More stories

  • in

    Nuovo record per Jannik Sinner

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner a suon di vittorie continua scrivere pagine di storia e segnare nuovi record per il tennis italiano, e non solo. La semifinale raggiunta al Masters 1000 di Monte Carlo battendo Holger Rune è la terza consecutiva in tornei mille nel 2024, stagione finora straordinaria per lui con una sola sconfitta (e 25 vittorie!). Come riporta l’account ufficiale del torneo monegasco, Jannik è il quarto giocatore nella storia capace di arrivare in semifinale nei primi 4 grandi appuntamenti stagionali: Australian Open, Indian Wells, Miami e Monte Carlo. Il club ristretto in cui Sinner entra è della massima qualità: Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic gli altri membri. Il massimo.
    Infatti prima di lui Roger è riuscito in quest’impresa nel 2006, Rafael per due volte (2008 e 2012), Novak altre due (2012 e 2015). Ora è toccato a Jannik nel 2024.

    Players to reach semi-finals at the Australian Open, Indian Wells, Miami, and Monte Carlo to start the year:
    Roger Federer (2006)Rafael Nadal (2008, 2012)Novak Djokovic (2012, 2015)Jannik Sinner (2024)
    🌟 @janniksin #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/heMxTro3GP
    — Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 12, 2024

    Numeri, statistiche, come tante altre che rendono l’azzurro sempre più forte e dominante. La vittoria su Rune è stata la sua 14esima negli ultimi 16 match disputati contro top10. È la vittoria n.28 negli ultimi 29 incontri disputati e allargando il tiro la n.45 sulle ultime 48 partite giocate.
    Nell’era Open sono soltanto 7 i tennisti capaci di vincere 25 delle prime 26 partite disputate in una stagione: Jimmy Connors, Bjorn Borg, Ivan Lendl, John McEnroe, Roger Federer, Novak Djokovic, Jannik Sinner.
    Chiudiamo con un altro primato di precocità: è il terzo giocatore a raggiungere i quarti di finale nei primi 4 grandi eventi dell’anno prima dei 23 anni, prima di lui solo Nadal e Djokovic. Numeri da capogiro…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Venerdì 12 Aprile 2024

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    🇲🇨 Masters 1000 Monte-Carlo – terraQF Rune – Sinner (2-1) ore 13:00Il match deve ancora iniziare
    QF Arevalo/Pavic – Bolelli/Vavassori (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Split – terraQF Travaglia – Kovalik (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Madrid – terraQF Napolitano – Huesler (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Laver Cup: De Minaur, Fritz e Paul saranno nel team world 2024

    I tre tennisti del team “rosso”

    L’edizione 2024 della Laver Cup, in scena a Berlino dal 20 al 22 settembre, inizia a delinearsi. I primi alfieri del team world sono stati annunciati stamani dai canali di comunicazione della ricca esibizione: sono Alex De Minaur, Taylor Fritz e Tommy Paul. I tre giocatori saranno a disposizione del capitano dei “rossi”, John McEnroe. I tre tennisti fecero parte della squadra di Londra 2022, edizione passata alla storia per la prima vittoria del team “mondo” e soprattutto per il ritiro di Roger Federer.

    Alex de Minaur, Taylor Fritz, and Tommy Paul will represent Team World for Laver Cup Berlin 2024.
    Full Tournament Packages—the same seat for all 5 sessions—are on sale now.
    New Multi-Session Packages—the same seat for select sessions—go on sale April 17 at 10AM CET.… pic.twitter.com/pAWUD8qQyC
    — Laver Cup (@LaverCup) April 11, 2024
    “La Laver Cup è uno dei miei eventi preferiti”, ha dichiarato Fritz. “Fare squadra con i nostri rivali ed essere a bordo campo per tifarli mentre si è guidati da una leggenda come John McEnroe è davvero incredibile. Team World porta un’energia e un’atmosfera positiva, siamo riusciti a ottenere alcune vittorie incredibili nel corso degli anni e puntiamo a farlo di nuovo a Berlino”.
    Al momento tre le presenza confermate per il team Europa: Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Sasha Zverev. LEGGI TUTTO

  • in

    Il tennis è il secondo sport più seguito in Italia dopo il calcio (sondaggio Demos)

    Sinner con il Norman Brookes Trophy al Colosseo

    Il tennis in Italia è attualmente il secondo sport più seguito dagli appassionati dopo il calcio. La conferma della crescita impetuosa del nostro sport nel Belpaese viene da un sondaggio della nota società di rilevazioni statistiche Demos, che ha stilato la classifica delle dieci discipline più amate e seguite comparandole al 2016.
    Le imprese dei nostri tennisti, iniziate con la vittoria a Monte Carlo di Fognini 2019, seguite dal periodo d’oro di Berrettini con la finale a Wimbledon e culminate con l’esplosione di Sinner e la vittoria in Coppa Davis dello scorso autunno, hanno portato il tennis ad un crescita notevole, passando da un seguito del 21% dei partecipanti al sondaggio del 2016 all’attuale 39%, con dato che segna un clamoroso sorpasso sulla Formula 1 come secondo sport più seguito. Con un +18% il tennis è la disciplina sportiva che ha registrato l’incremento maggiore nel periodo.
    Riportiamo la top 10 del sondaggio, con gli scarti rispetto al 2016.
    1 – Calcio: 53% (38% nel 2016)
    2 – Tennis: 39% (21% nel 2016)
    3 – Formula 1: 38% (34% nel 2016)
    4 – Pallavolo: 31% (32% nel 2016)
    5 – Atletica: 31% (30% nel 2016)
    6 – Nuoto: 29% (32% nel 2016)
    7 – Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
    8 – Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
    9 – Basket: 22% (21% nel 2016)
    10 – Rugby: 11% (11% nel 2016)

    Calcio (+15%) e tennis (+18%) sono i due sport con la crescita maggiore, mentre il motociclismo è quello calato maggiormente (-6%). Ulteriore conferma dell’interesse crescente per il tennis in Italia viene dai dati di ascolto tv, ma anche dalla presenza dei ragazzi nelle scuole tennis e praticanti in genere. Nel 2024, grazie a Jannik Sinner e non solo, stiamo vivendo un vero Rinascimento del tennis in Italia.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Nuovo coach di Djokovic: dalla Serbia ipotizzano che possa essere una ex campionessa

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Il tema del prossimo coach di Novak Djokovic continua a tenere banco. Nonostante il n.1 del mondo abbia affermato di non aver alcuna fretta nel prendere questa decisione, valutando seriamente anche l’ipotesi di continuare da solo vista la sua grande esperienza, nel suo paese impazza una sorta di “toto-allenatore”, con nomi di vario tipo tirati in ballo all’interno di un lotto ristretto, al vaglio di Novak.
    Al primo posto di questa lista ristretta ci sarebbe Marian Vajda, al fianco del campione per moltissimi anni, tutta la prima fase della sua lunga carriera. Nessuno lo conosce come lui, sarebbe una sorta di sicurezza, un “usato sicuro” per non sbagliare. Altro nome sarebbe quello di John McEnroe, che farebbe da super coach in pochi tornei all’anno, una scelta questa che sarebbe più da motivatore che da vero allenatore. Tuttavia il nome del talento newyorkese è spesso tirato in ballo quando c’è un big a caccia di un allenatore, ma poi restano solo voci.
    Assai particolare quel che riporta il media serbo Kurir, secondo il qualche Djokovic starebbe seriamente pensando di inserire nel suo team come allenatore una donna, un’ex campionessa. I due nomi sarebbero quelli di Amelie Mauresmo e Conchita Martinez. La motivazione sarebbe non solo l’esperienza di gioco maturata in lunghe carriere Pro e poi anche da coach, ma soprattutto quella di costruire una collaborazione basata su meno stress a livello di rapporto personale. Infatti sono girate voci di discussioni piuttosto accese dopo Indian Wells tra Ivanisevic e Djokovic per quanto riguarda la programmazione dei prossimi mesi, dissidi che sarebbero stati le classiche gocce a far traboccare un vaso già bello colpo di incomprensioni, come ben si è evidenziato dalle reazioni scomposte di Novak in più partite. “Vi licenzio tutti” è arrivato a urlare Djokovic rivolto al suo team in un momento di rabbia in partita.
    Avere nel proprio team Amelie o Conchita creerebbe un rapporto completamente diverso tra allenatore e giocatore, e in questa fase della propria carriera Nole starebbe valutando una soluzione con stress minore. Sarebbe indubbiamente una scelta singolare. Mauresmo ha collaborato in passato per un breve periodo con Andy Murray, e attualmente dirige il Roland Garros, un ruolo di grande prestigio, mentre Martinez è stata a lungo a fianco di Garbine Muguruza, fino alla decisione della spagnola di diradare prima e interrompere poi la sua presenza sul tour (pur essendo ancora non ufficialmente ritirata).
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    “Vite da atleta”, Roberta Vinci e Filippo Volandri giovedì 4 aprile a Cuneo

    Roberta Vinci

    “Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento” è la rassegna di eventi organizzata da Fondazione CRC dedicata allo sport e al talento sportivo nell’anno delle Olimpiadi, che si terranno a Parigi dal mese di luglio. Il primo appuntamento è in programma giovedì 4 aprile: Filippo Volandri, ex tennista e capitano della nazionale vincitrice della Coppa Davis, e Roberta Vinci, ex campionessa di tennis, inaugureranno al Palazzetto dello Sport di Cuneo l’esposizione “Il tennis a Cuneo dal 1928”, realizzata da Fondazione CRC nell’ambito del progetto Donare, grazie al lascito di racchette e carteggi d’epoca da parte del collezionista ed ex giocatore Sergio Parola. A seguire, dalle 17,30 i due tennisti saranno ospiti di un incontro aperto al pubblico presso lo Spazio Varco (via Carlo Pascal, 5L) sul tema del talento nello sport. Lunedì 8 aprile, presso il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1), verrà presentato il Quaderno 46 della Fondazione CRC dal titolo “Occhio allo sport. Ruolo, impatto e prospettive dell’attività fisica e sportiva”, indagine realizzata dall’Ufficio Studi in collaborazione con l’Università di Torino che ricostruisce le definizioni e le dimensioni attuali del settore sportivo, fornendo le più aggiornate indicazioni utili alla promozione di uno sport sempre più accessibile, sostenibile e inclusivo. Alla presentazione parteciperà Sara Curtis, giovane nuotatrice di Savigliano da pochi giorni qualificata alle Olimpiadi di Parigi 2024. Infine, venerdì 12 aprile, presso lo Spazio Incontri (via Roma 15), verranno consegnati i 30 Premi per il Merito Sportivo, promossi dalla Fondazione CRC, e alle 17 verrà inaugurato il percorso espositivo “Nell’Olimpo. Storie di campioni di un territorio”, dedicato agli atleti e agli allenatori olimpionici della provincia di Cuneo, promosso dalla Fondazione insieme al CONI Piemonte e a cura dell’Associazione Art.ur. All’evento di inaugurazione parteciperà Marta Bassino insieme ad altri atleti protagonisti dell’iniziativa espositiva.
    “La Fondazione CRC è una delle poche in Italia ad avere tra i propri settori d’intervento l’attività sportiva: con ‘Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento’ vogliamo sottolineare l’importanza della pratica sportiva e la volontà di promuoverla sul nostro territorio. I tre eventi porteranno a Cuneo, in poco più di una settimana, atleti di grande valore e offriranno spunti di approfondimento e riflessione sull’attività sportiva, utili anche per sviluppare al meglio le future iniziative” spiega Ezio Raviola, presidente di Fondazione CRC. “La mostra ‘Nell’Olimpo’, che inaugureremo a Cuneo, accompagnerà tutta la nostra comunità durante il periodo dei Giochi Olimpici grazie anche alle successive tappe di Alba, durante l’estate, e di Mondovì, fino a fine ottobre”.
    I form per l’iscrizione ai 3 eventi saranno disponibili in giornata sul sito www.fondazionecrc.it LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Venerdì 22 Marzo 2024

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    📺❤️ LiveTennis TV – Matteo Berrettini rivela: “Sono quasi svenuto in campo a causa di un Virus. Ora sto bene.. Masters 1000 Miami – hard2T Vavassori – Sinner (0-0) 2 incontro dalle ore 17:00Il match deve ancora iniziare 2T Bublik – Arnaldi (0-0) 3 incontro dalle ore 16:00Il match deve ancora iniziare 2T Norrie – Cobolli (0-0) 5 incontro dalle ore 16:00Il match deve ancora iniziare WTA 1000 Miami – hard2T Swiatek – Giorgi ore 00:00Il match deve ancora iniziare 2T Paolini – Volynets ore 16:00Il match deve ancora iniziare Challenger Zadar – terraQF Dalla Valle – Andreev (0-0) ore 11:00ATP Zadar Enrico Dalla Valle• 402 Adrian Andreev152ServizioSvolgimentoSet 1E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-0 40-15A. Andreev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1A. Andreev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0 Challenger Asuncion – terraQF Mager – Burruchaga (0-0) ore 22:30Il match deve ancora iniziare QF Weis – Heide (0-0) 2 incontro dalle ore 22:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Lew Sherr, CEO della USTA, descrive il progetto del Premier Tour: “Il tennis oggi sottoperforma commercialmente, è un problema la sua sostenibilità”

    Lew Sherr, CEO della USTA

    Dopo svariate illazioni e indiscrezioni, finalmente si tolgono i veli al progetto del Premier Tour, ipotesi di nuova struttura dell’annata tennistica guidata dai 4 tornei dello Slam. A parlare con dovizia di particolari è Lew Sherr, CEO della federazione americana (USTA) in una lunga intervista rilasciata a Sport Illustrated. Il concetto di base è banale, potremmo affermare “coerente”: gli Slam guidano l’annata, insieme a 10 tornei top, come lo sono oggi i Masters 1000, tutti da svolgersi su due settimane tra uomini e donne con 96 giocatori. Poi un Master di fine anno, sempre combined nella stessa sede e almeno due mesi di sosta prima della nuova annata. In mezzo anche una competizione a squadre e almeno una, o due, settimane di riposo prima e dopo un major. Il ranking darebbe accesso a questi tornei top ai migliori 100, e quelli tra il 100 e 300 giocherebbero un tour per guadagnare posizioni e strappare un posto nei maggiori eventi. Questi e molti altri temi sono trattati nell’intervista, della quale riportiamo alcuni passaggi significativi, come i motivi hanno spinto gli Slam a muoversi per rivoluzionare la stagione tennistica.
    “Tutto parte dalla constatazione che il tennis è uno sport attraente, ma sottoperforma commercialmente, il che sta creando sfide per la sostenibilità dei tornei e quindi degli atleti. Non penso che sia una novità per nessuno nel settore. Torniamo al 2021. I sette stakeholder del tennis hanno incaricato il Boston Consulting Group di capire quali fossero i problemi nello sport e quali potrebbero essere le opportunità. E tutta quella ricerca, che ha coinvolto anche 5.000 appassionati di tennis in tutto il mondo, ha sottolineato il fatto che il tennis, sebbene ampiamente popolare, coinvolge il 70% degli appassionati solo attraverso i quattro major. E il feedback ha anche indicato che gli eventi durante la stagione mancano di coerenza. I fan hanno difficoltà a seguire la narrazione. Diluiamo il nostro prodotto. Competiamo con il nostro prodotto. Ci sono momenti con troppi eventi sparsi qua e la per il mondo, i fan faticano a sapere dove guardare. Perché Sinner gioca a Rotterdam e Alcaraz è da qualche parte in Sud America? Il modo migliore per presentare lo sport ai fan è un formato in cui i migliori giocatori giocano in una sorta di stagione d’élite. Allo stesso tempo, dobbiamo tenere conto della salute dei giocatori, del riposo, dei picchi di prestazione”.
    “Dal punto di vista dei tornei, ci sono troppi eventi che non sono considerati utili allo stesso sport, e poiché sono diluiti, sono in competizione tra loro. Cerchiamo quindi di affrontare gli ostacoli strutturali del sistema e di proporre una soluzione più espansiva e più olistica che affronti tutto questo. … Dieci tornei su circa 140 determinano l’80% di tutta l’economia. Quattro di questi sono gli Slam più altri sei. Quindi è tutto incredibilmente concentrato”.
    “Stimiamo che il valore del tour oggi sia di 1 miliardo di dollari. La nostra opinione è che il miliardo venga ridistribuito di seguito per garantire che i giocatori guadagnino in modo sostenibile e soddisfacente. Dobbiamo separarci da ciò che esiste oggi. L’analogia con ciò che l’ATP ha sviluppato con i sauditi, immagino sia un po’ una questione di mele e arance. Queste non sono opportunità che si escludono a vicenda”.
    “Stiamo prescrivendo settimane specifiche in cui non si gioca, ma sappiamo che la concorrenza è importante. E se sei un giocatore di livello inferiore, potresti non giocare abbastanza partite: se perdi presto in un modello come questo, potrebbero non esserci abbastanza partite per raggiungere il massimo delle tue prestazioni, quindi abbiamo identificato una serie di settimane nel corso dell’anno in cui potresti scendere ad un tour di livello inferiore per giocare più partite”. In pratica il famoso tour di quelli fuori dai famosi “96” che teoricamente giocano i nuovi eventi premium.
    “Gli ostacoli per arrivare a questo nuovo modello? Si tratta di una massiccia rivisitazione del modo in cui viene presentato lo sport e il cambiamento è difficile. E vogliamo farlo bene e ci stiamo prendendo il nostro tempo e stiamo lavorando con le parti interessate per assicurarci di riflettere su tutte queste domande che voi e gli altri fate, perché  è importante. Alla fine richiederà un cambiamento dall’interno e questo è davvero difficile. Quando? Mettere una data è difficile… ipotizzare il primo gennaio 2026 può essere una ipotesi ma di non facile realizzazione. Non stiamo cercando scorciatoie, è un processo difficile che coinvolge molte parti in causa e prima di arrivare alla svolta dobbiamo valutare ogni aspetto e perdere le decisioni giuste”, conclude il CEO della USTA.
    Un progetto quindi che andrebbe stravolgere totalmente l’annata tennistica, divenendo in pratica un unico tour premium maschile e femminile, con un livello inferiore, una sorta di tour Challenger “rafforzato” per salire in classifica e poter giocare nei principali tornei. Vedremo se questo progetto avrà successo, o si continuerà con la maggior integrazione tra ATP e WTA come proposto dai sauditi. Vedremo cosa accadrà. Di sicuro nelle stanze dei bottoni si lavora, già da tempo, a un tennis molto diverso da come lo stiamo vivendo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO