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    Alexa Gray resta all’Eczacibasi per un’altra stagione

    Proseguono i rinnovi in casa Eczacibasi Dynavit Istanbul: dopo l’annuncio del prolungamento del contratto di Tijana Boskovic, ora è arrivata la fumata bianca con Alexa Gray. In questo caso, bisognerà aspettare i prossimi mesi per l’ufficialità, ma si può già dare per certo che la schiacciatrice canadese abbia messo nero su bianco la firma sull’accordo per la stagione 2024-2025.

    A contendersi un posto da titolare in banda con Gray ci sarà quasi certamente Kathryn Plummer, già sua compagna di squadra nella sua esperienza a Conegliano.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Ipoteca sui playoff: Cantù sconfitta 3-1

    La Delta Group Porto Viro batte 3-1 il Pool Liberta Cantù nell’anticipo della terzultima giornata di Serie A2 Credem Banca e mette una serissima ipoteca sui playoff: se domani Santa Croce non dovesse vincere da tre punti a Brescia, i nerofucsia sarebbero mateticamente qualificati alla post season con due giornate d’anticipo. Gara che ha visto in capo (primo set) e in coda (quarto) una Porto Viro bella da stropicciarsi gli occhi, in mezzo, però, c’è stata anche tanta Cantù: i lombardi hanno vinto in modo piuttosto netto il secondo parziale e venduto cara la pelle nel terzo, risoltosi solo nelle battute finali dopo un lungo testa a testa. Tra le fila polesane risaltano i 25 punti personali di Barotto (56% in attacco e due ace), in doppia cifra anche Tiozzo e Sette, mentre Barone firma tre muri punto sui sei di squadra. Per la Delta Group è la quinta vittoria consecutiva in casa, la prima in sei confronti diretti con Cantù. Nel prossimo turno, in programma domenica 17 marzo, la squadra di Daniele Morato giocherà in posticipo (ore 19) sul campo di Siena.
    LA PARTITALa Delta Group di Daniele Morato inizia con Garnica alzatore e Barotto opposto, Zamagni e Barone centrali, Tiozzo e Sette in banda, Morgese libero. Francesco Denora Caporusso, tecnico del Pool Libertas Cantù, schiera Pedron-Gamba sulla diagonale principale, Monguzzi-Aguenier al centro, Ottaviani-Galliani in posto quattro, Butti libero.
    Gara che inizia nel segno degli opposti, due attacchi a segno di Barotto, un errore di Gamba, Porto Viro avanti 3-0. Sbaglia ancora Gamba, vola Sette in pipe: 8-3 e primo time della serata per coach Denora. Il servizio di Zamagni continua a destabilizzare gli ospiti, ne approfittano Barone e Garnica, 10-3 sul tabellone. Cantù comincia a farsi sentire in muro-difesa, Gamba accorcia sul 13-9, ma risponde subito la squadra di casa, ricezione slash lombarda castigata da Garnica, contrattacco vincente di Zamagni: 16-9, seconda interruzione richiesta da Denora. Altro attacco out di Gamba, che lascia il posto a Quagliozzi nel doppio cambio che coinvolge anche Pedron e Gianotti, poi escono Ottaviani e Galliani per Magliano e Bacco. La Delta Group amministra il vantaggio grazie a super Tiozzo quindi dilaga con Barotto e Barone (muro del 23-13). Il punto esclamativo lo mette Tiozzo in pipe: 25-15, 1-0.
    Al cambio campo ci sono subito due sbavature nerofucsia, poco dopo si aggiunge la ricezione sballata sul servizio di Aguenier: 2-5. Al di là dei demeriti della squadra di casa, va detto che c’è anche un’altra Cantù sul taraflex di Porto Viro: 3-9 sul turno in battuta del redivivo Gamba, un time per Morato. Torna a girare il motore della Delta Group, in cambio palla ma anche in muro-difesa, perlomeno quando il servizio entra (sei errori in questa frazione senza ace): 11-15 dopo un lungo scambio chiuso male da Galliani, time per Denora, Si fa perdonare Galliani con l’ace del 12-18, ora tocca a Morato richiamare i suoi in panchina. Non ci sono ulteriori scossoni, Cantù ha sei palle set in mano, ne spreca tre (due sul servizio di Barotto), alla quarta Gamba passa: 21-25, 1-1.
    Terzo set, Sette e Barotto per il 2-0 d’apertura. Cantù impatta con il block di Monguzzi (5-5), quindi mette la freccia grazie a Gamba (8-9). Squadre a braccetto, Porto Viro continua a sbagliare troppo in battuta (saranno addirittura nove gli errori a fine frazione), ma riesce quantomeno a tenere la rotta con il cambio palla. Finalmente una zampata nerofucsia: difesa e contrattacco, difesa e contrattacco, a segno vanno Tiozzo e Barotto, time per Denora sul 13-11. Immediata reazione canturina, bomba di Gamba dai nove metri, Pedron ne approfitta per appoggiare giù il 13-13. Si incarta due volte l’attacco polesano e consegna un mini-break di vantaggio agli ospiti: 15-17, Morato chiama tempo. Barone si carica la Delta Group sulle spalle, attacco al fulmicotone e servizio al veleno, 17-17. Torna avanti di un’incollatura la formazione di casa, muro di Sette per il 19-18. Ennesimo capovolgimento di fronte, Gamba scaglia uno dei suoi missili in battuta e fa 21-22, time per Morato. Gran difesa di Morgese capitalizzata da Barotto (23-22), è la svolta decisiva, Porto Viro chiude il conto alla prima occasione utile, sempre con Barotto: 25-23, 2-1.
    Si riparte, ovviamente, dall’uomo del momento, Barotto: attacco al bacio e due ace per il 3-1, mani-out prepotente per il 5-3. Ace di Garnica e time per Denora (8-4), Porto Viro ha il margine sufficiente per giocare la sua migliore pallavolo, arrivano il muro di Zamagni su Aguenier e un altro gancio destro di Barotto: 13-7, Denora esaurisce i discrezionali. Sette chirurgico in cambio palla, Tiozzo granitico a muro, 15-8. Si diverte anche Zamagni, primo tempo e battuta a segno, Tiozzo, Barone (block) e Barotto completano lo spettacolo: 20-10, Cantù intanto svuota la panchina. Tappeto rosso steso, la Delta Group ci cammina sopra a passo sempre più spedito, l’ultimo acuto è di Sette: 25-13, 3-1.
    Le parole di coach Daniele Morato a fine gara: “L’aspetto di cui sono più contento è la reazione che abbiamo avuto nel finale del terzo set. Ci eravamo complicati un po’ la vita da soli ed era una situazione difficile, avevamo solo da perdere visto che ci stavamo giocando la probabile qualificazione ai playoff, ma abbiamo stretto i denti e ne siamo usciti da squadra. Nel complesso, abbiamo fatto una buona pallavolo, soprattutto nella gestione dell’attacco, mentre in battuta c’è stato qualche giro a vuoto di troppo, ma sono molto soddisfatto della prestazione ”.
    Il libero della Delta Group Davide Morgese, votato come MVP del match: “È stata una gara combattuta come ci aspettavamo e siamo stati bravi a riprenderla, dopo un secondo set perso così non era affatto scontato. È stato fondamentale tornare in vantaggio dopo il lungo punto a punto nel terzo set, da lì abbiamo giocato sulle ali dell’entusiasmo, mettendo sotto Cantù”.
    TABELLINODelta Group Porto Viro-Pool Libertas Cantù 3-1 (25-15, 21-25, 25-23, 25-13)
    Durata parziali: 23’, 33’, 29’, 22’ . Totale: 1 ora e 47 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 6/25, Cantù 3/9; Ricezione: Porto Viro 51%, Cantù 49%; Attacco: Porto Viro 52%, Cantù 38%; Muri punto: Porto Viro 6, Cantù 8.
    Delta Group Porto Viro: Zamagni 8. Zorzi, Tiozzo 15, Sette 12, Barone 7, Barotto 25, Garnica 4, Morgese (L); ne Pedro, Lamprecht (L), Bellei, Charalampidis, Sperandio, Eccher. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Pool Libertas Cantù: Magliano 1, Monguzzi 4, Butti (L), Gianotti 1, Ottaviani 4, Aguenier 6, Pedron 2, Quagliozzi, Galliani 11, Bacco, Gamba 17; ne Picchio (L), Rossi. Allenatori: Francesco Denora Caporusso e Alessio Zingoni.
    Arbitri: Denis Serafin di Padova e Fabio Bassan di Manerba del Garda. LEGGI TUTTO

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    Il derby emiliano-romagnolo sorride a Ravenna

    Goi e compagni battono 3-0 una Conad in lotta per la salvezza e ottengono la 15esima vittoria stagionale: un bottino che mancava da 13 anni
    Torna a vincere la Consar. E lo fa a Reggio Emilia contro una Conad in strenua lotta per evitare la retrocessione. Il 3-0 finale non dice delle difficoltà incontrate nel corso del match, soprattutto nei primi due set, dai ragazzi di Bonitta che hanno saputo gestire bene quelle situazioni e poi piazzare i colpi risolutori nei finali. Il terzo set, invece, non è stato in discussione nel suo esito. Buone percentuali in attacco e in ricezione per la Consar (57%) e buona prestazione di Benavidez che conferma il suo bel momento timbrando 13 punti, con tre ace e un 10 su 19 in attacco. La Conad perde presto Marks, non al meglio fisicamente, e solo Mariano chiude in doppia cifra con 11 punti. Per Ravenna il successo odierno è il 15esimo della stagione: il miglior bottino degli ultimi 13 anni. Nel 2017/18 Ravenna chiuse il campionato con 14 vittorie. Per trovare un campionato con più successi bisogna, infatti, risalire all’ultimo torneo di A2 vinto nel 2010/11.
    I sestetti Bonitta parte con Russo in cabina di regia e conferma il resto del sestetto con Bovolenta opposto, Mengozzi e Bartolucci al centro, Benavidez e Orioli in attacco, Goi, ex Reggio, è il libero. Fanuli recupera dall’infortunio Marks e Suraci, che vanno a completare la diagonale con Sperotto e Mariano in attacco, al centro rilancia Volpe in coppia con Bonola. Il libero è Pochini.
    La cronaca della partita La Conad infila i primi due attacchi vincenti e poi tiene a lungo il cambio palla aumentando il suo vantaggio a +3 (10-7) su un attacco fuori di Ravenna. Un errore di Reggio e un potente attacco di Bovolenta portano la Consar a -1 (13-12). Faticano, però, Goi e compagni a trovare il pallone vincente per annullare il distacco. Avvisaglie di cambiamento arrivano su un attacco di Bovolenta, seguito dall’ace di Benavidez (19-18). Il primo pareggio arriva su un errore dei padroni di casa a fissare il 20-20. Poi uno straordinario intervento in difesa propizia il vantaggio con la botta di Bovolenta (20-21), Orioli accelera (21-23) e il muro di Mengozzi chiude il set.Un parziale di tre punti di fila manda la Conad davanti 6-4 nel secondo set, ma la Consar risponde con analogo controbreak per il nuovo vantaggio (7-8), incrementato da un ace di Orioli e da un mani fuori di Benavidez. Avanti di tre (10-13), la Consar commette qualche errore di troppo e permette alla Conad di piazzare un parziale di 5-0, fermato da una conclusione vincente di Bartolucci. Ravenna ritrova la parità a quota 16. Mengozzi a muro e Bovolenta spingono la Consar sul 18-20, un margine che Ravenna difende con le unghie e con i denti dalla reazione dei ragazzi di Fanuli. Ci pensa Orioli a mettere a terra il pallone del 2-0.La partenza sontuosa della Consar nel terzo set (0-3) annichilisce il team di Fanuli che non riesce a trovare giocate e soluzioni per provare a frenare i ravennati. La squadra di Bonitta guadagna terreno (4-8 e 13-18) e poi prende il largo nel finale festeggiando il successo che arriva con il terzo ace di Benavidez.
    Il commento di coach Bonitta “E’ stata una partita molto difficile dal punto di vista emotivo e mentale perché, pur avendo vinto, abbiamo avuto momenti in cui ci siamo trovati in difficoltà, soprattutto nel secondo set. Ed è stato un bene averlo vinto. Il terzo set, per atteggiamento e condotta, è quello che avrebbe dovuto essere per tutta la partita. Oggi la prestazione contava poco, e non è stata brillante, ci teniamo il risultato e guardiamo alle prossime due partite. Abbiamo il destino nelle nostre mani”.
    Il tabellino
    Reggio Emilia-Ravenna 0-3(21-25, 22-25, 18-25)
    CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 1, Marks 3, Volpe 5, Bonola 5, Mariano 11, Suraci 7, Pochini (lib.), Preti 4, Maiocchi, Gasparini 9, Torchia (lib.). Ne: Caciagli, Sesto, Catellani. All.: Fanuli.CONSAR RAVENNA: Russo 2, Bovolenta 14, Mengozzi 10, Bartolucci 8, Benavidez 13, Orioli 7, Goi (lib.). Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Mancini, Feri, Grottoli, Menichini, Falardeau. All: Bonitta.ARBITRI: Armandola di Voghera e Marotta di Prato.NOTE: Durata set: 29’, 29’, 28’, tot. 86’. Reggio Emilia (2 bv, 15 bs, 5 muri, 6 errori, 47% attacco, 52% ricezione, 35% perf.), Ravenna (5 bv, 10 bs, 6 muri, 6 errori, 57% attacco, 57% ricezione, 38% perf.). Spettatori: 408. LEGGI TUTTO

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    Motta è un rullo compressore, Cagliari si arrende in tre set

    Quinta vittoria consecutiva per la Senini Motta di Livenza che, dopo le prime due della classifica, regola in casa anche il Cus Cagliari, sesta forza del girone e vittoriosa all’andata per 3-0. Il PalaGrassato resta dunque un fortino per i trevigiani, che salgono provvisoriamente al terzo posto in classifica, mentre gli isolani devono rinviare l’appuntamento con la qualificazione ai Play Off. Protagonista della serata Saibene con 19 punti, tra gli ospiti in doppia cifra solo Busch a quota 10.

    La cronaca:Coach Marco Marzola schiera Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Ammendola risponde con Kindgard e Calarco e nella diagonale palleggiatore-opposto, Busch e Marinelli sulle ali, Ambrose e Menicali centrali, Ammendola libero.

    Motta parte subito forte salendo 7-4 e poi 19-13 in un parziale caratterizzato dai tanti errori al servizio, coach Ammendola corre ai ripari inserendo Miselli per Calarco ma il cambio non sortisce l’effetto sperato e i biancoverdi incamerano il set per 25-19.

    È il Cus Cagliari a guidare il secondo parziale portandosi sull’8-10, ma Motta rimane in scia, impatta sul 13, opera il sorpasso sul 15-14 e allunga fino al 24-17 quando arrivano due murate su Mian, bravo però a chiudere al terzo tentativo il parziale.

    Canovaccio simile anche in avvio di terzo parziale ma a parti invertite: Motta sale 5-2, Cagliari pareggia a 9, comincia una lunga fase punto a punto interrotta dal break dei biancoverdi che con l’ace di Saibene salgono 20-16, si portano sul 22-19 e chiudono la gara per 25-20.

    Senini Motta di Livenza-CUS Cagliari 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)Senini Motta di Livenza: Catone 1, Mazzon 5, Luisetto 2, Saibene 19, Mian 16, Arienti 4, Santi (L), Bortolozzo 2, Pirazzoli (L). N.E. Nardo, Mazzotti, Murabito, D’Annunzio, Lazzaro. All. Marzola. CUS Cagliari: Kindgard 1, Marinelli 8, Ambrose 7, Calarco 3, Busch 10, Menicali 7, Ammendola (L), Vitali (L), Muccione 0, Miselli 9, Durante 0. N.E. Enna, Sanna, Sartirani, Sciarretti. All. Ammendola. Arbitri: Licchelli, Giulietti. Note: Durata set: 26′, 26′, 26′; tot: 78′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il PalaGrassato è un fortino: Motta – Cagliari 3-0

    Senini Motta di Livenza – Cus Cagliari 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)
    Pallavolo Motta: Catone 1, Luisetto 2, Arienti 4, Mian 16, Mazzon 5, Santi (L), Saibene 19, Bortolozzo 2, Nardo, Mazzotti, D’Annunzio, Lazzaro (L), Murabito, Pirazzoli (L). All: Marzola.

    Cus Caliari: Enna, Ammendola (L), Calarco 3, Vitali (L), Ambrose 7, Marinelli 8, Kindgard 1, Muccione, Sanna, Sartirani, Busch 10, Sciarretti, Miselli 9, Durante, Menicali 7. All: Ammendola.

    ARBITRI: Licchelli, Giulietti.

    Motta di Livenza, 09-03-2024.

    Quinta vittoria consecutiva per la Senini Motta di Livenza, che dopo le prime due della classifica, regola in casa anche il Cus Cagliari, sesta forza del girone e vincente all’andata per 3-0.

    Coach Marco Marzola schiera Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Ammendola risponde con Kindgard e Calarco e nella diagonale palleggiatore-opposto, Busch e Marinelli sulle ali, Ambrose e Menicali centrali, Ammendola libero.

    Primo set: Motta parte subito forte salendo 7-4 e poi 19-13 in un parziale caratterizzato dai tanti errori al servizio, coach Ammendola corre ai ripari inserendo Miselli per Calarco ma il cambio non sortisce l’effetto sperato e i biancoverdi incamerano il set per 25-19.

    Secondo set: E’ il Cus Cagliari a guidare il parziale portandosi sul 10-8 ma Motta rimane in scia, impatta sul 13, opera il sorpasso sul 15-14 e allunga fino al 24-17 quando arrivano due murate su Mian, bravo però a chiudere al terzo tentativo il parziale.

    Terzo set: Canovaccio simile anche in avvio di terzo parziale ma a parti invertite, Motta sale 5-2, Cagliari pareggia a 9, comincia una lunga fase punto a punto interrotta dal break dei biancoverdi che con l’ace di Saibene salgono 20-16, si portano sul 22-19 e chiudono la gara per 25-20. LEGGI TUTTO

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    Santarelli e Squarcini: “Brutta Imoco, ma ne siamo uscite al meglio”

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano esce indenne anche dal campo della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia e conquista la vittoria numero 24 su altrettante partite di campionato. Chi non è contento, ça va sans dire, è l’allenatore delle Pantere Daniele Santarelli, che commenta così a fine gara: “Una brutta Imoco, non è stata una bella partita. ci siamo innervositi dopo la brutta partenza del primo set. Ho cambiato tante giocatrici e questo sicuramente non ha aiutato, speravo in una partenza migliore“.

    “Quel primo set ci ha un po’ condizionato – continua Santarelli – poi piano piano siamo venuti fuori alla distanza; loro hanno cambiato tantissimo e questo ci ha aiutato. Pazienza, è comunque una vittoria e non è mai scontato. Adesso però dobbiamo subito resettare e pensare a quello che verrà: abbiamo una sfida troppo importante per noi (la semifinale di Champions League di giovedì contro l’Eczacibasi, n.d.r.), il fattore campo è dalla nostra e vogliamo sfruttarlo al massimo“.

    Concorda con il suo coach anche Federica Squarcini: “Prestazione un po’ difficile da parte di tutte, però ne siamo uscite al meglio. Siamo partite un po’ male nel primo set, come ultimamente ci succede spesso, poi ci siamo riprese; complimenti comunque anche a Vallefoglia, che ha espresso un buon gioco. Noi abbiamo fatto tanti errori e questo non ci ha permesso di recuperare, però siamo state brave dal secondo a rientrare subito ed essere ordinate, facendo tutto quello che si doveva. Adesso testa alla Champions che è importantissima“.

    Dall’altra parte del campo neppure Beatrice Gardini può essere troppo soddisfatta: “Volevamo essere aggressive e attaccare quando possibile per metterli in difficoltà nei loro pochissimi punti deboli. Nel primo set la cosa è riuscita, e loro ci hanno anche aiutato un po’ con qualche errore. Poi siamo calate come aggressività e loro ne hanno approfittato“.

    (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro a un passo dai Play Off, fine corsa per Cantù

    Il sogno dei Play Off Promozione svanisce per il Pool Libertas Cantù, mentre è prossimo ad avverarsi per la Delta Group Porto Viro. Con la vittoria per 3-1 nell’anticipo ai nerofucsia manca soltanto un punto per la qualificazione alla post season, da cui è ormai esclusa la squadra di Denora Caporusso, che comunque può consolarsi con la matematica salvezza grazie alla contemporanea sconfitta di Reggio Emilia.

    Gara che ha visto in capo (primo set) e in coda (quarto) una Porto Viro bella da stropicciarsi gli occhi, in mezzo, però, c’è stata anche tanta Cantù: i lombardi hanno vinto in modo piuttosto netto il secondo parziale e venduto cara la pelle nel terzo, risoltosi solo nelle battute finali dopo un lungo testa a testa. Tra le fila polesane risaltano i 25 punti personali di Barotto (56% in attacco e due ace), in doppia cifra anche Tiozzo e Sette, mentre Barone firma tre muri punto sui 6 di squadra. Per la Delta Group è la quinta vittoria consecutiva in casa, la prima nei sei confronti diretti con Cantù.

    La cronaca:Denora Caporusso schiera Pedron al palleggio, Gamba opposto, Galliani e Ottaviani schiacciatori, Monguzzi e Aguenier centrali e Butti libero. Morato risponde con Garnica al palleggio, Barotto opposto, Sette e Tiozzo in banda, Zamagni e Barone centrali e Morgese libero.

    A inizio primo set Barotto lancia subito i suoi a più 3 (3-0), Sette piazza la pipe, e Denora vuole parlarci su (8-3). Al rientro in campo Tiozzo e Garnica permettono alla Delta Group di allungare (10-3). Il Pool Libertas sembra riprendersi e rosicchia qualche punto con Galliani e Gamba (13-9). Garnica suona la carica, Porto Viro allunga di nuovo, e coach Denora chiama il suo secondo time out (16-9). È lo strappo decisivo: i padroni di casa continuano a schiacciare sull’acceleratore, allungano ancora e chiudono con una pipe di Tiozzo (25-15).

    A inizio secondo set è un’altra Pool Libertas. Gamba e Aguenier danno la carica, Cantù si lancia a più 5 e coach Morato ferma tutto (3-8). Questa interruzione non interrompe il ritmo dei lombardi, che allungano grazie ad un’invasione del muro della Delta Group (5-12). Porto Viro reagisce rosicchia qualche punto, e un attacco fuori di Galliani convince Denora a fermare il gioco (11-15). Lo schiacciatore, però, si fa perdonare con l’ace che ricaccia gli avversari a meno 6, con Morato a chiamare il suo secondo time out (12-18). Porto Viro non molla: lotta palla su palla, e, aiutata anche da due errori consecutivi di Galliani in attacco, torna sotto, con coach Denora che vuole parlarci su (21-24). Al rientro in campo Gamba mette la parola fine al parziale (21-25).

    A inizio terzo set Sette e Barotto lanciano la Delta Group a più 2 (2-0), ma il Pool Libertas ribatte colpo su colpo, pareggia a quota 8 con un muro di Aguenier su Sette, e Gamba porta il vantaggio dalla sua parte del campo (8-9). Barotto è scatenato in attacco, e Denora ferma tutto (13-11). Al rientro in campo Pedron rimette tutto in parità a quota 13. Sette attacca fuori la pipe, e Cantù torna a più 1 (15-16). Pedron mura Sette, e Morato tutto (15-17). Si torna a giocare, Barone piazza un ace, ed è di nuovo parità a quota 17. Sette mura Ottaviani e il pallino del gioco torna dalla parte di Porto Viro (19-18). L’ace di Gamba ribalta di nuovo tutto, e Morato vuole parlarci su (21-22). Ennesimo ribaltamento di fronte a firma Tiozzo e Barotto, e coach Denora chiama il suo secondo time out (23-22). Al rientro in campo Barotto chiude il parziale alla prima occasione (25-23).

    A inizio quarto set Barotto picchia forte in battuta e con due ace consecutivi lancia subito i suoi (3-1). Il Pool Libertas prova a resistere, ma un ace di Garnica convince Denora a fermare il gioco (8-4). Zamagni mura Aguenier, il muro di Cantù fa invasione, e Denora vuole parlarci su (13-7). La Delta Group non perde il ritmo e allunga ancora con un muro di Tiozzo su Gamba (15-8). Al rientro in campo Gamba accorcia le distanze (15-10). Zamagni dai nove metri piazza il parziale di 5-0 che sarà poi decisivo (da 15-10 a 20-10). Il coach canturino prova qualche cambio per dare la scossa ai suoi, ma la mossa non dà i frutti sperati. Chiude parziale e partita Sette (25-13).

    Le parole di coach Daniele Morato a fine gara: “L’aspetto di cui sono più contento è la reazione che abbiamo avuto nel finale del terzo set. Ci eravamo complicati un po’ la vita da soli ed era una situazione difficile, avevamo solo da perdere visto che ci stavamo giocando la probabile qualificazione ai playoff, ma abbiamo stretto i denti e ne siamo usciti da squadra. Nel complesso, abbiamo fatto una buona pallavolo, soprattutto nella gestione dell’attacco, mentre in battuta c’è stato qualche giro a vuoto di troppo, ma sono molto soddisfatto della prestazione“.

    Il libero della Delta Group Davide Morgese, votato come MVP del match: “È stata una gara combattuta come ci aspettavamo e siamo stati bravi a riprenderla, dopo un secondo set perso così non era affatto scontato. È stato fondamentale tornare in vantaggio dopo un lungo punto a punto, da lì abbiamo giocato sulle ali dell’entusiasmo, mettendo sotto Cantù“.

    Queste le parole di Francesco Denora Caporusso a fine partita: “Anche se era una di quelle ‘mission impossible’, il sogno onestamente lo cullavamo, e forse è questo quello che ci ha condizionato nel quarto set quando è svanito. Qualche rammarico c’è sul primo set, che non abbiamo giocato sui nostri livelli: abbiamo faticato fin troppo in attacco variando pochissimo i colpi, ed è andato via così. Abbiamo poi giocato un’ottima pallavolo nel secondo set, e anche nel terzo, dove paghiamo forse un paio di cambiopalla non giocati benissimo e un paio di errori in battuta su situazioni favorevoli. Abbiamo un po’ sofferto anche il campo perché in alcune situazioni di contrattacco, dove solitamente siamo molto forti, non abbiamo potuto alzare la palla come volevamo. Dettagli, appunto, che di solito fanno la differenza. Nel quarto set non siamo rientrati in campo nella maniera giusta, forse un po’ condizionati dal sogno svanito. Ora dobbiamo essere bravi a fare quadrato, a guardare avanti, e a pensare già alla Del Monte Coppa Italia da giocare; e vogliamo assolutamente giocarla da protagonisti“.

    Delta Group Porto Viro-Pool Libertas Cantù 3-1 (25-15, 21-25, 25-23, 25-13)Delta Group Porto Viro: Garnica 4, Barotto 25, Sette 12, Tiozzo 15, Barone 7, Zamagni 8, Morgese (L1), Zorzi. N.E.: Bellei, Pedro Henrique, Eccher, Charalmpidis, Sperandio, Lamprecht (L2). All: Morato.Pool Libertas Cantù: Pedron 2, Gamba 17, Galliani 11, Ottaviani 4, Aguenier 6, Monguzzi 4, Butti (L1), Gianotti 1, Quagliozzi, Magliano 1, Bacco. NE: Rossi, Picchio (L2). All: Denora Caporusso, 2° All: Zingoni.Arbitri: Denis Serafin (Treviso) e Fabio Bassan (Milano)Note: Durata set: 23′, 33′, 29′, 22′; tot: 107′. Cantù: battute vincenti 6, battute sbagliate 25, muri 6. Porto Viro: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, muri 8.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia parte forte, Haak trascina Conegliano alla rimonta

    Il record della Prosecco DOC Imoco Conegliano non si infrange nemmeno a primo posto acquisito: sul campo della Megabox Ond.Savio Vallefoglia la capolista parte piano e va sotto nel primo set, ma poi confeziona la rimonta e mantiene l’imbattibilità in campionato, mentre le “Tigri” biancoverdi devono rinviare la matematica qualificazione ai Play Off. In una serata in cui Santarelli fa turn over in vista della Champions League (a riposo Wolosz, Robinson, Plummer, Fahr e Lubian) brilla la stella di Isabelle Haak, assoluta protagonista della vittoria gialloblu con 30 punti messi a segno (55% in attacco, 2 muri e 4 ace). Nella Megabox, applaudita da 1155 spettatori, efficace Lena Grosse Scharmann, brava a dar fiato a Mingardi nella seconda parte della partita (10 punti e 3 muri).

    La cronaca:Santarelli schiera l’Imoco con Bugg-Haak, Squarcini-De Kruijf, Lanier-Gennari, libero De Gennaro. Vallefoglia risponde con Dijkema-Mingardi. al centro Aleksic e Mancini, schiacciatrici Giovannini e Degradi, libero Panetoni.

    Il primo set registra una delle ormai classiche partenze “diesel” delle Pantere che soffrono l’aggressività delle marchigiane, aggressive in battuta e decise in difesa (5-1, 10-4). Degradi e la centrale Aleksic danno punti (4 a testa nel set) e sostanza al gioco delle marchigiane e la Megabox tiene sempre un margine di sicurezza, approfittando di un inizio gara problematico soprattutto in ricezione per la capolista (12-9). La Prosecco DOC Imoco infatti gioca a sprazzi, non è il caso però di Isabelle Haak (9 punti nel set), brava a mantenere le sue compagne in scia a suon di attacchi vincenti; alla fine è Squarcini a pareggiare sul 16-16. Vallefoglia però si riporta subito avanti con l’ace di Giovannini (18-16) e approfitta con entusiasmo ed energia degli alti e bassi delle campionesse d’Italia incamerando il primo set (25-22).

    Nel secondo set la pronta riscossa gialloblù, come da copione: Gennari e compagne migliorano la ricezione, il muro-difesa torna a diventare un’arma implacabile e la Prosecco DOC Imoco prende subito il largo (1-5, 7-12) tenendo a bada i tentativi di recupero di Dijkema e compagne. In questo set non c’è solo Haak, sempre comunque ben oltre il 50% in attacco (6 punti nel set), ma si fanno vedere anche le laterali (8 punti in coppia per la coppia Lanier-Gennari). Bugg alterna bene le sue bocche da fuoco (9-16, 12-20) e la Prosecco DOC Imoco fa esaltare i tifosi giunti anche a Pesaro con il 17-25.

    Anche il terzo set sembra indirizzarsi presto dalla parte gialloblù (5-8), ma dal 9-15, quando sembra che la Prosecco DOC Imoco possa scappare definitivamente verso la conquista del set, arriva improvvisa la reazione della squadra marchigiana che, con coach Pistola che attinge alla sua panchina, trova punti importanti a muro dalla neo entrata Grosse Scharmann (7 punti nel set) e torna sul 12-15 costringendo Santarelli al time out. Haak (10 punti nel set) continua però a essere implacabile e le Pantere riescono a rintuzzare i tentativi di aggancio di Vallefoglia con i colpi vincenti di Alessia Gennari (4 punti, 2 muri nel set) e Squarcini. Proprio la centrale toscana sigla il nuovo più 4 (17-21) dopo che le padrone di casa erano risalite fino a meno 2 (15-17). Panetoni fa gli straordinari in difesa e ancora Grosse Scharmann, micidiale a muro, riporta in scia le marchigiane (20-22). Haak è milimetrica e allunga, poi De Kruijf mette al sicuro il risultato, prima del definitivo 22-25 firmato ancora dalla svedese.

    Pistola conferma in campo a inizio quarto set Grosse Scharmann, Cecconello e Gardini, sestetto invariato per Santarelli. L’inizio del set è da ko tecnico per Vallefoglia: in battuta Haak è inarrestabile e indirizza chiaramente il set (anche due ace nell’impressionante sequenza della svedese) facendo volare le ospiti sullo 0-8. Tramortite da una Prosecco DOC Imoco implacabile (4-13), la rientrante Degradi e le sue compagne provano a rimettersi in cammino, ma contro una Conegliano che ha preso ormai ritmo e sicurezza c’è poco da fare (9-21). Il finale serve solo a dare ulteriori certezze a Bugg e compagne che insistono fino alla fine per chiudere poi in carrozza il quarto set (13-25) con il muro finale di Haak.

    Megabox Ond.Savio Vallefoglia-Prosecco DOC Imoco Conegliano 1-3 (25-22, 17-25, 22-25, 13-25)Megabox Ond.Savio Vallefoglia: Giovannini 4, Mancini 4, Dijkema 5, Degradi 12, Aleksic 7, Mingardi 5, Panetoni (L), Grosse Scharmann 10, Gardini 4, Cecconello 4, Kobzar 1, Provaroni. Non entrate: Rossi (L), Kosheleva. All. Pistola.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Squarcini 9, Haak 30, Gennari 14, De Kruijf 12, Bugg 2, Lanier 7, De Gennaro (L), Robinson, Wolosz, Piani. Non entrate: Bardaro (L), Fahr, Plummer, Lubian. All. Santarelli.Arbitri: Santoro, Piana. Note: Spettatori: 1155, Durata set: 27′, 25′, 28′, 23′; Tot: 103′. Errori battuta Va 9,Co 13; Aces: 4-5 ; Muri: 8-12

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO