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    D femminile, la Fenix Energia Faenza chiude l’andata con la vittoria su Granarolo

    La Fenix Energia chiude il girone d’andata con la vittoria in casa del Granarolo Volley per 3-1, successo che le permette di conquistare il terzo posto a metà stagione.

    “Sono molto soddisfatto perché le partite dopo la sosta natalizia sono sempre insidiose – afferma coach Loris Polo – ed inoltre affrontavamo una buona squadra vicina a noi in classifica. Il primo set lo abbiamo vinto ma giocando in maniera individuale, mentre nel secondo la forza del gruppo ha fatto la differenza. Poi è finita la benzina ad entrambe le formazioni e dopo aver perso la terza frazione, siamo stati bravi a vincere la quarta e a conquistare l’intera posta in palio, nonostante fossimo stanche. Adesso ci attende un calendario tosto, ma stiamo lavorando bene e al completo e sono certo che lo affronteremo al meglio”.

    La Fenix Energia ritornerà in campo venerdì 19 gennaio alle 21 in casa del CUS Medicina Volley, match che inaugurerà il girone di ritorno.

    Granarolo Volley-Fenix Energia Faenza 1-3 (19-25; 19-25; 25-19; 16-25)FAENZA: Bartoli 2, Benedetti 6, Dall’Oppio, Enabulele 18, Gallegati 6, Melandri 8, Ramponi 16, Rossi 14, Budelazzi, Calubani, Spada 2. All.: Polo

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Ostiano inizia il 2024 con la vittoria sull’Arena Volley

    La Fantini Folcieri inizia bene il nuovo anno e sbanca il campo dell’Arena Volley. Le ragazze di Valeria Magri hanno saputo mettere in campo tanta determinazione e si sono aggiudicate tre punti d’oro per la classifica.

    “Una vittoria che ne vale sei di punti – ha dichiarato a caldo il tecnico Magri – anche perché non era facile giocare contro l’avversario di stasera, ma abbiamo saputo reagire nel modo giusto dopo il primo set lasciato alle locali. Devo fare i complimenti alle mie perché si sono davvero meritate la vittoria”.

    Un primo set, si diceva, vinto dall’Arena Volley Team, poi la bella reazione di Dell’Amico e compagne che non hanno più mollato la presa. Una volta pareggiato il conto set la squadra cremonese ha ingranato la marcia giusta e messo in campo buon gioco.

    Chiusa la terza frazione 16-25 nel set successivo la Fantini Folcieri si aspettava il ritorno dell’Arena, ma le buone percentuali delle ospiti in tutti i fondamentali hanno impedito alle locali di prolungare la gara al quinto set.

    Con i tre punti portati a casa la Fantini Folcieri consolida il secondo posto nel girone, a meno uno dalla capolista Giorgione, in attesa del match di oggi pomeriggio alle 17.30 contro Crema.

    Arena Volley – Fantini Folcieri 1-3 (25-19/22-25/16-25/19-25)

    Fantini-Folcieri: Bughignoli 14, Vidi 12, Magri, Rizzi, Feroldi 4, Dell’Amico 1, Frugoni 12, Sbaraini 4, Micheletto 2, Pedretti , Tognini 16, Zampedri L. All Magri. LEGGI TUTTO

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    Brescia al bivio, a rischio la panchina di Beltrami?

    La Banca Valsabbina Millenium Brescia si troverebbe di fronte ad un bivio: la mancata qualificazione alla Pool Salvezza, dettata dalla sconfitta subita domenica a Bologna, avrebbe infatti portato la società a prendere delle decisioni.

    Nella giornata di lunedì, secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, il presidente Roberto Catania avrebbe convocato una riunione d’urgenza per analizzare quanto successo domenica pomeriggio: “Il presidente -­ spiega il general manager Emanuele Catania, sentito da Francesca Marmaglio -­ ha messo sul tavolo tutte le carte per fare un’analisi il più possibile coerente e completa. Ha preso tempo, ma sarà lui a decidere cosa fare”.

    Stando alle ipotesi del quotidiano, il “cosa fare” si riassumerebbe in due opzioni: tornare sul mercato o cambiare la guida tecnica. E sembrerebbe proprio l’esonero di coach Beltrami l’opzione più concreta, dal momento che la squadra non sembra riuscire a trovare le giuste motivazioni.

    “La sconfitta contro Bologna ha lasciato grande delusione – continua il gm Catania ­- soprattutto per la prestazione delle giocatrici. Dopo una buona performance contro Messina siamo ripiombati nel buio più completo. Non ce lo aspettavamo e adesso non possiamo più passarci sopra. Le cose devono cambiare”.

    Una spiegazione, il presidente Roberto Catania, ha provato a chiederla anche al capitano Alice Pamio e alla vice Chiara Scacchetti, convocate a colloquio privato.

    (fonte: Giornale di Brescia) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Volley Napoli riparte dall’amichevole con la Selezione Campania

    La prima squadra di Autouno Volley Napoli si prepara alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia. Infatti, nella prima giornata del 2024 le azzurre allenate da Veronica Masella hanno osservato il turno di riposo, seguendo i risultati delle formazioni rivali.

    In particolare, la vittoria delle ragazze del GLS Salerno Guiscards contro ABN V. Academy Agropoli-Paestum per 3-0 riporta il Volley Napoli a -1 dalla vetta.

    Primo appuntamento lunedì alle 19:30

    La lunga sosta natalizia ha consentito alla squadra e all’allenatrice di perfezionare il gioco, le intese e di poter lavorare anche su aspetti tecnici e tattici. Tutto è stato svolto con l’obiettivo di ripartire il meglio nel 2024 e di incidere sul campionato, cercando di non perdere punti lungo il percorso.

    Il primo impegno per le azzurre sarà lunedì alle 19:30 in un incontro amichevole organizzato dalla Federazione Campana contro le giovani atlete della Selezione. Un modo per riprendere dimestichezza con il campo in attesa della prossima sfida di campionato contro BCC Capaccio Paestum Serino.

    “Sarà sicuramente un bel momento di sport – ha dichiarato Veronica Masella – . È una bella iniziativa della Federazione che dà la possibilità alle ragazze giovani con potenziale di confrontarsi con ragazze più esperte. Dal canto nostro è la prima uscita dopo la pausa natalizia. Veniamo da un ciclo di carico concordato con la nostra preparatrice Maria Musella e quindi sarà una prova importante prima della ripresa del campionato“.

    La partita si disputerà in casa del Volley Napoli, quindi nella Palestra IC Don Giustino Russolillo plesso Torricelli a Pianura.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Reggers mattatore, giornata no per Zaytsev e Lagumdzija

    Terza giornata di campionato che lancia ancora di più il terzetto al comando, ormai irraggiungibile per le altre e apre la corsa alla quarta posizione con Milano che sembra in rampa di lancio per il decollo vincente. Rallentano Civitanova e Monza, riparte Modena che dopo una settimana Horribilis non è certo fuori dalle sabbie mobili (sarebbe un grave errore pensare di aver sistemato tutto con una vittoria) ma dimostra che spogliatoio, staff e società remano tutti dalla stessa parte. In coda guizzo di Taranto che lentamente sembra trovare quel gioco che le è mancato per gran parte della stagione.

    Ma veniamo ai singoli match.

    Trento-Verona 3-1. Tanta ricezione e una infinità di muri, questa la chiave della capolista per vincere il derby scaligero. Rychlicki (voto 8) è una costante positiva della stagione, Michieletto (voto 7,5) è in gran forma e Podrascanin (voto 8) mette a referto ben 7 muri. Insomma se anche Lavia (voto 5,5) si prende una giornata di riposo nessuno se ne accorge.

    Verona ci crede e ci prova, ma paga un attacco sottotono con il solo Keita (voto 6,5) che si avvicina al 50%. In difficoltà anche Mozic (voto 5,5) e soprattutto Dzavoronok (voto 4,5) che fallisce la prova dell’ex. Male anche Spirito (voto 5) che nonostante una discreta ricezione non riesce a mettere in scacco il muro trentino.

    Perugia-Civitanova 3-0. Una perfetta Perugia (ma non ditelo a coach Lorenzetti!) si dimostra terrificante dai 9 metri e in attacco, non lasciando scampo ad una Civitanova certamente scossa dal lutto che ha colpito Balaso (cui va il mio pensiero e il mio abbraccio) ma anche con le polveri bagnate. Ben Tara (voto 8) è sempre più sicuro, Plotnytskyi (voto 8,5) un robot sia al servizio che in ricezione. Qualche problema per Semeniuk (voto 5,5) in attacco  e la solita prova di sostanza di Flavio (voto 7,5) e Russo (voto 7,5) finalmente recuperato appieno.

    I marchigiani sbandano in ricezione ma trovano in Chinenyeze (voto 7) l’unico baluardo offensivo. Male Zaytsev (voto 5) murato ben 5 volte e male Lagumdzija (voto 5) con 4 errori diretti. Soffre paurosamente Yant (voto 4,5) ancora una volta bersagliato in ricezione dove subisce 5 ace. Una squadra che dopo l’annuncio che Blengini sarà allenatore della Bulgaria sembra aver perso quella unità di intenti e di gioco mostrata nella prima parte di stagione.

    Milano-Cisterna 3-0. Vittoria convincente contro la propria bestia nera e Civitanova raggiunta…non potrebbe chiedere di più ai suoi ragazzi coach Piazza che si gode un Reggers (voto 8) mattatore e un Loser (voto 8,5) attualmente miglior centrale del campionato. Con un Porro (voto 7) ispirato si rivede anche un positivo Ishikawa (voto 7,5) che scalda il motore per il finale di stagione.

    Cisterna mostra i soliti limiti in ricezione e stavolta non basta Baranowicz (voto 6) ad esaltare gli attaccanti. Faure (voto 7) resta la bocca da fuoco numero 1, gira anche Ramon (voto 5,5) pur faticando in seconda linea mentre è più macchinoso Bayram (voto 5).

    Monza-Modena 2-3. Una Monza incerottata non riesce a frenare una Modena che gioca bene per due set trainata da quei ”vecchietti” messi troppo presto sotto l’occhio indagatore dei tifosi e decisivi anche al tie break. Cachopa (voto 6,5) con il giapponese Takahashi (voto 4,5) sparito presto dal campo si affida alla triade canadese con Loeppky (voto 7,5) migliore e Maar (voto 5,5) leggermente al di sotto delle sue potenzialità. Non piace Di Martino (voto 5) troppo in difficoltà a muro e in attacco.

    Modena sfrutta la voglia dell’ex Davyskiba (voto 8), i muri di Stankovic (voto 6,5) e la potenza di uno Sapozhkov (voto 7) andato in calando nel match. Bruno (voto 7,5) perfetto per due set si spegne nel terzo prima di riaccendersi quando la battaglia si fa dura, Sanguinetti (voto 5) appare spaesato in mezzo alla rete e spreca salti su Di Martino troppo spesso.

    Padova-Taranto 2-3. Partita tirata con in palio punti importanti e primo squillo fuori casa per Travica contro la “sua” Padova. I patavini non giocano male, e sbagliano davvero poco in attacco, ma in ricezione soffrono troppo con Gardini (voto 5,5) davvero in difficoltà. Meglio Desmet (voto 6) e per una volta trascinatore Gabi (voto 7) autore di 17 punti.

    Taranto si aggrappa alla potenza di Russell (voto 7,5) e all’esperienza di Lanza (voto 8) alla sua miglior partita stagionale con numeri da bomber di razza. Ottimo anche Gargiulo (voto 8) mentre fatica Hendrix (voto 5,5) sottotono dopo un inizio stagione importante.

    Catania-Piacenza 1-3. Ancora una sconfitta per Catania, sempre più fanalino della Superlega, che continua a pagare una ricezione non di livello e un muro deficitario. Buchegger (voto 7,5) meriterebbe un monumento, ma predica nel deserto dove Massari (voto 5) si ferma al 33%. Meglio Randazzo (voto 6,5) che spinge tanto anche al servizio, ma senza muro e contrattacco diventa difficile rimanere positivi.

    Piacenza si gode un Recine (voto 8) ormai titolare di diritto e un Romanò (voto 6,5) che pian pianino sta ritrovando ritmo e colpi. Ottima la prova di Brizard (voto 7,5) autore di 5 muri che si prende lo sfizio di fare più punti di un Ricci (voto 5) che sciupa l’occasione.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    C femminile, l’Aurora Volley Brindisi torna alla vittoria: Matera ko 3-0

    L’Aurora Volley Brindisi torna alla vittoria regolando con un rotondo 3-0 le ospiti della PSA Matera Volley al termine della partita valevole per la dodicesima giornata del campionato di serie C. Sabato sera davanti al pubblico amico del Pala Zumbo a Brindisi, la formazione biancazzurra non ha mancato l’appuntamento con la vittoria confermandosi in testa alla classifica del girone B.

    Dall’infermeria arrivano buone notizie per il coach Raffaele Capozziello che recupera l’opposta De Toma dopo circa due mesi di stop (17 punti in partita per l’attaccante barlettana) e può contare su una Stefania Padula al cento per cento della condizione. Non convocata l’opposta Matichecchia assente per influenza.

    Partita delicata per la formazione di casa che, reduce da due sconfitte,  ha la ferma intenzione di tornare a vincere e recuperare il bel gioco messo in mostra nella prima parte del campionato. Sulla sponda opposta la formazione materana viaggia a centro classifica, ma ha già dimostrato di poter essere indigesta a formazioni più blasonate di lei .

    La gara inizia bene per le padrone di casa che dopo pochi minuti conducono già per 5-0. Grazie al consistente vantaggio le brindisine mantengono bassi i ritmi e beneficiano dei numerosi errori delle avversarie.  Troppo imprecisa e distratta la squadra ospite per impensierire la capolista che infatti si porta casa il set in 20 minuti.

    Decisamente più equilibrati e avvincenti il secondo ed il terzo set con la squadra ospite che mette in apprensione le biancazzurre insidiandole da vicino nel punteggio. Nonostante qualche problema di troppo la squadra brindisina riesce in entrambe le frazioni a ritagliarsi un margine di vantaggio per aggiudicarsi set e gara. La formazione di coach Capozziello, insolitamente imprecisa, ha giovato del ritorno a tempo pieno della capitana De Toma e della centrale Padula non a caso tra le migliori della partita.

    A fine gara arriva il commento del tecnico Raffaele Capozziello: “Abbiamo fatto una buona partita anche se con qualche sbavatura. Nel secondo e terzo set siamo calati in ricezione e commesso qualche errore gratuito di troppo. Sono soddisfatto del rientro di De Toma e del recupero di Padula; entrambe hanno fornito un’ottima prestazione. Adesso dobbiamo concentrarci sull’intesa con i centrali e migliorare la ricezione.”

    Grazie a questa vittoria la squadra brindisina mantiene la testa della classifica e si prepara ad affrontare la prossima partita che la vedrà impegnata nella insidiosa trasferta di Gioia del Colle dove incontrerà le padrone di casa della NVG Joy Volley Gioia.

    AURORA VOLLEY BRINDISI -PSA MATERA  3-0 (25-16, 25-20, 25-20)Brindisi: De Toma (k) 17, Kolomiiets 6, Albanese 6, Zivkovic (L1), Prato 7, Padula 9, Avallone 5, Minghetti, De Maria, Malerba, Stella (L2), Montagna, Solimeno.  All. Capozziello.Matera: Scandicchio (k) 9, Maremonti 6, Cardinale, Arleo (L1), Biankina 12, Di Pede 3, Rubino M. 1, Diallo 6, Rubino V.,Antonaci, Andrisani, Vizziello. All. Esposito.Arbitri: Merico – Mouratidis

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marta Levinska: “Vorrei portare la pallavolo lettone a un livello superiore”

    Popolazione? Poco meno di due milioni (il solo comune di Milano, per esempio, conta 1,3 milioni di abitanti). Sport più seguiti? L’hockey su ghiaccio in primis, seguito da basket, atletica, calcio e skeleton. La pallavolo? 7 club nel massimo campionato femminile, 9 in quello maschile, circa 10mila praticanti. Non esattamente l’attività fisica più abituale in Lettonia, terra baltica più celebre per il Beach Volley che per la pallavolo indoor, ma non per questo sprovvista di storie da raccontare. Come quella di Marta Levinska, opposta classe 2001 che dopo un bel percorso con le Arizona State University Sun Devils negli Stati Uniti è tornata in Europa per intraprendere la sua carriera da professionista con il PTT Ankara e portare il movimento lettone a un livello superiore, come ha raccontato in un’intervista esclusiva a Volley NEWS.

    Per cominciare, raccontaci qualcosa di te.

    “Gioco a pallavolo da circa 12 anni, 3 e mezzo dei quali passati negli Stati Uniti con la maglia delle Sun Devils. Ho imparato tanto durante la mia esperienza al college, non solo a livello sportivo ma anche per quanto riguarda la conoscenza dell’inglese e la capacità di ambientarsi alla vita in un altro paese. Gli USA mi hanno insegnato cosa sono il duro lavoro e la disciplina, concetti che mi risultano utili anche nella quotidianità. Al di fuori della pallavolo, mi piace leggere libri (soprattutto fantasy, romanzi rosa e gialli), viaggiare e fare road trip insieme agli amici“.

    Com’è nata la tua passione per la pallavolo?

    “Non è stato amore a prima vista con la pallavolo, tanto che dopo i primi mesi volevo smettere. Poi, però, ho partecipato a un camp e mi sono innamorata di questo sport e delle mie compagne di squadra. Penso che ciò che mi ha attratto maggiormente della pallavolo sia stata la possibilità di praticare una disciplina divertente e dinamica in compagnia: mi piace far parte di una squadra, è qualcosa che mi ha aiutato a crescere come atleta. Quando poi ho capito di avere il potenziale per diventare una giocatrice professionista, ho fissato il mio obiettivo e non ho più pensato ad altro“.

    Foto Julia Jacome/The Sun Devils

    Qual è lo status della pallavolo in Lettonia?

    “La popolarità del volley è sicuramente cresciuta negli ultimi anni. È vero, ci sono sport, come l’hockey e il basket, che attraggono più spettatori; la pallavolo lettone può ancora migliorare da questo punto di vista. Però, c’è una nuova generazione di talento che sta crescendo. Quindi, sono molto fiduciosa per quello che potrà fare la nostra nazionale in futuro“.

    Com’è stato il tuo percorso pallavolistico dagli inizi in Lettonia all’esperienza negli Stati Uniti?

    “Direi che all’inizio della mia carriera ho bruciato le tappe abbastanza velocemente: a 13 anni ho iniziato a giocare nella nazionale Under 15, e successivamente ho vinto i campionati juniores. A 17 anni ho ricevuto il premio di ‘Miglior giocatrice lettone dell’anno’; è stato un riconoscimento importante, che ho raggiunto nel 2020 dopo la vittoria del campionato baltico con la Rigas Volejbola Skola. Quando poi sono andata negli Stati Uniti, ben presto ho capito che il livello era molto più alto e richiedeva una maggiore fisicità, tanto che da quel momento ho lavorato duramente sulla velocità e sulla forza. Inoltre, ho imparato a giocare con astuzia e intelligenza, e a sfruttare maggiormente i miei punti di forza. Dunque, l’esperienza in NCAA mi ha reso una giocatrice migliore sotto tutti i punti di vista e mi ha messo alla prova facendomi diventare più forte mentalmente“.

    Cosa ti ha spinto a trasferirti negli USA per il college?

    “Ho deciso di andare a giocare negli Stati Uniti perché sapevo di trovare un livello di pallavolo molto alto e perché volevo completare gli studi con una laurea prestigiosa. Non mi sentivo pronta per diventare professionista subito dopo il liceo; quindi, la NCAA era la soluzione ideale per me“.

    Foto Thomas Fernandez

    Come valuti la tua crescita durante l’esperienza con le Arizona State Sun Devils? E qual è il ricordo più bello?

    “Andare a giocare ad Arizona State è stata la migliore decisione che potessi prendere perché durante questi anni sono cresciuta molto come persona e come pallavolista. Per esempio, ho avuto la possibilità di sviluppare nuove abilità, come la difesa e il servizio, che mi hanno reso una giocatrice a tutto tondo. È stato un percorso che all’inizio mi ha messo alla prova dal punto di vista mentale perché non è stato semplice adattarsi a un nuovo stile di gioco e, in generale, alla vita in un altro paese. L’ultimo anno è stato di gran lunga il più bello perché la nostra squadra ha raggiunto risultati importanti e raccolto i frutti del duro lavoro svolto in precedenza. Non dimenticherò mai la vittoria in casa contro Stanford: nonostante non partissimo con i favori dei pronostici, abbiamo giocato da squadra attuando bene la nostra strategia e sfruttando al meglio i nostri punti di forza“.

    Quali sfide hai dovuto affrontare negli Stati Uniti e come le hai superate?

    “Ci ho messo un po’ ad abituarmi allo stile di gioco e al sistema americano. Ho dovuto curare tanto gli aspetti della dedizione e della disciplina perché non erano così enfatizzati in Lettonia. Inoltre, all’inizio non è stato facile inserirsi nella squadra perché avevo un background molto diverso rispetto alle mie compagne: ho faticato a trovare la giusta intesa. Tra l’altro, sono arrivata proprio durante l’anno del Covid, quando i contatti con le altre persone erano limitati e bisognava seguire rigidi protocolli. Infine, è stata dura anche adeguarsi a nuovi metodi di allenamento, dal momento che non avevo esperienza e conoscenza per quanto riguarda il lavoro con i pesi: ho svolto un grande lavoro per costruire la mia muscolatura e ho dovuto spingere al massimo per vedere qualche risultato perché inizialmente sentivo di essere più indietro rispetto ad altre compagne di squadra da questo punto di vista“.

    È appena incominciata la tua carriera da professionista. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere la Turchia, e in particolare il PTT Spor Ankara, come prima destinazione?

    “Ho scelto il PTT perché gioca in uno dei migliori campionati al mondo ed è senza dubbio una sfida interessante per me. Il club mi ha fatto una buona offerta e si è dimostrato disponibile nei miei confronti: sapendo che non sarebbe stato facile accasarmi a stagione in corso, ho trovato molto attraente la proposta. Inoltre, ho sentito parlare bene della città di Ankara. Perciò, è stato facile scegliere il PTT come destinazione per fare i primi passi da professionista“.

    Foto Arizona State Sun Devils

    Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

    “Mi aspetto di essere messa alla prova e di elevare il mio livello di gioco. So che non sarà facile visto che è la mia prima esperienza da professionista, ma allo stesso tempo la vedo come una sfida affascinante perché solitamente si cresce di più quando la strada è più ripida. Avrò anche la possibilità di giocare contro alcuni dei club più forti al mondo. Quindi, sono convinta che questa nuova avventura mi possa aiutare a mettere nel mio bagaglio di giocatrice tanta esperienza“.

    Se dovessi descriverti come giocatrice a chi magari non ti ha mai visto giocare, come lo faresti?

    “Mi descriverei come una giocatrice piuttosto aggressiva. Però, mi piace anche giocare di astuzia con colpi che fanno innervosire le avversarie“.

    Quali sono i tuoi obiettivi pallavolistici a breve e a lungo termine?

    “I miei obiettivi breve termine sono di disputare una grande stagione con il PTT Ankara e di mettere in mostra le mie qualità anche a livello professionistico. Invece, a lungo termine, mi piacerebbe giocare nei club più forti del campionato turco e di quello italiano, così come portare la pallavolo lettone a un livello superiore e arrivare in fondo ai Campionati Europei con la nazionale“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Contro Cantù, Ravenna prova a ripartire dopo il ko con Cuneo

    Reduce dalla sconfitta contro i piemontesi, che ha interrotto una striscia di 5 successi, la squadra ravennate sale in Brianza per affrontare domani, alle 19, una Pool Libertas in grande ripresa
    Comincia domani sera, dal Pala Francescucci di Casnate con Bernate, casa della Pool Libertas Cantù, un trittico di scontri diretti in ottica playoff per la Consar Ravenna. I brianzoli, al momento, sono ottavi in classifica, insieme a Santa Croce sull’Arno, che farà visita a Ravenna domenica prossima, a quattro punti dalla settima piazza, l’ultima utile per i playoff, ma con due gare in meno. Poi a chiudere il mese di febbraio la trasferta a Brescia, oggi quinta in classifica. “Ci attende un duro periodo di sfide – ammette Marco Bonitta, coach della Consar – ma siamo pronti a giocarcele. Però, come dico sempre, guardiamo una partita alla volta. Quindi, tutte le nostre attenzioni adesso vanno a Cantù”.Il match di domani (si gioca alle 19, diretta gratuita su Volleyballworld.tv e in differita venerdì alle 17 sul canale 78 di TRSport di Teleromagna, e coppia arbitrale al femminile con Maurina Sessolo di Fontanelle di Treviso e Beatrice Cruccolini di Perugia) è il posticipo della terza giornata del girone di ritorno, dovuto alla presenza con la nazionale Under 20 di un giocatore della Pool Libertas, Lorenzo Magliano, al Torneo Wevza a Francoforte, che metteva in palio un posto per i prossimi Europei di categoria. Quel posto se l’è preso la Francia, che ha battuto in finale gli azzurrini ma Magliano si è consolato con il premio di migliore schiacciatore del torneo.I brianzoli hanno vinto tre delle ultime quattro gare giocate, l’ultima ad Aversa il 30 dicembre scorso, ma grazie anche a cinque tie-break giocati (2 vinti) hanno fatto punti in otto delle ultime nove partite, con cui hanno risalito la classifica. Il rendimento della Pool Libertas non è logicamente sfuggito a Bonitta e a Goi e compagni. “Ci attende una partita durissima perchè Cantù in generale, ma soprattutto in casa, sta giocando molto bene e ha fornito prestazioni importanti. Andiamo ad incontrare una squadra coriacea, combattiva, che ha qualità nella correlazione tra la prima e la seconda linea e un giocatore importante come Gamba che lo scorso anno è stato il secondo miglior realizzatore. Servirà una prestazione di altissimo livello per portare a casa un risultato positivo, ma ci siamo preparati bene. Due giorni in più di allenamento a prolungare una settimana strana e inusuale ci hanno permesso di recuperare un po’ di energie e di riflettere e analizzare quello che non ha funzionato nell’ultima gara contro Cuneo. Siamo naturalmente dispiaciuti di avere di avere perso la partita in maniera netta però questa sconfitta non guasta certo il momento positivo che abbiamo avuto. Gli esami sono fatti anche per potere avere delle possibilità in più e ne avremo ancora tante da qui alla fine. Cercheremo di fare tesoro”. LEGGI TUTTO