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    Grottazzolina, “Con Prata si alza l’asticella, ma abbiamo le risorse per far bene”

    Il rotondo 3-0 interno contro la BCC Tecbus Castellana Grotte, il vantaggio sulla seconda (adesso Emma Villas Siena) tornato a 5 lunghezze, la carica ritrovata in vista delle due trasferte consecutive (Prata di Pordenone e Brescia). Tanti motivi per guardare avanti con fiducia in casa Yuasa Battery Grottazzolina. La truppa di Massimiliano Ortenzi prosegue con decisione il cammino in testa alla graduatoria, restando con i piedi in terra e con la consapevolezza che il difficile deve ancora arrivare. 

    “Contro Castellana Grotte – dice coach Ortenzi – i ragazzi avevano la voglia giusta, in settimana avevamo parlato e lavorato in una direzione e i risultati si sono visti. Questo non vuol dire che ora siamo perfetti, non vuol dire che vinceremo sempre, ma vuol dire che abbiamo capito che non siamo gli unici ad essere in alto, e bisogna sopportare qualche momento complicato. Abbiamo giocato con grande approccio alla partita, sono contento perché è importante dare segnali precisi quando bisogna spingere per risolvere situazioni complicate”.

    Avvio senza sbavature, il solco è stato scavato fin dalle prime battute: “Abbiamo spinto da subito, con il servizio, palla a muro, break-point decisivi. Abbiamo risolto situazioni insidiose e attaccato con una buona percentuale. Adesso arriva una doppia trasferta: la prima contro Prata di Pordenone, ambiente non facile e avversaria che conosciamo; poi a Brescia. Dobbiamo pensare partita per partita. Sono due momenti di crescita, è un piacere giocarli. Ora si alza l’asticella, Prata è una squadra forte, ci metterà in difficoltà. Ma siamo anche consapevoli che abbiamo le risorse per poter riuscire a far bene. Ci sono otto giornate da qui ai playoff e tanti punti in palio, la strada è ancora lunga”.

    Contro Castellana Grotte, Andrea Marchisio è stato votato e premiato come miglior giocatore dell’incontro. Il libero, uno dei migliori del campionato, conferma che la squadra ha lavorato bene in settimana: “E’ stata una settimana positiva dal punto di vista dell’allenamento perché dopo la sconfitta di Porto Viro ci siamo parlati, abbiamo analizzato e capito dove avevamo sbagliato, le cose che non sono andate e poi in palestra si è vista la reazione. Il gioco della domenica è il frutto di quello che viene fatto in settimana e contro Castellana Grotte si è visto. Complimenti a tutta la squadra, è stata la vittoria del gruppo, siamo stati tutti attenti in tutti e tre i set e non in tutte le partite è successo. Ripartiamo da questa bella giornata”.

    Sotto con le prossime due trasferte: “Ci aspetta un periodo di fuoco con Prata e Brescia – conclude Marchisio –. Era importante ritrovare il gioco che forse nell’ultimo periodo ci era un po’ mancato, piano piano stiamo iniziando a ritrovarlo, se continueremo ad allenarci con questa intenzione ed atteggiamento sicuramente i risultati si vedranno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Natalia Suvorova, un’altra stella a Kazan: “Sto andando nella direzione giusta”

    Il 2023 è stato l’anno della consacrazione per alcune giovani fuoriclasse russe: Marina Markova è tornata in Europa dopo l’esperienza in NCAA e ha impattato sulla pallavolo turca (con il Muratpasa) come un meteorite che sbriciola la materia con cui viene a contatto; Arina Fedorovtseva è stata grande trascinatrice del Fenerbahce che ha vinto l’ultima Sultanlar Ligi e sembra essere la gemma più preziosa di questa generazione; Vita Akimova, alla Igor Gorgonzola Novara ha raggiunto un’affidabilità e una continuità di prestazioni straordinarie per un’opposta al primo anno in Italia.

    Fomentati da questi percorsi, abbiamo voluto conoscere meglio Natalia Suvorova, talento classe 2004 della Dinamo-Ak Bars Kazan – la squadra di Elena Pietrini – su cui abbiamo enormi aspettative per il nuovo anno: non sappiamo se raggiungerà i livelli delle migliori centrali al mondo già quest’anno, ma ci sentiamo di scommettere qualcosina su di lei.

    Foto VC Dinamo Ak-Bars

    Natalia, raccontaci com’è nata la tua passione per la pallavolo.

    “In terza elementare ho iniziato a giocare nella sezione di pallavolo della scuola e due anni più tardi mi sono iscritta a una scuola sportiva. In realtà, non pensavo di legare la mia vita allo sport professionistico. Facevo semplicemente ciò che amavo. I miei genitori e gli allenatori mi hanno insegnato cosa vuol dire lavorare sodo per raggiungere un obiettivo e sono stati sempre di supporto. Probabilmente è per questo motivo che poi ho fatto così bene“.

    Com’è stato il tuo percorso pallavolistico? Hai cambiato molte squadre?

    “All’età di 14 anni ho lasciato la casa dei miei genitori per trasferirmi in un’altra città e giocare nel Severyanka. L’allenatore del club, che lavorava anche con le nazionali giovanili, si era interessato dopo aver intravisto in me del potenziale. Ho giocato per due anni nella Major League B-2 e successivamente ho vissuto due stagioni straordinarie nella Major League A (la seconda serie russa, n.d.r.). Nel frattempo, sono stata chiamata dalle nazionali giovanili riuscendo a vincere i Mondiali e gli Europei. In occasione dei Mondiali Under 19 del 2021 sono stata eletta MVP e miglior centrale, mentre agli Europei ho vinto per due volte il premio individuale riferito al mio ruolo. Infine, sono passata alla Dinamo-Ak Bars Kazan: in questi due anni abbiamo vinto una Supercoppa e altri tornei russi“.

    Nonostante la giovane età, sei considerata tra le centrali più forti in Russia. Hai sempre pensato di raggiungere un certo livello nella pallavolo? Te lo aspettavi?

    “A 14 anni, quando sono andata via da casa, certamente non me lo aspettavo. Tuttavia, mi sono focalizzata completamente sulla pallavolo e ho lavorato tanto su me stessa. All’inizio pensavo che fosse quasi impossibile arrivare al livello che ho raggiunto oggi, e guardavo con ammirazione le giocatrici professioniste. Quando poi ho capito di avere il desiderio di diventare come loro, ho semplicemente dato il massimo per crescere e aiutare la mia squadra. Ed ecco che così sono arrivata dove sono ora. Ovviamente non sarei andata da nessuna parte senza allenatori competenti e il contributo delle mie compagne“.

    Foto VC Dinamo Ak-Bars

    Nel tuo palmares troviamo le medaglie d’oro agli Europei Under 17 e ai Mondiali Under 19, i bronzi agli Europei Under 16 e ai Mondiali Under 20 e il titolo di miglior centrale in quasi tutti questi tornei. Che valore hanno per te questi risultati con le nazionali giovanili?

    “Questi traguardi hanno un significato enorme per me perché dimostrano che sto facendo bene e andando nella direzione giusta. In più, fanno crescere la mia voglia di lavorare e dimostrare che li merito veramente. Ho sempre pensato di essere una giocatrice ‘normale’, non diversa dalle altre. Però, ora mi rendo conto che forse ho lavorato più di altre. Lavoro e voglia di arrivare in alto sono le cose che fanno la differenza. Comunque, per me è importante la vittoria della squadra; i premi e tutto il resto vengono dopo. I tornei internazionali non danno soltanto l’opportunità di metterti alla prova, ma anche la possibilità di confrontarsi con i giocatori più forti. E molte delle avversarie che ho affrontato in queste competizioni giovanili ora giocano nelle squadre più forti al mondo“.

    Che tipo di giocatrice sei? Quali sono i tuoi punti di forza come centrale e in quali aspetti pensi di dover migliorare?

    “Sono una giocatrice che mantiene sempre i nervi saldi. È davvero difficile farmi arrabbiare o innervosire durante una partita. Inoltre, cerco di non perdere mai la lucidità e di non fare errori. Vorrei continuare a migliorare in ogni elemento del gioco. Non credo che arriverà mai il momento in cui dirò: ‘È tutto perfetto, ora non ho più bisogno di lavorare su questa cosa’. Sono molto esigente con me stessa“.

    Questa è la tua seconda stagione alla Dinamo-Ak Bars Kazan. Com’è far parte di un club così importante?

    “Sto vivendo una grande esperienza a Kazan: certo, avverto la responsabilità di giocare in un club del genere, ma allo stesso tempo provo tanta gioia. Sono contenta di avere al mio fianco giocatrici di alto livello perché posso crescere ulteriormente prendendo esempio da loro nelle varie situazioni di gioco o in allenamento. Trovo davvero molto preziosa la possibilità di assorbire cose nuove dalle compagne più esperte. Inoltre, ho trovato un gruppo di professionisti – formato da allenatori e staff medico – molto valido. Insomma, qui ci sono tutte le condizioni per raggiungere traguardi importanti“.

    Come sta andando la vostra stagione? Quali sono le tue impressioni finora?

    “Quest’anno abbiamo un nuovo allenatore, Zoran Terzic. È anche il commissario tecnico della nazionale russa; quindi, è una grande responsabilità dimostrare il proprio valore giorno dopo giorno dando il massimo non solo durante le partite ma anche in allenamento. Trovo molto interessante lavorare con lui. Dà suggerimenti chiari e arriva sempre al punto. Inoltre, dimostra grande competenza nell’analisi delle avversarie. Anche Damir Kolec (preparatore atletico, n.d.r.) lavora con noi e ci tiene sempre in ottima forma. Devo dire che questa stagione sta andando alla grande per me: ho trovato tanto spazio in campo, ho ricevuto 3 premi di MVP in 6 mesi e soprattutto ho la sensazione di essere cresciuta molto“.

    Foto Instagram Natalia Suvorova

    Dove può arrivare la Dinamo-Ak Bars Kazan quest’anno? Quali sono i vostri obiettivi?

    “Come sempre, gli obiettivi sono i più alti possibili. Come potrebbe essere altrimenti? Quest’anno abbiamo una squadra davvero forte. Un gruppo di compagne di squadra e amiche che cercano di aiutarsi e sostenersi a vicenda. Ovviamente puntiamo anche a giocare la miglior pallavolo in Russia“.

    Sei all’inizio della tua carriera da professionista. Ma dove ti vedi tra 5 anni?

    “È davvero un arco di tempo molto lungo, ma voglio fare del mio meglio e vedere dove posso arrivare. Tra 5 anni mi vedo come una giocatrice di calibro internazionale. Al tempo stesso, credo che la salute sia importante; perciò, già adesso cerco di prendermi cura di me stessa seguendo un’alimentazione corretta e svolgendo esercizi specifici per prevenire infortuni. Al di fuori della pallavolo, vorrei conseguire una laurea in finanza e imparare il cinese raggiungendo il livello madrelingua“.

    Cosa ti piace fare quando non sei impegnata in palestra?

    “Cerco di migliorare me stessa. Non posso farci nulla, sono sempre attiva. Seguo diversi corsi, gioco a scacchi o mi prendo cura del mio cane. Nel tempo libero mi dedico anche allo studio del cinese e dell’inglese. Ma presto mi piacerebbe iniziare a imparare anche altre lingue“.

    Per concludere, c’è qualcosa che i tuoi tifosi non sanno di te?

    “Mi piace studiare le lingue e amo la cultura orientale, o meglio quella della Cina: è da un paio di anni che sono totalmente affascinata da questo paese. Inoltre, adoro viaggiare andando alla scoperta delle attrazioni turistiche e della storia dei posti che visito. Talvolta sembra che i tifosi sappiano tutto, anche più di me stessa, ma cercherò sempre di sorprenderli in modo positivo“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, Ortenzi: “Ho visto segnali importanti”

    Dopo il rotondo 3-0, squadra attesa da due trasferte di fila contro Prata di Pordenone e Brescia
    GROTTAZZOLINA – Il rotondo 3-0 interno contro la BCC Tecbus Castellana Grotte, il vantaggio sulla seconda (adesso Emma Villas Siena) tornato a 5 lunghezze, la carica ritrovata in vista delle due trasferte consecutive (Prata di Pordenone e Brescia). Tanti motivi per guardare avanti con fiducia in casa Yuasa Battery Grottazzolina. La truppa di Massimiliano Ortenzi prosegue con decisione il cammino in testa alla graduatoria, restando con i piedi in terra e con la consapevolezza che il difficile deve ancora arrivare. “Contro Castellana Grotte – dice coach Ortenzi – i ragazzi avevano la voglia giusta, in settimana avevamo parlato e lavorato in una direzione e i risultati si sono visti. Questo non vuol dire che ora siamo perfetti, non vuol dire che vinceremo sempre, ma vuol dire che abbiamo capito che non siamo gli unici ad essere in alto, e bisogna sopportare qualche momento complicato. Abbiamo giocato con grande approccio alla partita, sono contento perché è importante dare segnali precisi quando bisogna spingere per risolvere situazioni complicate”. Avvio senza sbavature, il solco è stato scavato fin dalle prime battute: “Abbiamo spinto da subito, con il servizio, palla a muro, break-point decisivi. Abbiamo risolto situazioni insidiose e attaccato con una buona percentuale. Adesso arriva una doppia trasferta: la prima contro Prata di Pordenone, ambiente non facile e avversaria che conosciamo; poi a Brescia. Dobbiamo pensare partita per partita. Sono due momenti di crescita, è un piacere giocarli. Ora si alza l’asticella, Prata è una squadra forte, ci metterà in difficoltà. Ma siamo anche consapevoli che abbiamo le risorse per poter riuscire a far bene. Ci sono otto giornate da qui ai playoff e tanti punti in palio, la strada è ancora lunga”.Contro Castellana Grotte, Andrea Marchisio è stato votato e premiato come miglior giocatore dell’incontro. Il libero, uno dei migliori del campionato, conferma che la squadra ha lavorato bene in settimana: “E’ stata una settimana positiva dal punto di vista dell’allenamento perché dopo la sconfitta di Porto Viro ci siamo parlati, abbiamo analizzato e capito dove avevamo sbagliato, le cose che non sono andate e poi in palestra si è vista la reazione. Il gioco della domenica è il frutto di quello che viene fatto in settimana e contro Castellana Grotte si è visto. Complimenti a tutta la squadra, è stata la vittoria del gruppo, siamo stati tutti attenti in tutti e tre i set e non in tutte le partite è successo. Ripartiamo da questa bella giornata”.Sotto con le prossime due trasferte: “Ci aspetta un periodo di fuoco con Prata e Brescia – conclude Marchisio –. Era importante ritrovare il gioco che forse nell’ultimo periodo ci era un po’ mancato, piano piano stiamo iniziando a ritrovarlo, se continueremo ad allenarci con questa intenzione ed atteggiamento sicuramente i risultati si vedranno”. LEGGI TUTTO

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    C femminile, Volley Napoli: sfugge la coppa Campania, Volley World passa 3-1

    Si infrange in semifinale il sogno del Volley Napoli di conquistare le Coppa Campania. Nella partita di sabato contro la Volley World, la formazione allenata da Veronica Masella è uscita sconfitta dal campo per 3-1, cedendo la finale alla squadra rivale. La squadra di GLS Salerno Guiscards, invece, si è imposta per 3-0 sull’Elisa Volley Pomigliano e si giocherà la Coppa Campania nella sfida di sabato 3 febbraio.

    Conclusasi questa esperienza per la squadra azzurra, è tempo di comprendere gli aspetti su cui lavorare e implementare le dinamiche di gioco. Il campionato riprenderà nel fine settimana del 10 febbraio e, nello specifico, Autouno Volley Napoli scenderà in campo contro ABN V.Academy Agropoli-Paestum alle ore 18:00.

    Nel post partita ha parlato l’allenatrice azzurra Veronica Masella, che ha analizzato la prestazione delle sue ragazze contro la sua ex società. “È stata una partita che nessuno di noi si aspettava. Nel primo set la Volley World è partita molto bene, mettendoci in seria difficoltà in ricezione, spingendo molto in battuta. Nel secondo set, invece, siamo riuscite ad invertire la tendenza, lavorando bene su quel fondamentale e riuscendo a portare a casa il set“.

    “L’infortunio di Eva Andretti ha complicato la nostra partita, perché abbiamo perso i nostri riferimenti. Ma non cerchiamo alibi, loro sono stati più bravi di noi, quindi complimenti alla Volley World! Permettimi di complimentarmi con Zilocchi, che è entrata e ha dato il massimo. Adesso testa al campionato e si ritorna in palestra più forti di prima“. Conclude così l’allenatrice partenopea.

    Il capitano Maggie Cozzolino ha commentato la sfida contro la Volley World. «È stata una partita insidiosa, sia per l’avversario competitivo, come ci aspettavamo, sia per gli infortuni che ci hanno penalizzato. Perdere nella stessa partita il nostro centrale all’inizio del 2 set e anche la nostra banda alla fine del 4 set, ci ha un po’ destabilizzate. Non siamo riuscite ad esprimere al meglio il nostro gioco, ma ora testa al campionato!», ha concluso la palleggiatrice.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Rossetti Market cerca la Final four di Coppa Italia sul campo della Promoball

    Secondo e ultimo impegno nel girone di Coppa Italia di B2 femminile per la Rossetti Market Conad, di scena domani sera (martedì) alle 20,30 a Maclodio (Brescia) contro la Promoball Sanitars.Dopo aver inaugurato al meglio il cammino grazie al 3-0 casalingo di sabato scorso contro la Lasersoft Riccione, la squadra allenata da Federico Bonini e Paolo Bergamaschi cerca ora il pass-qualificazione contro le bresciane, che a loro volta iniziano l’avventura che poi si completerà il 3 febbraio in Romagna nel terzo e ultimo atto del girone di sola andata, con la vincente del raggruppamento che intascherà il lasciapassare per la Final four di fine marzo.

    Per Alseno, una vittoria con qualsiasi risultato garantirebbe matematicamente il pass, mentre viceversa bisognerebbe attendere ilrisultato della sfida tra Riccione e Promoball. Le bresciane allenate da Giorgio Nibbio si sono qualificate alla Coppa Italia vincendo a fine andata il girone D.

    “Sabato – commenta coach Bonini – è arrivata questa bella vittoria nella prima giornata di questo mini girone, ora andiamo a far visita alla Promoball, altra squadra ben attrezzata, diversa per caratteristiche da Riccione ma che può contare su una bella organizzazione di squadra e ottime individualità come per esempio Baldi, atleta con un passato importante in serie A e punto di riferimento delle bresciane. Siamo felici del primo risultato, ma non cambia la nostra filosofia di affrontare la Coppa Italia in questa prima fase, giocando con serenità facendo il meglio possibile ma sempre con un occhio di riguardo alla ripresa del campionato per ciò che concerne i recuperi fisici. Quest’anno abbiamo dimostrato in diverse occasioni che siamo una squadra che può aiutarsi tanto e tirar fuori qualcosa in più grazie all’amalgama di gruppo che si è creato”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Garlasco una doccia fredda per il CUS: sconfitta esterna per 3-1

    Arriva come una doccia fredda la sconfitta della quinta giornata di ritorno per il CUS Cagliari, fermato sul punteggio di 3-1 (25-17, 25-23, 20-25, 27-25) dalla Moyashi Garlasco nel suo Pala Ravizza.
     Quello di domenica 28 è stato un incontro in cui i rossoblù non sono mai riusciti ad imporre il proprio gioco, complice qualche acciacco fisico, e in cui hanno subito gli attacchi della compagine neroverde nel pieno della lotta salvezza.
    L’importante reazione avuta dai lombardi nella scorsa giornata contro Acqui Terme ha sbloccato il loro campionato tanto che per Menicali e compagni è arrivato uno stop inatteso contro una squadra che, prima del match, galleggiava penultima in classifica.
    Ma nessuna paura: i rallentamenti della parte alta della classifica confermano i rossoblù al quarto posto, ma la sconfitta di Garlasco può essere considerata un’occasione persa in chiave di piazzamento playoff.
    I SESTETTI – Coach Galimberti della Moyashi Garlasco schiera Peslac in regia e Martinez opposto, gli schiacciatori Puliti e Cavalcanti, Biasotto e Orlando al centro e Calitri libero. Coach Ammendola parte con il sestetto tipo con Kindgard e Calarco in diagonale palleggio-opposto, Marinelli, reduce dall’influenza, e Busch di banda, i centrali Menicali e Ambrose con Vitali libero.
    LA GARA –  È stato un incontro sofferto fin dai primi punti per il CUS Cagliari, che inizialmente riesce a stare dietro ai padroni di casa ma che poi concede troppi errori agli avversari. I rossoblù faticano nella fase di contrattacco, non riescono mai a impensierire il muro neroverde e, condizionati ormai da un divario di 5 lunghezze, permettono all’opposto Martinez di trovare il ritmo e trascinare i suoi. È proprio Martinez che chiude il set sul 25-17, dopo un set giocato in maniera poco concentrata. Il secondo parziale continua sulla falsa riga del primo, con la Moyashi che comanda nel punteggio e si porta subito a distanza di sicurezza dagli ospiti. Gli attaccanti del CUS non riescono a impensierire le maglie avversarie anche per una fase di muro-difesa ben organizzata. Sul 20-18 i ragazzi di Ammendola provano a riaprire il set, ma Galimberti azzecca il doppio cambio dalla panchina e porta il parziale dalla sua, con Cavalcanti che chiude 25-23. Durante il terzo parziale c’è la reazione del CUS: Miselli, partito titolare in questo set, finalmente mette in difficoltà il muro-difesa avversario e indirizza il set verso i sardi. Con qualche sbavatura in meno rispetto ai primi, i sardi allungano sulla Moyashi e vedono i loro attaccanti finalmente produrre qualche punto in più, ma ormai siamo 15-20 per gli ospiti che si avvicinano alla chiusura del set con un muro di Calarco e riaprono così l’incontro. Ultimo parziale decisamente più combattuto da entrambe le compagini, con i padroni di casa decisi a prendersi i 3 punti e gli ospiti convinti di riaprire un match ormai in salita. Il CUS, dopo un inizio equilibrato punto su punto, allunga leggermente e comanda nel punteggio per gran parte del parziale anche grazie a un fondamentale di muro che inizia – anche se tardivamente – a pagare. Prima Ambrose, poi Miselli, poi Menicali stampano gli attaccanti neroverdi e permettono ai loro compagni di allungare 17-20 sul finale, quando però il coach avversario cambia la regia dei suoi. Insieme a Tomassini in cambio palla e al subentrato Chadtchyn ritrovano la parità e si impongono con il giusto atteggiamento. Il CUS aggiunge delle imprecisioni ad una gara ostica e permette alla Moyashi Garlasco di riagguantare il set per il rotto della cuffia, portandolo prima ai vantaggi con il solito Martinez e poi chiudendolo con l’indomato Cavalcanti.
    Dopo i risultati di questa giornata adesso la classifica è più corta, con le squadre del centro classifica che aggiungono preoccupazione al cammino delle prime della classe, ora molto più vicine e con degli scontri diretti ancora da giocare. LEGGI TUTTO

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    Diffusione sport Imola: ancora risultati positivi per le formazioni giovanili

    I risultati del weekend dalla 1^divisione alle categorie giovanili continuano ad essere molto positivi. Le squadre di Diffusione Sport Imola dimostrano crescita, determinazione e grinta in campo.

    1^divisione: Vernengo Crevavolley.Net – Club Imola 3-1 (25-15/23-25/29-27/25-22)La partita della1^divisione contro Crevalcore è cominciata molto presto domenica mattina e c’era la consapevolezza che giocare a quell’ora avrebbe creato qualche problemino alle ragazze di Bianca White.La squadra ha fatto vedere tutta la sua crescita, sia della parte tecnica che di quella, soprattutto, mentale.I set sono stati molto equilibrati e giocati punto a punto con azioni spettacolari.“La gara di ritorno contro una squadra più esperta è stato davvero emozionante soprattutto per me – ha commentato l’allenatrice White – le ragazze hanno lottato su ogni punto, applicando le cose nuove provate in allenamento come gli spostamenti in attacco e difesa a cui stiamo lavorando da qualche tempo. Abbiamo perso 3-1 ma ho visto la squadra, come piace a me, grintosa”. 2^divisione: Oreficeria Bonatti Ds Imola – San Felice Volley 3-1 (25-19/21-25/25-9/25-18)Buona partita contro il San Felice, anche se, rispetto alla gara precedente, la prestazione in campo ha dimostrato un leggero calo di qualità da parte della squadra di Diffusione Sport. Pur avendo ceduto un set alle avversarie, a causa di qualche errore di troppo in attacco, le ragazze sono riuscite a portare a casa 3 punti importanti, mantenendo un giusto equilibrio tecnico e mentale anche dopo aver perso il secondo set. Sicuramente è emersa la necessità di lavorare di più come squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà, e di mantenere più lucidità e freddezza negli scambi più lunghi. Under 16: Yz Volley – Cna Imola Diffusione Solovolley 3-0 (25-12/25-9/25-16)La partita di sabato contro YZ Volley è stata la gara conclusiva del campionato di under 16 per la squadra nata dalla collaborazione tra Solovolley e Diffusione sport. La sconfitta è stata netta per 3-0 ma considerando le notevoli assenze per infortuni e malattie non si può recriminare per il risultato. Coach Sonia Zardi è stata, costretta a cambi di ruolo per alcune ragazze e ad inserire atlete più piccole della squadra under 14, che nonostante la giovane età hanno fatto una buona prestazione. Trofeo Benuzzi under 13 maschile:Zinella Vip – Diffusione Pallavolo Imola 3-0 (25-10/25-3/25-7)Diffusione Pallavolo Imola – Valsamoggia 0-3 (4-25/8-25/7-25)Doppio impegno per l’U13 maschile, contro due squadre di livello tecnico decisamente superiore. I ragazzi imolesi di Franco Bendanti hanno comunque tenuto il campo, giocando a sprazzi e accumulando minuti e si spera esperienza. Trofeo Cavicchi under 12:San Lazzaro – Diffusione Sport Imola A 2-2 (21-18/21-11/17-21/18-21)San Lazzaro – Mcdonald’s Ds Imola C 1-3 (7-21/8-21/21-18/6-21)Un bilancio positivo per le due squadre di Rita Okrachkova impegnate questo weekend nella doppia sfida con San Lazzaro. La squadra C, che conduce la classifica, mantiene con una bella prestazione la testa del gruppo e si avvicina sempre più alla possibilità di superare il turno ed accedere alla fase finale. Le più piccole della squadra Diffusione sport A hanno compiuto una bellissima rimonta e dopo aver perso i primi due set si sono aggiudicate le altre due frazioni ottenendo un meritato pareggio.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giorno dopo è ancora più bello

    Emozioni e sensazioni della Del Monte®Coppa Italia Final Four vinta dai Block Devils alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Le parole dei protagonisti, da Giannelli a Solè, e chiosa finale di coach Lorenzetti

    Tutto molto bello!La Sir Susa Vim Perugia è tornata ieri sera da Bologna con un ospite in più nel pullman, la Del Monte®Coppa Italia vinta alla Unipol Arena battendo in finale Monza e la realtà è che questo fine settimana in terra emiliana è stato proprio molto bello.Bello ovviamente il risultato, frutto del grande lavoro dei ragazzi in campo e di tutto lo staff tecnico, medico e fisioterapico.Bello per la società che, dopo i successi anche in Supercoppa e nel Mondiale per Club, vede ripagati tutti gli sforzi profusi e la passione dimostrata quotidianamente.Bello per la qualità che si è vista in questa due giorni con quattro formazioni di assoluto valore tecnico.Bello per i tifosi bianconeri che hanno assalito letteralmente le gradinate dell’impianto di Casalecchio di Reno dando spettacolo anche sugli spalti.Bello per il contesto con la Unipol Arena stracolma e meravigliosa cornice del grande volley offerto in campo dalle quattro protagoniste.I Block Devils riportano a Perugia una Coppa Italia di grande valore e sempre più dura da conquistare con il livello del campionato italiano in costante crescita.Oggi è giusto celebrare ed esaltare le gesta dei bianconeri e del loro condottiero Angelo Lorenzetti, da domani la testa tornerà nello scatolone perché la Superlega non ammette pause e perché c’è ancora tanta strada da fare.Domani appunto perché oggi il modo migliore per definire la gioia provata ieri a Casalecchio di Reno è farlo con le parole dei protagonisti.“Siamo molto contenti”, dice Simone Giannelli. “Ci eravamo promessi, oltre alla speranza ovviamente di vincere la coppa, di tornare a Perugia con qualcosa e torniamo dopo un bel weekend con tante cose belle e tante cose che possiamo migliorare. Ringrazio i compagni, lo staff, la società, ovviamente ringrazio tanto i tifosi ed i nostri familiari che sono venuti qui a tifare e darci supporto. Metà palazzetto era bianco, i nostri tifosi sono dei grandi e ci hanno sostenuto anche quando eravamo sotto sia sabato che domenica. In questa Final Four siamo usciti da due gare veramente toste contro due avversarie che hanno giocato davvero bene. Le difficoltà incontrate? Di là ci sono grandi avversari con grandi giocatori, le difficoltà ci saranno sempre, sta a noi cercare di combattere e resistere. Adesso la Coppa Italia si chiude e guardiamo avanti”.“Tanta roba ieri”, racconta un raggiante Sebastian Solè. “Non eravamo al PalaBarton, ma sembrava un posto abbastanza simile con tutti i nostri tifosi che erano presenti. È stata un’impresa tosta, ci danno sempre per favoriti, se vinci è scontato, invece se perdi è dura. Ce la siamo meritata, siamo arrivati a Bologna umili facendo vedere una bella pallavolo ed è arrivata una bella vittoria della squadra, della società e della città”.Proprio su Sebastian Solè sono di interesse le parole conclusive di coach Angelo Lorenzetti.“Senza ovviamente trascurare gli altri, voglio parlare di Seba Solè perché il suo è l’atteggiamento per stare in questa Perugia. Non metterlo nel sestetto non è stato facile per l’impegno che ha messo nel voler migliorare fin dal primo giorno di preparazione ad Assisi. Ha fatto delle scelte, volevo lanciare Roberto (Russo, ndr) perché il finale di stagione è vicino, al tempo stesso non mi sentivo di sacrificare Flavio perché negli ultimi giorni con l’influenza si è sacrificato tanto senza far mancare mai il suo apporto in allenamento. Ma Seba non ha storto il naso ed in entrambe le partite della Final Four con il suo ingresso è stato decisivo. Questo deve essere il nostro spirito, un conto è dirlo e un conto è farlo, Seba lo ha fatto ed è un esempio”.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO