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    L’Igor Gorgonzola Novara domina in Romania e vola in semifinale

    L’Igor Gorgonzola Novara è in semifinale di Challenge Cup femminile: sul campo del CSO Voluntari 2005 la squadra di Lorenzo Bernardi non ha problemi a vincere i due set necessari per la qualificazione (dopo il 3-1 dell’andata) e poi completa l’opera aggiudicandosi anche il terzo. A facilitare il cammino delle ospiti c’è sicuramente l’assenza della giocatrice più rappresentativa del Voluntari, l’opposta Heidy Casanova; l’Igor Gorgonzola, che a sua volta non può contare su Buijs e De Nardi (influenza) e non schiera neppure Danesi, è premiata dalle ottime percentuali di ricezione di Bosetti e Fersino e dall’efficacia in attacco di Akimova (16 punti), Szakmary e della stessa Bosetti.

    In semifinale le novaresi affronteranno le tedesche del VC Wiesbaden, che hanno eliminato il PAOK Salonicco raccogliendo i frutti della grande vittoria per 3-0 ottenuta all’andata in terra greca.

    La cronaca:Padrone di casa con la novità Galic opposta a Van De Vyver, la new entry Howard con Todorova al centro, Radosova e Matei in banda e Veres libero; Igor senza De Nardi (costretta al forfait da un attacco febbrile), con Bosio in regia e Akimova in diagonale, Chirichella e Bonifacio centrali, Bosetti e Szakmary schiacciatrici e Fersino libero.

    Avvio serrato (4-4) ma Novara trova poco dopo l’allungo: da 8-9 le azzurre scappano 8-15 sfruttando il turno in battuta di Bosetti (8-14) e l’ottima verve offensiva di Akimova. Howard reagisce in primo tempo (10-15), le romene rientrano 12-15 ma Szakmary con un muro (12-18) e un attacco vincente (13-20) mette al sicuro il parziale, costringendo le avversarie al timeout. Bosetti in pipe avvicina il traguardo (13-22) e un errore in costruzione del Voluntari chiude il parziale sul 17-25.

    Novara vede il traguardo vicino e riparte forte: Akimova firma l’1-4 e poi il 5-8, il turno in battuta di Chirichella (ace, 5-9) spinge le azzurre fino al 5-13 mentre il Voluntari ferma invano il gioco. La Igor non si ferma: 6-16 firmato da Bosetti, poi Akimova inchioda il 9-18 mentre le padrone di casa si affidano al servizio di Howard, che propizia il tentativo di rimonta fino al 17-21 con Bernardi che chiama a raccolta le sue. Novara ritrova il ritmo e va al set point con un mani out di Bosetti (17-22) e un muro della schiacciatrice azzurra (18-24). A chiudere è Akimova, che mette a terra un pallone vagante e manda le sue in semifinale (18-25).

    C’è spazio per Bartolucci nel terzo parziale, la Igor non abbassa il ritmoe parte subito avanti con la pipe di Bosetti (3-6) e il pallonetto di Akimova (4-7) mentre Chirichella a rete spinge le sue sul 5-10 che porta al timeout avversario. Il Voluntari rientra (9-11), Bernardi manda in campo Kapralova nella diagonale principale e la mossa è azzeccata (per lei 4 punti e 80% in attacco nel set) con la giovane schiacciatrice che prende subito il ritmo mandando a terra il 9-12 in diagonale. E’ ancora lei a concretizzare una gran difesa di Szakmary (14-18) e ad avvicinare il traguardo sul 16-21, poi lo sprint decisivo con Szakmary che in diagonale si prende il match point (18-24) e Howard che fa scorrere i titoli di coda mandando out il servizio del 20-25.

    Cristina Chirichella: “Siamo contente di aver raggiunto questo risultato, volevamo la semifinale e l’abbiamo ottenuta. Secondo me abbiamo fatto anche una bella pallavolo e siamo fiduciose per le prossime partite“.

    Lorenzo Bernardi: “Un risultato importante. Volevamo chiudere sul 3-0, abbiamo giocato magari non nella migliore condizione, ma il nostro focus era centrare subito l’obiettivo semifinale. Ora possiamo concentrarci sulla sfida di campionato contro Busto e poi sul quarto di finale di Coppa Italia che sarà una partita molto importante e altrettanto difficile“.

    Foto Igor Volley Novara

    CSO Voluntari 2005-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 18-25, 20-25)CSO Voluntari 2005: Kosinski (L), Veres (L), Zivojinovic 2, Casanova ne, Todorova 7, Van de Vyver 2, Howard 8, Ionescu ne, Matei 9, Radosova 3, Galic 9, Kapelovies. All. Dehrioglu.Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi, Bosio 1, Bartolucci, Buijs ne, Fersino (L), Bosetti 14, Chirichella 9, Danesi ne, Bonifacio 5, Akimova 16, Kapralova 4. All. Bernardi.Arbitri: Kalin (Svizzera) e Herbots (Belgio).Note: Spettatori 500. Voluntari: battute vincenti 2, battute sbagliate 5, attacco 36%, ricezione 51%-20%, muri 4, errori 14. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 51%, ricezione 62%-35%, muri 8, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara di scena a Bucarest, Fersino: “Bisognerà giocare come se fosse una partita secca”

    La Igor Volley di Lorenzo Bernardi è a Bucarest, dove mercoledì alle 18 italiane (le 19 locali) sfiderà le padrone di casa del CSO Voluntari nella gara di ritorno dei quarti di finale di Challenge Cup.

    Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla semifinale le azzurre dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le romene, la qualificazione si deciderebbe al golden-set.

    Eleonora Fersino (libero Igor Gorgonzola Novara): “La gara di andata ha posto delle basi buone ma dobbiamo scendere in campo come se questa fosse una partita secca, non una gara di ritorno. Abbiamo visto che se caliamo un po’ l’attenzione loro sanno come metterci in difficoltà e non possiamo correre rischi: servirà la massima concentrazione, senza pensare ai due set da vincere ma alla partita da giocare, partendo da zero a zero. Per noi questo è un obiettivo molto importante, purtroppo il tabellone ci mette in condizione di giocare il ritorno in trasferta ma è inutile recriminare: dobbiamo fare la nostra partita e conquistare la qualificazione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fatim Kone in “prova” a Chieri. Che sogna la Challenge Cup

    Di Redazione È una Reale Mutua Fenera Chieri quella che si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione: il patron Lucio Zanon di Valgiurata, presidente del Gruppo Fenera e del Gruppo Credem, traccia il bilancio della squadra piemontese in un’intervista a Enrico Capello per Tuttosport, parlando di “progetto solido e duraturo“. E dà anche qualche notizia non banale: la prima è quella dell’arrivo alla Reale Mutua di Fatim Kone, centrale classe 2000 che ha saltato l’ultima stagione per infortunio, dopo essere stata tesserata dal Volley Bergamo 1991. La giocatrice di scuola Club Italia, spiega Zanon di Valgiurata, è a Chieri in prova: “È una giocatrice dagli ottimi fondamentali, che è stata frenata dagli infortuni. In A1 finora ha giocato poco o nulla. Abbiamo fatto una scommessa: si sta allenando al PalaFenera, poi decideremo“. Ma per la squadra piemontese c’è anche un’altra novità all’orizzonte: la possibilità di partecipare alla WEVZA Cup, torneo che assegnerà un posto nei trentaduesimi di finale della prossima Challenge Cup. “È una prospettiva stuzzicante – dice il main sponsor di Chieri – e un premio per i nostri sforzi. Abbiamo presentato domanda per partecipare al torneo e avanzato la candidatura a ospitarlo al PalaFenera. La squadra è stata costruita per arrivare in fondo a più competizioni, con cambi affidabili in tutti i ruoli“. LEGGI TUTTO

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    Il sorriso di Lia Malinov: “Finalmente abbiamo rotto il ghiaccio”

    Di Redazione Il primo successo con la maglia della Savino Del Bene Scandicci ha un sapore speciale e merita una dedica altrettanto speciale: quella di Ofelia Malinov, inevitabilmente, è per i genitori Atanas e Kamelia e per tutta la famiglia. “Mi è sempre stata vicina e mi supporta in tutto, loro hanno sempre creduto in me” dice nell’intervista a Matteo Dovellini per La Repubblica Firenze, all’indomani della conquista di una storica Challenge Cup. Una vittoria che può fare da spartiacque nella storia della società toscana: “Abbiamo rotto il ghiaccio, sono diversi anni che provavamo a vincere – conferma la palleggiatrice azzurra – se lo merita il club, se lo meritano i tifosi, se lo merita Scandicci. Penso che non sia mai scontato vincere. In tutto il percorso della Challenge Cup abbiamo trovato squadre che ci potevano mettere in difficoltà, ma siamo state bravissime. L’abbiamo voluta, ce la siamo conquistata partita dopo partita e nel finale si è vista la convinzione di volerla conquistare senza alcun dubbio“. “È una grande soddisfazione – conclude Malinov – che ci dà tanta carica per il finale di stagione. Vogliamo confermare il quarto posto in classifica e abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutte. Dobbiamo ricordarci che i Play Off sono storia a sé, e vediamo dove possiamo arrivare“. Decisamente più caustico il pensiero del patron Paolo Nocentini, intervistato dal Corriere Fiorentino: “È stato un trionfo, ma era una coppetta. Era un obiettivo stagionale, e le ragazze sono tutte contente di aver raggiunto questo traguardo, anche se per gli investimenti fatti negli anni questo trofeo poteva arrivare un po’ prima. Se si fosse vinto il campionato sarebbe stata un’altra storia“. LEGGI TUTTO

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    Scandicci sul tetto d’Europa, dominata anche la finale di ritorno

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La finale di ritorno di Challenge Cup femminile è una festa dal primo all’ultimo punto: la Savino Del Bene Scandicci surclassa già nei primi due set il CV Tenerife La Laguna (doppio 25-12!) e mette in bacheca il primo trofeo in assoluto della sua storia, completando poi l’opera con un terzo parziale ancora più netto. Un trionfo pienamente meritato per la squadra di Massimo Barbolini, che ha vinto tutte e 10 le partite disputate nel torneo, e che conferma il dominio assoluto dell’Italia in questa competizione: quella conquistata dalla Savino Del Bene è addirittura la 23esima Challenge portata a casa da una squadra del nostro paese (l’ultima a vincere era stata Monza nel 2019). Savino Del Bene Scandicci-CV Tenerife La Laguna 3-0 (25-12, 25-12, 25-10)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 1, Alberti 8, Ana Beatriz, Malinov 3, Napodano (L), Pietrini 13, Lubian 5, Natalia 3, Lippmann 3, Bartolini 4, Antropova 11, Camera, Sorokaite 4, Castillo (L). All. Barbolini.CV Tenerife La Laguna: Prol, Nsungimina 2, Jeanpierre 2, Perez, Martinez, Aranda, Jordan 8, Delgado, Llabres (L), Maria ne, Wagner 8, Arredondo 4. All. Garcia Diaz.Arbitri: Valentar (Slovenia) e Vasileiadis (Grecia).Note: Scandicci: battute vincenti 2, battute sbagliate 3, attacco 53%, ricezione 61%-43%, muri 14, errori 10. Tenerife: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 22%, ricezione 45%-27%, muri 3, errori 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci trionfa sull’Aydin e conquista la sua prima finale

    Di Redazione Per la prima volta nella sua storia la Savino Del Bene Scandicci conquista la finale di una Coppa europea, quella di Challenge Cup femminile. La semifinale di ritorno contro l’Aydin BBSK, dopo il 3-2 ottenuto in Turchia all’andata, si apre con una partenza a razzo per le toscane, che dominano in lungo e in largo i primi due set; nel terzo la reazione delle ospiti, che non basta però a cambiare gli equilibri. In finale la formazione di Massimo Barbolini affronterà la squadra rivelazione della manifestazione, la spagnola CV Tenerife La Laguna, che ha bissato la vittoria dell’andata sul TENT Obrenovac. Ancora una volta decisiva per la Savino Del Bene la prova di Ekaterina Antropova, top scorer con ben 23 punti all’attivo (55% in attacco e 5 muri); in doppia cifra anche Elena Pietrini e buona la regia di Ofelia Malinov, malgrado una ricezione spesso in difficoltà. Nella squadra ospite non incide Anna Nicoletti: per lei solo 7 punti. La cronaca:La Savino Del Bene parte con Malinov al palleggio, Antropova opposto, Natalia e Pietrini in banda, Ana Beatriz e Lubian centrali, Castillo libero. Aydin schiera Kilic palleggiatrice, Nicoletti opposto,  Önal e Szakmáry schiacciatrici, Eroglu e Stevenson centrali, Yilmaz libero. Il match si apre con Scandicci che va sul 2-0 con il muro vincente di Lubian e Antropova che la mette giù, Aydin recupera e si porta avanti dopo le invasioni delle padrone di casa e la spike out dell’opposto della Savino Del Bene (2-3). Le turche provano a spingere, Stevenson mette a segno l’ace, Eroglu piazza il muro vincente (2-5), la Savino Del Bene non si lascia intimorire però e recupera successivamente sul 7-7 con l’appoggio nella prima linea delle ospiti di Antropova e la schiacciata fulminea di Ana Beatriz. Le brasiliane di Scandicci scaldano i motori, Ana Beatriz va con la fast, Natalia con la spike di prima intenzione fa più 2 (10-8). Scandicci in seguito sfrutta il primo tempo di Lubian e due attacchi imprecisi di Aydin per allungare ulteriormente (14-10): timeout per coach Hamurcu. La pausa non produce gli effetti sperati dalle turche però, il bagher di Stevenson finisce sull’asticella, mentre Antropova centra il mani out: altro timeout per Aydin (17-10). Dopo lo stop la Savino Del Bene continua a premere, Pietrini schiaccia (19-12), Ana Beatriz amplia il divario con un bel primo tempo ed un muro vincente (23-12), Aydin prova a svegliarsi con Szakmáry (23-13), ma Antropova incide e trova il set point (24-14). Scandicci chiude il parziale sul 25-14 a seguito dell’attacco a rete delle ospiti. Il secondo set si apre con Scandicci che sfrutta il pallonetto di Antropova per portarsi sul 2-0, Aydin recupera con due iniziative dell’italiana Nicoletti (2-2), le ragazze di coach Barbolini accelerano e vanno sul più 3 a seguito del mani out di Antropova, la schiacciata di seconda di Malinov e la spike di Pietrini (7-4): stop chiamato da Aydin. Al rientro in campo la Savino Del Bene allunga con il mani out ed il muro vincente di Natalia (11-5), anche se le turche tornano sotto dopo il palleggio out di Malinov e l’attacco vincente di Nicoletti (11-8): timeout per coach Barbolini. Time out che fa bene a Scandicci, che riparte trovando la spike di Antropova, il primo tempo di Lubian e l’attacco out di Nicoletti (16-10): pausa chiamata da Aydin. Dopo lo stop Antropova piazza il monster block (17-10), Nicoletti prova ad accorciare le distanze (17-11), Scandicci allunga ancora però con Malinov che vede uno spiraglio nella prima linea delle turche (20-11). Il parziale è ormai in mano alle padrone di casa, Pietrini schiaccia e c’è il tocco a muro delle ospiti (23-14), Natalia con il monster block trova il set point (24-14), e la stessa numero 10 di Scandicci pone fine al parziale mandando a segno la super spike (25-15). Il terzo parziale vede Aydin partire in quarta, con Stevenson che mette a referto il muro del +3 (1-4): timeout Scandicci. Dopo la pausa due punti di Antropova ristabiliscono l’equilibrio (4-4), Aydin insiste però e vola sul più 4 dopo la diagonale di Szakmáry e l’invasione delle padrone di casa (4-8). La Savino Del Bene riparte, Ana Beatriz la mette giù e Pietrini schiaccia trovando il muro out delle turche (8-9), Aydin riallunga ancora però dopo l’attacco impreciso di Scandicci (9-13). Le padrone di casa non si deconcentrano, Antropova piazza la parallela (10-13) e successivamente con il pallonetto fa meno 2 (12-14). Scandicci successivamente riesce a pareggiare dopo un’altra parallela del proprio numero 17 (15-15), con l’equilibrio che dura fino al 20-20. A questo punto, infatti, ci pensa Natalia a schiacciare portando avanti Scandicci, con le padrone di casa che inducono al timeout Aydin dopo il punto del 22-20. Nel finale poi Alberti piazza il muro vincente (23-20), Aydin tenta il tutto per tutto con l’attacco vincente di Nicoletti e l’errore in fase offensiva di Scandicci (24-22). La Savino Del Bene però non ci sta e chiude definitivamente i conti con Antropova, che con il mani out sancisce il 25-22 ed il 3-0 in favore delle padrone di casa. Le dichiarazioni di coach Massimo Barbolini: “È stata una bella partita, abbiamo giocato bene tatticamente e soprattutto nella fase di muro abbiamo fatto bene. Si è giocato bene in generale, comunque, battendo bene e sbagliando poco in attacco contro una squadra che meno di una settimana fa ci aveva messo in grossa difficoltà. Penso che siano state brave le ragazze a voler chiudere nel terzo set dove loro avevano cambiato qualcosa, giocandosela fino alla fine. Siamo contenti, adesso concentriamoci bene per la finale, abbiamo due settimane per prepararci e quindi cerchiamo di lavorare veramente in funzione di questo“. Savino Del Bene Scandicci-Aydin BBSK 3-0 (25-14, 25-15, 25-22)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni, Alberti, Ana Beatriz 6, Malinov 4, Napodano (L) ne, Pietrini 10, Lubian 3, Natalia 9, Lippmann ne, Bartolini ne, Antropova 23, Camera ne, Sorokaite ne, Castillo (L). All. Barbolini.Aydin BBSK: Yilmaz (L), Ozturk ne, Szakmary 17, Eren ne, Eroglu 1, Arici 1, Akarçesme (L), Onal 3, Kiliç, Stevenson 7, Nicoletti 7, Dagdelenler 4, Duzceler, Ozkliçci ne. All. Hamurcu.Arbitri: Feshti (Albania) e Varblane (Estonia).Note: Spettaori 700. Scandicci: battute vincenti 0, battute sbagliate 2, attacco 44%, ricezione 36%-17%, muri 13, errori 11. Aydin: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 29%, ricezione 67%-32%, muri 4, errori 20. SEMIFINALICV Tenerife La Laguna (Spagna)-TENT Obrenovac (Serbia) 3-0 (25-22, 25-16, 25-16) andata 3-1Savino Del Bene Scandicci (Italia)-Aydin BBSK (Turchia) 3-0 (25-14, 25-15, 25-22) andata 3-2 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci la spunta in volata nel primo round delle semifinali

    Di Redazione Preziosissimo successo della Savino Del Bene Scandicci nella gara di andata delle semifinali di Challenge Cup femminile: le toscane si impongono al tie break in Turchia sul campo dell’Aydin BBSK e nell’incontro di ritorno, in programma mercoledì 2 marzo in casa, potranno passare il turno con una vittoria con qualsiasi punteggio. Una gara sofferta per le toscane, che dopo aver portato a casa il primo set subiscono la rimonta della squadra di casa, risorgendo poi nel quarto. Nel decisivo tie break Scandicci vola avanti 0-5 e 3-8, si fa pericolosamente avvicinare sul 10-12, ma alla fine riesce a chiudere. Ancora una volta decisivo per la Savino Del Bene l’ingresso di Ekaterina Antropova, che sostituisce Lippmann dal secondo set e chiude con 29 punti (anche 4 muri e 3 ace); ottimo anche l’impatto di Lubian e Angeloni, entrate al posto di Bia e Natalia, e gran partita per Indre Sorokaite con 20 punti e il 52% in attacco. Da parte turca pungono l’italiana Anna Nicoletti, con 23 punti all’attivo, e l’ungherese Greta Szakmary che si ferma a 20. La cronaca:Aydin schiera Kiliç palleggiatrice, Nicoletti opposto, Onal e Szakmary schiacciatrici, Eroglu e Stevenson centrali, Yilmaz libero. La Savino Del Bene parte con Malinov al palleggio, Lippmann opposto, Natalia e Sorokaite in banda, Alberti e Ana Beatriz centrali, Castillo libero. Pronti via, e le turche provano a premere portandosi avanti di 3 dopo l’affondo di Stevenson (4-1), con Aydin che allunga ancora sul 7-4. La Savino Del Bene riesce a recuperare con grande grinta e con la parallela di Lippmann e l’ace di Alberti riporta il parziale in parità (8-8). Aydin prova a ripartire (12-10), Scandicci riaggancia le padrone di casa a seguito di un punto importante di Sorokaite dopo un lungo scambio e della spike dalla seconda linea di Lippmann (12-12), e da qui parte un botta e risposta che dura sino al 18-18, quando entra in campo Ekaterina Antropova. La numero 17 di Scandicci si rende subito protagonista con una bella diagonale (18-19), Stevenson pareggia ancora per Aydin, ma la Savino Del Bene costringe le turche al timeout dopo un bel muro di Antropova (19-21). Dopo la pausa Stevenson va col primo tempo (20-21), il servizio successivo di Aydin finisce però a rete ed Antropova piazza un altro monster block: altro stop chiamato da coach Hamurcu (20-23). Al rientro in campo il finale del parziale è sempre nel segno di Antropova, con l’opposto di Scandicci che con il mani out trova il set point (21-24) e con l’ace chiude il primo periodo in favore di Scandicci (21-25). Nel secondo set la Savino Del Bene parte forte e si porta subito sul più 4 a seguito della spike di Sorokaite e del pallonetto di Natalia che sorprende la difesa delle turche (1-5): timeout Aydin. Le padrone di casa dopo lo stop riescono a ricucire il gap a causa soprattutto degli errori di Scandicci,  la battuta di Lippmann finisce fuori (6-8), l’invasione a muro fa tornare Aydin a meno 1 (7-8), il muro vincente delle turche riporta in parità il set (8-8): timeout per coach Barbolini. Si torna sul taraflex e Aydin tenta di staccarsi con le iniziative di Szakmary (13-11), Scandicci è brava a rientrare ed a pareggiare con il mani out di Sorokaite (13-13), le turche sono però determinate e dopo una fast ed un monster block di Stevenson su Antropova ritornano sul più 3 (16-13). Aydin continua la fuga, il pallonetto di Natalia non va (17-14), Scandicci rientra però con il mani out di Antropova ed il muro di Alberti (18-18), con l’equilibrio che perdura sino al 19-19. Da qui in poi accelera, infatti, Aydin, che si porta sul più 2 a seguito del blocco out di Ana Beatriz (22-20), mentre successivamente l’invasione a muro di Scandicci induce al timeout coach Barbolini (23-21). Al rientro in campo la stessa Ana Beatriz piazza il muro del meno 1, costringendo alla pausa anche le padrone di casa (23-22). Nel finale la spike di Angeloni ristabilisce la parità (23-23), le turche riescono però a chiudere il set in proprio favore con l’attacco vincente di Nicoletti ed il muro di Stevenson (25-23). Terzo periodo nel quale Aydin si porta subito sul 2-0, la Savino Del Bene recupera e ristabilisce il pari con l’affondo di Sorokaite (4-4). Aydin insiste e si porta sul 9-7 a seguito dell’invasione della Savino Del Bene, con le padrone di casa che allungano successivamente sul 13-10: timeout per Scandicci. Le turche insistono e pungono, il servizio di Ana Beatriz finisce out (14-10), e Aydin allunga in seguito all’attacco impreciso delle ospiti (17-13). Scandicci tenta di diminuire il divario, Sorokaite riporta a meno 2 le toscane (18-16), Aydin trova però il monster block di Nicoletti e mantiene a distanza di sicurezza Scandicci (20-17). La Savino Del Bene tenta ancora il recupero, Angeloni prova a mantenere a galla Scandicci (21-18), Aydin in seguito è costretta anche al timeout dopo il meno 2 (22-20). Alla fine le turche, nonostante un mani out di Lubian ed una spike di Antropova(24-22), riescono a chiudere in proprio favore il set, con Szakmary che con la schiacciata tocca le mani del muro delle ospiti, stabilendo il 25-22. Nel quarto parziale viene finalmente fuori l’animo combattivo della Savino Del Bene, che si porta subito sul più 4 grazie agli ace di Antropova (1-5): timeout Aydin. Dopo la pausa riassestano le idee le turche, che dopo un muro vincente ed un punto di prima intenzione di Stevenson accorciano le distanze (5-8): pausa chiamata anche da coach Barbolini. Al rientro in campo Scandicci prova ancora ad allungare, il servizio di Aydin finisce a rete e Antropova piazza il monster block: altra pausa per le padrone di casa (8-14). Dopo lo stop la Savino Del Bene crea lo stacco decisivo e si porta sul 10-19 a seguito del primo tempo di Lubian e dell’attacco out di Aydin, Scandicci che in seguito trova anche il set point dopo l’errore in battuta di Arici (16-24). Nel finale di set ci pensa poi Antropova a chiudere sul 18-25 dopo che Aydin aveva tentato l’impossibile recupero con il mani out di Arici e la spike di Nicoletti. Tie break nel quale la Savino Del Bene cerca subito di distaccarsi, la difesa delle turche finisce fuori e Lubian piazza il muro vincente (0-3): timeout per coach Hamurcu. Al rientro in campo la schiacciata di Nicoletti è out e Antropova trova le mani del muro di Aydin (0-5): altra pausa chiamata da Aydin. Dopo il secondo stop le padrone di casa provano a svegliarsi, Eroglu mette a segno il primo tempo del meno 3 (3-6), Scandicci allunga ancora e con il mani out di Antropova ed il primo tempo di Lubian si porta sul 4-10.  A questo punto Scandicci mette giù la guardia ed Aydin ne approfitta rimontando sino al meno 4 grazie a Önal ed alla spike out di Sorokaite (8-12): timeout per la Savino Del Bene. Dopo la pausa accorcia ancora Aydin, che si porta sotto pericolosamente a seguito della schiacciata di Antropova che centra l’asticella (10-12): altro timeout per coach Barbolini. Questa volta la pausa produce i suoi frutti, perché la Savino Del Bene riesce a chiudere definitivamente i conti con due punti consecutivi di Antropova (10-14) e l’attacco di Szakmary che finisce out (10-15). Massimo Barbolini: “È stata una partita difficile, ce lo aspettavamo, anche se ci siamo complicate un po’ la vita da sole dopo un buon primo set. Nel secondo set siamo infatti un po’ calate e nel terzo sono state brave loro. C’è da fare comunque i complimenti alle ragazze perché riuscire a girare una partita così complicata non era scontato, e vincere 3-2 contro una squadra che stava giocando così bene ci fa ben sperare per la partita di ritorno, anche perché con questa formula quella che conta è gara 2. Certamente esserci portate avanti con questa partita ci può aiutare per il ritorno, però dobbiamo essere consapevoli che abbiamo fatto solo un piccolo passettino“. Aydin BBSK-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (21-25, 25-23, 25-22, 18-25, 10-15)Aydin BBSK: Yilmaz (L), Ozturk ne, Szakmary 20, Eren ne, Eroglu 10, Arici 2, Akarcesme (L), Onal 4, Kiliç, Stevenson 14, Nicoletti 23, Dagdelenler ne, Duzceler 1, Ozkiliçci ne. All. Hamurcu.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 4, Alberti 3, Ana Beatriz 2, Malinov 2, Napodano (L) ne, Pietrini ne, Lubian 5, Natalia 3, Lippmann 12, Bartolini ne, Antropova 29, Camera, Sorokaite 20, Castillo (L). All. Barbolini.Arbitri: Popovic (Serbia) e Hajiyev (Azerbaijan).Note: Spettatori 1480. Aydin: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 58%-46%, muri 9, errori 30. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, attacco 44%, ricezione 45%-27%, muri 10, errori 25. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tenerife e TENT Obrenovac si sfidano in semifinale di Challenge Cup

    Di Redazione Si è definito con le partite degli ultimi giorni il quadro delle semifinali di Challenge Cup femminile. L’avversaria della Savino Del Bene Scandicci, che ha bissato il successo dell’andata sul campo del Racing Club de Cannes, sarà l’Aydin BBSK. La squadra turca, vittoriosa per 3-2 all’andata, si è imposta al tie break anche al ritorno in casa del CSM Lugoj: non poca sofferenza per Anna Nicoletti (10 punti) e compagne, che però hanno giocato alla grande il quinto e decisivo set, commettendo solo 2 errori. 27 punti per Greta Szakmary con 4 muri all’attivo. Dall’altra parte del tabellone si affronteranno invece CV Tenerife La Laguna e TENT Obrenovac. La formazione delle Canarie, dopo il 3-2 dell’andata, al ritorno ha piegato in tre set un Panathinaikos ancora rimaneggiato, facendo la differenza soprattutto a muro con 15 punti contro i 6 delle avversarie (5 dell’americana Jenelle Jordan). Nessun problema per le serbe, dominanti anche al ritorno contro un CS Medgidia disastroso in ricezione: 14 punti e 5 muri per la centrale montenegrina Saska Djurovic. QUARTI DI FINALETENT Obrenovac (Serbia)-CS Medgidia (Romania) 3-0 (25-16, 25-23, 25-21) andata 3-1CV Tenerife La Laguna (Spagna)-Panathinaikos (Grecia) 3-0 (25-21, 25-23, 25-19) andata 3-2CSM Lugoj (Romania)-Aydin BBSK (Turchia) 2-3 (25-23, 24-26, 25-22, 20-25, 9-15) andata 2-3Racing Club de Cannes (Francia)-Savino Del Bene Scandicci (Italia) 0-3 (26-28, 18-25, 25-27) andata 1-3 SEMIFINALITENT Obrenovac-CV Tenerife La LagunaAydin BBSK-Savino Del Bene Scandicci (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO