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    Elena Pietrini verso il ritorno in Italia all’Allianz Vero Volley Milano

    La “telenovela” sul nome di Elena Pietrini sembra essersi conclusa: l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica una pagina intera alla chiusura della trattativa con l’Allianz Vero Volley Milano, che dovrebbe essere riuscita ad aggiudicarsi la schiacciatrice azzurra per la prossima stagione. Per Pietrini, a lungo corteggiata anche dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano, il nodo era la buonuscita da pagare alla Savino Del Bene Scandicci, la sua società di appartenenza che quest’anno l’ha ceduta in prestito alla Dinamo Kazan: secondo il quotidiano, le due società si sarebbero accordate per una cifra di 100mila euro (mentre l’offerta di Conegliano si sarebbe fermata a 30mila).

    Con l’arrivo di Pietrini la Vero Volley andrebbe a comporre una prima linea di attaccanti tutta azzurra, insieme alle confermate Myriam Sylla e Paola Egonu; se si aggiungono la regista Alessia Orro e lo scontato ritorno di Anna Danesi da Novara, l’allenatore Marco Gaspari avrebbe quindi a disposizione l’intera ossatura della nazionale italiana, lasciando anche campo libero alla società per quanto riguarda la scelta delle straniere. Da completare il reparto schiacciatrici (in attesa di valutare le condizioni di Nika Daalderop dopo l’infortunio), per ora è certo l’arrivo del libero francese Juliette Gelin dal Levallois Paris al posto di Brenda Castillo, che tornerà a Scandicci per una cifra record.

    (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Pietrini sarà… Pantera: ai dettagli l’accordo tra Scandicci e Conegliano

    Dopo la brasiliana Gabi, che lascerà la Turchia e il VakifBank per dare spettacolo in A1 e al Palaverde, Conegliano in posto 4 starebbe piazzando un altro colpo trovando l’accordo economico con Scandicci per vestire di gialloblu la prossima stagione Elena Petrini.

    L’azzurra classe 2000, 23 anni il prossimo 17 marzo, quest’anno sta giocando in Russia in prestito alla Dinamo-Ak Bars. All’Imoco farebbe reparto dunque con la stella sudamericana oltre che con Khalia Lanier e un’altra new entry che la dirigenza veneta potrebbe pescare dal campionato italiano.

    A salutare saranno infatti Kelsey Robinson-Cook, che ha sposato già da tempo la causa della nuova League One Volleyball statunitense dove giocherà per la squadra di Atlanta; Kathryn Plummer, in scadenza a fine stagione e già nel mirino dei club turchi; e forse anche Alessia Gennari, la cui conferma al momento non è certa. LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior schiacciatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi prosegue con la miglior schiacciatrice. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Elena Pietrini (Savino Del Bene Scandicci) – Aspettavamo con una certa impazienza la sua terza stagione a Scandicci, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita esponenziale, registrata la scorsa estate con la nazionale. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: potenza e tecnica, unite in un’atleta che non perde mai il sorriso quando è in campo, nemmeno nei momenti in cui la tensione è più alta. In attacco sa estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (284 punti, il 35,73% in fase offensiva e 22 blocks). In ricezione se la cava abbastanza bene (35,53% di perfetta), non perdendo mai lucidità.
    Foto Unet E-Work Busto Arsizio
    Alexa Gray (Unet E-Work Busto Arsizio) – L’esperienza alla UYBA rappresenta il vero punto di svolta della sua carriera, almeno dal punto di vista narrativo e della considerazione di uno status di stella assoluta che ormai le appartiene. Il dominio che è ormai in grado di esercitare (431 punti, 13 ace, 18 stampate vincenti e il 45,71% in attacco) è l’espressione di una superiorità tecnica e di una consapevolezza dei propri mezzi che faticavamo a riconoscerle perché troppo impegnati a giudicarla e raccontarla attraverso il filtro della proiezione ideale nel momento in cui stava semplicemente progredendo verso una diversa e migliore versione di se stessa. Quella che ha raggiunto oggi.
    Foto Megabox Volley
    Tatyana Kosheleva (Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia) – Siamo nell’epoca, sportivamente parlando, dei “numeri uno”. Non passa minuto senza che si scateni un nuovo dibattito per decretare il G.O.A.T. di qualsiasi ambito. Della grande famiglia delle “migliori” fa parte sicuramente anche la schiacciatrice russa, che rispetto ad altre però fa molto meno rumore. Forse per il suo status ormai acclarato. O forse per il suo modo di essere, che l’ha sempre portata a lasciare che le prestazioni in campo parlassero per lei. Eppure, non è da tutte le squadre avere nel proprio roster una giocatrice capace di decidere le partite con le sue schiacciate. E le sue statistiche anche quest’anno (305 punti in 21 match, il 39,45% in fase offensiva e 25 muri), al netto del grave infortunio che le ha fatto saltare le ultime partite della stagione, non mentono e sono… da numero uno.
    foto Lollini / Bartoccini-Fortinfissi Perugia
    Anastasia Guerra (Bartoccini Fortinfissi Perugia) – È innegabile che, se le grandi statistiche individuali non sono accompagnate dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance. A proposito di ciò, Guerra è probabilmente uno dei massimi esempi in questa stagione: a suon di punti (348), alte percentuali in attacco (41,67%) e in ricezione (36,63% di perfetta) la schiacciatrice veneta dimostra di essere un elemento imprescindibile per una Perugia che ha vissuto una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa.
    (4. Continua) LEGGI TUTTO

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    Cuneo-Scandicci, Signorile: “Noi poco ciniche, c’è rammarico per i set ceduti all’ultimo”

    Di Redazione Una determinata Cuneo non riesce a frenare l’incursione di Scandicci nel turno infrasettimanale valevole per la terza giornata di Serie A1 femminile: termina 3-0, quindi, tra la Bosca S. Bernardo e la Savino del Bene. Ma è un risultato che non rispecchia la reale prestazione delle cuneesi; i parziali, infatti, mostrano che le “Gatte” di coach Pistola hanno perso il set per pochi punti, come sottolinea anche Noemi Signorile: “Scandicci è una squadra fortissima, ma a noi è mancato davvero poco per portare a casa almeno un set; c’è rammarico. Nei finali dei set siamo state poco ciniche, mentre Scandicci ha fatto valere l’abitudine delle sue giocatrici a certe fasi del match. Le assenze di Degradi e Giovannini hanno sicuramente pesato: Alice ha giocato benissimo a Trento e Gaia dà sempre il suo contributo, ma chi era in campo questa sera ha fatto la sua parte“. Anche Elena Pietrini, schiacciatrice della Savino del Bene Scandicci, riconosce la prova magistrale delle avversarie: “Abbiamo spinto fin dall’inizio; siamo una bella squadra, sorridiamo e ci divertiamo. Cuneo ci ha dato filo da torcere ma siamo state brave a riprenderci subito dai cali di attenzione. In questa settimana abbiamo lavorato molto sul muro e si è visto; è un fondamentale in cui possiamo toglierci tante soddisfazioni“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lesione muscolare per Elena Pietrini: si prospetta un lungo stop

    Di Redazione Altra pesante tegola per la Savino Del Bene Scandicci, tormentata dagli infortuni in questo precampionato: come anticipato ieri, la schiacciatrice azzurra Elena Pietrini si è infortunata nel corso del Trofeo McDonald’s di Imola. Dagli accertamenti effettuati ieri è emersa una lesione alla catena muscolare posteriore che, secondo quanto riportato dalla società, costringerà la giocatrice a uno stop di “qualche settimana“. Scandicci aveva già perso nelle scorse settimane la palleggiatrice Letizia Camera, operata al ginocchio; a Imola era inoltre assente anche il libero Enrica Merlo. Secondo le voci, per il momento non confermate dal club, anche quest’ultimo infortunio potrebbe essere piuttosto serio e costringere la società toscana a tornare sul mercato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pietrini premiata dalla sua Livorno: “Devo dire grazie alla me quattordicenne”

    Di Redazione Elena Pietrini è stata senza ombra di dubbio una delle protagoniste degli Europei vinti dalla stessa Italia dopo un’incredibile partita contro la “bestia nera” Serbia. A riconoscere a Elena il merito di aver contribuito in maniera determinante all’oro europeo anche la città di Livorno, di cui Pietrini è originaria. Il primo Cittadino Luca Salvetti, infatti, le ha consegnato un riconoscimento a nome di tutta la città toscana, come riporta Il Tirreno. “Per noi della giunta comunale è un onore invitare atleti di questo calibro che contribuiscono a dar lustro alla nostra città in competizioni internazionali, come ha fatto Elena nell’ultimo Europeo” asserisce il Sindaco Salvetti. Oltre alla targa consegnata dal Comune, Elena Pietrini è stata insignita anche del primo premio “Donna di sport di Livorno”, consegnato da Francesca Cecchi, consigliera comunale: “Oggi è un giorno simbolico perché rappresenta la partenza di un percorso che nei prossimi mesi ed anni andrà a dare valore alle donne nello sport. Ragazze come Elena devono essere un riferimento ed un esempio per le generazioni future”. “Essere qui oggi è una grande emozione, perché essere premiati dalla propria città è sempre bello e rende orgogliosi” esordisce Pietrini. “Se oggi sono qui devo ringraziare in primis i miei genitori che mi hanno sempre sostenuta e seguita. Cosa direi alla Elena del Volley Livorno? Le farei i complimenti per il coraggio che ha avuto a 14 anni di lasciare la città per inseguire il proprio sogno a Roma. Inizialmente avevo un po’ di paura, ma è stata una scelta super azzeccata” chiosa. LEGGI TUTTO

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    L’amore di papà Pietrini: “Brava Secca! Me lo sentivo, ci credevo molto”

    Di Redazione Tra le Ragazze Terribili che si sono messe al collo la medaglia oro dei Campionati Europei, anche la giovane Elena Pietrini. Più che protagonista in questo torneo iridato, Pietrini si è distinta soprattutto nela finalissima contro la Serbia. A seguirla, anche nei momenti bui come la sconfitta a Tokyo, il papà Alberto: cestista di 2.10 metri che a Elena non ha trasmesso solo l’altezza, ma anche l’amore per gli sport di squadra. L’intervista di La Repubblica Bologna. Com’è stato il giorno dopo? «Sono andato a recuperare mia figlia all’aeroporto, pranzo insieme e poi tutti al mare a goderci la giornata. Non dico che ne ero certo, ma ci credevo molto. Sapevo che quelle ragazze a Tokyo non avevano ancora tirato fuori il loro vero potenziale. Peccato non averla vista dal vivo, con l’oro al collo davanti a ventimila serbi, ma non abbiamo fatto in tempo a organizzarci con voli e coincidenze». Lei cestista, Elena pallavolista. Quando ha capito di avere una figlia “ribelle”? «Fedelissima, in realtà, allo sport della mamma, che giocava a pallavolo, e alla sorella Giulia, che ha lasciato il campo tre anni là e ora allena. Che Elena fosse votata al volley lo si capì a 12 anni quando faceva ginnastica artistica ed era già troppo alta per quella disciplina. S’innamorò del volley agli allenamenti della sorella. A 14 anni era 1.86 ed era già nella Volleyro a Roma, ma doveva ancora finire di crescere. Ora è 1.90,22 centimetri meno di me». Cosa si prova, da sportivo, ad avere un campione in famiglia? «Sono molto contento per lei, perché se lo merita. E anche per me, perché all’azzurro non ho mai avuto la possibilità dì avvicinarmi. Ho iniziato tardi con la pallacanestro, la mia tecnica non era sopraffina ed erano anni in cui c’erano molti nomi più titolati di me».La prima cosa detta a Elena? «Brava Secca! La chiamiamo sempre così. Ora spero di tornare a seguirla nei palazzetti, come sempre» LEGGI TUTTO

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    La gioia di Sarah Fahr: “Ogni partita ci serve per crescere”

    Di Redazione Un successo che dà punti e soprattutto morale quello ottenuto dall’Italia sull’Ungheria nella seconda partita dei Campionati Europei femminili. Lo sottolinea a fine partita Sarah Fahr: “Siamo contente di come abbiamo iniziato questi Europei, ci teniamo a far bene. Ora è il momento di pensare alla Slovacchia che incontreremo domani pomeriggio. Ogni partita è importante per noi, perché ci serve per crescere, imparare cose nuove e per ritrovare le nostre sicurezze. Subito dopo le Olimpiadi ci siamo ritrovate a Roma, ci siamo allenate sempre tanto e con tanta qualità e ora non vediamo di mettere pian piano in campo tutte le cose che abbiamo preparato e di far vedere quello che valiamo”. “Fortunatamente – conferma Elena Pietrini – abbiamo approcciato questa competizione nel modo giusto. Stasera però abbiamo commesso ancora troppi errori, che sicuramente andranno limati. Ora cominciamo a pensare alla prossima partita. Domani proveremo a fare il massimo e a mantenere alto il nostro livello. Non possiamo compiere passi falsi né perdere la concentrazione“. L’analisi tecnica è affidata al CT Davide Mazzanti: “Questa sera abbiamo fatto un bel lavoro in cambiopalla, nonostante il livello altissimo della loro battuta: 6 ace e 7 errori, il rapporto è buonissimo. Ora dobbiamo colmare quel margine che ci manca in contrattacco, perché ci sono tante situazioni in cui nella transizione possiamo fare qualcosa di meglio. Dobbiamo migliorare la fase break a partire dalla battuta e tutto quello che viene tra muro, difesa e contrattacco. Quello di domani è un match in cui voglio spingere di più in fase break perché credo che, come stasera, ci sia la possibilità di incrementare qualcosa come livello di gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO