11-4 davvero pesante. Il problema delle venete è che non trovano sbocchi in attacco, frenate anche dai muri che incassano a ripetizione, come quello di Pixner su Stello (12-5) o quelli di Sfreddo su Diletta Tartaglia (16-7) e poi sulla sorella Letizia (19-9). Nel finale fa tutto l’attacco trentino a segno con Groff, Sfreddo e Costalunga e il 25-10 è servito.

    Nel secondo set le giallorosse, schierate con le due sorelle Tartaglia e con Lunardon al centro al posto di Fiorese, provano ad opporre un po’ più di resistenza, aiutate da due errori in attacco della Trentino Energie (Pucnik manda fuori uno smash), da un muro e da un ace della centrale Sovernigo. Sul 6-5 un pipe di Pucnik manda in battuta Costalunga e le argentelle si portano sul 9-5 grazie a Pucnik, Tartaglia (Letizia), il cui attacco muore in rete e ad un ace su Comunello. Bassano avanza solo grazie agli errori delle padrone di casa, che producono i propri punti e quelli delle avversarie, nel dettaglio quelli numero 6, 7, 8. 9 e 11, per questo non dà mai l’impressione di poter colmare il gap. Sul 16-12 provvede a restituire un paio di omaggi ricevuti (attacchi fuori misura di Comunello e Sovernigo) e sul 18-12 anche questa frazione può dirsi già conclusa. Nel finale la capolista del girone gioca a memoria e va a segno tre volte con Pucnik e due con Pixner (smash e muro), regalandosi sette set ball. Ne basta uno, lo scambio chiuso da un errore di Diletta Tartaglia da posto 2, e sul 25-17 è già tempo di cambiare campo.

    Se nella prima frazione il Bassano aveva lasciato scappare via la Trentino Energie fin dai primi scambi e nella seconda aveva retto fino al 6-5, nella terza se la gioca alla pari fino a metà. In avvio un ace di Sovernigo regala alle bassanesi il primo ininfluente vantaggio dell’intero match (1-2), poi due errori di Comunello e due fast vincenti di Pixner producono l’8-6 per la Trentino Energie, che però poi incassa tre break point di fila, subendo il turno al servizio di Comunello, alimentato dagli errori di Costalunga e Pucnik, nonché da un ace su Battistoni (8-10). Bastano un time out e le battute di Aurora Bonafini per invertire l’inerzia: attacco di Groff, smash di Pucnik e muro della schiacciatrice triestina sulla fast di Sovernigo ed è sorpasso (12-10). Un errore di Letizia Tartaglia regala altro ossigeno alle padrone di casa (15-12), mentre una pipe vincente della sorella Diletta prova a riaprire per l’ultima volta almeno il set (16-15), ma è solo un’ipotesi teorica, perché Monika Costalunga scongiura il pareggio con un muro sull’opposta e poi in battuta fa secca Diletta Tartaglia, dopo che Stello aveva commesso l’ennesimo fallo a rete: risultato un 19-15 che avvicina i titoli di coda. Con le battute di Bulegato arrivano l’attacco out in pipe della stessa Tartaglia e un mani e out di Pucnik (22-17), poi ci pensano Costalunga e Groff a portare a casa i tre punti mancanti al 25-20 finale.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO