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    Offanengo passeggia su una Pescara ridotta ai minimi termini

    Pronostico rispettato per la Trasporti Pietro Bressan Offanengo, che nella quarta giornata d’andata di pool salvezza non lascia scampo alla Sirdeco Pescara, superata 3-0 al PalaCoim.Le abruzzesi erano salite in terra cremasca con un solo punto all’attivo nella stagione oltre a essere ridotte ai minimi termini (sette elementi); dal canto suo, la squadra di coach Giorgio Bolzoni ha saputo mantenere alta la concentrazione e imporsi senza problemi, trovando anche il modo di dar spazio a diverse interpreti nell’arco della partita. Miglior giocatrice dell’incontro, la centrale Sara Tajè, premiata dallo sponsor Marcello Allocchio.In classifica, Offanengo sale a quota 33 punti, con l’inalterato margine di 11 punti in chiave salvezza, e si appresta alla sfida di domenica prossima a Montichiari contro la Valsabbina Millenium Brescia tra le due formazioni più tranquille della pool salvezza.

    1° Set – Le neroverdi partono subito bene con Tajè e Martinelli, mentre Pescara va a segno solo con Bassi (6-2). Le abruzzesi accorciano (6-4) ma poi tornano sotto con due errori (11-6). Time out Bosica, ma la Trasporti Bressan vola sul 16-8. Altra sosta ospite, con la squadra di Bolzoni che taglia il traguardo intermedio dei venti con le battute di Trevisan (20-11). Nel finale, copertina per Tajè (muro e fast) verso il 25-14 a firma di Modesti.2° Set – L’avvio di secondo set è più equilibrato (7-6), poi una serie di errori di Pescara scavano il solco (12-7). Bosica ferma il gioco, ma il turno in battuta di Modesti è sanguinoso per la Sirdeco (13-7), poi Trevisan e Bridi fanno scappare Offanengo sul 18-11. Sosta ospite, con Offanengo che scappa con l’ace di Trevisan (21-11) e si invola verso il 25-14 che vale il 2-0.3° Set – Nel terzo set, D’Este al centro e Compagnin in palleggio in sestetto, con Martinelli a firmare il 4-2. La Trasporti Pietro Bressan scava il solco con le battute della giovane regista veneta che portano Offanengo sul 13-5. La copertina poi passa alla schiacciatrice Victoria Sassolini, anche lei protagonista in battuta (17-6) con il match che si avvia alla conclusione: 25-15 e 3-0.

    Fabio Collina (vice allenatore Trasporti Pietro Bressan Offanengo): “La nota positiva di questa vittoria è che le ragazze che sono entrate dalla panchina e che solitamente hanno meno spazio hanno fatto bene, è stato bello che abbiano colto l’occasione che è stata concessa loro. Sono arrivati tre punti preziosi che erano utili per avvicinarsi all’obiettivo salvezza. Fa piacere che il pubblico continui a sostenerci, con uno zoccolo duro di tifo che non manca mai sulle tribune del PalaCoim”.Martina Casarotti (palleggiatrice Sirdeco Pescara): “Purtroppo siamo in una situazione di difficoltà, anche se oggi potevamo essere più ordinate e commettere qualche ingenuità in meno. Dobbiamo metterci del nostro e lavorare tanto in palestra; anche se il verdetto ci condanna, dobbiamo restare unite e guardare avanti. Tornare a Offanengo è stato bellissimo, rivedendo tante persone e con l’emozione di un tifo e di un campo così: mi mancava e mi sono sentita a casa”.

    Trasporti Bressan Offanengo – Sirdeco Volley Pescara 3-0 (25-14, 25-14, 25-15)Trasporti Bressan Offanengo: Abila De Paula 7, Modesti 3, Martinelli 12, Trevisan 8, Taje’ 9, Bridi 2, Pelloni (L), Compagnin 3, Sassolini 3, Parise 2, D’este 2, Tommasini. Non entrate: Buonaiuto (L), Sironi. All. Bolzoni.Sirdeco Volley Pescara: Falcone 4, Stellati 5, Bassi 10, El Mahi 1, Martinez Volskis, Casarotti 1, De Fabritiis 1. All. Pupi.Arbitri: Magnino, Faia.Note – Durata set: 22′, 22′, 22′; Tot: 66′. MVP: Taje’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata strappa due punti alla vice capolista Busto Arsizio

    Vittoria dal peso specifico molto importante per la CBF Balducci HR che supera 3-2 al Banca Macerata Forum la Futura Giovani Busto Arsizio, vice capolista della Pool Promozione, e ottiene il secondo successo di questa seconda fase della Serie A2.

    Avanti 2-0, le arancionere subiscono la rimonta delle lombarde ma poi, con una grande prestazione di squadra guidate dal 21 punti della MVP Bolzonetti e dai 18 di Fiesoli, ritrovano tutte le energie nel tie break portando a casa la vittoria che vale la salita a quota 48 punti in classifica. Non bastano i 22 punti di Zanette per la Futura.

    Il match inizia subito nel segno arancionero: il servizio sempre pungente (2 ace) e un muro attento con l’esordiente Broekstra in evidenza (2 muri) indirizzano il primo set verso le maceratesi che grazie a tanta difesa e una buona efficienza in contrattacco (Stroppa 5 punti) vanno avanti 1-0. Busto entra più in partita nel secondo set ma la CBF Balducci HR non molla la sua aggressività al servizio e l’attenzione in difesa: si decide tutto nel finale con Fiesoli protagonista (8 punti) per il 2-0 maceratese. Terzo set invece in chiave bustocca: l’attacco si alza sopra il 50% di percentuale mentre la battuta arancionera non è più incisiva come prima: Zanette e Pomili firmano il 2-1. Ancora Busto protagonista nel quarto set: le arancionere non riescono a rientrare dopo la partenza lanciata della formazione di Amadio, Monza distribuisce bene trovando ottime risposte da tutte le attaccanti (44% di squadra) e si va al tie break. Nel quinto set la CBF Balducci HR ritrova il gioco di inizio gara e contiene la rimonta di Busto, andando a prendersi il successo con Bolzonetti ancora sugli scudi (83% in attacco).

    Coach Carancini parte con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra (esordio per la centrale tedesca), Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Amadio in campo Monza-Zanette, Rebora-Tonello, Cvetnic-Pomili, Bonvicini libero.

    Il servizio di Bonelli e due punti a muro di Broekstra firmano subito il 4-1 arancionero, Cvetnic accorcia in contrattacco (5-4) ma la CBF Balducci HR tiene il +2 con Bolzonetti (8-6), Broekstra punge ancora a muro per il nuovo +3 (10-7). L’errore di Zanette vale il 13-9, quello di Bolzonetti riporta Busto a -2 (14-12) poi la schiacciatrice lodigiana rimedia subito col diagonale del 16-12, Stroppa allunga col contrattacco del 17-12. Zanette mette il 18-15 ma Bolzonetti a filo rete aggancia il 20-15, Zanette non trova il campo (22-16) e ancora Stroppa sfonda il muro per il 23-16. L’ace di Broekstra chiude il set 25-17.

    Partenza forte anche nel secondo set per la CBF Balducci HR (4-0), poi tre errori permettono a Busto di rientrare subito (4-4): ora c’è più equilibrio, le lombarde trovano maggiori certezze dal servizio e c’è l’ace di Rebora per il 7-8. Risponde subito Mazzon con un altro ace (9-8), Bolzonetti contrattacca il +2 (10-8) e trova anche l’ace del 13-10, una disattenzione arancionera riporta lì Busto (13-12) poi Fiesoli mura Zanette ed è 15-13. L’opposta della Futura firma però il 17-17 in contrattacco, si torna punto a punto (19-19), poi Fiesoli mette giù la gran difesa di Bresciani (20-19). Busto reagisce con due punti di Zanette (20-21), Fiesoli ancora fa 22-21 poi sale in cattedra Mazzon con attacco e muro per il 24-22: ci pensa ancora Fiesoli a chiudere 25-22.

    Primo break di Busto (che ha Furlan in campo per Tonello) nel terzo set con il servizio di Pomili che mette in difficoltà la ricezione arancionere (3-5), il resto lo fa Rebora a muro (3-7). Zanette allunga (4-9), Bolzonetti mette il 7-11 e Stroppa mura due volte di fila per il -2 (9-11) guidando la rimonta CBF Balducci HR: suo anche il contrattacco dell’11-12. Tre errori arancioneri riportano Busto sul 13-17, le lombarde tengono in cambio palla e Broekstra non trova il colpo per il 16-20. Bolzonetti contrattacca (17-20) ma la Futura sembra aver aggiustato la ricezione (19-23), Zanette firma il 19-24, Cvetnic chiude 19-25.

    Il quarto set ancora in chiave bustocca: Pomili e Cvetnic firmano subito il +4 per le lombarde (3-7), Cvetnic allunga in contrattacco (4-9) e Furlan attacca anche il 5-11. Gli errori di Furlan e Zanette riportano la CBF Balducci HR a -3 (9-12), entra Vittorini per Bolzonetti, Pomili ferma Stroppa a muro e le lombarde tornano a +5 (10-15). Mazzon e Bonelli stoppano due volte Pomili a muro (13-15), Rebora sbaglia (14-15) poi si rifà con il nuovo +3 (14-17), Vittorini non trova la riga (16-20). Cvetnic piazza il 16-21, rientra Bolzonetti ma c’è anche l’ace della schiacciatrice croata (17-23), chiude il muro di Furlan 17-25.

    Nel tie break la CBF Balducci HR va sul 2-0 poi l’errore di Bonelli vale il 4-4, Bolzonetti allunga di nuovo col contrattacco del 6-4. Sempre lei guida al cambio di campo le arancionere avanti 8-6 e ancora al 9-6 in contrattacco. Furlan non molla (10-8) e Pomili accorcia ulteriormente (10-9), Zanette sbaglia (11-9) e arriva anche il muro di Mazzon per il 12-9. Mazzon mette giù il 13-10, Fiesoli a filo rete il 14-10, le arancionere non si distraggono e chiudono subito 15-11.

    Daris Amadio: “Macerata ha fatto una gran bella partita dal punto di vista del muro/difesa ed anche in attacco. Noi siamo stati un po’ troppo confusionari soprattutto nei primi due set. Nel terzo e quarto parziale abbiamo ritrovato tranquillità e poi il tie-break fa sempre storia a sé. Peccato perché eravamo riuscite a recuperare prima di concedere nuovamente spazio a loro anche grazie ad errori nostri. C’è rammarico per come abbiamo gestito soprattutto i primi due set.” 

    Valentina Pomili: “Loro sono stato bravissime, hanno difeso qualsiasi pallone, quindi noi abbiamo fatto fatica a mettere la palla a terra. Secondo me poi ci siamo ritrovate e questo è stato molto importante per portare a casa due set e quindi anche un punto. Nel tie-break siamo nuovamente un po’ calate, non abbiamo più ritrovato quel gioco e le avversarie si sono meritate la vittoria finale.”

    IL TABELLINO

    Cbf Balucci Hr Macerata – Futura Volley Giovani 2-2 (25-17; 25-22; 19-25; 17-25; 15-11).Cbf Balducci Hr Macerata: Bonelli 2, Stroppa 15, Mazzon 11, Broekstra 6, Fiesoli 18, Bolzonetti 21, Bresciani (L), Vittorini. ne. Masciullo, Morandini(L2), Civitico, Quarchioni. All. Carancini Futura Volley Giovani: Monza 1, Zanette 22, Tonello 2, Rebora 11, Cvetnic 13, Pomili 15, Bonvicini (L), Bresciani, Conceicao , Furlan 10. ne. Osana (L2), Citterio, Bosso, Del Core. All. Amadio. Note: Macerata: Battuta: errate 13, 4 ace. Ricezione: 52% positiva, 33% perfetta, 3 errori. Attacco: 35% positività, 11 errori, murati 10. Muri: 11. Busto Arsizio: Battuta: errate 13, 4 ace. Ricezione: 62% positiva, 39% perfetta, 4 errori. Attacco: 35 % positività, 12 errori, murati 11. Muri: 10. Spettatori: 510Arbitri: Dell’Orso, Tundo.Durata set: 24′, 27′, 25′, 24′, 17′; Tot: 117′. MVP: Bolzonetti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola torna a vince davanti al suo pubblico, batte Sarroch e tiene vivo il sogno salvezza

    Mirandola torna a vincere davanti al suo pubblico, mantenendo vivo il sogno salvezza.

    Sestetto classico per Mirandola con una variazione nel ruolo di libero: Rossatti e Nasari in banda, Albergati opposto con Bombardi e capitan Rustichelli Riccardo a centro rete e assistiti in seconda linea da Scarpi, che torna nel ruolo dopo l’ultima di andata a Salsomaggiore. Tutto alla regia di Ǫuartarone.

    Primo parziale in completo equilibrio fino al primo doppio vantaggio firmato da Mirandola sul punteggio di 8-6. Il vantaggio viene mantenuto e ampliato ben oltre la prima metà del parziale, con Giombini che chiama il primo timeout sul fi5-fifi. I sarrochesi recuperano qualche lunghezza ed è Rossatti, prima in attacco poi dai 9 metri a costringere il tecnico sardo ad un nuovo timeout fi7-fi3. Il turno di servizio di Ǫuartarone inizia con il tabellone sul 23-fi8. Un muro del capitano guadagna i primi 7 set point. I cagliaritani ne annullano un ma non possono nulla contro un Albergati come sempre in grande spolvero.

    Stadium parte forte anche nel secondo parziale e trotta subito sul 3-0. Il vantaggio si allunga a 5 lunghezze e si ritira a 3, e costringe Mescoli al primo timeout dell’incontro. Grandi fasi di Mirandola e grandi fasi di Sarroch culminano nel pareggio tra le due formazioni sulle fi2 lunghezze. Tra sorpassi e controsorpassi, le due formazioni sono ancora appaiate a fi8. Mescoli chiama timeout sul fi9-20 per dare qualche indicazione ai suoi. La situazione sembra sbloccarsi, con Albergati che mette a segno l’ace che offre due set point ai suoi per portarsi sul 2-0 (24-22). Lo stesso opposto bergamasco subisce un muro granitico che annulla il primo set point, ma si riscatta immediatamente atterrando il suo secondo tentativo e chiudendo il secondo 25-23.

    L’inizio della terza partita è complesso per Stadium, che concede agli avversari di portarsi sullo 0-3 prima di iniziare a giocare. Albergati e Nasari richiudono il gap a quattro lunghezze, ma si inabissano nuovamente sul gioco sardo, che macina e raddoppia 4-8.

    Mescoli chiama timeout e riprova a svoltare il parziale. I gialloblù ricuciono, ma si trascinano dietro ai padroni di casa fino al fi3-fi2, dove ritrovano la guida grazie ad un muro di Bombardi. Beghelli e Ciupa, subentrati rispettivamente a Romoli e Sideri, danno più equilibrio al gioco degli isolani, riuscendo a tornare avanti fino ad un complicato 15-20. Sei set point per Fabroni al servizio sul fi8-24. Stadium ne annulla tre ma non completa la rimonta, lasciando il terzo agli ospiti per 2fi-25.

    Mirandola sale e non vuole commettere nuovamente l’errore della partita precedente: quando Giombini chiama il primo timeout il tabellone recita 5-fi. Gioco pulitissimo per i padroni di casa che riescono in questo parziale ad arginare meglio anche i subentrati e macina una lunghezza dopo l’altra. Il tecnico sarrochese utilizza il suo secondo timeout sul punteggio di fi7-9. Sarroch continua a giocare fino in fondo, ma il vantaggio di Stadium, eccellentemente ampliato da Ǫuartarone e compagni, gli concede 10 set point. Ntotila annulla il primo con una cannonata in diagonale. Il secondo viene affidato dalla regia a Nasari che atterra e chiude l’incontro.

    Marcello Mescoli, allenatore: “Mi piace molto vedere questa Stadium: abbiamo difeso molto bene e abbiamo anche gestito eccellentemente il cambio palla. Mi rimane un po’ di rammarico per quello che avremmo potuto fare quest’anno. So che lo diciamo sempre ma dobbiamo assolutamente finire il campionato giocando così. Se lo meritano i ragazzi per come hanno lavorato tutto l’anno, se lo merita la società e se lo merita l’ambiente mirandolese che ci è sempre stato vicino.”

    “Sicuramente all’andata abbiamo giocato con un’intensità diversa. Abbiamo messo più pressione al servizio e siamo riusciti anche a lavorare bene in cambio palla anche se nel terzo ci siamo un attimo inceppati in una rotazione. Ovviamente dobbiamo andare avanti così fino alla fine del campionato senza mollare. Poi vedremo cosa dirà la classifica” aggiunge Davide Ǫuartarone,

    “Finalmente siamo tornati a fare punti davanti al nostro pubblico. Abbiamo dimostrato di riuscire a giocare una buona pallavolo anche per lunghi tratti. Non dico che siamo usciti da una situazione critica ma sicuramente lotteremo fino alla fine per il nostro obiettivo. Rimangono 4 partite complesse, la prossima contro San Donà in trasferta richiederà un livello di gioco almeno come questo” conclude Daniele Albergati.

    Stadium Mirandola – Sarlux Sarroch 3-0 (25-19; 25-23; 21-25; 25-15)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecco conquista l’intera posta in palio contro la capolista Brescia

    Orocash Picco Lecco vince 3-1 contro la capolista Millenium Brescia. Le lecchesi conquistano una vittoria piena, utilissima in ottica salvezza. 

    Cronaca – Partenza con Brescia in vantaggio e Picco che fatica a rodare. Poi è Picco a trovare il giusto ritmo con Sassonini come alzatrice (23-23) e riportarsi in parità.  Splendido primo set in crescendo per Picco Lecco che vince 28-26. 

    Secondo set con Brescia di nuovo avanti, ma verso metà parziale è Picco a riaccendersi e farsi sotto (12-15). Sono le ospiti a chiudere 18-25 riportando in parità il match. 

    Terzo parziale ancora con Brescia avanti e Picco che insegue da vicino. Metà set si ritrova l’equilibrio (11-11). Azioni efficaci con le biancorosse che si portano in vantaggio (20-18), ma le ospiti si riportano in parità (23 pari) con delle giocate davvero efficaci. Picco chiude 25-23 conquistando il primo punto in palio. 

    Quarto set molto equilibrato nelle prime fasi con le due squadre che cercano la vittoria, ma faticano a prendere vantaggio. Sul finale Picco conduce 21-18 e chiude partita e parziale col punteggio di 25-19. 

    “E’ stata una bella prestazione di squadra, sono davvero orgogliosa. Servizio, muro, difesa, attacco per un totale di 20 punti. Ho lavorato molto in palestra e negli ultimi mesi credo molto di più nei miei mezzi. Sono molto contenta del fondamentale del muro” commenta Federica Piacentini. 

    “Stasera è stata una buona prestazione, tutte hanno dato il massimo – aggiunge Gianfranco Milano –.Gran bello spettacolo, sono davvero orgoglioso della prestazione di tutte. Vogliamo chiudere al meglio il girone e pensiamo già alla settimana prossima con Soverato”. 

    Orocash Picco Lecco – Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (28-26, 18-25, 25-23, 25-19)Orocash Picco Lecco: Kadyrova 18, Piacentini 19, Conti 11, Zojzi 9, Caneva 10, Rimoldi, Barbagallo (L), Sassolini 2, Nardelli 1, Frigerio, Mainetti (L). Non entrate: Invernizzi, Morandi, Cantaluppi. All. Milano. Valsabbina Millenium Brescia: Scacchetti 2, Pamio 20, Veglia 2, Malik 21, Bulovic 17, Brandi 9, Pericati (L), Ratti 1, Pinetti, Pinarello. Non entrate: Torcolacci, Tagliani (L), Babatunde, Fiorio. All. Solforati.Arbitri: Galteri, Lentini.Note – Durata set: 31′, 24′, 30′, 27′; Tot: 112′. MVP: Piacentini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, il tie-break sta diventando una maledizione

    La Yuasa Battery soffre, vacilla ma porta a casa il 19esimo successo stagionale. La Consar, al terzo tie-break perso, allunga a sette la striscia di partite in cui ha fatto punti e conquista con quattro gare d’anticipo la matematica certezza dei playoff. Ululati razzisti contro Arasomwan
    Una splendida partita di pallavolo, uno spettacolare duello personale a suon di punti tra i due opposti, Bovolenta e Nielsen che chiudono rispettivamente con 28 e 29 punti, un tie-break incertissimo, risolto in volata. Questo hanno offerto Consar Ravenna e Yuasa Battery Grottazzolina nel match della 22esima giornata. Tutto indelebilmente macchiato dall’ululato razzista piovuto nel quarto set dal settore di tribuna occupato dai tifosi marchigiani (una trentina) su Arasomwan, dopo una battuta sbagliata. Un episodio, forse unico, nei palazzetti che ha guastato l’atmosfera di un Pala de Andrè ribollente di tifo e di entusiasmo. Il 3-2 finale premia la costanza e la lucidità della squadra di Ortenzi, che si conferma ostica e di altissimo livello, mentre la Consar trova comunque la maniera di essere contenta: per la settima volta di fila va a punti, porta a due il vantaggio sulla Tinet Prata, in casa della quale giocherà sabato prossimo, e soprattutto festeggia con quattro turni d’anticipo il matematico accesso ai playoff. E fa festa anche Bovolenta, che ha varcato stasera i 1000 punti in carriera in tutte le competizioni.
    I sestetti Nessuna variazione nei due sestetti di partenza. Bonitta parte con Mancini-Bovolenta, Mengozzi e Bartolucci al centro, Orioli e Benavidez schiacciatori e Goi libero. Coach Ortenzi non cambia il sestetto che sta volando in A2: Marchiani in regia, Nielsen opposto, Canella e Mattei al centro, Fedrizzi e Cattaneo in attacco con Marchisio libero.
    La cronaca della partita I primi due punti del set della Yuasa Battery non spaventano la Consar che piazza in tutta risposta un parziale di 5 punti portandosi sul 7-4, grazie anche a un muro a uno di Mengozzi e a un ace di Benavidez. Un sontuoso muro di Bartolucci, ex di turno, firma anche il +5 per Ravenna (12-7). La prima della classe ha una grande reazione dal 19-15 quando infila un parziale di 5-1 e aggancia la parità a quota 20, appoggiandosi soprattutto al suo bomber Nielsen. Bovolenta e un errore marchigiano danno il primo set a Ravenna.Sulle ali dell’entusiasmo la Consar parte 3-0 nel secondo set, ma poi Ravenna comincia a sbagliare tanto al servizio (5, alla fine del set saranno 7) e in attacco (2, alla fine del set 5), prestando il fianco alla rimonta marchigiana, alimentata da un muro di Fedrizzi e da un attacco di Cattaneo e poi perfezionata da Nielsen (10-17). Il turno positivo al servizio di Mancini provoca difficoltà alla Yuasa e la compagine di Bonitta si rifà sotto (16-19). Due muri di fila di Ravenna fanno esplodere il de Andrè (19-20) ma altri due errori condannano la Consar. La Yuasa. Non spreca l’occasione e con il muro di Mattei si porta in parità.Nel terzo set è la formazione di Ortenzi a partire forte (0-3), provvede Bovolenta a ricucire le distanze con tre punti di fila, conditi da un ace (4-4) mentre Mengozzi, vincitore di un duello sottorete, mette la freccia (5-4). Il time-out di Ortenzi sortisce effetto, la Yuasa al rientro piazza un break di tre punti e si riporta in vantaggio (7-8). L’equilibrio del set resiste fino al 16 pari, poi Orioli e Bovolenta danno la spallata decisiva e aprono il bel rush finale della Consar che si porta sul 2-1.Ci vuole subito un time out di Bonitta sullo 0-2 nel quarto set per accendere la Consar che trova subito il ritmo e le giocate per arrivare al 3 pari. Ed è parità anche dopo il secondo scatto degli ospiti determinato da un ace di Fedrizzi e da due errori ravennati ma la Consar di oggi non molla un centimetro e Mengozzi firma la nuova parità a 7 con un ace. Il terzo scatto della Yuasa questa volta non trova contromisure. Bonitta prova ad affidarsi prima ad Arasomwan al posto di Mengozzi e poi a Russo in regia al posto di Mancini ma non c’è più la forza in casa ravennate per scalfire le certezze della squadra di Ortenzi che va a prendersi il set, guastato da un chiaro ululato razzista contro Arasomwan arrivato dal settore occupato dai sostenitori marchigiani.Il tie-break è uno splendido e insistito cambio palla fino al 12 pari, con Bovolenta e Nielsen ad accollarsi le maggiori conclusioni e a dividersi la stessa positività in attacco (50%). Decisivi un errore ravennate e un muro di Canella per il +2 della Yuasa che poi alza le braccia al cielo con il punto del solito Nielsen.
    Il commento di coach Bonitta “La maggiore concretezza di Grottazzolina nelle palle che scottano ha fatto la differenza nel tie-break. La mia squadra ha fatto una bellissima prestazione, di primissimo livello in un contesto che ricalcherà quello che troveremo nei playoff, che da stasera sono certi. Ci teniamo il punto: perdiamo ma andiamo avanti. L’insulto razzista? L’abbiamo sentito e segnalato e che dispiace perché questi non sono modi di fare tifo. Nel calcio fermano la partita, qui sembra che non si possa fare”.
    Il tabellino
    Ravenna-Grottazzolina 2-3(25-23, 20-25, 25-18, 18-25, 13-15)
    CONSAR RAVENNA: Mancini, Bovolenta 28, Bartolucci 12, Mengozzi 6, Benavidez 12, Orioli 17, Goi (lib.), Arasomwan 2, Russo, Feri, Grottoli, Falardeau. Ne: Chiella (lib.), Menichini. All: Bonitta.YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani 1, Nielsen 29, Canella 10, Mattei 5, Fedrizzi 16, Cattaneo 8, Marchisio (lib.), Cubito, Vecchi, Lusetti, Mitkov. Ne: Ferraguti, R. Romiti, Foresi (lib.). All.: Ortenzi.ARBITRI: Venturi di la Loggia e Pristerà di Robassomero.NOTE: Durata set: 30’, 27’, 28’, 24’, 22’, tot. 131’. Ravenna (5 bv, 23 bs, 11 muri, 14 errori, 45% attacco, 51% ricezione, 16% perf.), Grottazzolina (5 bv, 10 bs, 11 muri, 14 errori, 41% attacco, 61% ricezione, 22% perf.). Spettatori: 890. Mvp: Nielsen LEGGI TUTTO

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    Vittoria da tre punti per Brugherio che regola Salsomaggiore 3-0

    BRUGHERIO, 25 FEBBRAIO 2024- Ritorno alla vittoria da tre punti per la Gamma Chimica Brugherio che alla 9° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca liquida la Wimore Salsomaggiore Terme dell’ex Diavolo Van Solkema 3-0, sancendo così la matematica retrocessione della formazione ospitate. Per i rosanero si tratta invece di una vittoria che consente di tenere ancora nel mirino l’obiettivo salvezza.
    LE FORMAZIONI
    Coach Delmati schiera Selleri-Prespov sulla diagonale, Compagnoni e Mancini al centro, Meschiari-Ichino di banda, Marini Libero.
    Coach Mattioli parte con in campo Leoni al palleggio, Bulfon opposto, centrali Bucciarelli e Bussolari, Van Solkema e Cantagalli in 4, Zecca e Monica ad alternarsi da Libero.
    LA CRONACAPRIMO SET Tommaso Ichino scrive subito il +2 (6-4), muro secco sempre dello schiacciatore rosanero per il 7-4. Si prosegue con Brugherio che tiene a debita distanza la Wimore dopo la diagonale lunga di Prespov (10-7) e quella stretta nei tre metri di capitan Meschiari (11-7), a dar man forte ci pensa poi Mancini col primo tempo del 12-9. La formazione ospite cerca di ridurre con Van Solkema (12-10) ma un risoluto Meschiari realizza in attacco il 13-10 e 14-10, dai nove metri il 15-10. Arriva solerte la chiamata in panchina di coach Mattioli ma al ritorno in campo non butta bene per la Wimore; ecco infatti l’ace di Mancini (16-11) e ad imprimere l’accelerata finale ci pensa prima Ichino, slash del 18-12, e poi Selleri che si conferma un fattore vincente dai nove metri e con due ace spinge i Diavoli al 21-13. Poco proficua la seconda chiamata in panchina degli ospiti che soccombono a due primi tempi di Compagnoni (21-14, 24-14), con in mezzo un altro ace di Ichino, per poi andare al cambio campo dopo la diagonale di Prespov che vale il 25-16 della vittoria del set.
    SECONDO SET Si riparte con Ichino protagonista dalla linea di fondo, ace 1-0, ottimo spunto per i compagni per conquistare subito un bel break. Ecco allora Mancini andare a segno col primo tempo ed il muro del 5-2, Prespov stampare la seconda linea vincente del 6-3 e a completare il quadro ci pensa Meschiari con la parallela del 7-4. Un goloso Mancini si fa trovare nuovamente pronto in attacco (8-5) con Compagnoni che concede il bis di prima intenzione per il 9-6. Bene Ichino che con astuzia, in pallonetto, trova il 10-6 e poi forte contro il muro avversario per l’11-7. Ricordavamo bene la potenza al servizio di Van Solkema che serve l’ace del 13-8 ma risponde Prespov senza paura per il 14-8 e poi sempre Mancini al centro per il 15-8. Fanno ancora magie in attacco Prespov ed Ichino che imprimono un importante 18-12 per poi arrivare al 20-13 senza troppo patire. È una grande difesa di Marini a servire su un piatto d’argento la palla set a Prespov. Detto, fatto. L’opposto bulgaro va di diagonale per chiudere 25-15 il secondo parziale.
    TERZO SETIl terzo set si apre all’insegna di Mancini, primo tempo e muro e via di corsa verso il 5-2 che in un batter di ciglia diventa 6-2 dopo l’ace di Meschiari. Ichino non si risparmia, diagonale e muro per l’8-4, Bussolari dà ossigeno alla Wimore dai nove metri (8-6) ma ancora due ottimi primi tempi di Compagnoni, seguiti dall’ace sempre del centrale rosanero, ristabiliscono subito un buon +4 (11-7). Cantagalli viaggia bene dalla linea di fondo, ace 11-9, ma con Meschiari torna a crescere il ritmo in attacco di Brugherio (13-9). Van Solkema sbaglia a prendere le misure, out la diagonale del 16-11. Dopo il time out di Salsomaggiore i tempi sono maturi per Brugherio per andare a chiudere i giochi. Ancora un punto in attacco per Compagnoni (17-12) ancora due per Ichino e Meschiari (22-16) e al fischio arbitrale finale ci pensa poi Ichino col mani out che sa di 25-17, vittoria, tre punti.
    LE DICHIARAZIONICoach Davide Delmati: “Abbiamo fatto per tre set una partita sempre costante, commettendo pochissimi errori, soprattutto in battuta, e tatticamente ordinati. Sono molto contento di questo. La vittoria non era per niente scontata, considerando la sconfitta 3-1 in casa loro all’andata, ed essere riusciti a conquistarla con questa costanza di rendimento è per noi davvero importante. Siamo riusciti a giocare tanto al centro e con fiducia e questa è un’ altra nota in più perchè ci consente di poter liberare un pò di più gli schiacciatori e Prespov. Tutte le squadre che inseguono continuano a fare grandi risultati e rendono questo campionato imprevedibile; credo che, visti questi risultati, dove ogni settimana tutti possono vincere con tutti, la nostra salvezza si deciderà solo alla fine e quindi bisogna avere la tranquillità di arrivare alla fine dell’ultima partita avendole giocate tutte al 100%. Solo così si ci può salvare”.
    22° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaGamma Chimica Brugherio – Wimore Salsomaggiore Terme  (3-0)(25-16, 25-15, 25-17)
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 4, Prespov 13, Compagnoni 10, Mancini 7, Ichino 16, Meschiari 10, Marini L, Consonni  Ne: Carpita, Mellano, Viganò, Prada, Chinello, Centenaro L Allenatore: Davide Delmati
    Wimore Salsomaggiore Terme: Leoni, Bulfon 11, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Van Solkema 10, Cantagalli 3, Zecca Libero, Monica L, Boschi, Alberghini 1, Riccò, Scita 2 Ne: Beltrami, Conforti Allenatore: Marcello Mattioli
    NOTE:Arbitri: Di Lorenzo Antonino, Pasin MarcoDurata set: 24’, 24’, 24’
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 8, battute sbagliate 7, muri 6, attacco 63%, ricezione 40% (perfetta 14%)
    Wimore Salsomaggiore Terme: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 4, attacco 41%, ricezione 38% (perfetta 9%)
    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto credit Simone Nuvoli LEGGI TUTTO

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    Una Kemas Lamipel rimaneggiata non porta a casa punti

    Trasferta stregata per i colori biancorossi. La Kemas Lamipel si è presentata nella lontana Castellana Grotte senza Loreti, Lawrence, Cargioli e Russo. Emergenza difficile da affrontare e che ha funestato anche tutta la settimana di allenamenti. Eppure, i Lupi hanno fatto…i Lupi, giocandosela ugualmente fino alla fine. Con tanti rimpianti per un secondo parziale scivolato nelle mani dei padroni di casa dopo due set-point guadagnati dai ragazzi di Bulleri.  Il coach ha lanciato “dal primo minuto” Gatto nel ruolo di opposto, Gabbriellini come libero, e Matteini al centro, tutti e tre titolari nella partita giocata 24 ore prima dalla serie B ad Anguillara. I ragazzi hanno dato tutto e si sono ben comportati nonostante l’emozione e le insidie logistiche della trasferta. Castellana Grotte aveva bisogno dei tre punti per la salvezza e dopo una intensa battaglia se li è andati a prendere, ma i Lupi non hanno concesso niente e fino all’ultima azione hanno cercato di non tornare a casa a mani vuote. Qualsiasi considerazione su classifica e prospettive, in questo momento, risulterebbe superflua. Obiettivo principale è recuperare tutti i componenti del roster ed effettuare una buona settimana di lavoro in vista del match interno di domenica prossima, 3 marzo, contro la Delta Group Porto Viro.
    La cronaca del match. I padroni di casa scendono in campo con Fanizza e Bermudez sulla diagonale principale, Cianciotta e Pol in banda, Ceban e Ciccolella centrali, Battista libero. Kemas Lamipel risponde con Coscione palleggiatore, Gatto opposto, Colli e Parodi in posto quattro, Mati e Matteini al centro, Gabbriellini libero.
    1 set. BBC Tecbus prova a scappare via ma i Lupi ci sono e impattano sul 7-7. I padroni di casa difendono tanto e provano ad allungare con Cianciotta, +2, 11-9. Matteini trova subito il sideout, ben imbeccato da Coscione, ma i biancorossi non riescono a ricucire e, con due mani-out di fila, Pol porta i suoi sul 15-12. Bulleri chiama time-out. Mati e Colli consentono alla Kemas Lamipel di accorciare, ma un errore al servizio del centrale e una “pipe” di Cianciotta consentono ai pugliesi di riportarsi a +3. Un ace di Coscione e un bel colpo di Gatto portano gli ospiti a -1 in un’altalena infinita di emozioni. Cruciani propone Tzioumakas al servizio per Ceban. Il nuovo entrato forza la battuta e sullo “slash” Cianciotta chiude di prima intenzione. 20-17, seconda sospensione tecnica chiesta dallo staff dei Lupi. Parodi ottiene il cambio-palla e entra Giannini per il servizio: Bermudez, immarcabile in questa prima frazione, riporta il servizio in mano gialloblù. Sul 22-19 un primo tempo di Ciccolella fa scappare definitivamente i padroni di casa. Ace di Cianciotta per il primo set-point, altro punto diretto per lo schiacciatore di casa e la BCC Tecbus chiude 25-19. 1-0.
    2 set. Allunga la Kemas Lamipel ad inizio parziale, 2-5. La squadra avversaria, però, ricuce immediatamente il divario andando a forzare il servizio. Bermudez trova l’ace del 7-7. Un altro punto diretto dai nove metri, questa volta di Pol, consente di biancorossi di operare il sorpasso e portarsi in vantaggio, 9-8, per poi allungare con un pallonetto spinto di Cianciotta. Gatto non vuol essere da meno e mette a sua volta l’ace dell’11-11. BCC Tecbus ha qualcosa in più e, come nel primo set, allunga: 15-12. Entra Allik per capitan Colli. Sul 18-15 Coscione e Matteini ottengono il cambio palla. Entra al servizio Brucini. Mati “stampa” Cianciotta e i Lupi si rifanno sotto, 18-17. L’ace di Brucini ricuce il gap ed esalta la scelta del coach. Time-out Cruciani. Entra Tzioumakas per Cianciotta, mentre Rampazzo sostituisce Ceban dai nove metri. Fanizza contiene Parodi a muro per il 20-18. La Kemas Lamipel, irriducibile, pareggia ancora: 20-20 grazie all’ennesima bomba di Gatto al servizio. Un errore di Bermudez riporta avanti gli ospiti, 20-21, nuovo time-out ravvicinato per Cruciani. Dentro Petratti a muro. Sul 21-21 rientra Cianciotta. I biancorossi portano a casa uno scambio lunghissimo. Pareggia Cicolella dal centro, 22-22. Time-out ospite. Allik spacca in diagonale dopo una grande ricezione di Gabbriellini, ma Bermudez è in serata, 23-23. Sbaglia Cicolella e la Kemas Lamipel guadagna il primo set-point, ma Castellana gestisce meglio lo scambio e manda il set ai “vantaggi”. Si continua ad oltranza. L’inarrestabile Bermudez chiude per i suoi sul 27-25. 2-0.
    3set. Ripartono alla carica i Lupi che non vogliono lasciare l’intera posta agli avversari. Un “monster block” di Allik segna il +2, 7-9, ancora l’estone a segno e biancorossi a +3. Cruciani avvicenda Cianciotta con Tzioumakas. Castellana impatta quasi subito, 10-10, e con un muro del nuovo entrato ottiene l’ennesimo vantaggio dell’incontro. Fanizza lo imita, sempre a muro: 12-10. Bulleri prova a variare l’assetto inserendo Colli da opposto. I Lupi recuperano, 12-12 con un ace di Allik, quindi punto a muro per Matteini e nuovo controsorpasso ospite. Mura anche Parodi, 12-14, parziale 0-4, time-out Cruciani. La Kemas Lamipel porta il break di vantaggio a +3, 13-16. Sul 15-19 la panchina pugliese spende il secondo “tempo”. Errore in battuta di Parodi, entra Rampazzo per Cicolella tra i gialloblù di casa. Bermudez porta i suoi a -2. Ceban prende a opzione Mati, 18-19 e time-out Bulleri. Un attacco di Allik e un muro di Matteini permettono ai biancorossi di scappare nuovamente, 18-21. Allik tira altissimo sulle mani per il 18-22: è una grande Kemas Lamipel che nonostante tutto non si arrende. Lo schiacciatore estone è “on fire”, 19-23, 11 punti per lui nel parziale. Il set-point è a firma Colli: la prima palla set la annulla Ceban, Parodi mette a terra il punto numero 25. 2-1 e gara ancora aperta.
    4set. La Kemas Lamipel riparte con capitan Colli da opposto in diagonale con Coscione. Castellana Grotte, però, non ha intenzione di cedere mentre al contrario gli ospiti sembrano un po’ stanchi: 12-8, 16-12. La BCC Tecbus sembra poter chiudere i conti, il set scivola via senza sussulti ma gli ospiti sul finale si riportano a due sole lunghezze di distanza. Inizia l’altalena dei sideout, uno per parte, ma sul 22-20 Cianciotta prima beffa il muro biancorosso, e poi, giunto in seconda linea, si impone in “pipe” dopo aver servito. 24-20. Colli non si arrende e tiene in piedi la Kemas Lamipel trovando un preciso mani e fuori su lungolinea da fuorimano. Al termine di uno scambio combattuto, però, la chiude Pol, mettendo la firma sulla vittoria. Onore delle armi per i ragazzi di Bulleri.
    BCC Tecbus Castellana Grotte-Kemas Lamipel S. Croce 3-1Parziali: 25-19, 27-25, 21-25, 25-21BCC Tecbus Castellana Grotte: Compagnoni, Tzioumakas 3, Bermudez 21, Ciccolella 6, Pol 14, Menchetti, Balestra, Rampazzo, Fanizza 2, Guadagnini, Cianciotta 18, Battista (L), Iervolino, Ceban 8. All. CrucianiKemas Lamipel S. Croce: Gabbriellini (L), Coscione 2, Parodi 16, Brucini 1, Petratti, Russo, Gatto 8, Giannini, Allik 16, Mati 8, Matteini 7, Colli 4. All. Bulleri 2^ All. Pagliai
    Arbitri dell’incontro: Gaetano Antonio, Vecchione Rosario
    ufficiostampa@lupipallavolo.net LEGGI TUTTO

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    Capolavoro Consoli! Tre punti e aggancio al quinto posto

    I tucani giocano con coraggio, usano la pazienza e l’astuzia per allungare nel finale di set sempre tiratissimi e si regalano una vittoria da tre punti davanti ad un gran pubblico. Aggancio a Prata e grande soddisfazione per la qualità del gioco espresso. Unico neo della serata, l’infortunio di Cominetti, uscito ad inizio quarto set.
    CONSOLI SFERC CENTRALE – TINET  3-1
    (26-28; 25-20; 25-23; 25-21)
    Brescia, 25 febbraio 2024 – Davanti a quasi 1.100 spettatori, la Consoli tiene il ritmo indiavolato degli ospiti, molto solidi in avvio, ma non approfitta delle occasioni break, cedendo di misura il primo set. Riparte dalla battuta e cresce in difesa, mantiene calma e ordine anche quando è sotto e recupera con l’apporto dalla panchina di Ferri e Franzoni. Prata è ostica, ma Brescia è più brava a contenere gli avversari e a piegarli nel finale dei tre parziali successivi, nonostante l’uscita di Cominetti. Vittoria piena, voluta e sudata e approdo in quinta posizione, in condivisione proprio con la Tinet.
    Starting six
    Brescia schiera Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro, con Pesaresi libero.
    Per la squadra ospite ci sono in camp Alberini e Lucconi, Terpin e Petras in posto quattro, Baldazzi e Scopelliti al centro con De Angelis libero.
    Cronaca
    Partenza in grande equilibrio, con Terpin, Petras, Abrahan e Klapwijk a darsele e tornarsele sotto rete. Il cubano buca il muro ospite per il primo break (11-10), ma non approfitta della successiva occasione di contrattacco e Prata punisce con la potenza della sua banda friulana. Cominetti agguanta di prepotenza il 16 pari, Erati tiene il cambio-palla, ma sono di nuovo i tucani a non gestire l’occasione break e si trovano a inseguire 19-20. Tibe si prende la scena di prima intenzione (23 pari) e Candeli trova il monster block sulla pipe di Terpin (26-25), ma non basta: il servizio di Petras mette in difficoltà l’attacco di casa e concede il nuovo set ball a Prata, che non sbaglia (26-28).
    Servizio più aggressivo al rientro con gli ace di Abrahan e Candeli e poi pure di Cominetti che si diverte anche col muro ospite (10-4). Tinet non si demoralizza: servizio a segno di Terpin che rimette fuoco al set (13-10), ma il centrale bresciano risponde a tono e costringe Lucconi all’errore (17-11). Petras prova a rilanciare con due botte imprendibili (18-15) e la tensione cresce. Cominetti toglie le castagne dal fuoco, ma il muro su Abrahan fa tremare il San Filippo (19-18). Zambonardi inserisce Ferri che infila un’ottima ricezione e un muro fondamentali, aiutato dalle botte del cubano di casa che mettono in cassaforte il parziale (25-20).
    Alberini e Candeli protagonisti dai nove metri, mentre Klapwijk e Abrahan lo sono in prima linea (8-7). Terpin si scatena e strappa il break, assistito da Petras (11-14). I tucani faticano a passare a banda, ma Cominetti aggiusta il tiro in battuta e agevola il pareggio a 16. Poi son due ace di Lucconi a obbligare Zambonardi al time out sul 16-19: Brescia non molla e infila un parziale di 4-0 sul turno al servizio di Erati (20-19). Pesaresi è bravissimo ad opporsi alle bombe di Petras e Candeli in primo tempo tieni avanti i suoi. Terpin sbaglia la prima palla del match, mentre la ricezione di Franzoni perfetta consente a Cominetti l’attacco che vale il set ball. Ci vogliono ben tre tentativi di Klapwijk per conquistare il primo punto della serata (25-23).
    In avvio di quarta frazione, Cominetti si infortuna scendendo da muro e tocca a Ferri stare in campo. Abrahan stampa due volte Lucconi che lascia il posto a Iannacone e si viaggia ancora punto a punto. Tiberti sfrutta l’elevazione e la freschezza di Ferri, ma è il turno in battuta di Klapwijk a cambiare l’inerzia: con tre botte potenti, Alberini non può servire i suoi e Brescia strappa 17-14. Abrahan-show nel finale: è suo il murone del 22-17, con il capitano insidioso al servizio. Miracolo di Pesaresi in difesa e si va al match ball: lo chiude Ferri, con esplosione dei 1.100 del San Filippo (25-21).
    Dichiarazioni
    Nicola Candeli (11 punti, di cui 2 muri e 3 ace): “Siamo riusciti a contenere una squadra ben coperta in tutti i ruoli. Finalmente tre punti con una big cui nel primo set forse abbiamo concesso qualcosina ma siamo stati bravi a rientrare in partita dal secondo e concedere sempre meno. Il nostro obbiettivo e fare più punti possibile, approfittando del calendario che, almeno sulla carta, è più tranquillo per noi”.
    Roberto Zambonardi: “Tre punti preziosissimi contro una squadra che fa della battuta e della difesa i suoi cardini di gioco. Bravissimi noi a contenere il servizio e ad avere la pazienza di lottare su ogni palla per restare attaccati e poi fare l’allungo decisivo. Tre punti sofferti, perché questa squadra sa lottare fino alla fine. Cominetti è un combattente e sono sicuro recupererà, e in più stasera abbiamo visto che Ferri sa tenere il campo molto bene”.
    Nicola Pesaresi: “Prima dei tre punti, siamo contenti della battaglia e dello spettacolo che è stato questo match. Più bravi noi a portarla a casa stasera, ma anche Prata ci ha dato del filo da torcere. È stata una bella partita da giocare e siamo felici di essere tornati a vincere in casa con una prova di livello”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 6, Braghini (L) ne, Sarzi Sartori, Tiberti 1, Ferri 3,  Cominetti 13, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 11, Klapwijk 15, Mijatovic ne, Pellegri ne, Abrahan 22, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 7, Katalan ne, Alberini 4, Aiello (L), Lucconi 14, Scopelliti 2, De Angelis (L), Bellanova, Terpin 23, Petras 17, Iannaccone, Truocchio 2. All: Boninfante e Papi
    Muri: Brescia 8 Prata 6
    Ace/batt sbagliate: Brescia 8/16; Prata 10/15
    Attacco: Brescia 48%, Prata 45%
    Ricezione: Brescia 36% (18%), Prata 41% (20%)
    Arbitri: Fabio Toni, Cesare Armandola
    Durata: 33’ 35’ 33’ 33’ Totale: 2h 14. LEGGI TUTTO