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    Gabriele Pertoldi completa il reparto schiacciatori della Campi Reali

    Arriva anche lui dalla Mint Vero Volley Monza, e va a completare il reparto schiacciatori della Campi Reali Cantù. Si tratta di Gabriele Pertoldi, mancino, nasce come opposto, ma ora gioca in banda. Con la maglia monzese ha vinto gli ultimi due Scudetti Under 19 e la Junior League, e ha esordito in SuperLega contro la Rana Verona. E nella prossima stagione proverà a conquistarsi più spazio possibile all’ombra del campanile di San Paolo.
    “Gabriele è un ragazzo che seguivo già da un po’ di tempo – confessa Coach Alessio Zingoni –. Lo avevo già visto nel ruolo di opposto durante i vari Allenamenti Congiunti pre-campionato che abbiamo fatto contro la Vero Volley Monza, poi piano piano ha cambiato ruolo diventando banda, e ha ottenuto ottimi risultati. Insieme a Gioele (Taiwo, ndr) ha conquistato lo Scudetto Under 19 vincendo anche il premio di MVP, sicuramente ha fatto un’ottima annata. Ora deve misurarsi con un livello più alto del precedente. È uno schiacciatore mancino, è abbastanza equilibrato i tutti i fondamentali, e ho percepito che è un grande lavoratore, gli piace quello che fa, e questo è molto positivo. Starà a lui spingere per ritagliarsi più spazio possibile in campo. La tenacia non gli manca, vedremo quello che potrà fare. Sono molto contento di averlo con noi, darà un bel po’ di variabilità in campo, essendo uno schiacciatore mancino che batte bene. Può battere ancora meglio, ma parte già da un buon livello. Dovrà crescere un po’ sulla palla alta, ma può dare il suo contributo, e ha la motivazione per farlo”.
    “Sono felicissimo di arrivare a Cantù – dice lo schiacciatore friulano –. Quando mi ha chiamato Zingo (Coach Alessio Zingoni, ndr) ero super felice: ho ricevuto una bellissima proposta da parte di Cantù, e ho accettato praticamente subito. Conosco la società perché sono venuto a tifare al PalaFrancescucci, conosco anche qualche giocatore, e ne ho sempre sentito parlare molto bene. La Serie A è il sogno di tutti: ho tanta voglia di dimostrare quello che valgo, e sono curioso di vedere com’è il ‘mondo dei grandi’, visto che è la mia prima stagione dopo il percorso delle giovanili. Il progetto mi sembra bello, anche se sarà un anno difficile: noi siamo giovani, i nostri avversari sono di alto livello, e dovremo lavorare tanto. So però che i giovani possono sorprendere. A livello di squadra l’obiettivo è dare il nostro massimo e fare il meglio che si può, che sia la salvezza o qualcosa in più. A livello personale io arrivo con tanta voglia di imparare e di arrivare a fine stagione come un giocatore migliore rispetto a quello che l’ha iniziata. Chiaramente ho tanta voglia di giocare e di fare vedere tutte le mie carte, e sono determinato a dare tutto”.

    LA SCHEDA
    GABRIELE PERTOLDI
    NATO A: Udine
    IL: 04/02/2006
    ALTEZZA: 195cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2013-2017: Libertas Martignacco (Giov.)
    2017-2020: Pasian di Prato (Giov.)
    2020-2025: Vero Volley Monza (Giov./B/A1)
    2025-…: Campi Reali Cantù (A2)

    PALMARES
    Scudetto Under 19 (2024 + 2025)
    Junior League (2025) LEGGI TUTTO

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    Il centrale Grottoli e il libero Donati al servizio di Aurispa Lecce

    Aurispa Links per la Vita si rinforza: sono stati annunciati ufficialmente gli ingaggi del centrale Lorenzo Grottoli e del libero Francesco Donati, due giocatori giovani ma con un bagaglio di esperienza non indifferente. Il direttore sportivo Antonio Scarascia continua, dunque, ad aggiungere pendine importanti al roster che coach Ambrosio guiderà nel prossimo campionato di A3.
    Grottoli, classe 2000 (alto 194 cm), trascorre a Ravenna, sua città d’origine, gli anni delle giovanili. In poco tempo si conferma stabilmente in prima squadra, sino all’esordio in Superlega nella stagione 2020/21. Seguono le esperienze in A3, rispettivamente con Porto Maggiore e Bologna, prima di riaccasarsi nuovamente con la maglia di Ravenna, con cui disputa gli ultimi due campionati di A2.
    Ecco cosa lo ha spinto a sposare la causa di Aurispa Links per la Vita: “Nell’accettare la proposta, è stata determinante la fiducia che coach Ambrosio ha dimostrato nei miei confronti, unita alla solidità della società, che da anni rappresenta una realtà stabile e seria del campionato di Serie A3.”
    “Voglio dimostrare di essere un giocatore maturo e affidabile – ha aggiunto -, qualcuno su cui poter contare in ogni momento, sia dentro che fuori dal campo. Spero di mettere a disposizione della squadra l’esperienza maturata in questi anni, soprattutto nelle ultime due stagioni in Serie A2 a Ravenna, dove ho avuto l’opportunità di crescere molto e arricchire il mio bagaglio tecnico e personale.”
    “Infine, un accenno sulle prospettive personali e di squadra: “Sarà sicuramente un campionato molto competitivo, perché anche le altre squadre si sono rinforzate, ma sono convinto che, lavorando duramente in palestra, riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni.”
    Il libero Donati, classe 2001 (alto 173 cm), trascorre i suoi esordi nel Verona Volley, squadra della sua città, guadagnandosi un posto in prima squadra e disputando tre stagioni in Superlega. Nel 2022/23 sposa il progetto di Sorrento in A3, poi si trasferisce a Palmi nella medesima categoria e, sempre con la Omifer, gioca l’ultimo campionato in Serie A2.
    Donati si è presentato così: “Ad accettare l’offerta mi ha spinto il progetto di questa società, che ha costruito un roster competitivo, e coach Ambrosio di cui tutti mi hanno parlato bene e che mi ha fatto un ottima impressione.”
    “Di questa realtà – ha svelato – conosco il calore del tifo visto da avversario e sono contento di averlo adesso dalla mia parte, mentre sono già stato in vacanza nel Salento qualche anno fa e sono molto contento di tornarci.”
    Infine ha concluso: “Il mio obbiettivo personale per la prossima stagione é di dare il massimo e aiutare la squadra per fare un bel campionato, e sono sicuro che ci riusciremo.”
    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

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    Al centro dei nostri desideri

    La chiusura di stagione dedicata agli sponsor invitati al palazzetto Molinari di Caionvico per un ultimo brindisi estivo è l’occasione per rilanciare sulla prossima annata con la presentazione di due centrali in arrivo a Brescia: Martin Berger e Andrea Solazzi. Entrambi nei loro primi vent’anni, talenti nostrani per i quali la Consoli vuole essere un trampolino di lancio, sono pronti a raccogliere l’opportunità.
    Brescia 24 giugno 2025 – Atlantide ha archiviato la stagione 2024/2025 prima della pausa estiva con un ultimo aperitivo dedicato a sponsor e partner presenti martedì sera al PalaMolinari di Caionvico assieme alle istituzioni rappresentate dal consigliere Luca Pomarici e alla stampa locale per tributare sia un’annata coronata da tre finali giocate, sia l’arrivo dei due nuovi atleti che completano il reparto centrale dei tucani: uno incontrato lo scorso anno con la casacca maceratese, e l’altro invece una bella novità per la categoria in arrivo dalla serie B di Sommacampagna.
    Martin Berger, ventidue anni, 205 cm, è già una promessa nazionale: passato nel 2022 dalla serie C del Sudtirolo all’ITAS Trentino, dove ha respirato Superlega per due annate con Cavuto e i coach Lorenzetti e Soli  – mettendosi in bacheca un campionato e una Champions League che lo ha visto esordire -, si è reso determinante nell’ultima corsa che ha portato la neo-promossa Macerata alla salvezza in A2. Con Mengozzi, Erati e Sperandio è nel poker dei migliori muratori della Regular Season con 62 block a segno ed è stato il settimo miglior realizzatore della stagione appena conclusa con 211 punti a referto.
    “Ho scelto di venire a Brescia perché ci sono giocatori con esperienza e giovani carichi di energia e poi perché averla incrociata in campionato mi ha ben impressionato sulle ambizioni dei tucani. Non prometto nulla rispetto ai risultati, ma posso promettere tutto il mio impegno per chiudere al meglio i palloni che mi arriveranno”
    “Lo seguivamo da tempo – commenta sodisfatto coach Zambonardi -. Martin è un atleta giovane, molto forte fisicamente: è dotato di una battuta salto float insidiosa e di un attacco in primo tempo anticipato notevole, oltre ad essere decisivo a muro. Sono sicuro sarà una pedina strategica per il nostro sestetto”.
    Andrea Solazzi, ventitré anni, 200 cm, è nato a Castiglione delle Stiviere, dove ha mosso i primi passi in palestra strutturandosi nelle giovanili e in serie D sotto la guida di Enzo Valdo – come gli ex tucani Sarzi Sartori, Braghini, Bonomi e Pellegri -, poi ha speso tre anni in serie C ad Asola e ha partecipato al primo campionato nazionale in serie B quattro anni fa con Dual Volley Sommacampagna (VR), dove è rimasto sino alla scorsa stagione, chiusa con una quinta piazza sudata al termine di un campionato in salita che ha contribuito alla sua formazione sportiva. Studente al terzo anno di bio-informatica a Verona, Andrea ha i piedi per terra: “Dall’esperienza con Enzo Valdo mi porto l’etica del lavoro: so che il salto di categoria si sentirà e la palla viaggerà ad altre velocità, ma per me si tratta di una occasione che cercherò di sfruttare al meglio. Punto ad imparare il più possibile e, anche se so che è un obiettivo ambizioso, proverò a ritagliarmi un minimo di spazio, dando una mano quando dovesse servire. Ci sono dei punti di riferimento assoluti come Cavuto, Rossini, Tondo e Cominetti in squadra: con loro il mio approccio positivo ai match non potrà che essere rafforzato.”
    “Abbiamo scelto di puntare su un giovane da far crescere e Andrea ha le caratteristiche giuste: vuole migliorare per emergere e sono sicuro che troverà l’ambiente giusto qui a Brescia”, conferma il tecnico biancoblù.
    Stefano Consoli, main sponsor dei tucani, conferma il suo supporto: “Sono soddisfatto dei risultati raggiunti e gli obiettivi sono stati centrati: siamo arrivati in fondo con tre finali, decise da episodi. Ripartiamo vicini alla squadra perché crediamo che il lavoro fatto sin qui meriti il sostegno adeguato per provare a portare la nostra città ancora più in alto!”
    MARTIN BERGER
    Ruolo: Centrale
    Altezza: 205 cm
    Nascita: Brunico (BZ) 03/04/2003
    CARRIERA
    2024/2025          A2          Banca Macerata Fisiomed
    2023/2024          A1          Itas Trentino
    2022/2023          A1          Itas Trentino
    2021/2022          C            Sport Team Südtirol
    2019/2021          D            Sport Team Südtirol
    2018/2019          1ª Div.   SSV Bruneck
     
    ANDREA SOLAZZI
    Ruolo: Centrale
    Altezza: 200 cm
    Nascita: Castiglione delle Stiviere (MN) 22/09/2001

    CARRIERA
    2021/2025         B            ArredoPark Dual Caselle (VR)
    2018/2021          C            Asola Remedello (MN)
    2016/2018          D            Castiglione Volley LEGGI TUTTO

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    Diego Ulissi vince l’86esimo Giro dell’Appennino

    Il toscano Diego Ulissi dell’XDS Astana Team ha vinto l’86esimo Giro dell’Appennino che si è concluso in via XX Settembre a Genova. L’atleta è arrivato da solo al traguardo dopo una fuga di circa 30 chilometri. “Anche quest’anno il Giro dell’Appennino ha regalato grandi emozioni e una competizione di altissimo livello, tingendosi d’azzurro grazie alle vittorie degli italiani Diego Ulissi e Matilde Vitillo”. Così il presidente di Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore allo Sport Simona Ferro a margine della cerimonia di premiazione in piazza De Ferrari, a Genova.

    “In un anno particolarmente significativo per la nostra regione, proclamata Regione Europea dello Sport, la Liguria si conferma palcoscenico ideale per eventi sportivi di respiro internazionale, capaci di valorizzare il nostro straordinario territorio. Questa edizione è stata ancora più speciale grazie all’introduzione, per la prima volta, del Giro dell’Appennino Donne, che ha rappresentato un segnale concreto verso la promozione della parità di genere, anche nel riconoscimento economico del montepremi. Le congratulazioni dell’amministrazione regionale vanno agli atleti e alle atlete in gara, oltre ovviamente agli organizzatori dell’U.S. Pontedecimo, autentico motore di questa manifestazione”. LEGGI TUTTO

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    Linea verde ABBA Pineto: arrivano i giovani Schianchi e Castagneri

    Ruoli diversi, stessa età. Sono entrambi giovanissimi, classe 2006, i due rinforzi che entrano nell’organico dell’ABBA Pineto per il campionato 2025/26 di Serie A2 Credem Banca. Sono Leonardo Schianchi e Andrea Castagneri, rispettivamente schiacciatore e opposto, i volti nuovi a disposizione del tecnico Simone Di Tommaso a partire dalle prossime settimane che, con l’avvio della preparazione atletica, segneranno lo start della nuova annata biancoazzurra.
    Leonardo Schianchi, nato a Parma e reduce dall’esperienza nel campionato di Serie B con Modena, entra dunque in un reparto, quello degli schiacciatori, dove affiancherà il capitano Paolo Di Silvestre e il neo arrivato Antonino Suraci; un quarto e ultimo rinforzo sarà ufficializzato nei prossimi giorni.
    «Sono davvero felice ed emozionato di iniziare questa nuova avventura a Pineto. Per me – commenta Schianchi – sarà il primo anno in Serie A2, un traguardo importante ma anche un punto di partenza: arrivo con grande voglia di dimostrare, crescere e mettermi alla prova giorno dopo giorno. So bene che questo livello richiede impegno, dedizione e mentalità, ed è per questo che ho deciso di lavorare fin da subito durante l’off season, per farmi trovare pronto. Ringrazio la società per la fiducia, darò il massimo in ogni allenamento e in ogni partita, con umiltà e determinazione, per contribuire agli obiettivi del gruppo e onorare questa maglia. Mi è stato detto che il tifo qui non manca: non vedo l’ora di conoscervi, di sentire il vostro calore e di lottare insieme a voi, punto dopo punto. Ci vediamo presto al palazzetto».

    Ad Andrea Castagneri, proveniente dal Volley Parella Torino (Serie B) ma anche lui con trascorsi nelle giovanili di Modena, il compito invece di dare manforte a Matheus Krauchuk nel ruolo di opposto.
    «Sono molto entusiasta della chiamata e dell’opportunità che mi ha concesso l’ABBA Pineto», dice Castagneri. «Mi hanno parlato molto bene di questa società sia per la sua serietà che per l’ambiente molto professionale. Penso che questo gruppo possa raggiungere dei bei traguardi e sicuramente accrescere il mio bagaglio pallavolistico. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura, di mettermi a disposizione dello staff tecnico e di conoscere i miei nuovi compagni di squadra, con cui spero di trovare fin da subito sintonia. La voglia di iniziare è tanta, sono pronto a dare il massimo per contribuire agli obiettivi della squadra». LEGGI TUTTO

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    Settimana pugliese per Giannini: allenerà le Marche al TdR

    Sarà la Puglia – e in particolare la splendida cornice di Monopoli e dei comuni limitrofi – ad accogliere da oggi la 40ª edizione del Trofeo delle Regioni di pallavolo maschile, la massima espressione nazionale del volley giovanile dedicato alle selezioni regionali.
    Una competizione dal valore speciale, tanto per i giovani atleti quanto per gli allenatori. Perché indossare la maglia della propria regione o guidarne i migliori talenti è un onore riservato a pochi, il coronamento di un percorso fatto di impegno, dedizione e passione. Un traguardo che ripaga mesi – e a volte anni – di selezioni, sacrifici, allenamenti e sogni condivisi.
    A guidare la rappresentativa marchigiana sarà anche quest’anno un team tecnico di altissimo livello: Romano Giannini, confermato head coach per l’ottava edizione consecutiva, e, tra gli altri, Dylan Leoni, nel ruolo di assistente allenatore. Due figure solide, con una lunga esperienza sul campo, una profonda conoscenza del territorio e una visione tecnica capace di valorizzare al meglio il potenziale dei ragazzi.
    Fin da settembre, Giannini – insieme al suo staff – ha avviato un lungo e attento processo di osservazione che ha coinvolto oltre sessanta atleti delle annate 2009, 2010 e 2011. Una sfida nella sfida, culminata con la selezione dei “magici 14” che rappresenteranno le Marche nella competizione.
    “Le sensazioni sono sempre positive – racconta Giannini – perché lavorare con i migliori prospetti delle Marche, alcuni anche tra i più promettenti d’Italia, è un privilegio. Le aspettative sono alte, come sempre, ma cercheremo di fare bene e di divertirci. Abbiamo un ottimo bacino: quest’anno tutti i ragazzi convocati sono classe 2009, quindi under 16.”
    Per il tecnico biancorosso, si tratta della quinta partecipazione da allenatore alla guida della Fipav Marche (una da assistant coach), dopo un’esperienza iniziale come direttore tecnico della selezione dell’Umbria. Un bagaglio importante, che gli consente oggi di affrontare questo impegno con grande consapevolezza.
    “Lavorare con il settore giovanile è, secondo me, l’essenza stessa dell’essere allenatore. Tutti, a qualsiasi livello, sentono il desiderio di far crescere un giocatore. Io nasco nel contesto giovanile e da lì arriva anche l’entusiasmo che cerco di trasmettere ai ragazzi. Certo, allenare in Serie A è una grande soddisfazione, ma è in contesti come questo – nei camp estivi, al Trofeo delle Regioni – che ritrovo i motivi per cui ho iniziato questo percorso. Qui mi sento anche io un po’ più giovane.”
    Abbiamo chiesto al coach di riassumere “l’esprienza TdR” in una parola. “Affascinante”.
    Le Marche si presentano dunque con grande determinazione e spirito di gruppo, pronte a dire ancora una volta la loro in un torneo che è molto più di una semplice competizione. Il Trofeo delle Regione è una vera e propria celebrazione del futuro del volley italiano e la Pallavolo Macerata non può che essere fiera dei suoi due condottieri che, tra gli aspetti più importanti, cercheranno di regalare sorrisi ai ragazzi in campo. LEGGI TUTTO

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    Novara torna in Champions League, Leonardi: “Grati dell’opportunità, faremo di tutto per onorarla”

    Dopo due anni di assenza, che hanno visto le azzurre trionfare prima in Challenge Cup e poi in CEV Cup, la Igor Volley Novara torna a calcare il massimo palcoscenico continentale, quello della Champions League. Al club azzurro è stata assegnata una delle due wild card per la prossima edizione, che vedrà dunque al via ben quattro formazioni italiane.

    La decisione della CEV, la confederazione europea di volley, di reintrodurre le wild card aveva la finalità di rafforzare il prestigio della competizione e i criteri alla base della selezione sono stati trasparenti e ben definiti, nonché condivisi in precedenza con tutte le parti coinvolte e che includono – tra gli altri – i meriti sportivi, la tradizione, il valore del roster allestito e la serietà e capacità organizzativa del club.

    “Alla fine – si legge nel comunicato ufficiale della CEV –, il Consiglio ha scelto un equilibrio tra la competitività delle partite e il potenziale commerciale della competizione sia a livello europeo sia oltre, tenendo conto del mercato di riferimento dei club candidati e dei rispettivi Paesi d’origine. Questa decisione mira a gettare le basi per una Champions League che non solo garantisca eccellenza tecnica, ma che rappresenti anche la diversità del panorama europeo della pallavolo, in un’ottica strategica e lungimirante”.

    “Il tutto integrato dalla presenza delle migliori squadre secondo il ranking europeo CEV. I cinque club selezionati (due nel femminile e tre nel maschile, ndr) vantano curriculum di alto livello e dimostrano ambizione di crescita e qualità nel lungo termine. Provengono da mercati chiave per la pallavolo europea, hanno tifoserie solide e in espansione, e un forte appeal per sponsor e partner”.

    La Igor Volley entrerà in gioco nel quarto turno della Champions League, la fase a gironi, e al sorteggio del 15 luglio (ore 12, presso la sede in Lussemburgo della CEV) sarà inserita come lo Zeren Spor Ankara (l’altra formazione femminile che ha ricevuto la wild card) in quarta fascia.

    Fabio Leonardi (amministratore delegato Igor Gorgonzola, title sponsor Igor Volley Novara): “Siamo grati alla CEV per l’opportunità che ci è stata offerta e che faremo di tutto per onorare sul campo, con l’obiettivo di disputare una grande Champions League. Credo che ci siamo meritati sul campo e con quanto costruito nel tempo questa opportunità e siamo felici di veder premiati i risultati ottenuti, ma anche gli investimenti compiuti negli anni da un pool di sponsor che è diventato un gruppo di amici, animati dalla stessa passione per questo sport. Disputare la massima competizione europea è la nostra ambizione ogni anno e sono fiducioso che il roster allestito ci permetterà di onorare la competizione al meglio, puntando ad arrivare il più in là possibile”.

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris (LegaF): “Per i ‘maschietti’ la pallavolo femminile è ancora uno sport minore”

    Tutta la storia di può trovare qui, con il comunicato della Volley Academy Modena, che segnalava l’impossibilità di utilizzare lo storico PalaPanini per le proprie gare interne dopo la promozione in serie A2 femminile, e qui, con la replica e le spiegazioni del Modena Volley Punto Zero, la società con la storica squadra in SuperLega maschile che ha in carico la gestione del Palasport e che anticipa l’intenzione di acquisire anche un titolo di serie B femminile per entrare nel settore “rosa” del volley con “la volontà di costruire un progetto serio e sostenibile“. Ora, arrivano anche le parole di Mauro Fabris.

    Infatti, con una propria nota il presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris, prende posizione e si schiera a sostegno della Volley Academy Modena (femminile), dopo il rifiuto sull’utilizzo dell’impianto cittadino del PalaPanini da parte del Modena Volley (maschile): “La decisione da parte del Modena Volley maschile di negare l’utilizzo del PalaPanini al Volley Modena femminile del presidente Mirco Muzzioli è inaccettabile e dimostra un atteggiamento evidentemente ancora “patriarcale”, una concezione “privata” di un bene pubblico, ma soprattutto una mancanza di rispetto non solo ad una realtà sportiva femminile locale e storica, intenzionata a ripercorrere le orme di una società che ha vinto tutto in Italia e in Europa, ma ad un intero movimento, quello della Serie A femminile, che anche quest’anno ha trionfato con i propri Club in tutte le Coppe Europee, in cui milita la squadra Campione del Mondo e in cui giocano le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 che hanno dato il primo oro nella pallavolo all’Italia. Per i “maschietti”, evidentemente, la pallavolo femminile è ancora uno sport minore da mandare nei campetti di periferia. Per tali ragioni, ho chiesto di poter incontrare al più presto il Sindaco di Modena per provare a sbloccare questa incresciosa situazione, che compromette il percorso di una società che ha lavorato alacremente in queste ultime stagioni per guadagnarsi la promozione sul campo“.

    Il presidente Fabris, poi, conclude: “La Volley Modena femminile merita di disputare il campionato di Serie A nello storico palazzetto cittadino, un impianto che non può essere considerato un bene privato ma un tempio di tutta la pallavolo italiana, al femminile come al maschile. La mancanza di spazi non può essere una giustificazione, soprattutto se condizionata dalla presenza delle formazioni Under 19 e Under 17, vista la netta e sostanziale differenza di rilevanza sportiva e di interesse tra i campionati di Serie A femminile, che rappresentano l’eccellenza del movimento pallavolistico di interesse nazionale ed internazionale, e i campionati giovanili maschili“. LEGGI TUTTO