More stories

  • in

    La ErmGroup Altotevere alza il muro con Compagnoni

    Porta in dote la vittoria nel campionato di Serie A2 con la Ma Acqua San Bernardo Cuneo, assieme ai 202 centimetri di stazza. Si tratta di Mirco Compagnoni, 22 anni compiuti in gennaio e nativo di Brescia, nuovo centrale della ErmGroup Altotevere per la stagione 2025/’26 nel campionato di Serie A3 Credem Banca. La simpatia è il suo valore aggiunto, alla pari delle motivazioni che lo hanno portato a indossare la casacca biancazzurra: “Quest’anno abbiamo le giuste credenziali per far bene – ha detto Compagnoni – perché siamo un bel gruppo; conosco gli altri giocatori sia di fama che per essere stati miei compagni di squadra. Le qualità non ci mancano, abbiamo un’età media giovane e margini di miglioramento da sfruttare nel contesto di un ambiente del quale ho sempre sentito parlar bene in quanto a organizzazione e impiantistica”.
    Il centrale lombardo svela i segreti dell’ultima stagione vincente a Cuneo.
    “I successi sono frutto di tanto lavoro e anche di un pizzico di fortuna. Gli ingredienti di base sono però i seguenti: gruppo unito, obiettivo comune e assenza di filtri; se ci sono problemi, bisogna guardarsi in faccia e metterli sul tavolo. Vedremo in che modo si saranno attrezzate le altre squadre, ma sono molto fiducioso”.
    Le parole del diesse Valdemaro Gustinelli
    “Compagnoni è un profilo nuovo, per quanto personalmente mi riguarda, ma ho subito constatato con piacere la volontà che ha dimostrato nel venire qui da noi. Oltretutto, cercavamo un giocatore importante per le caratteristiche di muro e abbiamo puntato sulla sua figura. Compagnoni ha poi un percorso per il quale la parola “rivincita” diventa importante, perchè proviene da un paio di anni nei quali ha “sentito” poco il campo. Credo che questa sarà una stagione fondamentale per lui e speriamo che ci aiuti ad alzare l’asticella, ricordando che il solo eguagliare la stagione passata non sarà un compito facile”.
    Il percorso di Compagnoni
    Le giovanili di Castiglione delle Stiviere quale trampolino di lancio per l’approdo in B alla Powervolley Milano, poi il biennio a Brugherio in A3, l’esordio in A2 nella stagione 2022/’23 con la Kemas Lamipel Lupi Santa Croce sull’Arno, il ritorno in A3 a Brugherio e infine la nuova annata in A2 con l’Acqua San Bernardo Cuneo, culminata con il salto nella massima serie. Mirco Compagnoni vanta 66 presenze in A2 e 55 in A3 con 194 punti messi a segno, 21 dei quali in battuta e 33 a muro.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere  LEGGI TUTTO

  • in

    Fabian Plak nuovo centrale di Cisterna: “Considero un onore vestire questa maglia”

    Il centrale olandese Fabian Plak, classe 1997 e alto 198 cm, è un nuovo rinforzo del Cisterna Volley. Dopo due stagioni da protagonista con la maglia della Sonepar Padova, Plak si appresta a vivere la sua terza annata consecutiva nella Superlega Credem Banca, la prima nella realtà di Cisterna di Latina.

    Nato a Tuitjenhorn il 23 luglio 1997, Plak dal 2017 ha iniziato a far parte della nazionale maggiore, con cui ha conquistato la medaglia di bronzo all’European Golden League nel 2019. Nel suo palmarès figurano anche importanti successi a livello di club: in Spagna, con il CAI Teruel, ha vinto la Supercoppa e la Copa del Rey nella stagione 2019/2020; in Francia, ha alzato la Supercoppa e la Coppa di Francia indossando la maglia dello Chaumont Volley-Ball 52. Plak ha maturato esperienze in sei diverse nazioni, ma ha individuato nell’Italia il contesto ideale per proseguire la propria crescita sportiva, dopo aver vinto anche in Estonia la Coppa Nazionale nel 2018.

    “Sono molto contento di iniziare questa nuova esperienza a Cisterna – ha dichiarato il centrale olandese –. Negli ultimi due anni, con la maglia di Padova, ho avuto spesso modo di percepire il calore del pubblico del Palasport di Viale delle Provincie. Ora sarà bello viverlo da vicino per tutta la stagione. Affronteremo un campionato molto competitivo, con un livello complessivo elevato. Siamo una squadra giovane e dovremo costruire la nostra forza quotidianamente in palestra. Credo ci siano le potenzialità per fare bene: l’obiettivo iniziale è senz’altro la salvezza, ma potremmo anche puntare a qualcosa in più nel corso del campionato. A livello personale, considero un onore vestire la maglia del Cisterna Volley: è un club serio e con un ambiente positivo”.

    Nel campionato 2024/25, Plak si è classificato settimo tra i centrali per numero di punti realizzati in Superlega, con un bottino di 157 punti, di cui 32 a muro. Alla sua stagione d’esordio nella massima serie italiana, due anni fa, ne aveva totalizzati 165, confermandosi come uno dei centrali più produttivi.

    “Mi definisco un centrale aggressivo, nel senso positivo del termine – ha spiegato Plak –. Mi piace essere incisivo, trasmettere energia in ogni azione. Sento di avere un’impronta più offensiva che difensiva e cerco costantemente di dare qualcosa in più. Ogni giorno lavoro per migliorare sotto ogni aspetto del gioco. Credo che Cisterna possa rappresentare un passaggio importante per la mia carriera, offrendo una base solida per mettermi in evidenza a questo livello”.

    La pallavolo è una passione di famiglia per Fabian, fratello di Celeste Plak, da anni punto fermo della nazionale femminile olandese. Ma nella sua vita non c’è solo lo sport: “Nel tempo libero cerco di staccare mentalmente dalla pallavolo – ha concluso –. Mi rilasso con attività che esulano dal volley. Passo il tempo leggendo libri o guardando film: sono i miei hobby preferiti”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    La stagione dell’Accademia Kioene Padova raccontata da chi la vive

    C’è un momento, alla fine di ogni stagione, in cui si tirano le somme. Ma per chi vive la pallavolo giovanile con passione autentica, quei numeri non bastano mai a raccontare tutto. L’Accademia Kioene Pallavolo Padova ha chiuso un’annata straordinaria, fatta di risultati importanti e di storie quotidiane che intrecciano fatica, sogni e identità. Perché dietro ogni finale nazionale c’è un gruppo che ha imparato a camminare insieme, e dietro ogni traguardo raggiunto c’è un metodo che punta alla crescita dell’atleta e della persona.
    A raccontarlo è Monica Mezzalira, responsabile dell’Accademia, che ripercorre una stagione vissuta intensamente, tra soddisfazioni, sfide educative e quel senso di appartenenza che rende unica l’esperienza all’interno del vivaio bianconero.
    Dieci squadre, 150 atleti, cinque finali nazionali. Qual è il bilancio complessivo della stagione dell’Accademia Kioene Pallavolo Padova?
    “Il bilancio complessivo non può che essere positivo. Questa stagione ci ha regalato risultati di grande rilievo: tre nostre formazioni hanno conquistato l’accesso alle finali nazionali, con l’Under 19 classificatasi tra le prime sei squadre d’Italia, e altre due compagini, l’U17 e l’U15, addirittura tra le prime quattro. Si tratta di un risultato significativo, perché il nostro obiettivo minimo, parlando del settore maschile, è sempre quello di raggiungere le finali nazionali di categoria, per consolidare il lavoro svolto durante l’anno e rafforzare la nostra presenza sul panorama nazionale. 
    Siamo il settore giovanile di una società di Serie A, ma rappresentiamo un caso atipico: non disponiamo di foresterie. Questo è un valore aggiunto per il nostro progetto sportivo, perché significa che insegniamo una buona pallavolo ai nostri giovani atleti. Le squadre che ci hanno preceduto nelle tre categorie nazionali fanno tutte affidamento alle proprie foresterie, dalle quali possono prendere atleti già formati. Noi, invece, lavoriamo con i nostri ragazzi, e questo fa davvero la differenza”.  
    E anche alla Boy League e alla Junior League?
    “Abbiamo fatto bene anche lì. È importante per le nostre Under 14 e Under 20 arrivare a giocarsi le finali con squadre di alto livello, soprattutto di società di Serie A. Quando fai i campionati giovanili ti confronti con realtà del territorio, alle finali della Boy League e Junior League ti confronti invece con le realtà della Serie A. Cambia tutto: l’approccio alle partite, il modo di giocare, l’organizzazione. È un contesto più professionale, o comunque professionistico”. 
    Il settore femminile cresce. Che risultati avete visto? 
    “Sta andando molto bene. Essendo partiti tre anni fa, siamo arrivati a giocarci anche un terzo-quarto posto provinciale. Abbiamo organizzato open day che hanno avuto una grandissima partecipazione. Tante ragazze vogliono entrare: vuol dire che il nostro lavoro e la nostra proposta sono visibili e riconoscibili”.  
    Cosa rappresenta per un giovane atleta il passaggio dai campionati provinciali e regionali alle finali nazionali? 
    “Vuol dire molto. Fin dall’Under 13 cerchiamo di dare regole chiare, che nel tempo aiutano a far crescere un atleta a 360 gradi, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sotto il profilo comportamentale e nutrizionale. Quando giochi solo a livello provinciale o regionale, spesso non comprendi appieno il senso di certe regole o comportamenti. Ma alle finali nazionali tutto si esaspera: devi muoverti in fretta, mangiare in fretta, riposarti appena puoi. È lì che capisci perché ti abbiamo ‘stressato’ su certe cose, anche quando eri in Under 13.
    Far parte della famiglia di Pallavolo Padova è bello, ma anche faticoso. Chiediamo molto ai ragazzi e alle loro famiglie, ma è il nostro modo di intendere la pallavolo e di vivere questo sport. Non lasciamo nulla al caso. Questo è il nostro stile: ciò che ci distingue davvero. Offriamo ai ragazzi opportunità uniche, che altrove sarebbero difficili da trovare, accompagnandoli verso il pieno sviluppo del loro potenziale”.  
    Molti ragazzi restano nel club anche dopo il loro percorso da atleti. Perché secondo te? 
    “È una delle cose più belle. Molte delle persone che oggi ruotano attorno a Pallavolo Padova sono ‘nate’ qui dentro e non vogliono andarsene. Scoprono che possono trasmettere ciò che hanno imparato in altri ruoli: istruttori, allenatori, scoutman. Vuol dire che il seme piantato ha dato il suo frutto. Significa che quel rapporto umano ha lasciato qualcosa. Si creano legami veri, che restano”.  
    E guardando avanti? Quali saranno le sfide del prossimo anno? 
    “Si parte sempre in silenzio. Non abbiamo sfide predefinite. L’unica è continuare a crescere e migliorare. Non ci sono obiettivi numerici. Ogni stagione ha gruppi diversi, percorsi diversi. La cosa importante è formare al meglio ciascun atleta che entra a far parte della nostra Accademia. Se poi un ragazzo arriva in SuperLega, o anche solo al suo massimo, è già un successo. Lo sport è così: non tutti restano fino alla fine, ma noi cerchiamo sempre di portarli al massimo”. 
    Che ruolo hanno i volley camp estivi di Pallavolo Padova?
    “Stanno diventando una bella realtà. Ci sono sempre più richieste: da chi già fa parte dell’Accademia e vuole continuare ad allenarsi, ma anche da ragazzi nuovi. Sono un modo per far conoscere il nostro approccio: anche se dovrebbe essere un momento ludico, c’è sempre un obiettivo tecnico. La pallavolo non cambia, ma cambia il modo in cui la insegni e la vivi. Abbiamo più iscritti dell’anno scorso. Anche ragazzi che non hanno mai giocato vogliono provare. La giornata tipo? Dopo l’accoglienza, allenamento tecnico al mattino, pausa pranzo e poi l’incontro con un ospite – che può essere un atleta della prima squadra, una giocatrice di Serie A, un nazionale. Poi si torna in palestra fino a sera. Si gioca e si macina tanta pallavolo”.  
    Tornando alla stagione appena conclusa, c’è un momento che ricordi in particolare?
    “Guardo poche partite dal vivo, ma sono sempre al palazzetto, vivo gli allenamenti, i ragazzi e le ragazze. Vado sempre alle finali regionali, perché danno il pass per le finali nazionali, e perché negli anni abbiamo vinto titoli importanti. E poi accompagno le squadre alle finali nazionali. Quella settimana è la più appagante, anche se estenuante: lavo magliette, guido il pulmino, ma vivo i ragazzi a 360 gradi. Lì si consolidano i rapporti. Il momento più difficile è l’ultima partita della Junior League. Lì si chiude un percorso. Lasciarli andare è la parte più difficile. Finché ci sono io, so come va. Poi è come perdere un pezzo. Ma sono sicura che abbiamo fatto un buon lavoro”.
    Pallavolo Padova non è solo la sua prima squadra, Sonepar Padova, ma anche un importante settore giovanile, l’Accademia Kioene Pallavolo Padova. Come si inserisce, a tuo avviso, il vivaio bianconero all’interno della società?
    “La risposta migliore è vedere quanto dell’Accademia c’è nella prima squadra. È vero che la SuperLega e il giovanile sono due mondi diversi, ma il fatto che tanti ragazzi, allenatori, scoutman provengano dall’Accademia dimostra quanto sia importante il lavoro fatto sotto. Questo è ciò che ci lega. E chi guarda da fuori può capire quanto di ciò che facciamo nell’Accademia sia determinante per quello che c’è sopra”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Novità al centro: l’olandese Fabian Plak rinforza il Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Il centrale olandese Fabian Plak, classe 1997 e alto 198 cm, è un nuovo rinforzo del Cisterna Volley. Dopo due stagioni da protagonista con la maglia della Sonepar Padova, Plak si appresta a vivere la sua terza annata consecutiva nella SuperLega Credem Banca, la prima nella realtà di Cisterna di Latina.
    Nato a Tuitjenhorn il 23 luglio 1997, Plak dal 2017 ha iniziato a far parte della nazionale maggiore, con cui ha conquistato la medaglia di bronzo all’European Golden League nel 2019. Nel suo palmarès figurano anche importanti successi a livello di club: in Spagna, con il CAI Teruel, ha vinto la Supercoppa e la Copa del Rey nella stagione 2019/2020; in Francia, ha alzato la Supercoppa e la Coppa di Francia indossando la maglia dello Chaumont Volley-Ball 52. Plak ha maturato esperienze in sei diverse nazioni, ma ha individuato nell’Italia il contesto ideale per proseguire la propria crescita sportiva, dopo aver vinto anche in Estonia la Coppa Nazionale nel 2018.
    «Sono molto contento di iniziare questa nuova esperienza a Cisterna – ha dichiarato il centrale olandese –. Negli ultimi due anni, con la maglia di Padova, ho avuto spesso modo di percepire il calore del pubblico del Palasport di Viale delle Provincie. Ora sarà bello viverlo da vicino per tutta la stagione. Affronteremo un campionato molto competitivo, con un livello complessivo elevato. Siamo una squadra giovane e dovremo costruire la nostra forza quotidianamente in palestra. Credo ci siano le potenzialità per fare bene: l’obiettivo iniziale è senz’altro la salvezza, ma potremmo anche puntare a qualcosa in più nel corso del campionato. A livello personale, considero un onore vestire la maglia del Cisterna Volley: è un club serio e con un ambiente positivo.»
    Nel campionato 2024/25, Plak si è classificato settimo tra i centrali per numero di punti realizzati in Superlega, con un bottino di 157 punti, di cui 32 a muro. Alla sua stagione d’esordio nella massima serie italiana, due anni fa, ne aveva totalizzati 165, confermandosi come uno dei centrali più produttivi.
    «Mi definisco un centrale aggressivo, nel senso positivo del termine – ha spiegato Plak –. Mi piace essere incisivo, trasmettere energia in ogni azione. Sento di avere un’impronta più offensiva che difensiva e cerco costantemente di dare qualcosa in più. Ogni giorno lavoro per migliorare sotto ogni aspetto del gioco. Credo che Cisterna possa rappresentare un passaggio importante per la mia carriera, offrendo una base solida per mettermi in evidenza a questo livello.»
    La pallavolo è una passione di famiglia per Fabian, fratello di Celeste Plak, da anni punto fermo della nazionale femminile olandese. Ma nella sua vita non c’è solo lo sport: «Nel tempo libero cerco di staccare mentalmente dalla pallavolo – ha concluso –. Mi rilasso con attività che esulano dal volley. Passo il tempo leggendo libri o guardando film: sono i miei hobby preferiti.» LEGGI TUTTO

  • in

    Marcelo Mendez nuovo allenatore dei Campioni d’Italia

    Trento, 19 giugno 2025
    Un profilo internazionale, con alle spalle tanta esperienza e al tempo stesso tanto entusiasmo per quella che sarà la sua prima volta nella SuperLega italiana: sono le motivazioni che hanno portato Trentino Volley a scegliere Marcelo Mendez come nuovo allenatore della squadra Campione d’Italia in carica.Sessantunenne argentino, originario di Buenos Aires ma in possesso anche del passaporto italiano, si è legato al Club di via del Brennero con un contratto biennale, sino a giugno 2027. Arriva a Trento dopo un significativo quadriennio in Polonia, sulle panchine del Resovia e dello Jastrzebski, per inaugurare un nuovo percorso tecnico che possa far compiere alla squadra un ulteriore salto di qualità. Marcelo Mendez metterà a disposizione tutta la conoscenza pallavolistica accumulata in quarant’anni di carriera, in cui ha allenato anche due Nazionali (Spagna e Argentina, con cui disputerà in estate il Mondiale prima di dedicarsi esclusivamente all’Itas Trentino) e i principali club brasiliani (Monteclaros e Sada), polacchi e spagnoli, collezionando 37 titoli con i Club e quattro medaglie con la Selecciòn del suo Paese, fra cui quella di bronzo all’Olimpiade di Tokyo 2020.“Siamo davvero felici di dare il benvenuto in Trentino Volley ad un allenatore di grande fama e capacità come Marcelo Mendez – sono parole del Presidente Marcello Poli – . Ha accettato con entusiasmo la nostra proposta per guidare la squadra e per fare in modo che questo gruppo possa continuare a crescere e a concorrere per la vittoria di tutte le manifestazioni a cui parteciperà. Marcelo è un vero maestro di pallavolo, che metterà a disposizione tutta la sua conoscenza e l’esperienza maturata in tanti anni di carriera internazionale. Nei colloqui che ho avuto con lui nelle ultime settimane ho scoperto una persona decisamente determinata, curiosa e che riconosce il valore della rosa che avrà a sua disposizione”.“Sono davvero felice di diventare l’allenatore dell’Itas Trentino e di guidare la squadra Campione d’Italia in carica – sono state le prime dichiarazioni di Marcelo Mendez – . Arrivo in un grande Club, che nel tempo ha dimostrato tutte le sue capacità organizzative e gestionali e tutto il suo intuito per allestire sempre roster molto competitivi. Sedendomi sulla panchina gialloblù lancerò una nuova sfida personale, perché mai prima d’ora avevo potuto allenare nel massimo campionato italiano. Lo farò con Trentino Volley, la Società che porta lo scudetto sulle sue maglie; lavorerò ogni giorno perché possa continuare ad averlo ancora su quella divisa in futuro. I giocatori e gli addetti ai lavori mi hanno parlato solo bene di questa realtà e non vedo l’ora di iniziare per provare a portare il mio contributo. Cercherò di applicare la mia idea di pallavolo, ben sapendo che si partirà da basi molto solide. Il gruppo che avrò a mia disposizione è ricco di talento e sa davvero lavorare di squadra, come dimostra la grande qualità messe sempre in campo per la correlazione muro-difesa. Fortunatamente ha ancora margini di miglioramento; sono infatti convinto che si possa fare un ulteriore salto di qualità in particolar modo nei fondamentali di attacco e battuta, che io vorrei fosse ancora più incisiva, più aggressiva”.Mendez è il nono allenatore della formazione maschile di Trentino Volley, il terzo straniero. Per vederlo all’opera a Trento bisognerà attendere la seconda metà di settembre, appena terminerà il suo percorso con la Nazionale Argentina nel Mondiale 2025 nelle Filippine.La schedaMARCELO RODOLFO MENDEZnato a Buenos Aires (Argentina) il 20 giugno 1964primo allenatore1987/88 Atletico River Plate – Argentina giov.1988/89 Fiat Ammauto Sala Consilina giov.1989/90 Fiat Ammauto Sala Consilina giov.1990/91 Jonica Volley giov.1992/93 River Plate – Argentina1993/94 River Plate – Argentina1994/95 River Plate – Argentina1995/96 River Plate – Argentina1996/97 River Plate – Argentina1997/98 River Plate – Argentina1998/99 River Plate – Argentina1999/00 River Plate – Argentina2000/01 River Plate – Argentina2001/02 River Plate – Argentina2002/03 River Plate – Argentina2003/04 River Plate – Argentina2004/05 Son Amar Drac Palma – Spagna2005/06 Son Amar Drac Palma – Spagna2006/07 Son Amar Drac Palma – Spagna2007/08 Son Amar Drac Palma – Spagna2008/09 Son Amar Drac Palma – Spagna2009 Monte Claros – Brasile2009/10 Sada Cruzeiro – Brasile2010/11 Sada Cruzeiro – Brasile2011/12 Sada Cruzeiro – Brasile2012/13 Sada Cruzeiro – Brasile2013/14 Sada Cruzeiro – Brasile2014/15 Sada Cruzeiro – Brasile2015/16 Sada Cruzeiro – Brasile2016/17 Sada Cruzeiro – Brasile2017/18 Sada Cruzeiro – Brasile2018/19 Sada Cruzeiro – Brasile2019/20 Sada Cruzeiro – Brasile2020/21 Sada Cruzeiro – Brasile2021/22 Asseco Resovia Rzeszow – Polonia2022/23 Jastrzebski Wegiel – Polonia2023/24 Jastrzebski Wegiel – Polonia2024/25 Jastrzebski Wegiel – Polonia2025/27 Itas Trentino SuperLega
    Palmares3 Mondiali per Club (2013, 2015, 2016)7 Campionati Sudamericani (2012, 2014, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020)6 Campionati Brasiliani (2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018)2 Campionati Polacchi (2023, 2024)1 Campionato Argentino (1999)3 Campionati Spagnoli (2006, 2007, 2008)6 Coppe di Brasile (2014, 2016, 2018, 2019, 2020, 2021)1 Coppa di Polonia (2025)2 Coppe di Spagna (2005, 2006)3 Supercoppe di Brasile (2015, 2016, 2017)1 Supercoppa di Polonia (2022)2 Supercoppa di Spagna (2006, 2008)
    In NazionaleAllenatore della Nazionale Spagnola (2007-2008)Allenatore della Nazionale Argentina (2019-2025)Medaglia d’Oro Campionato Sudamericano (2023)Medaglia d’Oro Giochi Panamericani (2019)Medaglia d’Argento Campionato Sudamericano (2019, 2021)Medaglia di Bronzo Olimpica (Tokyo 2021)
    [embedded content]
    [embedded content]
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Kendall Kipp, ex Firenze e VakifBank, è la nuova opposta di Bergamo

    Un’altra punta di diamante per l’attacco del Volley Bergamo 1991. Arriva dal Campionato turco, dove nella passata stagione ha vestito la maglia del VakifBank Istanbul: è l’opposto americano Kendall Kipp.

    Nata a Newport Beach il 12 dicembre 2000, alta 196 centimetri, ha già conosciuto il Campionato Italiano e coach Carlo Parisi nella sua prima avventura dopo la NCAA Division con la Stanford University (dal 2019 al 2023).

    In Italia, nel gennaio del 2024, ha vestito la maglia de Il Bisonte Firenze. A stagione conclusa è rientrata negli Stati Uniti per disputare la Pro Volleyball Federation con la Columbus Fury prima di trasferirsi a Istanbul.

    Con la Nazionale americana under 18 ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Nordamericani nel 2016 e ha partecipato ai Mondiali under 18 nel 2017 e a quelli under 20 nel 2019. Nel 2024 ha debuttato nella Coppa panamericana con la Nazionale maggiore vincendo la medaglia d’argento e aggiudicandosi il premio come Miglior Opposto.

    “Sono così emozionata all’idea di tornare a giocare nel Campionato italiano! – racconta mentre è al lavoro ad Anaheim, in California, con la sua Nazionale – Ci sono una cultura e una storia della pallavolo così incredibili in Italia ed è un’esperienza eccezionale farne parte. Questa sarà una grande opportunità per far crescere la mia tecnica e il mio gioco e sfidare me stessa in un ambiente competitivo. Penso sia speciale farlo mentre si è circondati da persone che condividono la mia passione per lo sport”.

    “Spero di contribuire al massimo ai successi di Bergamo. Lavorerò ogni giorno per migliorare e per essere la miglior compagna di squadra possibile. Credo che il nostro team avrà a disposizione un sacco di talento e penso che potremo dare molto!”.

    “Questa sarà solo la mia seconda stagione professionale completa; perciò, penso di avere ancora molto da imparare. Per questo credo che sarà un grande anno di crescita per me! Mi piacerebbe essere il giocatore su cui Bergamo possa contare nei momenti importanti e non vedo l’ora di essere in palestra e sentirmi in competizione ogni giorno!”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

  • in

    Week-2 VNL femminile, risultati 18 giugno: 9 match, 5 tiebreak. La Corea batte Guidetti

    Con ben nove match in programma, mercoledì 18 giugno ha preso il via la seconda Week di VNL femminile. Ad aprire le danze è stata l’Italia, a segno da tre punti contro la Bulgaria, poi tre gare tutte finite al quinto set che hanno fatto registrare i successi del Giappone, in rimonta sulla Thailandia, quello clamoroso della Corea contro il Canada di Guidetti e infine della Germania di Bregoli ai danni della Francia. Nel corso della giornata, poi, l’hanno spuntata al tiebreak anche la Polonia di Lavarini e gli Stati Uniti rispettivamente contro Olanda e Serbia. Hanno completato il quadro il sudato 3-0 della Turchia contro le dominicane e la vittoria del Brasile che ha fatto notizia perché ha lasciato per strada un set al Belgio. Top scorer di giornata l’americana Madisen Skinner con 32 punti a referto.

    Risultati mercoledì 18 giugnoBulgaria-Italia 1-3(17-25, 25-23, 15-25, 15-25)Thailandia-Giappone 2-3(25-18, 25-23, 20-25, 15-25, 11-15)Corea del Sud-Canada 3-2(27-25, 25-18, 15-25, 20-25, 15-13)Francia-Germania 2-3(23-25, 25-17, 27-25, 28-30, 11-15)Rep.Ceca-Cina 1-3(27-29, 25-23, 15-25, 22-25)Belgio-Brasile 1-3(22-25, 26-24, 16-25, 15-25)Olanda-Polonia 2-3(25-17, 23-25, 25-17, 12-25, 10-15)Rep. Dominicana-Turchia 0-3(25-27, 19-25, 26-28)Serbia-USA 2-3(22-25, 20-25, 25-22, 25-22, 11-15)

    Programma giovedì 19 giugnoThailandia-ITALIA (ore 11.00)Bulgaria-CinaBelgio-Rep.DominicanaUSA-PoloniaCanada-TurchiaGermania-Serbia

    (fonte: Volleyballworld) LEGGI TUTTO

  • in

    New roster, new generation.

    Piacenza, 19 giugno 2025 – Il roster di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per la stagione 2025-2026 è completo. Con l’ufficializzazione nei giorni scorsi di Dragan Travica, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha di fatto completato il roster per la prossima stagione che vedrà la formazione biancorossa tornare protagonista anche in Europa.
    Età media della squadra che si abbassa di poco più di due anni rispetto alla scorsa stagione. Sono sette i volti nuovi in casa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, sette i confermati della scorsa stagione.
    In cabina di regia due volti nuovi: Paolo Porro e Dragan Travica. Classe 2001 il primo, classe 1986 il secondo: gioventù con alle spalle già tanta esperienza per Porro, esperienza non solo in Italia ma in giro per il mondo per Travica.
    Tra i centrali due conferme e due volti nuovi: Robertlandy Simon e Gianluca Galassi sono la continuità tra i posti 3 rispetto alla scorsa stagione, Joris Seddik e Francesco Comparoni i volti nuovi. Galassi, classe 1997 e Simon, classe 1987, rappresentano l’esperienza, il francese Seddik, classe 2006 e il cugino parmense Comparoni, classe 2001, il futuro e le alternative ai due campioni.
    Tra gli schiacciatori tre conferme e un volto nuovo: continuità con la scorsa stagione nei posti 4 con Stephen Maar, classe 1994, Robbert Andringa, classe 1990 e Ramazan Efe Mandiraci, classe 2002. Il volto nuovo è quello del cubano José Miguel Gutierrez, classe 2001, che dopo tre stagioni giocate in giro per l’Italia è arrivato a Piacenza.
    Alessandro Bovolenta, classe 2004 e il francese Henri Léon, classe 2003, sono il presente ma rappresentano anche il futuro nel ruolo di opposto. Bovolenta è alla sua seconda stagione in biancorosso, Léon alla prima, entrambi sono giovani e già nel giro delle rispettive nazionali: possono solo crescere maturando esperienza.
    Gli specialisti della seconda linea sono Luca Loreti, classe 2005, a Piacenza già la scorsa stagione e Domenico Pace, classe 2000, che salutato Cisterna ha sposato il progetto biancorosso. Loreti è il libero della Nazionale Under 21, Pace ha giocato la prima tappa della VNL con la Nazionale di De Giorgi.
    Palleggiatori: Paolo Porro, Dragan Travica.
    Centrali: Robertlandy Simon, Gianluca Galassi, Francesco Comparoni, Joris Seddik.
    Schiacciatori: Stephen Maar, Ramzan Efe Mandiraci, Robbert Andringa, José Miguel Gutierrez.
    Opposti: Alessandro Bovolenta, Henri Léon.
    Liberi: Domenico Pace, Luca Loreti. LEGGI TUTTO