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    Milano è in finale di Champions! Fenerbahce eliminato al Golden Set

    Per la prima volta nella sua storia l’Allianz Vero Volley Milano vola in finale di Champions League: lo fa dopo oltre due ore di incredibile tensione ed emozione, vincendo l’infinita battaglia sul campo del Fenerbahce Opet Istanbul. Lo fa passando dalla strada più stretta possibile, quella del Golden Set, dopo che la squadra turca aveva pareggiato lo 0-3 dell’andata; e lo fa in condizioni di assoluta emergenza, recuperando all’ultimo minuto un’eroica Alessia Orro, che soltanto sabato si era infortunata alla caviglia in campionato. Nonostante qualche attimo di apprensione per un malore accusato da Myriam Sylla al fischio finale (nulla di grave, per fortuna), può esplodere la festa di Milano al Burhan Felek così come alla Opiquad Arena di Monza, dove i tifosi si sono riuniti per assistere alla partita sul maxischermo.

    Dopo un primo set da incubo, in cui era sembrata sull’orlo del tracollo, la squadra di Gaspari è brava a reagire e mettere la partita sui binari dell’equilibrio, regalando più di un brivido ai tifosi di entrambe le parti: nel secondo parziale Milano recupera dal 23-17 e annulla 3 set point prima di chiudere ai vantaggi, nel quarto non sfrutta un’occasione d’oro sul 20-22. Nel set di “spareggio” il break decisivo arriva dopo il cambio di campo grazie a una super Helena Cazaute, ancora tra le migliori in campo (15 punti con il 63% in attacco), mentre Paola Egonu chiude a quota 35 punti con 10 errori e 3 murate subite, ma stasera valgono triplo quelli decisivi messi a terra nel finale.

    Il Fenerbahce, partenza a razzo a parte, è quello che ben si conosce: devastante con le sue serie in battuta (14 ace, 5 a testa per Fedorovtseva e Vargas) ma a sua volta vulnerabile in ricezione, cosa che Milano riesce a sfruttare solo a tratti, e molto ondivago e impreciso quando lo scambio si allunga. Vargas sigla 29 punti, ma con 8 murate subite e 6 errori (44%); meglio Fedorovtseva (25 punti, 40% e 0 errori) che però paga pegno in ricezione. A premiare la Vero Volley sono anche l’efficacia a muro, con 14 block vincenti, 6 di una Raphaela Folie immensa nella prima parte della gara, e l’apporto della panchina con Heyrman e Malual. Ma soprattutto la capacità di lottare, resistere e soffrire, un ingrediente che a questi livelli non può che essere decisivo.

    Foto CEV

    I SESTETTI – La notizia migliore per i tifosi di Milano arriva nel prepartita: Alessia Orro, recuperata in extremis, è regolarmente in campo in diagonale con Egonu. Confermate Cazaute e Sylla in posto 4, Folie e Rettke al centro e Castillo come libero. Nessuna sorpresa nella formazione del Fenerbahce, che dà ancora fiducia a Drca in regia, Vargas come opposta, Fetisova e Kalaç centrali, Ismailoglu e Fedorovtseva schiacciatrici e Orge libero; l’infortunata Erdem è in panchina solo come secondo libero.

    1° SET – Partenza spumeggiante per Milano con il muro di Folie su Ismailoglu (0-2), ma Vargas pareggia subito e Drca crea i primi problemi in ricezione (4-3). Dai nove metri va poi Fedorovtseva e scava il break con l’ace del 7-4, ma Cazaute risponde con la stessa moneta, firmando un servizio vincente e propiziando il pari di Egonu (8-8). Dal 9-9 inizia però il black out di Milano: la battuta di Ismailoglu regala una serie infinita di punti a Fedorovtseva e compagne, malgrado i due time out chiamati da Gaspari. L’errore di Egonu sigilla un parziale di 7-0 per il 16-9. Poco dopo Prandi prende il posto di Orro, il Fenerbahce continua però a volare con Vargas (18-11, 20-14) e dal 21-15 l’opposta della nazionale turca si scatena con due ace per il definitivo 25-15.

    2° SET – Rientra Orro dal primo punto, il Fenerbahce continua a martellare con Vargas (3-1). Rettke non ci sta e pareggia sul 4-4, ma quando Vargas va in battuta è notte fonda: un ace e due attacchi vincenti per il 9-5. Gaspari si gioca la carta Daalderop per Sylla, il Fenerbahce però mantiene il vantaggio con Fetisova (11-7) e Vargas (14-10). Time out per Milano sul 15-11; Fetisova mura Egonu, che poi spara out, e Fedorovtseva sigla il 18-12 costringendo Gaspari al secondo stop. Dentro anche Heyrman per Rettke. Cazaute a muro e Folie in attacco firmano un sussulto ospite per il 19-16, ma Ana Cristina e l’ace di Fedorovtseva fanno volare le gialloblu sul 23-17. Sembra finita, invece un ace di Egonu (23-19) rimette in partita Milano, che con un muro di Heyrman e un attacco vincente dell’opposta si riporta sotto 23-21. Lavarini ferma il gioco, ma al rientro un’invasione regala il meno 1 a Milano; Vargas si procura comunque due set point, annullati però da Egonu e Heyrman (24-24). Ai vantaggi un’altra chance cancellata da Egonu (25-25); poi ci pensa Sylla, rientrata per il finale, a procurarsi due occasioni per chiudere, e alla seconda il muro di Folie vale il 26-28.

    Foto CEV

    3° SET – Resta in campo Heyrman nelle file di Milano, che dopo un effimero vantaggio (0-2) torna a soffrire sul servizio di Fedorovtseva: due ace consecutivi della russa per il 7-4. Cazaute risponde ancora una volta dai nove metri (8-7) e anche Sylla piazza un ace che completa la rimonta: 11-11. Folie mura nuovamente Vargas (12-12) e quando Heyrman firma il sorpasso sul 13-14 Lavarini ferma il gioco. Al rientro il Fenerbahce riprende a spingere in battuta, piazza il break con Vargas (16-14) e approfitta dell’errore di Egonu per allungare sul 18-15: Gaspari chiama time out. Vargas sbaglia la battuta e si fa ancora murare da Folie (18-17) e Lavarini la sostituisce con Stysiak: mossa che non riesce, perché proprio la polacca si fa murare da Sylla per il 19-19 e poi Egonu va al sorpasso. Torna in campo Vargas, un altro ace di Fetisova riporta avanti il Fenerbahce (21-20) e si va in volata. Fa male a Milano il servizio di Drca (23-21), Gaspari ferma il gioco. Candi, appena entrata, regala un sanguinoso errore in battuta (24-22) e il Fenerbahce punisce con il servizio di Fedorovtseva e l’attacco di Ana Cristina (25-22).

    4° SET – Parte fortissimo il Fenerbahce (3-1, 5-2), Milano però resta in scia con Egonu e Cazaute e pareggia grazie a due attacchi consecutivi di Sylla (8-8). Le padrone di casa riprendono subito il comando con Fedorovtseva (10-8) e allungano fino al 12-9 sull’errore di Sylla, ma ancora una volta la Vero Volley c’è: Egonu con due attacchi e un muro firma il break del sorpasso, dal 13-10 al 13-14, e Lavarini ferma tutto. Un muro di Heyrman su Vargas regala l’illusorio vantaggio a Milano (15-17), ma Vargas ribalta di nuovo tutto con due ace, costringendo Gaspari al time out sul 18-17. Malual, entrata per il servizio, piazza l’ace del controbreak (18-19) ed Egonu sale in cattedra con due attacchi consecutivi per il 19-21. Time out di Lavarini, e dal 20-22 il Fenerbahce cambia ancora direzione al set con due muri consecutivi di Fedorovtseva su Egonu e un errore in attacco (23-22). Dopo il time out pareggia i conti la stessa Egonu, ma il match point se lo procura Fedorovtseva, che poi chiude con un altro ace (25-23): si va al Golden Set.

    Foto CEV

    GOLDEN SET – Comincia alla grande Milano con i punti di Egonu e Cazaute (0-2), e sul servizio della francese arriva anche il muro di Sylla per l’1-4: Lavarini è costretto al time out. La Vero Volley non sfrutta l’occasione del più 4 e Vargas la punisce riportando sotto le sue (3-4), poi arrivano il pareggio e il sorpasso sulla battuta di Kalaç (7-6). Al cambio di campo è 8-7 per il Fenerbahce, ma poi arrivano due attacchi consecutivi di Cazaute e un errore di Vargas a ribaltare tutto per l’8-10: secondo time out di Lavarini. Ancora Cazaute tiene avanti le sue ed Egonu trova il preziosissimo allungo del 9-12. Boz sbaglia la battuta (10-13), Egonu regala tre punti-qualificazione a Milano e poi, dopo uno scambio lunghissimo, gioca sulle mani del muro avversario anche il pallone che vale la finale (11-15).

    Fenerbahce Opet Istanbul-Allianz Vero Volley Milano 3-1 (25-15, 26-28, 25-22, 25-23) Golden Set 11-15Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Stysiak, Eroglu ne, Germen, Kalaç 6, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 25, Ana Cristina 3, Boz, Erdem (L) ne, Fetisova 6, Drca 5, Unal ne, Vargas 29. All. Lavarini.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 15, Malual 1, Heyrman 4, Folie 7, Orro 2, Prandi 1, Pusic (L) ne, Rettke 3, Bajema ne, Sylla 11, Egonu 35, Daalderop 1, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Arbitri: Visan (Romania) e Mylonakis (Grecia).Note: Spettatori 7000. Fenerbahce: battute vincenti 14, battute sbagliate 15, attacco 43%, ricezione 53%-28%, muri 6, errori 23. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, attacco 48%, ricezione 37%-12%, muri 14, errori 35. LEGGI TUTTO

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    Coppa Calabria: la Tonno Callipo gioca per il titolo davanti al suo pubblico

    Sarà dunque il PalaValentia di Vibo nel prossimo week end il teatro anche della Final Four femminile dopo quella maschile. La Tonno Callipo, dominatrice indiscussa del campionato di Serie C, è approdata a questa fase finale con Castrovillari, Pizzo e Lamezia, ovvero in campo le prime tre della classifica e la sesta che è proprio il Castrovillari, avversario sabato nella prima semifinale (inizio ore 17.00) della Tonno Callipo.

    A seguire, alle ore 19.00, in programma l’altra semifinale Pizzo-Lamezia. Le vincenti se la vedranno poi domenica 24 alle ore 18.30 per designare la regina della Coppa Calabria.

    La Tonno Callipo giunge a questa Final Four grazie alle tre vittorie, anche queste tutte per 3-0, contro Pink Lamezia, Gioia Tauro e Cosenza nella fase eliminatoria.

    Un cammino, quello di Vinci e compagne, perfettamente in linea con quanto fatto nel torneo di Serie C, che vede in vetta la squadra di coach Boschini grazie a 21 vittorie di fila per 3-0. E con un vantaggio di dieci punti sul Pizzo e di dodici sul Lamezia: la qual cosa consentirebbe alla squadra vibonese, se finisse oggi il torneo, di ottenere direttamente la promozione in B senza la disputa dei play off.

    Un altro obiettivo dunque per la squadra del presidente Callipo quello della Coppa Calabria: ed infatti il roster quest’estate è stato messo su proprio per tentare l’accoppiata campionato-Coppa. Traguardi che la squadra giallorossa sta dimostrando di poter raggiungere, considerando che sono complessivamente ben 24 in altrettante gare le vittorie della Tonno Callipo tra campionato e Coppa.

    Come ha sottolineato il tecnico Diego Boschini, alla fine del combattuto match-clou di sabato proprio contro la Raffaele Lamezia, occorrerà recuperare le energie dopo una partita giocata al massimo e che ha comportato un grande dispendio, non solo sul piano fisico quanto anche su quello mentale.

    La Tonno Callipo ha l’opportunità di giocare questa Final Four davanti al proprio pubblico, che già sabato si è presentato non solo più rumoroso del solito quanto anche più numeroso. Ed è quello che si augurano ancora le ragazze giallorosse, protagoniste finora di un cammino eccezionale con la chiara volontà ovviamente di non fermarsi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Asseco Resovia di Medei regala la prima CEV Cup alla Polonia

    Due Coppe maschili portate a termine fin qui e due vittorie per la Polonia: è la prima volta che accade nella storia delle competizioni europee, anche perché è la prima volta in assoluto che una squadra polacca riesce ad aggiudicarsi la CEV Cup. A riuscire nell’impresa è l’Asseco Resovia, con un gran bel contributo anche dall’Italia grazie alla conduzione tecnica di Giampaolo Medei e Alfredo Martilotti. Davanti a 4300 tifosi in delirio l’Asseco, che si era imposta con un netto 3-0 all’andata in casa dell’SVG Luneburg, vince subito i due set necessari per portarsi a casa il trofeo e dà il via a una lunga festa che dura fino alla conclusione del terzo e ormai inutile parziale.

    Foto CEV

    Il Luneburg si gioca tutte le sue chance in un primo set equilibrato, nel quale non riesce a sfruttare un set point sul 23-24; poi i tedeschi cadono sotto i colpi della battuta dell’Asseco, che limita gli avversari a un preoccupante 23% di ricezione positiva e si porta dietro anche 16 muri-punto. Inarrestabile Stéphen Boyer, che in due set firma 14 punti con il 71% in attacco e 4 muri; è la vittoria del connazionale Louati ma anche dei nazionali polacchi di ieri e di oggi – Drzyzga, Klos, Kochanowski, Zatorski – e dello statunitense Torey Defalco, recuperato proprio per la fase decisiva della stagione dopo una lunga assenza per infortunio.

    Foto CEV

    Asseco Resovia-SVG Luneburg 3-0 (27-25, 25-18, 25-22)Asseco Resovia: Bucki 7, Klos 5, Kochanowski 3, Staszewski 5, Boyer 14, Kozub, Drzyzga 2, Potera (L), Louati 5, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 3, Defalco 7, Wrobel 1. All. Medei.SVG Luneburg: Slivinski 2, Leeson 3, Elser 5, Elgert 1, Rohrs 11, Worsley (L), Kunstmann 3, Mohwinkel 6, Gerken, Bohme 4, Ketrzynski 10, Knigge 3. All. Hubner.Arbitri: Popovic (Serbia) e Akinci (Turchia).Note: Spettatori 4300. Resovia: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 37%-13%, muri 16, errori 17. Luneburg: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 23%-6%, muri 7, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, Prato: “Ora tutte finali, l’obiettivo è tornare al vertice”

    L’Ariete vince il derby e fa felice Massimo Nuti. La classifica sorride, al squadra gioca bene e quindi il momento è favorevole e da sfruttare. Ecco le parole del coach pratese al termine della sfida con Calenzano.

    Prato ha dominato i set vinti e, almeno parzialmente, regalato il secondo: “Nei set che abbiamo vinto non c’è stata partita. Abbiamo giocato bene, limitato gli errori. In questo siamo mancati nel secondo set che, nonostante questo, abbiamo perso solo a 23. Bene così. Sono due o tre turni che la squadra è quella che voglio. A tratti giochiamo bene. Abbiamo tutte finali adesso visto che il nostro obiettivo è arrivare al vertice. Abbiamo battuto una squadra affamate di punti e questo rende merito alla nostra prestazione”.

    Calenzano, alla vigilia, era una bella mina da disinnescare, anche alla luce delle tante ex in campo e di una gara d’andata dove Prato, rimaneggiata, aveva sofferto e perso al quinto.

    “All’andata, senza Nesi e Lichota e con pochi allenamenti nelle gambe, causa alluvione, abbiamo perso 3-2 dopo aver cambiato campo nel quinto 3-8 per noi. Calenzano è una buona squadra e spero si salvi. Le tante ex potevano essere un fattore a nostro sfavore e quindi sono contento delle mie ragazze”.

    Un’altra buona prestazione ed adesso ultima gara con Magione e poi la sosta. Ma coach Nuti non ha intenzione di fermarsi: “Assolutamente timore della sosta. Patiamo gli stop e per evitare di calare di tensione, fisica e mentale, ho organizzato tre amichevoli”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D femminile: SangioPode sconfitto dal Piace Volley nel derby piacentino

    Derby amaro per Volley SangioPode oscurati dalla battuta d’arresto contro il Molto Pizza

    Obiettivo allungo in classifica sule dirette inseguitrici fallito per il Volley SangioPode superato per 3-2 dal Molto Pizza Piace Volley.

    “Brutta prestazione delle mie ragazze – commenta coach Franco Corraro -. La splendida partita della settimana scorsa viene cancellata da una squadra entrata in campo scarica e impaurita. Questo ha portato insicurezze e tantissimi errori ,sia al servizio che in fase di attacco. Avevo raccomandato alle ragazze di avere un atteggiamento propositivo e questo è mancato o meglio si è visto a tratti. Squadra avversaria motivata a cercare punti per la salvezza e noi avremmo dovuto avere lo stesso spirito per tenere inalterati i distacchi dalle inseguitrici”.

    Prosegue. “Sconfitta al quinto set dopo essere state sotto 2-0 e tie break recuperato per poi gettare la vittoria con errori evitabili alla fine del set. Tanto rammarico, il secondo posto è ancora nostro in solitaria ma le squadre che inseguono hanno vinto tutte e sono lì dietro pronte a dare battaglia. Vorrei dare un merito particolare e strameritato alla giovanissima e talentuosa Virginia Lunardini che ha sfoggiato una partita ottima con buone battute e attacchi decisi, insieme a buone difese e un atteggiamento positivo. In settimana bisogna ritrovare lo spirito e la voglia di allenarsi smarriti nella scorsa settimana e soprattutto quei sorrisi che accompagnano le ragazze negli allenamenti e che in settimana non ho visto. Venerdì altra partita tosta in casa dove riceviamo la Minerva volley”.

    Nel prossimo turno il Volley SangioPode è atteso dal riscatto affrontando la capolista Circolo Minerva, neopromossa in serie C.

    Molto Pizza Piace Volley-Volley Sangio Pode 3-2 (25-20 25-19 20-25 15-25 16-14)

    SangioPode: Fanzini, Di Cintio, Milosevic, Montuori (L), Barti, Cappellini, Orsi, Ordiano, Pighi (L), Villa, Boaron, Lupo, Benassi. All. Corraro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Adis Lagumdzija: “Abbiamo ritrovato fiducia, adesso vogliamo la finale”

    Cresce l’attesa per la semifinale di ritorno di Champions League tra Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas, in programma giovedì 21 marzo alle 20.30 all’Eurosuole Forum (diretta gratuita su DAZN). I biancorossi cercano punti da tutti gli attaccanti per ribaltare il risultato dell’andata (3-1 per i dolomitici) nel tentativo poi di giocarsi al Golden Set il pass per la finale.

    Reduce da un ingresso determinante a gara in corso domenica scorsa nel terzo atto dei quarti di finale dei Play Off contro Monza, l’opposto Adis Lagumdzija crede nella doppia “remuntada”: “Contro Trento in trasferta è stata una gara molto difficile, ma il successo con Monza ci ha ridato fiducia e faremo di tutto per imporci contro i campioni d’Italia. Vogliamo conquistare la finalissima continentale. Domenica sono entrato a gara in corso e ho messo in campo tutta la mia determinazione, così come i compagni, per centrare il risultato; anche con Trento darò tutto“.

    “Giovedì dovremo essere lucidi e concreti – prosegue Lagumdzija – pensando in primo luogo a vincere il confronto per 3-0 o 3-1. Solo dopo penseremo al Golden Set. Sarà fondamentale essere aggressivi senza farci prendere dalla frenesia. Non siamo stati brillantissimi nell’ultimo periodo, ma la rimonta andata in porto pochi giorni fa potrebbe essere la scintilla che ci voleva. Con la Trentino Itas ripartiremo da lì, consapevoli di avere davanti una formazione di valore che riesce a metterti in difficoltà anche senza Sbertoli“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Brescia con tre punti e il primo posto

    La temuta spedizione sul campo del Brescia Volley si è chiusa con una importantissima vittoria da tre punti, che permette alla Trentino Energie di insediarsi al primo posto in classifica in coabitazione con il Promoball Flero e con un punto di vantaggio sul Mandello.

    L’1-3 conquistato dalle argentelle sabato sera si combina infatti con la spartizione della posta nello scontro diretto di Maclodio, terminato con il successo al tie break del Promoball. La strada è ancora lunga e nella corsa ai primi due posti potrebbe inserirsi anche Torbole Casaglia, ma intanto la squadra di Mario Martinez ha messo un mattone importante, espugnando un campo sul quale di recente erano caduti Orgiano, Bassano e lo stesso Promoball.

    Di fatto il successo è stato costruito con tre partenze fulminee nel primo, secondo e quarto set, nei quali la Trentino Energie si è trovata a condurre rispettivamente per 2-15, 2-10 e 1-9, tre parziali devastanti per gli equilibri delle frazioni, ai quali Brescia ha provato a rispondere, riuscendoci solo nel secondo, salvo poi soccombere nel finale. Nel terzo, invece, si è giocato punto a punto e si è deciso soprattutto a causa di un netto calo di rendimento della ricezione trentina nella parte finale.

    I numeri comunque sono tutti dalla parte dell’Argentario, più performante in attacco (43%-36%) e soprattutto a muro (10-3), anche grazie alla propria superiorità fisica. Da sottolineare la prova decisiva delle due centrali Sfreddo e Pixner, a segno 23 volte in due.

    La cronaca

    Brescia affronta la sfida con Asia Merzari in regia, Camilla Bonardi opposta, Giorgia Fontana e Alessandra Missora in banda, Giorgia Tessari e Anna Uzunova al centro, Sara Gnutti libero. Settetto base per le argentelle, che alternano Battistoni e Garbo nel ruolo di libero.Lo scatto dai blocchi della Trentino Energie è devastante. Le solite efficaci battute di Bonafini mandano a nozze la fase break, che va a segno con Pucnik e due volte con Sfreddo con altrettanti primi tempi, poi tocca a Katerina fare del male alla ricezione bresciana e ad un cambio palla che si arena su un errore Bonardi, due muri di Costalunga e Groff ed un ace corto su Fontana. In pochi minuti siamo già sull’1-9 e non è finita, perché poi inizia la serie di servizi di Sfreddo, aperta da un ace su Del Bono ed alimentata da un muro e un attacco di Pixner, nonché dagli attacchi vincenti di Groff e Della Valentina, entrata per Costalunga, colpita al volto dal pallone. Il risultato è un impietoso ed irreale 2-15, raro a vedersi su un campo di pallavolo.

    Un vantaggio talmente ampio che produce, come effetto collaterale, un brutale allentamento della tensione nelle file trentine, tanto che Brescia comincia a ridurlo sempre di più. 5-15 con due punti di Fontana, che firma anche il 7-16, 10-18 con un primo tempo di Uzunova, 12-19 con un ace corto della stessa centrale, 15-20 con una fast di Tessari e un mani e out di Messora. A quel punto l’Argentario chiude di nuovo la serranda e va a prendersi la frazione con un parziale di 0-5, costruito ancora con le battute di Sfreddo (ace su Fontana), due omaggi bresciani (fallo di posizione ed errore in attacco) e un punto di Groff, quello del 15-25.

    L’avvio della seconda frazione è un altro shock per Brescia, che dopo aver messo da parte due punticini (2-0) viene nuovamente travolta nella rotazione in cui la Trentino Energie è al servizio con Katerina Pucnik: nove break point consecutivi, che si aggiungono ai quattro della prima frazione, permettono alle ospiti di portarsi sul 2-10 e con la frazione in mano. In quella striscia infinita ci sono due ace sul libero Gnutti, ma soprattutto tanti contrattacchi, che mettono in mostra la superiorità dell’Argentario in ogni fondamentale, a segno con Groff, Costalunga e Sfreddo. Non è immaginabile che le lombarde riescano a rimontare uno svantaggio del genere, invece è esattamente ciò che accade, in un pericoloso crescendo, che comincia con un ace di Tessari e contrattacco vincente di Fontana, prosegue con un tocco lungo della stessa Fontana e con una bordata in mezzo al muro, la posizionato, di Bonardi per l’11-15. Il vantaggio dell’Argentario è ancora considerevole, ma evapora del tutto quando il cambio palla trentino collassa improvvisamente di fronte ai servizi di Uzunova, che realizza tre ace sul libero, inframezzati dagli errori di Pucnik (molto contestato per un possibile tocco del muro) e Groff. Il risultato è un 17-16, che fa suonare l’allarme rosso.

    Fino al 19-19 cambia poco, poi Martinez inserisce Zara al servizio, cambiando la diagonale e la scelta si rivela vincente, perché la giovane palleggiatrice apre la serie con uno splendido ace inizialmente negato dal primo arbitro (la palla è completamente in campo), poi fortunatamente corretto dal secondo stimolato a dire la propria dal tecnico argentino, al quale fanno seguito un palleggio falloso di Merzari e un attacco vincente di Costalunga. Il 19-22 è quello che serve per navigare fino al 21-25 finale, frutto di un altro ace, stavolta estratto dal cilindro di Amelie Pixner, che va a punire Del Bono in posto 5.

    La terza frazione è la più ordinaria delle quattro, non foss’altro perché è l’unica in cui l’Argentario non la comincia con un vantaggio soverchiante, anzi si trova subito sotto per 3-1 con un ace di Messora su Costalunga, per poi rimettersi in carreggiata quando i servizi ficcanti di Sfreddo portano un ace e aiutano Pixner a murare l’opposta Bonardi e Costalunga a intestarsi il break point del 4-6. Sull’8-10 la Trentino Energie sembra poter dare un’accelerata significativa (tocco di Bonafini per il +3), ma poi la squadra, apparentemente senza motivo, si spegne e finisce preda del sistema muro difesa e dei ripetuti “mani e out” di Brescia, come era accaduto nel match dell’andata. A lanciare la corsa delle padrone di casa sono i servizi della regista Merzari (anche un ace su Costalunga) e gli attacchi di Fontana (14-13). Poi Pucnik ci mette del suo con una pipe fuori misura, ma a decidere la frazione è la serie di battute di Fraccaro (entrata sul 9-12 al posto dell’opposta Bonardi) che mettono in difficoltà Pucnik in ricezione e di conseguenza in attacco (muro di Tessari e palla out), paralizzando il cambio palla trentino fino 22-17. Due buoni servizi di Bulegato riducono la distanza (22-20), ma poi un ace di Messora su Costalunga e un attacco di Fontana assolutamente difendibile, lasciato cadere senza reazione, chiudono il set sul 25-20.

    Il cambio di campo, fortunatamente, funziona come una specie di tasto di reset, che funziona talmente bene da riportare lo sviluppo degli eventi allo schema dell’inizio del primo e secondo set. Sull’1-2 va infatti al servizio Pucnik e ci rimane per un’eternità con il contributo finalmente decisivo del muro, che aveva latitato nel corso del terzo parziale. Ci mettono del loro anche le bresciane, con un’invasione di Merzari e un fallo di posizione di Fraccaro, ma a gettare nello sconforto le biancorosse sono soprattutto i muri di Sfreddo (ben due) e Groff. La centrale triestina scaglia anche a terra il primo tempo dell’1-9 e si capisce che i tre punti sono già assegnati, salvo clamorosi colpi di scena. La squadra lombarda stabilizza poi il cambio palla, ma non riesce mai a cambiare il corso della frazione e sul 9-16 incassa due break firmati da Groff con altrettanti attacchi. Si viaggia rapidi fino al 16-24, quando Colombi manda fuori la fast e chiude l’incontro.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagumdzija: “Di nuovo in fiducia, crediamo nella rimonta europea!”

    Cresce l’attesa per la Semifinale di ritorno di CEV Champions League tra Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas, gara in programma giovedì 21 marzo (ore 20.30 con diretta DAZN ‘Freemium’ e Radio Arancia) all’Eurosuole Forum. I biancorossi cercano punti da tutti gli attaccanti per ribaltare il risultato dell’andata (3-1 per i dolomitici) nel tentativo poi di giocarsi al Golden Set il pass per la Finale del torneo continentale per Club più prestigioso. Reduce da un ingresso determinante a gara in corso domenica nel terzo atto dei Quarti nei Play Off Scudetto in casa contro la Mint Vero Volley Monza, l’opposto Adis Lagumdzija crede nella ‘remuntada’ sia in coppa che in campionato e parla di un gruppo in fiducia.
    Adis Lagumdzija:
    “Contro la Trentino Itas in trasferta è stata una gara molto difficile, ma il successo con Monza nei Play Off ci ha ridato fiducia e faremo di tutto per imporci contro i campioni d’Italia. Vogliamo conquistare la Finalissima continentale. Nel weekend sono entrato a gara in corso e ho messo in campo tutta la mia determinazione, così come i compagni, per centrare il risultato. Anche con Trento darò tutto. Giovedì dovremo essere lucidi e concreti pensando in primo luogo a vincere il confronto per 3-0 o 3-1. Solo dopo penseremo al Golden Set. Sarà fondamentale essere aggressivi senza farci prendere dalla frenesia. Non siamo stati brillantissimi nell’ultimo periodo, ma la rimonta andata in porto pochi giorni fa potrebbe essere la scintilla che ci voleva. Con la Trentino Itas ripartiremo da lì, consapevoli di avere davanti una formazione di valore che riesce a metterti in difficoltà anche senza Sbertoli!”. LEGGI TUTTO