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    F1, Brawn: “Hamilton può vincere altre 20 gare”

    ROMA – “La tripla cifra è una pietra miliare che nessuno pensava che qualcuno avrebbe mai raggiunto. Le 91 vittorie di Schumacher sembravano inavvicinabili. Ma poi Lewis ha battuto il record, e ora ha 100 vittorie. Non c’è niente che lo possa fermare”. Queste le parole di Ross Brawn dopo il Gran Premio di Russia, quindicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il manager di Liberty Media ha commentato l’incredibile risultato di Lewis Hamilton, il primo pilota della storia a raggiungere le 100 vittorie. “Quante altre ne vincerà? Sicuramente sarà in Formula 1 per un paio di anni e conquisterà Gran Premi ogni anno. Penso che potremmo certamente prevedere altre 20 vittorie, dato che è ancora altamente competitivo e motivato. È semplicemente sbalorditivo e mi congratulo con lui, perché è un traguardo che nessuno avrebbe mai pensato di raggiungere”.
    Sulla McLaren
    Brawn ha poi parlato della strategia finale della McLaren e di Lando Norris, che l’ha fatto scivolare dalla prima alla settima posizione: “Lando ora si sentirà giù di morale, abbiamo avvertito tutti il suo disappunto mentre la macchina scivolava, è stato davvero un peccato. Ho vissuto una situazione simile, proprio quando devi prendere una grande decisione strategica: ne abbiamo vinte, ma ne abbiamo anche perse. Un esempio fu quando Rubens Barrichello vinse il GP di Germania 2000 con la Ferrari: lui disse che non era il caso di rientrare dopo la pioggia. Noi insistemmo, ma lui non ne volle sapere di rientrare, e vinse la corsa. Questi scenari sono molto complessi ed a Sochi lo era ancor di più, dato che solo metà del tracciato era bagnato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn dopo Spa: “Le condizioni non erano dalla nostra parte”

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio si è chiuso con una mini-gara da tre giri e la vittoria di Max Verstappen, a causa delle pessime condizioni meteo. Una decisione, quella della direzione di gara, pesantemente criticata da molti tra cui il leader e campione in carica Lewis Hamilton. Ross Brawn, managing director della Formula 1, ha però giustificato la scelta: “Sono stati assegnati metà punti – ha detto nella consueta analisi post Gp -. Non è l’ideale, ma se non puoi premiare qualcuno per la gara, premialo per il coraggio nelle qualifiche. Un giro come quello fatto da George Russell in qualifica, in assenza di una gara completa, dovrebbe essere premiato. Come ho detto, non è l’ideale, ma è la situazione in cui siamo. Il meteo non era dalla nostra parte domenica”. 
    La spiegazione
    “Purtroppo, il meteo ha lavorato contro di noi, è stato implacabile – ha aggiunto Brawn -. La FIA ha provato tutto quello che poteva, mandando per due volte le auto in pista dietro la Safety Car, così da valutare le condizioni. Non è stata tanto l’intensità della pioggia il problema, quanto piuttosto il fatto che fosse costante e che abbia portato ad avere una visibilità molto scarsa. É stato fatto ogni sforzo per far partire la gara in sicurezza. Di solito c’è sempre una finestra nella quale è possibile far rientrare ai box la Safety Car. Questa volta non è stato possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Punti dimezzati e tre giri di gara? Premiato il coraggio in qualifica”

    ROMA – “Sono stati assegnati metà punti. Non è l’ideale, ma se non puoi premiare qualcuno per la gara, premialo per il coraggio nelle qualifiche. Un giro come quello fatto da George Russell in qualifica, in assenza di una gara completa, dovrebbe essere premiato. Come ho detto, non è l’ideale, ma è la situazione in cui siamo. Il meteo non era dalla nostra parte domenica”. Ross Brawn, managing director della Formula 1, ha parlato dopo la vittoria del Gran Premio del Belgio da parte di Max Verstappen, che a causa della pioggia ha conquistato la metà dei punti in palio dopo solo tre giri di gara. Una decisione, quella della direzione di gara, pesantemente criticata da molti tra cui il leader e campione in carica Lewis Hamilton.
    “Fatto tutto il possibile”
    “Purtroppo, il meteo ha lavorato contro di noi, è stato implacabile – ha aggiunto Brawn -. La FIA ha provato tutto quello che poteva, mandando per due volte le auto in pista dietro la Safety Car, così da valutare le condizioni. Non è stata tanto l’intensità della pioggia il problema, quanto piuttosto il fatto che fosse costante e che abbia portato ad avere una visibilità molto scarsa. É stato fatto ogni sforzo per far partire la gara in sicurezza. Di solito c’è sempre una finestra nella quale è possibile far rientrare ai box la Safety Car. Questa volta non è stato possibile”. LEGGI TUTTO