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    Un Diamantini maturo e grintoso parla di una Lube in forte crescita

    Dopo il ciclo di quattro partite in otto giorni chiuso con la vittoria sulla Sir Susa Vim Perugia in Regular Season e in vista di un calendario intenso tra SuperLega Credem Banca e Cev Champions League, il centrale Enrico Diamantini si allena con grande intensità insieme ai compagni della Cucine Lube Civitanova. Alle porte per i biancorossi ci sono tre gare molto delicate: la trasferta a Milano di domenica 12 novembre (ore 18), l’infrasettimanale di mercoledì 15 novembre con Catania all’Eurosuole Forum (ore 20.30) e il blitz a Modena di domenica 19 novembre (ore 16). Poi l’Esordio casalingo europeo.
    L’esperienza e la consapevolezza hanno arricchito il tuo bagaglio, ma un Diamantini così grintoso mette in luce un lato inedito.
    Diamantini: “Crescere quando si gioca in un Club importante e vincente come la Lube è consequenziale. Sento di essere maturato già nello scorso campionato, il mio cammino è servito anche a questo. Ciò di cui sono certo è l’elevata qualità di gioco corale raggiunta in fretta dal team e questo aiuta tutti noi. Se poi scendo in campo con un bonus di grinta non so dirlo, ma l’impegno è sempre massimo e riesco ad affrontare match molto impegnativi con una tranquillità interiore che è frutto di una maggiore sicurezza”.
    A distanza di alcuni turni come consideri lo stop iniziale con Monza?
    “All’esordio non abbiamo giocato bene, ci siamo trovati di fronte una Mint Vero Volley perfetta e si sa che la prima partita è sempre molto insidiosa. A freddo posso dire che nelle gare successive siamo riusciti a correggere la rotta, ma anche con Monza avevamo lottato punto a punto in 2 set pur non esprimendoci al meglio. Noi siamo cresciuti, gli uomini di Eccheli hanno fatto sudare anche Perugia nei singoli parziali, ma senza raccoglierne i frutti. Poi hanno espugnato Modena e Verona. Certi risultati li ottieni se hai un gioco molto competitivo. Da anni la società brianzola propone prove brillanti e non è più una sorpresa. Noi abbiamo cambiato passo in Supercoppa, possiamo crescere…e divertirci”.
    Come vivi il ringiovanimento del team? Dopo tanti successi la tua fame di vittorie è la stessa?
    “Nello spogliatoio biancorosso cambiano gli interpreti e le carte d’identità, ma sono sempre presenti il talento e la voglia di coronare gli obiettivi con il lavoro e la determinazione. Parliamo di un Club che ha vinto tutto e punta ogni anno ad andare fino in fondo in ogni torneo, anche dopo eventuali rivoluzioni nel roster. I nuovi atleti ci mettono poco a capire l’importanza della maglia e a sposare la nostra filosofia. Alla Lube si punta al massimo, non ci sono vie di mezzo. Qui nessuno sarà mai davvero sazio dopo una vittoria perché ogni traguardo raggiunto ci motiverà in vista del prossimo obiettivo, con lo spirito di confermarci e migliorarci”.
    Dopo la vittoria nella maratona con Perugia vorrete confermarvi e migliorarvi, ma domenica a Milano non sarà una passeggiata.
    “Noi andremo all’Allianz Cloud con l’obiettivo di vincere, ma nessuno di noi pensa di trovare una squadra in disarmo per le defezioni o perché ha perso dei match. Dobbiamo concentrarci sulla nostra metà del campo, cercando di riproporre il livello di gioco fatto vedere con Piacenza e Perugia. Nel campionato italiano sottovalutare una qualsiasi rivale equivarrebbe ad abbassare la guardia, l’esperienza insegna. In un torneo abbastanza livellato bisogna esprimersi sempre al massimo, è l’unico modo per limitare i passi falsi. L’Allianz vanta grandi nomi nel parco atleti, si lotterà su ogni pallone!”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Giannini e Diamantini dopo l’allenamento con Ortona

    La preseason della Cucine Lube Civitanova prosegue con indicazioni positive, per l’en plein di tre vittorie, per la dedizione con cui il gruppo assimila le indicazioni dello staff e perché, pur con ritmi viziati dai carichi di lavoro, le rotazioni messe in campo da Chicco Blengini hanno dato vita a un gioco intraprendente, con gli atleti bravi a venir fuori anche dalle situazioni di difficoltà. Così è arrivato ieri, venerdì 15 settembre, il 3-1 in rimonta nell’allenamento congiunto dell’Eurosuole Forum con la Sieco Service Ortona.
    Romano Giannini (secondo allenatore): “Il primo fattore positivo è la continuità. Infatti abbiamo centrato la terza vittoria in altrettanti confronti. Contro Ortona, rispetto ai precedenti test, abbiamo notato un po’ di stanchezza nei nostri ragazzi. Dopo un mese di preparazione atletica ci sta, però gli aspetti su cui coach Blengini sta spingendo dal primo giorno ci hanno soddisfatto. Quindi ‘bravi lo stesso’ anche se la prestazione è stata meno brillante delle precedenti. Dopo aver saltato l’amichevole a Recanati in via precauzionale, Ivan Zaytsev con Ortona è sceso in campo perché il suo recupero ora è completato. Al Pala Cingolani-Pierini ci era dispiaciuto molto non schierarlo e so che i numerosi tifosi presenti speravano di vederlo giocare dal vivo. Lunedì prossimo si aprirà la quinta settimana di preparazione con lo Zar a pieni giri”.
    Enrico Diamantini: “Quella con la Sieco Service è stata una buona partita di fine settimana come lo sono stati gli altri confronti a ridosso del weekend. Forse ci è mancata un po’ di lucidità rispetto ai faccia a faccia con Pineto e Grottazzolina, soprattutto nel primo set. In avvio abbiamo sbagliato parecchio, poi abbiamo lottato punto a punto e, pur riprendendoli, non è bastato per imporci nel parziale di inizio gara. Nei restanti tre set abbiamo alzato il livello ed è maturato un 3-1 in rimonta. Siamo stati un po’ carenti nella selezione dei colpi e questo ha portato a qualche sbaglio di troppo legato anche alla stanchezza per i postumi del lavoro atletico in palestra. Questo è fisiologico e dobbiamo compensare con altro in campo. I miei muri? Tutti ci adoperiamo per aiutare la squadra. Se nel finale di gara i miei block hanno fatto la differenza, in altri frangenti sono stati decisivi i colpi dei compagni. Per esempio la palla a terra messa da Motzo nel terzo set sul 24-23, dopo che gli avversari avevano recuperato una palla importante. Bene così!”. LEGGI TUTTO