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    Masters 1000 Monte Carlo: Granitico Sinner! Rimonta Rublev e vola ai quarti contro Zverev

    Jannik sul rosso di Monte Carlo

    Che grinta, che testa e che forza Jannik! Sinner rimonta un set di svantaggio ad Andrey Rublev, regalandosi i quarti di finale al Masters 1000 di Monte Carlo. L’azzurro vince 5-7 6-1 6-3 in poco meno di 2h e 30 di gioco, con una prestazione non perfetta dal punto di vista tecnico ma in grande crescendo, e soprattutto ENORME per agonismo, capacità di reazione e presenza. Era partito male, contro un Rublev centrato e travolgente. Era riuscito a riacciuffare la parità sul 5 pari ma ha perso il primo set 7-5. Sotto subito di un break nel secondo, la partita pareva purtroppo indirizzata dalla parte del russo. Invece ha trovato una grandissima reazione, approfittando di un momento di distrazione di Rublev. Un contro break che ha invertito la partita a suo favore: Jannik è diventato via via sempre più sicuro, incisivo nello scambio, aggressivo. Ha “terrorizzato” il russo con risposte profonde, che l’hanno letteralmente mandato in tilt al servizio. Si è preso di forza il secondo set, e ha continuato a pressare anche nel terzo, con solo un momento di sbandamento (un contro break subito). Ma ormai aveva preso possesso dello scambio, con diritti sempre più profondi, bravissimo ad aprirsi il campo e chiudere di slancio. Qualche errore, per il grande ritmo imposto ed i rischi presi, ma ha vinto di prepotenza, di intensità, di presenza e cattiveria agonistica. Gran livello, si è dimostrato più forte del rivale, come tennis e come testa.
    Una partita davvero intensa, vissuta con grande passione anche dal pubblico del Principato, tutto dalla parte di Sinner, davvero bravissimo per come è cresciuto nel match e nel torneo. Era partita maluccio la settimana dell’azzurro, fastidi fisici, incertezze tecniche, intensità rivedibile. Ma la grande, grandissima, enorme qualità di Sinner, che lo rende Giocatore con G gigante, è quella di saper alzare il livello all’aumentare della sfida, delle difficoltà tecniche e fisiche imposte dal rivale. Oggi la partita era difficile, Rublev è giocatore vero, soprattutto su terra. L’anno scorso aveva tramortito Nadal su quel campo, e oggi era partito altrettanto spavaldo e pimpante, imponendo ritmi forsennati col suo diritto potente. Jannik era stato inizialmente travolto dal suo pressing, non trovava la contro mossa per uscire dalla morsa del moscovita. Non riuscita a trovare la variazione, come uscire col rovescio lungo linea, sporcare la palla col diritto per allontanare il rivale dalla riga di fondo. Però nel primo set, dominato da Andrey come gioco, c’erano stati segnali di risveglio. La prima di servizio cresceva, troppi errori col diritto ma stava studiando come aprirsi il campo e scardinare il rivale. Tutto sembrava crollato sul contro break subito sul 5 pari, 7-5 e poi 1-0 sotto col break. Difficilissimo ribaltare il match. Invece Sinner ha tirato un paio di colpi a tutta, ha fatto il pugno al suo angolo e chiamato il trainer per le “solite” maledette vesciche (terribili, viste dalla tv…). Rublev si è innervosito, si è scavato la fossa da solo perché nel suo minomo momento di buco, Jannik è entrato a gamba testa, fortissimo, gli ha insinuato dubbi, e il braccio del russo si è come bloccato. Andrey ha perso quell’intensità e ritmo meccanico. Sinner ha capito che era il momento per spingere, e l’ha fatto a tutta. Ha spaccato la partita, prendendosi la riga di fondo con diritti terrificanti per violenza e profondità. È riuscito finalmente ad inchiodare Andrey sul rovescio per infilarlo poi col diritto, e anche con qualche lungo linea da sinistra, colpo che forse “Jan” si ostina a cercare fin troppo poco, visto che ce l’ha, eccome.
    Sinner si è preso il centro del campo, si è preso l’angolo a sinistra, che alternava con altre accelerazioni improvvise di diritto lungo linea da sinistra. Si è preso tutto, anche la testa di Rublev che su ogni seconda palla ha tremato, tra doppi falli e palle colpite con velocità da tennis rosa degli anni 80… Solo un momento di buco di Jannik sul 2-1 del terzo, con un contro break subito per un eccesso di spinta (2 diritti troppo esuberanti sparati out) ha reso il parziale meno severo per Rublev, ormai in balia totale dalla foga agonistica e furia tecnica di Sinner. Davvero impressionante il crescendo dell’azzurro, Wagneriano per intensità. Il martellatore non era più Andrey, era Jannik a spaccare la palla da ogni posizione, a prendersi rischi enormi e, nonostante qualche errore, produrre vincenti ed errori forzati.
    Una prestazione maiuscola di Sinner, per come ha ribaltato la partita con una forza mentale brutale. Ma anche un crescendo tecnico notevolissimo. Il servizio è cresciuto tanto, il rovescio è tornato stabile, solido e preciso; col diritto ha sbaragliato il rivale, sempre in anticipo coi piedi e pronto a sfondare con profondità e velocità. In certi fasi è stato letteralmente incontenibile. Più offensivo, più pronto a venire avanti, meno ancorato al “classico” pressing da dietro. Vero che Rublev era mentalmente crollato, ma i meriti dell’azzurro sono totali per come si è preso il match.
    Una vittoria splendida, che gli regala i primi quarti di finale a Monte Carlo e una sfida affascinante contro Zverev. Il tedesco è avversario assai tosto, ma il Sinner della seconda parte dell’incontro di oggi non deve temere nessuno.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Sinner scatta al servizio. Non c’è il vento terribile di ieri, ma qualche errore di troppo gli costa una palla break. Scambio di ritmo, sbaglia Jannik col diritto in rete. Con 4 punti di fila da 40-15, il russo opera un BREAK immediato. Sinner non trova il campo col diritto e in risposta, Rublev senza grandi meriti vince 8 punti di fila per il 2-0. Non ingrana l’azzurro, doppio fallo e poi una “stecca” che lo condanna allo 0-30 (e decimo punto perso di fila). Interrompe l’emorragia Sinner con un bel forcing, ma è costretto ad affrontare la palla del doppio break sul 30-40 per un altro errore di rovescio. Se la gioca bene, servizio esterno e diritto lungo linea da sinistra vincente. Jannik ha bisogno di tenere fermo sul rovescio Rublev per aprirsi il campo, partendo dalla prima di servizio. Un errore di Andrey consegna il primo game a Jannik. Il set avanza spedito sui turni di servizio, si ricava poco in risposta. Rublev pressa a tutta col diritto, Jannik cerca di inchiodarlo sul rovescio e muovere di più il gioco com improvvise accelerazioni sulla destra del russo, angolo che lascia più scoperto. Sul 3-2 30 pari, una risposta molto profonda di Jannik sorprende Rublev. 30-40 e prima palla break per l’azzurro, che però sbaglia la risposta cercando di essere aggressivo. Il martellamento di Andrey è asfissiante, 4-2 avanti. È cresciuto il servizio di Jannik, che segue con un primo colpo incisivo per non cadere nella morsa del gioco monocorde ma di grande intensità del russo, ma a volte la palla gli scappa via. Cerca la via della rete Rublev, ma non tiene un consistente passante di Sinner. L’azzurro ha iniziato a macinare un tennis discreto, sostenuto dalla prima di servizio, ma è necessario incidere in risposta per riaprire il set. Invece Rublev è una “macchina” nei suoi game, spinge in sicurezza e non rischia quasi niente. Jannik non trova la variazione necessaria ad incrinare lo scudo del rivale. Serve sul 5-4 Rublev. Sul 30-15 Sinner finalmente chiude il rivale nell’angolo sinistro col rovescio e lo infila col rovescio lungo linea. Un insolito errore del russo gli regala la palla break sul 30-40! Niente prima in campo, e… Doppio Fallo! BREAK Sinner, 5 pari, bravissimo Jannik a cogliere subito il minimo varco lasciato dal rivale, e mettergli pressione con quello splendido rovescione vincente. Un classico non forzato col diritto in scambio gli costa un pericoloso 15-30. Altro brutto errore col diritto, cercando di uscire dalla pressione di Andrey. 15-40, due chance per i nuovo allungo per il moscovita. Purtroppo la prima ha abbandonato Jan nel game… Annulla la prima PB con un bel pressing di rovescio; ancora la spinta a tutta sul rovescio salva Sinner. Rischia tanto l’azzurro, un errore col rovescio gli costa un’altra palla break. È costretto ad aggredire una palla corta e bassa a metà campo, ma il diritto muore in rete. Nuovo BREAK Rublev, torna avanti 6-5. Prova a “spaccare la palla” col diritto l’azzurro, e trova un altro bellissimo vincente col rovescio lungo linea. 30 pari da 30-0, stessa situazione vista sul 5-4. Attacca a tutta Jannik, ma che difesa di Rublev, alla fine è Sinner il primo a forzare out. Set Point Rublev. Spara in rete col diritto Andrey. C’è bagarre, sente la tensione il russo, che sbaglia anche sul secondo set point. Chiude al terzo Set Point, con un ritmo insostenibile col diritto. 56 minuti, sempre a rincorrere Jannik, peccato per aver perso il game sul 5 pari, una volta rimontato. 23 errori per Sinner, troppi rispetto ai 13 di Rublev, più costante e consistente per tutto il set.
    Secondo set, scatta Jan alla battuta, ma va subito in difficoltà. Pressa Andrey, e l’azzurro sbaglia. 0-30. Male, malissimo col rovescio da tre quarti campo, classico regalo che porta in dote 3 palle break a Rublev. Uff, sbaglia un rigore a porta vuota il russo sulla prima, graziato l’azzurro. Con una prima al T annulla la 2a; purtroppo il BREAK arriva sulla terza, vola largo un diritto di Jannik. Secondo break consecutivo subito, è evidente come cerchi di andare sovra ritmo per non cadere nella morsa del russo. Nel secondo gioco, sul 30 pari, Jannik si inventa una palla corta micidiale, imprendibile, che taglia le gambe al rivale dopo uno scambio di 26 colpi e gli vale una palla break. Tutto lo stadio lo sostiene. Eccolo! BREAK Sinner, a braccia alzate chiama il pubblico. Rublev invece si arrabbia col giudice di sedia per aver interrotto il suo ritmo al servizio avendo chiamato con la radio il trainer mentre serviva. Lo score che segna 1 pari. Si è innervosito malamente Andrey, mentre Sinner chiude il terzo game (e settimo punto di fila) con un rovescio meraviglioso. 2-1 Sinner. Arriva il trainer, lavora sull’alluce di Jannik una vescica sotto al callo, sanguina. Rublev ha perso la sicurezza nella spinta e il controllo dello scambio. Jannik spinge, comanda, si procura un’altra palla break sul 30-40. Andrey su butta avanti, ma non tocca bene di contro balzo e viene passato all’azzurro. BREAK Sinner, parziale micidiale che gli ha dato grande sicurezza nel suo pressing. Cerca e trova anche la smorzata, chiude l’angolo con grande facilità, mentre Rublev ora sbaglia. Tutto velocissimo per l’azzurro, vola 4-1 in scioltezza (nonostante un doppio fallo) e continua a pressare anche in risposta. Il russo è in confusione: ha perso riferimenti, concentrato e sfiduciato. Come un toro accecato dal rosso, sparacchia fuori pallate, o affossa in rete sulle risposte aggressive di Jannik. Bravo a sfondare col diritto l’azzurro, apre il campo e chiude. Strappa di nuovo il servizio al rivale con un passante di rovescio (male l’affondo di Andrey….) per il terzo BREAK del set, vola 5-1 e chiude 6-1 con un game perfetto, due Ace. Che svolta, Sinner sotto di un break infila 6 games di fila (parziale di 24 punti a 5 dopo il break). Incredibile, quanto conta la testa nel tennis… e quanto un momento può spaccare e invertire una partita che pareva già indirizzata.
    Terzo set, scatta il russo alla battuta. Sembra meno furioso rispetto alla bruttissima conclusione (per lui!) del secondo set. Si lotta, palla su palla e con grande ritmo. Travolgente Jannik col rovescio, chiude l’angolo con una velocità mostruosa, è palla break! Sbaglia in scambio col rovescio l’azzurro, un errore tatticamente grave. La prima del russo non va, la risposta di Jannik è profonda, ma si salva Andrey, 1-0. Bene con la prima l’azzurro e consistente col diritto, 1 pari. Terzo game, Rublev sbaglia di poco due diritti, 0-30, momento critico… arriva il doppio fallo sul 15-30, sente la pressione della risposta di Sinner che è diventata incisiva. 15-40, due palle break per Jan. Ottimo servizio da destra, e poi anche a sinistra, chiuso con un smash facile. Ma nello scambio sente la tensione, il rovescio del moscovita vola via. Terza palla break del game, e seconda palla… Rublev si butta avanti con poco, il rovescio dell’azzurro è consistente, la volée vola via. BREAK SINNER! 2-1 e servizio, ora è Jan controllare il gioco e mentalmente la partita, mentre la tensione divora letteralmente il russo, come dimostra la sua paura sulle seconde palle, tirate e velocità ridicole. Purtroppo il quarto game è complicato per Sinner, commette un paio di errori col diritto che lo condannano al 15-40. Si aggrappa al servizio e chiude sotto rete, cancellando la 1a chance; spedisce malamente in rete un rovescio in scambio. Sembrava in controllo, 3 errori gli costano il Contro Break, 2 pari, tutto da rifare. Rublev resta in grave difficoltà a difendersi sulla seconda di servizio, Sinner è molto aggressivo, piedi in campo. Le pressione gli fa commettere un doppio fallo sul 30 pari, e Jannik lo trafigge con un vincente di diritto, per l’ennesimo BREAK. 3-2 e servizio Sinner, di nuovo in vantaggio, ora è il momento di non sbandare più e chiudere la partita col servizio, con tennis solido, senza regali. Si inventa un’altra smorzata Jan, giocata benissimo dopo aver allontanato l’avversario. Esulta con il suo angolo dopo la giocata, e poi serve con consistenza e spara uno smash di diritto, imprendibile. Stavolta consolida il vantaggio, 4-2, a due games dai quarti di finale, con tutto il pubblico dalla sua parte. Il servizio di Rublev è totalmente andato, non solo la seconda è tremebonda, anche la prima è calata come percentuale. Sinner vuole chiuderla qua, impone un ritmo forsennato, ormai Andrey è chiuso in difesa. Un altro doppio fallo condanna Rublev ad una palla break che profuma di match point… Se la gioca con coraggio, prima esterna veloce e diritto incisivo. Si salva ancora il russo, resta in scia 3-4. Solid as Rock Jannik, gioca in modo autorevole l’ottavo game, 2 Ace e un gran diritto, per il 5-3. Vuole chiuderla qua Jan, scarica pallate violente e precise, Rublev è disarmato. Sul 15-40 ha due Match Point. Chiude subito, con una risposta di rovescio vincente SPAZIALE! Una vittoria in rimonta, difficile, strappata con le unghie. Una prestazione in crescendo, sia come tecnica ma soprattutto come forza mentale ed agonistica. Si è dimostrato più forte del rivale, nel senso pieno del termine. Bravo! Ora i quarti, contro Zverev.

    [5] Andrey Rublev vs [9] Jannik Sinner ATP Monte Carlo Andrey Rublev [5]713 Jannik Sinner [9]566 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. Rublev 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-01-5 → 1-6A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Rublev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 7-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 6-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df5-4 → 5-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-0 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0
    0 ACES 67 DOUBLE FAULTS 265/100 (65%) FIRST SERVE 48/85 (56%)39/65 (60%) 1ST SERVE POINTS WON 34/48 (71%)12/35 (34%) 2ND SERVE POINTS WON 19/37 (51%)5/12 (42%) BREAK POINTS SAVED 6/10 (60%)14 SERVICE GAMES PLAYED 1414/48 (29%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 26/65 (40%)18/37 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 23/35 (66%)4/10 (40%) BREAK POINTS CONVERTED 7/12 (58%)14 RETURN GAMES PLAYED 1419 WINNERS 3931 UNFORCED ERRORS 4351/100 (51%) SERVICE POINTS WON 53/85 (62%)32/85 (38%) RETURN POINTS WON 49/100 (49%)83/185 (45%) TOTAL POINTS WON 102/185 (55%)220 km/h MAX SPEED 221 km/h169 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h129 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 157 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Kyrgios supera Rublev in 51 minuti e vola al terzo turno dove sfiderà il nostro Fabio Fognini

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    6-3 e 6-0. 51 minuti. Ci credereste se vi dicessero che questo è il risultato della partita tra Nick Kyrgios e Andrey Rublev? Ancora di più a favore del sempre imprevedibile australiano? Beh, questo è esattamente quello che è successo, con il numero 102 ATP che ha giocato un match praticamente perfetto contro un Rublev irriconoscibile quasi dall’inizio alla fine ed ha eliminato il russo al secondo turno del torneo Masters 1000 di Miami.
    Diciamo quasi perché, in effetti, gli sviluppi iniziali della partita suggerivano addirittura che il russo avrebbe avuto vita facile. Rublev ha piazzato il break nel terzo gioco e si è portato sul 2 a 1, mentre Kyrgios si toccava il ginocchio sinistro che gli dava dei problemi. Il punto è che da allora in poi Rublev ha vinto solo un altro gioco, mentre l’australiano ha servito quasi perfettamente e ha mantenuto una pressione costante in risposta.
    Piazzando 30 vincenti, Kyrgios ha eliminato un altro giocatore della top ten e ha prenotato il suo biglietto per il terzo turno in un torneo in cui non ha mai perso prima degli ottavi di finale. Per arrivarci, dovrà sconfiggere il nostro Fabio Fognini.
    ATP Miami Andrey Rublev [5]30 Nick Kyrgios66 Vincitore: Kyrgios ServizioSvolgimentoSet 2N. Kyrgios 15-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-400-5 → 0-6A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-4 → 0-5N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-3 → 0-4A. Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-400-2 → 0-3N. Kyrgios 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 0-2A. Rublev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Kyrgios 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace3-5 → 3-6A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 df2-5 → 3-5N. Kyrgios 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-302-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-1 → 2-2N. Kyrgios 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1A. Rublev0-1 → 1-1N. Kyrgios 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Rublev: “Il tennis deve essere libero dalla politica”

    Il messaggio di Rublev per la pace

    Le foto di ieri di Andrey Rublev con il dito sanguinante dopo aver colpito violentemente la sua racchetta hanno fatto il giro del mondo. Tanta la frustrazione per non esser riuscito a giocare il suo miglior tennis nelle fasi decisive contro Fritz, perdendo così la possibilità di giocarsi la finale di Indian Wells contro Nadal.
    Ieri Rublev era tornato sul tema più caldo del momento: sport e atleti russi, visto che l’invasione delle armate di Putin in Ucraina non si arresta, la crisi umanitaria è solo all’inizio e lo sdegno internazionale è crescente. La proposta del ministro del sport inglese, che ha ventilato l’ipotesi di non consentire l’ingresso nel paese agli sportivi russi che non dichiarino apertamente di essere contro alle politiche di Putin, ha scatenato un discreto putiferio. Dopo la presa di posizione di Steve Simon, ecco le parole di uno sportivo di vertice russo, proprio Andrey Rublev. Per il moscovita, che si è immediatamente schierato contro la guerra lo sport e in particolare il tennis dovrebbero essere lontani dalla politica e così dare il buon esempio di civiltà e rispetto.
    “Parlando della posizione del governo britannico, ripeto quel che ho già detto in precedenza, il tennis dovrebbe essere al di fuori della politica. Non vediamo la nostra famiglia per tanto tempo, molti atleti cambiano casa a causa delle condizioni di questo sport. Alla fine siamo lontani per mesi e mesi dal nostro paese”.
    Continua Rublev: “Penso che lo sport debba restare fuori dalla politica, lo dicono tutti ma alla fine sembra che ancora non stia succedendo. Ecco perché spero che lo sport sia la dimostrazione che si può andare avanti senza l’intrusione della politica, che possiamo essere un buon esempio per fare un grande passo avanti”.
    Rublev ritorna sul messaggio “No War Please” scritto sulla telecamera a fine partita a Dubai, con la guerra appena scoppiata. “All’inizio della guerra, prima di scrivere questo messaggio sulla fotocamera, ricevevo molti brutti messaggi. Non lo so, alla fine non l’ho scritto in reazione a quel che ricevevo, non stavo nemmeno pensando a quante persone lo avrebbero visto o dove andrà a finire. Ho scritto quella cosa perché era quello che provavo in quel momento. Questo è tutto. Alla fine, il messaggio ha ottenuto oltre 22 milioni di visualizzazioni… Penso di essere stato uno dei primi sportivi al mondo a dirlo così apertamente. Dopo di ciò, tutti i messaggi che ho ricevuto, direi quasi il 100%, erano positivi, tipo “grazie”, cose del genere. Ma non l’ho fatto per ricevere complimenti, era solo il mio pensiero”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: Prima finale in un 1000 per Taylor Fritz. Rublev alla fine del primo set perde la testa

    Taylor Fritz nella foto

    Andrey Rublev è approdato alle semifinali del Masters 1000 di Indian Wells sulla scia di una striscia vincente di 13 partite e cercava il suo primo titolo in carriera a questo livello. Ma dall’altra parte c’era un Taylor Fritz che voleva fare la storia a livello personale, qualcosa che ci è riuscito approdando in finale ad Indian Wells. Il numero 20 della classifica ATP ha dato uno dei migliori spettacoli in carriera e ha eliminato il numero sette del mondo.
    Fritz ha festeggiato con il punteggio di 7-5 6-4, in un duello da forti emozioni.L’americano ha creato 11 (!) palle break sul servizio del russo (ne ha incassate tre), mentre ha salvato tre delle quattro palle break concesse sul proprio servizio. Fritz si è addirittura lasciato sfuggire un vantaggio di 5-2 nel primo set prima di chiudere la frazione per 7 a 5, mentre Rublev ha avuto il suo momento nella seconda partita: sul 4-4, ha mancato due palle break e l’americano gliel’ha fatta pagare cara poco dopo brekkandolo nel decimo gioco.
    Da segnalare che Rublev si è procurato una ferita dopo aver perso il primo set.Il russo ha ribaltato uno svantaggio di 5-2 ma alla fine ha perso 7-5, qualcosa che lo ha lasciato furioso. Rublev ha dato un pugno alla sua racchetta – quattro volte – e si è ritrovato con la mano destra ferita, con un grande taglio sul dito indice e altri tagli più piccoli. Rublev è andato negli spogliatoi per un time out medico, tornando poi in campo con una benda.
    ATP Indian Wells Taylor Fritz [20]76 Andrey Rublev [7]54 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-405-4 → 6-4T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4T. Fritz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3A. Rublev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace2-2 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A6-5 → 7-5T. Fritz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace5-5 → 6-5A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5T. Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-3 → 5-4A. Rublev5-2 → 5-3T. Fritz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-304-2 → 5-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-1 → 4-2T. Fritz 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1A. Rublev 15-0 30-0 40-15 ace3-0 → 3-1T. Fritz 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-0 → 3-0A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0

    The guy is crazy. pic.twitter.com/kqStShF3T1
    — Del🇪🇺 (@Stroppa_Del) March 19, 2022 LEGGI TUTTO