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    Quarta stagione a Porto Viro per Matteo Sperandio

    Di Redazione Quarto anno di matrimonio tra la Delta Group Porto Viro e Matteo Sperandio. Il centrale trevigiano, classe 1992, 200 centimetri di altezza, è ormai diventato colonna portante del progetto nerofucsia, anche fuori dal campo, visto il ruolo di responsabile marketing della società. Il rinnovo non è praticamente mai stato in discussione, ma, dopo essere stato ai box per quasi tutta la scorsa stagione, Sperandio ha voglia di togliersi un po’ di polvere dalle spalle e tornare a essere attore protagonista in Serie A2 Credem Banca, la categoria in cui si è tolto le più belle soddisfazioni della carriera, compresa una promozione in Superlega nel 2016, quando era a Sora. “Ringrazio la società, e in particolare il Presidente e il Direttore Sportivo, che anno dopo anno mi fanno sentire sempre più coinvolto nel progetto Delta Volley, sia come atleta che come dirigente – afferma Sperandio – Grazie anche a coach Battocchio per la fiducia e la stima che da subito mi ha trasmesso, è importante il suo apprezzamento. Sto lavorando duramente in queste settimane e continuerò a farlo per tutta l’estate, spero di potermi lasciare alle spalle l’infortunio ed essere finalmente a disposizione della squadra per tutta la stagione, voglio aiutare i miei compagni a centrare tutti gli obiettivi prefissati dal club”. Fermato ancora in fase di preparazione da un fastidioso problema al ginocchio, Sperandio è riuscito a rientrare solo agli sgoccioli della regular season 2021/2022, ma la sua presenza in campo nelle ultime due partite è stata fondamentale per la salvezza della Delta Group: “Ho sofferto tantissimo a stare fuori, soprattutto quando la squadra si trovava in difficoltà e io non potevo aiutare i miei compagni, se non con le parole. La soddisfazione della salvezza, però, è stata impagabile, per me vale più della vittoria di un campionato. Ho giocato le ultime due partite in condizioni precarie, ma ci ho messo tanto, tantissimo cuore, come forse non mi succedeva da un po’ di tempo, perché credevo e volevo fortemente questo risultato. Penso che questa prima stagione così difficile ci abbia fatto ‘bene’ per molti aspetti, abbiamo capito che l’A2 è una categoria dura, le forze in campo sono equilibrate e tutte le squadre ti danno filo da torcere, per cui l’asticella dell’attenzione va tenuta sempre altissima, sia durante la preparazione che durante la stagione bisogna curare al meglio i dettagli”. E il prossimo campionato non sarà da meno: “Il tasso tecnico e fisico dell’A2 si sta alzando ancora di più con l’introduzione della regola dei due stranieri e le squadre che scendono dalla Superlega, ma anche le contendenti della passata stagione si stanno rinforzando, vedo tutti roster molto interessanti. Noi partiamo con l’obiettivo di ripetere le buone cose fatte nel girone d’andata dello scorso anno, vogliamo stare sempre nelle prime 5-6 posizioni del campionato. Il reparto centrali con me, Barone ed Erati? Siamo tutti e tre ragazzi di esperienza, Rocco ha una carriera che parla da sola, Alex è stato un po’ sfortunato l’anno scorso in A1 ma è un atleta di ottimo livello. Penso non sarà semplice per l’allenatore scegliere chi di noi andrà in campo, ma sono sicuro che daremo il nostro contributo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Felice Sette ritrova coach Battocchio con la maglia di Porto Viro

    Di Redazione Il reparto schiacciatori della Delta Group Porto Viro si arricchisce di un nuovo tassello: dopo l’acquisto di Pierotti e la conferma di Vedovotto, la formazione polesana ufficializza anche l’arrivo dell’ex Cantù Felice Sette, classe 1996, 187 centimetri di pura esplosività. Pugliese di Altamura, Sette annusa per la prima volta l’aria della Serie A2 giovanissimo, nel 2013-2014, a Matera, senza però mai scendere in campo. L’anno seguente va a farsi le ossa in B2 al Real Gioia del Colle e conquista subito la promozione, nelle due stagioni successive continua l’esperienza nei campionati di B nel napoletano, alla Folgore Massa Lubrense. Nel frattempo, il funambolo barese spicca il volo anche sulla sabbia: vince lo scudetto Under 21 di Beach Volley nel 2015 e in seguito disputa altre due finali nazionali, prendendo parte anche a due Europei e tre Mondiali.Tornando all’indoor, nel 2017-2018 arriva finalmente l’esordio ufficiale in Serie A2 a Potenza Picena. Dopo una buona stagione nelle Marche, passa a Bergamo, con cui sfiora la promozione in Superlega, mentre nel 2019-2020 si mette in gioco nella neonata A3 ad Ottaviano. Torna al piano superiore nel 2020-2021, ad Ortona, e ci rimane l’annata successiva, a Cantù.Nella sua prossima avventura in Polesine, Sette ritroverà gli ex compagni dei tempi di Bergamo Garnica ed Erati, e soprattutto l’allenatore Matteo Battocchio, con cui ha lavorato nel corso dell’ultima stagione: “Sicuramente la presenza del coach è uno dei motivi per cui ho accettato la proposta di Porto Viro, è un allenatore che stimo molto e mi sono trovato benissimo con lui l’anno scorso – confessa il nuovo acquisto della Delta Group – sono contento anche di ritrovare Fefè e Alex, con cui ho legato parecchio a Bergamo. Come mi descriverei a livello caratteriale? Mi ritengo un guerriero in campo, mi piace mettermi in gioco, accettare le sfide e lavorare duro in allenamento: solo così posso continuare a migliorarmi in tutti i fondamentali“. L’anno scorso Sette ha dovuto sudarsi la salvezza, arrivata sul filo di lana: “Non è stata una stagione semplice quella di Cantù ma mi ha insegnato molto. Per esempio, a non arrendersi mai, a crederci fino alla fine, a riformare un gruppo in pochi mesi e a remare tutti dalla stessa parte. Le aspettative per il prossimo campionato sono certamente diverse, ho buone sensazioni. La rosa che ha costruito la società è molto valida e sono certo che se lavoriamo sodo, con costanza e dedizione, faremo ottime cose“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo grosso di Porto Viro: da Ravenna arriva Alex Erati

    Di Redazione La Delta Group Porto Viro piazza il colpo grosso: prelevato il centrale Alex Erati, lo scorso anno in Superlega con la maglia di Ravenna. Nato nel 1994 a Melzo, provincia di Milano, 202 centimetri di altezza, Erati comincia il suo percorso senior a Segrate con cui ottiene la promozione dalla B2 alla B1 nel 2012/2013. Dopo la stagione di B1 con la formazione milanese passa alla vicina Bergamo, impegnata nello stesso campionato. Nel 2015/2016 ottiene un nuovo salto di categoria, questa volta dalla B1 alla A2, che disputa con la stessa Bergamo l’anno successivo. Nel 2017/2018 l’esperienza in cadetteria prosegue a Gioia del Colle (miglior stagione della carriera in termini statistici), quindi il ritorno a Bergamo, dove gioca con Garnica e Pierotti, altri due volti nuovi della Delta Group. Il biennio all’Olimpia viene coronato dalla vittoria della Coppa Italia di A2 2019/2020, la stagione seguente passa a Castellana Grotte (di nuovo insieme a Garnica), prima che Ravenna lo porti in Superlega. “Ci sono diversi fattori che mi hanno portato a scegliere Porto Viro – racconta Alex Erati – In primis, la squadra che sta nascendo: credo che quest’anno la società voglia fare un ulteriore salto di qualità, in rosa ci sono diversi atleti che conosco e che ritengo molto forti, con alcuni di loro ho già giocato condividendo delle vittorie importanti. E poi sono molto curioso di lavorare con coach Battocchio, allenatore di cui tutti mi hanno parlato bene. Porto Viro ha la fama di essere un ambiente dove si sta molto bene, ritengo che questo sia un aspetto fondamentale per esprimersi al meglio. Non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno di tifosi alle prime partite in casa”. Lo scorso anno Erati era al debutto in Superlega dopo la lunga e fortunata militanza in Serie A2 Credem Banca. Non è stata una stagione semplice, visto che Ravenna ha chiuso ultima e senza vittorie, ma ha rappresentato comunque un momento di crescita per il centrale milanese. “Sono felice di aver potuto fare questa esperienza, anche se i risultati non sono stati quelli sperati. Credo che giocare contro grandi squadre come Civitanova, Modena, Perugia e le altre mi abbia fatto migliorare sotto certi aspetti”. Insomma, Erati torna in A2 più consapevole, anche della sfida che lo attende il prossimo anno: “Credo che il livello della categoria sia in continua crescita, ci sono diverse squadre che stanno allestendo dei roster molto competitivi. Mi aspetto un campionato duro dalla prima all’ultima giornata, ma sono anche convinto che Porto Viro non abbia da invidiare niente a nessuno. Personalmente ho una gran voglia di tornare a sentirmi un giocatore che può essere ‘importante’, sensazioni che purtroppo l’anno scorso non sono riuscito a provare. E ho anche tanto bisogno di vincere, per cui sono carico a mille per questa stagione”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Conferma a Porto Viro per il polacco Bartosz Krzysiek, l’uomo della salvezza

    Di Redazione In casa Delta Group Porto Viro arriva una delle conferme più attese dell’estate: quella dell’opposto polacco Bartosz Krzysiek, l’uomo della provvidenza nel finale della passata stagione. Classe 1990, 207 centimetri di altezza, Krzysiek è sbarcato in Polesine a marzo, quando mancava una manciata di partite al termine della regular season e Porto Viro vedeva le streghe della retrocessione. Il gigante dell’Est ci ha messo pochissimo a lasciare il segno nel campionato di Serie A2, diventando determinante per la miracolosa salvezza della Delta Group, soprattutto con i due exploit nel derby con Motta (25 punti) e nell’ultimo decisivo match casalingo con Cuneo (33 punti). Tanto è bastato per entrare nel cuore dei tifosi e soprattutto per convincere la dirigenza nerofucsia a puntare sul suo profilo anche per la stagione 2022/2023: non più “fattore sorpresa”, dunque, ma elemento cardine dello scacchiere che disegnerà il nuovo coach Matteo Battocchio.Bartosz Krsyziek commenta così la sua conferma: “Se devo essere sincero, anche se la scorsa stagione si è conclusa come speravamo con la salvezza, mi è dispiaciuto quando ho sentito l’ultimo fischio dell’arbitro. Mi sono trovato benissimo qui a Porto Viro e non volevo che quest’esperienza finisse subito. Tra me e l’ambiente nerofucsia si è creato in poco tempo un legame, una sintonia speciale dentro e fuori dal campo. È difficile dire quale sia la ragione di questo feeling immediato, a volte le cose succedono e basta, io semplicemente spero di poter essere importante per il club quanto il club lo è per me. Insomma, sembra proprio che abbiamo bisogno l’uno dell’altro“.Nel curriculum di Krzysiek tante stagioni in Polonia e tante esperienze extra continente, in Indonesia, Corea del Sud, Oman, Arabia Saudita. Giocare nel campionato italiano – e questa volta dall’inizio della stagione – rappresenta un punto di arrivo nella sua carriera: “Senza dubbio, giocare nella Serie A italiana era uno dei miei più grandi sogni pallavolistici. Sono molto contento di potermi mettere alla prova in questo contesto, l’organizzazione del volley qui è fantastica, così come tutto quello che gli ruota intorno, ma come atleta non posso dire di essere soddisfatto solo perché ho firmato un contratto. Vorrei che continuassimo a crescere come squadra anche nella prossima stagione, sono sicuro che avrebbe un effetto positivo per tutta la nostra comunità“. “Ho già conosciuto coach Battocchio – rivela l’opposto – siamo riusciti a incontrarci diverse volte nelle scorse settimane e così ho potuto capire la sua visione della squadra e le sue aspettative tattiche. È un allenatore con un grande carisma e cura molto i dettagli, sono punti di forza che possono essere importanti per noi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, rinnovo biennale per Filippo Vedovotto

    Di Redazione La Delta Group Porto Viro annuncia il rinnovo biennale del contratto di Filippo Vedovotto. Lo schiacciatore jesolano, classe 1990, 192 centimetri di altezza, 13 stagioni e quasi 3700 punti all’attivo nei campionati di Serie A, è stato tra i protagonisti della salvezza dello scorso anno e si appresta a diventare un punto fermo anche nel nuovo corso targato Battocchio. “Quando la società mi ha proposto un rinnovo biennale non ho esitato a dire di sì – commenta Vedovotto – . La stima e la fiducia che si sono venuto a creare con il mondo Delta Volley, e parlo sia del club che dei tifosi, mi dà grandi stimoli per continuare con entusiasmo il mio percorso qui. La scorsa stagione è stata dura come mi aspettavo, è normale da neopromossi in categoria incontrare delle difficoltà. L’importante è fare tesoro degli errori fatti, ripartendo anche dalle belle sensazioni che abbiamo vissuto in questo primo anno di A2, ad esempio nell’ultima partita contro Cuneo”. Vincitore di quattro Coppe Italia di A2 (con uno straordinario filotto tra il 2014 e il 2017), Vedovotto in carriera ha ottenuto anche due promozioni in Superlega (a Padova nel 2014, a Siena nel 2018). Un passato “nobile” che l’anno scorso non gli ha impedito di calarsi subito con grande umiltà nella realtà della matricola Delta Group, di cui è stato il secondo miglior marcatore in stagione regolare con oltre 200 punti messi a segno. Se la salvezza arrivata all’ultima giornata vale come un trofeo da mettere in bacheca, Vedovotto adesso non nasconde il desiderio di veder crescere le ambizioni di Porto Viro, già a partire dalla prossima stagione: “Sarà un campionato veramente duro e intenso, tutte le squadre di A2 stanno formando roster di alto livello, ma ho molta fiducia nel lavoro che la società sta facendo e credo che potremo dire tranquillamente la nostra in ogni gara. Se devo sognare, beh, la quinta Coppa Italia della mia carriera sarebbe veramente un bel traguardo… Non si sa mai. Intanto, però, sono sicuro che pensando positivo e lavorando duramente possiamo disputare un campionato di alto livello e toglierci delle belle soddisfazioni. Vogliamo fare un passo in avanti e il mio augurio è che quel passo siano i playoff che non siamo riusciti a centrare la scorsa stagione”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro si assicura Pierotti, uno dei migliori posti 4 della Serie A2

    Di Redazione Rinforzo di quantità e di qualità per la Delta Group Porto Viro, che si assicura le prestazioni di Marco Pierotti, uno dei posti quattro più completi dell’intero panorama della Serie A2 Credem Banca. Classe 1996, 193 centimetri di altezza, Pierotti viene da un biennio di altissimo profilo all’Agnelli Tipiesse Bergamo, con cui ha dominato le ultime due regular season di A2 vincendo anche una Coppa Italia (nel 2021, proprio in finale con Porto Viro) e due Supercoppe italiane. Nell’ultima stagione è riuscito nella curiosa (e difficilissima) impresa di scrivere il proprio nome nella top 20 del campionato in quattro diverse “specialità”: punti, attacchi vincenti, ace e ricezioni perfette. Ora la missione è ripetersi, o chissà, perfino migliorarsi, con la Delta Group: “Sono molto contento di vestire questi colori la prossima stagione. Ho conosciuto la realtà di Porto Viro negli ultimi due anni e mi è sembrata fin da subito una società sana e con tanta voglia di emergere. La scelta dell’allenatore e la prospettiva di una rosa di qualità hanno fatto poi il resto per convincermi a firmare. L’obiettivo è in primis quello di creare un bel gruppo in cui si possa lavorare bene e divertirsi, sono convinto che il resto venga da sé, cercando di migliorarsi ogni giorno in palestra. In quale fondamentale posso crescere ancora? Sicuramente in battuta, voglio trovare più continuità”.  Ma quale casella occuperà la Delta Group nella griglia di partenza della prossima A2? “Difficile sbilanciarsi in questo momento, soprattutto considerando che il livello del campionato si sta alzando di anno in anno – prosegue Pierotti –. Credo comunque che questa squadra abbia le capacità per fare molto bene, dobbiamo solo concentrarci sul gioco che è ciò che fa la differenza tra vincere e perdere. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere la società, i compagni e i tifosi. Mi auguro che vengano numerosi al palazzetto, ci divertiremo insieme”. Cresciuto pallavolisticamente nella squadra della sua città, la Virtus Fano, Pierotti arriva in A2 nel 2015, ad appena 19 anni, quando riceve la chiamata di un altro club marchigiano, il Volley Potentino. Nel 2016/2017 si trasferisce per la prima volta a Bergamo, dove resta per due stagioni. Nell’estate del 2018 trionfa con la Nazionale B ai Giochi del Mediterraneo prima di fare il grande salto in Superlega tra le fila di Modena, allora allenata da Julio Velasco. Nel 2019 corona un altro sogno azzurro vincendo le Universiadi, quindi passa a Vibo Valentia, sempre in A1. L’anno seguente ritorna a Bergamo, dove ritrova il suo mentore Gianluca Graziosi, che lo aveva già allenato a Potenza Picena e in Nazionale, nonché proprio nella sua prima esperienza bergamasca. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La prima conferma per Porto Viro è Rocco Barone

    Di Redazione Una garanzia, in campo come nello spogliatoio. Prima conferma nel roster della Delta Group Porto Viro: prolungato per un’altra stagione il contratto del centrale Rocco Barone, classe 1987, 198 centimetri di altezza e ben 13 campionati di Superlega a curriculum, oltre ad un passato glorioso con la maglia della Nazionale. Lo scorso anno l’atleta calabrese è stato uno degli elementi più continui della Delta Group, sia in termini di presenze (è partito come titolare in tutte e 24 le gare di regular season) che di prestazioni, tanto da aver concluso l’annata tra i primi cinque centrali di Serie A2 Credem Banca per rendimento complessivo. Le statistiche sono eloquenti: 54 muri vincenti all’attivo (ottavo di tutta la categoria), una percentuale di attacco vicina al 55% (la migliore della sua squadra) e quasi 200 punti messi a segno nell’arco del campionato. Senza dubbio un contributo sostanzioso alla salvezza della matricola Porto Viro, ma, al di là dei numeri, Barone si è guadagnato l’affetto e la stima dell’ambiente nerofucsia soprattutto con la sua abnegazione e la sua professionalità, che non sono mai venute meno, anche nei momenti più critici della passata stagione. “Sono felicissimo di questa conferma – dichiara il centrale della Delta Group – . Ringrazio di cuore la società per la fiducia, il rinnovo significa che il mio lavoro è stato apprezzato sia dal punto di vista sportivo che a livello umano. Un grazie particolare lo voglio riservare anche a coach Battocchio, mi ha trasmesso grande motivazione e non vedo l’ora di lavorare con lui nei prossimi mesi. Porto Viro e tutta l’area del Delta del Po meritano una squadra di alto livello in Serie A, l’anno scorso i nostri tifosi ci hanno dimostrato enorme affetto e vicinanza durante tutta la stagione, e noi alla fine siamo riusciti a ripagarli con una salvezza pazzesca”. Pazzesca perché soffertissima, inaspettata e arrivata all’ultimo respiro, e che proprio per questo ha dato un sapore dolce, speciale alla prima stagione di Barone in nerofucsia: “Lo scorso campionato mi ha regalato delle bellissime emozioni, che non provavo da un po’. Nonostante le tantissime difficoltà siamo riusciti a non mollare e a crederci veramente, realizzando un’impresa. Bisogna ripartire da qui consapevoli che d’ora in avanti servirà una Porto Viro che giochi sempre di squadra, che non molli e che lotti su ogni pallone: questo è lo spirito che deve contraddistinguerci”. Un monito che testimonia come Barone sia già proiettato alla A2 del prossimo anno: “Ci sono tante squadre blasonate che alzeranno ulteriormente il livello, mi aspetto un campionato forse meno equilibrato rispetto a quello appena concluso ma sicuramente più duro. Il mio obiettivo personale? Dare sempre il massimo di me stesso e onorare la fiducia che mi è stata concessa”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: “Fefè” Garnica in regia a Porto Viro

    Di Redazione Parlerà argentino nella prossima stagione la regia della Delta Group Porto Viro: alla corte di coach Matteo Battocchio arriva Fernando Gabriel Garnica, per tutti Fefè, palleggiatore nativo di Buenos Aires (ma con passaporto italiano) che l’anno scorso ha trascinato Reggio Emilia alla vittoria della Del Monte Coppa Italia e dei playoff di Serie A2 Credem Banca. Classe 1980, 190 centimetri di altezza e un bagaglio sconfinato di tecnica, esperienza e carisma, Garnica raccoglie idealmente il testimone dei connazionali Cuda, Kindgard e Vinti, che a Porto Viro hanno lasciato ottimi ricordi. Ecco come il nuovo acquisto della Delta Group racconta il suo approdo in nerofucsia: “La società mi aveva già cercato in passato e quest’anno è tornata alla carica. Mi ha fatto davvero piacere sentire questo interesse per me, la scelta poi è diventata ancora più facile con l’arrivo di un coach bravo ed emergente come Battocchio e la prospettiva di costruire una squadra competitiva. Il primo impatto con il club e la città è stato da dieci, se non di più, anche mia moglie e mio figlio sono rimasti entusiasti. Siamo stati accolti benissimo e abbiamo subito respirato un’atmosfera familiare. Credo sia per questo che gli argentini si sono sempre trovati bene qui: siamo persone molto ospitali e ricevere un’accoglienza del genere ti fa sentire a tuo agio, a casa. Un messaggio per i tifosi? Ne ho conosciuti diversi nei giorni scorsi e li ringrazio per il loro affetto. Quello che mi sento di promettere è che questo giovincello di 42 anni darà tutto quello che ha in corpo per renderli orgogliosi della loro squadra. Vogliamo che tutta la città si senta coinvolta, la mia speranza è che il palazzetto sia sempre pieno e diventi il nostro fortino”.  Cresciuto nel vivaio del River Plate di Buenos Aires, Garnica completa il percorso giovanile in Italia, tra le fila del Volley Brolo. Dopo un primo assaggio di Serie A1 nel 2003/2004 a Gioia del Colle, prosegue la sua maturazione con tre stagioni consecutive di B1, l’ultima delle quali, ad Avellino, gli vale il biglietto di ritorno per la Serie A. Nel 2007/2008 gioca in A2 con gli irpini, quindi si sposta a Ravenna in B1, dove ripete la “formula”: promozione e stagione successiva in A2. Nel 2010 il primo passaggio della sua carriera a Reggio Emilia, l’anno seguente è a Santa Croce (sempre in A2), poi un biennio nel massimo campionato svizzero, a Lugano (2012-2014), prima di fare ritorno nella B1 nostrana (Segrate e Corigliano). Nel 2016-2017 va a Castellana Grotte in A2 e guida i pugliesi alla promozione in Superlega, disputandola da protagonista l’anno seguente. Dal 2018 sposa la causa di Bergamo in A2 vincendo una Coppa Italia, nel 2020 torna a Castellana, nel 2021 fa un altro tuffo nel passato, stavolta a Reggio Emilia, dove scrive la storia del Volley Tricolore con la straordinaria doppietta coppa-promozione. Un’annata indimenticabile, quest’ultima, da cui Garnica ha saputo trarre stimoli ed insegnamenti preziosi: “Ogni anno si riparte da zero, i successi personali e di squadra del passato non contano, tutto è possibile all’inizio di un nuovo campionato. Personalmente ho sempre voglia di vincere, di raggiungere nuovi traguardi e di rendere più forte il club in cui gioco. E poi alla mia età so di avere sempre meno ‘colpi in canna’, per cui sento di dover dare il massimo per rimanere ancora al top. La stagione di Reggio mi ha insegnato che se tutto il gruppo dà la propria disponibilità e lavora nella stessa direzione, con voglia e impegno, si possono raggiungere traguardi inaspettati e rendere i sogni realtà. È qualcosa che spero di poter trasmettere anche ai miei nuovi compagni, poi vedremo cosa ci riserverà il destino”. LEGGI TUTTO