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    Ottavi gara2. Le interviste post partita

    Fano – Ad un passo dall’eliminazione, la Vigilar Fano ritrova cuore e orgoglio mettendo sotto Brugherio e portando la serie a gara 3. La “remuntada” fanese ha avuto dell’incredibile dopo che i lombardi avevano dominato le prime due frazioni e Fano sembrava non pervenuta, dal terzo parziale il match è cambiato.
    “Brugherio è stato perfetto nei primi due set – afferma lo jesino Nicola Cecato – poi siamo venuti fuori noi. Per come è andata la stagione abbiamo meritato la vittoria e giocare gara 3 è il giusto premio”. Terza partita ancora dall’esito incerto ma il palleggiatore virtussino indica la strada: “Ultima spiaggia – afferma Cecato – dentro o fuori. Se Brugherio gioca come gara 1 non sarà facile superarla, se invece gioca come domenica al Palas Allende tutto è possibile. E’ chiaro che noi daremo il tutto per tutto per accedere alla semifinale”.
    Sulla stessa linea d’onda lo spagnolo Francisco Ruiz che, al tie break con le sue battute, ha creato il break decisivo: “Abbiamo cercato questa vittoria – afferma Ruiz – nonostante un inizio difficile ed un avversario forte. A partire dal terzo set abbiamo dato tutto quello chec’era dentro di noi e alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato”.
    La serie dunque si allunga, come previsto alla vigilia di gara 1 viste le posizioni in classifica acquisite da entrambe le formazioni al termine della stagione regolare. Mercoledi 21 (ore 20.30 al Palazzetto Paolo VI di Brugherio) si disputerà la sfida decisiva per accedere alle semifinali play off di serie A3. Fattore campo importante, ma morale alle stelle per i fanesi pronti a compiere un’altra impresa.
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    Vigilar, che cuore! Si va a gara3

    Fano – Vittoria in rimonta per la Vigilar Fano, che dopo oltre due ore di battaglia riesce nell’impresa di superare la Gamma Chimica Brugherio, conquistando così la possibilità di giocarsi l’accesso ai quarti in gara3.
    Due set giocati sottotono dalla Vigilar, che fatica a trovare il ritmo partita e commette troppi errori, regalando così lo 0-2 agli ospiti. Improvvisamente la luce si accende nella metà campo virtussina e il volto della partita cambia completamente: è una Vigilar diversa, che gioca con grinta e voglia di riportare il match in parità. Tie-break giocato alla pari dalle due squadre, Brugherio è avanti 6-8 al cambio campo, ma arriva lo scatto della Vigilar, che si impone 15-9 e si regala una gara3 che si preannuncia ricca di emozioni.
    Formazione tipo per entrambe le squadre: la Vigilar schiera la diagonale palleggiatore-opposto composta da Cecato e Lucconi, in banda Ruiz e Tallone, al centro Ferraro e Bartolucci, libero Cesarini. Per i padroni di casa c’è Santambrogio in cabina di regia, opposto a Nielsen, gli schiacciatori sono Gozzo e Teja, i centrali Frattini e Fumero, il libero Raffa.
    Partenza in salita per la Vigilar, che subisce un break di 0-5 e si ritrova subito ad inseguire 3-9. La situazione non migliora per i ragazzi di coach Pascucci, che non trovano il piglio giusto per risalire la china e consentono a Brugherio di allungare 6-14. Lucconi al servizio cerca di tenere a galla i suoi (11-18), per il resto poco da dire su un parziale giocato solo dagli ospiti, che vincono 17-25.
    Nel secondo set, Brugherio si porta avanti 3-6 (murato Lucconi), ma Fano agguanta la parità per due volte dal servizio (prima con Ruiz, 8-8, poi con Lucconi 11-11). Gli ospiti continuano a non fallire in cambio palla e cercano di nuovo di scappare 16-19 con Nielsen, approfittando di una Vigilar troppo molle. Il muro di Frattini vale il 18-22, poi l’allungo finale con Brugherio che fissa il punteggio sul 19-25.
    Troppi errori al servizio per la Vigilar in avvio di terzo parziale, Brugherio si dimostra costante e Nielsen mette a terra il contrattacco che vale il 3-6. Lucconi da posto 2 impatta a quota 8 e Fano cerca di tenere il passo; il servizio di Bartolucci vale il 15-12 (due aces consecutivi per lui), ma Brugherio accorcia di nuovo le distanze (16-15). Sprint della Vigilar nel finale, che vola a +4 con Ruiz (22-18), ed è sempre Ruiz a piazzare il muro del 24-19, regalando ai suoi il set point. La chiude Ferraro dal centro, per il 25-20 che riporta la Vigilar in partita.
    Equilibrio nelle prime fasi del quarto set, giocato a colpi di minibreak, con Cecato che trova l’ace del 9-7, ma Brugherio impatta di nuovo a quota 12. Tallone in float fa soffrire la ricezione ospite e può allungare 15-12, la Vigilar finalmente ci crede, è più solida in attacco e al servizio e commette meno errori, giocando bene in cambio palla. Cecato firma il set point di seconda (24-20), Brugherio ne annulla una, poi alla seconda Gozzo sbaglia il servizio e regala il 25-21 alla Vigilar.
    È battaglia nel quinto set, giocato punto a punto dalle due squadre fino al break di Brugherio (4-6, out l’attacco di Lucconi). Ruiz in pipe trova la parità sull’8-8 e firma il sorpasso dai 9 metri (10-8, doppio ace), Bartolucci e Tallone allungano 13-9 a muro, poi ci pensa Lucconi a firmare la vittoria per 15-9 della Vigilar. 3-2, si deciderà tutto a gara3.
    Si tornerà in campo a Brugherio per la “bella” mercoledì sera alle 20.30. In palio l’accesso ai quarti.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Gamma Chimica Brugherio: 3-2
    Vigilar Fano: Ruiz 19, Ferraro 8, Lucconi 25, Tallone 14, Bartolucci 7, Cecato 3, Cesarini (L1), Silvestrelli, Ferro. N.e.: Gori, Ulisse, Roberti, Durazzi, Girolometti (L2). All. Pascucci-Roscini
    Gamma Chimica Brugherio: Santambrogio, Gozzo 10, Fumero 11, Nielsen 24, Teja 6, Frattini 12, Raffa (L1), Todorovic (L2), Raffa, Piazza, Biffi J., Biffi T.. N.e.: Innocenzi, Lancianese. All. Durand-Traviglia
    Parziali: 16-25 (21’), 19-25 (22’), 25-20 (24’), 25-21 (27’), 15-9 (14’)
    Arbitri: Mesiano-Selmi
    Note: Vigilar bs 25, ace 12, muri 4, ricezione 58% (prf 28%), attacco 51%, errori 37. Brugherio bs 19, ace 2, muri 9, ricezione 45% (prf 23%), attacco 51%, errori 24.

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    Diavoli Rosa, prima vittoria in campionato contro Bresso e stop a Cagliari

    Di Redazione Grandissima vittoria per i ragazzi dei Diavoli Rosa che in casa conquistano meritatamente il match 3-0 contro La perla Edil Bresso, prima vittoria della stagione per la squadra di coach Morato. Già all’andata avevano sfiorato il successo sul campo avversario, perdendo solo al tie break, ma la bellissima prestazione che i nostri Diavoli hanno eseguito tra le mura amiche gli ha permesso loro di sovrastare gli avversari in tutti i fondamentali. A Cagliari però, dopo un lungo viaggio per arrivare sull’isola, i Diavoli cedono ai padroni di casa tutti e tre i set. Questa 3a  giornata della seconda fase fa così guadagnare 3 punti in classifica a Cus Cagliari che si posiziona al secondo posto subito sotto inostri ragazzi che dopo la vittoria schiacciante (3-0) contro Bresso, sono primi con 4 punti.Chiude Bresso con 2 punti. La squadra di Cagliari dovrà affrontare Bresso ed il ritorno contro i Diavoli a Milano questa domenica, 18 aprile, alle ore 16. CRONACA DIAVOLI ROSA – BRESSOInizia la partita e i Diavoli sono subito avanti 1-0 con un’ ottima diagonale di Salvador da posto 4. Il set continua ma i rosanero subiscono un break favorevole a Bresso che è in vantaggio alla squadra di casa per 3-6 messo a punto da un mani out di Cremonesi. Con caparbietà i Diavoli riprendo il controllo e raggiungono la parità (10-10). Un muro a tre ben piazzato per Salvador, Compagnoni M. e Bonacchi spinge coach De Marco a chiamare il primo time out della partita. Da qui in poi il set è a favore della squadra di casa che tiene il vantaggio 18- 15 con un attacco per Chiloiro. Il set si chiude 25-22 per i nostri Diavoli con un primo tempo per il centrale Compagnoni M. Nel secondo set Bresso parte in vantaggio, il punteggio segna 4-6 dopo un primo tempo di Demme. Il set torna presto in equilibrio 7-7, merito di un attacco dal centro del nostro capitano Eccher, che poi firma il sorpasso dei Diavoli (9-8). A questo punto i rosanero mantengono inalterato il vantaggio sui neroverdi ed il set si chiude 25-19. Il terzo set parte a razzo: un ace di Bonacchi e un mani out di Biffi (2-0). La partita è veramente tutta a tinte rosanero, i nostri ragazzi stanno capitanando, senza intoppi, il match. A muro sono  vincenti Compagnoni M. e Salvador (12-7), da posto 4 Chiloiro attacca una forte diagonale (16-13) e a chiudere la partita interviene Biffi con una diagonale stretta da posto due. Il terzo set finisce dunque 25-18 e i Diavoli possono festeggiare la loro prima vittoria del campionato 3-0. Diavoli Rosa – Bresso 3-0 (25-22, 25-19, 25-18) CRONACA CAGLIARI – DIAVOLI ROSAPartenza in equilibrio per le due squadre che si sfidano sul campo sardo, i Diavoli assestano bei punti ma non basta, l’esperienza dei cagliaritani ha la meglio per conquistare il set 25-19. Nell’inizio del secondo set si raggiunge la parità (2-2) con un attacco di Biffi. Poi però il ritmo del gioco viene scandito dalle fila sarde fino a quando i Diavoli recuperano i due punti di distanza con un attacco in diagonale per Salvador ed un ace di Bonacchi. È parità 17-17. I rosanero sono al sorpasso 17-18 con un attacco di prima intenzione per Salvador, arrivano altri due punti per Biffi e il punteggio segna 18-20. I Diavoli rimangono avanti fino a quando un attacco per il numero 14 del Cus Cagliari  fa avanzare la sua squadra 22-21. Ed è un buon servizio dei sardi a far aumentare il vantaggio (23-21). Il passo per il Cagliari è breve: si porta a casa anche il set 25-22. L’avvio del terzo è infuocato per i Diavoli. Dalla parità 3-3 interviene Salvador con una diagonale e poi dai 9 metri (3-5). Poi ci pensa Consonni a conquistare il sesto punto. I rosanero con un ottimo gioco tengono il vantaggio fino al 15 pari. Si prospetta un finale di match palpitante. Le due squadre si sfidano punto a punto ma sono i padroni di casa a concludere il set in volata nei punti finali (25-20) e a vincere la partita 3-0. Cus Cagliari – Diavoli 3-0 (25-19, 25-22, 25-20) Il commento di coach Morato su Diavoli Rosa – Bresso: “È una bellissima sensazione, aspettavamo una vittoria e finalmente l’abbiamo ottenuta. È frutto di lavoro e tanta passione e sono molto contento per i ragazzi che si meritavano una vittoria in questo campionato. Come nella scorsa partita, siamo stati molto bravi in attacco (51%), e abbiamo fatto una buona prova in ricezione. Ovviamente possiamo continuare a migliorare come squadra, ma soprattutto nella gestione dei momenti che sono a noi favorevoli, e cioè gestire tutti i fondamentali senza concedere troppi errori gratuiti, specialmente se ravvicinati.” Il commento di coach Morato su Cagliari – Diavoli Rosa: “Cagliari ha meritato la vittoria, ha contenuto i nostri attaccanti e ci ha negato almeno 5 muri punto con delle coperture fondamentali. Noi abbiamo fatto una prova discreta, con un pizzico di aggressività e attenzione (errori in momenti clou del secondo e terzo set) avremmo potuto anche giocarci gli ultimi due set e perché no la partita. Abbiamo l’opportunità di provare a riscattarci già questa domenica e ce la metteremo tutta!” Ai Diavoli non rimane che il ritorno in casa con i sardi del Cus Cagliari alla tenso struttura del Lido di Milano il 18 Aprile alle ore 16:00. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso gara1 ottavi. Lo studio del match

    76° CAMPIONATO SERIE A3 CREDEM BANCA – GARA1 QUARTI DI FINALE PLAY-OFF GIRONE BIANCO
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO – VIGILAR FANO
     
    L’avversario: Gamma Chimica Brugherio
    Seconda partecipazione dei Diavoli Rosa di Brugherio al Campionato Serie A3 Credem Banca. Dopo il banco di prova della passata stagione, la rinnovata Gamma Chimica, che vede coach Durand saldo alla guida tecnica del team, è pronta a inseguire nuovi e sempre più ambizioni obiettivi. Conservata l’ossatura dell’anno scorso con i capisaldi rosanero Raffa, libero, Piazza, schiacciatore e capitano, e Santambrogio, palleggiatore (tre storici volti dei Diavoli Rosa che con la maglia rosanero hanno vissuto tutta la trafila delle giovanili fino a conquistare la serie A), la Gamma Chimica è pronta a riaccogliere anche il centrale Alessandro Frattini, che dopo tre stagioni in Serie A2, fa ritorno a casa e arricchirà il reparto dei centrali insieme ai confermati Fumero e Innocenzi. Una schiera di giovani attaccanti è pronta a dar battaglia in maglia Diavoli: Teja e Lancianese, classe 2001 e 2002, compagni di ruolo del più esperto Gozzo, padovano militante in A3 a Bolzano nella passata stagione. Talento e potenza concentrati nell’opposto danese Nielsen Breuning, con esperienze in Superlega a Milano e Sora. Le altre conferme vedono Todorovic libero e Biffi al palleggio, perfettamente sintonizzati al resto della squadra per vivere una stagione, particolare, ricca di sfide ed insidie, ma tanto attesa e sicuramente molto stimolante.

    I precedenti
    Due i precedenti tra Brugherio e Fano, per quanto riguarda le gare disputate in Lombardia.
    Serie A3 2020/2021 – 1° ritorno: Gamma Chimica Brugherio – Vigilar Fano: 3-0 (25-23, 25-23, 25-17)
    Serie A3 2019/2020 – 9a andata: Gamma Chimica Brugherio – Gibam Fano: 2-3 (25-22, 14-25, 23-25, 28-26, 10-15)
    La gara disputata a Fano, in questa stagione, fu vinta dalla Vigilar per 3-0.

    Così nel turno precedente
    Med Store Macerata – Vigilar Fano: 3-2
    Med Store Macerata: Pizzichini 9, Dennis 21, Margutti 5, Calonico 5, Monopoli 2, Ferri 19, Gabbanelli (L1), Valenti (L2), Pasquali 1, Pahor 9, Cordano, Princi. N.e.: Snippe, Risina. All. Di Pinto-Domizioli
    Vigilar Fano: Lucconi 26, Tallone 12, Bartolucci 10, Cecato 2, Ruiz 19, Ferraro 7, Cesarini (L1), Silvestrelli, Ulisse, Ferro. N.e.: Gori, Roberti, Durazzi, Girolometti (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 25-21 (24’), 20-25 (24’), 27-25 (32’), 23-25 (27’), 15-8 (13’)
    Arbitri: Feriozzi-Proietti
    Note: Macerata bs 15, ace 2, muri 10, ricezione 57% (prf 32%), attacco 50%, errori 27. Vigilar bs 24, ace 2, muri 5, ricezione 61% (prf 23%), attacco 53%, errori 39.

    DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO – GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: 3-2
    DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO: Bargi 8, Kindgard 3, Vinti 21, Sperandio 9, Cuda 14, Lazzaretto 8, Lamprecht (L1), Bernardi (L2), Dordei 8, Bellia. N.e.: Aprile. All. Zambonin-Previato
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Santambrogio 4, Teja 7, Fumero 7, Nielsen 20, Gozzo 18, Frattini 8, Raffa (L1), Salvadori, Eccher, Piazza 3, Biffi 1, Innocenzi. N.e.: Todorovic (L2). All. Durand-Traviglia
    Parziali: 22.25 (25’),23-25 (26’), 25-19 (22’), 25-17 (22’), 15-8 (15’)
    Arbitri: Mesiano-Giglio
    Note: Montecchio bs 15, ace 6, muri 12, ricezione 44% (prf 23%), attacco 35%, errori 32. Brugherio bs 20, ace 4, muri 15, ricezione 42% (prf 24%), attacco 40%, errori 42.

    Curiosità
    -1 ace per Nicola Cecato al traguardo dei 100 in Serie A!
    -È la 100a partita giocata per Alessandro Frattini.
    -3 punti per Stefano Gozzo al traguardo dei 500 in Serie A e -22 ai 200 in questa stagione.
    -35 punti per Rasmus Breuning Nielsen al traguardo dei 900 e -1 ace ai 100 in Serie A.
    -9 punti per Filippo Santambrogio al traguardo dei 100 in Serie A.

    Dichiarazioni
    Mattia Brunetti (direttore sportivo Vigilar): “Sarà una sfida apertissima, con due squadre che sono apparse in crescita nel finale di stagione. Entrambe le formazioni non avranno pressioni e potranno giocare liberamente, dopo aver conquistato un’ottima posizione in classifica. Probabilmente è il quarto di finale più equilibrato. La serie potrebbe essere lunga, tutto è possibile, ma ci tengo a ribadire che sia noi che Brugherio non abbiamo pressioni, quindi potrebbe diventare una sfida affascinante”.

    Massimo Piazza (coach Gamma Chimica Brugherio): “Inizieremo la serie con Fano in casa nostra e dovremo cercare di sfruttare al meglio il fattore campo. È una serie difficile, loro sono un’ottima squadra che ha nei battitori in salto il loro punto di forza. Dovremo far uscire la forza del nostro gruppo perché ci sarà bisogno di tutti e tutti possiamo dare un enorme contributo. Dovremo pensare di partita in partita, il livello sarà altissimo ma abbiamo già dimostrato di giocarcela con tutti e vogliamo lasciare il segno anche in questi playoff. Siamo carichi.” LEGGI TUTTO

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    Brugherio, incontenibile l’Under 15 Black. Vittoria per 3-0 con Missaglia

    Foto Ufficio Stampa Diavoli Rosa Brugherio

    Di Redazione
    L’ U15 Diavoli Rosa Black riceve sul proprio campo la Pallavolo Missaglia per la quarta giornata di campionato del girone B. Gli avversari si presentano alla partita con solo 7 effettivi a referto mentre i padroni di casa, potendo contare anche sul turno di riposo dell’Under 13, portano a referto ben 14 atleti.
    La partita sin dalle prime battute si incanala a favore dei Black che grazie al servizio riescono a distanziare di diversi punti gli avversari. Nonostante diversi errori gratuiti, i ragazzi di Brugherio si aggiudicano abbastanza agevolmente il primo parziale con il punteggio di 25 a 16.
    Il secondo set prosegue sul trend del primo e questo permette all’allenatore di far ruotare diversi elementi della rosa a disposizione senza che l’equilibrio in campo ne risenta. Gli avversari, evidentemente con una formazione rimaneggiata in campo, non riescono a tenere il ritmo imposto dai padroni di casa che prevalgono sia nel secondo che nel terzo set con il punteggio fotocopia di 25-13 per la vittoria finale 3-0.
    Il commento dell’allenatore Pierangelo Gritti: “Buona prova da parti di tutti i ragazzi che sono entrati in campo anche se commettiamo ancora troppi errori in battuta. La squadra deve mettere più attenzione in campo e portare in partita il lavoro fatto negli allenamenti perché adesso arrivano le partite che contano e i dettagli e l’attenzione faranno la differenza”.
    Prossimo appuntamento sabato 14 marzo a Monza per il derby contro il Volley Milano alle ore 18!
    Diavoli Rosa Black – Pallavolo Missaglia 3-0 (25-16 / 25-13 / 25-13)
    1° Allenatore: Gianluca Cavaglieri2° Allenatore: Pierangelo GrittiDirigente: Enrico Romano
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio, Frattini: “Avevamo bisogno di tornare a vincere”

    Di Redazione
    Se all’andata fu 3-1, il ritorno recita 3-0 a favore della Gamma Chimica, trasformando la trasferta a Brugherio della 16° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca una gara non di così facile gestione per l’UniTrento di coach Conci. Sono serviti infatti i minimi tre set per far riassaporare la vittoria alla Gamma Chimica, in digiuno da due settimane, e farle riprendere la marcia vincente nel girone di ritorno. 5 gare, 4 vittorie, 4 3-0. 
    Un successo pieno questa quinta giornata di ritorno del girone bianco per Piazza e compagni che fa in parte dimenticare le sconfitte di Porto Viro e Macerata e che deve indicare la rotta da seguire per affrontare la complicata trasferta a Torino di domenica 21 febbraio (ore 19, diretta su www.legavolley.tv)
    Alessandro Frattini: “Avevamo bisogno di tornare a vincere. Siamo ambiziosi, vorremmo arrivare in alto ma per farlo dobbiamo continuare a lavorare, a crescere e a massimizzare i risultati in tutte le prossime partite“

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3, subito un’altra trasferta: domenica in campo a Brugherio

    Trento, 12 febbraio 2021
    Il ritmo incessante che, da qualche settimana, alterna partite disputate nella loro data ufficiale ad altre da recuperare, in quanto precedentemente rinviate a causa del coronavirus, propone nell’imminente weekend all’UniTrento Volley la trasferta di Brugherio, in casa dei Diavoli Rosa. Un match difficile, ma non proibitivo, che rappresenta un ottimo banco di prova per dimostrare come il successo conquistato mercoledì sera a Montecchio Maggiore abbia rappresentato l’avvio di una nuova fase del campionato della squadra universitaria, sia in termini di risultati sia in termini di qualità del gioco (metro di giudizio ancora più importante in un gruppo così giovane).La squadra juniores di Trentino Volley scenderà quindi in campo domenica 14 febbraio alle ore 16 per affrontare il quinto turno di ritorno del Girone Bianco di A3 Credem Banca con l’obiettivo di vendicare l’1-3 casalingo incassato il 14 novembre, quando la contemporanea assenza di Bonatesta e Bristot costrinse Francesco Conci a proporre una formazione sperimentale, che prevedeva Magalini laterale senza incarichi di ricezione e Cavasin opposto. Una circostanza nel quale i brianzoli fecero tesoro dei 29 punti realizzati dall’opposto danese Nielsen, mattatore di una partita che nessuno ricorderà per l’efficacia dei due attacchi (36% Trento, 39% Brugherio).Da allora i lombardi hanno alternato prove convincenti, come il 3-2 a Montecchio e i successi pieni contro Fano, Portomaggiore e Prata, con i quali hanno cominciato il girone di ritorno, ad altre meno brillanti, come i netti rovesci interni con Torino, Motta di Livenza e Porto Viro e soprattutto, lo 0-3 rimediato a Macerata domenica scorsa. La classifica dei Diavoli Rosa ora parla di 23 punti ed il settimo posto.“Affrontiamo una squadra che ha nel terzetto di palla alta il proprio punto di forza, – presenta così l’appuntamento il tecnico dell’UniTrento Volley Francesco Conci – in particolare nell’opposto, che possiede un servizio molto pungente. Sarà quindi importante riuscire a lavorare con la ricezione e soprattutto confermare i buoni segnali raccolti in occasione della trasferta di Montecchio. Se ciascuno dei nostri giocatori svolgerà il proprio compito, d’ora in avanti potremo giocarcela contro ogni avversario”.La squadra ospite dovrebbe schierarsi inizialmente con Depalma in regia, Magalini opposto, Pol e Bonatesta in banda, Acuti e uno fra Simoni e Coser al centro, Lambrini libero, con Pizzini, Cavasin e Bristot pronti a subentrare. Brugherio dovrebbe rispondere con Santambrogio in regia, Nielsen opposto, Teja e Gozzo in banda, Frattini e Fumero al centro, Raffa libero. Arbitreranno l’incontro, che naturalmente si giocherà a porte chiuse, Roberto Guarneri di Messina e Marco Pasin di Torino. Il match potrà essere seguito in diretta streaming gratuita sul sito www.legavolley.tv.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Stefano Storti, mental coach dei Diavoli Rosa: “Lavoro su otto abilità degli atleti”

    Di Redazione
    Stefano Storti, milanese, 51 anni, è un mental coach vicino da più di un anno al mondo dei Diavoli Rosa. Da 25 anni lavora nel settore sport e fitness, è un imprenditore e trainer professionista e si occupa inoltre di integrazione e di nutrizione. In un’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società di Brugherio, Storti approfondisce l’attività del mental training, inquadrandolo nella dimensione sportiva.  
    Stefano, di cosa si occupa esattamente un mental coach? 
    “Della preparazione mentale dell’atleta, cercando di permettere all’atleta stesso di esprimersi al massimo del suo potenziale. Studi scientifici hanno dimostrato che migliorando la parte mentale dell’atleta si possono ottenere performance migliorate quasi del 60%“.
    Guai a definire il mental coach un motivatore, giusto? 
    “Esatto, a volte è un concetto forviante. Il mental coach non è un motivatore, non dà pacche sulle spalle. È una figura che va a lavorare sulla capacità di un atleta di automotivarsi. Ad un certo punto il mental coach non ci sarà più, ma deve lasciare all’atleta gli strumenti tecnici che gli permetteranno, nei momenti di difficoltà, di ritrovare i propri standard. Fornisce gli strumenti per diventare autonomi nella gestione delle difficoltà di partenza“. 
    È giusto dire che mente e prestazione sono un po’ il filo conduttore del tuo lavoro? 
    “Sì, è giusto. Il mental coach si occupa specificamente di preparazione mentale e va ad integrarsi all’interno di un team e di uno staff“.
    Come si “convince” uno sportivo delle proprie capacità? Ma prima ancora, cosa si aspetta un atleta o una società che si rivolgono a te? In cosa vorrebbero essere aiutati? 
    “Le aree di riferimento su cui un mental coach va a lavorare, su richiesta di un singolo atleta o di una società, sono principalmente un caso specifico all’interno della squadra, ad esempio la difficoltà di un atleta di gestirsi a livello emotivo durante la partita, piuttosto che avere performance che non corrispondono al suo livello tecnico, andando così a lavorare nello specifico su un singolo atleta, oppure si lavora su un obiettivo che la squadra si è data durante la stagione. In questo contesto il lavoro del mental coach va ad integrarsi con quella che è la preparazione generale“.
    Come pensi di poterli aiutare?
    “La strada del mental coach che ho intrapreso io è quella di andare a lavorare su otto abilità dell’atleta, abilità che ognuno possiede ma in maniera diversa, a seconda del proprio percorso personale. Le otto abilità sono la fiducia, la gestione delle emozioni, il focus, l’immaginazione, la motivazione, l’attivazione, il self-talk e il goal setting. Succede poi che, dopo un’analisi preliminare, attraverso dei test, si stabilisce qual è il livello dell’atleta per ogni singola abilità. Viene fuori un risultato ed in base al livello di quel risultato, riferito ad ogni abilità, si va a valutare come intervenire. Lavoreremo per alzare la media di quelle abilità che sono sotto la media al fine di far raggiungere all’atleta la sua miglior performance“.
    Quali sono gli strumenti che utilizzi? 
    “Esercizi di respirazione, di training autogeno oppure tecniche di visualizzazione e di auto motivazione. Un atleta inserisce nella sua routine oltre che l’allenamento della ricezione, della battuta, dell’alzata, anche le tecniche che apprende durante le sedute col proprio mental coach“.
    Quali sono le paure e le ansie più diffuse? 
    “Sicuramente gestire la parte emotiva durante la competizione. Questa è la parte che va ad incidere maggiormente sul risultato personale e, in un contesto di squadra, va poi ad influire sul risultato del gruppo. Ci sono poi diversi atleti che non si parlano nel modo corretto, ma la capacità del self-talk incide tantissimo su quello che è l’approccio alla gara piuttosto che sul riuscire ad uscire da situazioni negative per poi trasformarle in positive. Se il linguaggio che utilizziamo con noi stessi non è funzionale inciderà molto sulla performance“.
    Quanto può essere importante l’apporto di un mental coach nella pallavolo? Quanto secondo te è importante per i giovani? 
    “Direi che è fondamentale. Il ruolo del mental coach è trasversale. Soprattutto nei giovani, le difficoltà nel gestire le emozioni o nell’essere sempre focalizzati sono le stesse che si ritrovano a scuola piuttosto che nei rapporti con le persone. Quindi un lavoro così, anche se legato allo sport, diventa poi importante per il resto della vita di un adolescente. Certamente più si sale di livello, di professionalità, più diventa uno strumento in più a fare la differenza laddove sono i piccoli dettagli a fare la differenza tra il vincere ed il perdere“.
    Queste sono quindi le motivazioni per cui l’allenamento mentale è sempre più importante in ambito sportivo, quasi imprescindibile dall’allenamento fisico? 
    “A certi livelli, al di là della tecnica, della preparazione fisica e della tattica di gara, l’essere sempre presenti, sempre focalizzati, senza mai perdere focus e motivazione, in partita fanno la differenza. Settare la squadra su certi standard può fare la differenza“.
    Qual è il momento in cui puoi dirti “soddisfatto” del lavoro fatto con un atleta, una squadra, uno staff? 
    “Il lavoro del mental coach è molto pratico ed oggettivo. Si fissano obiettivi nel breve e nel lungo periodo, obiettivi rappresentati da dati concreti a cui l’atleta deve allinearsi. Nel momento in cui questi numeri vengono rispettati, sempre in relazione agli obiettivi che l’atleta o la squadra di sono prefissati col mental coach, quello è già un parametro di soddisfazione. Il lavoro successivo sarà poi analizzare e capire cosa c’è dietro quel dato numerico a livello emotivo. Ancoro l’atleta ai momenti che gli hanno permesso di ottenere quella performance e cerco, attraverso questi ancoraggi, di ripeterli il più possibile così da renderli un atteggiamento e non un episodio“.
    Al di là dell’aspetto professionale che ti lega agli atleti, dopo le sessioni di lavoro insieme, li segui? Li tieni sotto controllo? 
    “Rimane un rapporto personale, di confronto. Poi dipende dal tipo di rapporto che si instaura con la società piuttosto che con l’atleta o con la famiglia dell’atleta. Molte volte dietro ai ragazzi, soprattutto più giovani, c’è una famiglia che vuole sapere, capire e che trova un riscontro positivo nel comportamento che il giovane ha nella vita quotidiana“.
    Viviamo oggi l’esperienza di una pandemia. Come si inserisce la figura del mental coach in questo scenario così pieno di incognite e di ansie? 
    “Andando a lavorare su tre abilità a lungo termine: obiettivi, focalizzazione e concentrazione. Questi tre aspetti consentono di tenere alta l’attenzione perché cercano di concentrare l’atleta o la squadra su obiettivi non imminenti ma che arriveranno. Il mental coach in questo caso tiene la squadra o l’atleta con la giusta tensione agonistica anche se in quel momento non c’è nulla di agonistico“.
    Un risultato di cui ti senti particolarmente orgoglioso? 
    “Un risultato che mi ha gratificato è l’aver seguito un ragazzo, due anni fa, che giocava nelle giovanili della Juventus come portiere. Era una promessa nel settore. Ad un certo punto, dopo due/tre anni di rinnovo, la società ha deciso di puntare su altri atleti. Lui è andato in crisi e l’ho aiutato a scegliere un’altra strada visto che aveva subito un trauma psicologico molto forte. A distanza di un anno dalla fine del nostro lavoro ho ricevuto la telefonata della madre per comunicarmi che il figlio era tornato a giocare, gli è ritornata la voglia, chiaramente con altre prospettive,  però ha trovato la sua dimensione sportiva. È uscito da un fallimento sportivo, l’ho aiutato in questa transizione, ed ora si è messo di nuovo in gioco. Non necessariamente la soddisfazione è legata ad un risultato sportivo. È più un risultato di vita che può fare la differenza“.
    Quali sono i tuoi progetti futuri? 
    “Mi piacerebbe portare un atleta alle Olimpiadi“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO