More stories

  • in

    Momento della verità per Bari: “Con Sorrento si decide la stagione”

    È il momento della verità in casa Just British Bari. La sfida di oggi contro la Shedirpharma Sorrento è da considerarsi un autentico spartiacque della stagione di capitan Longo e compagni che, osservato il turno di riposo nello scorso weekend, alle 18 scenderanno in campo con il duplice obiettivo di riscattare le prestazioni negative contro San Giustino e Palmi e rimanere in corsa per la salvezza nel Girone Blu.

    È uno scontro diretto quello del PalAtigliana, dove i biancorossi ritroveranno, dall’altra parte della rete, Szabo e soci dopo il successo per 3-1 ottenuto nella gara di andata. Terzultimi con cinque punti di vantaggio sugli uomini di coach Paolo Falabella, i campani stanno attraversando un periodo difficile in campionato, segnato da cinque sconfitte consecutive e culminato con il cambio in panchina avvenuto in settimana. Sarà il tecnico Nicola Esposito a guidare la squadra biancoverde in un match che, alla vigilia, si preannuncia equilibrato e avvincente.

    “Quella contro Sorrento è una gara che può decidere la nostra stagione – dichiara l’opposto della Just British, Williams Padura Diaz -. Dopo le sconfitte contro San Giustino e Palmi, siamo chiamati ad una grande prestazione di squadra per continuare ad inseguire l’obiettivo salvezza. Nonostante i risultati ottenuti finora, sono ancora convinto che questo gruppo abbia tutte le potenzialità per raggiungerlo. Non è facile ma dobbiamo crederci fino alla fine, dando il massimo su ogni pallone. Domani sarà una partita intensa e combattuta, dai ritmi di gioco molto elevati. Vincerà chi avrà più fame e determinazione“.

    Gli arbitri del match saranno Giorgia Spinnicchia e Rosario Vecchione. La gara sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Personal Time, coach Moretti prima della sfida con il Cus Cagliari

    La Personal Time sarà in campo per il monday night, i veneti affronteranno al PalaBarbazza il Cus Cagliari (inizio ore 20). La sfida con gli isolani chiuderà il turno del girone bianco: “Sarà un match giocato a viso aperto da entrambe le squadre – commenta coach Moretti-, tutte e due arrivano da una vittoria con team d’alta classifica. I miei ragazzi affronteranno la gara con serenità e consapevolezza di quanto è stato fatto ad Acqui e nella settimana di allenamenti. Sono contento per come sono andate le cose”.
    I cagliaritani si presentano a San Donà per mettere i bastoni fra le ruote ai padroni di casa:”All’andata mancava lo straniero Busch che aveva un risentimento alla spalla. Da non sottovalutare il loro palleggiatore  che distribuisce bene il gioco,  poi c’è Menicali che ha fatto degli anni in serie A2 ed è un elemento pericoloso. Ma più in generale tutta la squadra avversarie è da prendere con le molle. Noi vogliamo continuare il trend positivo e so che i ragazzi risponderanno presente”.  La sfida sarà diretta da Marco Laghi e Marta Mesiano.
    Già giocate: Monge Savigliano-Motta 0-3, Sarroch-Aqui Terme 3-1, Gabbiano Mantova-Stadium Mirandola 3-1. In programma domenica 18 febbraio: Salsomaggiore-Moyashi Garlasco, Gamma Chimica Brugherio-Belluno, riposa Geetit Bologna.  Domani alle 20 Personal Time-Cus Cagliari.
    Ascolta l’intervista completa su Spotify  LEGGI TUTTO

  • in

    Bernardi mastica amaro: “Abbiamo dimostrato di non essere ancora una squadra matura”

    Prima sconfitta del girone di ritorno della Igor Volley, che cade in quattro set a Casalmaggiore subendo la rimonta delle padrone di casa dopo il primo set vinto. Tanti gli errori delle azzurre, cui non basta un’ottima prova della rientrante Bosetti (19 punti e tante giocate decisive per lei) per superare l’entusiasmo di una Casalmaggiore trasformata rispetto al trittico di vittorie novaresi ottenute a inizio stagione tra campionato e Challenge Cup.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Purtroppo abbiamo dimostrato di non essere ancora una squadra matura: si è verificato quanto era lecito aspettarsi, cioè che Casalmaggiore potesse metterci in difficoltà, e non siamo riuscite a reagire e porvi rimedio. Dopo la rimonta subita nel secondo set, di fatto abbiamo subito troppo e questo ha portato alla sconfitta; nessun dramma, abbiamo un obiettivo molto importante davanti a noi: dobbiamo prepararci al meglio alla partita di mercoledì”.

    Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Purtroppo ci siamo innervosite in quel frangente del secondo set in cui abbiamo subito la rimonta di Casalmaggiore e questo ha girato la partita. Loro sono cresciute tanto in difesa, noi non siamo state lucide nel gestire poi l’attacco e non solo. Dobbiamo fare tesoro di quanto successo affinché non ricapiti e dobbiamo guardare avanti a mercoledì: abbiamo una finale da affrontare e dovremo farlo con un atteggiamento e una prestazione diversi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prata in casa non sbaglia, Pineto superata in quattro tiratissimi set

    Trasferta che lascia l’amaro in bocca, quella dell’ABBA Pineto sul campo della Tinet Prata di Pordenone. È un 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17) oltremodo severo, quello che lascia i biancoazzurri a bocca asciutta al Pala Crisafulli di Pordenone nella 21° giornata di Serie A2 Credem Banca. Per i primi tre set servono i vantaggi, nella quarta e ultima frazione decide uno sprint conclusivo dei friulani.

    1° SET. C’è la novità Gianluca Loglisci nel 6+1 che inizia a Pordenone. Nessun’altra variazione: al palleggiatore Matteo Paris si affiancano i centrali Kruno Nikacevic ed Enrico Basso, l’opposto Andrea Santangelo e il libero Alessandro Sorgente. Rocco Panciocco completa la batteria degli schiacciatori.È un set di quelli da amaro in bocca. L’ABBA sciupa il doppio vantaggio accumulato nella parte centrale col 22-20 di Panciocco e il 23-21 successivo su irregolarità dell’attacco friulano. La frazione si chiude ai vantaggi: 28-26 in favore dei padroni di casa, con una palla out di Enrico Basso. E dire che i centrali biancoazzurri, Nikacevic e lo stesso Basso, rappresentano l’asse più pericoloso e il preferito di Matteo Paris nella fase offensiva: nove punti in due. Il set però lo vince Prata, sotto 24-22 e capace, con Terpin (5) e col solito Petras (4), di non uscire mai dalla partita. Pari sul 24-24, cambio palla che gira con un muro su Santangelo e 28-26 che chiude i giochi.

    2° SET. Che l’ABBA sappia soffrire, rinascere dalle proprie ceneri, è una costante. Il secondo set lo dimostra per l’ennesima volta. Sotto 1-0 nel computo dei set e 12-8 dopo la parte iniziale, i biancoazzurri impattano sul 14-14 e, di nuovo in svantaggio sul 19-16, replicano un break di 3-0 chiuso dall’ace di Santangelo (19-19). È un set infinito: si gioca per 39’ con vantaggi ancora a dirimere la questione. Pineto colleziona cinque muri-punto – tre di Nikacevic – e con Basso assapora il colpaccio (24-23). Ma siamo appena agli inizi del susseguirsi di emozioni: 24-24, 25-25, 26-26 e via così fino al 29-29 col servizio out di Santangelo. Tocca a Panciocco mettere giù la palla del 30-29. L’ennesimo set point stavolta è realtà: muro di Nikacevic e l’ABBA fa festa. È 1-1.

    3° SET. I vantaggi danno, i vantaggi tolgono. Dopo altri 35’, la Tinet Prata di Pordenone passa sul 26-24. Pineto recrimina con sé stessa per avere sciupato un doppio vantaggio trovato sul 21-19 con Andrea Santangelo (4) e reiterato con Panciocco (4) sul 22-20 e poi ancora col mani-out sempre di Santangelo (23-21). Più cinica la Tinet, che attacca peggio (42% contro il 44% dell’ABBA) ma che viene premiata dagli episodi, come l’ace di Bellanova – il terzo dei friulani nel set – per il 26-24 decisivo. Pineto chiude il set con un ace di Santangelo per il momentaneo 21-19 e con due muri-punto di Nikacevic e Loglisci. La posta in palio, però, è dei padroni di casa.

    4° SET. A decidere la contesa è un finale di set a senso unico: break di 7-0 della Tinet Prata di Pordenone per passare dal 18-17 al 25-17 conclusivo che consegna l’intera posta in palio ai friulani. Epilogo amaro per l’ABBA Pineto, coraggiosa e ben messa in campo per larghissima parte dell’incontro, ma condannata dai dettagli. Sfumano il vantaggio iniziale (9-7) e il pari raggiunto sul 16-16. In corso di set coach Douglas Silva proverà anche la carta Frąc: un punto per il polacco. Ma il finale di set è a senso unico. Prata gioisce, Pineto pensa a Reggio Emilia.

    Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 16, Scopelliti 6, Lucconi 26, Petras 16, Katalan 8, Aiello (L), Baldazzi 4, De Angelis (L), Bellanova 3, Iannaccone 0, Truocchio 0. N.E. Petrucco Toffolo. All. Boninfante.Abba Pineto: Paris 2, Loglisci 7, Basso 10, Santangelo 18, Panciocco 14, Nikacevic 12, Pesare (L), Mignano 0, Sorgente (L), Frac 1, Di Silvestre 0, Msatfi 0. N.E. Jeroncic, Marolla. All. Douglas Silva.Arbitri: Colucci, Gaetano.Note – durata set: 34′, 39′, 35′, 25′; tot: 133′.

    CLASSIFICAYuasa Battery Grottazzolina 49, Emma Villas Siena 45, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 40, Consar Ravenna 40, Tinet Prata di Pordenone 40, Delta Group Porto Viro 35, Consoli Sferc Brescia 34, Kemas Lamipel Santa Croce 26, Pool Libertas Cantù 24, Conad Reggio Emilia 22, WOW Green House Aversa 20, Abba Pineto 19, BCC Tecbus Castellana Grotte 16, Sieco Service Ortona 16.

    Note: 1 Incontro in più: Emma Villas Siena, Tinet Prata di Pordenone, Abba Pineto, BCC Tecbus Castellana Grotte

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Una Tinet più forte della sfortuna batte Pineto e ritrova il sorriso

    Due ore e mezza di gioco teso e ribaltamenti di fronte. Ci si mette anche la malasorte con l’infortunio del capitano Katalan e con Baldazzi costretto a giocare fuori ruolo. Ma Dante Boninfante la ribalta utilizzando le risorse in panchina e così la Tinet riprende a marciare e conquista tre punti di platino al PalaCrisafulli. Le squadre iniziano sfruttando il centro rete con soddisfazione e Nikacevic e Katalan si scambiano reciproci dispiaceri. Katalan mette anche a segno un ace, quello che porta il primo vantaggio Tinet sul 7-6. Il primo break avviene sulla battuta di Petras che favorisce il muro. Quello che blocca Santangelo manda al time out sul 15-13. Si rientra e lo stesso Petras mette a terra il 16-13 con il coach brasiliano Cesar Douglas che interrompe nuovamente il gioco. Si rifa sotto Pineto e si torna in equilibrio. Lucconi mette a terra i suoi primi due punti quando si arriva al 20. Il lungolinea di Panciocco da il +2 a Pineto: 20-22. L’ennesima 7 di Pineto porta gli abruzzesi  al set point: 22-24. Diagonale stretta di Petras che annulla la prima. Il secondo lo annulla direttamente Loglisci spedendo fuori. Il muro di Scopelliti e Terpin su Santangelo ribalta la situazione, ma il primo set point Tinet viene annullato da un attacco del palleggiatore Paris. Uno dei rari errori dei centrali dell’Abba regala il primo parziale a Prata: 28-26.
    A differenza del primo set si gioca di più sugli esterni. Ma poi Katalan si esalta con primo tempo ed ace: 6-4. Turno di servizio mortifero per Lucconi che infila una bella serie condita da ace: 10-6. Un paio di errori in attacco di Prata fanno rientrare Pineto ad un’incollatura: 12-11. Si arriva a fine set introducendolo con un ace decisamente favorito dalla dea bendata di Lucconi: 19-16. Riapre tutto il turno di servizio di Santangelo: 19-19. Salgono i giri in difesa per Terpin, Lucconi e Petras ci mettono l’attacco e Prata risale: 22-19. Altri errori in attacco e altro pareggio: 23-23. Muro su Katalan: 23-24. Difesa e copertura la ribaltano, Prata a set point: 25-24. Dopo una lunga teoria di set point il set prende la via dell’Abruzzo con il muro su Petras: 29-31.
    Parte meglio la Tinet nel terzo con un Lucconi sugli scudi: 3-0. Muro di Katalan e si va al 7-3. Con pazienza la Tinet mantiene il vantaggio 12-8. Pineto si rifà sotto grazie ai consueti errori pratensi. Parità sul 15-15. Entrano Bellanova in regia, Truocchio in 4 e Baldazzi per Alberini, Terpin e Lucconi. Si prosegue a braccetto. Ace liftato di Santangelo 19-21. Piove sul bagnato: Loglisci fa un tackle scivolato su Katalan che è costretto ad uscire. Essendosi l’altro centrale di ruolo Pegoraro  fratturato un dito in settimana Boninfante deve sostituirlo con uno schiacciatore: Iannaccone. La Tinet serra i ranghi e va a set point. La chiude Bellanova con un ace: 26-24.
    Si rientra in campo e a  giocare al centro c’è Baldazzi, non una novità assoluta perché lo fece ai tempi della A3. Il primo scatto dell’Abba arriva sul turno di servizio di Santangelo: 2-5. Muro di Baldazzi e Prata accorcia: 8-9. Muro di Scopelliti su Santangelo e la Tinet mette il becco avanti e aumenta il vantaggio dopo un’invasione, la terza nel set di Pineto: 13-11. Altri errori in attacco di Lucconi, Pineto impatta sul 15-15. Prata aumenta la qualità del proprio contrattacco e vola sul 20-17. Il muro fa la voce grossa, grazie all’ottimo turno di servizio di Baldazzi 24-17. Lo stesso opposto conclude la missione schiantando l’ace del 25-17 finale.
    TINET PRATA – ABBA PINETO 3-1
    TINET: Baldazzi 4, Katalan 8, Alberini 3, Petrucco Toffolo,  Aiello (L), Luccon 26i, Scopelliti 6, De Angelis (L),  Bellanova 3, Terpin 16, Petras 16, Iannaccone, Truocchio.  All: Boninfante
    PINETO: Santangelo 18, Mignano, Pesare (L), Sorgente (L), Jeroncic, Frac 1, Basso 10, Di Silvestre, Paris 2, Nikacevic 12, Loglisci 7, Panciocco 14, Msafti, Marolla. All: Douglas Silva
    Arbitri:  Marco Colucci di Matera e Antonio Gaetano di Lamezia Terme
    Parziali: 28-26 / 29-31 / 26-24 / 25-17 LEGGI TUTTO

  • in

    Trasferta amara a Prata di Pordenone: ABBA Pineto superata sul 3-1

    Trasferta che lascia l’amaro in bocca, quella dell’ABBA Pineto sul campo della Tinet Prata di Pordenone. È un 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17) oltremodo severo, quello che lascia i biancoazzurri a bocca asciutta al Pala Crisafulli di Pordenone nella 21^ giornata di Serie A2 Credem Banca. Per i primi tre set servono i vantaggi, nella quarta e ultima frazione decide uno sprint conclusivo dei friulani. All’ABBA restano tanti passaggi positivi in corso di gara e le buone sensazioni contro un roster di prim’ordine della categoria: un’eredità, questa, da custodire gelosamente in vista del tour-de-force per difedere la categoria rappresentato dal match casalingo del 25 febbraio contro Reggio Emilia e dal derby della settimana successiva sul campo di Ortona.
    PRIMO SET. C’è la novità Gianluca Loglisci nel 6+1 che inizia a Pordenone. Nessun’altra variazione: al palleggiatore Matteo Paris si affiancano i centrali Kruno Nikacevic ed Enrico Basso, l’opposto Andrea Santangelo e il libero Alessandro Sorgente. Rocco Panciocco completa la batteria degli schiacciatori.È un set di quelli da amaro in bocca. L’ABBA sciupa il doppio vantaggio accumulato nella parte centrale col 22-20 di Panciocco e il 23-21 successivo su irregolarità dell’attacco friulano. La frazione si chiude ai vantaggi: 28-26 in favore dei padroni di casa, con una palla out di Enrico Basso. E dire che i centrali biancoazzurri, Nikacevic e lo stesso Basso, rappresentano l’asse più pericoloso e il preferito di Matteo Paris nella fase offensiva: nove punti in due. Il set però lo vince Prata, sotto 24-22 e capace, con Terpin (5) e col solito Petras (4), di non uscire mai dalla partita. Pari sul 24-24, cambio palla che gira con un muro su Santangelo e 28-26 che chiude i giochi.
    SECONDO SET. Che l’ABBA sappia soffrire, rinascere dalle proprie ceneri, è una costante. Il secondo set lo dimostra per l’ennesima volta. Sotto 1-0 nel computo dei set e 12-8 dopo la parte iniziale, i biancoazzurri impattano sul 14-14 e, di nuovo in svantaggio sul 19-16, replicano un break di 3-0 chiuso dall’ace di Santangelo (19-19). È un set infinito: si gioca per 39’ con vantaggi ancora a dirimere la questione. Pineto colleziona cinque muri-punto – tre di Nikacevic – e con Basso assapora il colpaccio (24-23). Ma siamo appena agli inizi del susseguirsi di emozioni: 24-24, 25-25, 26-26 e via così fino al 29-29 col servizio out di Santangelo. Tocca a Panciocco mettere giù la palla del 30-29. L’ennesimo set point stavolta è realtà: muro di Nikacevic e l’ABBA fa festa. È 1-1.
    TERZO SET. I vantaggi danno, i vantaggi tolgono. Dopo altri 35’, la Tinet Prata di Pordenone passa sul 26-24. Pineto recrimina con sé stessa per avere sciupato un doppio vantaggio trovato sul 21-19 con Andrea Santangelo (4) e reiterato con Panciocco (4) sul 22-20 e poi ancora col mani-out sempre di Santangelo (23-21). Più cinica la Tinet, che attacca peggio (42% contro il 44% dell’ABBA) ma che viene premiata dagli episodi, come l’ace di Bellanova – il terzo dei friulani nel set – per il 26-24 decisivo. Pineto chiude il set con un ace di Santangelo per il momentaneo 21-19 e con due muri-punto di Nikacevic e Loglisci. La posta in palio, però, è dei padroni di casa.
    QUARTO SET. A decidere la contesa è un finale di set a senso unico: break di 7-0 della Tinet Prata di Pordenone per passare dal 18-17 al 25-17 conclusivo che consegna l’intera posta in palio ai friulani. Epilogo amaro per l’ABBA Pineto, coraggiosa e ben messa in campo per larghissima parte dell’incontro, ma condannata dai dettagli. Sfumano il vantaggio iniziale (9-7) e il pari raggiunto sul 16-16. In corso di set coach Douglas Silva proverà anche la carta Frąc: un punto per il polacco. Ma il finale di set è a senso unico. Prata gioisce, Pineto pensa a Reggio Emilia.
    Tra sette giorni appuntamento casalingo da non fallire: al Pala Santa Maria è match-salvezza contro la Conad Reggio Emilia. Il 25 febbraio inizio alle ore 18:00.
    Serie A2 Credem Banca (21^ giornata)sabato 17 febbraio | h 20:30TINET PRATA DI PORDENONE – ABBA PINETO 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17)Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 4, Katalan 8, Alberini 3, Petrucco, Aiello, Lucconi 26, Scoppelliti 6, De Angelis (pos 71%, prf 48%), Bellanova 3, Terpin 16, Petras 16, Iannoaccone, Truocchio. All: Dante BoninfanteABBA Pineto: Santangelo 18, Mignano, Pesare, Sorgente (pos 52%, prf 23%), Frąc 1, Basso 10, Di Silvestre, Paris 1, Nikacevic 12, Loglisci 7, Panciocco 14, Msafti, Marolla. All: Cezar Douglas Silva
    (foto: Franco Moret) LEGGI TUTTO

  • in

    Cavalera talismano, Lecce batte anche Marcianise a domicilio

    L’Aurispa DelCar Lecce ribadisce il suo grande momento di forma, sfoggiando un gran gioco e trovando sul campo della Tim Montaggi Marcianise la terza vittoria consecutiva con coach Tonino Cavalera che, da quando siede sulla panchina dei salentini, ha sempre vinto.

    1° Set – Il primo set comincia con i padroni di casa che dettano legge, guidati dai punti dell’opposto Princi (5-3). Aurispa DelCar prende subito le misure e pareggia i conti direttamente con l’ace di Monteiro, poi Arguelles e Mazzone regalano il vantaggio (9-10). Il servizio di Deserio mette in difficoltà la ricezione avversaria, poi è il muro di Arguelles che permette ad Aurispa DelCar di incrementare il vantaggio, portando coach Rossano al timeout (10-13). I salentini trovano continuità nel gioco e sfoggiano la compattezza già evidenziata nelle ultime due gare, alzando bene il muro e attaccando con precisione. Lanciani e Mazzone trovano due punti di fila e portano a +4 il vantaggio sugli avversari (14-18). Il break di Aurispa DelCar impone il secondo timeout a coach Rossano, ma il trend non cambia e gli ospiti continuano a fare punti con una freeball di Arguelles e un muro di Lanciani. Un buon turno di battuta di Marcianise spinge coach Cavalera a chiedere precauzionalmente un timeout, ma ci pensano Deserio e Ferrini a portare a casa il primo set (19-25).

    2° Set – Il secondo set comincia con un equilibrio precario nel punteggio che, però, Arguelles tenta di sconvolgere con due punti di fila (4-5). Il momento positivo dell’opposto di Aruispa DelCar viene colto dal palleggiatore Monteiro che lo premia sempre più spesso, servendolo in maniera impeccabile. Il medesimo risultato lo ottiene anche quando sceglie le bande e l’attacco vincente di Mazzone ne è la dimostrazione lampante (7-10). L’allungo di Aurispa DelCar porta coach Rossano al timeout, ma una pipe di Mazzone e il mani-fuori di Arguelles spingono ancora più avanti gli ospiti (11-15). Un secondo timeout dell’allenatore dei campani si rende inevitabile ma è anche poco fruttuoso, visto lo stato di forma eccellente di tutto il sestetto di coach Cavalera, che torna a fare punti con la diagonale di Arguelles e la pipe di Mazzone, portando addirittura a 8 le lunghezze di vantaggio sugli avversari (12-20). Un break di Marcianise riduce le distanze e il timeout stavolta lo richiede l’allenatore salentino (16-20). Dopo 5 punti di fila di Marcianise, Mazzone trova il mani-fuori dopo un’ottima ricezione di Cappio, quindi Arguelles passa sopra al muro attaccando in maniera vincente. Marcianise non ci sta ma la rimonta viene interrotta dal timeout salvifico di coach Cavalera, decisivo per lo sprint finale e per la conquista del secondo set, deciso da un attacco in lungolinea di capitan Mazzone (23-25). 

    3° Set – Il terzo set parte con la spinta propulsiva di Aurispa DelCar che sfrutta il momento e riesce a costruire un buon vantaggio sul turno di battuta di Arguelles (4-7). La battuta di Ferrini è insidiosa e la ricezione di Marcianise offre una freeball a Mazzone, che non si fa pregare e sfrutta al meglio, portando coach Rossano a chiedere il timeout. Marcianise recupera un paio di punti, ma un errore gratuito in battuta ripristina il vantaggio in favore dei salentini (7-10). Il muro a tre di Aurispa DelCar è insuperabile e la ricezione di Cappio e Ferrini impeccabile, permettendo una ricostruzione perfetta con Monteiro che sceglie Deserio per uno splendido primo tempo (9-14). La forbice nel punteggio si allarga ulteriormente in  favore di Aurispa DelCar che, con Ferrini a muro, trova un altro punto, seguito da un muro di Deserio e uno di Mazzone per un vantaggio che sembra ormai incolmabile (13-18). Partecipano un po’ tutti alla festa di Aurispa DelCar e i punti decisivi portano la firma di Deserio e Lanciani (18-25).

    Tim Montaggi Marcianise – Aurispa DelCar Lecce 0-3 (19-25, 23-25, 18-25)Tim Montaggi Marcianise: Alfieri 0, Dalmonte 14, Vetrano 6, Princi 17, Drobnic 4, Ballan 1, Faenza 1, Cai 0, Bizzarro (L), Cereda (L), Leone 0. N.E. All. Nacci.Aurispa DelCar Lecce: Monteiro 2, Mazzone 15, Deserio 10, Arguelles Sanchez 22, Ferrini 3, Lanciani 5, Russo (L), Mariano 0, Cappio (L), Cipolloni Save 0. N.E. Scaffidi, Schiattino, Soncini, Matani. All. Cavalera.Arbitri: Merli, Pasciari.Note – durata set: 28′, 31′, 32′; tot: 91′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tris di Aurispa DelCar, battuta anche Marcianise 3-0 in trasferta

    Aurispa DelCar e Tim Montaggi Marcianise si affrontano al Palazzetto dello Sport di Casagiove per l’8a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Il sestetto scelto da coach Tonino Cavalera è il seguente: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Il primo set comincia con i padroni di casa che dettano legge, guidati dai punti dell’opposto Princi (5-3). Aurispa DelCar prende subito le misure e pareggia i conti direttamente con l’ace di Monteiro, poi Arguelles e Mazzone regalano il vantaggio (9-10). Il servizio di Deserio mette in difficoltà la ricezione avversaria, poi è il muro di Arguelles che permette ad Aurispa DelCar di incrementare il vantaggio, portando coach Rossano al timeout (10-13). I salentini trovano continuità nel gioco e sfoggiano la compattezza già evidenziata nelle ultime due gare, alzando bene il muro e attaccando con precisione. Lanciani e Mazzone trovano due punti di fila e portano a +4 il vantaggio sugli avversari (14-18). Il break di Aurispa DelCar impone il secondo timeout a coach Rossano, ma il trend non cambia e gli ospiti continuano a fare punti con una freeball di Arguelles e un muro di Lanciani. Un buon turno di battuta di Marcianise spinge coach Cavalera a chiedere precauzionalmente un timeout, ma ci pensano Deserio e Ferrini a portare a casa il primo set (19-25).
    Il secondo set comincia con un equilibrio precario nel punteggio che, però, Arguelles tenta di sconvolgere con due punti di fila (4-5). Il momento positivo dell’opposto di Aruispa DelCar viene colto dal palleggiatore Monteiro che lo premia sempre più spesso, servendolo in maniera impeccabile. Il medesimo risultato lo ottiene anche quando sceglie le bande e l’attacco vincente di Mazzone ne è la dimostrazione lampante (7-10). L’allungo di Aurispa DelCar porta coach Rossano al timeout, ma una pipe di Mazzone e il mani-fuori di Arguelles spingono ancora più avanti gli ospiti (11-15). Un secondo timeout di coach Rossano si rende inevitabile ma è anche poco fruttuoso, visto lo stato di forma eccellente di tutto il sestetto di coach Cavalera, che torna a fare punti con la diagonale di Arguelles e la pipe di Mazzone, portando addirittura a 8 le lunghezze di vantaggio sugli avversari (12-20). Un break di Marcianise riduce le distanze e il timeout stavolta lo richiede l’allenatore salentino (16-20). Dopo 5 punti di fila di Marcianise, Mazzone trova il mani-fuori dopo un’ottima ricezione di Cappio, quindi Arguelles passa sopra al muro attaccando in maniera vincente. Marcianise non ci sta ma la rimonta viene interrotta dal timeout salvifico di coach Cavalera, decisivo per lo sprint finale e per la conquista del secondo set, deciso da un attacco in lungolinea di capitan Mazzone (23-25).
    Il terzo set parte con la spinta propulsiva di Aurispa DelCar che sfrutta il momento e riesce a costruire un buon vantaggio sul turno di battuta di Arguelles (4-7). La battuta di Ferrini è insidiosa e la ricezione di Marcianise offre una freeball a Mazzone, che non si fa pregare e sfrutta al meglio, portando coach Rossano a chiedere il timeout. Marcianise recupera un paio di punti, ma un errore gratuito in battuta ripristina il vantaggio in favore dei salentini (7-10). Il muro a tre di Aurispa DelCar è insuperabile e la ricezione di Cappio e Ferrini impeccabile, permettendo una ricostruzione perfetta con Monteiro che sceglie Deserio per uno splendido primo tempo (9-14). La forbice nel punteggio si allarga ulteriormente in  favore di Aurispa DelCar che, con Ferrini a muro, trova un altro punto, seguito da un muro di Deserio e uno di Mazzone per un vantaggio che sembra ormai incolmabile (13-18). Partecipano un po’ tutti alla festa di Aurispa DelCar e i punti decisivi portano la firma di Deserio e Lanciani (18-25).
    Aurispa DelCar ribadisce il suo grande momento di forma, sfoggiando un gran gioco e trovando la terza vittoria consecutiva con coach Tonino Cavalera che, da quando siede sulla panchina dei salentini, ha sempre vinto.
    Tim Montaggi Marcianise – Aurispa DelCar 0-3 (19-25; 23-25; 18-25).
    Tim Montaggi Marcianise: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano 6, Faenza 1, Drobnic 4, Ballan 1, Cai, Princi 17, Cereda (L), Bizzarro, Leone. All. Rossano.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 3, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 22, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Marco Soncini, Massimiliano Matani, Michele Deserio 10. All. Tonino Cavalera
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO