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    ABBA Pineto sconfitta sul campo di Acicastello alla 6^ giornata

    L’ABBA Pineto non riesce a sovvertire i pronostici e nella 6^ giornata di Serie A2 Credem Banca, in scena oggi (domenica) al Palasport di Catania, cede il passo alla Cosedil Acicastello. Finisce 3-0 (25-20, 29-27, 25-19) coi pinetesi che non riescono a concretizzare la reazione del secondo set e cadono contro una delle squadre candidate per il salto di categoria nella prossima Superlega.
    Pineto, forte dei suoi otto punti fin qui incamerati, guarda con fiducia al futuro: il 10 novembre al Pala Santa Maria (ore 16:00) arriverà la Tinet Prata di Pordenone, che nel frattempo ha regolato Cantù con un agile 3-0.
    PRIMO SET. L’ABBA Pineto riparte dal 6+1 che ha battuto Fano: diagonale con il palleggiatore Catone e l’opposto Kaislasalo. Zamagni e Presta formano la coppia dei centrali, Baesso e Di Silvestre quella degli schiacciatori; il libero è Morazzini.Duello da subito in salita per i biancoazzurri, sotto 6-3 in avvio con Kaislasalo che rompe il break (4-0) creato dall’efficace turno in battuta di Andrea Argenta, opposto dei siciliani. Pineto accorcia fino all’8-6 sull’attacco out di Menavinezhad, ma poco dopo deve andare al time-out, il primo della gara, col punteggio sull’11-6. Nella parte centrale del set, coi punti che più contano, l’ABBA soffre il muro degli isolani: saranno quattro a fine porzione – utili a toccare il +7 sul 16-9 e sul 16-10, massimo vantaggio di Acicastello. Nel finale Pineto annulla due set point con Kaislasalo (7 punti), ma deve cedere sul punto decisivo di Bartolucci per il 25-20.
    SECONDO SET. Dopo un primo set a senso unico, Pineto reagisce ma deve arrendersi ai vantaggi. Dopo essere stata raggiunta sul 24-24, i biancoazzurri vengono superati sul 29-27. Decisivo il muro di Argenta su Baesso. Nel corso del set, l’ABBA aveva toccato un vantaggio anche di quattro lunghezze (17-13), evidenziando una discreta tenuta offensiva (44%) e confermando un buon trend complessivo a muro: saranno sette i muri-punto distribuiti tra primo (4) e secondo set (3). Abile Acicastello nel tornare sul 18-18, reggere anche di fronte al vantaggio persistente di Pineto (20-18, 21-20) e soprattutto ad annullare tre set point agli abruzzesi.
    TERZO SET. Galvanizzata dopo avere risolto il rebus del secondo set, Acicastello chiude i giochi. Parlano chiari i parziali: 8-5, 16-11 e 21-14 in favore dei locali, trascinati dallo schiacciatore francese Luka Basic che chiuderà il set con sei punti e la sfida a quota 13, gli stessi di Argenta. L’ABBA chiude con un ace e otto muri-punto nel corso del match, ma nulla può di fronte alla prova quadrata dei catanesi. La mente è già rivolta a Prata di Pordenone, avversaria del 10 novembre al Pala Santa Maria.
    Simone Di Tommaso, allenatore dell’ABBA Pineto: «Purtroppo un’altra partita in trasferta nella quale non siamo riusciti ad esprimere la stessa qualità di gioco evidenziata mercoledì in casa. Dispiace perché nel secondo set abbiamo avuto l’opportunità di riaprirla, avevamo creato un buon solco e forse non essere stati lucidi nel gestire quel vantaggio, perdendo poi ai vantaggi, ha condizionato anche il terzo set. Complimenti a Catania, squadra di primissima fascia e costruita per un campionato importante, ma noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità: è la seconda volta che fuori casa non giochiamo come potremmo, riscontrando delle difficoltà a livello sia agonistico che tecnico. Dobbiamo lavorare su questo. Adesso possiamo solo archiviare questa partita e pensare alla prossima settimana, nella quale avremo un’altra gara importante in casa. Fortunatamente il calendario ci offre una settimana piena di allenamenti, attraverso la quale lavorare su ciò che non ha funzionato e prepararci al meglio».
    Serie A2 Credem Banca (6^ giornata)COSEDIL ACICASTELLO – ABBA PINETO 3-0 (25-20, 29-27, 25-19)Cosedil Acicastello: Basic 13, Rotmann 2, Argenta 13, Volpe 3, Bartolucci 8, Saitta 1, Sabbi, Orto 1, Pierri (pos 47% prf 13%), Lombardo, Menavinezhad 11, Bossi 4, Bartolini, Bernardis. All: Camillo PlacìABBA Pineto: Zamagni 8, Iurisci, Catone 1, Morazzini (pos 59% prf 37%), Baesso 13, Kaislasalo 17, Molinari, Pesare, Di Silvestre 10, Presta 5, Favaro, Bulfon, Rampazzo. All: Simone Di Tommaso – Loris Palermo
    (foto: Saturnia Acicastello) LEGGI TUTTO

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    Conegliano ancora imbattuta: Scandicci si arrende ai vantaggi del terzo set

    Le Pantere della Prosecco DOC Imoco Conegliano di fronte a un fantastico “tutto esaurito” affrontano al Palaverde la Savino del Bene Scandicci per un big match attesissimo, che la scorsa stagione è stato finale scudetto.

    E’ una buona Savino Del Bene Volley quella che si è vista nel big match della sesta giornata di campionato. Nonostante la sconfitta rimediata per tre set a zero, la squadra di coach Gaspari ha dimostrato di poter combattere per lunghi tratti alla pari con le Campionesse d’Italia in carica.  

    MVP del match, vinto da Conegliano, è stata Gabi, la star brasiliana che ha siglato 19 punti e 2 muri con colpi che hanno fatto impazzire il pubblico. Dopo l’ultima prodezza che ha chiuso il match è stata premiata da Bausch+Lomb, sponsor di giornata.

    SESTETTI – In campo dall’inizio per la Prosecco DOC Imoco il sestetto di coach Santarelli con la capitana Asia Wolosz al palleggio, Isabelle Haak opposta, schiacciatrici Gabi e Zhu, per la prima volta da ex contro Scandicci, al centro Fahr e Chirichella, libero Moki De Gennaro. La Savino della vecchia conoscenza gialloblù Marco Gaspari  si schiera con Ognjenovic in diagonale con l’olimpionica Antropova, Herbots-Bajema  schiacciatrici, centrali Graziani e Nwakalor, libero Brenda Castillo.

    1° SET – Subito scintille in campo con la Savino del Bene che attacca le Pantere (1-3), ma c’è subito la reazione di De Gennaro e compagne che con muro, difesa e una grande Haak (una delle ex del match) si portano in vantaggio (6-4). Herbots pareggia e si viaggia in equilibrio, ma con grande spettacolo tra un super salvataggio di De Gennaro, un ace di Zhu Ting (altra ex) e una fast di Chirichella.

    Isabelle Haak sente aria di grandi eventi e spara con continuità sopra al muro (10-7) facendo esplodere il Palaverde. Dopo aver fatto furori in difesa, Gabi entra in partita anche in attacco con due bordate che scardinano la difesa, poi sale a muro su Antropova per il 14-10.

    Ognjenovic e compagne però si dimostrano squadra di rango e reggono il colpo restando minacciose in scia (16-13). La coppia Gabi-Haak (17 punti in due nel set) è implacabile, ma Scandicci tiene grazie ai missili di Antropova (7 punti)  e pareggia a quota 17 con Graziani. Ancora la star brasiliana con un misto di classe e potenza trascina le Pantere, oggi in versione “rosé” per la prima volta quest’anno, e sigla tre punti in fila per il 20-17. Gabi è “on fire”, onnipresente, attacca e mura ancora e la Prosecco DOC Imoco vola via (24-19), prima di chiudere 25-20 con il 9°  punto personale nel fantastico primo set della brasiliana.

    2° SET – Nel secondo set dopo un inizio soft la Prosecco DOC Imoco torna irresistibile, anche Fahr si iscrive alla festa in attacco, poi Moki De Gennaro inventa per il colpo vincente di Haak, Zhu va in cielo a murare e c’è la prima spallata gialloblù (9-5). Pubblico in visibilio.

    Le giocate di classe dei due sestetti regalano spettacolo, Scandicci prova a tornare sotto con la grinta di Herbots (18-16), poi Graziani sigla il -1 e il set si riapre. Haak colpisce (10 punti nel set!), risponde Antropova (7), sembra un “uno contro uno” fino al 23-23. Sarah Fahr impiomba il 24-23, poi Cristina Chirichella (grande partita, 6/7 in attacco!) mura ed esplode il Palaverde per il successo sul filo di lana delle Pantere: 25-23 ed è 2-0.

    3° SET – Spettacolo anche nel terzo set con grande equilibrio fino alla fase centrale, quando un paio di sbavature di Conegliano e la spinta del due Herbots-Antropova consentono alle toscane di mettere la testa avanti (14-16). Sbaglia però anche Scandicci ed è di nuovo parità, mentre coach Gaspari prova a muovere le sue pedine con Carol e Ruddins. Il confronto è acceso con le squadre che se le danno di santa ragione scambiando colpi pregiati. Sul 20-20 Scandicci ci prova ancora, ma risponde Zhu con classe, poi Gabi sorpassa (22-21). Time out Savino tra gli applausi di un Palaverde pieno.

     Sul 24-23 Antropova (26 punti alla fine) annulla il primo match point, poi l’errore in battuta di Ognjenovic illude, ma l’errore delle Pantere riporta in parità Scandicci (25-25). Ci pensa Haak, MVP del match, a ridare l’occasione alla Prosecco DOC Imoco,ma ancora l’azzurra Antropova tiene vive le toscane. Chirichella non sbaglia un colpo (27-26), ma la Savino è ancora lì (27-27). Tensione alle stelle e serve un extra sforzo per chiudere, Haak colpisce (27 punti, 64% in attacco), Wolosz va di prima, poi chiude Gabi (19 punti, 50% in attacco, 62% in ricezione, 2 muri) con un colpo incredibile dopo la difesa di De Gennaro, 30-28 e arriva un altro 3-0 per le Pantere.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0 (25-20, 25-23, 30-28)

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Wolosz 1, Braga Guimaraes 19, Fahr 7, Haak 27, Zhu 10, Chirichella 7, De Gennaro (L), Lubian, Seki. Non entrate: Bardaro (L), Lukasik, Eckl, Lanier, Adigwe. All. Santarelli. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Ognjenovic 2, Herbots 8, Nwakalor 4, Antropova 26, Bajema 8, Graziani 7, Castillo (L), Ruddins 4, Mingardi, Da Silva. Non entrate: Gennari, Kotikova, Baijens, Magnani (L). All. Gaspari.

    ARBITRI: Canessa, Cesare. NOTE – Spettatori: 5344, Durata set: 33′, 26′, 31′; Tot: 90′. MVP: Braga Guimaraes.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, missione compiuta a Fano!

    Al PalasAllende i tucani guidano il match per due set e mezzo poi calano e rischiano l’ennesimo tie-break, allontanato dalla maggiore freddezza di Tiberti e compagni che riescono a portare a casa la posta piena ancorando nervi e testa all’obbiettivo. Zambonardi: “Vittoria di carattere: bravi a girare l’inerzia del finale di gara”
    SMARTSYSTEM ESSENCE HOTELS FANO – CONSOLI SFERC BRESCIA 1-3
    (20-25; 20-25; 25-21; 25-27)
    Fano, 3 novembre 2024 – La Consoli Sferc Centrale amministra i vantaggi nei primi due set, poi il calo di tensione nel terzo comporta una flessione nella qualità del gioco dei tucani di cui la Virtus Fano approfitta, giocando con maggiore convinzione ed efficacia in difesa e a muro. Quarto parziale in vivace equilibrio, con un finale vibrante che vede Brescia prevalere grazie alla sua maggiore dimestichezza nell’uscire dalle difficoltà: annulla due match-ball e porta a casa il bottino pieno sfiorando il tie-break.
    Starting six
    Brescia parte con Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
    I padroni di casa sono in campo con Coscione e Marks, i centrali sono Mengozzi e Acuti, mentre a banda ci sono Roberti e Klobucar; il libero è Raffa.
    Cronaca
    Virtussini in difficoltà sotto i colpi dei battitori bresciani (2-5), ma Marks in prima linea e Klobucar al servizio ricuciono il break (8-9). La Consoli ricostruisce il vantaggio senza distrarsi, con Erati incisivo a muro e Cavuto chirurgico da posto quattro. Cominetti difende e consente il contrattacco di Bisset (14-19); Cavuto chiude in pipe (20-25).
    Ricezione meno precisa per Brescia e Fano si tiene in scia: bene la palla di prima intenzione di Tiberti, il pallonetto di Bisset e il primo tempo di Tondo seguito da un triplo ace che agevola lo strappo decisivo (8-14). Merlo, dentro per Klobucar, passa in diagonale, poi un block e un servizio vincente avvicinano i padroni di casa, ma i tucani non si fanno sorprendere e chiudono lasciando gli avversari ancora a 20 e dando spazio a Raffaelli e Bonomi nel finale.
    Ancora incertezza in ricezione e la Virtus può allungare a +3, ma il parziale di 4 a 0 innescato dal servizio di Cavuto riporta sopra Brescia. Fano riesce a tornare avanti approfittando di un paio di errori degli ospiti (15-13) e Franzoni entra per rispondere meglio alla battuta di casa, ma è il muro di Marks a costringere Zambonardi al time out sul 17-14. I virtussini si impegnano al massimo e si rianimano, difendendo e attaccando con coraggio, mentre Brescia non concretizza alcune occasioni in fase break e le paga (21-18). Si va al quarto (25-21).
    La Consoli sa di dover contenere la reazione di Fano che continua a difendere e murare meglio. Gli ace di Tiberti e Cominetti ridanno slancio fino al 10-13, poi Brescia sbatte contro il block di casa e concede imprecisioni che tengono viva la Virtus. Raffa si supera in difesa su Cavuto e il set è di nuovo in bilico (17-18). I tucani non riescono a gestire il vantaggio di tre punti nel finale e si ritrovano sotto 21-20, complice il servizio di Mandoloni che entra e piazza un doppio ace. Fano difende coi denti e Marks trascina il parziale con cui i padroni di casa arrivano al set ball (22-24). Tondo in cattedra: prima mura proprio il tedesco e poi consegna il match ball a Brescia con un gran primo tempo. La mano di Cominetti non trema al servizio e neanche quella di Bisset, che chiude la partita allontanando lo spettro tie-break (25-27).
    DICHIARAZIONI
    Coach Zambonardi: “Dopo un avvio molto concreto dei miei, Fano ha migliorato battuta e difesa e ha sfruttato la spinta del suo pubblico e il nostro lieve calo. Anche oggi il nostro e i risultati su altri campi confermano che bisogna stare sempre lì e non mollare la tensione agonistica perché non ci sono match a senso unico. Sia nel terzo che nel quarto set i nostri piccoli allunghi sono stati vanificati, ma nel finale i ragazzi sono stati davvero lucidi e bravi a riacciuffare una partita la cui inerzia era spostata tutta su Fano. Direi che è stata una vittoria di tecnica e di carattere, quella di stasera”.
    TABELLINO
    SMARTSYSTEM ESSENCE HOTELS: Coscione, Rizzi ne, Merlo 10, Roberti 13, Raffa (L), Mandoloni 2, Klobucar 2, Magnanelli ne, Sorcinelli ne, Acuti 6, Marks 25, Compagnoni, Mengozzi 9, Tonkonoh. All. Mastrangelo e Angeletti.
    Ricezione positiva: 46%; Attacco: 50%; Muri 8; Ace/errori 6/20.
    CONSOLI SFERC: Erati 6, Hoffer (L), Cavuto 20, Bonomi, Tiberti 2, Tondo 11, Cominetti 15, Cargioli, Franzoni (L), Bisset 18, Manessi, Raffaelli. All. Zambonardi e Redaelli.
    Ricezione positiva: 54%; Attacco: 55%; Muri 6; Ace/errori 7/17
    Arbitri: Marco Pasin e Paolo Scotti. Durata:  29’, 31’, 31’ 37’. Tot: 2h 08. LEGGI TUTTO

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    Trasferta amara per Roma, Cuneo festeggia la prima vittoria stagione

    La Honda Olivero Cuneo ha trovato la prima e convincente vittoria della propria stagione, uscendo dal momento difficile di avvio campionato. Le Gatte hanno avuto la meglio della SMI Roma Volley per 3-1 davanti al pubblico di casa del Palazzetto dello Sport di San Rocco Castagnaretta.

    1° SET – Parte forte la squadra di coach Pintus, brava a portarsi avanti 8-5 in avvio di parziale. Tuttavia la Roma ritorna sotto in maniera veemente, accorciando sul 16-15. Infatti continua il momento felice delle romane, brave a trovare il sorpasso (19-21) e a chiudere il parziale sul 22-25.

    2° SET – Il momento straripante di Roma continua in avvio di secondo set, tanto da salire 4-8. Però le Gatte ci sono ed hanno fame: la rimonta arriva ed il parziale ruota sul 16-14. Nel finale in campo c’è solo Cuneo che chiude il set sul 25-19.

    3° SET – La Honda Olivero Cuneo è galvanizzata, tanto da guidare il parziale 8-6. Anche questa volta la reazione di Roma non c’è, soprattutto per l’ottimo lavoro delle Gatte, che si portano sul 16-10. Quindi il set scivola ancora una volta via: la squadra di Pintus sale 21-14 e chiude 25-15.

    4° SET – Il quarto e decisivo set vede Cuneo partire alla grande. L’equilibrio iniziale viene spezzato dalle Gatte che si portano ancora avanti 8-5. Così la squadra di Pintus, sostenuta dal proprio pubblico, spinge forte sul gas, salendo 16-14. Roma rinviene e ci crede, fino a lottare punto su punto. Però le Gatte hanno in mente solo la vittoria e così è: la Honda Olivero Cuneo scappa e chiude 25-22 parziale e partita.

    HONDA OLIVERO CUNEO 3SMI ROMA VOLLEY 1(22-25, 25-19, 25-15, 25-22)

    HONDA OLIVERO CUNEO: Signorile 5, Kapralova 20, Cecconello 9, Bjelica 20, Lazic 5, Polder 12, Panetoni (L), Bakodimou 2. Non entrate: Sanchez Savon, Colombo, Turco, Scialanca, Bisegna (L), Martinez. All. Pintus. SMI ROMA VOLLEY: Rotar 15, Rucli 2, Orvosova 14, Adelusi 9, Schoelzel 10, Mirkovic 3, Zannoni (L), Provaroni 2, Ciarrocchi 1, Cicola, Muzi. Non entrate: Costantini, Salas, Melli (L). All. Cuccarini.

    ARBITRI: Rossi, Giardini. NOTE – Spettatori: 964, Durata set: 28′, 26′, 24′, 32′; Tot: 110′. MVP: Bjelica.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzo successo di fila per Busto Arsizio, Pinerolo cede al tie break

    Non si ferma più la Eurotek UYBA Busto Arsizio che termina una settimana stellare con la terza vittoria consecutiva: dopo aver conquistato sei punti con Scandicci e Chieri, la squadra di coach Barbolini ne trova altri 2, sudatissimi, superando 3-2 la Wash4Green Pinerolo davanti agli oltre 1600 di una caldissima e-work arena.

    Successo non banale quello delle farfalle che hanno affrontato oggi una squadra in salute, capace di portarsi in vantaggio, di recuperare sotto 2-1 e allungare dunque al quinto il match. Senza il libero Ilenia Moro, coach Marchiaro ha dato fondo a tutte le risorse della panchina per cercare, con successo, di riaprire una gara che la UYBA sembrava aver indirizzato verso i tre punti dopo il 25-13 del terzo set.

    Di contro la squadra biancorossa, partita con il 6+1 visto nelle ultime uscite, ha trovato oggi più equilibrio da metà del secondo set con Scola in regia e Frosini in posto 2. Le farfalle, con una Piva strepitosa (meritatamente MVP con 25 punti) e con Kunzler sempre più determinante (19), hanno poi mostrato un po’ di stanchezza durante il quarto set: nel quinto lucido coach Barbolini a rimettere in campo Boldini ed Obossa, non a caso determinanti nel set corto in cui anche la centrale Van Avermaet ha confermato le sue enormi potenzialità (14 punti col 50%). A Pinerolo non sono bastati i 17 punti di Sorokaite e i 14 di Perinelli.

    SESTETTI – Busto Arsizio parte con Boldini – Obossa, Sartori – Van Avermaet, Piva – Kunzler, Pelloni libero. Pinerolo risponde con Cambi – Smarzek, Akrari – Sylves, Perinelli – Sorokaite, De Mario libero.

    1° SET – Il primo set è equilibrato, ma la UYBA (ok Kunzler con 5 punti nel parziale) deve sempre rincorrere le piemontesi che lavorano bene al servizio e a muro (13-17); il doppio cambio Scola – Frosini per Obossa – Frosini porta le farfalle a -1 (19-20), ma nel finale Sorokaite e Cambi sono ciniche e chiudono 22-25.

    2° SET – Nel secondo set la UYBA parte più aggressiva dai 9 metri e sfrutta anche la vena di Van Avermaet, con Obossa in crescita (11-7); le farfalle combattono e con Piva tengono a distanze le ospiti (15-12) che tuttavia riescono a impattare e superare con Perinelli (18-20 dentro Frosini per Obossa e Scola per Boldini). Le farfalle pareggiano sempre con Piva (straordinaria con 9 punti nel parziale) fino al 23-23, lottano ai vantaggi (super Scola) e chiudono 29-17 con Sartori.

    3° SET – Nel terzo set Barbolini riparte con Scola e Frosini (per Pinerolo dentro Bussoli come libero e Moreno per Smarzek in posto 2) e la UYBA sembra aver trovato la quadra, scappando subito sul 14-9 grazie agli spunti di Piva e Frosini; Van Avermaet si esalta anche dai 9 metri e la strada è spianata: finisce presto 25-13.

    4° SET – Nel quarto Marchiaro prova anche Bracchi in posto 2 e Pinerolo parte meglio. Non solo: con Sylves e Perinelli riesce ad imporre la propria supremazia (10-17); Barbolini rimette temporaneamente in campo Boldini e Obossa, le farfalle recuperano qualcosa, ma nel finale Pinerolo chiude agevolmente 20-25 con Akrari.

    5° SET – Nel quinto la UYBA riparte con il 6+1 di inizio gara, Obossa spinge forte dai 9 metri, Boldini cerca e trova sempre pronta Van Avermaet (7-2 ace di Josephine). Si gira sull’8-2 (dentro Smarzek e D’Odorico), poi Kunzler sale in cattedra e i giochi sono fatti. Finisce 15-8 per le farfalle.

    EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO 3WASH4GREEN PINEROLO 2 (22-25, 29-27, 25-13, 20-25, 15-8)

    EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO: Kunzler 19, Sartori 10, Obossa 10, Piva 25, Van Avermaet 14, Boldini 1, Pelloni (L), Frosini 6, Scola 3. Non entrate: Magli (L), Morandi, Olaya, Howard, Lualdi. All. Barbolini.WASH4GREEN PINEROLO: Perinelli 14, Sylves 8, Cambi 7, Sorokaite 17, Akrari 10, Smarzek 7, Di Mario (L), Bracchi 4, D’odorico 2, Moreno Reyes, Bussoli (L), Avenia, Cosi. Non entrate: Olinga Andela. All. Marchiaro.

    ARBITRI: Carcione, Saltalippi. NOTE – Spettatori: 1681, Durata set: 33′, 38′, 22′, 28′, 16′; Tot: 137′. MVP: Piva.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto si arrende al tie-break e Monza torna a respirare

    Monza torna a respirare. Contro Taranto in casa, nella sesta giornata di Superlega, la Mint Vero Volley conquista una vittoria da due punti che alla fine le sta anche un po’ stretta, essendo stata avanti 2-0 prima di subire la rimonta della Gioiella Prisma.

    MVP Marttila, autore di 12 punti con il 61% in attacco. Taranto più incisiva a muro (12 vincenti a 8) e con una migliore efficenza di squadra in attacco (51% contro il 47%), ma più in difficoltà in ricezione (43% di positiva contro il 58%).

    Nel primo set Taranto paga un approccio ingiustificatamente timido al match. Invece di aggredire una squadra in difficoltà come Monza, togliendole subito certezze per metterla sotto pressione, i rossoblu sembrano aver quel timore reverenziale di chi affronta la prima in classifica.

    Nel secondo parziale il copione non cambia, con Taranto che deve fare i conti anche con la mano tremante di Gironi, tradito forse dall’emozione di giocare davanti a tanti amici e parenti lui che è nato e cresciuto a Vimercate, a pochissimi chilometri di distanza dall’Opiquad Arena di viale Stucchi.

    Nel terzo i ragazzi di Boninfante e Papi switchano da off a on, compreso lo stesso Gironi, e la Gioiella Prisma domina dall’inizio alla fine con un vantaggio che diventa largo sin dalle prime battute (3-11, 15-22). Nel quarto Monza inizia meglio (6-3) ma finisce peggio (21-24) e la rimonta degli ospiti è cosa fatta. Nel tie-break, però, è monologo. La Mint torna così al successo dopo quattro sconfitte di fila, mentre Taranto muove comunque la sua classifica con un punto prezioso che dopo i primi due parziali non era affatto scontato.

    SESTETTI – Eccheli parte con Cachopa opposto a Szwarc, Zaytsev e Rohrs in posto 4, Di Martino e Beretta centrali, Gaggini libero. Boninfante risponde con le diagonali Zimmermann-Gironi e Hofer-Lanza, Alonso e D’Heer coppia centrale, Rizzo libero.

    1° SET – Un ace di Cachopa sorprende subito Rizzo in avvio di match, poi un errore in attacco di Gironi, beffato dal nastro, regala il primo break a Monza (4-2). Il regista brasiliano della Mint sembra ispirato più del solito e arma con letture tutt’altro che scontate sia Szwarc che Zaytsev (6-3, 8-5). Taranto sembra soffrire gli attacchi in pipe dei brianzoli, ma fatica anche a bloccare quelli da posto 4: il muro Gironi-D’Heer contiene ad esempio Zaytsev due volte, ma al terzo tentativo consecutivo nella stessa azione si lascia bucare.

    Un ace di D’Heer rimette i pugliesi in scia (10-9), ma poco dopo la Mint torna a distanza di sicurezza (16-12) e Boninfante chiama timeout. A suon di muri, da una parte e dall’altra, la forbice si richiude ancora (17-15), Eccheli non vuole correre rischi e questa volta è lui a voler fare due chiacchiere con i suoi. Nel finale si prende la scena anche Rohrs e si gira così campo con la Vero Volley avanti 1-0 (25-19).

    foto Lega Volley

    2° SET – Stessi dodici di inizio match in campo anche nel secondo parziale. Gironi sbaglia due volte in fila e Monza trova subito un break anche in questo avvio (3-1). Quando Taranto prende la targa a muro, però, per i padroni di casa son dolori. Il monster block a uno di Lanza su Szwarc vale la parità ai 4, ma i colpi a salve ancora di Gironi regalano ai padroni di casa un nuovo allungo (11-8).

    Boninfante è così costretto a cambiarlo per Santangelo e la Gioiella Prisma tenta ancora l’aggancio (11-10). Zimmermann è bravo a pescare con il giusto timing D’Heer al centro, ma le bande vanno in crisi soprattutto su palla alta (muro di Beretta su Lanza). Sempre D’Heer, altro ace, prova comunque a tenere in gioco i suoi (15-13). L’errore di Szwarc accresce le speranze degli ospiti (17-16), ma Monza torna a difendere la qualunque (da vedere e rivedere quella a braccio teso di Zaytsev su Santangelo) e scappa ancora via proprio a ridosso della linea del traguardo (22-17 e altro timeout di Boninfante). I rossoblu non riescono a ridurre il gap, complici anche gli errori continui e ripetuti di Hofer dai nove metri, e la Vero Volley vola sul 2-0 (25-21).

    foto Lega Volley

    3° SET – Dopo due set in balia degli avversari, arriva l’attesa reazione degli ionici che volano subito sul +8 (3-11). Eccheli mischia subito le carte e chiama in causa Marttila per Rohrs e l’ex Lawani per Szwarc: il gap si riduce progressivamente (5-13, 9-14, 12-16), ma questa volta Zimmermann e soci sono bravi a tenere la barra dritta, tra pipe di Lanza e Hofer, primi tempi al centro di Alonso e una efficienza di squadra in attacco che sfiora il 70%.

    Quando alla festa si imbuca finalmente anche Gironi, per Monza diventa durissima riaprire questo set (14-20, 14-21, 15-22). Gli attacchi di Lawani, le difese e gli ace di Zaytsev, sono lampi isolati che non scatenano però la tempesta (19-22), e alla fine il terzo set se lo porta meritatamente a casa la Gioiella Prisma: 20-25 con due ottimi punti finali di Gironi.

    foto Stefano Melzani / Gioiella Prisma Taranto

    4° SET – In posto 2 per Monza torna Szwarc. I brianzoli trovano subito un break di vantaggio (2-0), Di Martino allunga con un mani-out (6-3), ma Taranto non resta a guardare e pareggia ai 7 per poi mettere anche il naso avanti costringendo Eccheli al timeout. L’ace di Lanza è un macigno (8-10), Szwarc fa rimpiangere Lawani e la Gioiella Prisma mette nel mirino il tie-break (10-13, 10-14).

    Eccheli capisce che il suo opposto titolare non è in giornata e rimette in campo Lawani, ma dall’altra parte della rete Lavia, altro ex di questa partita che ha una certa confidenza con questo campo (e le sue luci) si prende la scena e strappa applausi ogni volta che prende il volo (12-16). Muro di Alonso per il +5 (15-20), ma la Mint si rifà sotto (17-20) e con Zaytsev e Lawani si riporta addirittura in scia (20-21).

    Si materializza così il primo arrivo in volata della serata, con Monza che prova a chiuderla e Taranto che tenta di allungarla. Sul più bello, però, Lawani tira una svirgolata inguardabile (21-24), i pugliesi ringraziano e completano la rimonta (21-25).

    foto Stefano Melzani / Gioiella Prisma Taranto

    5° SET – Di nuovo Szwarc in campo, subito murato da Alonso, ma Monza approccia comunque meglio il tie-break (5-2, 7-3). Szwarc questa volta non costringe nuovamente il suo coach al cambio ma anzi piazza pure l’ace che fa girare campo sull’8-3 in favore della Vero Volley. La situazione si è completamente ribaltata, Taranto è tornata all’angolo e non riesce più a uscirne, tempestata dai colpi di una Monza che questa partita ora la vuole vincere a tutti i costi (12-6). Zimmermann innesca bene ancora Alonso, ma ormai il divario appare incolmabile e alla fine a scrivere i titoli di coda è l’errore dai nove metri di Held.

    Mint Vero Volley Monza 3Gioiella Prisma Taranto 2(25-19, 25-21, 20-25, 21-25, 15-9)Mint Vero Volley Monza: Kreling 4, Zaytsev 11, Di Martino 4, Szwarc 12, Rohrs 10, Beretta 6, Picchio (L), Lee 0, Marttila 12, Lawani 5, Mancini 0, Gaggini (L). N.E. Taiwo, Ciampi. All. Eccheli. Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 1, Hofer 12, D’Heer 11, Gironi 16, Lanza 21, Alonso 12, Luzzi (L), Santangelo 0, Held 0, Alletti 0, Rizzo (L). N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.Arbitri: Luciani, Boris.Note – durata set: 27′, 29′, 31′, 30′, 15′; tot: 132′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Piacenza travolge Milano 3-0 e trova la sesta vittoria consecutiva

    Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega poco più di un’ora e mezza di gioco per avere la meglio sull’Allianz Milano e mettere sul tavolo la sesta vittoria consecutiva che vale il primo posto in classifica.

    Gara di spessore quella di Gas Sales Bluenergy Piacenza che, dal primo all’ultimo scambio, ha dato l’impressione di essere in giornata con un Brizard ispirato e i suoi giocatori di palla alta tutti in doppia cifra. Bene il muro, ficcante la battuta e soprattutto una più che buona prova in difesa. Coach Anastasi chiedeva ai suoi oltre a delle conferme il salto di qualità e questo salto c’è stato.

    In tribuna Gian Paolo Montali già tecnico della nazionale azzurra, il triplista italiano Andrea Dallavalle e Filippo Tortu velocista italiano, campione olimpico della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020 e primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani.

    SESTETTI – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Scanferla è il libero. Salsi e Kovacevic sono indisponibili. L’Allianz Milano risponde con Porro e Reggers in diagonale, Schnitzer e Caneschi al centro, Kaziyski e Louati alla banda, Catania è il libero.

    1° SET – Il buon turno in battuta di Galassi vale il primo allungo biancorosso (7-2) con Milano costretta a chiamare il primo time out della giornata. Dopo due attacchi consecutivi vincenti di Mandiraci il giovane turco manda out (7-4), Milano fatica a tenere il ritmo dei biancorossi, primo tempo di Galassi, block in dello stesso centrale e quindi diagonale di Mandiraci per il 14-8 con Piazza a chiamare il secondo time out.

    Il muro meneghino sull’attacco di Romanò vale il meno quattro (16-12), la ricezione lunga di Scanferla permette a Louati di schiacciare di prima intenzione (17-15) ed Anastasi chiama tempo. Al rientro in campo punto di Mandiraci, muro di Maar bissato da quello di Simon (20-15), Gas Sales Bluenergy Piacenza controlla, il mani fuori di Romanò consegna ai suoi cinque set point (24-19), il primo viene annullato, la battuta in rete di Milano manda le squadre al cambio campo.

    2° SET – Milano trova il primo vantaggio della giornata sull’attacco out biancorosso (5-6), il punto di Mandiraci riporta avanti i suoi (9-8), viaggia Gas Sales Bluenergy Piacenza, Mandiraci e quindi Maar (13-10) con Piazza, che ha inserito Piano per Schnitzer, a chiamare time out. Alla ripresa del gioco attacco out meneghino ed ace di Romanò per il più cinque biancorosso (15-10), l’ace di Galassi vale il 18-13, Piacenza controlla, Romanò picchia forte sulle mani del muro avversario (22-16) con Piazza a chiamare il secondo time out. L’ace di Reggers dice 22-18, pallonetto di Maar per il 23-18, l’ace di Romanò vale 6 set point per i suoi (24-18), chiude alla seconda occasione Maar.

    3° SET – Gas Sales Bluenergy Piacenza fa subito la voce grossa (8-4) con il punto in secondo tocco di Brizard, il block in di Romanò (10-6) fa chiamare time out a Piazza. E alla ripresa del gioco Milano si avvicina (12-11), il lungolinea di Mandiraci, l’ace di Galassi e il primo tempo di Simon riportano a più quattro il vantaggio biancorosso (16-12). Milano è alle corde, Piacenza non cede di un millimetro, Simon per il 22-14, il traguardo finale è vicino, l’ace di Simon consegna ai suoi sette match ball (24-17), chiude Maar dopo una bella difesa di Simon.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza 3Allianz Milano 0 (25-20, 25-19, 25-17)

    Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 3, Mandiraci 12, Simon 7, Romanò 11, Maar 14, Galassi 9, Loreti (L), Scanferla (L), Andringa 0, Bovolenta 0, N.E. Kedzierski, Ricci, Gueye. All. Anastasi. Allianz Milano: Porro 0, Louati 16, Schnitzer 0, Reggers 7, Kaziyski 9, Caneschi 3, Staforini (L), Zonta 0, Catania (L), Barotto 2, Piano 0, Otsuka 0, N.E. Larizza, Gardini. All. Piazza.

    ARBITRI: Lot, Pozzato. NOTE – durata set: 31′, 30′, 32′; tot: 93′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena out almeno 5 settimane, il comunicato di Monza

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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