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    Perugia non fa sconti: anche il derby di ritorno finisce in tre set

    Di Giuliano Bindoni Come nella gara d’andata, il derby di Champions fra Trento e Perugia si risolve in soli tre set e in favore della squadra oggi più forte d’Italia e forse, chissà, anche d’Europa. Ma questo lo si vedrà più avanti, ciò che è certo è che la Sir sin qui non ha concesso un set a nessuno e può già pensare alla fase successiva. Al contrario dell’Itas che nell’ultima giornata sarà costretta a battere Cannes 3-0 e dare comunque uno sguardo a quanto succederà negli altri gironi. Chi si attendeva, o sperava di assistere a un derby combattuto e deciso in quattro o cinque set, ha fatto presto i conti con la lucida prepotenza della Sir, con un Giannelli ancora una volta ispiratissimo, un Leon implacabile (21 punti) con pipe e servizi (3 ace), e gli importanti contributi di Anderson in banda, Solè al centro e Rychlicki da opposto. Tradotto, tante soluzioni in attacco da una parte, molte meno dall’altra, complici anche le diverse assenze di peso tra gli uomini di Lorenzetti (Lisinac, Podrascanin e Kaziyski). Gli unici a tentare di prolungare il match per l’Itas sono stati infatti Michieletto e Lavia (quest’ultimo autore anche di 5 dei 9 muri messi a segno da Trento), che insieme hanno messo a terra 33 dei 62 punti complessivi segnati dai padroni di casa. Troppo poco per tenere testa a questa Perugia. Anche perché il match è iniziato nel peggiore dei modi, e solo nel terzo parziale Trento è andata vicina (ma neanche troppo) a prolungare la serata. E questo, ora, potrebbe, come detto, pesare enormemente in chiave qualificazione. (Qui le interviste post partita) STARTING SIX – Lorenzetti schiera Pinali nel ruolo di opposto, azzarda Cavuto al centro della rete in diagonale a D’Heer, con Michieletto e Lavia in posto 4, Sbertoli in regia e Zenger libero. Grbic risponde con Leon e Anderson schiacciatori, Solé e Mengozzi al centro, Rychlicki opposto, Giannelli al palleggio e Piccinelli libero. CRONACA – Nel primo set Perugia parte subito fortissimo, trovando prima il +5 sul 3-8 e volando poi sul +8 a metà set (8-16). Lo sguardo di Lorenzetti non nasconde la preoccupazione nel vedere i suoi faticare sia in attacco che dai nove metri già sul pronti-via. Ad infierire, poi, sono le pipe da posto 6 di Leon che rischia in più di un’occasione di fare il buco a terra. Non contento, il capitano dei Block Devils mette a referto anche un ace che vale il 16-23 per gli ospiti. Il cambio di campo arriva di lì a poco con l’ennesimo errore al servizio di Trento, in questo caso per mano di D’Heer che spara sulla rete (18-25). Il copione sembra ripetersi anche a inizio set, aperto da un ace di Anderson e un attacco mani fuori di Rychlicki, e invece Trento reagisce e questa volta lo score viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 17 pari. Qui la Sir trova ancora un mini break che vale il +2 (17-19). Lorenzetti si gioca così la carta Kazyiski al servizio, ma senza frutti. Al contrario di Leon che dai nove metri fa ancora male (20-23). Una fast si Solè vale così il primo set point: Plotnytskyi batte forte, Trento in ricezione si salva come può ma Lavia forza invece di piazzare e spara lungo regalando così a Perugia il doppio vantaggio. Trento accusa il colpo, e lo si capisce subito dal servizio con cui Pinali apre il terzo set: una botta al salto completamente fuori misura che tocca terra a metà strada tra la linea di fondo e i tabelloni Led. Michieletto è però l’ultimo ad alzare bandiera bianca, anche perché è l’unico che il muro avversario fatica a contenere. Dall’altra parte della rete, invece, Giannelli è ancora un direttore d’orchestra perfetto, abile nell’armare tutti i suoi attaccanti, soprattutto Anderson in posto 4, Solè in 3 e Leon in 6. L’Itas riesce anche a mettere il naso avanti, come sul 9-8 frutto di un gran muro, e non sarà l’unico, di Lavia su Solè, ma poi fa sistematicamente i conti con la furia agonistica di Leon. È con lui che Perugia passa dall’essere sotto 11-9 a ritornare avanti 11-13. Poi a prendersi la scena è anche Mengozzi, e si materializza anche il +3 (16-19). Di tutti, questo diventa nel finale il set più spettacolare del match, ma anche l’ultimo, perché a vincerlo (23-25) è ancora la squadra di Grbic. Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)Trentino Itas: Kaziyski 0, D’Heer 2, Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Lavia 17, Zenger (L), Sperotto 0. N.E. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 14, Travica 1, Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Piccinelli (L), Sole’ 5, Plotnytskyi 0, Mengozzi 5. N.E. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Grbic.ARBITRI: Maroszek, Ferreira.NOTE – durata set: 26′, 28′, 27′; tot: 81′. LEGGI TUTTO

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    Attacco, battuta, muro: il derby europeo Trento-Perugia ai raggi X

    Di Paolo Cozzi Si giocherà questa sera alla BLM Group Arena di Trento una delle partite chiave di questa prima parte di Champions League: la Trentino Itas, pur essendo seconda nel girone, deve assolutamente portare a casa punti se vuole mettere in sicurezza il passaggio del turno. L’avversaria è la Sir Sicoma Monini Perugia, in un derby italiano che all’andata ha visto la corazzata di Grbic annientare Trento in tre set. E se Perugia è sicuramente a livello non solo italiano ma europeo la squadra più in forma, Trento arriva da due tie break in campionato nei quali ha dimostrato che può reggere il campo contro chiunque, ma non può permettersi pause di gioco. Analizziamo le due squadre, fondamentale per fondamentale, in vista della sfida di stasera alle 19.30 (diretta su Discovery+). BATTUTATrento 4 stelle. La battuta per Trento è un’arma importante, e i battitori sono pressoché tutti al salto. Manca però un giocatore di punta, il Leon della situazione, capace di trovare il jolly nei momenti chiave. Ottima, in compenso, la capacità di variazione del colpo degli uomini di Lorenzetti. Perugia 5 stelle. Il servizio è l’arma in più di una squadra che a partire da Leon, e passando per Anderson e Giannelli, tiene sempre sotto pressione la linea di ricezione avversaria. E non va dimenticato Plotnyiskyi, che nell’ultimo mese ha fatto danni a tutte le avversarie. Bene anche la flot di Solé e Ricci. RICEZIONETrento 3 stelle. Quando la ricezione tiene, l’Itas trova fiducia e gioca divinamente, ma nelle ultime gare Zenger sta soffrendo troppo e questo potrebbe essere il punto debole della squadra. Una certezza il giovane Michieletto, a suo agio in seconda linea nonostante i suoi 210 cm. Perugia 3 stelle. Senza Colaci, probabilmente ancora fermo dopo l’infortunio patito a Milano, la linea di ricezione può andare in difficoltà, anche perché Leon e Anderson sono due attaccanti e tendono a prendersi poco spazio. Può essere utile in alcune rotazioni l’inserimento di Rychlicki come quarto di linea. ATTACCOTrento 5 stelle. Lo schema a tre schiacciatori funziona, Lavia è stato fenomenale ad adattarsi ad attaccare in posto 2, anche se forse gli manca qualche palla in più sulla diagonale. Michieletto ha i centimetri, Kaziyski l’esperienza e la potenza. E non va dimenticata la coppia di centrali serbi, che con Sbertoli sono chiamati in causa spesso proprio per sopperire all’assenza dell’opposto di ruolo. Perugia 5 stelle. Leon è semplicemente di un altro pianeta, ma anche Anderson sta viaggiando a livelli siderali. Rychlicki sembra non aver ancora trovato il giusto feeling con la palla di Giannelli, ma è in crescita. I centrali, soprattutto Solé, sono un po’ più altalenanti rispetto ai loro standard, ma al centro della rete si prospetta una sfida molto interessante. MUROTrento 5 stelle. La coppia serba Podrascanin-Lisinac è forse la più competitiva in Italia,con il primo più abile a leggere ed anticipare il palleggiatore avversario, il secondo temibilissimo quando arriva bene a raddoppiare. Tutta la squadra comunque si muove bene, i laterali sono composti, e anche Sbertoli, pur pagando qualcosa in altezza, si prende spesso la soddisfazione di dare murate importanti. Perugia 4 stelle. Come tutte le squadre di Grbic, la Sir fa del muro uno dei suoi fondamentali migliori, precisa e rigorosa soprattutto su palla alta. Però in situazioni di palla veloce ha ancora margini di miglioramento, soprattutto con i laterali di posto due. PALLEGGIATORISbertoli 5 stelle. Alla sua prima grande occasione, il giovane regista milanese sta facendo viaggiare al 110% i propri attaccanti, sfruttando al massimo il gioco al centro per sgravare il compito dei martelli. Finché la ricezione tiene tutto gli viene fluido, quando deve correre fa più fatica, soprattutto perché deve gestire la mancanza di un giocatore di ruolo da posto uno/due. Giannelli 5 stelle. Stagione in crescendo per il Simone nazionale, che al primo anno in quel di Perugia ha subito preso in mano le trame del gioco umbro. Ottimo l’affiatamento con Leon e Anderson e ottima la gestione tattica dei match. Qualche margine di crescita c’è nell’intesa con l’opposto e nella gestione del gioco al centro, soprattutto con Solé che può diventare una alternativa importante per questa squadra. Eccellente il gioco in pipe, punt di forza di questa Perugia. LEGGI TUTTO

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    Civitanova in viaggio per la Siberia: trasferta con l’incognita jet lag

    Di Redazione Giornata di viaggio con l’insidia “jet lag” per la Cucine Lube Civitanova, che mercoledì 9 febbraio alle 13 italiane (le 19 locali) scenderà in campo nel cuore della Siberia per sfidare la Lokomotiv Novosibirsk nel secondo turno di ritorno della Pool C di Champions League. A caccia della quinta vittoria nel girone in altrettante gare, per raggiungere i quarti di finale del massimo torneo continentale, gli uomini di Chicco Blengini dovranno fronteggiare una trasferta impegnativa e stancante, resa ancor più complicata dal fuso orario di sei ore e dal valore della formazione avversaria, dominata a suon di ace nel match di andata a Civitanova ma pericolosissima sul proprio campo. Il gruppo squadra biancorosso è partito in mattinata dall’Eurosuole Forum per poi imbarcarsi nel primo pomeriggio a Bologna. Il tragitto prevede uno scalo pomeridiano a Mosca e un secondo volo alla volta di Novosibirsk con arrivo nella tarda serata italiana, ovvero quando nella Russia siberiana sarà già l’alba. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zenit San Pietroburgo in emergenza, il Vojvodina firma l’impresa

    Di Redazione Se il terzo turno di Champions League maschile era stato condizionato dai casi di positività al Covid, il quarto (primo di ritorno) lo è ancora di più: tre vittorie a tavolino, quelle di Sir Sicoma Monini Perugia, Berlin Recycling Volleys e VfB Friedrichshafen su Cannes, Benfica e Hebar Pazardzhik, un rinvio con inversione di campo (la partita tra Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Lokomotiv Novosibirsk si giocherà il 12 febbraio in Russia) e almeno un risultato clamorosamente influenzato dalle assenze. L’imprevedibile 0-3 interno subito dallo Zenit San Pietroburgo contro il Vojvodina Novi Sad, infatti, è figlio della formazione improbabile mandata in campo dai russi, costretti a schierare Jenia Grebennikov come schiacciatore (9 palloni attaccati con il 33% per lui) e l’acciaccato Tine Urnaut da libero. E l’esito della sfida potrebbe risultare decisivo in chiave qualificazione ai quarti di finale. Anche lo Jastrzebski Wegiel è sceso in campo in condizioni di emergenza, tanto che Andrea Gardini si è scherzosamente… messo a disposizione come centrale via Instagram: alla fine al centro è stato riciclato Trevor Clevenot, ma i polacchi sono riusciti comunque a battere per 3-0 il Knack Roeselare ipotecando il primo posto nel loro girone. Nella Pool B continua la corsa a due della Dinamo Mosca, a segno con un netto 3-0 contro il Greenyard Maaseik, e dello Ziraat Bankasi Ankara: la squadra di Santilli, malgrado l’assenza di Ter Maat, ha superato per 3-1 il Projekt Warszawa di Anastasi con 24 punti di Martin Atanasov. Alla luce di questi risultati risultano ancora più importanti le vittorie di Trentino Itas e Cucine Lube Civitanova, sempre più vicine all’obiettivo quarti di finale. LA SITUAZIONE Pool A: Jastrzebski Wegiel-Knack Roeselare 3-0 (25-21, 25-21, 25-23); VfB Friedrichshafen-Hebar Pazardzhik 3-0 a tavolino. Classifica: Jastrzebski 4 vittorie (12 punti), Friedrichshafen 1 (3), Hebar* e Roeselare* 1 (2). Prossimo turno: Roeselare-Friedrichshafen mer 9/2 ore 20.30; Hebar-Jastrzebski gio 10/2 ore 18. Pool B: Ziraat Bankasi Ankara-Projekt Warszawa 3-1 (25-17, 17-25, 25-18, 25-18); Dinamo Mosca-Greenyard Maaseik 3-0 (25-16, 25-15, 25-18). Classifica: Dinamo Mosca 4 vittorie (11 punti), Ziraat 3 (9), Warszawa* 0 (1), Greenyard* 0 (0). Prossimo turno: Greenyard-Ziraat Bankasi mar 8/2 ore 20.30; Warszawa-Dinamo Mosca mer 9/2 ore 20.30. Pool C: Lokomotiv Novosibirsk-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle rinviata al 12/2; Cucine Lube Civitanova-OK Merkur Maribor 3-0 (25-18, 25-15, 25-19). Classifica: Civitanova 4 vittorie (11 punti), Zaksa* 2 (7), Lokomotiv* 1 (3), Merkur 0 (0). Prossimo turno: Maribor-Zaksa mar 8/2 ore 19; Lokomotiv-Lube mer 9/2 ore 13. Pool D: Zenit San Pietroburgo-Vojvodina NS Seme Novi Sad 0-3 (15-25, 21-25, 21-25); Berlin Recycling Volleys-Benfica 3-0 a tavolino. Classifica: Berlin* 3 vittorie (9 punti), Zenit* 2 (6), Vojvodina* 1 (0), Benfica* 0 (0). Prossimo turno: Benfica-Zenit San Pietroburgo mar 8/2 ore 21; Vojvodina-Berlin mer 9/2 ore 18.  Pool E: Fenerbahce HDI Istanbul-Trentino Itas 0-3 (20-25, 18-25, 16-25); Sir Sicoma Monini Perugia-AS Cannes Dragons 3-0 a tavolino. Classifica: Perugia 4 vittorie (12 punti), Trento 3 (9), Fenerbahce 1 (3), Cannes 0 (0). Prossimo turno: Cannes-Fenerbahce mar 8/2 ore 20; Trento-Perugia gio 10/2 ore 19.30. *Una partita in meno (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Esordio europeo per Gaetano Penna: “Un’emozione incredibile!”

    Di Redazione La gara di Champions League contro il Merkur Maribor, chiusa con un nettissimo 3-0 dalla Cucine Lube Civitanova, sarà ricordata soprattutto per il debutto sul palcoscenico europeo del giovane Gaetano Penna, che si è tolto anche la soddisfazione di siglare un punto. “Oggi ho provato un’emozione incredibile – confessa lo schiacciatore classe 2004 – ci tengo a ringraziare il coach per avermi dato quest’opportunità di esordire in una competizione importante come la Champions e spero che sia solo la prima di altre presenze“. “Un ringraziamento va a De Cecco – sorride Penna – per avermi offerto la palla del punto, ho cercato di affrontarla nella maniera più tranquilla possibile. Del resto allenarmi quotidianamente con tutti questi campioni, alla mia età, è come vivere in un sogno. Cerco di apprendere e ascoltarli il più possibile, seguendo tutti i consigli importanti dei compagni e del tecnico Blengini“. E proprio Gianlorenzo Blengini commenta così il successo dei suoi: “Era molto importante affrontare la gara in maniera seria, senza sottovalutare l’avversario, nonostante il divario di forza, e proprio per questo era importante non sbagliare l’approccio. Siamo in un girone difficile dove un set può fare la differenza, quindi i ragazzi sono stati bravi a portare a casa il risultato onorando anche il compito della vigilia con attenzione“. Blengini analizza poi lo schieramento della sua squadra: “Le scelte in questo momento sono un po’ limitate e tra gli atleti disponibili qualcuno non è al top. Diamantini ha giocato con una caviglia malandata, per esempio. Bisogna fare delle scelte in base alla condizione più che alla formazione, e anche questo stasera si può dire abbia funzionato“. Critico il tecnico della Lube sullo spostamento al 12 febbraio della gara tra Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Lokomotiv Novosibirsk, che subirà anche l’inversione di campo e si giocherà in Russia: “Non ce l’aspettavamo, in quanto il regolamento ci sembrava chiaro. Questa situazione non ci destabilizzerà, prendiamo tutto come viene, anche se queste cose mi lasciano un po’ perplesso perché stravolgere il calendario e giocare due volte nello stesso palazzetto possono contaminare in termini di sportività. Ma ripeto, l’importante è andare avanti e cercare di fare più partite possibili senza fermare il torneo“. MVP della gara con il Maribor il cubano Marlon Yant: “Ci siamo preparati bene per questa partita, l’obiettivo era vincere 3-0 contro un avversario che sa giocare un buon volley. Missione compiuta. In questo momento noi dobbiamo concentrarci per dare il meglio anche nelle prossime gare, a partire dalla trasferta in Siberia, seguendo l’atteggiamento avuto oggi, in un match in cui siamo partiti benissimo. Era importante un buon approccio in maniera da indirizzare il confronto, anche perché il Maribor ha dimostrato la sua forza nel terzo set dove si è espresso molto bene dando prova di poterci dare fastidio. In particolare il loro opposto, che conosco bene!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova non sbaglia nulla e fa bottino pieno contro Maribor

    Di Redazione Tutto come da pronostico per la Cucine Lube Civitanova nella sfida con l’OK Merkur Maribor: netto 3-0 sugli sloveni in appena 70 minuti e quarto successo in altrettante partite di Champions League. La squadra di Blengini non trema mai nonostante il turno di riposo concesso a Zaytsev e Simon: protagonisti in attacco Gabi Garcia con 16 punti e il 62% e Lucarelli al 78%, e da applausi la prova di Marlon Yant, MVP del match. Anche il muro fa la differenza con 11 block vincenti, 3 dei quali di Diamantini. C’è spazio poi per Rok Jeroncic, autore del muro conclusivo, e il giovane classe 2004 Gaetano Penna, che sigla a sua volta un punto. La cronaca:Coach Blengini concede una serata di riposo a Zaytsev e Simon. Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia Fernandez, Anzani e Diamantini al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero, protagonista di una staffetta con Marchisio. Padroni di casa schierati con Planinsic al palleggio per l’opposto Ikhbayri, Cafuta e Pavlovic al centro, Donik e Gergye in banda e Kosenina libero. La Lube mette subito le cose in chiaro con un attacco performante (67% nel primo set) e un muro compatto (3 i vincenti). Attivo Yant (6 punti con il 71% di positività e 1 block), che passa anche dalla seconda linea (9-4). Il muro della Lube funziona bene (14-8). In campo c’è anche il Maribor (15-12), ma il divario tecnico è notevole (20-13). Nel finale i cucinieri si concedono qualche errore pur chiudendo senza patemi (25-18) grazie all’attacco out dei rivali. Nel secondo set il canovaccio non cambia: Civitanova stacca subito i rivali dopo l’offensiva di Lucarelli (10-5) e allunga (18-7) con Diamantini tra i protagonisti con due block e in attacco. Sul 20-9 Blengini regala l’esordio in Champions League a Gaetano Penna, che rompe il ghiaccio con il punto del 23-14. La battuta a rete degli ospiti chiude il set (25-15). Padroni di casa superiori in attacco (57% contro il 15%) e a muro (5-3). Nel terzo parziale la Lube riparte con il sestetto base, ma dopo una fiammata di Garcia (4-1) trova un Maribor più combattivo, capace di impattare sul 10-10 e di creare qualche grattacapo prima del nuovo break biancorosso (15-12). Da elogiare lo spirito degli sloveni che continuano a lottare e trovano il secondo aggancio (17-17) prima di cadere sotto le bombe dai nove metri di Lucarelli (20-17). Nel finale esordio in Champions anche per Jeroncic con tanto di block decisivo (25-19). Cucine Lube Civitanova-OK Merkur Maribor 3-0 (25-18, 25-15, 25-19)Cucine Lube Civitanova: Garcia 16, Sottile, Marchisio (L), Jeroncic 1, Balaso (L), Lucarelli 11, Zaytsev ne, Penna 1, Diamantini 8, Simon ne, De Cecco, Anzani 6, Yant 11. All. Blengini.OK Merkur Maribor: Cafuta 4, Adzovic S., Kovacevic, Pavlovic 6, Bracko ne, Kosenina (L), Donik 5, Adzovic A. 1, Planinsic 1, Krzic, Ikhbayri 4, Kovacic, Gergye 8. All. Skorc.Arbitri: Cambré (Belgio) e Jurkovic (Croazia).Note: Spettatori 1000. Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 17, attacco 60%, ricezione 64%-31%, muri 11, errori 23. Maribor: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 28%, ricezione 46%-23%, muri 6, errori 21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tornano in scena Trento e Civitanova contro Fenerbahce e Maribor

    Di Redazione Torna in scena la Champions League maschile, giunta al momento clou della fase a gironi: nella prima giornata di ritorno scenderanno in campo mercoledì 26 gennaio le due squadre italiane impegnate nella competizione, dal momento che la partita tra Sir Sicoma Monini Perugia e AS Cannes Dragons è stata cancellata per i casi di positività al Covid-19 nella squadra francese e la vittoria è stata assegnata agli umbri a tavolino. Aprirà le danze alle 17 italiane la Trentino Itas, impegnata nell’ostica trasferta turca contro il Fenerbahce HDI Istanbul, terzo classificato nella Pool E a una sola vittoria di distanza dai trentini. Gli uomini allenati da Lorenzetti, privi di Lisinac, cercheranno dunque di tenere a debita distanza in classifica i turchi, e allo stesso tempo di non perdere il passo della capolista Perugia. Alle 19.30 invece tocca alla Cucine Lube Civitanova difendere il primato del proprio girone, contro gli sloveni dell’OK Merkur Maribor, attualmente ultimi nel Poolla C: i cucinieri sono alla ricerca della quarta vittoria in altrettanti incontri. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta streaming su Discovery+. IL PROGRAMMA POOL CMercoledì 26 gennaio 2022 ore 19.30Cucine Lube Civitanova – Ok Merkur Maribor (SLO)Arbitri: Wim Cambré, Ksenija JurkovicDiretta: Discovery+Commento di Gianmario Bonzi e Paolo Cozzi POOL EMercoledì 26 gennaio 2022 ore 17.00Fenerbache Hdi Istanbul (TUR) – Trentino ItasArbitri: Alexey Pashkevich, Ari JokelainenDiretta: Discovery+Commento di Fabrizio Monari e Rachele Sangiuliano (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League: Trento vola ad Istanbul senza Lisinac, positivo al Covid

    Di Redazione Una Istanbul completamente imbiancata dalla neve ha accolto Trentino Volley al suo arrivo in Turchia. La formazione gialloblù è giunta a destinazione priva di Srecko Lisinac, risultato positivo al tampone molecolare Covid-19 a cui si è sottoposto nella giornata di domenica. Il centrale serbo è asintomatico e si trova in isolamento presso la propria abitazione di Trento. Nel match di mercoledì pomeriggio in casa del Fenerbahce, valido per la quarta giornata della Pool E di 2022 CEV Champions League, la Trentino Itas dovrà quindi fare a meno di uno dei propri elementi di spicco, che verrà sostituito dal belga Wout D’Heer nella formazione titolare. L’ultimo precedente in questa nazionale per il Club di via Trener era stato esattamente due anni fa, il 30 gennaio 2020, per una partita simile a quella che si giocherà fra due giorni (mercoledì 26) alle ore 17 italiane (diretta Radio Dolomiti e discovery+).La popolosa metropoli che unisce l’Asia all’Europa evoca dolci ricordi alla Società trentina, che lo scorso 26 marzo 2019 proprio ad Istanbul conquistò la sua prima CEV Cup, grazie al successo per 3-2 nella finale di ritorno il Galatasaray. Pur non assegnando alcun trofeo, anche l’impegno di mercoledì riveste un ruolo comunque fondamentale nel cammino europeo stagionale della formazione di Lorenzetti, che deve ottenere la vittoria per continuare a cullare sogni di qualificazione ai quarti di finale della massima competizione europea, a cui accedono le prime cinque classificate e le migliori seconde dei cinque gironi. Martedì pomeriggio la Trentino Itas avrà il primo contatto con la Burhan Felek Voleybol Salonu, impianto in cui ha già giocato tre volte nel recente passato (l’ultima volta proprio a gennaio 2020). (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO