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    Secca sconfitta (0-3) della ErmGroup Altotevere a Belluno

    BELLUNO VOLLEY – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0 (25-20, 25-20, 25-12)
    BELLUNO VOLLEY: Luisetto 6, Ferrato 9, Bisi, Martinez (L1) ricez. 60%, Mian 10, Mozzato 7, Guizzardi, Saibene 10, Loglisci 10. Non entrati: Devranis (L2), Schiro, Guarienti Zappoli, Cengia, Basso. All. Marco Marzola e Roberto Malaguti.
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani 2, Biffi 1, Marzolla 12, Galiano 3, Battaglia 4, Cioffi (L2), Stoppelli 1, Pochini (L1) ricez. 33%, Cappelletti 6, Quarta 9. Non entrato: Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Antonio Testa di Padova e Marco Pernpruner di Trento.
    BELLUNO: battute sbagliate 8, ace 4, muri 13, ricezione 66% (perfetta 27%), attacco 45%, errori 13.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 13, ace 2, muri 5, ricezione 49% (perfetta 18%), attacco 36%, errori 26.
    Durata set: 26’, 27’ e 25’, per un totale di un’ora e 18’.
    Una ErmGroup Altotevere mai entrata in partita subisce un secco 0-3 al PalaLambioi per opera di un Belluno al quale evidentemente la cura Marzola (tecnico chiamato al posto dell’esonerato De Cecco) sta producendo effetti benefici. Superiori in tutti i fondamentali e con individualità di indubbio spicco, a cominciare da un Mian eccezionale anche nel ruolo di opposto per proseguire con l’ottimo palleggiatore Ferrato (anche 5 muri vincenti per lui), i veneti hanno saputo costruirsi al momento giusto le situazioni di vantaggio nei due set iniziali, facendo leva dapprima sulla buona ricezione, su una battuta più efficace e su un’ordinata costruzione offensiva, poi su muro e schiacciatori alle bande al cospetto di una formazione biancazzurra che nella terza frazione è andata completamente in balìa degli avversari e con il rischio di subire un passivo assai più pesante di quello incassato. Coach Bartolini ha provato più soluzioni nei 6+1 di partenza, senza però ottenere di fatto alcun risultato. Continua pertanto l’anemia esterna della squadra, che ha finora raccolto un solo punto (ad Ancona) nelle quattro partite disputate lontano dal palasport.
    Marco Marzola, alla seconda presenza sulla panchina dei “rinoceronti”, schiera la diagonale Ferrato-Mian, al centro Luisetto e Mozzato, alla banda Saibene e Loglisci e libero Martinez. L’altro Marco, Bartolini, conferma gli stessi titolari della vittoriosa gara contro il Savigliano: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani a lato e il duo Pochini-Cioffi in alternanza nel ruolo di libero. L’ace di Cappelletti che vale il 2-1 d’acchito sembra benaugurante per l’Altotevere, ma il tocco a rete del 7-5 di Luisetto significa break per Belluno, che prende lentamente il via grazie alla successiva pipe sbagliata da Cipriani, portandosi sull’8-5. La ErmGroup difende senza concretizzare e il muro di Luisetto su Cappelletti sarà il primo di un’altra sostanziosa serie (13 in totale); Milan colpisce in battuta (12-9), Marzolla risponde a muro su Loglisci, poi Belluno imprime l’accelerata decisiva quando Ferrato mura Cipriani e Saibene firma l’ace del 18-13. L’Altotevere pecca in fase di impostazione, Mian è perentorio e quando il pallone di Marzolla scorre sul nastro per poi uscire fuori (siamo sul 21-14 per i padroni di casa) l’epilogo è oramai scritto: un tocco di seconda da parte di Ferrato, l’errore al servizio di Marzolla e il diagonale di Saibene accompagnano Belluno al 25-20 che lo porta sull’1-0.
    Bartolini opera una mossa finora inedita: Battaglia in campo come opposto e Marzolla schiacciatore alla banda assieme a Cappelletti. I due primi tempi a segno di Quarta tengono la ErmGroup con il naso avanti per un paio di scambi e intanto Belluno aggiusta quel muro che era stato devastante a Sarroch: ne sanno qualcosa Galiano e Cappelletti, anche se il giovane centrale si riscatta con la veloce del 6-6, che tuttavia sarà l’ultima situazione di parità. L’ace di Saibene sulla ricezione di Marzolla e il muro su un Battaglia che stenta nel passare sono brutte avvisaglie per i sangiustinesi, confermate dal muro su Marzolla, dopo che Mian aveva creato i giusti presupposti in battuta e dal punto su pipe di Loglisci (15-10). Anche Ferrato pizzica dai nove metri e l’ultimo tentativo di riavvicinamento ospite è sul muro di Quarta ai danni di Loglisci (16-19), al quale replica quello di Ferrato su Cappelletti (23-18 per i padroni di casa), che viene sostituito con Cipriani. La battuta sbagliata di Quarta e la schiacciata di Mian sul muro a uno determinano un nuovo 25-20 per Belluno, avanti ora 2-0.
    Bartolini cambia ancora: Cipriani in posto 4 assieme a Marzolla (con Cappelletti in panca) e Stoppelli, che già era entrato nei frangenti conclusivi della precedente frazione, al centro in luogo di Galiano. Queste le novità con le quali la ErmGroup parte nel terzo set, che fin dal prologo è accompagnato da cattivi presagi: Marzolla spinge out la palla nella lunga azione che consente a Belluno di realizzare il break (3-1), poi Battaglia spara fuori un diagonale e un fallo di Marzolla nel contesto di una rocambolesca circostanza fanno già 5-1 per i veneti, che premono decisi sull’acceleratore, facendo leva su una attentissima difesa e sulle soluzioni in contrattacco, mentre l’Altotevere palesa qualche sbavatura in ricezione. Sull’11-6 per Belluno, ultimo esperimento di Bartolini: Cappelletti in campo nel ruolo di opposto, come la scorsa stagione, per una scossa che non ci sarà; anzi sì, ma in negativo, perché fra errori di realizzazione, muri e attacchi subiti e il calo di Marzolla la ErmGroup va letteralmente in bambola, incassando una pesante striscia negativa di 0-13 e con Troiani che ha rilevato un Biffi non più lucido nelle sue mansioni. Il muro su Marzolla, che aggiorna il punteggio sul 23-6 per Belluno, è l’atto conclusivo dello sbandamento totale, che la ErmGroup riesce un tantino a tamponare andando in doppia cifra nel punteggio: ovazione del PalaLambioi per Bisi, l’opposto rientrato all’indomani dell’infortunio, che tutti vogliono mandare a punto; si prende invece un muro, poi i locali pasticciano in costruzione, Cappelletti trova l’ace del 12-24 e di seguito, con una battuta lunga, consegna l’ultimo punto al Belluno Volley. ErmGroup precipitata di nuovo al penultimo posto della classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e chiamata a un altro riscatto casalingo, seppure domenica prossima al palasport di San Giustino arriverà la Negrini Acqui Terme, cliente tutt’altro che malleabile.
    Claudio Roselli

    Ufficio stampa
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    Capolavoro Civitanova, Trento battuta 3-1 nella sfida numero 100

    Giro di boa con una virata da ricordare contro i campioni d’Europa. All’Eurosuole Forum, davanti a 3500 tifosi, la Cucine Lube Civitanova supera l’Itas Trentino in quattro set (25-23, 18-25, 25-22, 25-23) e chiude il girone di andata con una settimana d’anticipo (già disputato il derby dell’11ª) mantenendo il taraflex casalingo inviolato tra campionato e Challenge Cup, grazie a un en plein di 7 successi su 7 gare. Un colpo di coda che porta il team di Giampaolo Medei al terzo posto provvisorio con 23 punti in classifica, con la certezza di presentarsi da testa di serie alla Final Eight di Del Monte® Coppa Italia. Ora largo agli impegni internazionali: gli Ottavi di andata di Challenge Cup, con Balaso e compagni impegnati mercoledì 4 dicembre (ore 19) in Serbia, e il Mondiale per Club, in programma dal 10 al 15 dicembre in Brasile.

    Spinta da un palazzetto infuocato, la Lube veste i panni di squadra concreta e imperturbabile, vincendo con il cuore e con l’atteggiamento. Glaciale nel punto a punto e ancor più nelle fasi di rincorsa, la squadra di Medei disinnesca i campioni continentali con un lavoro corale che confluisce nei 22 punti di Nikolov, premiato MVP, e i 10 di Dirlic, entrato in corsa insieme a Loeppky, altro innesto positivo. L’Itas si deve scansare nonostante i 28 punti del top scorer Michieletto e tre giocatori in doppia cifra, tutti a quota 12: Rychlicki, Lavia e Flavio. 

    Nel primo set i dettagli fanno la differenza: gli 8 punti di Michieletto e l’unico ace del parziale non bastano agli uomini di Soli, che trovano una grande Lube in attacco (62%) trainata dai 6 sigilli di Nikolov, con il 67% di positività. Al rientro Trento sale in cattedra nelle offensive (68%) e trova in Rychlicki (8 punti con il 100%) un riferimento costante. I padroni di casa pungono con Nikolov, ma trovano contro una squadra tosta in ricezione e difesa. Nel terzo set i 7 punti di Nikolov (60%) e gli innesti positivi di Loeppky (5) e Dirlic (4) consentono ai marchigiani di recuperare il gap iniziale e di superare l’Itas, titubante in ricezione. Nel quarto set, nonostante un’altra performance maiuscola di Michieletto (8 punti con il 57%) e qualche problema di troppo in ricezione, la Lube vince d’astuzia e con il cuore, grazie alla carica di Dirlic (6 punti), confermato dopo l’ingresso nel set precedente, e Nikolov (5).

    Starting Players – Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Maglia da libero per Orduna, fermo per un affaticamento muscolare. I gialloblù, privi dell’indisponibile Kozamernik, si schierano con Sbertoli in cabina di regia e Rychlicki bocca da fuoco, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Pellacani al centro, Laurenzano libero. Durante i saluti di rito standing ovation per il cuciniero Marko Podrascanin, premiato dal match sponsor Sapore di Mare. 

    1° set – Nel primo set la Lube è avanti 9-8 dopo il muro di Podrascanin. Si procede tra alti e bassi, con il block di Bottolo per il 13-12. Sull’ace di Michieletto i gialloblù sono avanti (15-16), sul muro di Flavio vanno sul +2 (18-20). Le offensive di Lagumdzija e Nikolov annullano il divario (20-20). Gli ospiti riallungano con l’ausilio di una ricezione sbagliata (20-22). La Lube recupera sfruttando le imprecisioni dei rivali (22-22). Il servizio di Bottolo manda in crisi i dolomitici, (24-23), il diagonale di Nikolov regala il set ai biancorossi (25-23).

    2° set – La reazione degli ospiti arriva negli scambi iniziali del secondo set (6-10). Complice una difesa molto ordinata e attacchi fulminei, Trento allunga (10-16). Civitanova ha fretta di risalire, ma l’impazienza causa errori insoliti in attacco (13-20). Dopo il punto di potenza targato Nikolov (15-21), in campo entra Loeppky al posto di Bottolo; il Palas si rianima per il muro del Potke e l’ace di Nikolov (17-21). Il team di Soli reagisce e chiude i conti con Rychlicki (18-25).

    3° set – Nel terzo set riparte Bottolo, ma lascia il campo a Loeppky dopo pochi scambi. Trento continua a lavorare bene con il muro-difesa (4-7). Un motivatissimo Nikolov lotta come un leone (8-9). Sul più bello, però. Il team trentino trova lo strappo (10-14), anche con una giocata “al limite” di Michieletto. I padroni di casa non mollano (12-14). Il muro di Nikolov e il primo tempo di Chinenyeze riportano la parità (16-16). Lo schiacciatore bulgaro sfila dal cilindro anche due giocate efficaci intervallate da un salvataggio incredibile di Balaso (18-17). Dirlic, entrato nella prima parte del set, inventa l’ace del 20-18. I tifosi e il diagonale di Loeppky piegano le certezze dell’Itas (23-20) e parte l’ola sugli spalti. Il canadese capitalizza anche il pallone del 25-22.

    4° set – Nel quarto set Medei conferma Dirlic e Loeppky, Soli punta anche su Gabi Garcia. La Lube parte meglio (7-5), ma poi soffre il rientro dei gialloblù (8-10). I colpi di Dirlic e un grande muro di Nikolov riportano avanti Civitanova (12-11). L’Itas trova il controsorpasso, ma si gioca punto a punto fino al tocco di prima intenzione targato Lavia (15-17). Il team dolomitico trova i varchi giusti (16-19), ma deve fare i conti con la grinta biancorossa, tradotta nel diagonale del pari di Nikolov (20-20). La Lube trova il sorpasso sul fallo di seconda linea commesso da Gabi Garcia (22-21). L’ace di Nikolov vale il 24-22. Loeppky chiude alla seconda palla match (25-23). 

    Cucine Lube Civitanova 3Itas Trentino 1(25-23, 18-25, 25-22, 25-23)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, Gargiulo, Loeppky 9, Orduna (L) ne, Bisotto ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 22, Lagumdzija 5, Dirlic 10, Podrascanin 5, Bottolo 4, Tenorio ne. All. MedeiItas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Michieletto 26, Sbertoli 2, Pellacani 6, Garcia Fernandez 1, Rychlicki 12, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Bartha, Flavio 12, Acquarone ne. All. Soli

    Arbitri: Cerra (BO) e Puecher (PD)Note: durata set 31’, 26’, 31’, 32’. Totale 2h. Civitanova: errori al servizio 15, ace 4, muri 7, attacco 52%, ricezione 46% (29%). Trento: errori al servizio 18, ace 5, muri 6, attacco 55%, ricezione 48% (34%). Spettatori: 3.403. MVP: Nikolov

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino superato: è aggancio al terzo posto per Belluno

    Seconda vittoria consecutiva per il Belluno Volley. Ed è un successo che vale triplo: perché è liberatorio per il pubblico del Pala Lambioi, costretto a masticare amaro in due delle precedenti tre sfide. Perché cementa le sicurezze di un gruppo in evidente crescita. E soprattutto per la classifica, visto che i rinoceronti agganciano la zona podio: in particolare, la terza piazza, a pari merito con la Negrini CTE Acqui Terme. L’impatto di coach Marzola non poteva essere più felice: due panchine biancoblù? E sei punti in cascina. Anche di fronte a San Giustino, il muro si rivela un fattore (14 “poster” in tre set), mentre il servizio risulterà efficace e continuo.
    DOPPIO ESORDIO – Grazie a un sontuoso Ferrato in regia (anche 9 muri e 5 muri per il palleggiatore), i bellunesi interpretano il copione della serata in maniera impeccabile. E sorridono ulteriormente in virtù di un doppio esordio: stagionale, di Fabio Bisi. E assoluto in A3 per Cristian Devranis: il libero della serie D era in lista in seguito al forfait di Bassanello. Ed è stato spedito sul taraflex nelle battute conclusive.
    MOSTARDA – I padroni di casa “azzannano” subito il match: Luisetto si fa sentire sotto rete e inchioda il muro del 10-7, mentre il servizio dà risposte confortanti. E, in tal senso, Riccardo Mian mette parecchia mostarda sui palloni scagliati dai 9 metri. Così come Saibene, che taglia il traguardo dei 100 ace in Serie A. L’ErmGroup Altotevere non riesce a tenere il ritmo dei rinoceronti e il Belluno Volley chiude con 5 lunghezze di margine.
    REPERTORIO – Il muro era stato da record nella trasferta di Sarroch? E i ragazzi di Marzola ripartono proprio da questo fondamentale. Nel secondo round, infatti, sono 6 gli attacchi avversari rispediti al mittente: la metà dei quali da un Ferrato che, al “ciak” della regia, unisce malta e cazzuola. Dalle parti di “Leo” non si passa. In più, si scatena Loglisci: 6 punti arricchiti da un brillante 62 per cento. È proprio un colpo magistrale dello schiacciatore bresciano, da seconda linea, a dare lo strappo decisivo al parziale, mentre Ferrato aggiunge pure l’ace del 18-13 a un già vasto repertorio.
    PARZIALONE – E il terzo capitolo del match? Si apre allo stesso modo del precedente: con un muro del solito Ferrato. E il contrattacco mancino di Mian (9-3) vale già una sentenza anticipata. Al pari del doppio “Monster Block” di Mozzato (14-6), che diventerà addirittura quadruplo per un clamoroso parziale di 12-0. Titoli di coda: il Pala Lambioi può festeggiare.
    L’ANALISI – «Ai ragazzi avevo chiesto di essere ordinati – analizza, nel post partita, coach Marco Marzola – soprattutto in fase di muro-difesa. E così è stato. Sono molto contento, dobbiamo continuare su questo trend perché ancora non abbiamo fatto nulla. Il muro? Può diventare un valore aggiunto, considerata la nostra fisicità». Marzola non si nasconde: «In tutta onestà, mi aspettavo una reazione forte. Da quando sono arrivato, ho visto tante persone con voglia di rivincita. Rispetto all’approccio che avremmo avuto in casa, ero mediamente tranquillo».

    BELLUNO VOLLEY-ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-0
    PARZIALI: 25-20, 25-20, 25-11.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 10, Luisetto 6, Mozzato 8, Loglisci 11, Saibene 9; Martinez (L), Guizzardi, Bisi, Devranis (L). N.e. Schiro, Zappoli, Basso, Cengia. Allenatore: M. Marzola.
    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Cipriani 2, Biffi 1, Marzolla 11, Galiano 3, Cappelletti 7, Quarta 9; Cioffi (L), Troiani, Battaglia 4, Stoppelli 1, Pochini (L). N.e. Panizzi. Allenatore: M. Bartolini.
    ARBITRI: Antonio Testa di Padova e Marco Pernpruner di Trento.
    NOTE. Spettatori: 650 circa. Durata set: 26’, 27’, 25’; totale: 1h18’. Belluno: battute sbagliate 8, vincenti 4, muri 14. San Giustino: b.s. 13, v. 2, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Roma torna a vincere in campionato dopo due mesi: Perugia battuta 3-0 a domicilio

    Dopo oltre due mesi la SMI Roma Volley ritrova la vittoria in campionato con un netto 3-0 a Perugia, frutto di una partita ben giocata in tutti i fondamentali.

    1° set – Dopo un avvio punto a punto Perugia prova ad allungare (12-9) ma, dopo il time-out di coach Cuccarini, le Wolves ribaltano i giochi con caparbietà (13-16) ed incrementano il vantaggio con due attacchi di Orvošová (15-21). Nelle battute finali, entrano in campo anche Rotar per Melli e Provaroni per Salas, le padrone di casa reagiscono e ritrovano il pari a quota 22, prima che l’attacco di Ciarrocchi ed i muri di Orvošová e Rotar consegnino il primo set a Roma.

    2° set – La seconda frazione si apre con un break giallorosso (0-5). Le Wolves continuano a spingere, gestiscono il tentativo di ritorno ospite (6-9) con una Zannoni onnipresente ed allungano con Salas (11-18). Poi Orvošová trova anche il +8 (13-21) ed ancora Salas mette a segno il punto decisivo (20-25).

    3° set – Nel terzo set Perugia cerca di cambiare l’inerzia della sfida (7-5) ma Roma resta concentrata e riprende subito in mano la gara. Con Mirković a dettare i tempi di gioco, le frecce offensive giallorosse mettono in grande difficoltà Perugia. Salas firma il pari ed il successivo vantaggio (7-8), il muro di Melli vale il +4 (11-15) e l’attacco di Orvošová il +7 (15-22). Ma è Ciarrocchi, con due attacchi e un muro, a chiudere il match, regalando alle giallorosse un’importante boccata d’ossigeno in classifica.

    Gabriela Orvošová (opposta SMI Roma Volley): “Eravamo in una situazione difficile dopo un inizio con tante sconfitte ed infortuni. Sono molto felice e fiera della mia squadra per la vittoria di oggi. Questo successo è frutto di un grande lavoro di squadra. Siamo state molto brave sia in attacco che in difesa”.

    Bartoccini-Mc Restauri Perugia 0SMI Roma Volley 3(22-25, 20-25, 16-25)

    Bartoccini-Mc Restauri Perugia: Gryka, Traballi 4, Orlandi, Sirressi, Pecorari, Ricci 1, Recchia, Bartolini 3, Cogliandro, Cekulaev 5, Németh 17, Gardini 9, Rastelli, Ungureanu 3. All: GioviSMI Roma Volley: Provaroni, Salas 10, Ciarrocchi 13, Rotar 1, Rucli, Adelusi, Cicola, Schölzel 7, Melli 6, Zannoni, Mirković, Orvošová 21, Muzi, Costantini. All: Cuccarini

    Arbitri: Mauro Goitre, Roberto BorisSpettatori: 1510Durata set: 33’, 28’, 28’. Tot: 1h 37 minMVP: Gabriela Orvošová (SMI Roma Volley)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo vince la maratona con Vallefoglia e ora la tallona in classifica

    Un match davvero intenso quello disputato al Pala Megabox tra Vallefoglia e la Wash4Green Pinerolo. A festeggiare la vittoria al tie break sono Akrari e compagne che nella prima metà della gara hanno guidato il gioco portandosi in vantaggio 2-0. Nel terzo parziale, sul punteggio di 1-7 la partita sembrava ormai destinata a chiudersi con un risultato netto ma il cambio in regia nella metà campo di casa (fuori Perovic, dentro Kobzar) ha permesso alla Megabox di reagire, cambiare ritmo e pareggiare i conti. Così anche la prima metà del quinto set poi la battaglia si è fatta serrata, ai vantaggi entrambe le formazioni hanno dimostrato di voler portare a casa la vittoria ma il guizzo finale è stato di Pinerolo, brava a mantenere la giusta determinazione.

    Perinelli è la Mvp con 22 punti (46% di efficienza in attacco), una certezza per Cambi e sempre solida in seconda linea. Akrari a muro fa la voce grossa (4 dei 12 totali di squadra) e con 16 punti torna ad essere uno dei principali terminali offensivi della squadra. Ottima anche la prestazione di Smarzek che chiude con 18 punti. Tra le fila di casa Lee è la top scorer con 27 punti, seguita da Bici (20). 

    1° set – La gara parte equilibrata, Lee risponde bene a Smarzek per il 4-4. Si procede punto a punto fino all’ 11 pari poi Candi sbaglia il servizio mentre Sorokaite piazza l’ace del +2. Perinelli sfrutta bene le mani del muro di casa poi Sylves blocca l’attacco di Bici firmando il punto del 13-17. Coach Pistola ferma il gioco ma la Wash4Green difende il vantaggio tenendo Vallefoglia a distanza (17-22). Chiude il primo tempo di Sylves 20-25.

    2° set – È la formazione di casa ad iniziare con il piede giusto: Candi in attacco e Lee a muro per il 5-2. Giovannini dai nove metri non trova il rettangolo rosa regalando il cambio palla. Il turno al servizio di Akrari consente alle pinelle di agganciare e mettere la testa avanti, complici anche alcuni errori delle padrone di casa (5-7). Il pallonetto di Perinelli vale il +3. Perovic rimette in corsa Vallefoglia affidandosi a Bici (14-13). La Megabox tiene la testa avanti fino al 22-20 poi Akrari e Perinelli pareggiano i conti. Bici manda out ed è controsorpasso di Pinerolo. Il set point è una giocata d’astuzia di Perinelli poi ci pensa Bracchi a fermare la fast di Candi e chiudere di misura 23-25.

    3° set – La Wash4Green riparte sull’onda del finale di secondo set portandosi subito avanti 1-7. Due attacchi di Giovannini accorciano le distanze poi una serie di errori delle piemontesi consentono alle padrone di casa di recuperare il gap di svantaggio (9-10). L’attacco di Pinerolo fatica a mettere palla a terra e Vallefoglia ne approfitta per portarsi a +2 (13-11). Giovannini sfrutta bene le mani del muro per far salire le compagne 18-14. Le pinelle si rifanno sotto (19-18) ma la formazione di Pistola riprende palla e riapre il match (25-22).

    4° set – Giovannini e Bici per il 4-1. La Wash4Green insegue, rimane in scia alle avversarie fino al 13-10 poi Vallefoglia ingrana la quinta, Weitzel al servizio è brava a mettere in difficoltà la ricezione ospiti e il vantaggio sale a +7 (17-10). Perinelli prova a dare una scossa alle sue (20-18) ma Lee firma il cambio palla e senza concedere nulla alle avversarie la Megabox pareggia i conti e porta la gara al tie break (25-20).

    5° set – Dopo un iniziale equilibrio le padrone di casa mettono la testa avanti con Giovannini al servizio (6-3). Al cambio campo il punteggio è 8-6. Le biancoverdi tengono la testa avanti con Lee in attacco poi Candi piazza il 12-9. Perinelli riporta palla nella metà campo ospite e il servizio di Akrari consente alla Wash4Green di siglare un break di 3 punti e sorpassare (12-13). È un testa a testa serrato che si chiude solo sul 20-22. La vittoria è di Pinerolo.

    Megabox Ond. Savio Vallefoglia 2Wash4Green Pinerolo 3(20-25, 23-25, 25-22, 25-20, 20-22)Megabox Ond. Savio Vallefoglia: Giovannini 13, Candi 11, Perovic 1, Lee 27, Weitzel 13, Bici 20, De Bortoli (L), Feduzzi 1, Michieletto, Kobzar. Non entrate: Torcolacci. All. Pistola. Wash4Green Pinerolo: Cambi 3, Sorokaite 6, Akrari 16, Smarzek 18, Perinelli 22, Sylves 6, Moro (L), Bracchi 4, D’odorico 3, Moreno Reyes 3, Olinga Andela 2, Di Mario (L), Avenia. Non entrate: Cosi. All. Marchiaro. Arbitri: Saltalippi, Caretti.Note – Spettatori: 681, Durata set: 26′, 31′, 34′, 28′, 31′; Tot: 150′.MVP: Perinelli.

    Top scorers: Lee S. (27) Perinelli E. (22) Bici E. (20) Top servers: Akrari Y. (2) D’Odorico S. (2) Giovannini G. (2) Top blockers: Akrari Y. (4) Smarzek M. (3) Lee S. (3)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, lotta serrata ma stop a Sorrento

    ROMEO SORRENTO 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    (25/21, 25/19, 25/22)
    SORRENTO: Pol 12, Fortes 11, Baldi 11, Wawrzynczyk 11, Patriarca 8, Tulone 2, Russo (L); Becchio, Gargiulo, Filippelli. Ne: Ruggiero, Ciampa, Cremoni e Pontecorvo (L2). All.: Esposito.
    CAMPOBASSO: Margutti 6, Orazi 1, Diaferia 10, Urbanowicz 17, Fabi 5, Giani 5, Calitri (L); Tuccelli, Diana 2. Ne: Zanettin, Del Fra, D’Amico, Rescignano e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Pazzaglini e Pescatore (Roma).
    NOTE: durata set: 27’, 28’ e 28’. Sorrento: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, muri 10. Campobasso: bv 2, bs 14, m 7.

    Lotta, sgomita, mostra diversi buoni segnali in prospettiva, ma deve arrendersi sul campo della capolista Sorrento il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Per i molisani del neo tecnico Bua si materializza la terza sconfitta consecutiva, la sesta stagionale nelle prime sette uscite con una classifica che non sorride ai rossoblù sempre in fondo alla graduatoria con due soli punti all’attivo.
    Eppure nel primo set i campobassani rispondono colpo su colpo ai tentativi di strappo dei campani (un solo set perso sinora). Gioco al centro e pipe riescono a creare più di una difficoltà alla seconda linea dei campani, sostenuti da un pubblico molto caloroso in un impianto in cui si registra il tutto esaurito. Sul finale i campobassani vanno ad impattare anche a quota 21, ma subiscono un 4-0 finale dei campani che chiudono con un ace su Urbanowicz.
    Nel secondo parziale, i rossoblù provano a spingere con ancora più forza, ma – complice un ulteriore ace – i rossoblù devono fare i conti con un doppio svantaggio (9-7), break che i sorrentini riescono a mantenere, incrementando sino al 12-9 con un ace. I molisani però non ci stanno e si riportano sotto (15-13). I campani danno un nuovo strappo (18-14). Un ace di Diana vale il meno due (18-16), distacco con cui si entra anche al ventesimo punto. Sorrento dà un ulteriore strappo (22-18) con Bua che ci chiama time-out. I campani, a quel punto sulle nuvole, alzano ulteriormente le voce e vanno a prendersi il parziale a 19.
    Nel terzo set Sorrento prova a partire forte, ma i campobassani reagiscono al meglio e vanno avanti di due lunghezze (9-11). I sorrentini però invertono la rotta e prendono due punti di margine sul 17-15. I rossoblù non ci stanno e continuano a restare in scia dei propri avversari. Tuttavia un errore in attacco porta i campani sul +3 (21-18), margine mantenuto dal muro del centrale agnonese Patriarca (23-20). È ancora il posto tre altomolisano a regalare tre match point ai suoi, che alla seconda opportunità chiudono parziale (25-22) e contesa in conto set (3-0).
    Davanti a sé, adesso, gli Spike Devils avranno l’opportunità di un doppio turno interno consecutivo: sabato è in previsione un altro match intricato come quello contro la vicecapolista Ortona, poi il 14 il confronto con il Sabaudia di Nello Mosca per la penultima d’andata.
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    L’ABBA Pineto gioisce ancora: 3-1 contro Reggio Emilia

    Sei punti in due partite e doppio turno casalingo sfruttato a meraviglia. Nella 10^ giornata di Serie A2 Credem Banca l’ABBA Pineto batte 3-1 (23-25, 25-15, 25-20, 25-23) la Conad Reggio Emilia al Pala Santa Maria, bissando il successo della settimana scorsa su Ravenna e incamerando altri tre punti fondamentali in chiave-salvezza. Biancoazzurri ora a 14 punti, in fase di scalata di una classifica che nella parte bassa si muove – vittorie per Palmi e Cantù oltre ad un punto ottenuto da Macerata – e che non ammette cali di tensione. Tra sette giorni, l’8 dicembre, la squadra di Simone Di Tommaso farà visita a Brescia, dove arriverà con il morale a mille.
    L’MVP di serata è il centrale Matteo Zamagni, autore di 15 punti e secondo al solo Samuli Kaislasalo. L’opposto finlandese chiuderà con 27 punti, rivelandosi terminale offensivo di grande efficacia e concretezza. Da segnalare 12 muri-punto e sette ace messi in fila da Pineto.
    PRIMO SET TIMIDO. Nessuna novità e solita ABBA Pineto nel 6+1 iniziale. Diagonale composta dal palleggiatore Mattia Catone e dall’opposto Samuli Kaislasalo, coppia dei centrali formata da Luca Presta e Matteo Zamagni, in banda il capitano Paolo Di Silvestre e Vitor Baesso; il libero è Flavio Morazzini.
    ABBA un po’ imballata nella prima porzione di gara. Reggio Emilia ne approfitta, passa a condurre sul +2 negli scambi iniziali (6-4, 10-8) e nella parte centrale del set trova il 16-11, aggrappata principalmente ai punti di Suraci. Sotto 24-21, Pineto annulla due set point avversari, ma cade con un errore di Rampazzo al servizio.
    SCOSSA PINETO. Serve un’inversione di rotta. Pineto cresce sotto ogni aspetto: meglio a muro, meglio al servizio, meglio soprattutto in fase d’attacco, dove Kaislasalo e Baesso si alternano nel fare male. Grande prova anche di Morazzini in fase difensiva, anche se la palma di MVP è tutta di Matteo Zamagni, protagonista a muro e anche in fase d’attacco in primo tempo. Ne vengono fuori due set, il secondo e il terzo, fatti di grande maturità: 25-15 per pareggiare i conti con un grande Kaislasalo (9 punti nel secondo set) e 25-20 nella terza parte di gara, snodo fondamentale per portarsi in vantaggio sul 2-1. Menzione anche per Mattia Catone: il palleggiatore pinetese, oltre al lavoro in cabina di regia, totalizzerà quattro punti.
    GAME, SET, MATCH. Com’era lecito attendersi, nel quarto set Reggio Emilia prova a rispondere. Gli emiliani conducono per larghi tratti (9-8, 12-11) e provano a scappare fino al 16-12. Pineto sa soffrire, incassare, poi tornare con prepotenza. Sempre Kaislasalo per i punti-chiave. Break di 3-0 e Pineto impatta sul 19-19, costringendo al time-out Fanuli sulla panchina reggiana. L’energia del Pala Santa Maria è biancoazzurra. Sale in cattedra Di Silvestre: Reggio annulla un primo match point (24-23), ma il capitano stampa a terra il punto della vittoria. Seconda vittoria consecutiva, ossigeno per una classifica che sorride.
    Simone Di Tommaso, tecnico dell’ABBA Pineto: «Volevamo approfittare del doppio turno casalingo. Da inizio anno avevamo giocato poco in casa, ora avevamo l’occasione e l’abbiamo sfruttata molto bene già con la vittoria contro Ravenna della settimana scorsa. Era importante continuare su quella strada e trovare una doppia vittoria che fino ad ora ci era mancata. Si è vista un po’ di tensione, soprattutto nel primo set, ma merito anche a Reggio per avere giocato una buona gara e avere trovato nei cambi le soluzioni per rimanere sempre in partita. Noi siamo stati bravi a trovare i break vincenti soprattutto sulle situazioni di difesa e contrattacco. Tutto sommato abbiamo gestito bene la partita, anche a livello emozionale e ci portiamo a casa questi tre punti. C’è la soddisfazione di avere sfruttato il doppio turno in casa al massimo e la consapevolezza di come questa squadra possa ancora crescere tanto. È questa la strada. Non dobbiamo montarci la testa, ma nel contempo non dobbiamo fare il ‘funerale’ a questa Pineto come forse era accaduto troppo presto dopo la sconfitta di Cantù».
    domenica 1° dicembre (10^ giornata)ABBA PINETO – CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (23-25, 25-15, 25-20)ABBA Pineto: Zamagni 15, Iurisci, Catone 4, Morazzini (pos 58% prf 29%), Baesso 11, Kaislasalo 27, Molinari 2, Pesare, Di Silvestre 13, Presta 3, Favaro, Bulfon, Rampazzo, Calonico. All: Simone Di Tommaso – Loris PalermoConad Reggio Emilia: Zecca, Signorini, Gottardo 9, Porro 1, Guerrini, Stabrawa 7, De Angelis (pos 50% prf 18%), Barone 8, Bonola 1, Gasparini 7, Alberghini, Suraci 17, Sighinolfi 6. All: Fabio Fanuli
    (foto: Andrea Iommarini) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica non si ferma, i “Galletti” vincono anche a Sabaudia

    Vidya Virdex Sabaudia 1
    Avimecc Modica 3
    Parziali: 25/21, 23/25, 21/25, 19/25
    Vidya Virdex Sabaudia: Tomassini 5, Menichini 1, Ruiz 15, Onwuelo 27, Nicola Mazzon 1, De Vito 1, Riccardo Mazzon 15, Catinelli, Stamegna (L1), n.e.: Abagnale (L2), Rondoni, Serangeli. All: Aniello Mosca; Ass: Gabriele Canari
    Avimecc Modica: Barretta 7, Raso 1, Capelli 1, Putini 2, Chillemi 7, Cipolloni Save, Buzzi 9, Matani 6, Padura Diaz 33, Nastasi (L1), n.e.: Pappalardo (L2), Tomasi, Italia. All. Enzo Distefano; Ass: Manuel Benassi
    Arbitri: Alberto Mancuso e Simone Magnino
    Sabaudia – Terzo successo consecutivo per l’Avimecc Modica che passa anche al “PalaVitaletti” di Sabaudia.
    I “Galletti” di Enzo Distefano trascinati da un incontenibile Willy Padura Diaz (33 punti a referto) dopo aver ceduto il set d’apertura, hanno avuto una reazione da grande squadra e s’impongono in quattro set sulla Vidya Virdex in poco meno di due ore di gioco.
    Dopo un inizio gara in equilibrio, la svolta della prima frazione di gioco arriva sul 14/14, quando i padroni di casa sostenuti dalla buona vena di Ruiz piazzano un break di 7 – 1 che scava il solco decisivo del parziale (21/15). Modica prova a reagire, ma Sabaudia non molla di un centimetro e alla fine chiude il parziale 25/21 in 28′ di gioco e si porta avanti nei set.
    Modica accusa il colpo e al cambio campo fatica a tenere il ritmo di Sabaudia che si porta subito avanti di 4 (8/4). La situazione sembra precipitare a metà set quando Chillemi e compagni devono recuperare 6 punti (16/9), ma Padura Diaz si carica sulle spalle la squadra e dall’alto della sua esperienza riesce a “incutere timore” agli avversari e a ridare entusiasmo ai suoi compagni di squadra. Il break di 5 – 9 dei biancoazzurri traccia la strada per ricucire lo strappo e mandare in bambola la difesa di casa (21/18) che non riesce più a contenere le conclusioni dell’italo cubano che ben sostenuto dai compagni di squadra, mette a terra palloni in serie. La rimonta modicana si completa al fotofinish con il punto del 23/25 dopo 31′ di lotta, che vale il pareggio dei set.
    L’apertura del terzo set è in equilibrio con Modica che mette il muso avanti (7/8). Sabaudia non riesce a tenere il ritmo dei modicani e va nuovamente in difficoltà (11/16). I biancoazzurri della Contea resistono al tentativo di rimonta del sestetto di Mosca e alla fine mettono la “freccia” aggiudicandosi la frazione ancora in 31′ con il punteggio 25/21.
    Modica sente il profumo inebriante del terzo successo consecutivo (il secondo lontano dal “PalaRizza”) e parte forte anche nel quarto parziale (6/8). Sabaudia fatica a restare in scia dei biancoazzurri che a metà frazione raddoppiano il vantaggio (12/16) e fiaccano la voglia di recupero dei padroni di casa che cedono piano piano (17/21) fino ad arrendersi definitivamente in 28′ con il parziale di 19/25 che vale per la “Distefano Band” tre punti e il sesto posto in classifica. LEGGI TUTTO