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    Cisterna Volley – Sonepar Padova 3-2: i numeri del match

    CISTERNA DI LATINA – Il Cisterna Volley chiude con una vittoria la sua ultima apparizione stagionale al Palasport di Viale delle Provincie, superando la Sonepar Padova al termine di una vera e propria battaglia sportiva durata oltre due ore. Quella contro i veneti è l’ottava partita stagionale decisa al tie-break per i ragazzi di coach Guillermo Falasca, che ora in caso di qualificazione, affronterebbero l’eventuale semifinale e finale dei Playoff per il 5° posto in trasferta, sul campo della squadra meglio classificata al termine del girone.
    Il congedo dal pubblico di casa è stato calorosissimo: quasi 1600 spettatori hanno riempito gli spalti, tra cui moltissimi bambini e ragazzi delle scuole del territorio, coinvolti in un’iniziativa promossa dalla società per avvicinare la comunità locale al fascino della grande pallavolo.
    Protagonista assoluto del match è stato Theo Faure, autore di 32 punti – suo massimo stagionale – con un eccellente 59% in attacco. A pari merito con Daniele Mazzone, l’opposto francese ha messo a segno 3 ace, contribuendo ai 9 punti totali al servizio del Cisterna Volley. Dominante a muro Efe Bayram, con 3 block vincenti in un fondamentale che ha visto Cisterna prevalere nettamente (12 muri a 6). In doppia cifra anche Ramon con 15 punti e 2 ace, mentre l’ingresso nei set finali di Willner Rivas è stato decisivo, con 5 punti e un muro a uno di grande qualità. Indicazioni confortanti in vista della prossima sfida contro Allianz Milano.
    Al termine dell’incontro, coach Guillermo Falasca ha tracciato un bilancio del percorso compiuto:“Siamo sicuramente soddisfatti. Volevamo regalare una vittoria al nostro pubblico in quest’ultima partita casalinga, ed era davvero importante per tutti. È stata una bellissima partita: il pubblico è stato fantastico, c’era tanta gente e il livello del match è stato molto alto, non si poteva chiedere di più. Questi due anni a Cisterna sono stati intensi, ci sono tantissime note positive. In primis, l’opportunità di approdare in Superlega, che è qualcosa di estremamente difficile. Da questo gruppo porto sicuramente il lavoro svolto, la soddisfazione di aver centrato tutti gli obiettivi sia nel primo che nel secondo anno. Abbiamo fatto crescere tanti giocatori: chi resta ha fatto passi avanti importanti, e anche chi partirà per altre squadre ha vissuto qui un’esperienza fondamentale per il proprio sviluppo, come si è visto anche in questa stagione.” LEGGI TUTTO

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    Berger: «Pronti a lottare, sarà un’altra “battaglia” sotto rete»

    C’è un tratto che contraddistingue le grandi squadre: la personalità. E il Belluno Volley, nella bolgia del PalaTigliana, ha dimostrato di averne, al punto da trasformare la pressione in energia positiva. È così che ha espugnato Sorrento, in gara 1 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca: grazie a una brillante prova collettiva. E a un Alexander Berger in versione “deluxe”: non solo per i 26 punti messi a segno e arricchiti da tre ace. «Volevamo a ogni costo il successo – racconta lo schiacciatore austriaco – e abbiamo dato tutto quello che avevamo».
    DA MIGLIORARE – È un messaggio di rilievo quello che arriva dalla Campania: i bellunesi si sono calati con forza, padronanza e fiducia nella serie. Ma non è il caso di guardare troppo avanti o di lasciarsi andare a voli pindarici. Perché il duello con la Romeo si sviluppa al meglio delle cinque partite. E il primo passo – seppur prezioso – non basta. Sarà necessario compierne un altro, domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, quando andrà in scena gara 2. Lo stesso Berger non si accontenta di quanto realizzato finora. Ed è proiettato all’immediato futuro: «Per quanto riguarda la mia prestazione nella sera di Pasqua, è stata buona, ma c’è sempre qualcosa da migliorare. E questo è l’obiettivo per la seconda sfida».
    RISPETTO – Il fuoriclasse austriaco, con un passato di alto profilo a livello internazionale e uno scudetto in bacheca (nel 2018, quando vestiva la maglia di Perugia), è stato ingaggiato per garantire un valore aggiunto: dentro e fuori dal campo. Non a caso, ha saputo “leggere” al meglio il clima del PalaTigliana: «È stato davvero bellissimo giocare a Sorrento. Il pubblico sosteneva i propri giocatori e ci rispettava. Non abbiamo mai percepito mancanza di rispetto nei nostri confronti. Apprezzo molto questo spirito sportivo da parte dei tifosi campani».
    ASPETTO MENTALE – In una finale combattuta, l’aspetto mentale può essere determinante. E, a tale proposito, la compagine di coach Marco Marzola ha avuto il merito di sfoderare un’adeguata compattezza nelle fasi cruciali: «Di sicuro – aggiunge Berger – il fatto di riuscire a mantenere la calma nei momenti importanti è un vantaggio non da poco. A maggior ragione nei playoff».
    FORZA E CUORE – Ora, però, serve un’altra prova di forza. E magari anche di cuore, in una VHV Arena destinata a registrare il pienone: «Mi aspetto di nuovo una lunga battaglia – avverte lo schiacciatore – ma siamo pronti a lottare. Quando penso alla “bella” della semifinale contro Gioia del Colle, ricordo l’atmosfera incredibile: il sostegno dagli spalti ci ha aiutato a ribaltare le sorti dell’incontro. Spero che tutti i tifosi raggiungano il nostro palasport e ci diano quella spinta in più che può fare la differenza».  LEGGI TUTTO

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    Berger: «Pronti a lottare, sarà un’altra “battaglia” sotto rete»

    C’è un tratto che contraddistingue le grandi squadre: la personalità. E il Belluno Volley, nella bolgia del PalaTigliana, ha dimostrato di averne, al punto da trasformare la pressione in energia positiva. È così che ha espugnato Sorrento, in gara 1 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca: grazie a una brillante prova collettiva. E a un Alexander Berger in versione “deluxe”: non solo per i 26 punti messi a segno e arricchiti da tre ace. «Volevamo a ogni costo il successo – racconta lo schiacciatore austriaco – e abbiamo dato tutto quello che avevamo».
    DA MIGLIORARE – È un messaggio di rilievo quello che arriva dalla Campania: i bellunesi si sono calati con forza, padronanza e fiducia nella serie. Ma non è il caso di guardare troppo avanti o di lasciarsi andare a voli pindarici. Perché il duello con la Romeo si sviluppa al meglio delle cinque partite. E il primo passo – seppur prezioso – non basta. Sarà necessario compierne un altro, domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, quando andrà in scena gara 2. Lo stesso Berger non si accontenta di quanto realizzato finora. Ed è proiettato all’immediato futuro: «Per quanto riguarda la mia prestazione nella sera di Pasqua, è stata buona, ma c’è sempre qualcosa da migliorare. E questo è l’obiettivo per la seconda sfida».
    RISPETTO – Il fuoriclasse austriaco, con un passato di alto profilo a livello internazionale e uno scudetto in bacheca (nel 2018, quando vestiva la maglia di Perugia), è stato ingaggiato per garantire un valore aggiunto: dentro e fuori dal campo. Non a caso, ha saputo “leggere” al meglio il clima del PalaTigliana: «È stato davvero bellissimo giocare a Sorrento. Il pubblico sosteneva i propri giocatori e ci rispettava. Non abbiamo mai percepito mancanza di rispetto nei nostri confronti. Apprezzo molto questo spirito sportivo da parte dei tifosi campani».
    ASPETTO MENTALE – In una finale combattuta, l’aspetto mentale può essere determinante. E, a tale proposito, la compagine di coach Marco Marzola ha avuto il merito di sfoderare un’adeguata compattezza nelle fasi cruciali: «Di sicuro – aggiunge Berger – il fatto di riuscire a mantenere la calma nei momenti importanti è un vantaggio non da poco. A maggior ragione nei playoff».
    FORZA E CUORE – Ora, però, serve un’altra prova di forza. E magari anche di cuore, in una VHV Arena destinata a registrare il pienone: «Mi aspetto di nuovo una lunga battaglia – avverte lo schiacciatore – ma siamo pronti a lottare. Quando penso alla “bella” della semifinale contro Gioia del Colle, ricordo l’atmosfera incredibile: il sostegno dagli spalti ci ha aiutato a ribaltare le sorti dell’incontro. Spero che tutti i tifosi raggiungano il nostro palasport e ci diano quella spinta in più che può fare la differenza».  LEGGI TUTTO

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    Seconda conferma per la Reale Mutua Fenera Chieri: resta anche Anna Gray

    Dopo il capitano Ilaria Spirito, il vicecapitano Anna Gray: è lei la seconda conferma in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la prossima stagione. Prima di vestire il biancoblù per il terzo anno la centrale sarà però impegnata con i colori azzurri, proprio in questi giorni infatti si sta allenando in collegiale con l’Italia seniores di Julio Velasco in preparazione della prossima VNL.

    Anna è alla prima convocazione in carriera nella nazionale: “Ero davvero emozionata. La tipologia di allenamento sia in palestra sia in sala pesi è molto diversa rispetto a quello a cui sono abituata. Si fatica e c’è da lavorare tanto ma posso dire con serenità che tutto questo è davvero appagante per me, più c’è da lavorare e più sono contenta, inoltre mi sto ambientando bene, complice anche il fatto che qualche ragazza già la conoscevo e trovare delle facce amiche aiuta sempre. Ho iniziato martedì la seconda settimana e ad ora non so con precisione quanto andrò avanti ma spero ovviamente che sia il più possibile”.

    Ai microfoni della società si è così espressa sulla scelta di proseguire il percorso con Chieri: “Sono molto contenta e soddisfatta della mia scelta di rimanere. Ci saranno molti cambiamenti l’anno prossimo, allenatore compreso, ma credo che questa sia una società che possa ancora crescere molto. In questi anni abbiamo dimostrato di poter tenere testa anche alle squadre sopra di noi in classifica e da qui si può partire per porsi obiettivi pian piano sempre più alti. A Chieri si lavora bene ma senza pressioni eccessive, questo equilibrio tra serenità e determinazione è molto stimolante per noi giocatrici”.

    (fonte: Reale Mutua Fenera Chieri) LEGGI TUTTO

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    Jennifer Boldini confermata a Busto: “Sarà il mio terzo anno, ne sono davvero felice”

    UYBA Volley Busto Arsizio ha reso noto la conferma di Jennifer Boldini, che disputerà la sua terza stagione consecutiva con la maglia biancorossa. La palleggiatrice classe 1999 è ormai, insieme alla già confermata Rebecca Piva, una vera e propria bandiera del club, oltre a essere una delle beniamine più amate dai tifosi bustocchi. Jennifer rappresenta bene tutti i valori UYBA: talento, serietà e cuore. La società non può dunque che felicitarsi di questa importante conferma, che fa seguito a quelle già annunciate di Piva, Van Avermaet e Pelloni.

    Nell’ultima stagione di Serie A1, Boldini ha confermato le sue qualità con numeri di grande spessore: 26 presenze stagionali, 61 punti totali realizzati, 34 punti in attacco, 5 ace e 22 muri. Brillante nella gestione del gioco, con regia fluida ed equilibrata. Non solo: i numeri parlano di una palleggiatrice moderna, capace non solo di orchestrare il gioco ma anche di essere pericolosa in prima linea, sia a muro che in attacco.

    Numeri e qualità che non sono passate inosservate: Jennifer ha già partecipato ai primi collegiali con la nazionale italiana di coach Julio Velasco e sogna di partecipare agli imminenti impegni ufficiali in maglia azzurra. Boldini non è però certo nuova alla nazionale: nel 2015 viene convocata nella rappresentativa under 18, conquistando il bronzo al XIII Festival olimpico estivo della gioventù europea, mentre nel 2016 partecipa al torneo di qualificazione per i mondiali con la nazionale under 23 e al campionato europeo con la nazionale under 19. Nel 2017 viene convocata nell’under 20 con la quale disputa il campionato mondiale di categoria.

    Jennifer Boldini (palleggiatrice Uyba Busto Arsizio): “Sarà il mio terzo anno in questa città, con questa maglia, in questa arena che ormai chiamo casa. Ne sono davvero felice. In questi due anni abbiamo vissuto tanto, dentro e fuori dal campo: è stato un percorso fatto di crescita, di sfide, di emozioni. E ogni stagione mi ha lasciato qualcosa in più. Il mio augurio è quello di riuscire a continuare su questa strada, insieme, con ancora più consapevolezza e voglia di migliorarci. Sono curiosa di conoscere la nuova squadra, di ritrovare chi c’era e accogliere chi arriverà. E soprattutto non vedo l’ora di rivedere l’arena piena, calda, viva: è casa nostra, ed è lì che tutto prende senso. Ci vediamo presto!”.

    Con la conferma di Jennifer Boldini, la UYBA continua a costruire il suo futuro puntando sull’identità, sulla qualità e sull’affetto reciproco tra squadra e tifoseria. Una certezza in regia, per continuare a sognare insieme.

    (fonte: Uyba Volley) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time saluta coach Daniele Moretti

    Dopo due grandi stagioni di ottimi risultati, una finale per salire in serie A2, il primo posto in regular season, e le finali di Coppa Italia e Super Coppa, le strade di Daniele Moretti e della Personal Time si dividono con reciproca soddisfazione: “Dobbiamo ringraziare Daniele per il grande lavoro svolto in queste due annate -dichiara il presidente Fabio Zuliani-, ha ottenuto risultati importanti portando la nostra squadra laddove non era mai stata. Ha finalizzato il lavoro del club e della struttura sportiva, è stato bravo a valorizzare giovani pallavolisti regalando belle soddisfazioni a noi e ai tifosi che sono venuti al PalaBarbazza negli ultimi due campionati. In bocca al lupo a Daniele per il suo futuro sportivo, siamo orgogliosi di averlo avuto fra noi”.
    Buona fortuna Dani! Ti seguiremo con attenzione ben sapendo che la tua sarà una carriera da allenatore molto luminosa. Grazie di tutto. (202) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time saluta coach Daniele Moretti

    Dopo due grandi stagioni di ottimi risultati, una finale per salire in serie A2, il primo posto in regular season, e le finali di Coppa Italia e Super Coppa, le strade di Daniele Moretti e della Personal Time si dividono con reciproca soddisfazione: “Dobbiamo ringraziare Daniele per il grande lavoro svolto in queste due annate -dichiara il presidente Fabio Zuliani-, ha ottenuto risultati importanti portando la nostra squadra laddove non era mai stata. Ha finalizzato il lavoro del club e della struttura sportiva, è stato bravo a valorizzare giovani pallavolisti regalando belle soddisfazioni a noi e ai tifosi che sono venuti al PalaBarbazza negli ultimi due campionati. In bocca al lupo a Daniele per il suo futuro sportivo, siamo orgogliosi di averlo avuto fra noi”.
    Buona fortuna Dani! Ti seguiremo con attenzione ben sapendo che la tua sarà una carriera da allenatore molto luminosa. Grazie di tutto. (202) LEGGI TUTTO

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    Cesare Pellegrino riceve il San Giorgio d’Oro 2025 Anassilaos

    Cesare Pellegrino riceve il San Giorgio d’Oro 2025 Anassilaos: una vita per la pallavolo tra emozioni e nuovi obiettivi
    Reggio Calabria – Un prestigioso riconoscimento corona la carriera di una figura che ha segnato la storia della pallavolo reggina, calabrese e nazionale: Cesare Pellegrino, attuale direttore sportivo della Domotek Volley Reggio Calabria, sarà insignito del San Giorgio d’Oro 2025.
    L’Associazione Culturale Anassilaos, presieduta da Stefano Iorfida, conferirà il premio giovedì 24 aprile alle 17.30, presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio Calabria.«È un grandissimo onore ricevere questo riconoscimento – ha dichiarato Pellegrino con emozione – Ringrazio l’Associazione Anassilaos e il presidente Iorfida per questo attestato di stima e affetto.».
    L’onorificenza arriva a suggellare una carriera brillante, fatta di impegno, passione e risultati che hanno lasciato un’impronta nel panorama sportivo. Pellegrino ha ripercorso i suoi inizi da giovanissimo a Reggio Calabria, per poi trasferirsi a Loreto, nelle Marche, a fine anni ’70. «Ringrazio i miei genitori, che hanno avuto il coraggio di mandarmi così lontano da casa», ha detto con riconoscenza.
    Da atleta, ha collezionato successi come la finale di Coppa CEV e le convocazioni in nazionale giovanile, Juniores, Under 23 e infine nella nazionale A, portando alto il nome dell’Italia e della sua città. «Sono tanti i ricordi bellissimi di quel periodo, che considero tra i più belli della mia vita. Sono stato fiero di aver rappresentato la nazione, partendo da Reggio Calabria, la mia città», ha confessato.
    Dopo il ritiro dalla pallavolo giocata, Pellegrino è passato in panchina, guidando sia squadre maschili che femminili. «Ho avuto tantissime soddisfazioni, confrontandomi con realtà diverse, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale», ha spiegato.
    L’ulteriore svolta è arrivata con il ruolo dirigenziale alla Domotek Volley, società di cui oggi è orgoglioso. «E’ un onore per me fare parte del team amaranto. È una grande organizzazione: quest’anno, partiti per la salvezza, abbiamo chiuso il girone di ritorno al secondo posto e disputato i play-off per volare in A2». Un traguardo importante, seppur segnato da qualche rammarico: «Purtroppo gli infortuni ci hanno penalizzato, ma è stata comunque una stagione di grande soddisfazione e non posso fare altro che ringraziare la società, il Mister Polimeni e tutta l’organizzazione che è riuscita a riportare il grande pubblico, per il volley al Palacalafiore».
    Pellegrino ha dedicato un pensiero alla sua famiglia, pilastro della sua vita. «Il mio riferimento è sempre stato la mia famiglia e mia moglie Dina.(la compianta Dina Yasakova, stella del Volley Internazionale, con un passato blasonato a Reggio Calabria ndr) che ho sempre seguito con amore e passione.Ho avuto la fortuna di avere una moglie che facesse il mio stesso lavoro, era un confronto continuo e bellissimo.A casa nostra si è sempre masticato pane e pallavolo. Orgoglioso di loro, vedere mio figlio Vlady(anche lui sportivo di grande valore) che oggi vive e lavora all’estero, sugli spalti nella sfida contro Acqui Terme, mi ha emozionato e non poco.».
    Ora, il nuovo obiettivo è portare la Domotek il più in alto possibile «Questo riconoscimento arriva in un momento di riflessione. Per me è un punto di partenza dirigenziale, come lo sono stati la nazionale o la carriera da allenatore. La pallavolo è stata una scuola di vita, e spero continui a esserlo. Il sogno è poter arrivare in Superlega con la Domotek: è il mio obiettivo».
    L’evento del San Giorgio d’Oro si inserisce nelle celebrazioni per il patrono di Reggio Calabria, ed è una delle massime onorificenze civiche per chi si distingue in cultura, sport, solidarietà e imprenditoria. Una cerimonia che celebra non solo un campione, ma un uomo che ha fatto dello sport un veicolo di crescita per l’intero territorio. LEGGI TUTTO