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    Riscatto immediato per Offanengo, espugnata Soverato

    Riscatto immediato per la Trasporti Bressan Offanengo, che dimostra di avere dimenticato velocemente la beffa di domenica scorsa sul campo dell’AltaFratte andando a espugnare in tre set il difficile campo del Volley Soverato nella terza giornata della Pool Salvezza.  Nella seconda trasferta consecutiva, Offanengo ha mostrato un grande orgoglio, sfoggiando una prova di qualità sia sotto il profilo della tecnica sia sotto quello del cuore, e mostrando la capacità di chiudere i momenti caldi soprattutto nel secondo e nel terzo parziale. Con questi tre punti pesantissimi, Offanengo sale a quota 30 in classifica, lasciando ferma a 19 Soverato e aumentando così il gap dalla zona retrocessione.

    L’attacco è stato il parziale spartiacque, con la squadra di coach Giorgio Bolzoni che ha chiuso con un eccellente 51%, con la media di un pallone su due messo a terra mantenuta in ognuna dei tre parziali. Top scorer e MVP l’opposta Martina Martinelli, autrice di 18 punti con il 60% offensivo. Dodici punti e 40% in terzo tocco per la schiacciatrice brasiliana Tamara Abila De Paula, mentre al centro spicca la prova dell’ex di turno Sara Tajè (13 punti, 75% in attacco).

    La cronaca:La Trasporti Bressan parte con Bridi in palleggio, Martinelli opposta, Trevisan e Abila De Paula in banda, D’Este e Tajè centrali e Pelloni libero.

    Soverato firma il primo break con tre ace consecutivi di Montero Alcantara (6-3), mentre Offanengo risponde con Tajè (6-5), ma ancora il servizio premia le calabresi, avanti 12-9 con l’ace di Barbazeni. Altra risposta cremasca con Martinelli (12-11), poi è Abila De Paula a firmare l’aggancio a quota 13. Questa volta la squadra di Bolzoni cavalca l’onda, trovando il sorpasso con l’ace dell’ex Tajè (14-16, time out Guidetti). Altra sosta locale sul più 4 neroverde (15-19), ma la brasiliana di Offanengo firma il 15-20. D’Este sottoscrive il 16-22, Bridi la chiude: 18-25.

    Nel secondo parziale, la Trasporti Bressan paga dazio con errori in attacco e scivola sotto 7-2 con la sosta di Bolzoni. Offanengo riparte con il turno in battuta di Trevisan , mentre è Abila De Paula a firmare il meno 1 (7-6). Questa volta è Guidetti a fermare il gioco, ma arriva l’aggancio a quota nove. Il sorpasso, invece, lo firma Abila De Paula con le sue battute vincenti (10-12), con la squadra di Bolzoni che viene a sua volta raggiunta sul 15-15 dall’ace di Barbazeni. Buffo manda avanti le biancorosse di casa (17-16, time out Bolzoni), con il set estremamente equilibrato. Frangipane mette a terra il pallone del più 2 (19-17), Trevisan impatta a quota 21, Martinelli sigla il nuovo sorpasso neroverde (time out Soverato), poi Tajè blinda il 21-23. Errore di Montero Alcantara, schiacciata vincente di Trevisan: 22-25 e 2-0 Offanengo.

    Il terzo set vede le calabresi ripartire meglio (5-2, muro di Guzin) e le lombarde rispondere sempre in block (5-4 con Abila De Paula) per poi portarsi sul più 1 (6-7). Il match riprende il sentiero dell’equilibrio (11-11), con Offanengo che si affida principalmente a Martinelli, poi è Tajè a brillare (13-14). L’opposta bergamasca mette a terra il diagonale del 14-16 (time out Guidetti), mentre un errore in attacco di Trevisan riporta il punteggio sulla parità (17-17). Il muro di Barbazeni vale il più 1 locale (19-18), ma Martinelli ribalta la situazione (19-20). Il ping pong sul tabellone luminoso prosegue, con Soverato avanti grazie a Buffo (22-20). Time out cremasco, Martinelli impatta, Tajè a muro sorpassa (22-23). Trevisan annulla il set ball locale (24-24), poi il muro di Bridi propizia quello offanenghese, disinnescato da Montero Alcantara. Altra chance con Tajè, ma Guzin dice no (26-26), errore in battuta di Buffo ed ace finale di Tajè: 26-28 per il 3-0.

    Giorgio Bolzoni: “Sapevamo che il PalaScoppa fosse un campo difficile e che Soverato avrebbe potuto metterci in difficoltà, infatti il terzo set è terminato ai vantaggi. E’ stato un 3-0 non così facile, ma che ci regala punti importanti e una buona posizione in classifica; il nostro primo obiettivo è la conquista della salvezza e guardiamo il distacco da chi è dietro. Soverato l’ho vista meglio delle partite precedenti, l’ingresso di Montero Alcantara va amalgamato com’è naturale, ma penso sia una squadra che possa arrivare alla salvezza“.

    Volley Soverato-Trasporti Bressan Offanengo 0-3 (18-25, 22-25, 26-28)Volley Soverato: Frangipane 10, Barbazeni 8, Montero Alcantara 13, Buffo 10, Guzin 7, Romanin 2, Vittorio (L), Tolotti, Zuliani. N.e.: Coccoli, Orlandi. All.: Guidetti E.Trasporti Bressan Offanengo: Abila De Paula 12, D’Este 5, Martinelli 18, Trevisan 9, Tajè 13, Bridi 2, Pelloni (L), Parise, Modesti. N.e.: Compagnin, Tommasini, Sassolini V.. All.: Bolzoni.Arbitri: Di Bari e De SimeisNote: Durata set: 24′, 26′, 31′ per un totale di 1 ora e 29 minuti di gioco. Soverato: battute sbagliate 11, ace 7, ricezione positiva 62% (perfetta 29%), attacco 40%, muri 7, errori 19. Trasporti Pietro Bressan Offanengo: battute sbagliate 9, ace 7, ricezione positiva 57% (perfetta 29%), attacco 51%, muri 5, errori 16.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Napoli sempre in partita ma San Giustino piazza un altro 3-0

    Trascinata in primis da un Niccolò Cappelletti in stato di grazia (25 punti, fra i quali 4 ace e 59% di realizzazione), la ErmGroup San Giustino inanella il terzo 3-0 consecutivo a spese di una QuantWare Napoli rimasta sempre in partita ma incapace di piazzare lo spunto risolutore nel finale.

    Il rimpianto dei partenopei è legato al secondo set, quando – avanti di 6 lunghezze – non sono stati capaci di gestire la situazione, mentre i biancazzurri hanno saputo mettere a frutto battuta e muro, fondamentale quest’ultimo nel quale è emerso il palleggiatore Jacopo Biffi (pedina in crescita) con quattro stoppate vincenti.

    Polveri bagnate per gli attaccanti ospiti: Cefariello, Frankowski e soprattutto Starace tutti sotto il 40%, per cui le insidie principali sono state portate dai centrali Saccone e Martino. I tre punti consentono ai ragazzi del duo Bartolini-Monaldi di mantenere in solitudine la seconda posizione nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca, con la Rinascita Lagonegro a immediato ridosso.

    1° Set – Sergio Calabrese, coach della QuantWare, schiera la diagonale Leone-Cefariello, al centro Saccone e Martino, a lato Starace e Frankowski e libero Ardito. Attuale formazione base per la ErmGroup: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Si parte ed è subito 5-0 per i padroni di casa, grazie a due muri su Starace e all’ace di Wawrzynczyk sul suo turno in battuta. Anche Cappelletti va a segno dai nove metri (8-3) e allora ci vogliono due muri su Skuodis e sullo stesso Cappelletti per scuotere il Napoli, che si fa sentire in battuta con Cefariello, Starace e Frankowski, autore dell’ace che porta i campani a -1 (10-11), ma quando Cappelletti torna al servizio l’equilibrio è di nuovo spezzato: altro punto sulla sparata al salto, seguito dai muri su Frankowski di Biffi e Bragatto, che permettono a San Giustino di riallungare fino al 20-15. Montò rileva Starace e il tentativo di riavvicinamento è fermato da un preciso palleggio di Wawrzynczyk che sorprende sul tempo il muro. Cefariello riavvicina i suoi sul 20-22 e allora Skuodis, Quarta ancora a muro e Cappelletti con un mani fuori chiudono i giochi sul 25-21.

    2° Set – Nessun avvicendamento in campo nei rispettivi 6+1 di partenza rispetto all’inizio della gara. QuantWare più che determinata e con i muri su Cappelletti, Quarta e Skuodis arriva a condurre per 7-1. San Giustino dimezza il gap, poi i napoletani costruiscono in difesa il nuovo +6 (12-6) e danno la sensazione di approfittare del momento di sbandamento dei locali, che non perdono lucidità e rispondono con la stessa moneta, ovvero il muro; il grintoso Saccone incappa successivamente in un errore in attacco che fa cambiare il vento della seconda frazione. Montò rientra in luogo di Starace, Cappelletti firma il 14 pari in contrattacco e la parallela out di Montò segna il sorpasso di Marra e compagni, che tuttavia sul 16-14 si fermano: Montò è bravo a muro su Cappelletti, per cui ci pensa Skuodis a far rimettere il naso avanti alla ErmGroup in maniera definitiva. Quarta garantisce a muro, Cefariello non trova il campo e il +3 acquisito sul 20-17 viene portato in fondo con i cambi palla. Wawrzynczyk si esalta anche dalla seconda linea e la battuta sbagliata di Saccone consegna il 2-0 ai biancazzurri con parziale di 25-22.

    3° Set – Il muro su Frankowski e l’ace di Cappelletti indirizzano per il verso giusto (5-2) il terzo set alla ErmGroup, per quanto la risposta della QuantWare sia immediata. Cefariello viene definitivamente richiamato in panca per dare spazio a Vincenzo Calabrese; nuovo tentativo di fuga dei locali sul 9-5, rintuzzato dall’ace di Frankowski e da Starace, autore della schiacciata con mani fuori che vale l’aggancio sull’11-11. Per rompere l’equilibrio, ci vogliono l’ultimo ace di Cappelletti (14-12) e, dopo un muro di Wawrzynczyk su Calabrese, due contrattacchi ancora di Cappelletti, più il solito tocco di freddezza e precisione di Wawrzynczyk, che di seguito sigla in battuta il punto del 21-17 con la complicità del nastro della rete. Ad aiutare ulteriormente San Giustino provvedono due errori al servizio degli avversari e a rifinire il tutto per il 25-22 che sentenzia l’esito del match sono Cappelletti con un mani fuori e Wawrzynczyk con un altro tocco liftato in pallonetto. Turno di riposo per la ErmGroup nel prossimo fine settimana e poi lungo viaggio a Tricase, domenica 25 febbraio, per affrontare quell’Aurispa DelCar Lecce capace di fare lo sgambetto alla capolista Banca Macerata.

    Erm Group San Giustino – QuantWare Napoli 3-0 (25-21, 25-22, 25-22)Erm Group San Giustino: Biffi 4, Wawrzynczyk 11, Bragatto 4, Cappelletti 25, Skuodis 6, Quarta 2, Silvestrelli (L), Troiani 0, Marra (L), Cioffi 0. N.E. Marzolla, Cozzolino, Ricci, Stoppelli. All. Bartolini.QuantWare Napoli: Leone 4, Frankowski 8, Saccone 8, Cefariello 8, Starace 6, Martino 6, Monda (L), Quarantelli 0, Calabrese 1, Malanga 0, Ardito (L), Montò 1, Piccolo 0. N.E. All. Calabrese.ARBITRI: Pescatore, Bonomo.NOTE – durata set: 30′, 30′, 30′; tot: 90′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro vince il big match contro Fano

    La vittoria del riscatto. Costruita dall’inizio alla fine con intelligenza, cattiveria e fame. Voleva tornare a vincere la Rinascita Lagonegro e l’ha fatto in una delle partite più difficili del campionato, contro la diretta avversaria SmartSystem Fano. Ed è un doppio riscatto, in un colpo solo i ragazzi di coach Lorizio ripartono di slancio dopo il ko di Macerata e vendicano così la sconfitta dell’andata contro i marchigiani.

    Sfida bella e sofferta, il 3-1 finale è il frutto del gran gioco messo in mostra dalla Rinascita, ma anche dell’onesta prova di Fano, che ha cercato di onorare l’impegno riaprendo il match sul 2-0 e mollando solo sul 25-23 al quarto.

    Sono proprio gli uomini di coach Mastrangelo a partire col piede giusto e a innestare la quinta marcia (0-5). Ci pensa il solito Vaskelis a muovere il punteggio per i suoi (1-5), prima di accorciare con capitan Miscione autentico mattatore al centro (3-6). Fano si mantiene costantemente in vantaggio fino all’8-12, allorquando un doppio errore del giovane opposto Roberti aiuta Lagonegro ad accorciare le distanze (11-13) e a spingere coach Mastrangelo a richiamare i suoi in panchina. Salgono le percentuali della Rinascita, il pari arriva sul 14-14 dopo un’azione prolungata, dopodiché si scatena Molinari con un gran muro che regala il primo vantaggio casalingo (17-16). Lagonegro riesce a stare avanti per tutta la parte restante del set, ma nonostante ciò – prima di chiudere con Vaskelis sul 27-25 – spreca due set point allungando la partita ai vantaggi.

    Decisamente più morbido il secondo parziale, con i biancorossi abili nel saper aspettare i momenti giusti per affondare il colpo. Di contro Fano dimostra di meritare la classifica che ha e nel suo repertorio sfoggia tecnica e doti offensive non indifferenti. Infatti, è nuovamente partenza sprint (0-3). Il pari arriva in pochi minuti, oltre al lituano sale in cattedra anche un attento Armenante (4-3). La partita viaggia in equilibrio, il primo minibreak (9-7) è merito del solito Vaskelis, bravo poi a sostenere i suoi nel costruire un distacco piccolo, ma estremamente decisivo (11-8). Lagonegro gioca sul velluto e si rende autrice anche di punti di ottima fattura, come i due aces messi a terra dal lituano e Fioretti (20-15) e l’attacco in primo tempo di Miscione (22-17). Si chiude sul 25-19 grazie a un mani fuori di Vaskelis.

    Quando tutto sembrava orientarsi verso un tranquillo terzo set, Fano rientra in campo molto più determinata non lasciando troppa iniziativa ai biancorossi, apparsi un po’ stanchi per le fatiche dei primi due periodi. I marchigiani trovano punti facili e la scarsa resistenza dei biancorossi, mai seriamente in partita. Dimitrov, Roberti e soprattutto Merlo regalano sprazzi di bel gioco e attacchi, 17-25 e tutto rimandato al quarto parziale. Dove si scontrano inevitabilmente la voglia di Fano di riacciuffare definitivamente la partita e la paura  biancorossa di vedersi scivolare via il punteggio. Risultato: estremo equilibrio.

    Lagonegro parte bene sfruttando un buon turno al servizio di Armenante (7-4), Merlo aiuta i suoi a tenere botta (10-9). Miscione si fa valere a muro (13-10), Vaskelis e Piazza mantengono le distanze (17-14). Il parziale, tiratissimo, si concluderà sul 25-23, dopo gli errori al servizio di Dimitrov e uno splendido diagonale di Vaskelis. Con questo successo, la Rinascita si rilancia in classifica a quota 37, staccando Fano e Palmi. Fra sette giorni si torna in trasferta per affrontare la Quantware Napoli.

    Rinascita Lagonegro-Smartsystem Fano 3-1 (27-25, 25-19, 17-25, 25-23)Lagonegro: Piazza 3, Armenante 8, Molinari 8, Vaskelis 33, Fioretti 7, Miscione 7, Lamboglia (L), Caletti 0, Fortunato (L), Bongiorno 0, Pizzichini 0, Dietre 0. N.E. Mastrangelo, Nicotra. All. Lorizio. Smartsystem Fano: Partenio 0, Roberti 7, Focosi 3, Dimitrov 29, Merlo 24, Maletto 5, Galdenzi 1, Raffa (L), Margutti 1, Mazzon 3, Gori 0. N.E. All. Mastrangelo. ARBITRI: Gaetano, Traversa. NOTE – durata set: 32′, 30′, 28′, 32′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Melendugno fa bottino pieno, niente da fare per la Nuvolì AltaFratte

    Niente bis per la Nuvolì AltaFratte Padova, che non riesce a ripetere il successo interno ottenuto contro Offanengo: la Narconon Melendugno, trascinata dalla MVP Valeria Caracuta, passa in quattro set a Trebaseleghe. Troppe false partenze per la squadra di casa, che è costretta così a una serie di lunghe rincorse e non riesce a sfruttare il 20-17 del terzo set. In casa Narconon un’inarrestabile Stival tocca i 30 punti, ben supportata dai 5 muri di Antignano; per la squadra di casa ottimi i 4 ace di Volpin e la prova di Masiero.

    La cronaca:La Narconon mette subito le cose in chiaro facendo capire che vuole l’intera posta in palio, parte forte costringendo la Nuvolí a rincorrere, il gap aumenta nel proseguo del set, coach Rondinelli prova a variare inserendo Pasa e Magnabosco ma le leccesi vanno facile sullo 0-1.

    Solito inizio shock nel secondo set per le padovane (1-6) con Stival a far paura da posto 2; dentro Cicolini per Wabersich in casa Nuvolí ed inizia la lenta rincorsa veneta che si concretizza a metà set. Il prosieguo poi dà ragione alle padrone di casa che chiudono 25-23 con Cicolini.

    Più equlibrio ad inizio terzo set, con Campana che subentra a Santiago, la Nuvolí ha la grande possibilità di portarsi avanti nel momento del 20-17 ma con un parziale di 1-8 le ospiti rovesciano l’inerzia e si portano avanti 21-25 e 1-2.

    Melendugno parte forte con l’intenzione di chiudere la contesa, la Nuvolí non ci sta e passo dopo passo ricuce sino al 21-21 che riapre le speranze tie-break delle venete che però devono fare i conti (come in tutta la gara) con un’opposta Stival molto ispirata, è lei ad accelerare per la Narconon che poi chiude con Campana, 22-25 e 1-3 nel conto set.

    Nuvolì AltaFratte Padova-Narconon Volley Melendugno 1-3 (21-25, 25-23, 21-25, 22-25)Nuvolì AltaFratte Padova: Bortolot 1, Rizzo 12, Fanelli 9, Wabersich 2, Trampus 13, Volpin 15, Masiero (L), Cicolini 11, Pasa 4, Magnabosco 3, Pavei. Non entrate: Menegaldo, Vega, Pilotto (L). All. Rondinelli.Narconon Volley Melendugno: Maruotti 9, Polesello 5, Stival 30, Santiago 6, Antignano 14, Caracuta 2, Oggioni (L), Campana 6, Rastelli, Courroux, Favero. Non entrate: Biesso. All. Napolitano. Arbitri: Lambertini, Galletti. Note: Durata set: 26′, 29′, 29′, 29′; Tot: 113′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna fa tremare Siena. Il tie-break premia i toscani

    Match di altissima intensità al Pala de Andrè. La Consar, due volte sotto e due volta brava a pareggiare, culla il sogno della vittoria con l’8-3 nel tie-break, l’Emma Villas trova la forza per cambiare l’esito del match. La squadra di Bonitta sale comunque al terzo posto insieme a Cuneo
    Ravenna e Siena non deludono le attese. Al Pala de Andrè va in scena una partita entusiasmante, di alto livello, di altissima intensità e di grandi contenuti agonistici che la Emma Villas fa sua ribaltando nel tie-break la Consar, che si ferma a metà di quello che sarebbe stato un capolavoro. Due volte sotto, due volte brava a pareggiare, la squadra di Bonitta vola 8-3 nel set decisivo ma lì si pianta e gli ospiti, con un Tallone scatenato, autore di 7 degli otto ultimi punti, e di 20 in totale, perfezionano la rimonta vincente, che li porta al secondo posto in solitudine, frantumando i sogni della Consar. Con Bovolenta e Orioli a firmare 38 punti in due e Bartolucci a lasciare un segno con 10 punti, un ace, tre muti e un 75% in attacco, la formazione giallorossa perde il primo tie-break di stagione ma col punto preso aggancia Cuneo in terza posizione.
    I sestetti Nessuna variazione nei due sestetti di partenza. Bonitta ripropone la diagonale Mancini-Bovolenta, il duo Mengozzi-Bartolucci al centro e in attacco Benavidez e Orioli, con Goi libero. Graziosi, ex di turno, schiera Nevot in regia, Krauchuk opposto, i centrali Copelli e Trillini e gli schiacciatori Pierotti e Tallone con Bonami libero.
    La cronaca della partita Si forza subito al servizio nel primo set (tre errori nei primi quattro servizi) e il cambio palla caratterizza l’avvio fino al 5 pari poi l’Emma Villas piazza un break di 6 punti sfruttando al meglio il turno in battuta di Tallone (5-11). Feri in battuta con un ace aiuta i suoi a risalire la china (15-18). La Comsar resta aggrappata al set e Bovolenta prosegue il suo filotto di punti (5 consecutivi e nove in totale) portando la Consar a -2 (21-23). Siena resiste e chiude con Krauchuk.Il primo strappo del secondo set, dopo un continuo cambio palla fino al 7 pari, questa volta è della Consar che con due muri e un attacco si porta avanti 10-7. La squadra di Graziosi con i primi due muri della sua partita con Copelli e Tallone riacciuffa la parità a quota 15. Si continua a sbagliare molto al servizio da entrambe le parti e l’equilibrio resta assoluto. Sul 22 pari, la Consar incendia il Pala de Andrè con un altro break di tre punti che la porta a vincere il set.Equilibrio diffuso anche all’avvio del terzo set, poi due errori in attacco della squadra di Bonitta spingono i toscani avanti (4-6) e Tallone e Krauchuk arrotondano il parziale (5-9). Dopo il time out Orioli e Bartolucci rosicchiano due punti, Bovolenta firma il -1 (13-14), ma l’Emma Villas non cede, e grazie al solito Tallone a Krauchuk porta a +3 (13-16). Gli sforzi della Consar sono coronati dalla nuova parità a quota 17 ma poi un altro break di 6 punti, con tre ace di Krauchuk, mandano Siena sul 2-1.Il sestetto di Graziosi mette a segno il primo scatto anche nel quarto set (4-6), rintuzzato dalla Consar che poi con un bel muro di Bartolucci passa in vantaggio (9-8). In questo frangente Bonitta si affida a Falardeau e Russo, Bovolenta al servizio porta i suoi a +3 (15-12). Orioli trova il tocco del +4 (17-13) e Bartolucci il poderoso muro del +5 (20-15), che la Consar poi traduce nel 2-2.Orioli scatenato all’alba del tie-break ed è 2-0 Consar. Siena pareggia subito i conti ma la Consar riparte con un parziale di tre punti. Il muro di Falardeau fa esplodere il Pala de Andrè (7-3) a cui segue subito l’ace di Bartolucci ed è 8-3. Sembra fatta per la Consar che però non fa i conti con Tallone: è lui a tramutare in oro il finale arrembante degli ospiti mettendo a segno sette degli ultimi otto punti che danno all’Emma Villas il successo.
    Il commento di coach Bonitta “Questo match è stato un antipasto di quello che saranno i playoff, con la consapevolezza che diventerà importante fare una cosa rispetto ad un’altra, sbagliare meno, e gestire adrenalina e nervosismo. Mi fa piacere comunque vedere che la squadra ha lottato fino alla fine. E’ stata una partita molto difficile e di buona qualità, anche se sia noi che loro abbiamo commesso troppi errori, però bisogna riconoscere che Siena ha giocato complessivamente meglio rispetto a noi, anche se sull’8-3 per noi un pensierino alla vittoria l’avevamo fatto”.
    Il tabellino
    Ravenna-Siena 2-3(22-25, 25-22, 18-25, 25-19, 12-15)
    CONSAR RAVENNA: Mancini 3, Bovolenta 23, Bartolucci 10, Mengozzi 7, Orioli 15, Benavidez 3, Goi (lib.), Russo, Feri 2, Falardeau 3. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Grottoli, Menichini. All: Bonitta.EMMA VILLAS SIENA: Nevot 2, Krauchuk 22, Copelli 10, Trillini 4, Pierotti 18, Tallone 20, Bonami (lib), Acuti 2. Ne: Coser (lib.), Milan, Gonzi, Pellegrini, Ivanov, Picuno. All.: Graziosi.ARBITRI: Turtù di Montegranaro e Toni di Terni.NOTE: Durata set: 27’, 27’, 29’, 24’, 20’ tot. 127’. Ravenna (5 bv, 16 bs, 10 muri, 12 errori, 44% attacco, 60% ricezione, 28% perf.), Siena (5 bv, 24 bs, 6 muri, 12 errori, 50% attacco, 56% ricezione, 28% perf). Spettatori: 972. Mvp: Bonami. LEGGI TUTTO

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    Consoli, impresa sfiorata!

    I tucani danno ancora prova di gran carattere e, pur con Klapwijk a mezzo servizio, giocano due set perfetti che non bastano ad avere ragione della capolista, brava a risorgere spingendo sulla battuta. Un punto comunque importante per il piazzamento finale e una nuova conferma di essere al livello delle grandi di stagione
     CONSOLI SFERC CENTRALE – YUASA BATTERY  2–3  
    (25-21; 25-18; 23-25; 20-25; 11-15)
    Brescia, 11 febbraio 2024 – Un San Filippo mai così popolato accompagna il big match tra la Consoli e la Yuasa Battery che sotto rete fanno scintille. Tiberti centellina l’impegno di Klapwijk in prima linea – alle prese con un fastidio alla spalla, ma capace di dare il suo apporto a muro e al servizio -, ma può contare su una prova di gran spessore dei suoi terminali d’attacco, che però non basta a portare a casa la vittoria. Abrahan ha una velocità di braccio che sfida la fisica, Cominetti mixa potenza e arguzia, Erati è una certezza a muro e Candeli fa molto bene dalla linea di fondo. Con un secondo set tirato al 70% di positività, Brescia si avvicina al miracolo, ma nel terzo parziale gli ospiti giocano il tutto per tutto e vincono di misura, al termine di una battaglia che consuma tante energie e riduce le percentuali di attacco alla metà. Grottazzolina tira la battuta e fa soffrire la ricezione biancoblu, trascinando al tie-break l’incontro, chiuso di prepotenza da Breuning, anche se Fedrizzi è l’uomo match degli ospiti.
    Starting six
    Consoli in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro e Pesaresi libero.
    Ortenzi sceglie Marchiani e Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo a banda, Mattei e Canella al centro con Marchisio libero. 
    Cronaca
    I tucani partono ordinati a muro e precisi in battuta, ma Marchiani sfrutta la potenza di Breuning per conquistare il break (4-6). Erati accorcia con un block proprio sulla banda e poi Abrahan si scatena con un filotto da tre punti che fa esplodere il San Filippo (12-10). Cominetti si galvanizza e con due botte vola sul 14-11; Candeli pesca il fortunoso ace del 17-12 e Fedrizzi spara out il servizio (20-16). Ortenzi prova la carta Vecchi, che resterà in campo fino alla fine. Sul 22-18, l’opposto ospite trova l’ace, ma poi incappa nelle manone di Klapwijk. Erati appoggia sul block d’astuzia e mette al sicuro il primo parziale (25-21).
    Brescia non cala l’attenzione e gioca di squadra: difende e ricostruisce con sfrontatezza, trovando soluzioni efficaci con Cominetti in pipe e con Candeli che sposta il muro di Mattei (10-8). La potenza di Breuning è spaventosa, ma la difesa di casa trova qualche misura per contenerla e soprattutto ha più spunti d’attacco degli avversari. Abrahan fa faville per il 14-11 e Tiberti riesce a fare la differenza anche a muro su Vecchi. Erati pennella la riga di fondocampo per il 18-12, poi Cominetti è bravo a sfruttare le superfici di rimbalzo del block marchigiano per il 22-17, arrivato dopo la ricezione perfetta di Franzoni, che si conferma un solido cambio. Il centrale numero 1 ha vita facile dopo la botta di Cominetti al servizio che torna in campo bresciano, e il primo punto è fatto (25-18).
    Brescia ha un paio di incertezze in attacco per il 3-7 che costringe Zambonardi all’interruzione. Pesaresi fa un miracolo in difesa e permette a Abrahan di risalire da 4-8 a 8 pari, con il muro a uno su Breuning che stavolta porta Ortenzi al break. Si va punto a punto: Grottazzolina cerca di sfruttare al massimo la sua potenza in battuta ed Erati sale in cattedra a muro, poi Abrahan mette in rete il contrattacco (12-15) che costringe alla rincorsa. I tucani non arretrano e sfruttano ogni pertugio con un Cominetti lucidissimo, coadiuvato dal servizio insidiosi di Candeli (18 pari). Finale da infarto, con Yuasa avanti di un break (20-22) e capace di piazzare due muri al momento giusto (22-24). La Consoli annulla uno il primo set ball, ma Abrahan manda out il servizio finale (23-25).
    Brescia ha speso molte energie per arrivare dove è e Yuasa invece sa che non ha alternative: 6 pari. Tiberti mantiene la calma e sfrutta un po’ di più Klapwijk (10-8). Fedrizzi con la battuta fa male anche a Pesaresi e rimette i suoi davanti (11-12), trascinando pure in attacco. Vecchi restituisce l’ace aiutato dal nastro del primo set e Mattei blocca Erati (19-13); la Consoli rosicchia qualcosa (19-22), ma non basta: si va ancora al tie-break (20-25).
    I tucani non vogliono mollare, giocano senza paura e da 2-4 tornano in pareggio con l’inserimento di Ferri a dare energia. Si gira sul 6-8, ma Brescia resta lì con il tocco sporco di Abrahan sul muro (8-10). Un contrattacco non concretizzato complica le cose e alla Yuasa basta tenere il servizio, conquistando per la prima volta una vittoria sul campo bresciano (11-15).
    Dichiarazioni
    Simone Tiberti: “Bravi i nostri avversari ad alzare il livello della battuta dal quarto set. Noi, nonostante non fossimo al meglio, abbiamo fatto benissimo nei primi due parziali. Peccato per il terzo, dove un paio di contrattacchi non gestiti a dovere ci sono costati cari e sono stati il preludio del calo da lì in avanti”.
    Roberto Zambonardi: “Abbiamo giocato due set eccezionali e, nonostante Klapwijk avesse un fastidio alla spalla, siamo partiti con lui in campo perché il suo apporto in termini di personalità ed equilibrio è prezioso. Nel terzo parziale non siamo partiti con la stessa aggressività e con Grottazzolina, tenace come è, non te lo puoi permettere. Il nostro coraggio al servizio si è ridotto nel quarto e i nostri avversari ne hanno approfittato. Merito a loro, ma credo abbiamo dimostrato ancora una volta che il nostro livello di gioco non è distante da quello della capolista”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 11, Braghini (L), Sarzi Sartori ne, Tiberti 1, Ferri 1, Cominetti 22, Malual ne, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 8, Klapwijk 11, Abrahan 24, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    YUASA BATTERY: Cubito 1, Vecchi 6, Lusetti ne, Canella 5, Mattei 9, Breuning Nielsen 31, Ferraguti ne, Mitkov, Romiti ne, Fedrizzi 22, Marchiani, Foresi (L2) ne, Marchisio (L1), Cattaneo . All. Ortenzi  e Minnoni
    Muri: Brescia 7, Grottazzolina 8
    Ace/batt sbagliate: Brescia 3/21; Grottazzolina 7/13
    Attacco: Brescia 52%, Grottazzolina 44%
    Ricezione: Brescia 37% (17%), Grottazzolina 52% (24%)
    Arbitri del match
    Arbitri: Anthony Giglio, Emilio Sabia
    Durata: 30’ 25’ 31’ 25 18’. Totale: 2h 09. LEGGI TUTTO

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    Altro 3-0 della ErmGroup San Giustino a spese della QuantWare Napoli

    ERMGROUP SAN GIUSTINO – QUANTWARE NAPOLI 3-0 (25-21, 25-22, 25-22)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 50%, Cioffi, Bragatto 4, Skuodis 6, Biffi 4, Wawrzynczyk 11, Cappelletti 25, Quarta 2. Non entrati: Marzolla, Cozzolino, Ricci, Silvestrelli (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    QUANTWARE NAPOLI: Quarantelli, Saccone 8, Starace 6, Leone 4, V. Calabrese 1, Malanga, Cefariello 8, Ardito (L1) ricez. 50%, Frankowski 8, Martino 6, Montò 1, Piccolo. Non entrati: Monda (L2). All. Sergio Calabrese e Francesco Pagliuca.
    Arbitri: Luca Pescatore di Cerveteri e Andrea Bonomo di Roma.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 16, ace 6, muri 12, ricezione 58% (perfetta 25%), attacco 42%, errori 23.
    NAPOLI: battute sbagliate 13, ace 2, muri 7, ricezione 53% (perfetta 17%), attacco 38%, errori 27.
    Durata set: 30’, 30’ e 30’, per un totale di un’ora e 30’.
    Trascinata in primis da un Niccolò Cappelletti in stato di grazia (25 punti, fra i quali 4 ace e 59% di realizzazione), la ErmGroup San Giustino inanella il terzo 3-0 consecutivo a spese di una QuantWare Napoli rimasta sempre in partita ma incapace di piazzare lo spunto risolutore nel finale. Il rimpianto dei partenopei è legato al secondo set, quando – avanti di 6 lunghezze – non sono stati capaci di gestire la situazione, mentre i biancazzurri hanno saputo mettere a frutto battuta e muro, fondamentale quest’ultimo nel quale è emerso il palleggiatore Jacopo Biffi (pedina in crescita) con quattro stoppate vincenti. Polveri bagnate per gli attaccanti ospiti: Cefariello, Frankowski e soprattutto Starace tutti sotto il 40%, per cui le insidie principali sono state portate dai centrali Saccone e Martino. I tre punti consentono ai ragazzi del duo Bartolini-Monaldi di mantenere in solitudine la seconda posizione nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca, con la Rinascita Lagonegro a immediato ridosso.
    Sergio Calabrese, coach della QuantWare, schiera la diagonale Leone-Cefariello, al centro Saccone e Martino, a lato Starace e Frankowski e libero Ardito. Attuale formazione base per la ErmGroup: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Si parte ed è subito 5-0 per i padroni di casa, grazie a due muri su Starace e all’ace di Wawrzynczyk sul suo turno in battuta. Anche Cappelletti va a segno dai nove metri (8-3) e allora ci vogliono due muri su Skuodis e sullo stesso Cappelletti per scuotere il Napoli, che si fa sentire in battuta con Cefariello, Starace e Frankowski, autore dell’ace che porta i campani a -1 (10-11), ma quando Cappelletti torna al servizio l’equilibrio è di nuovo spezzato: altro punto sulla sparata al salto, seguito dai muri su Frankowski di Biffi e Bragatto, che permettono a San Giustino di riallungare fino al 20-15. Montò rileva Starace e il tentativo di riavvicinamento è fermato da un preciso palleggio di Wawrzynczyk che sorprende sul tempo il muro. Cefariello riavvicina i suoi sul 20-22 e allora Skuodis, Quarta ancora a muro e Cappelletti con un mani fuori chiudono i giochi sul 25-21.
    Nessun avvicendamento in campo nei rispettivi 6+1 di partenza rispetto all’inizio della gara. QuantWare più che determinata e con i muri su Cappelletti, Quarta e Skuodis arriva a condurre per 7-1. San Giustino dimezza il gap, poi i napoletani costruiscono in difesa il nuovo +6 (12-6) e danno la sensazione di approfittare del momento di sbandamento dei locali, che non perdono lucidità e rispondono con la stessa moneta, ovvero il muro; il grintoso Saccone incappa successivamente in un errore in attacco che fa cambiare il vento della seconda frazione. Montò rientra in luogo di Starace, Cappelletti firma il 14 pari in contrattacco e la parallela out di Montò segna il sorpasso di Marra e compagni, che tuttavia sul 16-14 si fermano: Montò è bravo a muro su Cappelletti, per cui ci pensa Skuodis a far rimettere il naso avanti alla ErmGroup in maniera definitiva. Quarta garantisce a muro, Cefariello non trova il campo e il +3 acquisito sul 20-17 viene portato in fondo con i cambi palla. Wawrzynczyk si esalta anche dalla seconda linea e la battuta sbagliata di Saccone consegna il 2-0 ai biancazzurri con parziale di 25-22.
    Il muro su Frankowski e l’ace di Cappelletti indirizzano per il verso giusto (5-2) il terzo set alla ErmGroup, per quanto la risposta della QuantWare sia immediata. Cefariello viene definitivamente richiamato in panca per dare spazio a Vincenzo Calabrese; nuovo tentativo di fuga dei locali sul 9-5, rintuzzato dall’ace di Frankowski e da Starace, autore della schiacciata con mani fuori che vale l’aggancio sull’11-11. Per rompere l’equilibrio, ci vogliono l’ultimo ace di Cappelletti (14-12) e, dopo un muro di Wawrzynczyk su Calabrese, due contrattacchi ancora di Cappelletti, più il solito tocco di freddezza e precisione di Wawrzynczyk, che di seguito sigla in battuta il punto del 21-17 con la complicità del nastro della rete. Ad aiutare ulteriormente San Giustino provvedono due errori al servizio degli avversari e a rifinire il tutto per il 25-22 che sentenzia l’esito del match sono Cappelletti con un mani fuori e Wawrzynczyk con un altro tocco liftato in pallonetto. Turno di riposo per la ErmGroup nel prossimo fine settimana e poi lungo viaggio a Tricase, domenica 25 febbraio, per affrontare quell’Aurispa DelCar Lecce capace di fare lo sgambetto alla capolista Banca Macerata.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Perugia inciampa ancora, Modena rivede la luce

    Il posticipo vinto da Modena su Cisterna ha mandato in archivio una settima giornata di ritorno che ha regalato emozioni.

    Gli anticipi hanno visto Trento, sempre più capolista, passeggiare sul campo di una Catania sempre più vicina alla retrocessione e Monza espugnare il PalaBanca di Piacenza al quinto set e consolidare il settimo posto. Nelle gare di domenica invece Perugia incassa il secondo K.O di fila per merito di una strepitosa Verona che continua la sua corsa a vele spiegate: la formazione di Stoytchev espugna il PalaBarton e si porta così a quota 31 punti.

    Sono proprio gli scaligeri a raggiungere Milano al quinto posto a pari merito a 30 punti, complice anche la sconfitta subita per mano di Padova dopo una battaglia finita solo al tie-break

    Civitanova prosegue la sua corsa al terzo posto e, grazie alla vittoria su Taranto, accorcia a – 4 da Piacenza. In ottica Playoff, Modena rivede la luce nel suo PalaPanini e si prende lo scontro diretto per l’ultimo posto disponibile. Bruno e compagni tornano alla vittoria e raggiungono proprio la formazione pontina all’ottavo posto.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Mint Vero Volley Monza 2-3 (21-25, 25-19, 23-25, 25-20, 11-15)Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)Gioiella Prisma Taranto-Cucine Lube Civitanova 1-3 (24-23, 22-25, 22-25, 28-30)Sir Susa Vim Perugia-Rana Verona 2-3 (20-25, 25-21, 14-25, 25-17, 13-15)Pallavolo Padova-Allianz Milano 3-2 (25-23, 22-25, 25-22, 21-25, 18-16)Valsa Group Modena-Cisterna Volley 3-0 (25-18, 25,18, 25,21)

    CLASSIFICAItas Trentino 49, Sir Susa Vim Perugia 41, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Cucine Lube Civitanova 35, Rana Verona 30, Allianz Milano 30, Mint Vero Volley Monza 27, Valsa Group Modena 22, Cisterna Volley 22, Pallavolo Padova 16, Gioiella Prisma Taranto 11, Farmitalia Catania 5.

    PROSSIMO TURNOMercoledì 14/02 ore 20.30Cisterna Volley – Sir Susa Vim Perugia- Cisterna VolleyItas Trentino – Cucine Lube CivitanovaRana Verona -Gas Sales Bluenergy PiacenzaAllianz Milano -Mint Vero Volley Monza ore 20.00Farmitalia Catania -Pallavolo Padova Valsa Group Modena-Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO