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    Del Monte Coppa Italia A2: sarà il Palasport di Cuneo ad ospitare la finale

    Di Redazione Sarà Cuneo il luogo della Finale di Del Monte Coppa Italia A2, in programma venerdì 11 febbraio 2022 alle 21.15 e trasmessa in diretta su RAI Sport. La Lega Pallavolo Serie A, alla luce della qualificazione di BAM Acqua San Bernardo Cuneo e Conad Reggio Emilia, ha deciso l’organizzazione della gara sul campo dei piemontesi, meglio classificati al termine del Girone di Andata. L’evento sarà dunque organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A al Palasport di Cuneo in collaborazione con la Società. La settimana che porta all’assegnazione del trofeo inizierà con la conferenza stampa di presentazione, che andrà in onda lunedì 7 febbraio alle 11.30 sul canale YouTube di Lega Volley. Saranno presenti i due allenatori, Roberto Serniotti e Vincenzo Mastrangelo, e i due capitani, Iacopo Botto e Fernando Gabriel Garnica. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo rimonta due set, ma in finale ci va comunque Reggio Emilia

    Di Redazione La semifinale della Del Monte Coppa Italia vede la Conad Volley Tricolore giocarsi il pass per la finale in casa della Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista nella regular season e vincitrice della Coppa Italia nelle ultime due stagioni. L’incontro finisce in favore di Conad Reggio Emilia 2-3 contro una comunque combattiva Agnelli Tipiesse Bergamo; per la prima volta la Conad Volley Tricolore affronterà la finale della Del Monte Coppa Italia e sfiderà la BAM Acqua San Bernardo Cuneo Il primo set si apre con un ace di Cominetti che vale il 1-2, il primo tempo poi del vicecapitano Sesto fa segnare il 5-7 e prova a trascinare la squadra verso l’allungo, che si concretizza con Cantagalli che innesca un mani out (6-10). Dopo un time out chiamato da Graziosi, i reggiani tornano in campo e proseguono la loro corsa, Cantagalli infatti conquista l’ace del 7-14, grazie agli attacchi di Held la Conad Volley Tricolore mantiene il distacco creato (11-18), ma anche il resto della squadra non sta a guardare: sotto la regia di capitan Garnica Zamagni conquista il 13-22 e un errore avversario al servizio chiude il set (16-25). Bergamo parte subito con l’intenzione di non far scappare via gli ospiti portandosi sul 4-2, ma Conad Reggio Emilia non si fa scoraggiare e inizia l’inseguimento punto a punto che dopo una pipe di Held porta le squadre sul 7-7, successivamente è l’ace di Cominetti a segnare il più due sui padroni di casa (8-10). Il muro di Cominetti e Sesto mette a segno il quindicesimo punto (12-15), mentre gli animi del Palazzetto Pozzoni si scaldano, Zamagni conquista un altro muro che porta le squadre al time out sul punteggio di 15-19. Cantagalli poi si fa sentire con il suo muro personale, che si accoda a quelli del resto gruppo che hanno fatto da padroni nel secondo set, valendo il ventitreesimo punto (18-23) e successivamente, come nel precedente parziale, è un errore avversario a terminare il set 20-25 in favore dei reggiani. Cominetti con un pallonetto apre il terzo set e si porta a meno uno dai Bergamaschi (4-3), padroni di casa che continuano a mantenere un distacco di due lunghezze di vantaggio nonostante il primo tempo di Sesto (9-7). Il mani fuori di Cantagalli non impedisce alla Agnelli Tipiesse Bergamo di allungare sul 14-10 e Held prova a segnare la ripartenza con un attacco da posto quattro (17-12). La Conad Volley Tricolore non sembra riuscire a recuperare Bergamo che mantiene un distacco di cinque lunghezze, ma nel turno al servizio di Cominetti, che regala l’ennesimo ace, Reggio Emilia riesce a riavvicinarsi (21-19), questo non basta però a strappare il set a Begamo che con un ace di Padura Diaz chiude il parziale (25-22). Reggio non vuole mollare e con il muro di Sesto si carica e si porta sul 2-5, ma ovviamente Bergamo non ci sta e raggiunge i reggiani sul 7-7. Le squadre procedono a braccetto sino al punteggio di 12-12 quando la Agnelli Tipiesse Bergamo ottiene un break di vantaggio e facendo chiamare a coach Mastrangelo il suo primo time out (14-12), ma i padroni di casa continuano ad allungare trascinati dal loro opposto Padura Diaz (18-14). La Conad Volley Tricolore mette in campo tutte le sue forze, ma la squadra di casa è sostenuta da tutto il pubblico che rende il gioco ancora più difficile ai reggiani, che lasciano a Bergano ben sei set point, Held con un attacco non riesce a impedire alle squadre di andare al quinto set (25-21). Cominetti apre il tie break con un ace (0-1) e Held sale in cattedra portando il punteggio sul 3-5, Bergamo non si arrende e rimane attaccata con le unghie e con i denti ai reggiani, mandando le squadre al cambio campo sul 6-8. Cominetti segna il decimo punto mantenendo quei due punti fondamentali guadagnati a inizio set e poi il muro di Zamagni sull’8-11 fa chiamare a coach Graziosi un time out; Zamagni segna il punto dopo una decisione arbitrale contestata dagli avversari (9-13) e un’invasione a rete porta Reggio Emilia a giocare una finale storica (11-15). Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 2-3 (16-25, 20-25, 25-22, 25-21, 11-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 5, Terpin 14, Cargioli 7, Padura Diaz 22, Pierotti 16, Cioffi 7, De Luca (L), Mancin 0, Baldi 0, D’Amico (L). N.E. Abosinetti, Larizza, Ceccato. All. Graziosi. Conad Reggio Emilia: Garnica 4, Held 22, Sesto 7, Cantagalli 20, Cominetti 20, Zamagni 7, Cagni (L), Morgese (L), Suraci 2, Marretta 0, Mian 0, Scopelliti 0. N.E. Catellani. All. Mastrangelo. ARBITRI: Verrascina, Grassia. NOTE – durata set: 22′, 25′, 26′, 27′, 20′; tot: 120′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Cantagalli avverte Bergamo: “Abbiamo sete di riscatto”

    Di Redazione Prima della partenza verso Bergamo per la semifinale della Del Monte Coppa Italia, che la Conad Volley Tricolore giocherà mercoledì 2 febbraio alle ore 20:30 contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo, a presentare il match è Diego Cantagalli: “Abbiamo sfidato Bergamo solamente due settimane fa e questo può aiutarci molto, quando li avevamo affrontati ovviamente non eravamo al massimo della nostra forma dato il repentino rientro dal Covid-19; sarà sicuramente una partita tosta, ma siamo consapevoli delle capacità che abbiamo e questo ci porta a desiderare fortemente un riscatto per la sconfitta subita recentemente”. “Come squadra affrontiamo tutte le partite come se fossero da ‘dentro o fuori’, quindi preparare una partita di campionato o della Coppa Italia è indifferente, entriamo sempre in campo con un atteggiamento positivo e pronti a dare tutto; ovviamente qui c’è in ballo una coppa e quindi si lavora più a lungo, bisogna arrivare ancora più motivati e saper mantenere la calma nei momenti fondamentali del gioco. Dimostrare di essere una squadra unita sarà importantissimo mercoledì sera, la pressione sarà alta e dovremo rimanere lucidi, senza aver fretta di chiudere le situazioni e rimanendo concentrati fino all’ultimo pallone”. Poi la parola passa allo schiacciatore Tim Held: “Moralmente arriviamo molto carichi dopo le due vittorie vinte al tie break nell’ultima settimana, nelle sfide contro Santa Croce e Motta di Livenza abbiamo riconquistato quella fiducia che potevamo aver perso nel rientro complicato dallo stop forzato. La nostra resilienza e la fame di far bene sono sicuramente caratteristiche che non ci mancano e che abbiamo dimostrato sin da inizio campionato, arriveremo molto carichi e con tanta voglia di far bene. L’obiettivo è ovviamente la finale della Del Monte Coppa Italia, che sarebbe un traguardo storico anche per la società”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Coppa Italia per Porto Viro, O’Dea: “Aspetto mentale fondamentale per andare avanti”

    Di Redazione Emozioni uniche, emozioni di coppa. Mercoledì 26 gennaio alle ore 20.30 (diretta streaming gratuita sul canale YouTube Volleyball World) la Delta Group Porto Viro sarà ospite della BCC Castellana Grotte nei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Gara ad eliminazione diretta, chi vince sfiderà in semifinale una tra Cuneo e Motta. Tra le principali indiziate per fare il salto di categoria, Castellana ha chiuso il girone d’andata al secondo posto in classifica con 26 punti, due in meno della regina d’inverno Bergamo. La Delta Group invece è arrivata settima al giro di boa, 19 i punti all’attivo. Il precedente in regular season, però, sorride ai nerofucsia che lo scorso 12 dicembre, davanti al pubblico amico, si imposero per 3-1 grazie ad una prestazione da urlo. Venendo allo “storico” delle due formazioni in coppa, Castellana Grotte si è cucita la coccarda tricolore sul petto una volta, nella stagione 2011-2012. Niente trofeo in bacheca bensì un posto nella leggenda per Porto Viro, che lo scorso anno riuscì, partendo come “Cenerentola” di A3, ad arrivare fino alla finalissima, eliminando Taranto nei quarti e Reggio Emilia in semifinale, mentre nell’ultimo atto della manifestazione la compagine polesana dovette inchinarsi a Bergamo. Al PalaGrotte la Delta Group proverà dunque a riaprire il cassetto dei sogni per regalarsi un’altra serata di emozioni tricolori. Di sicuro saranno tali per il centrale Trent O’Dea, che, dopo tante esperienze in giro per il mondo e l’ottimo impatto con il campionato di A2, salirà per la prima volta sul palcoscenico della Coppa Italia: “Sono molto carico, la coppa nazionale è una competizione sentitissima in tutti i Paesi e tutte le squadre che partecipano vogliono arrivare in fondo, ci aspetta una sfida davvero tosta  – afferma –. Per quella è che la mia esperienza in questo tipo di manifestazioni (O’Dea peraltro ha vinto una Coppa di Svezia nel 2014/2015, ndr), l’aspetto mentale sarà fondamentale per passare il turno, se riusciamo a rimanere solidi e concentrati con la testa, il fisico risponderà di conseguenza. A differenza delle gare di regular season, non possiamo perdere di vista neanche per un secondo l’obiettivo: se perdiamo la partita siamo fuori, non c’è la prossima settimana per riprovarci”. L’ostacolo è tra i più duri che potessero capitare. Castellana Grotte non ha mai perso in casa in questa stagione e per di più avrà il dente avvelenato dopo la “scoppola” rimediata poco più di un mese fa a Porto Viro. “Sono una squadra molto forte – commenta O’Dea –, non possiamo certo affrontarli con sufficienza o leggerezza, dobbiamo essere al nostro massimo per pensare di poterli battere. Di sicuro loro scenderanno in campo con il coltello tra i denti perché vorranno vendicarsi della sconfitta subita in casa nostra. Credo che sarà un match combattuto, il risultato potrebbe essere deciso da piccoli dettagli, sarà fondamentale curarli con la massima attenzione”. Porto Viro è reduce dalla battaglia di domenica contro la capolista Bergamo. Seppur di misura, una sconfitta che brucia per O’Dea: “Sì, sono un po’ deluso, ma è normale quando perdi una partita così tirata. Certamente non era facile tornare in campo dopo diverse settimane con tanti compagni infortunati o fuori causa per il Covid, abbiamo avuto davvero poche occasioni di allenarci al completo. Abbiamo lottato e siamo riusciti a strappare un punto, ma non posso fare a meno di pensare che abbiamo avuto le nostre opportunità per vincere nel corso della gara, spiace non essere sempre riusciti a sfruttarle al meglio. Quando saremo al 100%? Spero già con Castellana, ma è difficile dirlo adesso, capiremo a che punto siamo solo in campo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da “fumino” a capitano: Antonio Cargioli racconta la sua Coppa Italia

    Di Redazione A una settimana dalla vittoria della sua seconda Coppa Italia con la Agnelli Tipiesse Bergamo, il centrale orobico Antonio Cargioli rievoca la finale con l’emozione che lo rende un capitano apprezzato da tutto il gruppo. Cargioli racconta così la sua esperienza nel club rossoblù in questi ultimi anni, con il coronamento del traguardo più bello in un periodo storico che ha visto proprio Bergamo al centro del ciclone, toccando punti molto delicati e importanti della sua crescita professionale e umana in questa città. Cosa ha significato per te alzare questa coppa da Capitano dopo 4 anni consecutivi in cui hai partecipato a questa manifestazione? “Significa tantissime cose: emozione, gioia, soddisfazione, orgoglio, commozione. Ripercorro con i ricordi le 4 finali da me disputate, la prima a Bari contro Roma: emozione già per essere riusciti ad arrivarci, ma delusione per come giocammo, perdendo, senza mettere in campo tutta quella determinazione e grinta necessarie per poter vincere. Perché la vittoria era ampiamente alla nostra portata. La seconda a Bologna: partivamo da sfavoriti contro Piacenza, che via via si era rinforzata col chiaro intento di vincere tutto. In realtà poi, ad un certo punto del match, avanti di 2-1 nel conto dei set e con l’entusiasmo dalla nostra parte, pensavamo di poterla portare a casa; e quindi la sconfitta al tie-break ci lasciò molto amaro in bocca. E poi finalmente la terza partecipazione vincente a Bologna, sofferta dalla squadra ma anche molto da me, che non giocai al massimo delle mie potenzialità a causa di un piccolo infortuno accusato durante partita di semifinale disputata a Siena, che ancora mi limitavano. Gioia grande, lacrime e soddisfazione per essere riusciti finalmente a far esultare tutti i tifosi che ci avevano seguito anche nelle precedenti finali. Esperienze indimenticabili comunque tutte e tre per la cornice di pubblico che assisteva all’evento! Poi l’ultima finale, la felicità, raggiunta nel nostro palazzetto, senza pubblico ma con un’atmosfera magica, che raccontava tutto l’affetto e la partecipazione di questo territorio e dei tifosi per la nostra squadra. Vincerla da capitano di questo stupendo gruppo di giocatori e come bandiera e trait d’union delle società che hanno creato questa nuova bellissima realtà, è una sensazione indescrivibile. Devo dire che, considerati i pronostici e sentendomi molto preso dal mio ruolo, per qualche notte ho fatto fatica a dormire pensando al fatto che non dovevamo e potevamo perdere in questa situazione. È però andata come doveva andare per cui, ripeto, felicità pura!“. Oggi è la giornata commemorativa delle vittime del Covid-19: lo scorso anno proprio dopo la festa è cominciato il periodo davvero drammatico, per Bergamo e per il mondo, oggi non ancora terminato. Alzare la Coppa e poter giocare questa finale proprio a Bergamo è stato un momento di vittoria per la città ma anche per tutto lo sport? “Sicuramente è stata una vittoria delle persone che hanno voluto questa nuova società, coniugando due realtà che, insieme, sono riuscite a creare questa squadra e questi risultati: è stato poi più semplice, in questo contesto, ottenere dalla Lega la possibilità di organizzare la finale a Cisano, che è stata una festa, ed un grande omaggio al territorio ed alla sua gente, così colpita nell’ultimo anno. Certamente una vittoria anche dello sport bergamasco, volley in particolare, per una volta meglio del calcio. La giornata di oggi direi che è particolarmente sentita nei nostri territori e ritengo sia un’iniziativa lodevole: questa giornata ci deve servire a mantenere vivo il ricordo negli anni futuri (oggi si fa presto a dimenticare: vedi  l’indifferenza, quasi negazione da parte di qualcuno dell’esistenza dei lager) per provare a rimanere sensibili, attenti e solidali con gli altri, lasciando da parte l’eccessivo individualismo ed egoismo che caratterizza la nostra epoca“. Quali strascichi della pandemia sono rimasti nello sport? Quali sono secondo te le soluzioni più efficaci adottate durante l’anno nel campionato che hai vissuto? “La pandemia ha sicuramente pesato tantissimo sullo sport, in particolare su quelli minori come la pallavolo. Soprattutto su quella che è l’attività di maggior valenza sociale che questo sport rappresenta: settori giovanili, campionati minori, che non hanno potuto praticamente operare. L’aspetto economico poi ha colpito anche noi ed il nostro team in maniera importante, e tutti stiamo cercando di fare sacrifici per uscire da questa emergenza, per mantenere vivo il nostro sport e le società. C’è poi l’aspetto malattia, che nonostante protocolli (direi adeguati), attenzioni da parte di tutti nell’evitare contagi, iniziative ‘tampone’ (in tutti i sensi), ha colpito praticamente tutte le squadre e gli atleti, fortunatamente senza grossi strascichi sulla salute. Non so se si poteva fare meglio e cosa; è il mondo esterno alle palestre che non ha funzionato nella lotta al Covid. Io dico invece che, probabilmente, con le dovute attenzioni e con ingressi calmierati, si poteva consentire l’accesso di una parte di spettatori ai palazzetti, Credo che vedere una partita di pallavolo, distanziati anche 2 metri, con le mascherine, lavandosi spesso le mani, potrebbe essere meno pericoloso che andare a fare la spesa nei supermercati; la mancanza dei tifosi è la cosa che più ci pesa in questa situazione“. Quali obiettivi futuri vorresti raggiungere con questo gruppo? “Continuare a far bene, migliorare sempre più il nostro livello di gioco, divertirsi in palestra e far divertire il pubblico ; poi i risultati, se faremo tutto questo, potranno arrivare. La seconda Coppa Italia è in bacheca: pensiamo ai prossimi obiettivi che sono i play off, sapendo che, questa volta, anche se siamo primi alla fine della regular season, i favoriti non siamo noi. Siena col cambio del palleggiatore e con l’ultimo acquisto, Jacopo Massari, è sicuramente ora la favorita del gruppo. Quindi dobbiamo godercela, possibilmente fino alla fine: solo allora tireremo la riga e faremo i conti“. Come ti senti nel guidare questa squadra da leader, ti senti responsabilizzato o cresciuto in quest’ultima stagione come atleta o uomo? “Col passare degli anni si diventa più responsabili, maturi, riflessivi (almeno si spererebbe!) La fascia di capitano sicuramente può aiutare ad accelerare questo percorso. Cercare di essere di esempio e di traino per i compagni, rappresentare la storia della società degli ultimi 4 anni è un bel vanto ma soprattutto una bella responsabilità. Gestire le situazioni critiche in campo con gli avversari e con gli arbitri, è un altro bel banco di prova per uno come me che era un po’ ‘fumino’ ( focoso, agitato, molto istintivo). Devo dire che adesso mi meraviglio che ci siano giocatori che sotto rete continuano ad insultare e creare tensioni per metterla un po’ in rissa ed innervosire gli avversari. Sì, credo di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, nell’atteggiamento in palestra durante gli allenamenti e durante le partite, nel sapermi gestire nei diversi momenti del match quando non tutto riesce sempre bene. Sono fiero non tanto di essere capitano, ma della squadra e del percorso che insieme ai miei grandi compagni stiamo facendo: faccio di tutto perché anche loro siano fieri del loro capitano. In una cosa sicuramente devo ancora migliorare: nel rapporto coi media, e alludo al fronte interviste: dopo la Coppa Italia ammetto che c’è ancora molto da lavorare!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro scrive la storia: ferma Reggio Emilia ed accede alla finale di Coppa

    Di Redazione
    Il risultato parla chiaro e dice che è Porto Viro ad assicurarsi la vittoria per 3 a 1 su una Conad Reggio molto imprecisa e si assicura il passaggio del turno ed una storica qualificazione alla finale di Coppa Italia.
    I ragazzi di Coach Mastrangelo iniziano la partita con qualche difficoltà in attacco, subendo due punti consecutivi nati da due ottimi attacchi dell’opposto Cuda. Mattei per Conad ricuce immediatamente lo svantaggio turno di riposo, fissando lo score lo score sul 3-5 per gli avversari.
    Il palleggiatore Kindgard riesce a mettere molto in difficoltà la ricezione di Conad con due turni al servizio che portano Porto Viro sul +3 (5-8). Scopelliti prova a far rientrare immediatamente la squadra di casa con un preciso primo tempo e una battuta molto fastidiosa che riporta Reggio sul -2 (7-9). Lazzaretto risulta, almeno in questo primo parziale, un cliente molto scomodo per il muro di Conad mettendo a segno più di un pallonetto vincente e portando Porto Viro sul momentaneo 8-11. Lo schiacciatore di Conad Loglisci si carica la propria squadra sulle spalle con tre turni consecutivi in battuta che regalano a Ippolito e Mattei la possibilità di riportare il match in perfetta parità con due potenti attacchi in diagonale (12-12). Il parziale prosegue in perfetta parità, con le due squadre un po’ troppo fallose, a testimonianza dell’importanza del match e della pressione che entrambe le formazioni stanno affrontando. È un turno in battuta del centrale Scopelliti a portare al primo mini break per Conad, che sfrutta alla perfezione due errori in ricezione per mettere a terra con Mattei il diciassettesimo e il diciottesimo punto per Conad che vale il momentaneo +3 (19-16). È ancora lo schiacciatore ospite Lazzaretto a provare ad interrompere la corsa di Conad alla conquista di questo primo parziale mettendo a terra una diagonale sporcata dal muro e accorciando lo svantaggio ospite sino al -2 (22-20). Reggio si riporta sul +3 con una bella giocata di Pinelli che libera il centrale Scopelliti che mette a segno agilmente il punto che vale il primo set point per Reggio (24-21). Set che viene chiuso dal solito Loglisci che con una palla smorzata dietro al muro che fissa il risultato sul 25-22.
    Secondo set che inizia con una Conad un po’ troppo contratta, con Coach Mastrangelo costretto ad una sostituzione causata dall’infortunio di Bellei, avvenuto nel finale di set precedente dopo lo scontro sotto rete con un avversario.Conad inserisce l’opposto Suraci e dopo un iniziale vantaggio (2-4) di Porto Viro propiziato da alcune ottime giocate di Lazzaretto e Bari Reggio ricuce sfruttando un insuperabile Mattei a muro e un capitan Ippolito molto motivato e concentrato impattando il  pareggio sul 7-7. Porto Viro prova a riportarsi immediatamente in vantaggio con due potenti attacchi di Cuda che valgono il momentaneo +2 ospite (8-10). Suraci prova ad accorciare con una potente schiacciata in diagonale e una battuta ficcante che regala un facile primo tempo a Mattei che vale nuovamente il -1 (12-13).Il palleggiatore Kindgard però dimostra tutta la sua classe riuscendo ad orchestrare alla perfezione l’attacco di Porto Viro, servendo Sperando che continua a mantenere in vantaggio la propria squadra di due lunghezze (14-16). Loglisci continua la sua grande partita in attacco per Conad riportando la squadra di casa a contatto con una potente diagonale che fissa il parziale sul momentaneo (17-18). Porto Viro che rimane in vantaggio in questo secondo set grazie alla ottima tecnica dei propri schiacciatori, molto bravi ad aggirare il muro di Conad. Due punti consecutivi dello schiacciatore Vinti portano Delta Group sul +3 (19-22) e costringono coach Mastrangelo al timeout. La spallata definitiva al set viene però data da Porto Viro con due punti consecutivi di Cuda che portano la squadra ospite al set point sul 20-24 chiudendo poi il parziale sfruttando l’ennesimo errore gratuito di Reggio e fissando il risultato sul 20-25.
    Terzo set che inizia in maniera molto diversa rispetto ai precedenti con una Conad che inizia con un parziale di 3 – 0 il parziale con Ippolito in battuta a mettere pressione su Porto Viro. Dopo un errore al servizio per Conad è Loglisci, con due punti consecutivi, ad aumentare ulteriormente il vantaggio Reggiano con un attacco e un muro che valgono il momentaneo 6-2. Dopo una serie di errori da entrambi i lati del campo è Porto Viro ad avere una reazione importante, sfruttando alcune indecisioni in ricezione e portandosi sul -2 (10-8) con alcuni ottimi servizi del solito, ottimo, Lazzaretto. È Suraci a mettere fine all’emorragia Reggiana con una potente parallela che riporta Reggio sul +3 (12-9) e manda Ippolito al servizio. È ancora Lazzaretto a portare i suoi nuovamente in parità (13-13) con una parallela che lascia completamente immobile la difesa di Conad e dimostrandosi un giocatore davvero complicato da affrontare. Set molto combattuto e pieno di tensione che prosegue in perfetta parità sino al punto di Suraci che riporta Conad avanti di una sola lunghezza (16-15). Mattei schianta a terra un potentissimo attacco che vale il 18-17 a cui risponde l’opposto Cuda con una palla precisissima che si insacca fra muro e rete. Muro di Bargi su Suraci che riporta nuovamente il parziale in perfetta parità (20-20) con nessuna delle due squadre che riesce ad imporre il proprio gioco.Un errore in battuta per Conad regala nuovamente il vantaggio agli ospiti e costringe Mastrangelo ad un timeout con il set che vede Porto Viro in vantaggio di una sola lunghezza (21-22). È Vinti a portare al mini break Porto Viro che impatta il set point sul 22-24. Un muro di Mattei su Cuda annulla il primo set point e manda Loglisci al servizio per cercare di portare il parziale ai vantaggi con Reggio sotto 23-24. Un Ace provvidenziale di Loglisci porta il ai vantaggi 24-24. È Porto Viro a sfruttare nuovamente un errore gratuito di Reggio per portarsi nuovamente in vantaggio, chiudendo poi il parziale con il punteggio di 24-26 grazie ad un attacco di Vinti.
    Quarto e decisivo set che inizia con Reggio chiamata a difendere le mura amiche, cercando di forzare il tie break.Reggio che prova subito a scappare, sfruttando un ottimo Loglisci che questa sera di è dimostrato sicuramente uno dei migliori per Reggio. Un attacco ed un ace dello schiacciatore Reggiano portano Conad sul momentaneo 3-1. Lazzaretto e Sperandio riportano la partita in parità (4-4) con due muri provvidenziali. Maiocchi viene inserito da coach Mastrangelo in sostituzione di Ippolito.
    Porto Viro piazza un mini parziale già ad inizio set e stacca di 2 lunghezze (4-6) una Reggio che sembra aver subito psicologicamente la sconfitta nel set precedente. Suraci prova a guidare i suoi mettendo a terra il punto del momentaneo -1 (7-8). Porto Viro però sembra in controllo e si porta nuovamente sul +3 (7-10) con un attacco di Cuda che passa sopra le mani del muro. Mastrangelo inserisce il veterano Sesto, sostituendo Mattei, per cercare di dare una scossa alla sua squadra. L’ennesimo errore in battuta di Conad lancia Porto Viro sul +4 (10-14) con Kindgard che amministra la squadra e con Conad che sta faticando moltissimo a rimanere nel match. Suraci prova a dare il via alla rimonta con due punti che valgono il -3 Reggiano (12-15). Cuda però non viene praticamente mai preso dal muro e guida i suoi sul +5 (12-17) con un Volley Tricolore che sembra in grave difficoltà. Suraci è l’ultimo a mollare e mette a terra il punto del -4 a cui aggiunge anche un muro che vale il -3 (15-18). Maiocchi trova un ace molto importante che apre al mini break che riporta nuovamente nel set Conad che ha ricucito un gap di 5 punti riportandosi sul -1 (17-18).Bargi e Lazzaretto guidano Porto Viro in questo quarto set (19-22) riportando i suoi in vantaggio di tre lunghezze.L’ennesimo errore in ricezione di Conad regala il punto numero 23 a Porto Viro che si porta a due punti da una storica qualificazione alla finale di Coppa Italia. Sono un attacco di Lazzaretto e una battuta di Cuda a regalare la vittoria a Porto Viro che chiude il set 20-25.
    Le emozioni a caldo di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Se ci credevo? Diciamo siamo venuti qui per giocare la partita a viso aperto, l’avevamo preparata abbastanza bene, ma al di là di tutte le questioni tecniche e tattiche, i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, hanno dato tutti il 100%. Con questo risultato entriamo nella storia, siamo la prima società di A3 che disputerà una finale di Coppa Italia. Godiamoci per qualche ora questo traguardo e poi pensiamo subito alla gara importantissima di domenica contro Portomaggiore ”.
    Prestazione al limite della perfezione per il libero di Porto Viro Egon Lamprecht: “È una serata incredibile, non avrei mai pensato di riuscire a vincere qui, ma siamo stati bravi a crederci sempre e a giocare di squadra, soprattutto nel secondo set quando siamo riusciti a mantenere un cambio palla con percentuali altissime. La finale di Coppa Italia è un sogno che si realizza”.
    Conad Reggio Emilia – Porto Viro 1-3 (25-22, 20-25, 24-26, 20-25)
    Conad Reggio Emilia: Pinelli  , Catellani n.e , Bellei 3 , Loglisci 20 , Sesto 1 ,  Partesotti L n.e, Scopelliti 10, Maiocchi 6, Mattei 7, Ristic n.e, Ippolito 9 , Morgese L , Suraci 19. All. Mastrangelo Vincenzo Ass. Civillini Massimo
    Delta Group Rico Carni Porto Viro:Aprile n.e , Bargi 9, Caenazzo n.e , Marchesan n.e, Dordei n.e , Vinti 11 , Lamprecht L , Kindgard 1 , Cuda 23, Bellia , Bernardi L , Sperandio 7, Zorzi n.e, Lazzaretto 16 All. Zambonin Massimo Ass. Previsto Alberto.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A2/A3: la finale è Bergamo-Porto Viro

    Di Redazione
    Saranno l’Agnelli Tipiesse Bergamo e la Delta Group Rico Carni Porto Viro ad affrontarsi nella finale di Del Monte Coppa Italia A2/A3, in programma il prossimo giovedì 11 marzo. Nelle semifinali disputate oggi in gara unica, la squadra orobica ha difeso le mura di casa dalla visita di Cuneo, chiudendo il match in quattro set. Altrettanti set sono serviti a Porto Viro, unica Serie A3 ad essere arrivata alla Final Four, per battere la Conad Reggio Emilia e continuare ad inseguire il sogno Coppa Italia.
    SEMIFINALIAgnelli Tipiesse Bergamo-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-15, 25-27, 25-19, 25-21)Conad Reggio Emilia-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (25-22, 20-25, 24-26, 20-25)
    FINALEAgnelli Tipiesse Bergamo-Delta Group Rico Carni Porto Viro gio 11/3 ore 20.30 LEGGI TUTTO