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    Nba, Milwaukee trionfa dopo 50 anni. Antetokounmpo stende i Suns

    I tifosi di Milwaukee hanno dovuto attendere ben 50 anni prima di tornare a vincere l’anello Nba, ma quello nelle finals contro i Phoenix Suns è un successo straordinario. I Suns si aggiudicano anche gara 6 e chiudono la serie con il risultato di 4-2, infilando così un filotto di quattro trionfi consecutivi dopo aver perso le prime due gare delle finali. Game, set and match per i Milwaukee Suns che possono così dare il via a una festa che attendevano da troppo tempo.  I Bucks vincono in casa con il punteggio di 105-98 e conquistano così il secondo titolo della loro storia, il primo degli ultimi 50 anni.
    Antetokoumpo straordinario: 50 punti ed MVP delle Finals
    Un solo uomo al comando della truppa di coach Budenholzer, il suo nome è Giannis Antetokounmpo: da antologia la prova del greco che imprime in maniera definitiva il suo marchio sulle Finals con una partita monstre da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte MVP della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di MVP delle Finals. Tra le fila dei Bucks in doppia cifra Middleton e Portis (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Nulla da fare per Chris Paul e compagni che lottano fino alla fine ma poi sono costretti ad alzare bandiera bianca. Dopo 50 anni Milwaukee e i suoi tifosi possono tornare a far festa. 
    Guarda la galleryNba, trionfo Milwaukee: Antetokounmpo leggendario
    Milwaukee, la felicità di Antetokounmpo dopo il trionfo
    Giannis Antetokoumpo, vero e proprio trascinatore dei Milwaukee Suns e MVP delle Finals commenta così il trionfo: “Sono felicissimo, quando ho iniziato a giocare a basket non avrei mai pensato di poter vincere il titolo Nba, ma questo deve essere un messaggio per tutti, in qualsiasi parte del mondo. Bisogna inseguire i sogni, pur pazzeschi che siano, lavorare duro e non curarsi dei critici. Mi dicevano che dalla lunetta ero troppo poco affidabile, questa sera ho pure segnato i liberi. In gara 6 ho dovuto fare un po’ di tutto per aiutare la squadra, ma i miei compagni sono stati fantastici. Non potevo lasciare Milwaukee senza vincere un titolo, per questo ho firmato l’estensione, sarebbe stato facile andare in qualche altra squadra, magari in un super team e conquistare l’anello ma io volevo farlo nel modo più difficile, con questi compagni e in questa città che considero casa mia. Sono contento soprattutto per Khris Middleton, in otto anni ne abbiamo passate tante insieme. È un giocatore straordinario che è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha aiutato tantissimo e sono felice di aver fatto questo viaggio con lui. Giocare la postseason e le Finals è qualcosa di fantastico, speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo”. Poi le lacrime quando si inizia a parlare di famiglia. “I miei genitori hanno fatto sacrifici enormi per me, mia madre ha lavorato durissimo e non mi ha mai messo pressione, mio padre invece mi sta guardando dal cielo. Non posso che dedicare a loro, ai miei fratelli e alla mia compagna questo titolo. Se sono arrivato fino a qui il merito è loro”.  LEGGI TUTTO

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    Milwaukee campione Nba dopo 50 anni. Antetokounmpo super: Suns ko

    Il titolo di campione Nba 2020-21 va ai Milwaukee Bucks. Un trionfo che arriva a 50 anni dalla prima e fino a stanotte unica volta nella storia della squadra grazie alla vittoria in gara 6 (105-98) nelle Finals contro i Phoenix Suns. Festa grande, dunque. I Bucks avevano iniziato la serie con il freno a mano tirato perdendo le prime due partite, poi hanno ingranato la marcia e hanno messo in fila quattro successi consecutivi aggiudicandosì così l’anello. Notte di bagordi per Milwaukee e i suoi tifosi, che possono tornare a gioire a mezzo secolo di distanza. 
    Antetokoumpo da antologia: 50 punti ed MVP delle Finals
    A guidare al trionfo la truppa di coach Budenholzer è il greco Giannis Antetokounmpo, che fornisce una prestazione da antologia imprimendo in maniera definitiva il suo nome sulle Finals con una partita straordinaria: da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte MVP della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di MVP delle Finals. Sugli scudi nei Bucks anche Middleton e Portis, che chiudono in doppia cifra  (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Chris Paul, che con i suoi Phoenix Suns sognava il trionfo dopo essersi aggiudicato le prime due sfide della serie, deve dunque alzare bandiera bianca e concedere la passerella agli avversari. Milwaukee si trasforma così nel centro del mondo. Sì, è qui la festa.
    Guarda la galleryNba, Milwaukee campione: Antetokounmpo nella leggenda
    Milwaukee, Antetokounmpo raggiante dopo la vittoria
    A trascinare Milwaukee al successo è stato il greco Giannis Antetokoumpo: “Sono felicissimo, quando ho iniziato a giocare a basket non avrei mai pensato di poter vincere il titolo Nba, ma questo deve essere un messaggio per tutti, in qualsiasi parte del mondo. Bisogna inseguire i sogni, pur pazzeschi che siano, lavorare duro e non curarsi dei critici. Mi dicevano che dalla lunetta ero troppo poco affidabile, questa sera ho pure segnato i liberi. In gara 6 ho dovuto fare un po’ di tutto per aiutare la squadra, ma i miei compagni sono stati fantastici. Non potevo lasciare Milwaukee senza vincere un titolo, per questo ho firmato l’estensione, sarebbe stato facile andare in qualche altra squadra, magari in un super team e conquistare l’anello ma io volevo farlo nel modo più difficile, con questi compagni e in questa città che considero casa mia. Sono contento soprattutto per Khris Middleton, in otto anni ne abbiamo passate tante insieme. È un giocatore straordinario che è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha aiutato tantissimo e sono felice di aver fatto questo viaggio con lui. Giocare la postseason e le Finals è qualcosa di fantastico, speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo”. Antetokounmpo è un fiume in piena. Grandissime emozioni e qualche lacrimuccia quando si parla di famiglia: “I miei genitori hanno fatto sacrifici enormi per me, mia madre ha lavorato durissimo e non mi ha mai messo pressione, mio padre invece mi sta guardando dal cielo. Non posso che dedicare a loro, ai miei fratelli e alla mia compagna questo titolo. Se sono arrivato fino a qui il merito è loro”.  LEGGI TUTTO

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    Finals Nba, Antetokounmpo risveglia i Bucks. I Suns guidano 2-1

    MILWAUKEE (Stati Uniti) – Una prestazione strepitosa di Giannis Antetokounmpo, autore di 41 punti con 13 rimbalzi e 6 assist, risveglia Milwaukee nelle Finals Nba. In gara-3 il greco trascina i Bucks, con 41 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, contro i Suns che vincono 120-100 al Fiserv Forum e riaprono la serie. Consapevoli della necessità di non poter fallire ancora, i Bucks entrano in campo con grande determinazione. Superato lo spavento per il cambio chiesto da Antetokounmpo dopo appena 3 minuti per riprendere fiato, i padroni di casa confezionano un super secondo quarto scavando un break mai più colmato dai Suns: all’intervallo lungo Milwaukee è avanti di 15 (60-45) che diventano 22 a fine terzo quarto (98-76), con il greco inarrestabile sotto canestro. Ma i Bucks, diversamente dalle gare precedenti, possono contare anche sull’apporto delle altre due star: Jrue Holiday gioca un super terzo quarto da 12 punti per bloccare la reazione di Phoenix e alla fine chiude con 21 punti e 9 assist, Khris Middleton è meno preciso al tiro ma mette comunque a referto 18 punti, 7 rimbalzi e 6 assist in 41 minuti. Per i Suns invece, doppia doppia sfiorata per Ayton, con 19 punti e nove rimbalzi mentre Chris Paul ne mette a referto 19 e nove assist. LEGGI TUTTO

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    Finals Nba, super Antetokounmpo riapre la serie. I Suns guidano 2-1

    MILWAUKEE (Stati Uniti) – Giannis Antetokounmpo, autore di 41 punti con 13 rimbalzi e 6 assist, riapre le Nba Finals 2021. Il greco in gara-3 trascina i Bucks che battono i Suns 120-100 al Fiserv Forum. I vincitori della Eastern Conference non falliscono l’opportunità di rientrare nella serie ed entrano in campo con determinazione. Dopo l’iniziale +3 in favore di Phoenix a fine primo quarto (25-28), arrivano infatti due super parziali, con il secondo (35-17) ed il terzo periodo (38-31) che di fatto rendono Milwaukee irraggiungibile. Il greco è inarrestabile sotto canestro ma i Bucks, diversamente dalle gare precedenti, possono contare anche sull’apporto delle altre due star: Jrue Holiday chiude con 21 punti e 9 assist, mentre Khris Middleton è meno preciso al tiro ma mette comunque a referto 18 punti, 7 rimbalzi e 6 assist in 41 minuti. Per i Suns invece Ayton e Chris Paul segnano entrambi 19 punti, serata ‘no’ al tiro per Devin Booker. LEGGI TUTTO

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    Nba, Durant leggendario: tripla doppia da 49 punti contro i Bucks

    NEW YORK (Stati Uniti) – Prova da leggenda quella di Kevin Durant, in gara 5 tra Brooklyn e Milwaukee, semifinale della Eastern Conference. La stella dei Nets mette a referto 49 punti, 17 rimbalzi e 10 assist nel 114-108 che vale il 3-2 a favore degli uomini di Steve Nash. L’ex ala di Golden State trascina letteralmente i suoi che devono far a meno di Kyrie Irving fuori e con James Harden in campo ma a mezzo servizio. Durant, infatti, ha giocato tutti i 48 minuti della sfida, tirando con 16/23 dal campo, siglando 20 punti nel solo ultimo quarto compresa la tripla a 50″ dalla sirena che di fatto ha indirizzato la partita. “É ad oggi il migliore al mondo e dobbiamo cercare di fermarlo di squadra sperando che sbagli qualche tiro”, ammette Giannis Antetokounmpo, il migliore dei Bucks con 34 punti e 12 rimbalzi.
    Nash su Durant: “Una performance storica”
    “So che da me ci si aspetta che faccia canestro ma in qualsiasi squadra abbia giocato, mi e’ stato chiesto di fare un po’ di tutto, dai rimbalzi alla difesa fino ad avviare l’azione”, prova a descrivere la sua serata magica Durant, due volte Mvp delle Finals e primo giocatore nella storia dei play-off Nba a chiudere con almeno 45+15+10. “Una performance storica”, commenta così invece il suo coach Steve Nash. LEGGI TUTTO

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    Playoff Nba, Super Durant trascina i Nets contro i Bucks

    NEW YORK (Stati Uniti) – Kevin Durant ha trascinato i Nets alla vittoria sui Milwaukee Bucks per 114-108, consentendogli di portarsi in vantaggio per 3-2 nelle semifinali della Est Conference NBA. La stella di Brooklyn mette a referto 49 punti, 17 rimbalzi e 10 assist e consegna ai libri di storia Nba una delle più grandi prestazioni di sempre ai playoff. Il 32enne è diventato il primo nella storia dei playoff a segnare almeno 45 punti prendendo almeno 15 rimbalzi e fornendo 10 assist. Durant ha giocato tutti i 48 minuti della sfida, tirando con 16/23 dal campo, siglando 20 punti nel solo quarto quarto compresa la tripla a 50″ dalla sirena che di fatto ha indirizzato la partita. “É ad oggi il migliore al mondo e dobbiamo cercare di fermarlo di squadra sperando che sbagli qualche tiro”, ammette Giannis Antetokounmpo, il migliore dei Bucks con 34 punti e 12 rimbalzi. “So che da me ci si aspetta che faccia canestro ma in qualsiasi squadra abbia giocato, mi e’ stato chiesto di fare un po’ di tutto, dai rimbalzi alla difesa fino ad avviare l’azione”, descrivere così invece la sua serata magica Durant. LEGGI TUTTO