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    Ecco l'assicurazione che costa poco e si paga via app solo quando guidi!

    Una polizza che guarda al futuro? Stiamo parlando della soluzione di Assigeco chiamata “Datafolio”. La polizza copre al 100% contro ogi tipo di infortunio della mobilità, costa pochi centesimi al chilometro e si paga solo quando il proprietario del veicolo, che sia un’automobile o una moto, è su strada. Il pagamento avviene tramite una semplice app del cellulare, senza bisogno di intermediazione assicurativa.

    A bordo di una Ferrari F8 Tributo senza assicurazione: fermato 32enne tedesco 

    Sconti per chi guida prudentemente

    Questa tipologia di assicurazione è pensata per chi si trova costretto ad utilizzare alcune volte l’automobile, altre la moto, “pagando” soltanto la polizza del mezzo effettivamente in stradae non dell’altro che fermo in garage non ne necessita. La copertura si estende dai danni minori a quelli più gravi, ha un costo di pochi centesimi a chilometro percorso e si attiva tramite una semplice applicazione che deve essere installata sullo smartphone. L’applicazione calcola automaticamente i chilometri percorsi durante il tragitto, cessando il proprio lavoro al termine del viaggio.

    Yuri Narozniak, Ceo di Datafolio, ha spiegato l’originalità e la praticità del progetto: “Senza dover fare nulla, se non avere con sé il proprio cellulare con la app installata, chi si assicura con Datafolio è sempre automaticamente coperto dagli infortuni tutte le volte che intraprende un viaggio. Abbiamo pensato anche di premiare chi guida in modo responsabile, al fine di diffondere la cultura della prudenza. Chi dimostra, sempre tramite i sensori del cellulare, di avere uno stile di guida prudente, ha ulteriormente e immediatamente anche degli sconti sul costo già conveniente della copertura assicurativa”.

    A 89 anni contromano in autostrada senza patente né assicurazione: la multa è clamorosa!  LEGGI TUTTO

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    A bordo di una Ferrari F8 Tributo senza assicurazione: fermato 32enne tedesco

    Quando i super ricchi si metteranno in testa che i loro bolidi sgargianti sono spesso prede perfette per gli agenti ai posti di blocco sarà sempre troppo tardi. Questo 32enne di Mettmann, in Germania, avrà ormai imparato la lezione: è stato infatti fermato a bordo della sua Ferrari F8 Tributo da 300mila euro senza assicurazione.
    Francia, l’originale soluzione al limite di velocità infranto

    Dalla Ferrari…al carroattrezzi
    La polizia di Mettmann città della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha recentemente pubblicato un post sulla propria pagina Facebook in cui era ritratta la supercar ferma accanto alla vettura della polizia. Come raccontato dagli agenti, l’automobile è stata immatricolata ad inizio 2022 ma mai assicurata, dati raccolti grazie alle indagini delle Forze dell’Ordine che hanno fermato il 32enne alla guida per un normale controllo di routine. Per questi motivi è stata revocata la targa dell’automobile, all’uomo è stata tolta la patente di guida ed è stato anche costretto a pagare lui stesso il carro attrezzi per portare a casa il suo bolide ormai inutilizzabile.
    Prova la Ferrari da 2 milioni, ma invece di comprarla la ruba e scappa via! LEGGI TUTTO

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    Assicurazione e revisione, Eagle Eye scopre in tempo reale chi non ce l'ha

    Una nuova arma per la Polizia locale di Milano contro i trasgressori dell’assicurazione e della revisione dei veicoli: con Eagle Eye continua il periodo sperimentale fino alla fine dell’anno. Le volanti si possono collegare direttamente alla banca dati della Motorizzazione Civile per verificare eventuali irregolarità dei mezzi.
    Tre pattuglie per il controllo
    Nel capoluogo lombardo è già dal 30 agosto che le volanti della Polizia sono munite dei dispositivi di controllo. Collegandosi alla banca dati, è possibile controllare in tempo reale l’effettivo pagamento della polizza assicurativa e della revisione su ogni veicolo in strada. Sono tre le pattuglie indirizzate a questo tipo di controllo. Sono collegate via radio alle pattuglie in movimento e si occupano di accertare la regolarità dei mezzi su strada: in caso di mancato possedimento di documentazione in regola, viene comunicata la targa dell’auto alle volanti, che possono fermare il veicolo in difetto, verificare le informazioni ed eventualmente comminare le relative sanzioni.
    Multa, sequestro e sospensione
    Per la mancata assicurazione, è previsto infatti il sequestro amministrativo del veicolo, oltre a una sanzione amministrativa che parte da 866 euro. In assenza di revisione, invece, il veicolo è sospeso dalla circolazione fino a quando la revisione non sarà effettuata, con sanzione pecuniaria a partire da 176 euro. Dal 2020 ad oggi, solo a Milano sono state inflitte circa 4.000 sanzioni per assenza di assicurazione e 2.400 per mancanza di revisione.
    Torino, ubriaco sul carro attrezzi brucia il rosso al semaforo e semina il panico LEGGI TUTTO

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    96 anni e non sentirli: sempre alla guida con patente valida… ma arriva la multa

    La legge è uguale per tutti, da 0 a oltre 100 anni. Trovare qualcuno che, superati i 90 anni, guidi ancora, è invece una grande rarità. Ma se gli agenti di polizia fermassero un ultranovantenne, avrebbe diritto costui a un trattamento di favore? La risposta la conosciamo.
    Nato nel 1925
    Comune di Castano Primo, nel Milanese: gli agenti della Polizia locale fermano un automobilista durante un consueto controllo. Ad abbassare il finestrino della propria auto, un signore di 96 anni, uscito per un giro nel circondario. Tra i documenti, mancano assicurazione e revisione in corso di validità. Le regole sono regole, per cui gli agenti hanno applicato la legge sequestrando l’autovettura.
    Auguri dal sindaco
    A diffondere la notizia è stato il sindaco del comune lombardo, Giuseppe Pignatiello, che sul proprio profilo Facebook ha raccontato con un velo di tenerezza la vicenda, sottolineando che il proprietario si è subito impegnato a regolarizzare la sua posizione e a recuperare l’auto. “Al nonnino auguriamo altri anni…. E chilometri di buona salute!”, ha concluso Pignatiello. E noi ci uniamo agli auguri!

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    ACI e i monopattini elettrici: proposti casco, targa e assicurazione obbligatori

    Diversi addetti ai lavori, dal Governo agli utenti della strada, si pongono ormai da tempo l’obiettivo di riorganizzare le regole per gestire al meglio la sicurezza legata ai monopattini elettrici che affollano ormai le nostre città, concentrandosi su tutte quelle situazioni pericolose che si possono venire a creare, tra cui gli incidenti, dettati dalla poca conoscenza del mezzo.
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Al dibattito si unisce anche ACI, per bocca del suo presidente, Angelo Sticchi Damiani, che alla Commissione Trasporti alla Camera è intervenuto nell’ambito della proposta di legge relativa proprio ai monopattini green, dichiarando le proposte dell’Automobile Club d’Italia.
    Introdurre la targa
    La prima proposta di ACI è quella di un regime di omologazione obbligatorio per chi costruisce monopattini, introducendo di conseguenza una targa che possa identificare il mezzo.
    Assicurazione per tutti i veicoli
    La seconda proposta riguarda l’uso obbligatorio del casco e dell’assicurazione per i monopattini da oltre 350 watt di potenza e capaci di spingersi oltre i 25 km/h, anche se ACI intende estendere l’obbligo a tutti i mezzi.
    Corsi di formazione per studenti
    La terza idea rientra nel campo della formazione: si ritiene in pratica necessario istituire dei corsi appositi nelle scuole, sia le superiori che l’università, e nelle scuole guida, per educare sui rischi di una cattiva condotta alla guida. Il corso terminerebbe poi con una sorta di patentino da rilasciare agli studenti.
    Il tema delle soste sui marciapiedi
    Infine, ultima proposta, il divieto di sosta lungo i marciapiedi, con delle zone in cui i monopattini possano essere parcheggiati senza essere d’intralcio ai pedoni.
    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno LEGGI TUTTO

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    Monopattini elettrici, nuove leggi del Governo per la sicurezza

    Il suo utilizzo si è diffuso su larga scala sin dall’inizio della pandemia nel 2020, ma il monopattino elettrico è subito salito alla ribalta delle cronache anche e soprattutto per tutti coloro che ignorano il giusto comportamento di guida, provocando incidenti o episodi molto pericolosi. Episodi che richiedevano da tempo un intervento del governo italiano riguardo la regolamentazione della circolazione di questi mezzi nei nostri comuni. L’approvazione in Senato di un nuovo DDL va in questa direzione.
    Assicurazione per privati e società di noleggio
    La prima novità è che presto sarà obbligatoria un’assicurazione anche per i monopattini, sia per i privati che per le numerosissime società di noleggio. Queste ultime dovranno inoltre fornire agli utenti il casco (qualora fosse il conducente a richiederlo), nonché il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
    Circolazione e velocità dei giovanissimi
    Il secondo punto riguarda i giovanissimi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, troppo spesso a bordo dei monopattini non per reale necessità di spostamento, quanto semmai per puro divertimento, mettendo a volte a rischio anche i pedoni e gli altri utenti della strada. Tutti coloro che hanno età comprese tra i 14 e i 18 anni quindi saranno obbligati a circolare solo in aree pedonali e a una velocità che non superi i 6 km/h. Oppure su piste ciclabili a una velocità non superiore a 12 km/h. L’utilizzo del casco e di un giubbotto retroriflettente, nel loro caso, è obbligatorio.
    Nuove regole per i monopattini: no minori, obbligo di casco e stop dopo il tramonto
    Alcol e droghe, pugno duro
    La terza novità riguarda le multe. Chi verrà pizzicato a guidare monopattini sotto gli effetti dell’alcol, subirà una multa che va da 168 a 678 euro, cifre che raddoppieranno nel caso in cui il guidatore abbia provocato un incidente. La sanzione è ancora più salata se invece che l’alcol il conducente dovesse aver assunto droghe o sostanze stupefacenti: si va da 1.500 a 6.000 euro di multa più l’arresto da 6 mesi a un anno. Staremo a vedere se queste nuove norme aiuteranno a regolamentare meglio la fruizione dei monopattini elettrici in Italia. LEGGI TUTTO