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    B maschile, contro Forlì arriva la terza sconfitta stagionale per la Sabini Castelferretti

    Dopo la sosta nel quarto turno di domenica scorsa dove, comunque, i cuori biancazzurri sono stati profondamente provati dalla perdita del Presidente Onorario Michele Radicioni, autentico leader carismatico del sodalizio biancazzurro e di Castelferretti dato che ha rappresentato entrambi con orgoglio fin dalla fondazione della Sabini in tutti i ruoli nell’organigramma attraverso i vari campionati disputati in ogni angolo d’Italia. Minuto di silenzio doveroso prima del fischio d’inizio.

    I biancazzurri nel 6+1 iniziale presentano Violini opposto a Giuliani, la coppia Mancinelli-Toccacieli in posto 4, centrali Giaccaglia-Mazzanti e Marchetti libero.

    Il parziale di 3-0 per i romagnoli fa capire che a differenza dell’andata sarà partita vera nonostante gli oltre 20 punti di differenza in classifica: i biancazzurri subiscono i centrali avversari che sono serviti in maniera costante dopo ricezioni precise degli ospiti: la Querzoli si esalta a muro negli scambi lunghi mentre la Sabini fallisce sempre l’aggancio al punteggio e così una girata di seconda intenzione del regista forlivese chiude il primo set.

    Si va avanti in equilibrio anche nel secondo parziale con la Sabini avanti 7-4 trascinata da Giuliani versione attaccante: ma da metà set prima Mazzanti e poi Violini al servizio, quest’ultimo dopo aver trascinato i propri compagni in attacco con una certa continuità fino a quel momento, spaccano l’inerzia del set: Toccacieli e Manicnelli finalmente esuberanti in contrattacco portano al pareggio nel conto set. Ma è la Querzoli a partire fortissimo nel terzo parziale (9-3). Mazzanti al servizio accorcia fino a -2 e si mantiene il distacco fino all’11-9 locale, quando servizio al salto e muro romagnoli diventano ostacoli insormontabili: il buon impatto dei subentrati Schiavoni, Pieroni e Beni non bastano a rimontare.

    Azioni lunghe e spettacolari nel quarto parziale ma la Sabini imperdonabilmente sbaglia troppo dai nove metri e consente a Forlì di restare avanti nel punteggio che gli vale sempre maggior fiducia Marchetti prova a dare la carica con salvataggi strepitosi ma i contrattacchi biancazzurri sono facile preda di un avversario assai concreto. Gli ingressi di Schiavoni nel finale per potenziare l’attacco e di Pettinari a muro producono subito l’aggancio sperato ma la Querzoli non si scompone e con la Sabini stretta al centro della rete sul turno al servizio del neoentrato Mariotti, i forlivesi allargano il gioco e chiudono al secondo match-point.

    Sabato prossimo è atteso il riscatto di questa terza sconfitta stagionale e non è una sfida banale perché al PalaLiuti arriva la capolista The Begin Volley (nuova società di punta della pallavolo dorica dopo l’assorbimento in estate dell’Accademia del Volley) che con la sontuosa campagna acquisti estiva è la candidata più autorevole a primeggiare nel girone E ed ancora imbattuta nel 2024: fischio d’inizio ore 18.00 per una sfida infarcita di ex su entrambe le sponde e che promette spettacolo visto che si affrontano le prime due della classifica del girone E.

    QUERZOLI VOLLEY FORLÌ – PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI 3-1 (25-23; 16-25; 25-18; 25-23)QUERZOLI: Fabbri, Balducci, Del Grosso, N. Kunda, A. Pirini, D’Orlando, Soglia, Rondoni, Mariella, Casamenti, Berti (L1), Pusceddu (L2). All. Kunda G. P.SABINI: Violini, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pieroni, Pettinari G., Schiavoni, Mazzanti, Beni, Toccacieli, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.ARBITRI: Cavalera – Mutti

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Due mesi di squalifica a Giuseppe Pirola per le dichiarazioni su Velasco

    Due mesi di squalifica e 200 euro di multa alla società: questa la sanzione inflitta dal Tribunale Federale della Federazione Italiana Pallavolo a Giuseppe Pirola, presidente della UYBA Volley Busto Arsizio, per le sue dichiarazioni successive al divorzio dal tecnico Julio Velasco in occasione della sua nomina a CT della nazionale femminile. Un (prevedibile) strascico disciplinare che si riferisce, in particolare, ai commenti contenuti in un’intervista della testata giornalistica Primo Piano Italia TV dello scorso 26 novembre, in cui Pirola accusava la Federazione di aver “abusato della nostra società provocando danni importantissimi dal punto di vista sportivo ed economico“. Il presidente della UYBA aveva inoltre parlato di “vicenda schifosa“, invitando gli organi di stampa a continuare a dare rilievo all’accaduto perché non cadesse nel dimenticatoio.

    Secondo il giudice, che ovviamente non si esprime sul merito della questione Velasco, l’atteggiamento assunto da Pirola sarebbe stato “quantomeno irriguardoso e diffamatorio nei confronti dei vertici federali e di tutto il movimento pallavolistico, oltrepassando così ogni diritto di critica pacificamente riconosciuto” nonché “i limiti della continenza espressiva, formale e sostanziale“. La sentenza prosegue affermando che Pirola avrebbe “accusato pubblicamente di mendacio la Federazione e i suoi rappresentanti, così violando palesemente la normativa federale” e definisce “ancora più grave” l’appello rivolto ai media, “in distonia con ogni principio di lealtà e probità“.

    La conclusione è lapidaria: “Le personali e plateali affermazioni rese dal signor Pirola devono considerarsi, indubbiamente, gravi, irrispettose, diffamatorie e lesive del decoro, reputazione e immagine dell’intera Federazione, e possono indurre erroneamente l’opinione pubblica a dubitare, impropriamente, dell’onestà e trasparenza dell’intero movimento pallavolistico e dei suoi organi“. Conclusioni da cui discende l’inevitabile sanzione a due mesi di sospensione da ogni attività federale. Un provvedimento che però, come accade purtroppo spesso in questi casi, finisce per assumere le sembianze di una punizione esemplare, senza fare alcun passo nella direzione della risoluzione di un dissidio che non è mai stato realmente affrontato, se non con poche e faticose parole dei protagonisti. E da cui la Fipav, comunque la si voglia vedere, è uscita danneggiata nell’immagine e nella credibilità.

    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: altra sconfitta per la Promoball, che perde anche la testa della classifica

    Battuta e agganciata. Secondo ko consecutivo in altrettanti derby per la Promoball, piegata stavolta per mano del Brescia Volley 3-0. Se una settimana prima il ko con Torbole aveva fatto cadere l’imbattibilità casalinga, la sconfitta patita al palazzetto «Mero» di Folzano costa qualcosa in più, ovvero la vetta della graduatoria, ora condivisa con Cartiera dell’Adda (prossima avversaria a Maclodio) che però è avanti per quoziente set. E dietro si avvicina pericolosamente Trentino Energie, attardata di un solo punto

    1° set. Schierata con la diagonale Conti-Basalari, Ferrari e Macobatti al centro, Moriconi e Castellini in banda e Bertoletti libero, la Promoball inizia subito il match zoppicando. Esauriti i primissimi scambi assegnati in maniera alternata, si registrano anche i primi errori biancorossi che consentono alle avversarie di portarsi sul 4-2, le stesse chiudono poi il successivo lunghissimo scambio, segnato dalle ottime difese di entrambi i sestetti, quindi prendono ulteriore margine andando sul 7-3. Coach Nibbio ferma tutto, ma l’avanzata di Brescia non si arresta, non nell’immediato almeno con le padrone di casa che mantengono il vantaggio 10-6. La Promoball prova comunque a darsi una scossa e qualcosa si muove, tanto che progressivamente le tigri risalgono e, con un ace di Castellini, agganciano 13-13. Brescia prova a rilanciare, ma per qualche giro di lancette le due formazioni restano viene, poi Bonardi e compagna scappano e si portando su un 20-15 che spinge ancora Nibbio (che un attimo prima aveva inserito Sandrini per Moriconi) a chiamare il tempo. Una reazione c’è, ma è troppo flebile per portare ad una rimonta effettiva. Sotto 22-18 Nibbio si gioca anche la carta Deganello, dentro per Basalari, ma le avversarie si mantengono avanti e si portano in vantaggio con il parziale di 25-20.

    2° set. Con la formazione confermata, la Sanitars torna in campo per il secondo periodo, ma come il precedente, anche questi registra subito errori biancorossi. Con le sue in ritardo 5-3 coach Nibbio si affida a una ritrovata Cecchetto, inserita al posto di Macobatti, e la squadra recupera fino al 7-7. Poi i due sestetti stanno spalla a spalla fino al 13-13, quando cioè è di nuovo il Brescia Volley e rilanciare, aiutato anche dagli ennesimi errori delle tigri. Con il tabellone che segna 16-13, il tecnico della Promoball ricorre al time out, e poi cambia ancora con Sandrini che rileva Basalari, ma dai 9 metri le padrone di casa servono due ace che le alzano sul 18-13. Per la Sanitars entra anche Bergamaschi su Moriconi, ma di reazioni non se ne vedono, così per Brescia arriva anche il 2-0, 25-19.

    3° set. E poi matura pure la vittoria da tre punti. Anche l’ultimo atto comincia al rallentatore per la Promoball – schierata con Sandrini e Cecchetto dall’inizio – che rimane così indietro 11-7. Coach Nibbio prova prima a richiamare attorno a sé le sue atlete e poi a registrare qualcosa, con Sala che prende il posto di Bertoletti, ma la serata è di quelle nere, e la luce, di fatto, non si accende mai. Anzi, gli attacchi, anche merito di un Brescia che prende benissimo le misure, non passano e le avvarsarie vanno sul 22-16, poi sul 24-20. A questa altezza tre punti consecutivi della Sanitars provano a tenere vive le speranza, ma un attacca in fast di Colombi le spegne, con il punto del 25-23 che tocca terra e chiude i giochi.

    “Non siamo riuscite ad esprimere né il nostro gioco né le nostre potenzialità – ammette la schiacciatrice Martina Moriconi – le avversarie, per contro, sono state, invece, molto brave a prenderci le misure a muro e a contenerci in difesa. Testa subito alla prossima sfida”.

    Brescia Volley – Promoball Sanitars 3-0 (25-20, 25-19, 25-23)Brescia Volley: Bonardi 14, Merzari, Fontana 9, Tessari 13, Del Bono 4, Uzunova 6, Gnutti (L), Fraccaro 2, Silini, Colombi. Ne: Curti, Nicolai, Juncu, Messora. All. RossiPromoball Sanitars: Basalari 2, Conti, Macobatti 4, Ferrari 5, Moriconi 10, Castellini 9, Bertoletti (L), Deganello 1, Sandrini 2, Cecchetto 7, Bergamaschi, Sala. Ne: Gatti, Bendotti. All. NibbioArbitri: Gavazzoni, RovagnatiNote: Durata set: 26′, 27′, 32′.Brescia: 9 battute punto e 5 errori, 43% positività in ricezione, 23% prf e 4 errori, 27% in attacco e 16 errori, 7 muri puntoPromoball: 4 battute punto e 9 errori. 51% positività in ricezione, 29% prf e 7 errori. 25% in attacco e 15 errori, 2 muri punto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci: “Mi auguro di vedere il PalaBarton pieno domenica”

    Dopo la vittoria dei Block Devils in gara 2 di ieri sera, le impressioni del numero uno bianconero “Nel primo set eravamo contratti soprattutto in battuta. Poi i ragazzi hanno reagito, abbiamo migliorato la battuta e questo ci ha aiutato ad emergere a muro ed in contrattacco. In gara 3 dovremo entrare in campo determinati e con i piedi per terra”. Parla anche coach Lorenzetti: “All’inizio sul cambiopalla siamo stati così così e loro invece molto efficienti, poi abbiamo cambiato qualcosina in battuta, siamo stati più attenti nel cambiopalla della flot e la partita si è messa meglio”

    Giorno di riposo per la Sir Susa Vim Perugia che, rientrata nella notte dalla trasferta di Verona, gode oggi di 24 ore di recupero. La squadra, agli ordini di coach Lorenzetti, tornerà al PalaBarton domattina per dare il via alla settimana che porta a gara 3 dei quarti di finale dei playoff scudetto in programma domenica a Pian di Massiano sempre ovviamente contro la Rana Verona.Ci arriverà una Perugia avanti 2-0 nella serie dopo la vittoria di ieri sera in gara 2. Una vittoria in rimonta come successo nel primo atto della serie. Una vittoria costruita su una crescita importante della squadra durante l’arco del match, una crescita in battuta, una crescita a muro. Fedeli al mantra di tutto l’ambiente bianconero, una vittoria da mettere subito nel cassetto, da accantonare perché i playoff sono questi e quello che conta è solo la partita successiva.A chiudere allora gara 2 le parole del presidente Sirci e di coach Lorenzetti.“Nel primo set eravamo contratti soprattutto in battuta”, dice il numero uno bianconero. “Il clima al palazzetto era molto caldo con tutto quel pubblico ed abbiamo faticato. Poi i ragazzi hanno reagito, abbiamo migliorato la battuta e questo ci ha aiutato ad emergere a muro ed in contrattacco. La squadra mi è piaciuta, mi è piaciuto molto Giannelli che ha avuto una bellissima gestione dell’attacco, anche Ben Tara ha fatto molto bene e poi Semeniuk ha dimostrato una classe incredibile. Adesso sarebbe un grave errore calare l’attenzione. Ci sarà una settimana prima di gara 3, Verona verrà a Perugia con le spalle al muro, darà tutto quello che ha e certamente sarà molto pericolosa. Hanno grandi campioni, un grande allenatore e senza dubbio possono crearci problemi. Dovremo entrare in campo determinati e con i piedi per terra. Spero e mi auguro di vendere un PalaBarton pieno domenica a vedere lo spettacolo bellissimo di questi playoff”.“La partenza di ieri, cosa che è successa anche in gara 1, ci indica che c’è un qualcosa da migliorare perché poi contro queste squadre non è mai facile mettere tre set consecutivi”, dice Lorenzetti. “Abbiamo una settimana per lavorare su questa cosa e vogliamo farlo. Adesso abbiamo tre opportunità per cercare la terza vittoria della serie, non si tratta di farlo subito e via dicendo, lo vogliamo fare esprimendo un buon gioco. Ieri sera ci siamo sciolti con l’andare del tempo, all’inizio sul cambiopalla siamo stati così così e loro invece molto efficienti, poi abbiamo cambiato qualcosina in battuta, siamo stati più attenti nel cambiopalla della flot e la partita si è messa meglio”.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia vero leader, Spirito non accende la luce

    Un weekend di Play Off Scudetto ricco di emozioni quello appena trascorso, con Trento e Perugia brave a portare a casa vittorie preziose in trasferta e Monza a domare le voglie di rivincita di una Civitanova ormai con le spalle al muro. Ottima infine Piacenza, che trova la chiave giusta per scardinare la muraglia milanese. Ma veniamo al pagellone delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Trento 2-3. Senza Sbertoli, ma comunque ben sorretta da Acquarone (voto 7) Trento mette in mostra la sua forza, ovvero il duo Lavia (voto 8)-Michieletto (voto 8), che nel momento del bisogno sfoderano una prova da autentici leader e trascinano Trento fuori dalle sabbie paludose del PalaPanini. È comunque tutta la squadra a girare bene, sorretta da un muro invalicabile che vede Kozamernik (voto 7) miglior interprete di giornata. Unico sottotono Rychlicki (voto 5,5), che finisce con il subire ben 5 murate che ne azzoppano la prestazione.

    Modena ci prova, sorretta da una prova maiuscola di Brehme (voto 8) e di Davyskiba (voto 7), sacrificatosi ancora una volta nel ruolo di opposto per il bene della causa. Mancano però incisività al servizio e lucidità in ricezione nei momenti topici del match, con Rinaldi (voto 5,5) apparso comunque più in palla rispetto alle ultime prestazioni. Meglio Juantorena (voto 6,5), mentre fatica davvero troppo Sanguinetti (voto 5) al centro del campo.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Perugia 1-3. Durano un set le velleità di vittoria di Verona, che parte forte, ma finisce ben presto le energie contro una Perugia a tratti perfetta. Spirito (voto 5) non riesce ad accendere i suoi martelli, con Esmaeilnezhad (voto 5) e Keita (voto 5,5) che chiudono mestamente appena sopra il 30% di efficacia, anche se va dato atto al maliano di reggere bene in ricezione. Impalpabile, come spesso in stagione, la prova dei centrali, mentre meglio fa Mozic (voto 6,5), ma non basta a dare la scossa ad una squadra sempre troppo dipendente dal trio laterale.

    Perugia vola in attacco ed erige un muro perfetto, con Giannelli (voto 8) che fa correre a vuoto i centrali avversari. Bene Flavio (voto 7,5) e Plotnytskyi (voto 7,5), cercatissimo in ricezione, ma è Semeniuk (voto 8) il giocatore che in questo momento fa la differenza in positivo per la squadra di Lorenzetti, che può permettersi di usare Leon come riserva di lusso per il servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Civitanova 3-1. Continua a stupire la Mint Vero Volley (anche se ormai bisogna parlare non più di sorpresa ma di bella realtà, vista anche la finale di Coppa Italia), che si porta meritatamente sul 2-0 contro una Civitanova alle corde. Se Loeppky (voto 4,5) incappa in una giornata buia, ecco che dal cilindro esce Takahashi (voto 8) che regala difesa e attacco ai suoi. Con Cachopa (voto 6,5) meno preciso di altre volte e che fatica a trovare l’intesa con Galassi (voto 5,5), spunta Di Martino (voto 7,5) a dar man forte ad uno Szwarc (voto 7) discontinuo ma sempre letale sulla parallela.

    Civitanova attacca meglio, ma a muro soffre e in battuta non riesce mai ad essere incisiva. Nikolov (voto 6,5) è il più positivo, ma quante murate subite! E Yant (voto 6), come spesso gli accade, non riesce ad unire buone prestazioni in prima e in seconda linea. Con Chinenyeze in panchina, crolla il gioco al centro e sia Diamantini (voto 5) sia Anzani (voto 5) non riescono mai ad offrire un buon muro contro gli attacchi avversari.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Piacenza 1-3. Brutta sconfitta per l’Allianz, che fra le mura amiche aveva quasi un match point contro Piacenza. Con Catania (voto 5) e tutta la linea di ricezione in difficoltà, Porro (voto 5,5) è costretto ad ignorare i centrali e a cercare gloria con gli esterni, ma Reggers (voto 5,5) non ripete i miracoli di gara uno e anche Kaziyski (voto 5) fatica a mettere giù palla. Meglio con l’ingresso di Mergarejo (voto 7), unico a provarci insieme al solito Ishikawa (voto 7), che però alla lunga patisce davvero tanto in ricezione.

    Piacenza tira un sospiro di sollievo e torna in Emilia con la consapevolezza di un Lucarelli (voto 8) che non vuole mollare e un Simon (voto 8,5) tornato devastante al centro della rete come non gli accadeva da un po’. Resta insufficiente la prova di Leal (voto 5,5), sempre troppo macchinoso in seconda linea, e al limite della sufficienza quella di Romanò (voto 6-) che in attacco non riesce ad andare oltre ad un modesto 39%. Bravo infine Brizard (voto 7) a guidare alla vittoria una squadra che riceve con il 17% di doppio più e il 28% di positive…

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    C femminile: Cermenate rimonta Briacom e vince il derby al tie-break

    Cermenate sotto di due set ribalta il parziale e vince il derby contro Briacom.Partono avanti le padrone di casa nel primo set (6-3, 9-7). Cermenate rimonta e si porta avanti (11-13, 14-19). Ma Briacom non molla ed azione dopo azione ricuce impattando sul 23-23. Si va ai vantaggi dove è Briacom a chiudere 26-24.

    Blackout Cermenate nel secondo set. Parte avanti Briacom (7-3, 8-6, 12-6). Le virtussine provano a rimettersi in partita (16-12, 21-19), ma il finale è delle padrone di casa che chiudono 25-22 il parziale.Si riscatta la formazione di coach Rutigliano nel terzo set. Partono infatti avanti le virtussine (1-3, 9-12), amministrano il vantaggio (11-16, 14-21) e chiudono il parziale 17-25.

    Prende in mano le redini del gioco Cermenate nel quarto set. Le gialloblu ospiti iniziano forte (3-8, 3-11, 8-18). Briacom accorcia (14-19) ma Cermenate non si scompone (16-23) andando a chiudere il parziale 18-25.

    Nel tiebreak parte avanti di un break la formazione di casa (2-0, 4-2). Cermenate impatta 5-5. Briacom si ferma e le virtussine ne approfittano (5-8, 7-10, 10-13) andando a vincere il parziale 10-15 e chiudendo l’incontro 3-2.

    Coach Rutigliano commenta così il match: “Contro Briacom è sempre particolare per me giocare. E’ una delle partite che sento di più, e vincere ha sempre un sapore diverso. Sono amareggiato per come abbiamo approcciato la gara: troppo leggere e deconcentrare. Non posso dire di aver perso un punto, preferisco elogiare la rimonta e ammettere di aver recuperato due punti. Giovedì sarà un’altra battaglia, abbiamo pochi giorni per recuperare energie. Brave comunque!”.

    Nel prossimo turno di campionato Cermenate ospiterà Besanese giovedì 14 marzo 2024 alle ore 21.00 a Cermenate (CO).

    Eldor Briacom – Virtus Cermenate 2-3 (24-26, 25-22, 17-25, 18-25, 10-15)

    Virtus Cermenate: Brenna ne, Sarubbi 5, Maiocchi 5, Clerici 19, Crepaldi 16, Mancarella 16, Mariani 2, Pusceddu, Celichini 9, Modena 6, Frigerio ne, Rusconi ne, Castelli (L1), Lugo (L2). Allenatore: Rutigliano Donato. Secondo Allenatore: Caccamo Massimo

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle del big match Novara-Scandicci (GALLERY)

    Era uno scontro fondamentale per il secondo posto e non ha deluso le attese, anche se il risultato è stato a senso unico: la Savino Del Bene Scandicci ha prevalso con un netto 0-3 sulla Igor Gorgonzola Novara facendo un passo avanti forse decisivo in classifica. Al PalaIgor, comunque, non sono mancati i momenti di spettacolo, immortalati nei suoi scatti dal fotografo Giacomo Comoli.

    Ecco la gallery completa: LEGGI TUTTO

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    La storia della Lube nelle fasi clou della CEV Champions League

    La Cucine Lube Civitanova mette in ghiacciaia il campionato ed entra in modalità CEV Champions League a due giorni dalla Semifinale di andata della più prestigiosa kermesse continentale per Club, in programma mercoledì 13 marzo (ore 20.30) nella tana della Trentino Itas, con ritorno giovedì 21 marzo (ore 20.30) nel quartier generale biancorosso. L’ostacolo è duro, di fronte ci saranno i campioni d’Italia, ma l’occasione è troppo ghiotta e la Lube si presenterà alla “ilT quotidiano Arena” con il coltello tra i denti.
    Si tratta della nona sfida in Champions League contro i gialloblù. Da sfatare il tabù Trento nelle Semifinali europee. I dolomitici eliminarono in tre set i marchigiani proprio in Semifinale nel 2009. Stessa sorte nei Playoffs 6 del 2012, con vittoria casalinga al tie break dei cucinieri e riscatto sul proprio campo per 3-0 dei trentini. Grande anche la delusione del 2016 in Semifinale con la Lube piegata con il massimo scarto. Maledizione spezzata dalla Lube nei Playoffs 6 del 2018 con le vittorie in quattro set a Civitanova e al tie break a Trento. Tutto liscio anche nella Pool A del 2020, grazie al successo netto di Civitanova in casa e bis in quattro set lontano dall’Eurosuole Forum.
    La Lube Volley sta affrontando la sua avventura numero 18 in Champions League, la tredicesima consecutiva. I biancorossi hanno vinto il trofeo in due occasioni: nel 2002 a Opole, in Polonia, battendo al tie break l’Olympiakos Piraeus, e nel 2019 a Berlino, piegando 3-1 lo Zenit Kazan e, quindi, riscattando la Finale persa nel 2018 in Russia per un rocambolesco tie break sfuggito di mano negli ultimi scambi proprio contro in padroni di casa del Kazan.
    Civitanova ha anche perso le Finali per il 3° posto con Mosca (2007) e Odintsovo (2009), mentre ha conquistato il bronzo contro Resovia (2016) e Berlino (2017).
    Grande è il rammarico per l’approdo alla Semifinale 2020 senza poter scendere in campo per lo stop al torneo in seguito all’emergenza pandemica.
    LA STORIA DELLA LUBE NELLE SEMIFINALI DI CHAMPIONS LEAGUE
    Edizione 2002 Final Four a Opole in Polonia – Titolo alla Lube
    Semifinale
    Lube – Iraklis Thessaloniki (GRE) 3-2
    Finalissima
    Olympiakos Piraeus (GRE) – Lube 2-3
    Edizione 2007 Final Four a Mosca in Russia
    Semifinale
    Lube – VfB Friedrichshafen (GER) 2-3
    Finale per il 3° posto
    Dinamo Mosca (RUS) – Lube 3-0
    Edizione 2009 Final Four a Praga in Repubblica Ceca
    Semifinale
    Trentino Volley – Lube 3-0
    Finale per il 3° posto
    Iskra Odintsovo (RUS) – Lube 3-2
    Edizione 2016 Final Four a Cracovia in Polonia
    Semifinale
    Trentino Diatec – Lube 3-0
    Finale per il 3° posto
    Asseco Resovia (POL) – Lube 2-3
    Edizione 2017 Final Four a Roma
    Semifinale
    Sir Safety Conad Perugia – Lube 3-2
    Finale per il 3° posto
    Lube – Berlin Recycling Volleys (GER) 3-1
    Edizione 2018 Final Four a Kazan in Russia
    Semifinale
    Zaksa Kedzierzyn-Kozle (POL)– Lube 1-3
    Finalissima
    Lube – Zenit Kazan (RUS) 2-3
    Edizione 2019 Finalissima a Berlino in Germania – Titolo alla Lube
    Semifinale di andata in Polonia
    PGE Skra Belchatow (POL) – Lube 0-3
    Semifinale di ritorno in Italia
    Lube – PGE Skra Belchatow (POL) 3-0
    Finalissima
    Zenit Kazan – Cucine Lube Civitanova 1-3
    Edizione 2020 sospesa dopo i Quarti per la crisi pandemica
    Lube qualificata per le Semifinali
    Turno mai disputato. LEGGI TUTTO