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    I biancorossi tornano al lavoro, domenica arriva Perugia.

    Piacenza 29.01.2024 – Dopo qualche giorno di riposo Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza torna in palestra oggi con una doppia seduta di lavoro per preparare la sfida di domenica prossima al PalabancaSport con Sir Susa Vim Perugia fresca vincitrice della Coppa Italia.
    Programma settimanale
    Lunedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Martedì: riposo, atletica e tecnica
    Mercoledì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Giovedì: riposo, allenamento differenziato
    Venerdì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Sabato: atletica e tecnica
    Domenica: rifinitura, sesta giornata di ritorno di Superlega con Sir Susa Vim Perugia (PalabancaSport ore 18.00 diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv, Radio Sound, Sportpiacenza.it).
    Prosegue intanto la prevendita dei biglietti per assistere alla gara di domenica tra Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Sir Susa Vim Perugia.
    In pochi giorni sono stati staccati oltre ottocento biglietti.
    Prezzi dei biglietti per la gara con Sir Susa Vim Perugia
    Tribuna Farnese 50 euro (intero), 35 euro (ridotto)
    Tribuna Gotico 40 euro (interi), 20 euro (ridotto)
    Tribuna Po 35 euro (intero), 20 euro (ridotto)
    Tribuna Primogenita 35 euro (intero), 20 euro (ridotto)
    Curva Sant’Antonino 20 euro (intero), 14 euro (ridotto)
    Curva Bovolenta 20 euro (intero), 14 euro (ridotto).
    Il biglietto ridotto è riservato agli Over 70 (nati nel 1953 compreso e precedenti) e Under 21 (nati nel 2002 compreso e successivi). Per gli studenti universitari, che dovranno presentarsi muniti della tessera Student Card, prezzo del biglietto 10 euro e i biglietti saranno disponibili in Curva Bovolenta e Curva Sant’Antonino. Per gli studenti delle scuole superiori, che dovranno presentarsi con il registro elettronico o altro documento attestante l’essere studente, prezzo del biglietto 7 euro e i biglietti saranno disponibili in Curva Bovolenta e Curva Sant’Antonino.
    Per le società sportive il prezzo del biglietto è 10 euro per gli adulti e 5 euro per gli Under 18: i biglietti dovranno essere richiesti inviando una emali a biglietteria@youenergyvolley.it.
    I biglietti per la gara con Sir Susa Vim Perugia potranno essere acquistati presso gli sportelli e filiali della Banca di Piacenza, gli sportelli di Gas Sales Energia, sul sito www.vivaticket.com e ai punti di vendita Vivaticket.
    SPORTELLI BANCA DI PIACENZA
    Sede Centrale Via Mazzini, 20 – Piacenza (PC); Agenzia 1 Via Genova, 37 – Piacenza (PC); Agenzia 2 (Veggioletta) Via I Maggio, 39 – Piacenza (PC); *Agenzia 5 (Besurica) Via Perfetti, 1 – Piacenza (PC); Agenzia 7 (Galleana) Strada Bobbiese, 4/6 – Galleana – Piacenza (PC); *Agenzia 8 (Barriera Torino) Via Emilia Pavese, 40 – Barriera Torino – Piacenza (PC); Filiale di Castel San Giovanni; *Filiale di Fiorenzuola (Cappuccini).
    * Agenzia – Filiale aperta anche il sabato mattina
    SPORTELLI GAS SALES ENERGIA
    Tutti i punti e sportelli Gas Sales Energia sono abilitati all’acquisto degli abbonamenti eccetto Manerbio, Verolanuova e Parma.
    Per ulteriori informazioni: tel. 0523 1886341  biglietteria@youenergyvolley.it. LEGGI TUTTO

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    Non riesce l’impresa bolognese: solo un punto strappato a San Donà

    5ª Giornata Rit. (28/01/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023

    Geetit Bologna – Personal Time San Donà di Piave 2-3 (25-21, 25-21, 19-25, 17-25, 16-18) – Geetit Bologna: Sitti 2, Sacripanti 21, Giampietri 15, Listanskis 22, Baciocco 8, Aprile 5, Callegati (L), Omaggi 1, Ronchi 0, Brunetti (L), Maletti 5, Minelli 1. N.E. Popov, Serenari. All. Guarnieri. Personal Time San Donà di Piave: Tulone 3, Favaro 20, Guastamacchia 13, Giannotti 25, Umek 3, Iorno 3, Tuis (L), Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 8. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti. ARBITRI: Marani, Proietti. NOTE – durata set: 26′, 27′, 27′, 25′, 24′; tot: 129′.

    Non riesce neanche stavolta l’impresa rossoblù, che nella quinta giornata di ritorno del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca ha disputato una difficilissima partita contro San Donà di Piave, la seconda della classe. Non sono bastati i 22 punti messi a segno da Listanskis, nè i 21 siglati Sacripanti per portare a casa la partita, che per i primi due set si è espressa in un bellissimo gioco rossoblù, per poi spegnersi un po’ nel terzo e nel quarto parziale. Il tie break è stata una vera e propria maratona giocata punto a punto, ma alla fine è stata la squadra ospite a imporsi per 16-18. 

    Coach Moretti schiera in campo: Giannotti opposto a Tulone, Favaro e Umek in banda, Iorno e Guastamacchia centrali e Bassanello libero. 

    Coach Guarnieri risponde con: Listanskis opposto a Sitti, Giampietri e Aprile in centro, Baciocco e Sacripanti in banda e Brunetti Libero. 

    Nel primo set la Geetit riesce a tenere testa ai veneti con l’ace di Baciocco e il primo tempo di Giampietri, che portano al sorpasso sul 9-8. Sacripanti dalla seconda linea tiene le fila dei rossoblù, mantenendo le distanze di sicurezza sul tabellone, e il secondo ace di Baciocco fa fischiare il primo time out per San Donà: 14-11. É +6 per i rossoblù, che sembrano più efficaci in battuta e in attacco: 19-13. La scia positiva viene interrotta dalla battuta out di Aprile, ma i ragazzi di coach Guarnieri non si perdono d’animo, e Sacripanti dalla seconda linea sigla il 22esimo punto, a fronte dei 19 degli ospiti. Listanskis attacca forte segnando il setball, e ci pensa ancora Sacripanti a chiudere il primo set in favore dei padroni di casa per 25-21. 

    Il match riparte con San Donà desiderosa di riscatto per tenere alta la propria posizione in classifica, e con lo spirito giusto riprende il ritmo che era mancato nel set precedente, ma Bologna dall’altra parte non intende mollare il vantaggio ottenuto finora, e rimane incollata agli avversari sul tabellone fino al 9-10. Con un attacco forte dalla seconda linea Sacripanti porta la prima parità tra le due compagini: 12-12. Riparte l’inseguimento, e Bologna trova il sorpasso quando l’attacco di Giannotti va out: 16-15. Non è abbastanza, perché San Donà ha un solo obiettivo in testa, e bisogna spingere ancora più forte per riuscire a imporsi: 19-19. La Geetit non molla la presa, e con una serie di attacchi forti riesce a guadagnarsi un vantaggio fondamentale: 23-20. Quando Giannotti pesta la riga in battuta è set point per i rossoblù, che chiudono il set con il primo tempo di Giampietri : 25-21. 

    Nonostante la fiducia acquisita nei primi due set, San Donà resta un avversario molto temibile per i rossoblù, che si trovano sempre sotto di qualche lunghezza, fino al massimo allungo dei veneti: 8-12. I tentativi di recupero della Geetit sono vani, perchè San Donà è aggressiva in attacco e continua a mantenere il vantaggio di +5: 11-16. Tutto inutile per Brunetti e compagni, che non riescono questa volta a imporre il loro gioco sugli avversari veneti, che hanno ormai preso il largo fino al setball, annullato per due volte di fila dall’opposto lituano: 19-24. Proprio la battuta di Listanskis questa volta va out, e il terzo set si chiude 19-25 per San Donà di Piave. 

    San Donà riparte con la fiducia e la potenza che li ha contraddistinti nella prima metà di campionato, spingendo forte fino al +5 : 6-11. Listanskis prova ad accorciare le distanze, ma non basta perchè i veneti hanno preso il largo, e sono decisi a conquistare il set, portando la partita al tie break. L’ace di Giannotti sigla il +7 di San Donà, e in campo rossoblù continua a mancare un po’ di incisività in attacco. Il muro di Sitti riesce ad accorciare le distanze, interrompendo la scia positiva dei veneti. É troppo tardi per la Geetit, e non basta l’attacco di Maletti perchè la partita è ormai al setball. Anche la quarta frazione si chiude in favore degli ospiti: 17-25. Il match si disputerà al tie break. 

    Al tie break le due squadre ripartono determinate e al massimo della concentrazione. Bologna si porta sopra di qualche lunghezza con l’attacco di Sacripanti e il muro vincente di Maletti, ma San Donà non si fa pregare, e in un amen riporta la parità: 7-7. É un vero e proprio testa a testa sul tabellone, ma arriva il primo sorpasso grazie all’attacco di Listanskis, ma il vantaggio viene subito annullato dai veneti, che riportano il set in proprio favore: 12-13. Sacripanti sigla il punto della parità dalla seconda linea, ma l’attacco vincente arriva dal campo ospite. Annullato il primo matchpoint dall’attacco forte di Maletti: si va ai vantaggi. Il matchball per San Donà torna sul 16-17, ma questa volta va a segno, nonostante la difesa dei bolognesi. Il quinto set si chiude in favore degli ospiti per 16-18. La partita è vinta da San Donà di Piave 2-3. 

    Mauro Sacripanti: “Diciamo che c’è un lato molto positivo nella giornata di oggi, ossia  essere riusciti finalmente a giocare al completo e di aver espresso un bel gioco. Per tre set interi l’abbiamo fatto, a sprazzi anche negli altri due. Purtroppo negli ultimi due ci è calata un po’ la battuta, che è stata un’arma fondamentale, soprattutto nel secondo set. Quindi sappiamo che dobbiamo lavorare ancora un po’ sulla continuità, però stiamo facendo dei piccoli progressi anche negli allenamenti. Era comunque la seconda in classifica quindi sapevamo che non sarebbe stato facile, ma non ci accontentiamo del risultato quindi diamo battaglia soprattutto per la prossima partita.”

    CLASSIFICA – SINTETICA
    5ª Giornata Rit. (28/01/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023
    Gabbiano Mantova 43, Personal Time San Donà di Piave 37, Monge Gerbaudo Savigliano 32, CUS Cagliari 30, Negrini CTE Acqui Terme 30, Belluno Volley 28, Pallavolo Motta 28, Sarlux Sarroch 21, Gamma Chimica Brugherio 19, Moyashi Garlasco 16, Geetit Bologna 16, Stadium Mirandola 14, Wimore Salsomaggiore Terme 7.

    Note: 1 Incontro in più: Personal Time San Donà di Piave, Pallavolo Motta, Sarlux Sarroch, Moyashi Garlasco, Geetit Bologna, Wimore Salsomaggiore Terme; LEGGI TUTTO

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    Catania, Bua non si arrende: “La salvezza è ancora possibile”

    Nell’ultimo turno di campionato la Farmitalia Catania ha strappato un punto contro pronostico alla Lube Civitanova. Ora in classifica è sempre ultima ma con 5 punti e 6 lunghezze di ritardo da Taranto. Un gap che in Sicilia, giocando così, col cuore in mano e il sangue agli occhi contro tutti, credono ancora si possa ricucire.

    “Ci crediamo tutti – afferma coach Giuseppe Bua sulle colonne de La Sicilia intervistato dal collega Giovanni Finocchiaro – Il gruppo lavora perché vuole crearsi la possibilità di farcela. Ormai abbiamo sei finali, dobbiamo racimolare più punti possibile per arrivare all’ultima giornata sperando di giocarcela all’ultimo assalto contro Taranto. Padova, infatti, dopo la vittoria su Modena ha fatto un passo in avanti, quindi la nostra corsa la possiamo fare solo sugli ionici”.

    La cura Bua (terzo allenatore di questa stagione, ndr), dunque, sta dimostrando di funzionare: “Abbiamo portato avanti un lavoro di livello mentale – racconta il coach – con l’atteggiamento che deve essere sempre propositivo. La squadra deve convincersi che può rimontare, sarà complicato perché recuperare sei punti in cinque giornate (cinque e non sei perché Taranto sarà avversaria proprio nell’ultima giornata e Catania a quello scontro dovrà arrivarci senza essere già condannata dalla matematica, ndr) è difficile ma non impossibile”.

    In più, per questo rush finale Catania, a differenza di Taranto, potrà contare sul sostegno di un pubblico sempre molto “caldo”: “Abbiamo dato questa immagine di lotta contro chiunque. Catania ha un palato fine, la pallavolo la capisce e quando vede impegno non molla e riempie il palazzetto”. LEGGI TUTTO

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    Andrea Pistola: “Grande rammarico per non aver dimostrato alcuna capacità di reazione”

    La Megabox Ondulati del Savio esce sconfitta dal PalaFenera di Chieri contro la lanciatissima squadra di casa: la Reale Mutua, sulle ali dell’entusiasmo delle ultime vittorie, ha saputo scoraggiare sin dall’inizio le velleità di della troppo timida formazione biancoverde, mai veramente in partita lungo tutti i tre set. Intanto, Pinerolo è riuscita ad espugnare Busto Arsizio solo al tie-break, rimontando da 0-2, mentre il Bisonte è stato sconfitto in quattro set a Roma. Ora Pinerolo è di nuovo sesta da sola a +2 su Megabox e Bisonte, ma Roma è tornata minacciosamente a sole due lunghezze dalle tigri: la lotta per la qualificazione ai play-off è tornata caldissima.

    Andrea Pistola spiega: “La partita era difficile, avevamo di fronte una squadra forte e in grande forma, reduce dall’impresa di Novara in Coppa Italia, che ci ha creato grandi difficoltà in ricezione. Detto questo, quello per cui ho grande rammarico è che non abbiamo dimostrato alcuna capacità di reazione, dimostrando troppa arrendevolezza, pur davanti ad un grande avversario. Ancora una volta la squadra non è riuscita a fare il salto di qualità a livello di personalità. Torneremo a lavorare sui noi stesse durante la settimana: in partite come quella di ieri bisogna gettare in campo tutto il coraggio di cui si è capaci”.

    Una sintesi della partita con Chieri sarà trasmessa martedì 30 gennaio alle 22 su Tvrs (canale 13 del Digitale terrestre). Nel prossimo incontro, sabato 3 febbraio, la Megabox ospiterà la UYBA Busto Arsizio alle 20.30 al PalaMegabox. La partita sarà trasmessa in diretta da RaiSport.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme ritrova il sorriso: a Mirandola è bottino pieno

    La Negrini/CTE ritrova il sorriso: a Mirandola è bottino pieno. Dopo un primo approccio negativo, i ragazzi della Pallavolo La Bollente Acqui Terme tirano fuori la grinta e la cattiveria necessarie per avere la meglio su Stadium Mirandola e raggiungere quota 30 nella classifica del girone bianco.

    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali. Libero Russo. Dall’altro lato, il tecnico locale Mescoli schiera il palleggiatore Quartarone opposto ad Albergati, Rossatti e Nasari di banda, R.Rustichelli e Bombardi al centro, Capua libero.

    Dopo un equilibrio per i primi quattro scambi, Albergati e Rossatti spingono gli emiliani avanti di tre punti. Sul 10-7, grazie ad un’invasione dell’opposto emiliano, i termali riescono ad accorciare di un punto. Bettucchi ed Esposito mantengono l’inseguimento ma, sul 13-11, due attacchi di Rossatti ed uno di Bombardi raddoppiano le distanze a favore dei padroni di casa che si spingono ulteriormente avanti. Trascinata, poi, dallo schiacciatore di posto 2, la Stadium vola a +7, con un parziale di 20-13. Sul 21-14, il centrale dei termali Esposito, con un primo tempo ed un muro, riduce di due lunghezze lo strappo, ma l’atteggiamento positivo di Rossatti, Albergati e compagni li aiuta a chiudere il primo 25-19. 

    Acqui parte più decisa e compatta, rispetto al primo, portandosi subito in vantaggio, trascinata in un primo momento da alcune brillanti giocate di Graziani e Baratti. La squadra emiliana si riassesta subito e decide di aggredire dai 9 metri, così i termali iniziano ad avere qualche difficoltà in ricezione, facendosi recuperare, 8-8. La Negrini/CTE risponde con la stessa arma, imponendosi senza paura, prima dai 9, poi con una perfetta intesa tra attaccanti e regia, ritagliandosi il primo fondamentale break del set, 11-17. Albergati e compagni non hanno alcuna intenzione di mollare e vanno a creare una serie positiva di scambi, fino a ritrovare il pareggio sul 20-20. Sul finire, i termali stringono i denti e reagiscono con difese spettacolari in seconda linea, magie di gestione di Baratti e una buona dose di grinta dell’opposto Cester. A chiudere in bellezza è lo schiacciatore Stamegna, subentrato a Bettucchi, che conquista gli ultimi tre punti, prima da posto 4, poi dalla linea di fondo campo.

    Dopo tre scambi in totale equilibrio, un’invasione modenese ed un attacco di Graziani regalano il primo break alla squadra acquese, che allunga le distanze sul 6-8 con un pallone fuori di Albergati, e sul 7-10 con due muri di Perassolo e Baratti. Sul 10-14, Bombardi e Albergati dimezzano il gap, ma Cester tiene Acqui Terme avanti. Mirandola insiste e raggiunge l’obiettivo pareggio con Rossatti ed altri due colpi di Albergati. Dopo una serie di botta e risposta sensazionali, a suon di attacchi e difese degni di nota, è La Bollente a trovare il vantaggio, dopo il 19 pari. Seguono un ace di Graziani ed una parallela di Cester (19-23). Bombardi prima accorcia, poi sbaglia, regalando il set point alla formazione piemontese. Rossatti annulla, ma Quartarone commette un errore, ed Acqui Terme rimonta. 

    Super partenza dei termali, con un break di 5 lunghezze, trascinati da Baratti e Stamegna in vena di conquiste, poi qualche errore nel campo emiliano della Stadium contribuiscono a portare immediatamente i piemontesi sul 6-11. I giocatori giallo-blu, rispetto ai set precedenti, affrontati con atteggiamento più aggressivo, pare vogliano smettere di lottare, concedendo molto agli avversari. I loro troppi errori e la poca reattività in difesa permette ai termali di aggiudicarsi un parziale di 11-18. Ma step by step, Mirandola inverte inaspettatamente ancora una volta la rotta e, approfittando di un momento di “relax mentale” avversario, ricuce il gap: 18-19. La sfida sembra riaprirsi di nuovo. Graziani e compagni, però, vogliono tornare a casa con il bottino pieno e alzano la voce sul finale, chiudendo il match con entusiasmo 21-25. 

    STADIUM MIRANDOLA – NEGRINI / CTE ACQUI TERME 1-3  (25-19, 21-25, 21-25, 21-25)NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bettucchi 2, Esposito 10, Baratti 4, Graziani 11, Perassolo 11, Cester 16, Russo (L), Corrozzatto, Stamegna 6, Garra , Morchio, Passo. All. Negro, Astori, Varano.STADIUM MIRANDOLA: Quartarone, Nasari 11, Bevilacqua 3, Albergati 25, Bombardi 11, Rustichelli R. 4, Rossatti 10, Capua (L), Scarpi, Rustichelli M., Schincaglia, Scaglioni, Gozzi (L). All. Mescoli, Pinca.ARBITRI: Magnino Simone, Marconi MicheleDURATA SET: 23’, 27’, 29’, 29’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tie break fatale per Bologna che si fa rimontare due set da San Donà

    La Personal Time San Donà è la regina dei tie break, ne ha giocati cinque in questa stagione e ne ha vinti altrettanti. Un match da inferno e ritorno, i ragazzi di Daniele Moretti dopo essere andati sotto 2-0, l’hanno ribaltata con una seconda metà di partita più o meno perfetta. Al tie break decisivo il punto di Tulone.

    Coach Moretti schiera in campo: Giannotti opposto a Tulone, Favaro e Umek in banda, Iorno e Guastamacchia centrali e Bassanello libero. Coach Guarnieri risponde con: Listanskis opposto a Sitti, Giampietri e Aprile in centro, Baciocco e Sacripanti in banda e Brunetti Libero. 

    Primo set. La Personal Time prende subito qualche punto di vantaggio (2-4), ma Bologna la ribalta (6-5). Dopo le squadre vanno avanti a braccetto 6-6, 7-7, 8-8, 9-9, 10-10.  I felsinei allungano (14-11), qui arriva il time out di coach Moretti. Al rientro punto di Umek (14-12) e l’ace di Giannotti (14-13), ribattono i bolognesi con quattro punti consecutivi (17-13) ed arriva un altro minuto veneto. Subito dopo fa un altro punto Bologna (18-13), sbaglia attacco San Donà (19-13). Doppio punto esterno (19-15), Giampietri regala un sorriso ai locali (20-15). Un margine che la Geetit riesce a mantenere fino al punto set di Sacripanti.

    Secondo set. L’inizio del secondo set è equilibrato (3-3). Prende un piccolo break di vantaggio la Personal Time (6-8), e regge fino al (9-12), dopo il time out dei felsinei qualcosa cambia. La Geetit comincia a macinare punti, prima pareggia e poi stacca gli avversari vincendo anche il secondo parziale con lo stesso punteggio del primo (25-21).

    Terzo set. Prova il colpo di reni la Personal Time ed è subito vantaggio, sul +3 esterno (5-8) arriva il time out Bologna. La forbice di allarga (6-12), i felsinei ci provano a restano sotto (9-14) e qui arriva il time di coach Guarnieri.  San Donà mantiene le cinque lunghezze di vantaggio (12-17). Poi gli ospiti vanno in fuga (15-21) e non vengono più ripresi fino al (19-25).

    Quarto set. I veneti sfruttano bene il turno di servizio di Tulone che porta subito in dote un vantaggio di 3 punti (0-3). La Personal Time si galvanizza e allunga ancora (5-11). Sul 7-13 c’è il time out di coach Guarnieri. Non basta perché i veneti prendono ancora di più il largo, difendendo bene e attaccando altrettanto il match va al quinto set (17-25).

    Al tie break le due squadre ripartono determinate e al massimo della concentrazione. Bologna si porta sopra di qualche lunghezza con l’attacco di Sacripanti e il muro vincente di Maletti, ma San Donà non si fa pregare, e in un amen riporta la parità: 7-7. É un vero e proprio testa a testa sul tabellone, ma arriva il primo sorpasso grazie all’attacco di Listanskis, ma il vantaggio viene subito annullato dai veneti, che riportano il set in proprio favore: 12-13. Sacripanti sigla il punto della parità dalla seconda linea, ma l’attacco vincente arriva dal campo ospite. Annullato il primo matchpoint dall’attacco forte di Maletti: si va ai vantaggi. Il matchball per San Donà torna sul 16-17, ma questa volta va a segno, nonostante la difesa dei bolognesi. Il quinto set si chiude in favore degli ospiti per 16-18. La partita è vinta da San Donà di Piave 2-3. 

    Mauro Sacripanti (Geetit Bologna): “Diciamo che c’è un lato molto positivo nella giornata di oggi, ossia  essere riusciti finalmente a giocare al completo e di aver espresso un bel gioco. Per tre set interi l’abbiamo fatto, a sprazzi anche negli altri due. Purtroppo negli ultimi due ci è calata un po’ la battuta, che è stata un’arma fondamentale, soprattutto nel secondo set. Quindi sappiamo che dobbiamo lavorare ancora un po’ sulla continuità, però stiamo facendo dei piccoli progressi anche negli allenamenti. Era comunque la seconda in classifica quindi sapevamo che non sarebbe stato facile, ma non ci accontentiamo del risultato quindi diamo battaglia soprattutto per la prossima partita.”

    Geetit Bologna – Personal Time San Donà di Piave 2-3 (25-21, 25-21, 19-25, 17-25, 16-18) Geetit Bologna: Sitti 2, Sacripanti 21, Giampietri 15, Listanskis 22, Baciocco 8, Aprile 5, Callegati (L), Omaggi 1, Ronchi 0, Brunetti (L), Maletti 5, Minelli 1. N.E. Popov, Serenari. All. Guarnieri. Personal Time San Donà di Piave: Tulone 3, Favaro 20, Guastamacchia 13, Giannotti 25, Umek 3, Iorno 3, Tuis (L), Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 8. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti. ARBITRI: Marani, Proietti. NOTE – durata tot: 129′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro manda K.O Reggio Emilia e trova il secondo successo di fila casalingo

    La Delta Group Porto Viro si regala la seconda vittoria consecutiva in casa: una settimana dopo la capolista Grottazzolina, al Palasport di via XXV Aprile va al tappeto anche la Conad Reggio Emilia, sconfitta in tre set. È il primo 3-0 interno della stagione per Garnica e compagni che hanno controllato il match senza esitazioni, dall’inizio alla fine, nonostante l’avversario abbia provato più volte a cambiare pelle con gli innesti dalla panchina. Tra tanti numeri positivi, spiccano le prestazioni super dei centrali nerofucsia, Zamagni (premiato come MVP) e Barone, autori, rispettivamente, di 11 e 10 punti con percentuali siderali in attacco (78% e 86%) e ben tre muri vincenti a testa. Domenica prossima nell’anticipo delle ore 16 Porto Viro sarà di scena a Castellana Grotte per la sesta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.

    LA PARTITALa Delta Group di Daniele Morato inizia con Garnica al palleggio e Bellei opposto, Zamagni e Barone centrali, Tiozzo e Sette schiacciatori, Morgese libero. Fabio Fanuli, tecnico della Conad Reggio Emilia, schiera Sperotto-Suraci sulla diagonale principale, Bonola–Sesto al centro, Mariano–Preti in posto quattro, Torchia libero.Ritmo altissimo in avvio e grande equilibrio, Porto Viro sfonda soprattutto al centro, qualche difficoltà in più ai lati dove incassa un paio di murate. Primo, vero affondo nerofucsia: mani-fuori di Sette, ace di Bellei, murata di Zamagni, 14-10 e inevitabile time per Fanuli. Ancora una difesa polesana e una stoccata a segno di Sette (15-10), il più sei lo mette giù poco dopo Garnica con un coraggioso attacco di seconda: 18-12. Fatica tanto ora Reggio, sia in battuta che in costruzione, in soccorso le viene Marks che entra dalla panchina (con lui anche Catellani nell’ambito del doppio cambio) e sigla subito il 19-15. Fa capolino anche Maiocchi nella metacampo emiliana (out Preti), Bellei intanto piazza la classica battuta tagliagambe: 23-17, seconda interruzione richiesta da Fanuli. Cinque palle set conquistate da Sette, Bellei non indugia e schianta giù la prima: 25-19, 1-0.

    Al cambio campo Reggio conferma Marks in formazione. Porto Viro riprende immediatamente il comando delle operazioni: 5-1 dopo il block di Zamagni su Sesto, Catellani rileva Sperotto nella cabina di regia ospite. Incomprensione in ricezione per la squadra di casa sul servizio di Sesto (6-4), accorcia di un’altra lunghezza Marks: 7-6. Ricomincia a spingere la Delta Group, gran murata di Tiozzo sullo stesso Marks, poi di Bellei su Mariano: 11-7, time per Fanuli. Reggio prova a rifarsi sotto, Barone (a muro) e Bellei la respingono, quindi Zamagni stoppa Preti (che esce per Maiocchi): 15-10. Buon ingresso di Maiocchi, suo il 16-13, ma c’è sempre il muro di Porto Viro con cui fare i conti: 18-13 firmato Barone. Ancora Barone protagonista, doppietta per il 20-14, Fanuli sostituisce Mariano con Suraci, che però viene subito castigato dal servizio al vetriolo di Garnica: 21-14, time numero due per gli ospiti. Entra in battuta Gasparini e la Conad rosicchia due punticini (21-17), Porto Viro non si scompone, torna immediatamente a più sei con la pipe di Tiozzo (23-17). Due palle set annullate da Reggio sulla battuta di Suraci, Morato richiama i suoi in panchina per una bonaria tiratina d’orecchie. Messaggio a destinazione, Sette ufficializza il doppio vantaggio nerofucsia: 25-20, 2-0.

    Terzo set, Reggio con Volpe al posto di Sesto, confermati Maiocchi e Suraci in banda. Inizio in discesa per Porto Viro, che avanza subito 3-0 sul servizio di Barone. Lungo, lunghissimo tira e molla: break nerofucsia propiziato dalla battuta ficcante di Garnica (9-4), la Conad approfitta di un paio di sbavature in costruzione dei padroni di casa per accorciare sul 10-8, Barone mette nel mirino Suraci e infila l’ace del 12-8, attacco out di Bellei per il 12-10, pasticcio brutto degli ospiti e siamo 16-12. Dopo tanti scossoni, distanze congelate, la Delta Group non sbaglia più un colpo in cambio palla (super Bellei), stavolta nemmeno l’ingresso di Gasparini in battuta scuote Reggio. Fa malissimo invece il servizio di Zamagni (23-18, Fanuli esaurisce i tempi), sussulto di Suraci e interruzione comandata da Morato (23-20). Marks pesta la linea in battuta e consegna quattro palle match ai padroni di casa, anche il punto della vittoria arriva con un errore dai nove metri, di Suraci: 25-21, 3-0.Le parole a fine gara di coach Daniele Morato: “Giocavamo contro una diretta concorrente per i playoff per cui è una vittoria molto importante, e il fatto che sia la prima per 3-0 in casa rende ancora più bella questa serata. Abbiamo fatto una partita solida, c’è stato qualche errore di troppo nel secondo e nel terzo set, ma la gara era indirizzata sui binari giusti per cui lo possiamo accettare. In cambio palla e in muro-difesa siamo andati molto bene, potevamo fare qualcosa di più in contrattacco. I ragazzi comunque hanno avuto un approccio giusto, serio. Quest’anno siamo riusciti poche volte a vincere due gare di fila, speriamo che questo mini-filotto sia di buon auspicio anche per la prossima partita”.

    Il commento del libero della Delta Group Davide Morgese, uno dei tanti ex della gara: “Dopo la prestazione contro Grottazzolina ci tenevamo a fare ancora bene in casa e prenderci altri tre punti davanti al nostro pubblico. È una gran bella vittoria questa, per il morale e per la classifica, visto che quelle dietro non mollano. Ora ci riposiamo un giorno e poi subito testa alla trasferta di Castellana”.

    Fabio Fanuli al termine del match: “Sicuramente attraversiamo un momento molto complesso. Abbiamo impiegato due set per trovare un equilibrio in campo e quindi un assetto che fosse performante, purtroppo a questo livello non ce lo possiamo permettere. Porto Viro è una squadra solida, lo sapevamo. Torneremo in palestra ancora più convinti e motivati per cercare di far passare questo periodo attraverso il lavoro duro per trovare risultati la domenica”.

    Delta Group Porto Viro-Conad Reggio Emilia 3-0 (25-19, 25-20, 25-21)

    Delta Group Porto Viro: Zamagni 11, Tiozzo 8, Sette 9, Barone 10, Garnica 3, Bellei 12, Morgese (L); ne Zorzi, Pedro, Lamprecht (L), Barotto, Charalampidis, Eccher, Chiloiro. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.Conad Reggio Emilia: Mariano 6, Preti 3, Sesto 1, Sperotto 1, Catellani, Maiocchi 4, Gasparini 1, Bonola 4, Torchia (L), Volpe 2, Marks 10, Suraci 4; ne Pochini (L). Allenatori: Fabio Fanuli e Tommaso Zagni.Battute punto/errori: Porto Viro 5/14, Reggio Emilia 2/16; Ricezione: Porto Viro 57%, Reggio Emilia 51%; Attacco: Porto Viro 48%, Reggio Emilia 39%; Muri punto: Porto Viro 8, Reggio Emilia 2.Durata parziali: 25’, 24’, 27’. Totale: 1 ora e 16 minuti.Arbitri: Marco Turtù di Montegranaro e Giovanni Ciaccio di Altofonte.

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    Santa Croce rimonta due set a Ortona e si prende il tie-break

    La Kemas Lamipel Santa Croce si aggiudica la battaglia di 2 ore e 18 andata in scena al Pala Parenti contro la Sieco Service Ortona. Nonostante i pronostici sfavorevoli Bertoli e compagni, presentatisi senza Marshall e con Lapkov spostato in banda, hanno giocato una gran partita: la Kemas Lamipel però, alzata la qualità della fase break, aumentando l’aggressività al servizio, è riuscita a rientrare nel match. Bulleri è stato bravo a sfruttare tutta la sua rosa: gli ottimi ingressi dalla panchina e la crescita in campo di tutti i giocatori sono valsi la settima vittoria dei biancorossi in nove gare.  Tante note positive tra i biancorossi, in primis Simone Parodi, tornato in campo dopo qualche problema fisico e autore di una buona gara. Lawrence è andato in crescendo, chiudendo con 31 punti all’attivo. Una partita di sofferenza con una grande gioia finale. Un plauso al pubblico del Pala Parenti, e alla Curva, sempre al fianco della squadra anche nei momenti più critici.

    Kemas Lamipel sempre più ottava, + 5 (con una gara in meno, su Cantù, nona, con lo sguardo comprensibilmente rivolto alle vicende della zona play-off più che a quelle della bassa classifica).

    La gara interna con Aversa, il recupero della 2^ giornata di ritorno in programma mercoledì 31 gennaio, diventa, in questo senso, ancora più importante.

    La cronaca

    In avvio, Bulleri conferma Coscione e Lawrence sulla diagonale principale, Allik e Colli in banda, Cargioli e Mati centrali, Loreti libero. Sieco Service presenta la diagonale Dimitrov e Cantagalli, al centro Fabi e Patriarca, laterali Lapkov e Bertoli, Benedicenti libero.

    Il primo set vede Ortona mettere la testa avanti sul servizio di Bertoli: 2-4. Gli abruzzesi mantengono il +2 fino al 4-6 ma Coscione serve magistralmente Lawrence e con un muro personale ricuce 7-6. Il Pala Parenti assiste ad un faccia a faccia tra le due squadre che dura fino al 10-10 ma i ragazzi di coach Bulleri sono ancora contratti e ancora una volta sul servizio di Bertoli la Sieco Service trova l’allungo: 10-13. Bulleri chiama i suoi alla panchina ma non basta ad invertire la rotta: 12-16. Patriarca ferma a muro Mati per il 13-18 e la panchina biancorossa sfrutta anche il secondo discrezionale a disposizione, poi inserisce Parodi per Allik. Lawrence in diagonale spezza il ritmo degli ospiti e complici due errori degli stessi la Kemas Lamipel accorcia 16-19. Anche coach Lanci vuole parlare con i suoi e al rientro lo premiano con il 16-21. L’opposto biancorosso preme sull’acceleratore anche a muro fermando Cantagalli per il 18-22 ma non basta per invertire la rotta. Un errore dei padroni di casa vale lo 0-1.

    Anche la seconda frazione di gioco si apre con i biancorossi sottotono e Ortona che si porta avanti 2-6. Bulleri interrompe subito il gioco e i suoi, guidati da capitan Colli, accorciano 5-7.  Il servizio di Mati, condito da un Parodi in grande spolvero vale il -2 sul 10-12. È ancora il turno al servizio di Bertoli a riaprire il varco aiutato da Cantagalli che firma il 15-10. Sul 12-17 Bulleri chiama il secondo timeout, ben sfruttato dai suoi che accorciano 16-18 e costringono Lanci a chiamare a sua volta il discrezionale. Allik entra al servizio al posto di Cargioli e regala ai suoi il breakpoint del 18-18. È un faccia a faccia lunghissimo a caratterizzare le fasi finali di questo parziale con Santa Croce che si aggiudica per il prima il primo setpoint sul 24-23. Ortona annulla il setball e mette a segno il breakpoint del 24-26.

    Il terzo set si apre in grande equilibrio fino a quando Lawrence, sugli scudi, allunga 6-4. Non basta ancora per prendere il largo sugli abruzzesi che riportano tutto in parità: 8-8. Santa Croce alza la qualità nel sistema muro-difesa e trova il primo vantaggio significativo sul 12-9 firmato Parodi. Lanci chiama i suoi alla panchina ma Parodi e Lawrence allungano ancora: 15-11. La Kemas Lamipel gioca in modo corale ed entra nella fase calda a +7: 20-13. Nonostante i tentativi di Cantagalli e compagni Lawrence firma il setpoint sul 24-17. Un errore ospite vale poi il 25-17.

    Il quarto parziale si apre sulla scia del set precedente con Santa Croce cinica e brava a ridurre gli errori rispetto all’avvio del match. Ortona d’altro canto commette qualche imprecisione. Cargioli ferma a muro Cantagalli sul 13-8 e Lanci chiama i suoi alla panchina. Gli abruzzesi accorciano solo sul 16-14 sul servizio di Dimitrov condito da qualche sbavatura biancorossa. Bulleri inserisce Allik per Colli e chiama i suoi alla panchina che, al rientro, riescono a mantenere il +2 fino al 21-19. Bertoli ferma a muro Lawrence per il -1 ma non basta per riaprire il set: Allik è cinico al servizio e in difesa e Parodi concretizza il 24-21. Lawrence chiude 25-22.

    Il set corto si apre in grande equilibrio: 3-3. I primi a mettere la testa avanti sono i padroni di casa con l’ace di Lawrence: 5-3. Si cambia campo con Santa Croce stabilmente a +2. Mati ferma a muro Cantagalli e Lanci chiama il primo timeout del parziale. Nulla che cambi gli equilibri del parziale con i biancorossi a +3: 10-7. Il touch-out di Bertoli e il muro di Dimitrov accorciano: 10-9 e costringono Bulleri al discrezionale. Al rientro Cargioli chiude l’azione lunga del 11-9 che manda in fibrillazione il pubblico di casa. Lanci sfrutta anche il secondo tempo a disposizione ma i padroni di casa sono determinati, generosi in difesa e si portano sul 13-9. Lawrence chiude 15-10, 3-2.

    Kemas Lamipel Santa Croce-Sieco Service Ortona 3-2 (20-25, 24-26, 25-17, 25-22, 15-11)

    Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 5, Allik 4, Mati 11, Lawrence 31, Colli 12, Cargioli 8, Gabbriellini (L), Parodi 12, Brucini 0, Russo 0, Giannini 0, Loreti (L). N.E. Petratti, Gatto. All. Bulleri.Sieco Service Ortona: Dimitrov 2, Bertoli 17, Fabi 9, Cantagalli 21, Lapkov 17, Patriarca 3, Broccatelli (L), Benedicenti (L), Del Vecchio 1. N.E. Tognoni, Lanci. All. Lanci.

    ARBITRI: Prati, Vecchione. NOTE – durata set: 26′, 36′, 26′, 31′, 19′; tot: 138′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO