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    B maschile: Scanzo vola alla Final Four di Coppa Italia, Monselice piegata 3-0

    Alla faccia della quattordicesima. Scanzo non fa distinzione tra campionato e Coppa Italia, vince ancora e vola alla Final Four. In un PalaDespe ribollente i giallorossi superano 3-0 Monselice e staccano il biglietto per andare a giocarsi il trofeo dal 27 al 30 marzo (sede da stabilire). Ancora una volta è l’essenza del termine “squadra” a fare la differenza ancor più se nel crogiolo d’emozioni entrano aggressività, freddezza, scaltrezza e tanto carattere.

    Solo cosi si sarebbero potuti mettere sotto i veneti, quadrati ed esperti e condizionati dal brutto infortunio al ginocchio occorso al palleggiatore Govoni sul 14-12 del primo parziale. Un periodo che comunque i bergamaschi avevano interpretato immediatamente nella solita maniera, decollando 14-9 con Innocenti con Marzorati che aveva già fatto bella mostra del muro piazzandone due, giusto per gradire. Monselice tutto orgoglio riacciuffa sul 19, ma il finale è un mix di qualità, estro e cinismo. 

    Reseghetti veste i panni di Giannelli e imita il tocco del palleggiatore di Perugia e della Nazionale, Innocenti trasforma il primo set-point. Si ricomincia e, ad eccezione di un momentaneo 8-5, si naviga a braccetto. Almeno fino a quando sale in cattedra Gritti. Che prima mura a uno per il break (21-19), poi con un servizio dei suoi consente a Valsecchi il più comodo degli appoggi (24-21) prima del 2-0 timbrato ancora da Innocenti.

    Nel mentre Fornesi e Viti si alternano con egual autorità ed efficacia in seconda linea e Falgari costruisce il suo score (15 punti con il 50%) incastonando una magistrale parallela per il 13-8 di un terzo periodo nel quale i nostri avevano impostato la fuga alzando il muro. Quando Vianello attacca out (19-12) le valigie sono già sul letto. Nemmeno il tempo di pensare di chiuderle che arriva un’inattesa quanto vibrante bagarre in cui gli arbitri perdono la bussola e nella rumba che ne scaturisce Monselice accorcia a – 2 (20-18). Fabbri ferma saggiamente il gioco, abbassa la temperatura e prepara il 5-1 (con la gemma del muro a uno di Gritti per il 24-18) con cui Scanzo stacca il biglietto per un viaggio tanto eccezionale quanto meritatissimo.

    Scanzo-Monselice 3-0 (25-23 25-22 25-19)Scanzo: Reseghetti 2, Innocenti 10, Marzorati 9, Falgari 15, Gritti 5, Valsecchi 9, Fornesi (L), Viti (L), Benbourahel. N.e. Carobbio, Pini, Carminati. Festa. Schembri. All. FabbriMonselice: Vianello 15, De Grandis 2, Drago 3, Borgato 1, Novello 2, Govoni, Lelli (L), Migliorin 1, Grazzi 3, Vigato 1, Italiano 1, Dainese. N.e. Bottaro, Zanetti. All. Cicorella

    Arbitri: Ayroldi, Erman

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarroch si prende la rivincita, Motta battuta in quattro set

    Sarroch vendica la sconfitta dell’andata e regola Motta in quattro set.

    La cronaca

    Coach Giombini decide di scendere in campo con Fabroni in regia e Romoli opposto, Ntotila e Chupa in banda, Leccis e Fortis i centrali e Mocci libero

    Coach Marzola risponde con: Catone al palleggio e Mazzotti opposto, Mazzon e Mian le bande, Arienti e Luisetto al centro e Pirazzoli libero.

    Luisetto in primo tempo apre la partita per i leoni, la parallela perfetta di Mazzotti tiene tutto in parità 5-5 ma gli risponde immediatamente Romoli per il break sardo 8-6. Sul 12-8 per Sarroch coach Marzola fa rifiatiate i suoi chiamando time out. Mazzotti giganteggia a muro e rimette due lunghezze di distanza tra le squadre 14-12, è sempre con il muro che Motta riesce a stare attaccata alla partita 20-18. Mazzotti trova la parità 21-21 mente Catone spinge al servizio e infila l’ace del vantaggio 21-22. Mian con il muro vincente porta due set ball ai suoi 22-24, Sarroch li annulla entrambi poi Mian spara out e la Sarlux vince 27-25.

    La diagonale di Romoli da il via al secondo set, parte forte la Sarlux 5-2. Mazzon regge il colpo e avvicina i suoi 7-5, ma Agostini è on fire e ricaccia indietro i Biancoverdi 9-5. Romoli trova la diagonale del +5 13-8, Saibene si prende il muro del 16-10 e coach Marzola deve fermare tutto. D’Annunzio e Murabito trovano spazio per cercare di cambiare la situazione che dice 20-11. Agostini sulla linea di fondo campo trova l’ace e si conquista 11 set ball che la Sarlux sfrutta vincendo 25-15.

    Motta parte fortissimo 0-3, Mian gioca sulle mani del muro e si guadagna il 3-7. Mazzon sulla diagonale inizia a macinare punti e si prende il cambio palla del 7-11, il primo tempo di Luisetto viene fermato a muro e Sarroch si riporta sotto 10-12. Motta non si fa intimorire è con i colpi di Mazzon e Mazzotti il gap torna ad essere consistente 12-16, Mian va con l’ace del 13-18 Luisetto ferma Beghelli a muro e ipoteca il set 14-20. Mazzotti cancella Leccis murandolo sul primo tempo 17-22, poi Mazzon ricama l’ace che vale il set 17-25.

    L’avvio del quarto parziale è equilibrato 3-3, Catone è poco preciso e Sarroch scappa 7-4. Fabroni si prende l’ace che significa 11-6, con l’aiuto del nastro Fabroni mette il secondo ace ed è rottura prolungata per Motta 14-6. Bortolozzo suona la carica 16-10, Luisetto ci mette il muro del 19-13 e coach Giombini ferma tutto, l’interruzione fa bene ai sardi. Saibene sbaglia la battuta e Mian esaspera la diagonale che significa 25-17.

    Sarlux Sarroch – Pallavolo Motta 3-1 (27-25, 25-15, 17-25, 25-17)

    Sarlux Sarroch: Fabroni 8, Curridori, Ntotila 14, Leccis 15, Agostini 6, Ciupa 1, Sideri, Cristiano, Beghelli, Romoli 17, Pisu, Fortes 11, Mocci L, Giaffreda L.Pallavolo Motta: Saibene 2, Mazzotti 19, Catone 2, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo 2, Luisetto 7, Arienti 2 , Mian 15, Mazzon 14, Pirazzoli L, Santi L,

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marko Podrascanin: “Con Monza oggi più determinati, da Bologna una bella lezione”

    Trento regola Monza in poco più di un’ora nell’anticipo della sesta giornata e torna a sorridere dopo il K.O in Coppa Italia.

    “Rispetto all’ultima partita eravamo molto più determinati – ha spiegato al termine della gara Marko Podrascanin. – Molto più aggressivi con la battuta perché è sicuramente tra i fondamentali principali del nostro gioco. Bologna è stata una giornata no, le sconfitte non esistono, esistono solo lezioni. Credo che ne abbiamo imparato una bella in un torneo importante che servirà sicuramente fino alla fine del campionato. Sicuramente, anche prima della Coppa, e adesso siamo sulla strada giusta. Mi dispiace davvero per la Coppa Italia ma ora combattiamo per i prossimi due obiettivi che restano.“

    “Abbiamo studiato bene la partita – ha aggiunto Gabriele Laurenzano. – Avevamo un nodo in golo, volevamo rifarci e siam venuti qui con il sangue negli occhi. Siamo primi, siamo felici e ce lo godiamo. Da domani pensiamo alla prossima partita.”

    Infine l’MVP della gara Alessandro Michieletto: “Merito della squadra che oggi ha giocato una buona partita. L’abbiamo approcciata molto bene dopo una settimana un pò difficile in cui abbiamo lavorato per migliorare e farci trovare più pronti rispetto a settimana scorsa e ci siamo riusciti. Venire qui a vincere da tre è sempre torta e farlo ci rende molto felici. Ora testa alla prossima.”

    (Fonte: Youtube: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Bari si arrende 0-3 all’Omifer Palmi

    Al PalaCarbonara arriva un’altra pesante sconfitta per la Just British Bari che, dinanzi al proprio pubblico, si arrende all‘OmiFer Palmi in tre set (23-25, 24-26, 22-25).

    La voglia di riscatto dei biancorossi dopo il brutto ko rimediato a San Giustino si infrange sul muro gialloblù (11 punti totalizzati dai calabresi nel fondamentale) e contro uno straripante Pawel Stabrawa sia in battuta che in fase offensiva (16 punti a referto per l’opposto polacco).

    Non basta il solito Padura Diaz (16 sigilli e 56% in attacco) alla squadra di coach Falabella, che paga a caro prezzo qualche sbavatura di troppo in ricezione e la mancanza di cinismo nei momenti clou dei primi due set. Il quattordicesimo passo falso stagionale complica la corsa salvezza di capitan Longo e compagni che, bloccati al penultimo posto del girone Blu, osserveranno il turno di riposo nel prossimo weekend.

    Coach Falabella sceglie Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Galliani e Wojcik in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e Bisci al comando delle operazioni difensive. Coach Porcino risponde con la diagonale Cottarelli-Stabrawa, gli schiacciatori Corrado e Carbone, i centrali Gitto e Maccarone e, infine, con Donati nel ruolo di libero.

    Partenza micidiale dell’OmiFer Palmi: scatenato al servizio e in fase offensiva, Stabrawa fissa il punteggio sul momentaneo 1-5 (mani-out su Pasquali). La Just British reagisce subito e si rifà sotto con l’ace di Persoglia su Carbone (10-11). A seguire sono gli errori in attacco di Galliani e Wojcik a portare al nuovo strappo (10-14) degli ospiti che, con i colpi vincenti di Corrado, amministrano il prezioso vantaggio acquisito (14-17). Capitan Longo e compagni restano aggrappati al set fino alla fine (23-24, a segno Padura Diaz) ma si arrendono agli avversari sul definitivo 23-25 dopo l’errore in attacco di Wojcik.

    La replica della Just British non si fa attendere: Pasquali e Padura Diaz siglano il momentaneo 9-7. Il successivo tentativo di fuga dei baresi (14-11, errore in attacco di Stabrawa) viene subito vanificato dagli avversari che, grazie al turno in battuta di Cottarelli, ristabiliscono la parità sul 15-15. La contesa resta in equilibrio fino al 21-21, quando il sigillo di Stabrawa e il muro di Gitto su Galliani valgono il nuovo break gialloblù (21-23). La Just British non molla e, affidandosi al tandem Longo-Padura Diaz, riesce a portare il set ai vantaggi (24-24). La rimonta in extremis, però, non basta a ristabilire la parità nel computo set: il potente mani-out di Stabrawa e l’errore in attacco di Padura Diaz chiudono il secondo parziale sul definitivo 24-26.

    Tornati in campo, il servizio pungente di Cottarelli costringe coach Falabella a chiamare il time-out sul 4-6. Con l’ace di Maccarone l’OmiFer prova a scappare via (9-13) ma si imbatte nella pronta opposizione della Just British che, trascinata da Wojcik e Galliani, agguanta la parità sul 16-16 (decisivo Padura Diaz). Giunti nel momento clou del match (22-22), il mani-out di Carbone e il muro di Stabrawa su Galliani fanno calare il gelo sul PalaCarbonara (22-24). Alla fine è il muro di Maccarone su Padura Diaz a condannare la Just British ad un’altra pesante sconfitta nel girone Blu.

    JUST BRITISH BARI-OMIFER PALMI 0-3 (23-25, 24-26, 22-25)JUST BRITISH BARI: Longo 1, Padura Diaz 16, Wojcik 11, Galliani 6, Persoglia 3, Pasquali 7, Bisci (L) pos 35%, Catinelli, Cengia, Sportelli 1, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteOMIFER PALMI: Cottarelli 6, Stabrawa 16, Corrado 9, Carbone 8, Gitto 6, Maccarone 6, Donato (L1) pos 35%, Amato, Rau, Russo, Iovieno, Pellegrino.All. Gianluca Porcino – vice all. Domenico ArlottaNote: Bari: errori al servizio 16, aces 4, ricezione pos 46% – prf 19%, attacco 47%, muri vincenti 4.Palmi: errori al servizio 12, aces 4, ricezione pos 39% – prf 15%, attacco 49%, muri vincenti 11.Arbitri: Alberto Dell’Orso e Christian PalumboDurata set: 28’, 31’, 26′

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bologna la spunta al tie break nella maratona sul campo di Savigliano

    Finalmente un decisivo cambio di rotta per la Geetit Bologna, che è riuscita a imporsi sui terzi in classifica del Monge Gerbaudo Savigliano in un match che ha visto la maratona dei rossoblù fino al tie break. Dopo un primo set in favore dei bolognesi, più presenti a muro e in attacco, i biancoblú hanno spinto sull’acceleratore imponendo il proprio gioco nel secondo e terzo set. Con un incredibile spirito di rivalsa la squadra ospite è riuscita però a far suo il quarto set, mandando la partita al tie break, anche questo dominato da Brunetti e compagni fino alla vittoria sul 11-15. Questa partita segna una svolta importante per i ragazzi di coach Guarnieri, che si portano avanti di una posizione in classifica scansando Garlasco, e dimostrando di poter racimolare punti con tutti. 

    Coach Simeon schiera in campo: Rainero e Dutto centrali, Rossato e Brugiafreddo in banda, Van De Kamp opposto a Pistolesi e Gallo libero. Coach Guarnieri risponde con: Sacripanti e Maletti in banda, Listanksis opposto a Sitti, Aprile e Giampietri centrali e Brunetti libero.

    La Geetit Bologna affronta la diciannovesima giornata del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca in casa del Monge Gerbaudo Savigliano, terza della classe. I rossoblù partono forti al servizio, mettendo in difficoltà gli avversari piemontesi che non riescono ad essere incisivi in ricezione, portando coach Simeon a chiedere time out sul 9-13. L’ace di Sacripanti allunga le distanze a +6, e Baciocco dalla seconda linea sigla il diciannovesimo punto, a fronte dei 13 di Savigliano. Dopo il secondo timeout i cuneesi ritrovano continuità, accorciando fino a 15-20, ma non è abbastanza perchè la Geetit ha preso il largo. Rabbia entra nella inconsueta veste di schiacciatore, non riesce però il tentativo di ripresa da parte dei biancoblu. La Geetit si porta al setpoint sul 18-24, ma Savigliano spinge finalmente sull’acceleratore annullando i primi tre matchball, e recuperando fino al 21-20. Ci pensa peró Giampietri dal centro a terminare il parziale in favore dei rossoblù per 21-25.

    Savigliano riparte forte per recuperare la sconfitta del primo set, allungando fino al 9-5. Listanskis interrompe la scia negativa della Geetit, seguito dall’ace di Baciocco, che accorcia fino al 9-11. Dal centro Giampietri e Aprile mettono in difficoltá il muro saviglianese, e i rossoblú iniziano a spingere fino al sorpasso: 12-16. Savigliano riesce a guadagnare terreno, e palla dopo palla si porta a -2: 18-20. Non è abbastanza, perchè Baciocco dalla seconda linea sigla il ventiduesimo punto, mantenendo le distanze sul tabellone. La ricezione di Baciocco questa volta non riesce, riportando il match in paritá sul 23-23. Van De Kamp attacca forte, portando i Saviglianesi al setpoint. Sacripanti risponde presente in attacco, e il parziale si trascina ai vantaggi. Nonostante il salvataggio di Listanskis i bolognesi non riescono a contenere la schiacciata dei padroni di casa, ed è ancora setball per Savigliano, che chiude la frazione con un muro vincente sull’attacco di Maletti: 24-26.

    Riparte in fiducia il Monge Gerbaudo Savigliano, che torna presente a muro, mettendo in difficoltá la banda dei rossoblú, che si trovano a -4: 12-8. Listanskis prova a interrompere la scia negativa, ma non é abbastanza perchè Savigliano ha ormai preso il largo: 17-12. Niente da fare per i rossoblú, che nonostante i segnali di ripresa sono calati a muro e in attacco, fino al -7 sul 20-13. Non demordono i ragazzi di coach Guarnieri, in difetto ancora di 5 lunghezze sui padroni di casa. Savigliano sulla scia positiva di questo set allunga fino al 23-17. L’attacco di Listankis viene fermato da Brugiafreddo, consegnando il terzo set ai padroni di casa per 17-25. 

    Bologna riparte vogliosa di riscatto dopo un terzo set in netto calo, con due ace di Sacripanti che manda i rossoblú +6: 5-11. Continua la scia positiva degli ospiti, che palla dopo palla macinano terreno sui piemontesi, questa volta fallosi in ricezione, non riuscendo a contrastare Bologna, tornata presente a servizio: 11-18. Il muro Sacripanti-Giampietri è vincente e sigla il ventesimo punto dei rossoblú, che hanno ormai preso il largo. Maletti segna due punti fondamentali a questo punto del match: 23-15. Savigliano spinge sull’acceleratore e si trascina fino al diciottesimo punto, ma Aprile segna il setpoint, annullato per due volte dai cuneesi: 20-24. La battuta di Turkaj va out, e la frazione viene consegnata nelle mani di Bologna per 20-25. 

    Il tie break riparte punto a punto, ma Bologna sembra essere più incisiva, portandosi  al 4-8. Savigliano non demorde, e con tutta la grinta che li ha portati al terzo posto im classifica reagiscono fimo al -1: 7-8. Riparte l’inseguimento sul tabellone, ma Bologna si tiene sopra di qualche lunghezza, anche se nessun punteggio la tiene al sicuro dai piemontesi, determinati a portare di nuovo a casa una vittoria. Giampietri dalla seconda linea sigla l’11esimo punto, e la pipe di Maletti perfora il muro Saviglianese: 9-12. L’ace di Omaggi segna il primo matchball, annullato dall’attacco piemontese. Ci pensa Maletti a mettere giù la palla vincente, che determina la vittoria di Bologna per 15-11 e due punti in classifica assicurati ai rossoblú. 

    Coach Simeon (Savigliano) commenta così: “Un calo in una stagione è fisiologico. Oggi ci prendiamo questo punto che è comunque segnale che la squadra c’è, e da qui ripartiamo. Gli acciacchi? Li hanno avuti e li hanno tutti, quindi non possono essere un alibi”.

    Monge Gerbaudo Savigliano – Geetit Bologna 2-3 (21-25, 26-24, 25-17, 20-25, 11-15)Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 4, Brugiafreddo 15, Rainero 6, Rossato 28, Van De Kamp 17, Dutto 5, Calcagno (L), Rabbia 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Turkaj 0. N.E. Quaranta, Galaverna. All. Simeon. Geetit Bologna: Sitti 4, Sacripanti 19, Giampietri 10, Listanskis 16, Baciocco 12, Aprile 7, Omaggi 1, Ronchi 0, Brunetti (L), Maletti 11, Minelli 0, Donati (L). N.E. All. Guarnieri. ARBITRI: Faia, Pasin. NOTE – durata tot: 125′

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Keita: “Possiamo arrivare al terzo posto”. Stoychev: “Abbiamo giocato bene, ma possiamo fare meglio”

    Rana Verona non lascia scampo alla Pallavolo Padova nel derby veneto e strappa un’altra vittoria fondamentale per 3 a 0 nella corsa Play Off.

    Alla prima da titolare in casa, Keita non si è risparmiato, totalizzando 24 punti e il 60% di positività in attacco, numeri che gli sono valsi il premio di MVP. Decisivo anche Spirito dai nove metri, capace di infilare 3 ace, così come capitan Mozic.

    Keita: “Ogni singolo punto è importante, giochiamo per vincere e anche un solo punto è importante per noi perchè il campionato è molto combattuto e so che se continuiamo a vincere possiamo arrivare al terzo posto, perchè penso sia possibile. Ci sono ancora diverse partite e sono contento di questa prestazione perchè oggi tutti hanno combattuto e abbiamo dimostrato che vogliamo vincere, quindi sono molto contento”.

    “Non sono ancora al 100% ma se riesco ad aiutare la squadra con la mia performance è perfetto e ne sono molto contento perchè abbiamo vinto e ho aiutato la squadra nella mia maniera quindi sono molto contento di ciò”.

    Radostin Stoytchev: “Tre punti importanti, la squadra era concentrata. Abbiamo giocato bene, ma possiamo fare meglio. Siamo riusciti a battere molto bene, con tanti ace e tante ricezioni negative da parte loro: questo ci ha permesso di avere l’opportunità di tanti contrattacchi. Potevamo fare meglio a muro, siamo riusciti a tenere Gabi Garcia e Gardini, ma non Porro. Complimenti a tutti per l’organizzazione di gioco e il risultato ottenuto”.

    “I fondamentali importanti sono ricezione e battuta, noi oggi li abbiamo avuti buoni entrambi. Possiamo e dobbiamo giocare meglio in cambio palla, mi interessano percentuali ancora più alte in contrattacco…stiamo lavorando e voglio vedere una squadra diversa di partita in partita. Alla fine per me è importante vincere, sulla base di cosa dipende dall’avversario e dalla partita. Per oggi va bene così”.

    Donovan Dzavoronok: “Abbiamo dimostrato un bel gioco questa sera, la pausa è stata meritata perchè abbiamo fatto molte partite di fila ed eravamo un po’ stanchi e abbiamo dimostrato che ci ha fatto bene ora non ci resta che tornare in palestra e lavorare duro perchè adesso abbiamo davanti a noi l’ultimo sforzo di regular season…è molto importante per noi, vogliamo arrivare più in alto possibile. Abbiamo davanti tutte partite toste in cui vogliamo fare punti”.

    “Abbiamo tanta carica, due mesi fa eravamo terzultimi, ora siamo a metà classifica e vogliamo salire ancora. Non dobbiamo però pensare a questo, ma pensare e preparare una partita alla volta, per poter arrivare ai risultati”.

    Coach Jacopo Cuttini: “Chiaramente non siamo contenti dell’esito della partita di questa sera, in quanto non  siamo riusciti a portare a casa punti e set, che è l’obiettivo che ci poniamo ogni settimana. Oggi Verona ha veramente spinto. La loro battuta ci ha colpito, avendo fatto il 12% di ace sul totale dei loro servizi. Quando tuttavia siamo stati capaci di ricevere, anche tenendo la palla staccata, siamo riusciti ad avere buone percentuali di cambio palla. I ragazzi non hanno mai mollato, soprattutto nei momenti più difficili, però poi alla lunga è venuta fuori l’aggressività di Verona”.

    Marco Falaschi: “Secondo me si è visto un buon spirito in campo. Siamo sempre stati lì. È chiaro che avevamo di fronte una squadra particolarmente in forma e che viene da sette vittorie su otto, con un roster di livello, che punta ai primi quattro posti in classifica. Nel corso della partita di questa sera in alcuni frangenti abbiamo avuto le nostre difficoltà, ma non abbiamo mai mollato”.

    (fonte: Comunicato stampa, Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    De Bortoli: “Abbiamo realizzato quello che dovevamo fare”. Leonardi: “Che batosta il secondo set!”

    Prosegue il momento positivo della TrasportiPesanti Casalmaggiore, che guadagna tre punti fondamentali in ottica salvezza superando in tre set Il Bisonte Firenze.

    Un match che le ragazze di coach Pintus approcciano nel migliore dei modi dopo l’equilibrio iniziale, fuggendo da metà primo set per l’1-0 iniziale. Ci vuole invece tutta la grinta di una squadra aggrappata ad ogni singolo punto per avere la meglio nel lunghissimo testa a testa del secondo parziale: sotto 18-22, le ragazze in maglia rosa si compattano e mandano la frazione ai vantaggi, spuntandola sul 32-30.

    Una botta troppo pesante da assorbire per le toscane, che nel terzo gioco non oppongono troppa resistenza. MVP dell’incontro Micha Hancock, bene Smarzek (19), Lee (15) e Lohuis (13 con 5 muri), mentre pesa per le bisontine l’assenza di Ishikawa, con Alsmeier (12) e Kipp (10) uniche in doppia cifra. 

    Chiara De Bortoli, Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore: “Sicuramente faccio i complimenti a tutta la mia squadra perchè dopo un girone d’andata difficile ci stiamo rialzando ed è merito di tutte, squadra e staff. Firenze stasera aveva delle assenze, noi siamo state brave a concretizzare il risultato. Avevamo bisogno di punti e abbiamo realizzato quello che dovevamo fare. Brave noi”.

    Giulia Leonardi, Il Bisonte Firenze: “Questo è un 3-0 che brucia molto: a noi è mancato soprattutto l’attacco, loro sono state bravissime a muro-difesa mentre noi abbiamo fatto veramente fatica a buttare giù la palla. Purtroppo ci capita già da qualche partita, oggi poi ci mancava una pedina importante come Ishikawa, ma al di là di questo sicuramente non è stata una prestazione brillante. Peccato per il secondo set, in cui abbiamo avuto tante occasioni per chiudere: forse avremmo potuto cambiare il senso della partita, invece perderlo così è stata una bella batosta”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet lotta ma deve lasciare strada alle qualità di Grottazzolina

    La Tinet Prata si arrende allo strapotere di Grottazzolina in un match che ha avuto l’esatto andamento di quello d’andata. Primo set imperioso della Tinet  recupero di Grotta che finisce in crescendo. Non bastano le ottime giocate dei primi set e le oltre 1500 presenze al PalaCrisafulli. Primo scatto per Prata sul turno di servizio di Terpin. Il muro funziona a dovere e Scopelliti bloccando Cattaneo firma il 6-3. Terpin è chirurgico in pipe e Prata si mantiene avanti. Sempre sul turno di servizio del goriziano il muro funziona bene per far sventolare al pubblico i gadget forniti dal match sponsor di giornata Autobro x Move. Lucconi mura Cattaneo e coach Ortenzi chiama tempo sul 14-10. Al rientro la mano dello schiacciatore non trema tanto da segnare l’ace del 15-10. Prata gioca con autorità e arriva in zona rossa sul 20-15. Terpin continua nella sua solidissima prova e smeriglia le mani del muro consegnando ai suoi 22-16. Lucconi fa un bel mani fuori in extrarotazione e porta la Tinet al set point sul 24-18. Nell’azione successiva Marchiani si affida ad un primo tempo spostato per Mattei che Scopelliti legge perfettamente  inchiodando il muro che chiude il primo parziale 25-18.
    Partenza lanciata di Grotta nel secondo set: 0-5. Lungolinea di Lucconi e gran servizio punto di Alberini e Prata prova a rifarsi sotto: 4-8. Breuning Nielsen dimostra di non essere a caso il top scorer del campionato e martella in contrattacco dando ai suoi il massimo vantaggio: 6-13. Grottazzolina gioca con un ritmo invidiabile e la Tinet soffre, pur non giocando male. I ragazzi di Boninfante cercano di rimanere saldi nonostante le bordate avversarie. A fine set provano il rientro sul turno di servizio di Alberini recuperando diversi punti e costringendo Ortenzi al time out sul 15-21. Scopelliti mura Cattaneo e Prata fa di tutto per avvicinarsi: 17-22. Breuning però porta i suoi a set point: 18-24. La chiude subito Fedrizzi con un beffardo palleggio a centro campo: 18-25.
    E’ lo stesso Fedrizzi il protagonista dell’inizio di terzo set. Attacco vincente e tre ace consecutivi dimostrano che il 13 ospite non è casualmente il re dei servizi vincenti della A2. Prata non demorde e si rifà sotto con Alberini che cannoneggia in battuta e Terpin che finalizza in attacco: 4-4. Petras toglie le mani a muro su Breuning e la palla esce dando ai gialloblù il primo vantaggio: 6-5
    La parrtita è molto bella e combattuta e giocata punto a punto. Terpin in battuta spariglia le carte e Prata ottiene un prezioso break di due punti: 14-12. Scopelliti fa buona guardia su Breuning e il suo muro fa esultare il Crisafulli: 15-12. Nelle fasi finali Breuning impatta: 22-22. Ottimo l’impatto del capitano Vecchi che ha sistemato la ricezione e messo in campo difese spettacolari.  L’errore di Petras che non trova le mani del muro per questioni di centimetri  consegna il set point agli avversari: 23-24. Terpin annulla con un’ottima pipe servitagli da Alberini. Dopo una lunga schermaglia ai vantaggi la chiude al quinto tentativo l’ace di Breuning: 27-29.
    Il quarto set inizia con Grottazzolina brava a servire forte: 2-6. E’ ancora Vecchi a fare giocate spettacolari e decisive: 3-10. La Tinet per la prima volta nel match perde carica e la Yuasa vola: 4-13. Piove sul bagnato e Petras  deve abbandonare il campo per un infortunio. Finisce con un largo vantaggio per Grottazzolina che conferma la propria leadership. MVP Follador consegnato al regista ospite Manuele Marchiani. Man of the Match Autobro a quello di Prata Alessio Alberini.La prossima settimana per i Passerotti lunga trasferta abruzzese in quel di Ortona con la fiera intenzione di tornare a macinare punti.
    TINET PRATA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 1-3
    TINET: Baldazzi, Katalan 4, Alberini 2, Pillon, Aiello (L), Lucconi 15, Scopelliti 8, De Angelis (L), Pegoraro, Bellanova, Terpin 17, Petras 11, Iannaccone, Truocchio .  All: Boninfante
    GROTTAZZOLINA: Cubito, Vecchi 5, Lusetti, Canella 8, Mattei 4, Breuning Nielsen 28, Bellomo, Ferraguti, Mitkov, A. Romiti, Fedrizzi 18, Marchiani 2, R. Romiti (L), Marchisio (L), Cattaneo 2. All: Ortenzi
    Arbitri; Nava di Monza e Sessolo di Conegliano
    Parziali: 25-18 / 18-25 / 27-29 /  10-25 / LEGGI TUTTO