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    B2 femminile: la Lasersoft Riccione batte Ravenna e vola a più 8

    Un’altra vittoria piena per la Lasersoft Riccione, che tra le mura amiche supera per 3-0 il Mosaico JR Ravenna. Grazie alla diciottesima vittoria in campionato, la squadra allenata da Piraccini e Musumeci ha non solo difeso, ma incrementato il vantaggio in vetta alla classifica, toccando quota 55 punti, a più 8 sulla diretta inseguitrice.

    Partita approcciata molto bene dalle riccionesi: la Lasersoft ha saputo avere pazienza, accettando diversi scambi lunghi nel corso del match e trovando man mano le contromisure. Sotto nel punteggio nel secondo set (14-18), Riccione ha mostrato grande freddezza nel risalire la corrente, riuscendo a chiudere in tre set senza scomporsi e dar vita a un pericoloso scenario.

    La partita:Primo set in cui Riccione detta legge fin dall’inizio: le ospiti provano a tenere il passo della capolista ma una serie di servizi targati Montesi allargano sempre più la forbice fino al 25-14 finale che consegna il vantaggio alle ragazze locali.

    Nel secondo set le ravennati si mostrano più combattive: biancoblu costrette ad inseguire che accumulano uno svantaggio di quattro punti (14-18). Ma quando tutto sembrava portare il punteggio sull’ 1-1 sale in cattedra Gabellini (alla fine meritatamente eletta MVP) che da il via dai nove metri alla rimonta vincente: le padrone di casa firmano un 11-0 complessivo che vale il raddoppio (25-18) di Gugnali e compagne.

    Terzo set dove Riccione approfitta per partire subito forte. In battuta parte Montesi ed è subito 4-0. C’è solo qualche sussulto ospite ma la compagine di Piraccini spegne subito ogni tentativo avversario di rientrare e conquista senza ulteriori patemi l’ennesimo successo di un annata fin qui a dir poco trionfale (3-0, 25-14).

    Ora c’è la sosta per le festività pasquali: la ripresa è fissata per sabato 6 aprile, quando Gugnali e compagne saranno impegnate in quel di Cervia contro la My Mech, nella penultima trasferta della stagione regolare. Fischio d’inizio previsto per le 18.45.

    Lasersoft Riccione-Mosaico JR Ravenna 3-0 (25-14, 25-18, 25-14)Lasersoft Riccione: Spadoni 14, Godenzoni 5, Tallevi 11, Bologna 7, Ricci 12, Gabellini 9, Montesi 2, Jelenkovich L2 N.e. Mercolini, Spinaci, Tobia, Calzolari L1. Mancino| 1°All.: Piraccini 2°All. Musumeci.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano liquida Acqui Terme nell’ultima di regular season e blinda il quarto posto

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano gioca una gran gara e saluta la regular season con un netto 3-0 nel derby contro il Negrini CTE Acqui Terme, travolto in tre parziali.

    La cronaca del match

    In 70’ di gioco, i ragazzi di coach Lorenzo Simeon giocano una buona pallavolo, approfittando soprattutto degli errori e delle imprecisioni degli avversari, non nella loro serata migliore. I primi due parziali sono molto simili: Savigliano parte forte, si fa rimontare nel cuore del set, ma poi vincono. Nel terzo, invece, con Negro che inserisce Garra per Martino, si gioca maggiormente punto a punto, ma alla fine il Monge-Gerbaudo vince ancora.

    Il contemporaneo 3-0 di Belluno contro Motta di Livenza vale il sorpasso al fotofinish: Savigliano chiude quarto in classifica, come nel 2022/23, e giocherà quindi in casa gara-2 dei playoff proprio contro Motta di Livenza. Gara-1, di conseguenza, si giocherà in provincia di Treviso nel giorno di Pasquetta.

    I sestetti iniziali

    Coach Lorenzo Simeon ritrova il sestetto visto prima della sfida di Salsomaggiore Terme: al centro torna capitan Dutto a far coppia con Rainero; diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori. Liberi alternati Gallo-Rabbia.

    Coach “Lele” Negro risponde con il ritorno in campo di Matteo Martino, che con Graziani compone il pacchetto in posto 4. Diagonale Baratti-Cester, centrali Perassolo ed Esposito. Libero Martina.

    Primo set

    Savigliano parte subito forte e prova a dare un’impronta al match sin dalle prime battute di gara. Con alcuni buoni servizi, i biancoblu volano a +4 sul 12-8, ma poi spengono la luce e gli alessandrini rientrano fino a piazzare il sorpasso con un attacco sbagliato da Galaverna (13-14). Time-out Simeon. Lo schiacciatore cuneese, però, è in vena e al rientro piazza due ace consecutivi, riportando i suoi sul 16-14. Si torna a lottare punto a punto, fino al 23-23, quando Simeon inserisce Calcagno al servizio e Martino mette out la risposta. Time-out Negro, ma al rientro in campo Rainero mura Perassolo regalando il primo set ai suoi.

    Come nella prima frazione, anche nella seconda, con gli stessi sestetti iniziali in campo, vede un ottimo inizio di Savigliano: i cuneesi approfittano soprattutto degli errori di Acqui e scappano sul 7-3, con Negro costretto a fermare il gioco. Al ritorno in campo, però, un’incomprensione in ricezione tra gli ospiti consente a Brugiafreddo di trovare l’ace (8-3). Un muro di Dutto su Martino vale il 12-7, massimo vantaggio Monge-Gerbaudo. Ancora una volta, però, Savigliano dilapida lentamente il vantaggio, con Martino che sale in cattedra al servizio con due ace (16-15). I biancoblu però riprendono il ritmo e un ace di Galaverna vale il 21-18. Negro, che già aveva cambiato in regia inserendo Corrozzato, getta nella mischia anche Stamegna per Cester, ma “Gala” non si tiene: altro ace e 24-18. Sulla palla successiva, Martino prova il pallonetto, ma Rossato intuisce e mura: 25-18 e 2-0.

    Il parziale si apre con una novità tra gli ospiti: ritrovato Baratti in regia, tra gli schiacciatori c’è Garra al posto di Martino. Questa volta, Savigliano non riesce a prendere il largo, ma sembra comunque avere sempre qualcosa in più degli avversari. La svolta sul 19-18, quando Rossato piazza due punti consecutivi e, al rientro in campo dopo il time-out Acqui, Rainero mura ancora: 21-18. Anche Simeon si gioca un time-out e Rossato mette a terra un punto pesante, seguito dall’ace di Brugiafeddo: 24-21 e tre match-point per i padroni di casa, con Negro che prova il tutto per tutto fermando ancora il gioco. Acqui trova il punto con un primo tempo di Perassolo, e questa volta tocca a Simeon chiamare time-out per riorganizzare i suoi. Graziani trova l’ace, ma l’attacco a due mani di Galaverna chiude la contesa: 25-23 e 3-0 Monge-Gerbaudo.

    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è premiato Matteo Pistolesi, che commenta così: “Era importante chiudere bene, e lo abbiamo fatto, trovando la quarta vittoria di fila, che ci consente di arrivare con entusiasmo ai playoff. Abbiamo giocato una buona gara, contro un avversario forte, che siamo riusciti a mettere in difficoltà. Ora sotto con i playoff, che sono un altro campionato e che vorremo giocare al meglio”.

    Monge-Gerbaudo Savigliano-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-23, 25-18, 25-23)

    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 3, Rossato 17, Galaverna 10, Brugiafreddo 8, Dutto 7, Rainero 5, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris, Calcagno; N.E. Quaranta, Turkaj. All. Simeon.Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 4, Martino 6, Graziani 9, Cester 9, Perassolo 6, Esposito 7, Martina (L1); Garra 4, Corrozzato, Stamegna, Bettucchi; N.E. Russo. All. Negro.

    Durata set: 24’, 21’, 25’

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sconfitta indolore di Lecce sul campo della già retrocessa Bari

    Arriva una sconfitta indolore per Aurispa DelCar Lecce nell’ultima giornata della regular season, la 13a di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, nel derby di Puglia contro una Just British Bari ormai retrocessa. I salentini, complice la contemporanea sconfitta di Modica, chiudono così la regular season al 6° posto in classifica e nel primo turno playoff affronteranno la Rinascita Lagonegro, con la gara d’andata in casa e il ritorno (con eventuale golden set) in trasferta.

    1° set – L’inizio del set è equilibrato e la fase di studio va avanti per qualche minuto, con le due compagini che rimangono in parità (5-5). Si disimpegna bene Matani, un primo tempo e un muro lo mandano due volte a referto poi, dopo un piccolo margine di vantaggio guadagnato da Bari, sono Mazzone e Arguelles a rimontare portando avanti Aurispa DelCar (9-10). Un altro punto dei salentini convince coach Falabella a chiamare timeout, Bari si rifà sotto ma Deserio trova un primo tempo che rimanda al mittente i tentativi di rimonta biancorossa (14-15). Una pipe di Mazzone è l’ultimo spunto prima dell’exploit dei padroni di casa, che trovano il vantaggio con l’ace dell’ex Persoglia e coach Cavalera deve correre ai ripari con un timeout (19-17). Bari va in vantaggio di 3 punti e prova a prendere il largo, coach Cavalera utilizza anche il secondo timeout e Aurispa DelCar reagisce per un attimo, ma l’attacco in diagonale di Sportelli chiude il set in favore dei padroni di casa (25-22).

    2° set – Il secondo set comincia in maniera dirompente con Aurispa DelCar più conscia delle insidie del match e la Pallavolo Bari altrettanto convinta di poter portare a casa l’intera posta in palio (5-4). Arguelles trova l’ace aiutato dal nastro che mette fuori causa la ricezione avversaria e i salentini prendono coraggio, alzano il muro e maturano un piccolo vantaggio (9-10). Monteiro si affida ai centrali e Deserio e Matani fanno il loro dovere, ma anche quando sceglie gli schiacciatori di posto quattro, come Ferrini e Mazzone, non viene deluso (14-16). Cappio riceve bene e la diagonale Monteiro-Arguelles può chiudere il punto, Bari trova la parità con l’ace di Padura Diaz ma due pipe di Mazzone da cineteca riportano avanti i salentini (19-20). I troppi errori in battuta di Aurispa DelCar permettono a Bari di rimontare e coach Cavalera deve affidarsi al timeout. Altro punto di Bari e altro timeout di coach Cavalera, poi fa lo stesso coach Falabella dopo il pallonetto vincente di Arguelles, Il finale è ancora favorevole ai biancorossi, che vincono anche il secondo set con il pallonetto di Barretta, un’incubo per la difesa di Aurispa DelCar (25-23).

    3° set – Nel terzo set Soncini sostituisce Ferrini e Aurispa DelCar tenta il tutto per tutto per riaprire il match, trovando un margine di vantaggio grazie al tocco di seconda di Monteiro, alla solita pipe di Mazzone e al primo tempo di Matani (4-5). Il buon turno di battuta di Mazzone aiuta i salentini a guadagnare terreno e l’attacco all’incrocio delle righe di Soncini lo certifica (8-10). Il muro di Aurispa DelCar torna a farsi invadente e quello di Matani e Soncini spinge coach Falabella al timeout (8-12). Si rivede anche il miglior servizio di Arguelles che conquista l’ace, mentre la pipe in pallonetto di Mazzone e la diagonale dello stesso opposto mettono una bella ipoteca sul set (11-17). Gli sprazzi di bel gioco di Aurispa DelCar devono fare i conti, però, con un Bari arcigno che non lascia cadere con facilità nessun pallone e che riduce lo svantaggio (17-20). Soncini trova l’incrocio delle righe con la sua diagonale, poi entra in campo Cipolloni per la battuta mettendo in difficoltà la ricezione avversaria, quindi Matani e una freeball di Monteiro indirizzano il set in favore di Aurispa DelCar (21-25).

    4° set – Arguelles e Soncini aprono le ostilità del quarto set spingendo subito i salentini sul +3 (2-5). Il break di Bari riavvicina i padroni di casa e la diagonale potente di Mazzone non può fermare la rimonta dei biancorossi che si portano in vantaggio con un monster block su Arguelles (10-9). Timeout di coach Cavalera e immediata reazione di Aurispa DelCar, ma la sfida si gioca punto su punto. Cappio è preciso in ricezione, Monteiro e Mazzone fanno il resto, coadiuvati dalla diagonale di Soncini che tiene a galla la formazione ospite (15-14). Mazzone ripropone la pipe e Matani un primo tempo, ma è Bari a mantenere il pallino del gioco e anche un cospicuo vantaggio (20-17). Coach Cavalera chiama timeout e inserisce Matani per Arguelles, Mazzone prova a guidare la rimonta seguito da Soncini e dall’errore di Bari che porta Aurispa DelCar a -1 e coach Falabella al timeout (21-20). Il finale concitato e il tentativo di accorciare non premia i salentini che sono costretti a cedere le armi ai vantaggi (26-24).

    Just British Bari – Aurispa DelCar Lecce 3-1 (25-22, 25-23, 21-25, 26-24)Just British Bari: Catinelli 3, Barretta 14, Cengia 9, Padura Diaz 16, Sportelli 16, Persoglia 8, Pasquali 0, Bisci (L), Pisoni (L). N.E. Longo, Galliani, Wojcik. All. Falabella.Aurispa DelCar Lecce: Monteiro 0, Mazzone 17, Deserio 9, Arguelles Sanchez 18, Ferrini 3, Matani 10, Mariano 0, Cappio (L), Russo (L), Scaffidi 0, Cipolloni Save 0, Soncini 11. N.E. Schiattino. All. Cavalera.Note – durata set: 32′, 29′, 32′, 34′; tot: 127′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica k0 con onore a Palmi, ora testa ai play off

    Omifer Palmi 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 25/23, 22/25, 25/18, 27/25
    Omifer Palmi: Cottarelli 5, Ioveno, Amato, Stabrawa 27, Maccarone 8, Russo 1, Corrado 23, Rau 4, Carbone 4, Donati (L), n.e: Gitto, Pellegrino. All. Andrea Radici; Ass: Domenico Arlotta.
    Avimecc Volley Modica: Raso 5, Di Franco, Capelli 19, Chillemi 9, Cascio 1, Buzzi 7, Tidona, Spagnol 19, Giudice 2, Nastasi (L1), n.e: Putini, Italia, Lombardo (L2), Ventura. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Giuseppe De Simeis di Lecce e Christian Palumbo di Cosenza
    Palmi – Sconfitta con l’onore delle armi per l’Avimecc Volley Modica, che ieri pomeriggio dopo una lotta lunga 2 ore 11 minuti e in quattro set si è arresa al “PalaSurace” di Palmi contro i gialloblu della Omifer fresca vincitrice della Coppa Italia di categoria.
    Una partita molto bella e combattuta che i ragazzi di Enzo Distefano, ancora privi del brasiliano Pedro Putini che dovrebbe essere pronto per i play off, hanno saputo interpretare nella giusta maniera ribattendo colpo su colpo ai più quotati avversari, che hanno avuto nel polacco Pawel Stabrawa una vera e propria bocca di fuoco con 27 punti a referto.
    Buono l’approccio alla gara dei due sestetti che sin dalle prime battute hanno lottato punto a punto, con i padroni di casa che mettono per primi il muso avanti nel punteggio (8/7) e Modica pronta a ribattere colpo su colpo e a portarsi avanti (15/16) a metà frazione. I biancoazzurri con Spagnol e Capelli (19 punti a testa) in particolare riescono a penetrare con una certa continuità nella difesa calabrese con Palmi che prima si mantiene in scia (21/20) e poi nel finale piazza il break decisivo (5 – 2) che vale il successo al fotofinish del parziale con il punteggio 25/23 dopo 29′ di gioco.
    Modica incassa il colpo, al cambio di campo va in difficoltà (8/4), ma si ricompatta e a metà del secondo parziale ha già quasi azzerato il gap (16/15). Questa volta è Palmi a subire il break (2 – 5) modicano che indirizza il parziale, che dopo 30′ di gioco premia i “Galletti” che ristabiliscono la parità imponendosi 22/25 in 30′ di gioco.
    Tutto da rifare e nel terzo set si riparte con un sostanziale equilibrio (8/7). Poi i biancoazzurri spengono momentaneamente la luce e Palmi da squadra di rango qual’è, è pronta ad approfittare del momento di difficoltà del sestetto della Contea per allungare (16/13). il parziale di 5 – 2 per i padroni di casa indirizza la frazione (21/15) che si chiude in favore della formazione calabrese in 29′ di gioco con il punteggio di 25/18.
    Sul 2 – 1 per i padroni di casa, Modica si riorganizza, ma Palmi che si porta in vantaggio di 2 punti (8/6) prova ad alzare il ritmo per chiudere la contesa. A metà del quarto set i gialloblu di casa mantengono il doppio vantaggio (16/14) e provano a piazzare lo slancio decisivo per chiudere i conti e incassare gli ultimi tre punti della regolar season (21/18). Modica non ci sta, reagisce, ricuce lo strappo e dopo aver impattato si gioca il tutto per tutto ai vantaggi che premiano il sestetto di Andrea Radici che chiude 27/25 dopo 43′ di dura lotta e si porta a casa l’intera posta in palio che permette loro di scavalcare San Giustino e chiudere al quarto posto in classifica.
    Per Modica, qualche piccolo rammarico per quello che ha prodotto in campo che poteva regalare a Chillemi e compagni almeno un punto in più in classifica, ma nessun dramma, da martedì, infatti, si ritorna a lavoro e tutti saranno concentrati per gara 1 dei play off con la “corazzata” Fano che i biancoazzurri affronteranno con il massimo rispetto, sapendo che i play off sono un campionato a parte e che niente si può dare per scontato.
    “La parola magica prima di questo match – dichiara a fine partita coach Distefano – era ‘onore’ e i miei ragazzi l’hanno rispettata fino all’ultimo pallone. Sapevamo il valore di Palmi e rendiamo merito loro perchè è una squadra costruita per il salto di categoria, ma non posso rimproverare nulla alla mia squadra soprattutto per quanto riguarda determinazione e tenacia che hanno tenuto su tre dei quattro set giocati. Ora – continua – azzeriamo tutto e testa ai play off, anche se non dobbiamo dimenticare che se avessimo vinto avremmo chiuso al sesto posto la regolar season e sarebbero cambiate alcune cose in virtù della sconfitta di Lecce contro Bari. Ora è tempo di spareggi promozione – conclude Enzo Distefano – come dicevo tutto si azzera. Giocheremo i play off da settimi contro un’altra corazzata come Fano, ma noi da ‘Galletti’ ce la metteremo tutta come abbiamo sempre fatto per provare a giocarcela”.
    La squadra rientrata in nottata in sede ora si gode due giorni di riposo e tornerà a lavorare mercoledì per preparare la sfida casalinga con Fano in programma al “PalaRizza” e valida come gara1 del primo turno play off.
    “E’ stata una bella partita e molto combattuta – spiega nel post match Andrea Raso, Palmi non è stata sicuramente la squadra che qualche giorno fa ha vinto la Coppa Italia contro Fano, ma noi abbiamo disputato una buona partita, abbiamo battuto bene e ci siamo anche difesi bene, nonostante loro abbiamo dimostrato di essere una buona squadra. Peccato perchè non siamo riusciti a portare a casa il quarto set pur lottando punto a punto fino ai vantaggi, dimostrazione questa di una bella partita combattuta. Dalla prossima settimana – conclude il centrale dell’Avimecc Volley Modica – inizia la parte più bella della stagione e non vediamo l’ora. Quello con Palmi è stato un match in cui abbiamo ‘scaricato’ la tensione del campionato, ora iniziamo a mentalizzarci sin da ora per i play off che come dicevo è sicuramente la parte più bella della stagione dove noi cercheremo di essere la mina vagante”. LEGGI TUTTO

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    Lagonegro suda sette camicie contro Casarano ma chiude la regular season al terzo posto

    Al termine di una partita tiratissima e decisamente equilibrata, la Rinascita Lagonegro strappa la sua ultima vittoria della regular season sul difficile campo di Cutrofiano, superando al tie-break (17-25, 25-22, 23-25, 25-20, 10-15) Leo Shoes Casarano. La squadra di coach Licchelli si conferma, dunque, squadra ostica per i biancorossi di Lorizio, che hanno avuto ragione soltanto con uno scatto di orgoglio (e maggiore tenacia) nel quinto e decisivo set. Il successo numero 16 corona una regular season di ottimo livello, chiusa al terzo posto in classifica con 48 punti alle spalle del duo tutto marchigiano Macerata-Fano. Ed ora, testa ai playoff.

    1° set – La storia della partita di Lagonegro, priva di capitan Miscione assente per infortunio, ha un inizio a dir poco efficace: in pochi minuti è 1-5 con Licchelli che chiama subito in panca i suoi. Al rientro, Armenante fa aumentare il vantaggio prima con un ace e poi con una pipe, ilvero  marchio di fabbrica dello schiacciatore originario di Praia a Mare. Casarano prova a rientrare nei ranghi (4-7), ma poi Vaskelis e ancora Armenante riportano la Rinascita sui binari di un cospicuo vantaggio (7-11). In questa fase le due compagini sbagliano molto a servizio, il che produce un cambio palla continuo. Sul finale, Molinari fa valere i suoi centimetri al centro (13-17), poi un preciso attacco di Armenante e un ace di Fioretti regalano il +5 (14-19). La Rinascita appare irresistibile: il bomber lituano col suo ficcante diagonale porta al massimo vantaggio (15-21), Fioretti sfrutta il mani fuori di Lugli per il set point conquistato grazie al puntuale ace di Armenante.2° set – Eccellente anche l’alba del secondo parziale (2-5), preludio ad una partita in discesa. Al centro Molinari sa il fatto suo (3-6), la diagonale Piazza-Vaskelis disegna trame impossibili da interpretare per gli avversari (3-7), Licchelli può soltanto spezzare il ritmo con un time out. Molinari si conferma uno dei migliori centrali della categoria, tra attacchi in primo tempo e muri (4-9), Vaskelis finalizza alla perfezione sfruttando la poderosa difesa di un Fortunato in stato di grazia: 7-14 e massimo vantaggio Lagonegro. Da qui in avanti, la partita cambia improvvisamente e senza colpo ferire. La Rinascita va inspiegabilmente in black out, Casarano ne approfitta per risalire nelle sue percentuali fino a quel momento deludenti: con tre muri consecutivi, i pugliesi si avvicinano sul 14-17, Lorizio percepisce il momento di difficoltà e chiama a raccolta la sua truppa. Cambia anche la diagonale (Mastrangelo-Bongiorno per Piazza-Vaskelis), ma la mossa non produce frutti. Due muri su Fioretti e Bongiorno regalano il primo vantaggio pugliese (19-18), poi è punto a punto fino alla fine, allorquando Giuliani chiude 25-22 con una gran pipe.3° set – Tornata mentalmente nel match, Casarano sorprende la Rinascita a inizio terzo set (5-2). Lorizio in panchina è una furia, vuole la scossa dopo la luce clamorosamente spenta della fase finale del secondo. E i suoi discepoli lo accontentano. Vaskelis ritrova sollievo prima col pari e poi col sorpasso (5-6), sfruttando un invasione del centrale Miraglia. Al servizio è Molinari a sostenere i compagni (5-9), il lituano deve ringraziare ancora un super Fortunato per il 7-12. Il punto numero 13 è un sigillo in diagonale di Fioretti, dopodichè i padroni di casa – grazie all’opposto Lugli – provano ad accorciare (12-14). I cambi palla sono costanti, la svolta avviene sul 21-23 Lagonegro, allorquando Pizzichini con un gran muro regala il set point, poi chiuso sul 23-25.4° set – Lagonegro viaggia sulle ali dell’entusiasmo e parte a razzo nel quarto: ace Armenante (1-3), attacco di Nicotra (2-5), primo tempo di Molinari (4-6), morbido pallonetto ancora del bomber praiese (7-9). Casarano, però, non si disunisce e dopo una serie di cambi palla sul +2 Lagonegro, trova il vantaggio (14-13). Sul 14-15, le vibranti proteste su una controversa decisione arbitrale valgono un rosso per Armenante e il conseguente punto avversario. L’evidente nervosismo sgretola le certezze della Rinascita, che si consegna a Casarano rimandando tutto al decisivo tie-break (25-20).

    5° set – Come detto all’inizio, la maggiore tenacia della Rinascita ha avuto il deciso sopravvento, brava a issarsi immediatamente sul +4 (3-7) e mantenere il margine fino alla fine. Belli da vedere i due muri consecutivi di Pizzichini prima (6-10) e Vaskelis poi (7-12), che chiuderà la sua performance con un magnifico 52% di efficacia (33 punti su 61 attacchi). La vittoria arriverà grazie a due errori al servizio dei padroni di casa.Un test così probante, e portato a casa con una girandola di emozioni da far tremare i polsi, può essere sicuramente da lezione in vista dei tanto attesi playoff promozione. Per via del terzo posto in classifica, l’avversario agli ottavi di finale sarà l’Aurispa DelCar Lecce dell’ex Tiziano Mazzone (settima in graduatoria). L’andata si giocherà in Puglia lunedì 1 aprile, il ritorno domenica 7 a Villa d’Agri. In questo turno, vige la regola del golden set in caso di parità.

    Leo Shoes Casarano – Rinascita Lagonegro 2-3 (17-25, 25-22, 23-25, 25-20, 10-15)Leo Shoes Casarano: Ciardo 3, Baldari 7, Pepe 5, Lugli 28, Giuliani 29, Miraglia 7, De Micheli (L), Martinelli 1, Peluso 1, Quarta 0, Carta (L), Licitra 0. N.E. Tommasi, Coppola. All. Licchelli.Rinascita Lagonegro: Piazza 0, Armenante 16, Pizzichini 7, Vaskelis 32, Fioretti 5, Molinari 7, Caletti (L), Fortunato (L), Bongiorno 0, Mastrangelo 0, Nicotra 6, Dietre 0. N.E. All. Lorizio.Arbitri: Colucci, Autuori.Note – durata set: 28′, 31′, 33′, 30′, 19′; tot: 141′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio si prende il derby lombardo, Garlasco saluta l’A3

    Si ferma qui l’avventura Moyashi in serie A3. Ci credono fino in fondo i neroverdi, ma contro una Brugherio già salva non riescono a mettere in campo un gioco preciso, cedendo la vittoria ai diavoli per 2-3 (21-25, 25-21, 25-21, 22-25, 7-15).

    Gli altri campi hanno dato la possibilità alla Moyashi di conquistare i play-out al tie-break, ma i troppi errori in battuta e la fatica in ricezione, presenti per buona parte della stagione, non hanno dato tregua ai neroverdi neanche in questa partita decisiva. Tanta amarezza per quest’ultima chance sprecata.

    Formazioni: Per l’ultima di campionato coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Chadtchyn e Cavalcanti in banda, Biasotto, e Orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Delmati schiera Prada in regia con Meschieri opposto, Ichino e Prespov in banda, Compagnoni e Mellano in centro con Consonni libero.

    La cronaca

    L’ansia gioca brutti scherzi nella metà campo neroverde in cui cadono diversi palloni dovuti alla distrazione dei padroni di casa. Cavalcanti e Orlando provano a tenere testa ai diavoli (3-8). Riprende in mano la situazione la Moyashi, che con Chadtchyn e Cavalcanti riesce a portarsi a -3, ma la favola non dura molto: Brugherio non si lascia intimorire e si porta sul 16-11 approfittando della solidità a muro. I neroverdi, trainati da Chadtchyn, provano a tenere a bada i diavoli (17- 21). Galimberti chiama il doppio cambio con Vattovaz e Pedroni, ma le difficoltà dei neroverdi, soprattutto in battuta, consentono ai diavoli di prendere il primo set 21-25.

    Mossa dall’orgoglio la Moyashi prova a recuperare nel secondo parziale con capitan Puliti e Chadtchyn (8-5). Continua a martellare l’accoppiata Puliti–Chadtchyn, ma Brugherio non ci mette troppo a riportarsi in testa approfittando di un muro neroverde non efficace (16-14). Chiamati in campo Pedroni, Vattovaz e Tomassini la Moyashi riesce a dare una risposta decisa ai diavoli recuperando e portandosi sul 22-18 grazie ad una buona battuta e a un buon momento di Tomassini. Un errore in battuta dei diavoli regala ai neroverdi il set point, confermato da un altro errore rosa (25-21).

    Il derby lombardo si fa sempre più vivo. Confermati i cambi dello scorso set, i neroverdi si portano subito in testa grazie al contributo di tutti i membri in campo (8-6). I diavoli non si fanno però mettere i piedi in testa, e nonostante il buon apporto di Puliti e Vattovaz, trovano la quadra giusta con Meschiari e Mellano per portarsi sulla parità (16-16). Capitan Puliti non molla di un centimetro, riuscendo a condurre i suoi sul 21-18, vantaggio concretizzato da Vattovaz con il 25- 21 finale che assicura ai neroverdi un punto.

    Si fa sentire la pressione sulla Moyashi, che con diversi errori permette ai diavoli di avanzare (6- 8). Vattovaz dà il meglio di sé, ma non basta a contenere Brugherio che si porta sul 16-11. Ci prova Tomassini, ma i diavoli tirano fuori tutta la loro determinazione mettendo in grave difficoltà la

    ricezione neroverde (22-15). Con Vattovaz e Chadtchyn la Moyashi prova a recuperare Brugherio, ma non basta e Meschiari consegna ai suoi il set (22-25).

    Decisivo il tie-break per la Moyashi, sia per la vittoria che per la permanenza in campionato. I neroverdi vengono messi in difficoltà dal muro invalicabile dei diavoli (4-0), ma riescono a riprendersi con il buon apporto di Chadtchyn e Tomassini. Non è ancora sufficiente però, e al cambio campo è Brugherio ad essere in vantaggio (8-5). La situazione si fa pesante per la Moyashi che fatica in ricezione, e sul 5-12 coach Galimberti chiama il doppio cambio con Peslac e Martinez. Il cambio non sortisce però gli effetti desiderati e un errore in battuta neroverde detta la fine dell’esperienza Moyashi in serie A3.

    MOYASHI GARLASCO – GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 2.3 (21-25, 25-21, 25-21, 22-25, 7-15)

    MOYASHI GARLASCO: Peslac 1, Tomassini 7, Cavalcanti 4, Pedroni 3, Chadtchyn 16, Martinez 3, Vattovaz 14, Calitri L, Accorsi, Orlando Boscardini 10, Puliti 11. All. Galimberti, vice Moro.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 21, Ichino 13, Prespov 19, Compagnoni 11, Consonni L, Mellano 13, Prada 3, Bevilacqua. All. Delmati, vice PiazzANote. Garlasco: 12 muri, 4 ace, 14 errori al servizio, 45% rice positiva (34% perfetta), 41% efficienza in attacco. Brugherio: 15 muri, 8 ace, 13 errori al servizio, 48% ricezione positiva (40% perfetta), 42% efficienza in attacco.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia non lascia scampo a Pescara e si insidia in zona salvezza

    Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Dopo il successo di Soverato, l’Hermaea Olbia concede il bis e al Geopalace non lascia scampo alla Sirdeco Volley Pescara, superata in maniera autoritaria per 3 set a 0 (25-12, 25-9, 25-13).

    I tre punti conquistati consentono al sestetto di Guadalupi di insediarsi in zona salvezza (quinto posto), con un punto di vantaggio su Bologna, sconfitta a sua volta da Lecco in 5 set. A due giornate dal termine della Pool Salvezza, le aquile tavolarine hanno in mano il proprio destino: con due risultati positivi negli ultimi due match contro Padova (trasferta) e Bologna (in casa), sarà salvezza.

    Poca storia nel match contro le abruzzesi, fanalino di coda del torneo: l’Hermaea ritrova Adriano nello starting six al posto di Orlandi, e dopo un botta e risposta iniziale scava il solco nella parte centrale del primo set per poi controllare agevolmente fino alla fine (25-12). Dominio a tinte biancoblù anche nel secondo game, messo subito in discesa (10-2) e vinto sul 25-9. Sviluppo simile nel terzo ste, conquistato da Schmit e compagne con un altrettanto largo 25-13.

    Dino Guadalupi (Volley Hermaea Olbia): “Si trattava di una partita complicata. Sapevamo quale era la situazione di Pescara e il divario tecnico che si sarebbe presentato, però per fare ciò che era necessario c’è sempre bisogno di concentrazione e focus. Abbiamo fatto quello che c’era da fare. Erano tre punti fondamentali, sui quali facevamo affidamento. L’atteggiamento deve essere sempre lo stesso: dobbiamo pensare sempre una partita per volta. Siamo partiti in rincorsa, ora nelle ultime due gare avremo il destino nelle nostre mani. Con due vittorie potremmo a salvarci, poi quanto sarà dura lo stabiliranno anche i risultati delle altre. In ogni caso noi dobbiamo pensare soprattutto al nostro percorso e arrivare nelle migliori condizioni possibili alla prossima gara contro Padova”.

    Andrea Mottola (Sirdeco Volley Pescara): “Olbia è una squadra composta da ottime giocatrice, anche noi abbiamo buone individualità, ma quando ci sono dei cali dei singoli diventa difficile contrastare l’avversario. Nonostante avessimo studiato l’Hermaea, non siamo riusciti a mettere in campo ciò che avremmo voluto. Difficile trovare la motivazione in questa serie negativa, cerchiamo di tenere alto il morale chiedendo alle ragazze di essere “egoiste” e di pensare al loro futuro in questa o eventualmente in altre squadre”.

    VOLLEY HERMAEA OLBIA – SIRDECO VOLLEY PESCARA 3-0 (25-12 25-9 25-13) VOLLEY HERMAEA OLBIA: Marku 1, Adriano 16, Fontemaggi 8, Gannar 13, Schmit 1, Partenio 6, Blasi (L), Orlandi 6, Anello 4, Civetta 1. Non entrate: Cernea, Imamura. All. Guadalupi. SIRDECO VOLLEY PESCARA: Bassi 10, El Mahi 3, Martinez Volskis 1, Cherepova, Falcone 3, Stellati 4, Casarotti. All. Pupi. ARBITRI: Usai, Faia. Durata set: 20′, 21′, 20′; Tot: 61′. MVP: Adriano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda conferma biancoblu, Manavi resta in Sicilia

    Javad Manavi indosserà i colori della Saturnia Acicastello anche per la stagione 2024/25. In casa biancoblu arriva la seconda importante conferma, dopo quella di Luka Basic, che la dice lunga sul progetto della Società che riparte, per il Campionato di Serie A2, con un reparto schiacciatori forte e competitivo.
    “La stagione che abbiamo concluso non era quella che avrei voluto da giocatore. – dice Manavi, che si era infortunato al crociato del ginocchio sinistro alla seconda giornata – Con la società avevamo un obiettivo comune che non siamo riusciti a portare a casa. Adesso è giusto riprovarci insieme. So che sta nascendo una grande squadra fatta di conferme e nuovi arrivi e sono certo che faremo una grande stagione, anche grazie ad un allenatore così d’esperienza”.
    Manavi, che al momento è tornato in Iran, ha ripreso quasi tutte le sue attività e sulle sue condizioni dice: “Tutti mi dicono che la volontà che ho messo in questo percorso di riabilitazione ha fatto sì che nei tre mesi passati io abbia fatto passi da gigante. Ortopedici e Fisioterapisti sono contenti del mio lavoro e lo sono anche io. Adesso darò il massimo per arrivare a Catania in forma e iniziare la stagione al massimo delle mie potenzialità”.
    Una guarigione, la sua, che è stata seguita anche dai supporter biancoblu con i quali ha stretto un legame anche fuori dal campo e che ha salutato nell’ultima partita di campionato quando è tornato a Catania per sostenere i suoi compagni da bordocampo.
    Ufficio Stampa – Saturnia VolleyKarma CommunicationMariangela Di Stefano – comunicazione@saturniavolley.it LEGGI TUTTO