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    Carlos Alcaraz tra difficoltà e voglia di vincere in questo Australian Open “Seguo molti match durante un Grande Slam e sono sempre aggiornato sui risultati”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si è presentato ai media con un mix di concentrazione, entusiasmo e determinazione dopo la sua vittoria contro Lorenzo Sonego in un match intenso all’Open d’Australia. Non solo ha analizzato minuziosamente la partita, ma ha anche esaminato le caratteristiche del suo prossimo avversario, Juncheng Shang, rivelando di seguire con attenzione il tennis durante questi tornei.La capacità analitica e riflessiva di Alcaraz, evidente sia dentro che fuori dal campo, continua a crescere con il tempo. Il giocatore di Murcia è deciso a fare la differenza in questo torneo, dove ha già raggiunto il terzo turno, mostrando un livello di gioco incoraggiante. La sfida contro Lorenzo Sonego non è stata facile, così come non lo sarà la prossima contro Juncheng Shang, uno dei giovani più promettenti del circuito. Di questo e di altri argomenti ha parlato approfonditamente in conferenza stampa.
    Sulla Difficoltà di Giocare a Melbourne e il Duello con SonegoAlcaraz ha sottolineato le sfide di adattarsi alle condizioni mutevoli di Melbourne: “Qui è abbastanza complicato competere a causa delle condizioni in continua evoluzione. Il vento, l’umidità che influisce sulla palla, i cambiamenti drastici di temperatura rendono tutto più difficile. Alla fine, chi si adatta meglio vince. Sono pronto a dare il meglio di me in ogni circostanza. Oggi ho dovuto essere al mio meglio, e ho apprezzato la mia costanza. Forse avrei potuto fare meglio nel primo tiebreak, ma Sonego ha giocato bene, meritando di vincere quel set. Sono riuscito a riprendermi e a mostrare il mio miglior gioco nei set successivi.”
    Sulla Passione per il Tennis e l’Esperienza AcquisitaAlcaraz, nonostante la giovane età, si sente già un giocatore esperto: “Seguo molti match durante un Grande Slam e sono sempre aggiornato sui risultati. Sono un grande appassionato di tennis e non perdo occasione di vedere partite di questo livello,” ha detto, parlando anche del suo rapporto con il fratello Álvaro: “È incredibile vivere tutto questo con lui. Fa da sparring, rendendomi molto a mio agio, e avere quel legame familiare con me mi permette di essere me stesso nel circuito.”
    Su Juncheng Shang, Prossimo Avversario al Terzo TurnoParlando del suo avversario cinese, Alcaraz ha riconosciuto di non conoscere bene il suo stile di gioco: “Non ho mai giocato contro di lui né ci siamo allenati insieme, ma seguo i suoi risultati da tempo. Sarà necessario analizzare bene i suoi match per preparare la tattica. Devo essere molto concentrato, perché quello che ho visto finora mi ha impressionato. Penso che sia pronto per un grande risultato e ha il livello per competere su questi palcoscenici. Mi aspetto un match molto divertente per tutti gli appassionati.”
    Alcaraz è consapevole della necessità di non distrarsi se vuole evitare sorprese da un giocatore in ascesa come Shang. Il suo percorso all’Open d’Australia 2024 continua, ma l’ostacolo rappresentato dal giovane cinese non sarà facile da superare.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Non giocavo da molto tempo, va bene così. Nella off season ho migliorato diverse cose fuori dal campo, ne avevo bisogno”

    Carlos Alcaraz dopo il primo match a Melbourne (foto Getty Images)

    Dopo Jannik Sinner e Daniil Medvedev, anche Carlos Alcaraz ha giocato il suo primo match stagionale nella terza giornata degli Australian Open. Una vittoria in tre set contro un buon Richard Gasquet, capace di disputare un primo parziale di grande qualità, con alcuni di quegli splendidi rovesci che hanno fatto innamorare del suo tennis moltissimi appassionati. Vinto il primo set, Alcaraz è scappato via sicuro verso il successo, che lo porta così a sfidare il nostro Lorenzo Sonego al secondo turno.

    37-year-old Richard Gasquet spreading magic against Carlos Alcaraz on Rod Laver Arena. But it could be the Louvre Museum… pic.twitter.com/nql9r6O5Fr
    — Gaspar Ribeiro Lança (@gasparlanca) January 16, 2024

    Nella press conference post partita, lo spagnolo si è detto tutto sommato contento della sua prestazione, nonostante le tante palle break non sfruttate, unico neo di una partita di buona qualità complessiva. Non giocava un match ufficiale dalle Finals di Torino, quindi si aspettava un po’ di ruggine da limare. Questi i passaggi più significativi delle sue dichiarazioni rilasciate alla stampa dopo la vittoria sul francese.
    “Mi sono sentito abbastanza bene, penso di aver giocato un buon tennis” afferma Carlos. “Ho avuto tante opportunità che non sono riuscito a sfruttare, ma è normale che sia accaduto dopo due mesi senza una partita. Sono uscito dal campo complessivamente soddisfatto. Anche Gasquet ha giocato molto bene e ha salvato tante palle break con il servizio. Penso di aver gestito bene mentalmente la tensione che hai sempre nel corso di un tiebreak. Porto via molte cose positive da questa partita”.
    Non è la prima volta che gli capita di sprecare diverse palle break. Questo il suo pensiero a proposito: “Cerco di non pensarci troppo, ma una cosa accade e ripenso alle occasioni che non ho sfruttato. È qualcosa che voglio migliorare. È sempre stato difficile per me ottenere un break. Non succede sempre, ma mi capita di aver bisogno di parecchie chance per riuscirci, è un aspetto nel quale voglio migliorare. Cerco di lavorare in modo da non farmi condizionare da quelle chance che non trasformo, cerco di andare avanti e pensare alla partita punto per punto. Guardando al secondo o al terzo set, le cose per me sono andate meglio in questo senso”.
    Chiedono ad Alcaraz se ha svolto qualche tipo di preparazione fisica in particolare: “Non ho fatto niente di specifico alla fine della stagione, più o meno lo stesso di un anno fa. Dovevo migliorare molte cose fuori dal campo e in questa preseason l’ho fatto, facendo meglio alcune cose e questo mi aiuta a stare meglio fisicamente. I problemi che ho avuto l’anno scorso in questo periodo mi hanno aiutato a vedere meglio le cose che dovevo fare, come lavorare, mangiare o riposare meglio per stare meglio fisicamente per il resto dell’anno”. Ricordiamo che nel gennaio 2023 Alcaraz subì un infortunio muscolare pochi giorni prima di partire per l’Australia, esagerando nel recuperare una banale palla corta in allenamento e stirandosi un muscolo della coscia. Infortunio che gli costò il primo Slam dell’anno. Carlos non è entrato nel dettaglio di queste “cose fuori dal campo da migliorare”, ma oltre al cibo e al riposo, è possibile che abbia iniziato a svolgere allenamenti più mirati e meno al limite, per preservare il suo corpo e riservare il massimo sforzo alla gara. Una gestione più oculata del suo corpo rientra assolutamente in quel che doveva migliorare…
    Sonego, il suo prossimo rivale, ha vinto l’unico precedente targato 2021, a Cincinnati. Carlos era molto giovane, ma… ha voglia di cancellare questo piccolo record negativo: “Non mi piace essere sotto negli scontri diretti, questo mi motiva un po’ di più. Sonego viene dall’aver battuto Evans, il che non è facile. Cercherò di migliorare e di dare il massimo per poterlo battere”. Dichiarazione di rispetto per l’avversario, come è nel suo stile.
    Ultima domanda sulla sua percentuale di prime palle in campo, non molto alta. Curiosa la risposta di Alcaraz: “Sì, l’ho guardato sugli schermi nel corso del match. Mi piace vedere le statistiche durante la partita e so che la percentuale di prime palle era qualcosa che dovevo migliorare. Domani allenerò il servizio in particolare per il secondo turno. Il servizio è qualcosa di cui ho bisogno e mi concentrerò su quello per la prossima partita” conclude Carlos.
    L’attenzione anche i numeri nel corso del match è un altro aspetto che rivela quanto il giovane spagnolo sia attento alla sua prestazione, cercando di avvicinarsi ogni volta al massimo possibile. Sarà certamente una sfida molto difficile per Lorenzo, soprattutto se inizierà la partita contro lo spagnolo con un rendimento in risposta negativo come oggi contro Evans. Sarà quasi sicuramente un match da Rod Laver Arena, speriamo che l’atmosfera “elettrica” del bel campo principale carichi a tutta l’azzurro. Intanto Carlos, intervistato da Nick Kyrgios per la tv australiana, ha risposto con una battuta alla domanda sulla maglietta senza maniche: “Devo pur spaventare i miei avversari in qualche modo. Non con il diritto o il rovescio, ma con le mie forti braccia. Ci sto provando…” 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open, gli italiani sicuri: sarà sfida Sinner-Alcaraz, Djokovic fuori dalla corsa per il titolo

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Secondo gli italiani Jannik Sinner è il grande favorito per la vittoria dell’Australian Open. I dati raccolti parlano chiaro: quasi un italiano su due (il 48%) punta sul sul primo trofeo di uno Slam nella carriera del classe 2001.
    La strepitosa stagione appena trascorsa ha regalato a Sinner e agli appassionati di tutta Italia enormi soddisfazioni condite da prestazioni maiuscole e vittorie all’ultimo respiro contro quelli che saranno i suoi rivali più probabili: Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Lo spagnolo è già due volte campione Slam e vorrà iniziare il 2024 al meglio in un torneo che ha dovuto saltare lo scorso anno, per infortunio. Secondo le percentuali, il campione di Murcia ha il 36% dei consensi per la vittoria finale. Stupiscono, invece, i dati su Novak Djokovic: il dieci volte campione dello Slam “down under” ha dalla sua parte solamente il 3% degli appassionati, che forse non credono nell’ennesimo trionfo di un campione senza tempo. LEGGI TUTTO

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    Pilic: “Djokovic il migliore, lo dicono i numeri. Credevo che Alcaraz avrebbe raccolto l’eredità dei big3, ma il suo fisico si sta già logorando”

    Nikola Pilic insieme a Djokovic

    Il “grande saggio” del tennis slavo Nikola Pilic esalta la carriera e qualità di Djokovic, e lancia un allarme sul futuro di Carlos Alcaraz. Il coach croato, in passato all’angolo di molti campioni e vincitore della Davis come capitano, ha rilasciato un’intervista al media serbo Novosti, nel quale si è soffermato su vari temi d’attualità con gli Australian Open alle porte. Il suo favorito è chiaramente Novak, da lui allenato quando il n.1 era ancora giovanissimo.
    “Quando si parla del migliore di sempre, si possono tirare in ballo molte cose, pareri soggettivi. Io parlerò di numeri. Bene, nel 2016 Novak aveva quasi 17.000 punti ATP. Più di Federer, Nadal e Murray messi insieme. Secondo: Djokovic è in vantaggio negli scontri diretti contro tutti i suoi rivali. Terzo: è l’unico ad aver vinto tutti e quattro gli Slam di fila. Quarto: detiene il numero maggiore di vittorie consecutive negli Slam, 30. Quinto: ha vinto il maggior numero di titoli Slam, 24. Sesto: saranno 410 settimane al numero 1 il 30 gennaio. Quanti anni ha? E in questa generazione, che è la migliore degli ultimi cento anni. E adesso qualcuno mi dirà che sono soggettivo? Sono obiettivo con i numeri” commenta Pilic.
    Ecco i dubbi del coach sul futuro di Alcaraz: “Quando vinse a Madrid rimasti stupefatto, dissi che era l’erede dei tre grandi. Continui a pensare che gioca molto bene, ma… ma mi dite che giocherà altri 12 anni come oggi? È forte ed è un buon giocatore. Mi piace davvero. Ma il suo fisico si sta già logorando. Quanti infortuni ha avuto finora?”. Un punto di vista che fa riflettere.
    Ultima nota per Sinner, sulla polemica nata dall’assegnazione al suo coach Cahill (con Vagnozzi) del premio ATP come allenatore del 2023. “Jannik Siner è un buon giocatore, ma non ha vinto nessuno Slam. Eppure il trofeo come miglior allenatore lo prende il suo allenatore, l’australiano Darren Cahill, e non Goran? Tutto questo da dove viene?” si domanda il croato.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz potrebbe scalzare Djokovic dalla vetta del ranking a Melbourne. Le varie possibilità

    Carlos Alcaraz in allenamento (foto Australian Open)

    Tra i molti motivi di interesse degli Australian Open 2024, al via lunedì prossimo a Melbourne, c’è anche la corsa per il n.1 del ranking ATP. Infatti l’attuale leader in classifica, Novak Djokovic, è il campione in carica del primo Slam stagionale e pertanto avrà la “cambiale” più pesante (2000 punti) da difendere. Al contrario Carlos Alcaraz, n.2 ATP, lo scorso anno non disputò il torneo per un improvviso problema muscolare sofferto negli ultimi allenamenti in Spagna prima di volare “down under”. Quindi lo spagnolo può solo incrementare il suo bottino di punti, e potrebbe farlo in modo cospicuo qualora vada molto avanti nel torneo, mettendo così potenzialmente a rischio la prima posizione del serbo.
    Attualmente Djokovic ha 11055 punti, Alcaraz 8855. Un bel divario, ma togliendo i 2000 punti di vantaggio a “Nole” la distanza tra i due si riduce drasticamente e quindi le proiezioni del ranking a fine torneo dipendono da come i due campioni avanzeranno negli Australian Open. Questi sono gli scenari possibili per il n.1 del ranking ATP a seconda del risultato ottenuto da Carlos e Novak a Melbourne.
    Alcaraz può tornare n.1 ATP al termine degli Australian Open 2024 se:
    – Vince il torneo, anche se Djokovic arrivasse in finale (Carlos avrebbe 10855 punti, Djokovic al massimo 10355
    – Arriva in finale e la perde, contro un avversario che non sia Djokovic
    – Arriva in semifinale e Djokovic perde nei quarti di finale o in un turno precedente
    – Arriva ai quarti di finale e Djokovic è sconfitto prima dei quarti di finale

    Djokovic manterrà la prima posizione del ranking ATP se:
    – Vince gli Australian Open
    – Arriva in finale e Alcaraz non vince il torneo
    – È sconfitto allo stesso turno di Alcaraz
    – Alcaraz non arriva almeno ai quarti di finale

    Kicking off in Melbourne with Carlitos pic.twitter.com/DyjhoepmZD
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 8, 2024

    Scenari piuttosto interessanti, che renderanno gli AO24 tutti da seguire, ancor più con l’incognita del polso non al 100% del serbo. Non resta che vivere un grande torneo, con un occhio anche al ranking ATP.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo (29 Dicembre 2023). Rafael Nadal batte Thiem per 6-3 in allenamento. Interessanti dichiarazioni di Noval Djokovic, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz attende con entusiasmo e motivazione l’inizio di una nuova stagione. Il tennista di Murcia affronta il 2024 con un obiettivo ben chiaro: consolidarsi nell’élite mondiale e ritornare a competere per i titoli più importanti. Al termine dell’esibizione contro Roberto Bautista, Alcaraz è stato interrogato sui suoi principali obiettivi per il 2024 e la sua risposta è stata molto chiara. Qual è la sua più grande aspirazione? “Il mio obiettivo per il 2024 è vincere un altro Grande Slam e una medaglia ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Se dovessi scegliere solo uno, opterei per la medaglia d’oro a Parigi”, ha affermato Carlos, visibilmente entusiasta della sua prima partecipazione ai Giochi.
    Novak Djokovic, profondo conoscitore del proprio corpo e di ciò di cui ha bisogno in preparazione per la nuova stagione, sta combinando perfettamente allenamenti intensi e condizionamento fisico con momenti di relax e distacco a Perth. Tanto è vero che è stato visto trascorrere del tempo in spiaggia, pochi giorni prima dell’inizio della sua stagione, debuttando contro Zheng nella United Cup 2024.In un’intervista rilasciata al quotidiano L’Equipe, Novak Djokovic poi ha condiviso alcuni frammenti molto interessanti. Uno di questi riguarda il stretto rapporto che il tennista serbo aveva con Kobe Bryant, leggenda del basket scomparso quasi tre anni fa. “È sempre stato lì quando ne avevo più bisogno. Ho passato momenti molto difficili quando mi sono operato al gomito, ho persino pensato di ritirarmi dal tennis. Lui mi ha incoraggiato a continuare, mi ha aiutato a superare quel momento difficile, condividendo la sua esperienza e dandomi ottimi consigli”, ha commentato.
    Rafael Nadal ha avuto una sessione di allenamento molto speciale questo venerdì a Brisbane, poche ore prima di conoscere il suo programma nel torneo australiano. Lo spagnolo si è confrontato con Dominic Thiem, che ha bisogno di ritrovare il ritmo presto essendo impegnato nelle qualificazioni dell’evento. Entrambi hanno mostrato scambi di grande intensità e qualità, con il risultato finale favorevole a Nadal, per 6-3. Sarà interessante seguire l’evoluzione di entrambiParole forti quelle emerse dall’intervista di Rafael Nadal a ElPais Semanal che verrà pubblicata domenica prossima, 31 dicembre. Il supplemento domenicale del giornale più importante di Spagna ha tenuto una conversazione con lo spagnolo e la frase usata per promuovere l’intervista preannuncia riflessioni molto interessanti e funge da richiamo efficace per i lettori. Rafa ritiene che il tennis sia evoluto verso uno stile basato sulla potenza, in cui la tattica ha perso molta rilevanza e tutti i tennisti hanno uno stile omogeneo. Tanto è vero che Rafa afferma di non gradire l’attuale tennis.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic elogia Carlos Alcaraz: “sarà una figura di primo piano nei prossimi dieci o quindici anni”. “Ho avuto la fortuna di essere parte di questa generazione (Federer, Nadal e Murray) che ha elevato il tennis a un livello globale

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nella foto

    Nello scenario della Tennis Cup a Riyadh, Novak Djokovic non è riuscito a trionfare contro Carlos Alcaraz, ma il suo volto al termine del match trasmetteva un’immensa soddisfazione. Nonostante fosse un incontro di esibizione, il serbo ha vissuto un duello di alto livello, un perfetto preludio prima di partire per l’Australia e iniziare la sua stagione 2024.La rivalità tra Djokovic e Alcaraz, sempre ricca di momenti indimenticabili, non ha deluso nemmeno questa volta. Nonostante la natura amichevole dell’incontro, i due tennisti hanno offerto scambi spettacolari, culminando in una sessione di allenamento di altissimo livello, ideale per affinare le loro abilità in vista del nuovo anno. Nell’intervista post-partita, un Djokovic radioso non ha risparmiato elogi verso Alcaraz, che è diventato il suo avversario più complesso e con cui ha condiviso quattro memorabili sfide durante il 2023.
    Ricordando il suo primo incontro con “Carlitos” attraverso Internet, Djokovic, già allora una figura di spicco nel tennis mondiale, non solo ha sottolineato l’etica lavorativa del giovane spagnolo, ma anche la maturità e i valori familiari che lo caratterizzano. “Ciò che ha raggiunto alla sua giovane età è straordinario. Carlos è un ragazzo estremamente umile e simpatico. La sua famiglia e il suo team sono esemplari, pieni di solidi valori. È un piacere averlo nel nostro sport, è un leader attuale del tennis mondiale e, senza dubbio, sarà una figura di primo piano nei prossimi dieci o quindici anni. Il tennis è in buone mani con lui”, ha affermato Djokovic.
    Oltre al suo apprezzamento per Alcaraz, Djokovic ha anche parlato di un altro grande rivale, lo spagnolo Rafael Nadal, il cui ritorno alla competizione nel 2024 è atteso con grande entusiasmo. Riconoscendo Nadal come uno dei suoi principali avversari nel corso della sua carriera, Djokovic ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno del campione spagnolo”Il ritorno di Rafa è una notizia eccellente per il tennis. Dopo un anno fuori, il suo rientro è fondamentale; è una delle leggende di questo sport. Speriamo di affrontarlo in grandi partite, sia io che Carlos. Sarebbe fantastico per noi e per il tennis”.
    Collegando le sue riflessioni su Nadal, Djokovic ha parlato dell’impatto del Big Four sulla prominente presenza globale del tennis. Ha evidenziato l’eredità di figure come Roger Federer, Andy Murray e lo stesso Nadal, sottolineando come la sua generazione abbia contribuito alla crescita esponenziale del tennis negli ultimi vent’anni. “Ho avuto la fortuna di essere parte di questa generazione che ha elevato il tennis a un livello globale. Anche se i giovani giocatori mi fanno sentire sempre più stanco, non ho intenzione di arrendermi. Sono ansioso di continuare a competere al massimo livello”, ha concluso un Djokovic pieno di entusiasmo, pronto per la sua prossima avventura nella United Cup in Australia questo 31 dicembre.Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz sconfigge Novak Djokovic alla Riyadh Season Cup

    Carlos Alcaraz nella foto con Novak Djokovic

    In una serata caratterizzata da intensi scambi, il giovane talento spagnolo Carlos Alcaraz ha superato il numero 1 del mondo Novak Djokovic alla Riyadh Season Cup. Il match, che ha visto Alcaraz prevalere con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, è stata un’esibizione di alto livello di tennis.
    Il primo set ha visto Djokovic imporsi con esperienza e precisione, ma Alcaraz non si è lasciato intimidire e ha ribattuto con una serie di colpi impressionanti che gli hanno consentito di aggiudicarsi il secondo set. La determinazione di Alcaraz è emersa soprattutto nel terzo set, dove entrambi i giocatori hanno lottato per ogni punto. È stato sul 4 pari che Alcaraz ha realizzato il break decisivo (dal 40-15), guadagnandosi la possibilità di servire per il match. Con un gioco di servizio solido, ha chiuso l’incontro, assicurandosi la vittoria.
    Questa vittoria in esibizione non aggiungerà punti al ranking ATP di Alcaraz, ma fornisce un indicatore del suo crescente livello di gioco e della capacità di competere con i migliori nel circuito. Per Djokovic, nonostante la sconfitta, l’esibizione è stata un’importante opportunità per affinare il suo gioco in vista delle prossime sfide ufficiali.
    Carlos Alcaraz 🇪🇸 b. Novak Djokovic 🇷🇸 4-6, 6-4, 6-4
    Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO