More stories

  • in

    La Da Rold Logistics non si ferma più: espugnata pure Garlasco

    La Da Rold Logistics Belluno non si ferma più. E confeziona il quarto successo consecutivo: a Garlasco, i rinoceronti sono in totale controllo per due parziali e assaporano il profumo del bottino pieno. Questo, però, è il campionato delle rimonte, ormai lo si è capito. Allora ecco che i lombardi risalgono la corrente e portano la contesa al tie-break. Ma l’ultima e decisiva parola è dei bellunesi: così, la classifica si muove per la settima gara di fila, il bilancio generale diventa in attivo (5 successi e 4 sconfitte), la settima piazza in graduatoria è rafforzata. E la zona pericolo si allontana sempre di più. Tutto ciò, senza un certo Giovanni Candeago, a cui i compagni hanno dedicato la vittoria. 
    LO SCRIGNO E LA CHIAVE – Ogni match è una sorta di scrigno da aprire. L’importante è individuare la chiave giusta. E i biancoblù la trovano in un servizio estremamente efficace: Mozzato firma il primo allungo, Ostuzzi con un ace (agevolato dal nastro) lancia la fuga definitiva e ancora Mozzato capitalizza la battuta al vetriolo di Maccabruni (e la ricezione lunga dei padroni di casa) per chiudere i conti: 21-25. Il servizio continua a essere un fattore pure nel secondo round, tanto che i rinoceronti scappano subito sul 13-3. Garlasco le prova tutte, compreso il cambio di libero. È inutile, però: i padroni di casa arrivano fino al -6 (14-20), ma il timone è sempre e saldamente nelle mani dei ragazzi di Poletto.
    CERTEZZE SGRETOLATE – Il match è segnato? Errore, perché Garlasco ha orgoglio. E individualità di rilievo: come il regista Di Noia, appena tornato in gruppo, gli attaccanti Puliti e Magalini. E come Filippo Porcello: il centrale stampa due muri in sequenza per il 22-18 e anche se la Drl firma un break di 4-0 per l’immediata parità, è ancora Porcello a mettere la freccia (23-22) e a lanciare i suoi: 25-22. Le certezze dolomitiche si sgretolano e la sfida si trasforma in una scalata a mani nude: non a caso, il quarto atto è un autentico monologo lombardo. Si va al tie-break. E sullo svantaggio di 4-1, scatta una molla: Piazzetta pareggia a quota 6, Ostuzzi sorpassa e il finale è marchiato a fuoco da un De Santis rovente. Splendidi pure Ostuzzi e Graziani (17 punti e 3 ace a testa), mentre Mozzato sforna 15 punti. E 4 muri: 5, invece, quelli del puntualissimo Piazzetta.
    AFFEZIONATI AL QUINTO SET – Nell’immediato post partita, coach Diego Poletto scioglie la tensione con un sorriso: «Siamo molto affezionati al quinto set. Abbiamo giocato una pallavolo brillante nei primi due parziali. Poi, complice un calo in battuta e qualche leggerezza di troppo, abbiamo dato spazio ai padroni di casa, spinti dal loro palleggiatore, Di Noia». A detta di Poletto, gli episodi hanno avuto un peso di rilievo: «Sono stati decisivi nel tie-break. Chi ha mantenuto nervi più saldi è riuscito a portare a casa il risultato. Punto perso? Pensiamo piuttosto che, dopo la rimonta subita, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a portare a casa un risultato importante». 

    GARLASCO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 21-25, 18-25, 25-22, 25-17, 13-15.
    VOLLEY GARLASCO: Porcello 12, Miglietta 2, Coali 4, Magalini 19, Puliti 17; Taramelli (L), Resegotti (L), Crusca 11, Di Noia, Moro, Testagrossa, Mellano, Petrone. Allenatore: M. Maranesi.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 16, Graziani 17, Ostuzzi 17,  Piazzetta 11, Mozzato 15; Martinez (L), Della Vecchia, Paganin, Gionchetti. N.e. Milani, Pierobon. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: David Kronaj e Stefano Nava.
    NOTE. Durata set 27’, 27’, 29’, 28’, 20’; totale 2h11’. Garlasco: battute sbagliate 12, vincenti 8, muri 12. Belluno: b.s. 16, v. 9, m. 13. LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, Poletto: “Savigliano formazione coesa, non mollerà di un centimetro”

    Di Redazione “I giocatori di Savigliano? Sono i “bellunesi di Cuneo”. Affronteremo una realtà con la quale ci sono diversi punti di contatto”. Diego Poletto inquadra così il prossimo avversario della sua Da Rold Logistics Belluno. Domani (domenica 28, ore 16), i rinoceronti se la vedranno con i piemontesi del Monge-Gerbaudo. E potranno fare affidamento sulla spinta del pubblico: la Spes Arena, infatti, è pronta a sostenere i biancoblù nell’ennesimo scontro diretto di questo intensissimo, e positivo, mese di novembre.  “Savigliano è una formazione coesa – riprende il tecnico – con un nucleo di atleti insieme da anni. In termini di modalità, il loro percorso ricorda un po’ il nostro: nel senso che tutti sono amici, si conoscono a fondo e, grazie alla forza del gruppo, riescono a sopperire alle difficoltà. Non a caso, i piemontesi si sono ormai assestati in A3“. Insomma, un avversario da prendere con le pinze: “In più, anche di recente ha raccolto dei risultati interessanti. Ecco perché la partita andrà interpretata nella maniera giusta. Savigliano non mollerà di un centimetro”.  Ma la Da Rold Logistics ha il vento in poppa: è reduce da due vittorie di fila. E dal 3-0 di Brugherio. Ovvero, dalla miglior prova stagionale. O quasi: “Dal punto di vista mentale, sì – prosegue Poletto – è stata la prova migliore. Tuttavia, in altre occasioni abbiamo messo in mostra una pallavolo più evoluta dal punto di vista tecnico. Il gruppo, comunque, continua a crescere nella consapevolezza dei propri mezzi: allenamento dopo allenamento“. Le idee del coach trovano riscontro e concretezza sul campo. E nei risultati: “Se parliamo di idee, quelle di un allenatore vanno sempre parametrate al sistema di squadra e al livello del campionato. E in A3, è evidente che sbagliare il meno possibile sia premiante. Ma alla lunga non basta”.  Nel frattempo, anche i bellunesi vivono con una certa apprensione una fase in cui la curva dei contagi ha ripreso a risalire. E il Covid ha mandato in bianco la seconda partita di campionato: quella tra tra la ViViBanca Torino e l’Abba Pineto. “Dal canto nostro – conclude Poletto – dobbiamo pensare sempre e solo a farci trovare pronti in ogni occasione”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La maratona sotto rete sorride a Belluno. Paganin è un gigante

    Rischiava di diventare una maledizione. Sì, la maledizione delle rimonte subite: dopo Bologna e Montecchio Maggiore, anche Torino? No, perché i rinoceronti – in vantaggio due set a zero e poi trascinati al quinto – si ribellano a un destino che sembrava già scritto e strappano un successo al tie-break di importanza capitale. Perché ottenuto in uno scontro diretto. E perché permette alla Da Rold Logistics di muovere la classifica per la quarta partita consecutiva. Ora i bellunesi sono al nono posto. E si godono un Alex Paganin enciclopedico: alla prima da titolare, il capitano sfodera una prova da 18 punti e 3 muri, con l’83 per cento in attacco (8 su 15). Un gigante. 
    GAP INCOLMABILE – In avvio, il servizio di Mozzato crea problemi di non poco conto all’incerta ricezione piemontese. Ed è proprio il centrale a firmare l’ace del 13-10, mentre “Paga” inchioda due contrattacchi e spedisce i rinoceronti a +6. Gap che diventerà incolmabile. Anzi, assumerà proporzioni ancor più marcate: 25-17.
    RETTILINEO – E il secondo round? Parte in salita. Ma i bellunesi sono sul pezzo. Lo sono al punto da impattare a quota 13 e perfezionare il sorpasso con un servizio vincente di Graziani. Torino, ovviamente, non molla di un millimetro e, sul rettilineo del traguardo, risulta decisivo un “monster block” di Paganin. 
    LUCE SPENTA – I piemontesi, però, tornano in pista, nonostante il tentativo di rimonta dei padroni di casa, che sul 18-22 risalgono fino al 22-23, grazie a un muro di De Santis. Tutto inutile: 23-25. Nella metà campo dolomitica si spegne letteralmente la luce, come testimonia l’eloquente parziale di 10-1 al passivo, che spalanca le porte del tie-break a una ViViBanca ormai in fiducia. E trascinata da un inarrestabile David Umek: alla fine chiuderà a quota 26.
    LIBERAZIONE – La partita è diventata ormai un piano inclinato. Che fare? Semplice, ribaltare il piano. “Paga”, sempre lui, timbra il muro dell’8-6, De Santis allunga (10-7), Graziani fa la voce grossa in battuta (13-9). E, quando cade a terra, l’ultima palla ha il suono della liberazione. 
    TRANQUILLITÀ – «Dobbiamo lavorare tantissimo dal punto di vista della tranquillità – analizza coach Diego Poletto -. E imparare a giocare un po’ più sereni. La gara aveva un certo peso e l’abbiamo sentita a livello nervoso». Poletto elogia chi, di recente, ha avuto meno spazio: «Paganin, Ostuzzi e Della Vecchia hanno portato freschezza e un contributo nuovo». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIVIBANCA TORINO 3-2
    PARZIALI: 25-17, 25-22, 23-25, 19-25, 15-13.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 17, Graziani 16, Candeago 7, Paganin 18, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Gionchetti, Ostuzzi 6. N.e. Milani, Piazzetta, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    VIVIBANCA TORINO: Gonzi 1, Richer 15i, Trojanski 9, Orlando 13, Umek 26, Maletto 2; Valente (L); Genovesio 1, Carlevaris, Cian 1. N.e. Fabbri (L), Corazza, Brugiafreddo. Allenatore: L. Simeon.
    ARBITRI: Denis Serafin di Treviso e Anthony Giglio di Trento.
    NOTE. Spettatori 410. Durata set 23’, 31’, 30’, 29’, 21’; totale 2h14’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 8, muri 8. Torino: b.s. 18, v. 4, m. 10.  LEGGI TUTTO

  • in

    Drl, la posta in palio è elevata: «Contro Torino ci vuole aggressività»

    È la squadra di una metropoli: Torino. Ma attualmente occupa il penultimo posto, ha vinto una sfida su cinque ed è reduce da un tris di sconfitte (e senza aver conquistato neppure un set). La ViViBanca è il prossimo ostacolo lungo il cammino della Da Rold Logistics Belluno: si gioca domani alla Spes Arena. La prima battuta è alle ore 18, arbitrano Denis Serafin di Treviso e Anthony Giglio di Trento.
    Graduatoria simile (le contendenti sono separate da 2 lunghezze), stessi obiettivi (la permanenza in A3), ma momenti di forma diametralmente opposti. Perché, a differenza dei piemontesi, i rinoceronti si presentano all’appuntamento dopo essere andati a punti per tre partite consecutive. L’ultima delle quali a Montecchio Maggiore, dove ha preso forma un passivo al tie-break che però ha consentito ai biancoblù di muovere la classifica: «Contro il Sol Lucernari abbiamo espresso una buona qualità di gioco – spiega coach Diego Poletto – per larghi tratti del confronto. Qualità che dobbiamo alzare pure nei momenti difficili all’interno di una singola partita, in modo da trovare quella continuità di rendimento necessaria per concretizzare determinate situazioni. In palestra, durante la settimana, stiamo lavorando proprio in questa direzione». 
    Poletto non si fida di Torino: «È una squadra altalenante. Ha espresso una buona pallavolo a inizio campionato, ma ultimamente è andata incontro ad alcune difficoltà. A ogni modo, può fare affidamento su atleti molto validi e che possono incidere sia in attacco, sia in battuta». La priorità è semplice: «Sarà fondamentale partire in maniera aggressiva. Anche perché giochiamo in casa e saremo spinti dal nostro pubblico». 
    A detta del coach, i punti in palio domani non pesano di più rispetto a quelli dell’esordio con Pineto o dell’ultimo turno in terra vicentina: «Va concretizzata al meglio ogni situazione – conclude Poletto -. Non dobbiamo aspettare le sfide con le compagini di bassa classifica per dare il massimo. Sarebbe un atteggiamento sbagliato, che non ci porterebbe da nessuna parte. E poi questo è un campionato equilibrato, in cui possiamo giocarcela con chiunque». Il derby veneto di domenica scorsa è lì a dimostrarlo.  LEGGI TUTTO

  • in

    Avanti 2-0 nel derby e poi rimontata, ma Belluno muove la classifica

    Maggiore? È Montecchio. Ma, per larghi tratti, lo è stata anche la Da Rold Logistics, vicinissima al colpaccio in terra vicentina. I bellunesi, però, non riescono a gestire il doppio vantaggio nel conto dei parziali. E cedono al tie-break alla quarta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. Sia chiaro, ottenere un punto col Sol Lucernari, per di più in trasferta, non è poco. Tuttavia, per come si era messo il derby veneto, il rammarico si taglia a fette. Anche perché i rinoceronti, per almeno metà gara, hanno sfoderato un’eccellente qualità di pallavolo. Come aveva chiesto coach Poletto alla vigilia. Alla lunga non è bastato? Sì, ma la strada è quella giusta. 
    “MACCA” ACE – È la Da Rold Logistics a dettare l’andatura del match. E a “strappare” al momento opportuno: ovvero, sul 18-18, quando al servizio si presenta Filippo Maccabruni. Il regista confeziona due ace (uno dei quali con l’aiuto del nastro), manda in crisi la ricezione avversaria e ispira il decisivo break di 5-0. Un break a cui contribuisce pure Graziani, autore di un paio di colpi d’alta scuola. 
    BATTUTA INCISIVA – Rispetto alle ultime uscite, la battuta dolomitica è più incisiva. E rappresenta la chiave per oscurare il Sol Lucernari in un secondo set di chiaro stampo biancoblù: 20-25. Ma Montecchio non è quarto in graduatoria per grazia ricevuta. E, con le spalle al muro, reagisce, complice pure un leggero calo di rendimento nella metà campo bellunese: 25-18. 
    SEI PASSI – L’occasione è ghiotta. E lo è, a maggior ragione, perché la Drl si ritrova in vantaggio 19-16 nel quarto round: in altri termini, è a sei passi dal blitz. Che però non si perfeziona: il Sol Lucernari riacquista smalto e concretezza nei momenti topici. E la spunta sul filo del rasoio (25-23). Prende forma il tie-break. Ma De Santis (top scorer con 17 punti) e compagni accusano il colpo: vanno sotto 4-0 e non si rialzano più. 
    IL VERBO DEL COACH – A fine gara, ecco l’analisi di coach Diego Poletto: «L’avversario è di valore, anche se non ha impattato sulla partita con grande convinzione. Dal canto nostro, siamo stati bravi nei primi due set a imporre il nostro gioco, soprattutto a livello tattico, sfruttando battuta e muro». Dal terzo parziale, invece, il vento è cambiato: «C’è stata una flessione dal punto di vista mentale, mentre nel quarto parziale abbiamo ripreso a giocare in maniera convincente e aggressiva. Loro, però, sono cresciuti e, in più, tutto si è deciso su alcuni episodi. Nello specifico, ci hanno fatto piuttosto male in battuta. Rimane comunque il punto in casa di una squadra che pratica una pallavolo molto solida. Tuttavia, in alcuni frangenti dobbiamo essere più lucidi e cinici». 

    SOL LUCERNARI-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 20-25, 20-25, 25-18, 25-23, 15-8. 
    SOL LUCERNARI MONTECCHO MAGGIORE: Baciocco 11, Monopoli 5, Marszalek 17, Franchetti 11, Frizzarin 8, Bellia 17; Battocchio (L), Pellicori, Gonzato. N.e. Carlotto, Guardavascio, Novello. Allenatore: M. Di Pietro. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 4, De Santis 17, Graziani 7, Candeago 16, Piazzetta 8, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Milani, Ostuzzi. N.e. Gionchetti (L), Paganin, Pierobon. Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Rachela Pristerà di Catanzaro ed Emilio Sabia di Potenza.
    NOTE. Spettatori 116. Durata set 24’, 27’, 22’, 28’, 13’; totale 1h54’. Montecchio: battute sbagliate 15, vincenti 11, muri 14. Belluno: b.s. 14, v. 4, m. 9.  LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, ecco la prima vittoria in campionato: Spes Arena in festa

    Sarà bene scolpire nella pietra questo sabato 30 ottobre 2021. Perché, dopo 31 anni, a Belluno non è tornata solo la Serie A. È tornata anche la vittoria: la prima nel campionato di A3 Credem Banca (l’ultima risaliva al 30 aprile 1990: 3-0 con Udine). Archiviati i passivi con Pineto, Macerata e la Geetit Bologna, i rinoceronti voltano pagina e si regalano una serata da ricordare, davanti a un pubblico che ancora una volta ha risposto presente: i 400 sulle tribune della Spes Arena festeggiano insieme alla Da Rold Logistics. Una squadra dal muro invalicabile: 17 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali da Maccabruni (ormai uno specialista) e altri 5 da Mozzato (una conferma). 
    CHIRURGICO – La Drl è sul pezzo. E lo è fin dagli scambi iniziali. Solidi in difesa e ricezione, continui in attacco, abili a sfruttare le sbavature dei marchigiani, i padroni di casa scavano il primo solco con l’ace di Maccabruni che vale il 13-9. Fano prova a rientrare forzando al servizio, ma finisce col deragliare. E nei momenti topici Graziani (6 punti col 71 per cento in attacco) è semplicemente chirurgico: 25-22. 
    MONSTER BLOCK – I bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. Al contrario, sgommano subito sul 7-2 con un “monster block” di Maccabruni e sul 10-4 con un Mozzato attento sotto rete. Il neo entrato Chiapello dà la scossa ai suoi, ma il muro dolomitico è un fattore e il set rimane saldo nelle mani, anzi, nelle zampe dei rinoceronti: 25-19. Solo che la Vigilar non ci sta a recitare il ruolo di semplice sparring partner e, trascinata da Stabrawa (6 punti con un muro e un servizio vincente per l’opposto polacco), marchia a fuoco il terzo parziale (21-25) e riapre il confronto.  
    CAVALCATA – Ma i tre punti sono lì, a un soffio. E la Da Rold Logistics non intende lasciarseli sfuggire. Non questa volta. Così, nel quarto atto, De Santis suona la carica per il 10-6, mentre due muri in sequenza di Piazzetta e Maccabruni valgono il 16-10. È una cavalcata. Ed è a briglie sciolte verso tanto sospirata vittoria: la prima. 
    COME L’OSSIGENO – «Questo successo serviva come l’ossigeno – analizza coach Diego Poletto -. L’abbiamo cercato e voluto. Il lavoro in palestra nelle ultime settimane è stato di qualità, ma non semplicissimo dal punto di vista mentale: sebbene i ragazzi facessero le cose con volontà e attenzione, è inevitabile che con un solo punto in classifica si inneschi un po’ di insicurezza. Abbiamo affrontato un avversario che stava attraversando una fase simile alla nostra, ma a prescindere da questo i ragazzi hanno risposto al meglio: gli occhi erano quelli giusti». Ora si guarda avanti, a Montecchio Maggiore: «I tre punti devono darci la forza nel continuare a lavorare in palestra ancor più determinati. Sta a noi dimostrare che questa qualità di gioco non è un caso». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIGILAR FANO 3-1
    PARZIALI: 25-22, 25-19, 21-25, 25-17.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 9, De Santis 12, Graziani 12, Candeago 9, Piazzetta 7, Mozzato 13; Martinez (L), Della Vecchia, Milani. N.e. Gionchetti (L), Paganin, Ostuzzi, Pierobon. Allenatore: D. Poletto.
    VIGILAR FANO: Nasari 9, Ferraro 5, Stabrawa 18, Bartolucci 9, Zonta, Gozzo 3; Cesarini (L), Chiapello 7. N.e. Carburi, Galdenzi, Bernardi, Gori. Allenatore: R. Pascucci.
    ARBITRI: Marta Mesiano di Bologna e Sergio Jacobacci di Bergamo.
    NOTE. Spettatori 400.Durata set 26’, 23’, 23′, 22′; totale 1h34′. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 5, muri 17. Fano: b.s. 23, v. 1, m. 9. LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, primo punto in A3. Ma con la Geetit è un’occasione persa

    La storia si ripete. Come nella finale playoff di B, il confronto tra Geetit e Da Rold Logistics è teso, vibrante ed equilibrato. A esultare, però, sono sempre gli emiliani. Anche nel match del Palasavena. Un match da cui i biancoblù riescono a spremere comunque un punto: il primo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma potevano essere 2. Anzi, 3. Perché nel quarto set, i ragazzi di Poletto non riescono a gestire un cospicuo vantaggio. E il muro, ancora una volta granitico, non basta: in chiusura saranno ben 17 i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E ben 6 hanno l’impronta di Maccabruni. 
    OTTIMO APPROCCIO – L’approccio è impeccabile, tanto è vero che la Drl scappa subito sul 5-1. Ma la Geetit rialza presto la testa: aggancia e addirittura sorpassa, prendendosi 2 lunghezze di margine. Così, i bellunesi si aggrappano alle proprie certezze: il muro e un servizio magistralmente interpretato anche da chi entra dalla panchina. Il riferimento è a Gionchetti, che firma l’ace del 21-18, mentre De Santis contrattacca per il 22-18. E Mozzato chiude con un puntuale primo tempo. 
    PAN PER FOCACCIA – Oltre al campo, però, cambia pure il copione. E il secondo round è un assolo bolognese: dal 7-2 iniziale, i padroni di casa non si voltano più indietro. C’è da soffrire, ma lo si sapeva. E infatti i rinoceronti riprendono a macinare la loro pallavolo in un terzo atto scandito da percentuali d’attacco più elevate e da un servizio assolutamente incisivo. Come quello di Mozzato, che vale il 16-12, mentre capitan Paganin a muro dà il definitivo strappo. E la Drl restituisce pan per focaccia, ribaltando il 17-25. 
    OCCASIONE – L’occasione di strappare il bottino pieno è ghiottissima. E la Drl non vuole farsela scappare: non a caso, preme sul pedale dell’acceleratore e si porta subito sul 13-5: la fuga è partita. Tuttavia, la ricezione scricchiola e la Geetit ne approfitta, impattando a quota 16, salvo poi sorpassare sul 21-20 (e dopo aver confezionato un break di 4-0). È la fine. Almeno del parziale, perché c’è un tie-break in ballo. Solo che i bellunesi accusano il colpo e le loro certezze si sgretolano in via definitiva sotto i colpi di Boesso (top scorer dell’incontro con 18 punti) e compagni: spinta dal tifo di casa, la Geetit cavalca l’onda dell’entusiasmo. E la spunta. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Il punto ci sta molto stretto – afferma nell’immediato post partita coach Diego Poletto -. Siamo riusciti a giocare con carattere per larghi tratti della gara, però in certi frangenti siamo stati troppo leggeri e poco tenaci. Bravi loro a crederci, mentre noi dobbiamo lavorare moltissimo sull’aspetto mentale. Certe situazioni vanno gestite in maniera completamente diversa».

    GEETIT BOLOGNA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 15-12. 
    GEETIT BOLOGNA: Boesso 18, Soglia 8, Maretti 16, Marcoionni 8, Spagnol 10; Poli (L), Bonatesta 4, Venturi, Faiulli, Trigari. N.e. Dalmonte, Faggiano, Ghezzi. Allenatore: A. Asta. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 6, De Santis 9, Graziani 16, Candeago 13, Piazzetta 2, Mozzato 14; Martinez (L), Gionchetti 1, Milani, Della Vecchia, Paganin 4, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.
    NOTE. Durata set 32’, 26’, 29’, 30’, 19’; totale 2h16’. Bologna: battute sbagliate 24, vincenti 10, muri 6. Belluno: b.s. 18, v. 5, m. 17.  LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna-Belluno, il duello si sposta in A3: terzo incrocio in 4 mesi

    È il terzo incrocio nell’arco di quattro mesi: i primi due atti hanno scritto l’epilogo della scorsa stagione di serie B, con una finale playoff decisa al Golden set. Ora cambia il palcoscenico, ma le sfidanti sono sempre le stesse: Geetit Bologna da una parte, Da Rold Logistics Belluno dall’altra. In B l’hanno spuntata gli emiliani e ora i rinoceronti proveranno a prendersi la rivincita. Domani (domenica 24, ore 18), a San Lazzaro di Savena, si gioca per la terza giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    COMBATTIVO – «Mi aspetto un avversario combattivo – afferma l’allenatore della Drl, Diego Poletto – anche se, rispetto alle prime due giornate con Pineto e Macerata, il livello tecnico dovrebbe avvicinarsi maggiormente ai nostri standard». I biancoblù vogliono muovere la classifica: «L’importante sarà riuscire a portare sul campo, con serenità, ciò che di buono produciamo in palestra durante la settimana». 
    AFFIATAMENTO – Alla lunga, il lavoro è destinato a dare i suoi frutti: «Stiamo provando a “venirci incontro” tecnicamente – riprende Poletto -. Questo è un gruppo molto affiatato dal punto di vista umano umano, i ragazzi si vogliono bene. Ma l’affiatamento deve emergere pure sotto rete, soprattutto nei momenti di difficoltà. Dobbiamo aiutarci a vicenda». 
    QUALITÀ SUPERIORE – Vittorioso al tie-break nel match d’esordio, a Brugherio, il sestetto bolognese è reduce da un passivo in 4 set contro Savigliano, di fronte al pubblico amico: «Personalmente – conclude il coach della Da Rold Logistics – considero la Geetit un avversario come gli altri, in un campionato nuovo. Nei giorni scorsi ci siamo allenati con una qualità superiore. E abbiamo capito che è inutile farsi prendere dal nervosismo: l’unica cosa che conta è il lavoro. Il clima? È buono. Ci manca solo qualche punto per renderlo ancor più sereno». 
    DIRETTA – Va ricordato che la sfida verrà trasmessa in diretta streaming su legavolley.tv: gli arbitri designati per il confronto sono Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.  LEGGI TUTTO