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    Norrie amplia il suo team

    Cameron Norrie

    “Perché no? Sono migliorato molto e anch’io penso di poter dire la mia il prossimo anno, l’obiettivo può essere anche quello vincere un torneo dello Slam”. Con queste parole baldanzose Cameron Norrie a fine 2022 tracciava il bilancio di una stagione ottima, culminata con la semifinale a Wimbledon e il n.14 di fine anno. Il realtà il 2023 del britannico è stato solido, ma senza quegli acuti che sognava.
    Ha iniziato forte, vincendo un torneo ottimo a Rio battendo in finale Alcaraz, e disputando altre due finali (Auckland e Buenos Aires), poi si è stabilizzato su risultati discreti, ma senza altri acuti. Pesa nella sua stagione soprattutto l’uscita al secondo turno a Wimbledon, battuto da Eubanks. Anche a US Open non ha fatto molta strada, estromesso dal nostro ottimo Matteo Arnaldi al terzo turno. Norrie ha chiuso l’annata al n.18 nel ranking, mostrando qualche acciacco e un tennis meno offensivo del suo solito. Senza quella energia e determinazione che lo portano nei momenti migliori ad attaccare con decisione appoggiandosi molto bene alle palle degli avversari.
    Con un record di 36 vittorie e ben 25 sconfitte, Cameron non è certo soddisfatto a pieno della sua traiettoria recente, e forse per questo ha deciso di ampliare la sua squadra per cercare un rilancio del 2024. Oltre Facundo Lugones, coach storico con il quale ha condotto la sua intera carriera, da gennaio nel suo team ci sarà anche Stephen Huss, ex giocatore che proverà ad aggiungere qualcosa di nuovo nel gioco du Norrie. Cameron inizierà il 2024 alla United Cup, nel team britannico insieme a Evans, Skupski e Boulter. LEGGI TUTTO

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    US Open: Fantastico Arnaldi! Domina Norrie e vola agli ottavi dove sfida Alcaraz

    Matteo Arnaldi a New York

    Matteo Arnaldi da impazzire a US Open! Il 22enne di Sanremo è stato protagonista di una prestazione incredibile per qualità, continuità e forza mentale nel terzo turno a New York, un tennis fantastico che gli ha permesso di dominare, a tratti “scherzare”, Cameron Norrie (ex n.8 ATP), battuto con il secco punteggio di 6-3 6-4 6-3. Un successo che gli apre per la prima volta in carriera la porta per la seconda settimana di uno Slam ed è sicuro di entrare nella top 50 ATP dopo il torneo. La sensazione è che questo Arnaldi abbia ancora moltissimo margine di crescita. Negli ottavi trova Carlos Alcaraz.
    Matteo è entrato in campo benissimo, subito incisivo col suo ottimo rovescio, ma anche pronto a spingere col diritto, venire a rete e creare problemi ad un Norrie mano rapido in campo e non così preciso negli affondi rispetto ai suoi giorni migliori. Con una serie di grandi difese, Arnaldi ha messo in difficoltà il britannico, che non trovava modo di sfondare e prendersi il punto, nemmeno scendendo a rete visto che i suoi attacchi non erano così efficaci e al contrario i passanti e lob dell’azzurro erano perfetti.
    Nella vittoria di oggi a New York Arnaldi ha brillato a tutto tondo, non solo con le sue rincorse e difese ma soprattutto giocando la partita di petto, prendendosi rischi senza esagerare. Ha spinto tanto e spinto bene. Inoltre ha risposto con continuità, facendo colpire tante palle all’avversario che, probabilmente, ha avvertito tutta la frustrazione per non riuscire ad imporre i suoi schemi, finendo per sbagliare molto. Pochi invece gli errori del ligure, molto positivo e sempre attento a fare la scelta corretta, sia in attacco che con difese mai banali. Alcune soluzioni trovate col rovescio hanno dell’incredibile, sono segnale di talento e grande fiducia.
    Una vittoria netta, limpida, conquistata con pieno merito come anche confermano i numeri di fine partita: 5 ace e nessun doppio fallo, 68% di prime in campo vincendo il 69% dei punti, e un ottimo 60% con la seconda palla. Soprattutto 34 vincenti e soli 13 errori, è stato Matteo a fare gioco, a comandare la maggior parte degli scambi, mettendo molto spesso in crisi Norrie con rovesci lungo linea ed improvvise accelerazioni di diritto dal centro.
    Così a caldo in campo: “Ho fatto una partita molto buona, l’abbiamo preparata molto bene. Mi sento molto bene, tutto quello che ho provato a fare mi è riuscito. Sono entrato in campo cercando di fare gioco, nonostante le quattro ore dell’altro match sono stato bene. Lui non ha giocato al meglio”.

    La partita perfetta di Matteo #Arnaldi! 💯#USOpen | #tennis | @usopen pic.twitter.com/Np1fpFKMTk
    — SuperTennis TV (@SuperTennisTv) September 2, 2023

    Nel primo set c’è equilibrio, Arnaldi non sfrutta la prima palla break del match nel quinto game, ma allunga sul 3 pari. Qua trova un momento incredibile: vince ben 14 punti di fila, annichilendo Norrie a furia di accelerazioni vincente, tra lungo linea e cross, e grandi risposte che provocano gli errori del rivale, per il 6-3 conclusivo. Nel secondo set concede la prima palla break nel secondo gioco, e Matteo cede il turno di battuta, ma trova l’immediato contro break per il 2 pari. Lo strappo decisivo arriva sul 5-4, serve Norrie e Arnaldi ai vantaggi trova due vincenti uno più bello dell’altro, improvvise bordate (un rovescio e un diritto) che lasciano fermo l’avversario, per il break decisivo e 6-4.
    Norrie accusa il campo, è meno rapido in campo, cede il turno di battuta nel secondo game per il 2-0 Arnaldi. Sotto di due set e un break, il britannico lascia andare il braccio e ritrova pericolosità col diritto. È bravo Arnaldi ad annullare con freddezza tre palle break nel quinto game, e una nel settimo. Respinto il pericolo con autorità, chiude 6-3 una partita fantastica. Agli ottavi,  ci sarà Carlos Alcaraz, una grande esperienza per un torneo fantastico. Bravo!
    Marco Mazzoni
    M. Arnaldi vs C. Norrie Slam Us Open M. Arnaldi666 C. Norrie [16]343 Vincitore: M. Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3C. Norrie 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-155-2 → 5-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 4-1C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0C. Norrie 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-4 → 6-4M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-4 → 5-4C. Norrie 0-15 15-15 30-15 30-304-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2C. Norrie 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 2-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2C. Norrie 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Norrie 0-15 0-30 0-405-3 → 6-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Norrie 0-15 0-30 0-40 df3-3 → 4-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-3 → 3-3C. Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-2 → 2-2C. Norrie 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1C. Norrie 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    M. Arnaldi
    C. Norrie

    ACES
    5
    3

    DOUBLE FAULTS
    1
    3

    FIRST SERVE % IN
    59/91 (65%)
    52/77 (68%)

    WIN % ON 1ST SERVE
    40/59 (68%)
    31/52 (60%)

    WIN % ON 2ND SERVE
    20/32 (63%)
    11/25 (44%)

    NET POINTS WON
    11/14 (79%)
    15/29 (52%)

    BREAK POINTS WON
    5/6 (83%)
    1/5 (20%)

    RECEIVING POINTS WON
    35/77 (45%)
    31/91 (34%)

    WINNERS
    36
    24

    UNFORCED ERRORS
    16
    29

    TOTAL POINTS WON
    95
    73

    DISTANCE COVERED
    9076.9 ft
    9417.5 ft

    DISTANCE COVERED/PT.
    54.0 ft
    56.1 ft LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Musetti show! Domina Norrie con un tennis fantastico e vola agli ottavi, aspetta Alcaraz

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    È Lorenzo Musetti la Rock Star al Roland Garros. Dopo la splendida prestazione al secondo turno, il toscano ripete lo show contro Cameron Norrie, distrutto con una prestazione magistrale, perfetta, regalando spettacolo e tennis di gran classe al pubblico del Simonne Mathieu, che ha applaudito a scena aperta le tante giocate di classe dell’azzurro. Lo score finale del match, 6-1 6-2 6-4, è una foto corretta di una partita fantastica di Musetti, nella quale gli è riuscito praticamente tutto, andando in difficoltà (e subendo l’unico break del match) soltanto nella fase centrale del terzo set, come ben dimostra l’aver concesso la prima palla break al rivale solo sul 3-2 del terzo set. Un break subito quando era in vantaggio ma ottimamente gestito, nella miglior fase del rivale, superato di nuovo nel nono game, con scelte tattiche perfette e tanta grinta.
    Lorenzo ha dominato il campo e ogni fase di gioco, forte al servizio, fortissimo con un diritto pesante, carico, profondo e preciso, mentre col rovescio ha cambiato ritmo e ricamato in difesa, con alcune giocate “delle sue”, spettacolari. Veloce in campo, rapido nella copertura in difesa, pronto al contrattacco, davvero impossibile trovare una pecca ad una prestazione sublime, un manuale moderno di tennis creativo da terra battuta. Musetti ha brillato perché ha tenuto in mano il tempo di gioco, Norrie non è mai riuscito a pressarlo e costringerlo a giocare di fretta, sull’uno due, dove non ama districarsi. Ma non solo.
    Cameron è un giocatore tatticamente fantastico, uno dei migliori nel leggere le situazioni di gioco e trovare contromosse, far giocare male gli avversari, togliere loro ritmo e sicurezza, ma oggi contro Musetti è parso disarmato. Norrie ha provato un po’ di tutto, ha spremuto a fondo il suo repertorio mettendo in campo tutta la sua grinta, venendo ugualmente respinto con perdite. Lorenzo gli è stato nettamente superiore perché non ha sofferto i suoi attacchi, il suo diritto non così potente, i suoi angoli col rovescio che incocciavano sul diritto in giornata super dell’azzurro. Una delle chiavi del match super positivo di Musetti è stato il rendimento eccezionale del suo servizio “kick” da destra: stretto, carico, preciso, tanto che col rovescio Norrie ha fatto enorme fatica e trovare un bell’impatto, e così l’azzurro è partito sempre in vantaggio nel game, non andando di fatto mai sotto. Una sentenza. Ha chiuso il match col l’83% di punti con la prima, numero straordinario per lui.
    Ha sofferto l’unico piccolo calo nel sesto game del terzo set, solo perché un filo meno intenso e fin troppo difensivo come posizione. Un momento che gli è costato un break e una piccola bagarre, visto che Norrie è un lottatore indomito, ma è stato bravissimo a riprendersi subito e vincere un bel game al servizio per il 4 pari nel quale ha annullato due palla break. Ritrovato sicurezza e scioltezza col braccio, ha imposto di nuovo il suo tennis e ha strappato un break decisivo nel nono gioco, chiudendo poi con un paio giocate pazzesche nel decimo, come quel diritto in corsa, tirato da metri fuori dal campo, magia assoluta che sigilla una prestazione eccellente. Aver subito un piccolo calo, aver perso un game di servizio e quindi aver trovato una reazione immediata e quindi un’ottima gestione della tensione dà un senso ancor più compiuto ad una prestazione super, eccellente dal punto di vista tecnico ma anche mentale.
    Musetti bello ed efficace, che piace e vince perché è continuo nella spinta e lucido nel gestire le tante possibilità del suo bagaglio tecnico senza esagerare, senza perdersi in esecuzioni barocche e perdenti. Alla fine il tennis attuale di Lorenzo, così efficace col diritto – tornato ai livelli di eccellenza dello scorso autunno – e continuo anche col servizio, è un tennis perfetto per il modo attuale di interpretare la terra battuta. Un “terraiolo” moderno e bellissimo, forte in difesa e creativo. Con questo splendido successo Lorenzo supera la cosiddetta “prova del nove” di tommasiana memoria e vola meritatamente agli ottavi di finale, dove aspetta il vincente del match serale sul Chatrier, Alcaraz – Shapovalov. Comunque vada, sarà spettacolo. E con questo “Muso”, sognare è bellissimo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti serve il primo punto del match sullo splendido campo Simonne Mathieu. Subito un bel tocco, un ricamo dei suoi. Il diritto funziona molto bene, carico e preciso, 1-0 Musetti. Si carica Norrie dopo aver vinto il primo punto al servizio, è indispensabile per lui trovare profondità col diritto per non finire preda dei cambi di ritmo e varietà di gioco dell’azzurro, assai più adatto al “rosso”. Cameron non riesce però a togliere tempo a Lorenzo, molto centrato nello scambio. Con un gran diritto lungo linea e poi una risposta aggressiva, si procura una palla break ai vantaggi. Eccellente Norrie col rovescio cross, dopo un servizio mancino terribilmente esterno. Con un ottimo attacco sul rovescio e chiusura di volo, Musetti si guadagna un’altra palla break. Vola via il diritto del britannico dopo il servizio, errore banale, colpito con poco equilibrio. BREAK Musetti, 2-0. È in controllo del tempo di gioco “Muso”, e questo gli consente di comandare, creare, e non gli dà pressione negativa. Regala al pubblico una splendida smorzata col diritto, tutto fila via molto liscio. 3-0 Musetti, eccellente inizio. Il set avanza sui game di battuta. Anche il servizio sostiene l’azzurro, Norrie in risposta non riesce ad incidere, ma nei suoi game ora trova un buon ritmo e sposta Lorenzo aprendosi il campo. È costretto a prendersi rischi, eccessivi, tanto che col diritto commette un errore sul 30 pari che gli costa una palla break. Se la gioca con il “classico” slice esterno e poi via accelerazione inside out col diritto, ma gli esce di un niente. Secondo BREAK per Musetti, serve sul 5-1. È in grande fiducia “Muso”, molto rischia e quasi tutto gli riesce. Sul 30 pari, con un gran servizio, due passi avanti e via una smorzata clamorosa per precisione e bellezza. Set Point! Esagera nella spinta col rovescio, spreca il primo. Chiude il parziale alla seconda chance, servizio e diritto. Concentrato, sciolto, spinge e crea tennis, nettissima la sua superiorità. Molto, molto bene.
    Norrie non è affatto felice del suo gioco, si batte la mano sulle corde, come se volesse spingere di più senza trovare precisione. Concede una palla break immediata, rischia da sinistra la seconda di servizio, un azzardo premiato – del resto è un grandissimo agonista. Vince il primo game Cameron, ma sembra incapace di cambiare l’inerzia al match con il suo pressing da dietro perché non riesce a togliere tempo all’azzurro, che continua a manovrare in sicurezza e costruire il punto. E in difesa Lorenzo è strepitoso, come quella demi-volée sul 30-15, perfetta, di Norrie, ma rigiocata con un tocco magico dal nostro. Con una sbracciata di diritto, siamo 1 pari. Norrie cerca di spingere di più, intuisce che con i suoi ritmi non sfonda, non crea problemi all’azzurro. Si prende rischi enormi aprendo il campo a tutta, non può fare altrimenti per non andare “sotto”. Musetti è molto sicuro col diritto, la palla è carica, pesante, veloce. Anche in risposta regge senza problemi lo scambio, ed è bravo a cambiare ritmo o trovare il passante sull’attacco del rivale. Sul 2 pari in risposta si porta 0-30, e poi 0-40 con altro tocco supremo col rovescio, partendo dai “teloni” e trovando una precisione fantastica. Cameron molla gli ormeggi, annulla le prime due PB con il servizio e spinta massima, ma esagera col diritto sulla terza e la sua palla finisce in rete. BREAK Musetti, 3-2 e servizio. Con game perfetto, consolida il vantaggio sul 4-2, è in controllo dei tempi di gioco, cambia ritmo e piazza l’affondo. Norrie è in confusione, subisce un altra bordata col diritto dell’azzurro e poi sbaglia uno smash terribile, con la palla che rimbalza nel suo campo. Concede una palla per il doppio break, stavolta se la gioca bene “Cam”. Però Lorenzo non molla la presa, avanza nel campo e lascia partire quel rovescio lungo linea che nessuno sul tour ha come lui, vincente, imprendibile. Si salva ancora Norrie, con una smorzata ottima che punisce la posizione troppo arretrata di Lorenzo in risposta. In break arriva alla terza chance, con un lob millimetrico giocato con un tocco di rovescio, che Cameron rigioca lungo. Serve sul 5-2 l’azzurro. Regala un errore col diritto, uno dei suoi rarissimi “unforced”. Sul 15-30 gestisce benissimo lo scambio, da difesa a contrattacco, spezzando la resistenza del rivale. Ancora un cambio in lungo linea perfetto col diritto gli vale il Set Point, che Lorenzo trasforma con un errore del rivale. 6-2. Altro set perfetto, pochi errori e un 85% di punti vinto con la prima in campo e 71% con la seconda (clamoroso) che ben spiegano come Musetti abbia controllato, anzi, tiranneggiato in campo.
    Norrie rientra in campo dopo una sosta al bagno, forse testa sotto acqua ghiaccia per trovare una scossa. Deve aver trovato il rubinetto chiuso… perché al rientro in campo Musetti in risposta lo scherza ancor più, con un cambio di ritmo mortale, poi con un lob perfetto. 0-30. Alza la parabola il Brit e poi lascia correre il diritto, ma trova il nastro. 15-40, due palle break per scappare subito via per “Muso”. Non palla la risposta sulla prima; trova un attacco profondo Cameron sulla seconda, con Lorenzo davvero un po’ troppo indietro per difendersi. Spreca tutto Norrie col doppio fallo, e terza PB da difendere. Strana la risposta in back, cortissima, di Musetti, scelta infelice. Norrie incappa nel secondo doppio fallo, 4a chance per Lorenzo. Stavolta vola via il diritto centrale di Cameron, una palla senza senso tattico, forse innervosito dal servizio KO. Musetti urla, fa il pugno, è subito un BREAK avanti, in totale controllo del match. Non ha ancora concesso una sola palla break, strappando 5 turni al rivale. Il servizio “kick” da destra dell’allievo di Tartarini è una sentenza, stretto, carico, col rovescio Norrie fa enorme fatica e trovare un bell’impatto, e così l’azzurro parte sempre in vantaggio nel game, non andando di fatto mai sotto. 2-0 Musetti, che continua a spingere e mixare angoli e traiettorie in risposta, Norrie con enorme fatica vince il suo game, resta in scia, ma sembra difficile che possa riaprire il set (e il match) a meno di non calo di Lorenzo. Purtroppo un calo è arrivato sul 3-2: un po’ passivo l’azzurro, ha lasciato fin troppo spazio a Norrie che si è procurato una palla break sul 30-40 e l’ha trasformata con una bordata a tutto rischio, premiata dal successo. 3 pari. Musetti reagisce immediatamente, lavora col diritto e si procura una palla break sul 30-40. Bene qua Norrie, è il suo miglior momento nel match, attacca con decisione e trova ottimi angoli, la cancella. Si carica il britannico portandosi 4-3, per la prima volta avanti nel punteggio. Musetti affronta la prima vera fase critica del match, un 15-30. Trova un’ottimo servizio, carico di spin e molto profondo, e poi un diritto in spinta lungo linea imprendibile, perfetto. Il primo doppio fallo del match forza il game ai vantaggi (è solo il secondo del match). Soffre un po’ di tensione adesso, un diritto incoccia la rete e muore largo. Palla break! Se la gioca bene Lorenzo, diritto carico di spin, ci prova lo stesso Cameron a spingere a tutta, ma finisce molto lungo. È il game più lungo – e sofferto – del match. Con un ottimo serve and volley annulla anche una seconda palla break. Ace! Ottimo memento per tirare il suo secondo “asso” della partita. 4 pari. C’è lotta vera ora, Musetti strappa una palla break nel nono gioco, ma si salva Cameron. Insiste Lorenzo, carica i colpi e l’anticipo di Norrie è pessimo. Altra palla break per l’azzurro, per andare a servire per il match. Bravo il britannico, si butta avanti e chiude con uno smash non facile. Il BREAK arriva sulla terza PB, stavolta la prima palla non entra, si butta ancora avanti Norrie ma il passante in corsa dell’azzurro è fantastico, perfetto! Serve sul 5-4 per chiudere. Trova una magia assoluta col diritto, eccezionale, tirato da metri fuori campo e tenuto misteriosamente in campo, che lo porta a match Point sul 40-0. Chiude al secondo match point, con una stecca del rivale. Magico Musetti! È per la seconda volta nella seconda settimana a Roland Garros. Questo Musetti è uno SPETTACOLO! Bravissimo, anche a gestire l’unica fase di tensione nel terzo set. Battere così un fighter come Norrie è “tanta, tantissima roba”.

    Lorenzo Musetti vs Cameron Norrie GS Roland Garros Lorenzo Musetti [17]666 Cameron Norrie [14]124 Vincitore: Lorenzo Musetti ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4Cameron Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-4 → 5-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4Cameron Norrie 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 3-3Cameron Norrie 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Cameron Norrie 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Cameron Norrie 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2Cameron Norrie 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A4-2 → 5-2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Cameron Norrie 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Cameron Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Cameron Norrie 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-1 → 6-1Cameron Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1Cameron Norrie 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0Cameron Norrie 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Musetti (17)
    Norrie (14)

    Aces
    2
    2

    Double faults
    2
    3

    First serve
    48/78 (62%)
    63/96 (66%)

    Win on 1st serve
    40/48 (83%)
    34/63 (54%)

    Win on 2nd serve
    14/30 (47%)
    15/33 (45%)

    Max Speed
    209 km/h (129 mph)
    207 km/h (128 mph)

    1st Serve Average Speed
    189 km/h (117 mph)
    181 km/h (112 mph)

    2nd Serve Average Speed
    143 km/h (88 mph)
    130 km/h (80 mph)

    Break points won
    6/18 (33%)
    1/3 (33%)

    Receiving points won
    47/96 (49%)
    24/78 (31%)

    Winners
    24
    24

    Unforced errors
    23
    49

    Forced errors
    26
    28

    Net points won
    11/16 (69%)
    14/29 (48%) LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: 32 esima finale Slam per Novak Djokovic che ora sfiderà Nick Kyrgios

    Novak Djokovic classe 1987, n.3 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic è a un passo dalla vittoria del suo 21° Grande Slam in carriera e si potrebbe riportare a ridosso di Rafael Nadal, che ne detiene 22. Il numero tre del mondo ha iniziato lentamente contro Cameron Norrie, ma ha concluso in modo devastante per porre fine al sogno del britannico di diventare finalista del torneo di Wimbledon.
    La prima testa di serie ha prenotato un posto nella sua ottava finale all’All England Club dopo aver battuto il britannico con i punteggi di 2-6, 6-3, 6-2, 6-4 in una partita in cui Djokovic è entrato in un’altra dimensione dall’inizio del secondo set. Dopo aver subito tre break ed essere stato dominato nel primo set, Nole ha mantenuto il sangue freddo e quando ha alzato il ritmo Norrie non si è più avvicinato.
    Il serbo ha trasformato il suo servizio in qualcosa di sostanzialmente inattaccabile e ha smantellato tutto il tennis di Norrie, che ha perso la sua solidità sulla linea di fondo e non è riuscito a trovare altre soluzioni per battere il sei volte campione e metterlo in difficoltà. È stato quindi naturale che Djokovic si sia assicurato un posto in finale, dove ora affronterà Nick Kyrgios, un avversario che non ha mai sconfitto nei loro due incontri. Sarà la sua 32esima finale del Grande Slam, un record nel circuito maschile!
    Slam Wimbledon N. Djokovic [1]2666 C. Norrie [9]6324 Vincitore: N. Djokovic ServizioSvolgimentoSet 4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-4 → 6-4C. Norrie 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 5-3C. Norrie 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3N. Djokovic30-0 40-0 ace3-2 → 4-2C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 3-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 3-1C. Norrie 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 6-2C. Norrie30-0 30-15 30-30 40-305-1 → 5-2N. Djokovic4-1 → 5-1C. Norrie 15-0 15-15 15-30ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3C. Norrie 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Norrie 15-0 30-0 ace 30-15 30-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Norrie1-0 → 1-1N. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df ace2-5 → 2-6N. Djokovic2-2 → 2-3C. Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-1 → 2-1C. Norrie 15-15 15-30 15-400-1 → 1-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1
    N. Djokovic vs C. Norrie 13 ACES 71 DOUBLE FAULTS 357/88 (65%) FIRST SERVE % IN 65/114 (57%)47/57 (82%) WIN % ON 1ST SERVE 46/65 (71%)18/31 (58% )WIN % ON 2ND SERVE 20/49 (41%)26/32 (81%) NET POINTS WON 20/36 (56%)5/14 (36%) BREAK POINTS WON 3/4 (75%)48/114 (42%) RECEIVING POINTS WON 23/88 (26%)38 WINNERS 3328 UNFORCED ERRORS 36113 TOTAL POINTS WON 893179.8 m DISTANCE COVERED 3215.2 m15.7 m DISTANCE COVERED/PT. 15.9 m LEGGI TUTTO

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    Facundo Lugones ha vinto il premio di coach dell’anno

    Facundo Lugones con Cameron Norrie

    L’argentino Facundo Lugones ha vinto il premio di allenatore dell’anno agli ATP Awards 2021. I suoi colleghi hanno premiato il suo eccellente lavoro con Cameron Norrie, letteralmente esploso nel 2021. Il britannico ha vinto i suoi primi due titoli ATP, tra cui spicca il Masters 1000 di Indian Wells, arrivando sino alle Finals di Torino, dove è subentrato a Stefanos Tsitsipas. Norrie ha concluso il 2021 con un record di 52-25.
    “Sono incredibilmente felice” dichiara Lugones al sito ATP. “Non avrei mai pensato di poter vincere questo premio, è surreale. Ma questa è la bellezza dello sport, tutto può succedere. Voglio solo ringraziare il mio team, Julian [Romero] e Vasek [Jursik], che lavorano duramente durante tutto l’anno per preparare Cam, e anche Devin Bowen e James Trotman sin dal primo giorno, aiutando l’intera squadra. Soprattutto voglio ringraziare Cam per essere un animale e per aver superato tutte quelle partite difficili che hanno finito per farmi vincere il premio”.
    Il coach argentino ha ricordato il suo percorso, iniziato negli USA alla Texas Christian University, dove ha conosciuto Norrie nella squadra di tennis. Lugones era all’ultimo anno quando Norrie entrò come matricola.“Mi sono laureato in Economia e stavo cercando di lavorare nella finanza, in una banca o qualcosa del genere. Dato che ho trascorso un altro anno di scuola senza giocare, ho iniziato ad aiutare la squadra come allenatore volontario e mi è piaciuto molto e ho iniziato a lavorare in un club di tennis e ho comunque aiutato la squadra”, racconta Lugones. “Gli allenatori mi stavano davvero incoraggiando a provare e ho iniziato a divertirmi davvero e a migliorare. Ho pensato che forse avrei potuto fare carriera e poi Cam mi ha offerto di iniziare a viaggiare con lui. Ho visto che le cose potevano funzionare, e spinto da tutti alla fine ho deciso di intraprendere questa carriera”.
    “Ero soddisfatto della mia laurea in Economia e tutto il resto, ma non ho sentito una passione. Ho pensato che se fossi riuscito a diventare davvero bravo in questo, avrei potuto avere un lavoro che amo davvero. Si è trattato di ciò che mi piace di più: il tennis o la finanza? Alla fine si è trattato di ciò che mi piace di più ed è stato un gioco da ragazzi”.
    “Adesso voglio solo ringraziare tutti coloro che hanno votato per me e tutti gli allenatori che hanno sempre dato ottimi consigli o sono stati disposti a insegnarmi qualcosa”, conclude Lugones.
    Visti i risultati eccellenti di Norrie, il premio è certamente meritato. Tuttavia sottolineiamo ancora – come già scritto al momento dell’uscita delle candidature al primo di coach dell’anno per l’ATP – che stona assai la mancanza di Riccardo Piatti tra il novero dei candidati, vista l’ascesa prepotente di Jannik Sinner nel 2021, arrivato in top 10 e in campo anche alle Finals di Torino. Inserirlo tra i migliori era doveroso.
    Marco Mazzoni

    And the winner for Coach of the Year in the #ATPAwards is… pic.twitter.com/mCQAX06xWd
    — ATP Tour (@atptour) December 13, 2021 LEGGI TUTTO

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    Murray: “Norrie è un esempio per tutti”

    Cameron Norrie, campione a Indian Wells

    L’ascesa di Cameron Norrie rende il 2021 “Brit” davvero speciale. Dopo la clamorosa esplosione di Emma Raducanu, vincitrice a US Open a soli 18 anni, il successo di Norrie ad Indian Wells riporta in auge anche il settore maschile. Una crescita impetuosa, che ha sorpreso anche Andy Murray. Lo scozzese ne ha parlato nella press conference pre torneo ad Anversa, elogiando il connazionale per il grande sforzo profuso per arrivare tra i migliori tennisti al mondo.
    “Mentirei se dicessi che l’avevo previsto, per essere onesti”, ha dichiarato Murray in merito alla vittoria di Cameron in California, “tuttavia ho trascorso una discreta quantità di tempo con lui e mi sono allenato molte volte insieme. È un ragazzo che lavora molto duramente. Penso che sia un ottimo esempio non solo per i giocatori britannici ma per tutti i giocatori di tennis. Se ti impegni giorno dopo giorno, ti dedichi adeguatamente allo sport e hai un atteggiamento come il suo, puoi ambire a percorrere una lunga, lunga strada”.
    “Il suo risultato è stato fenomenale. Ma ritengo che forse l’intera stagione che sta vivendo sia ancor più impressionante della settimana a Indian. Ogni settimana vince partite. Ha giocato sei finali in questa stagione, e quest’anno finirà per vincere più partite del tour di quante ne abbia mai vinte sommando tutta la sua carriera in precedenza. È notevole” conclude Andy.
    Norrie ha vinto il suo primo titolo ATP a Los Cabos lo scorso luglio prima di Indian Wells. Il 26enne vanta attualmente un record di 47 vittorie e 20 sconfitte nel 2021. Solo tre colleghi hanno ottenuto più successi in stagione. Il numero 16 del mondo ha iniziato il 2021 con un record di 51 vittorie e 60 sconfitte in tutta la sua carriera Pro, debuttando nel 2017.
    “I numeri parlano chiaro” chiosa Murray sul connazionale, “mostrano quanto sia importante il suo miglioramento. Sapevo che fosse un bravo tennista, ma ritrovarlo tra i primi 20 al mondo e in corsa per conquistare un posto alle Finals di Torino è uno sforzo incredibile”.
    Norrie in grande crescita, continuo come risultati stagionali e assai versatile. Nel 2021 ha raggiunto due finali su terra battuta (Estoril e Lione, entrambe perse), una su erba (Queen’s, sconfitto da Berrettini) e a San Diego, poco prima della grande vittoria ad Indian Wells.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Indian Wells, il torneo delle sorprese

    Cameron Norrie

    Prima dell’avvio di questo Indian Wells “autunnale”, si pensava che il torneo potesse regalarci qualche sorpresa. La nuova collocazione, le diverse condizioni, molti giocatori già provati da 9 mesi di tennis spesso vissuti in ambienti complicati dalle regole anti-covid, un mix di elementi perfetti per creare una scossa. Tuttavia ritrovarsi al sabato mattina con in semifinale Dimitrov vs. Norrie e Fritz vs. Basilashvili, questo proprio no, era inimmaginabile. Oltretutto i due grandi favoriti ieri, Tsitsipas e Zverev, hanno pure perso “male”, Sasha con la chance di vincere, Stefanos con un match incomprensibile.
    Non serve perdersi in grandi ricerche per affermare che queste semifinali, oltre che sorprendenti, sono probabilmente quelle con in campo i tennisti “peggiori” rispetto alla classifica in un torneo di questa categoria, e se non lo sono in assoluto siamo molto vicini. È il segnale di un tennis che sta cambiando, senza la costante presenza dei big 3 (più Murray), ma anche di una sorpresa che ogni tanto ci sta. E meno male che nello sport accadono ancora, altrimenti sai che noia…
    Davvero difficile a questo punto pronosticare chi la spunterà, e forse è bello proprio per questo. Ognuno dei giocatori rimasti in gara ha dimostrato di essere in grande condizione, e di poter ambire al titolo. Solo Dimitrov in carriera ha già vinto un Masters 1000, nel 2017, il suo anno migliore, chiuso con il successo alle ATP Finals. Per gli altri sarà una occasione incredibile.
    Potrebbe essere un torneo decisivo per Norrie, tennista cresciuto in modo incredibile negli ultimi due anni. Attualmente il britannico è al 14esimo posto nella Race to Turin, con 1840 punti. Se vincesse IW, farebbe un balzo clamoroso, con sorpasso a Felix Auger-Aliassime e in piena lotta con Sinner e Hurkacz e Ruud per un posto al Masters. La semifinale vs. Dimitrov sarà una partita molto interessante. Grigor è tornato finalmente in piena efficienza atletica dopo un periodo gustato da vari problemi, e soprattutto sembra aver ritrovato fluidità e fiducia nel suo gioco. Il bulgaro ha sempre giocato bene, ma con quel tennis così complicato e non sempre molto incisivo, è riuscito a giocarsela contro i big solo nelle fasi di carriera in cui ha trovato la massima fiducia e la miglior condizione fisica. Alla fine gli è sempre mancato qualcosa per eccellere, un filo di velocità di braccio, un po di servizio, una difesa più stabile e meno funambolica, meno pause. Dopo anni di “vivacchiare”, ad Indian Wells potrebbe riprendersi un ruolo da protagonista. Norrie proverà a sbarrargli la strada cercando di non farlo creare, imponendo alti ritmi e buttandolo lontano dalla riga di fondo. La risposta al servizio di Cameron potrebbe essere il colpo decisivo: se annullerà il servizio del rivale, la sua grandissima fiducia e spinta da fondo campo potrebbero portarlo al successo. Se invece sarà Grigor a comandare le operazioni, avrà ottime chance per il successo.
    Fritz sta giocando il torneo della vita. Ieri dopo aver sconfitto Zverev ha dichiarato: “Non puoi allenare tutto questo, cosa vuol dire superare queste situazioni. Non le puoi simulare in un allenamento, devi fidarti del tuo tennis, di quello che stai facendo. Devi riuscire a mettere in campo, sotto la massima pressione e difficoltà tutto il lavoro svolto, riuscire a dare il massimo. Non sempre ci sono riuscito, stavolta è un sogno che si avvera. È difficile non emozionarsi per tutto questo. Ho lavorato molto duramente per tutta la mia vita per arrivare a giocare queste partite e provare queste emozioni”. L’”ammazza italiani” continua a volare. Serve bene, risponde profondo, è intenso e con pochi cali. È nella sua California, ha il pubblico, è “in-the-zone” come dicono da quelle parti, quindi può essere pericolosissimo per tutti. Basilashvili è un vero colpitore di potenza, può spaccare in due la pallina, ma ha bisogno di tempo per esprimere il suo miglior tennis. Forse ha approfittato anche delle condizioni piuttosto lente del torneo, davvero non così distanti da molti eventi sul rosso. Sarà una partita molto incerta, probabilmente l’americano è favorito, ma il georgiano resta un tennista con la potenza necessaria a completare l’impresa ed issarsi addirittura in finale. “Mi sto allenando bene da settimane, non sono sorpreso dal risultato”, ha dichiarato Nikoloz.
    Molti appassionati forse saranno non solo sorpresi, ma anche un po’ delusi dai quattro semifinalisti. In realtà, questo accade con frequenza nei momenti storici di passaggio. Questo torneo e molto altro conferma che stiamo attraversando esattamente una fase del genere. E non necessariamente dobbiamo ammirare “i soliti noti” per gustarci bel tennis ed emozioni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Grigor Dimitrov ed il suo aiuto per portare Sinner a Torino

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Tra Jannik Sinner e le ATP FINALS ci sono tre avversari da seguire.Jannik deve superare Hubert Hurkacz avanti 360 punti e deve tenere dietro di se Felix Auger Aliasime, oggi distante 265 punti e Cameron Norrie , oggi distante 395 punti.
    Dimitrov ha fermato la corsa di Hurkacz ai quarti di finale di INDIAN WELLS, impedendogli di allungare sul tennista italiano.In semifinale il bulgaro, in grande forma atletica e mentale, proverà a fermare Cameron Norrie per conquistare la finale!L’Italia Sabato tiferà per lui, perché una sua sconfitta porterebbe l’Inglese ad appena 155 punti da Sinner.
    Norrie e Sinner si sarebbero dovuti sfidare ad Anversa dove sono in palio 250 punti e nessuno dei due poteva sbagliare.Norrie però nella notte ha dato forfait ad Anversa. Sicuramente un bel regalo per Sinner.
    Entrambi dovranno fare i conti con Felix Auger Aliassime dietro a Sinner di appena 265 punti e testa di serie nr. 1 ad Anversa. Il 21enne negli Stati Uniti ha deluso e cerca ad Anversa di riprendere il suo cammino.Intanto speriamo nella vittoria di Dimitrov prima di concentrarci su Anversa.Sinner dovrà pagargli almeno una cena se Dimitrov conquisterà la finale Sabato.
    Domenico Di Conza LEGGI TUTTO