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    Shapovalov e Auger-Aliassime danno forfait in Coppa Davis

    Shapovalov e Auger-Aliassime danno forfait in Coppa Davis

    Denis Shapovalov e Felix Auger Aliassime, le due figure principali del tennis canadese che hanno aiutato la squadra a raggiungere la finale di Coppa Davis nel 2019, hanno annunciato questa domenica in modo sorprendente che non giocheranno nell’edizione 2021 dell’evento, che prenderà il via la prossima settimana a Madrid, Torino e Innsbruck.
    Con Milos Raonic ancora infortunato, la squadra canadese è quindi gravemente rimaneggiata e senza aspirazioni reali di ripetere i successi del 2019, quando persero contro la Spagna solo in finale. LEGGI TUTTO

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    Felix Auger-Aliassime entrerà in top ten senza titoli ATP. E’ il quarto tennista della storia

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000

    Felix Auger-Aliassime si prepara a realizzare un’impresa agrodolce. Non è esattamente qualcosa di negativo ma certamente vorrebbe correggere una parte di questa situazione.L’attuale n. 11° ATP domani diventerà il quarto giocatore della storia ad entrare in top 10 senza aver vinto alcun titolo del circuito maggiore.
    Con otto finali giocate – tutte perse e con l’attivo di nemmeno un set conquistato, si unirà a Mikael Pernfors (1986), Cedric Pioline (1993) e Marcos Baghdatis (2006) come tennisti che sono entrati in top 10 senza aver vinto tornei ATP.
    Va detto che il trio poi è riuscito a vincere anche più trofei, quindi resta da vedere cosa farà Auger-Aliassime. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Rafa sta meglio, vuole rientrare in Australia”

    Toni Nadal

    Toni Nadal ha rilasciato una breve intervista al media iberico Leonoticias, parlando delle condizioni di suo nipote Rafa, dell’ascesa dirompente di Carlos Alcaraz e sul lavoro con i talenti più giovani. È sempre un parere interessante quello dello “zio” più famoso del tennis, riportiamo alcuni passaggi del suo pensiero.
    “Le condizioni di Rafa? Le cose vanno meglio. Ha l’obiettivo di ricominciare dall’Australia, sono convinto che andrà bene. L’idea è di fare un grande 2022 e lui metterà tutto il suo impegno in questo, resto positivo sul suo prossimo futuro”.
    “Alcaraz è un eccellente sostituto ai tanti ottimi giocatori che abbiamo avuto negli ultimi anni in Spagna. In questo momento abbiamo qualche giocatore in meno tra i migliori, ma ci eravamo abituati fin troppo bene, era un lusso avere fino a tre tennisti nella top10”.
    La sua nuova sfida è far esplodere definitivamente il talento di Felix Auger-Aliassime. Dopo un inizio stentato, da Wimbledon in avanti sono arrivati segnali importanti. “Tutto è allenabile e quindi migliorabile. Non concepisco di fare le sempre le stesse cose come abbiamo fatto ieri, serve muoversi in avanti. Penso che sia necessario allenare di più il carattere e la volontà. Una cosa che noto in tutti i giovani della ultima generazione è la difficoltà nel prestare attenzione e a fare le cose in modo coerente. È difficile per loro accettare la difficoltà e rimanere concentrati. Quello invece è la base di partenza per crescere e migliorare”.
    Ultimo pensiero per la finalissima di Djokovic a US Open, il sogno sfumato all’ultimo tuffo per realizzare il Grande Slam. Toni non si è detto così sorpreso dall’esito finale. “Tutti si aspettavano il Grande Slam di Djokovic, gli mancava solo una vittoria, ma quando hai di fronte uno che gioca bene, che ha già fatto qua finale (vs. Rafa nel 2019, perdendo solo in 5 set, ndr) ed è il n.2 del mondo, è normale che possa vincere. Nonostante Djokovic sia un grande giocatore, ha dovuto sopportare una pressione superiore anche alle sue possibilità, tanto che è stata proprio l’aspettativa enorme alla fine a schiacciarlo”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev non dà scampo ad Auger-Aliassime e ritorna in finale agli US Open

    Daniil Medvedev nella foto

    Daniil Medvedev, numero due del mondo, continua il suo gran torneo e si è qualificato, questa sera, per la seconda volta in carriera per la finale degli US Open.
    Il tennista russo nella prima semifinale non ha dato molte possibilità al canadese Felix Auger-Aliassime e si è imposto per 6-4, 7-5, 6-2 dopo 2h04 minuti di gioco, in un duello dove Aliassime ha sprecato tanto nel secondo set.
    Il numero 15 del mondo, infatti, stava conducendo nel secondo set per 5-2 ed ha servito per il set sul 5-3 quando ha mancato due set point e non è riuscito a chiudere la frazione. Medvedev ha recuperato lo svantaggio ed ha conquistato la seconda frazione per 7-5 prima di dominare il terzo set vinto per 6 a 2.Per capire bene la superiorità del russo, dal 2-5 nel secondo set, Medvedev ha vinto 11 degli ultimi 13 game a disposizione.
    Il numero due del mondo giocherà la sua terza finale del Grand Slam in carriera – oltre alle due di New York, ne ha giocata un’altra agli Australian Open – e il suo avversario verrà fuori dal duello tra Novak Djokovic e Alexander Zverev in programma all’una di notte.
    F. Auger-Aliassime vs D. Medvedev Slam Us Open F. Auger-Aliassime [12]452 D. Medvedev [2]676 Vincitore: D. Medvedev ServizioSvolgimentoSet 3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-5 → 2-5D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-4 → 1-5F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 5-7F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 5-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-2 → 4-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-1 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime: “Con Toni Nadal per costruire la mentalità da campione”. Basterà?

    Felix in campo con “zio” Toni

    Felix Auger-Aliassime sta cercando di dare una svolta alla propria carriera con il supporto di “zio” Toni Nadal. Alla scorsa edizione di Wimbledon si sono visti passi in avanti, ma la strada è ancora molto lunga. Il primissimo passo è chiaro: abbattere la maledizione delle finali perse sul tour maggiore, 8 sconfitte su 8 disputate, quasi sempre giocando molto al di sotto delle aspettative. Ieri ha sconfitto Andreas Seppi nell’esordio all’ATP 500 di Washington. Poco prima della partita, Felix aveva rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale dell’ATP, in cui parla del suo momento e di come sta andando avanti il lavoro con Toni Nadal. Si lavora su molte cose, ma soprattutto sulla mentalità, quella che per Toni sarà decisiva alla crescita del suo nuovo pupillo.
    “Sto cercando di crescere con un’etica del lavoro coerente e impegno costante ogni settimana”, afferma Auger-Aliassime. “Ho vissuto alti e bassi ma penso che questo dipenda anche come è strutturata la stagione. Giochiamo così tanti tornei, lungo 11 mesi, quindi non è possibile essere sempre al massimo, ma sento di essere stato in grado di capitalizzare ogni volta in cui mi sentivo davvero in forma, ogni volta che giocavo bene ho ottenuto buoni risultati. A volte potrebbe andare un po’ meglio, ma potrebbe anche andare peggio, quindi in fin dei conti sono felice di aver raggiunto la Top 15 della classifica, il mio primo quarto di finale del Grande Slam. Sento che le cose si stanno muovendo nella giusta direzione”.
    L’inserimento di Toni Nadal a supporto dello storico coach Frederic Fontang è lo stimolo giusto per costruire un tennis più aggressivo ma allo stesso tempo consistente. Tutto parte dalla testa, ed è lì che il team sta lavorando in particolare. “Con Toni la chiamiamo mentalità da campione, stiamo cercando di costruire questa mentalità. Uno stato in cui nel presente mi devo sentire umile, non troppo preoccupato per il futuro, non troppo frustrato per il passato. È quello che abbiamo cercato di fare, questa è la visione a cui aspiro di arrivare, quell’equilibrio quasi perfetto dell’essere nel presente guardando avanti”.
    “All’inizio dell’anno stavo giocando bene sul cemento, quindi ora che siamo di nuovo tornati su questi campi in Nord America credo che avrò la possibilità di fare bene nelle prossime settimane, per guadagnare un po’ di fiducia e ottenere buoni risultati. L’idea, come detto prima, è di non pormi aspettative di lungo periodo. Cerco di prenderlo una settimana alla volta, un match alla volta. Devo davvero fare uno sforzo per restare nel presente. È facile guardare al futuro, speri di essere nelle finali di Torino, ma questo rischia di farmi perdere il focus sul mio gioco e quindi cerco di rimanere nel presente”.
    Tutto giusto. La costruzione di una mentalità vincente e della consapevolezza dei propri mezzi è stata una delle chiavi dell’incredibile successo di Rafa Nadal, è quindi corretto che Toni voglia portare tutto questo nella testa del canadese. Tuttavia non possiamo non rilevare che Felix ha necessità anche di una evoluzione importante nel proprio tennis. Dopo una scalata bruciante, tutto pare essersi un po’ arenato. Auger-Aliassime ha giocato bene a Wimbledon, ma ha anche confermato di aver un gioco che necessita di prendere una direzione e di sviluppare qualche “arma” più consistente. Da tempo possiede un buon servizio, ma non devastante e che non gli porta molti punti comodi; una risposta continua ma non così incisiva; un gioco di pressione ma senza cambi di ritmo importanti o colpi che possono spaccare lo scambio; una propensione ancora scarsa a venire avanti a raccogliere di volo i frutti del suo ritmo. E quando non riesce ad imporre il suo ritmo a velocità medio alte – perché l’avversario lo abbassa o perché ne tiene uno superiore – Felix va in crisi. Ok la mentalità, perché ti conferisce fiducia e la spinta a provare la giocata, ma serve assolutamente una svolta tecnica, altrimenti FAA rischia di restare un talento assai precoce ma dietro ai migliori.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Berrettini scrive la storia, è in semifinale! Supera Auger-Aliassime in un match che si è complicato dopo un bell’avvio

    Matteo Berrettini ai Championships

    Il 7 luglio 2021 passerà alla storia come il possibile ultimo match a Wimbledon di sua maestà Roger Federer. Per fortuna nel calendario del tennis italiano, questa data sarà invece un ricordo dolcissimo: Matteo Berrettini supera in quattro set Felix Auger-Aliassime e sbarca in semifinale ai Championships, non accadeva dai tempi di Nicola Pietrangeli, 61 anni fa. Una vittoria bellissima ma molto, molto sofferta per il romano.
    Era partito fortissimo nel primo set, servizio e diritto efficaci come in tutto il torneo, FAA tramortito. Arrivato a servire per chiudere sul 5-2, si è incartato con un pessimo game, e qualcosa si è rotto. Felix invece si è sciolto, ha iniziato a macinare un tennis più consistente ed è riuscito a spostare tatticamente l’incontro sullo scambio a medio ritmo, dove con le sue qualità fisiche può diventare pericoloso. Matteo ha iniziato a sbagliare troppo, frustrato da un servizio che non gli portava i soliti tanti punti, ed è andato in crisi anche sul piano mentale, evidentemente in tensione, rigido. Tanti errori, troppe scelte tattiche sbagliate con attacchi affrettati e secondo set ceduto. Il back spesso in rete, lentissimo all’uscita dal servizio. Black out.
    Nel terzo set entrambi giocano maluccio, tensione alle stelle, ma Auger-Aliassime è rapidissimo nei recuperi, risponde e imposta lo scambio con il ritmo che predilige. Quando la situazione era davvero delicata, è tornato in cattedra Berrettini, bravo a riprendere ritmo con la battuta da metà set e quindi mettere grande pressione al canadese nel dodicesimo game. Un doppio fallo ed errori procurati dall’azzurro condannano Felix a cedere il servizio ed il set. Finalmente libero di testa, più leggero con i piedi e col braccio più sciolto, Berrettini piazza subito il break all’avvio e scappa, verso il successo. 6-3 5-7 7-5 6-3 lo score finale. Si regala così la seconda semifinale Slam in carriera dopo quella a NY2019. Affronterà non Federer ma Hubert Hurkacz, per un posto in finale.
    Bravo Matteo a vincere, pur non avendo giocato il suo miglior tennis, a reggere nei momenti delicati, a resistere quando nel terzo set il match pareva girato a favore del rivale ed a trovare le zampate giuste. Da campione capace anche di vincere “sporco”, di lotta, di testa.
    Infatti chi conosce il tennis sa benissimo che la situazione più pericolosa in assoluto è quando un match parte bene, tutto sembra facile e poi all’improvviso qualcosa si guasta. Inizi a sbagliare, quello che prima facevi ad occhi chiusi ora diventa una chimera. La tensione sale, il braccio diventa rigido, gli errori fioccano ed entri in un vortice perverso dal quale è difficilissimo uscire, mentre il rivale cresce e ti porta a giocare dove non vuoi. Questo è successo a Matteo, improvvisamente poco efficace con la prima, rigido nella spinta col diritto, meno preciso col rovescio in back. Un caos che l’ha portato ad accelerare i tempi di gioco, sbagliare quelli per l’attacco o per l’affondo.
    L’ottavo game del primo set, con 4 set point non trasformati al servizio e tanti errori, è stato il peggior game dell’azzurro in tutto il torneo, forse di tutto il suo 2021. Un black out che ha rischiato di diventare un collasso. Ha sofferto molto Berrettini, lo si vedeva dal suo sguardo, non perso ma teso. Quando hai un tennis come il suo, basato sulla spinta, sul prendersi il rischio, sul saper governare i tempi di gioco e comandare con cambi di ritmo improvvisi ed attacchi, giocare poco sciolto può essere fatale. Il capolavoro dell’azzurro è stato il sapere reggere alla difficoltà, riuscire a resistere nel terzo set, quando FAA aveva preso il controllo del tempo del match e ha iniziato a servire benissimo. Berrettini ha ritrovato prima una solida seconda palla di battuta, con cui ha allontanato il pressing del rivale; poi ha ricominciato a macinare con la prima, qualche Ace e prime esterne solide. Dietro a quelle prime, ecco che torna “magicamente” anche il diritto in spinta, quella mazzata quasi ingestibile. Era il segnale di “GO”, che era arrivato il momento di spingere per prendersi il break ed il set. Nel dodicesimo game, avanti 6-5, è stato bravo a mettere pressione a Felix, che si è incartato con un doppio fallo ed ha sentito la spinta dell’azzurro. Ha perso il game, il set, l’inerzia e di fatto il match.
    La cosa più bella della partita è la vittoria, non la prestazione. Ma in una prestazione modesta, è fondamentale aver reagito al momento no, alla difficoltà, alla tensione della grandissima occasione, ed esser riuscito DA CAMPIONE a tirare quei pochi colpi decisivi quando c’era da tirarli. La vittoria non solo regala a Matteo la semifinale a Wimbledon, traguardo straordinario, ma gliela regala per assurdo nel miglior modo possibile. Se avesse vinto “comodo”, come poteva accadere se non fosse andato in crisi al momento di chiudere il primo set, magari avrebbe sperimentato questa tensione e problemi per la prima volta nel torneo in semifinale, contro un avversario sicuramente più solido e pericoloso. Una vittoria arrivata dopo aver superato questa difficoltà, questa crisi, ed essendo riuscito a risolverla in campo, è un altro mattoncino fondamentale alla costruzione del campione e gli darà enorme forza per la prossima sfida. È già testato per poter affrontare nel torneo un momento “no”. Non è un aspetto banale.
    Oggi Berrettini ha scritto una pagina splendida di storia del nostro tennis. Ma la storia non è ancora conclusa, ma tutta da scrivere…
    Marco Mazzoni

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.
    Si inizia con Felix Auger-Aliassime alla battuta, sotto un discreto sole. Il volto del canadese tradisce una certa tensione, con un brutto doppio fallo (palla a metà rete) sul 30-0. Prova l’incursione avanti Berrettini, ma sbaglia una volée non impossibile. Con un Ace FAA vince il primo game. Berrettini to serve. Intenso il suo sguardo, è consapevole di giocare una partita storica, e il servizio non è subito al massimo. Corre in avanti in due occasioni, con uno splendido rovescio in back d’approccio sul 30-15, soluzione provata più volte nei turni precedenti. Chiude di volo con potenza, e chiude il game. 1 pari. Terzo game, arrivano i primi errori col diritto e di volo del canadese (buono il passante filo rete di Matteo). 15-30, sulla seconda di servizio prima chance per l’azzurro. Tira FORTISSIMO col diritto cross Berrettini, un cambio di ritmo micidiale che tramortisce Auger-Aliassime. 15-40, due palle break per Matteo. Corre avanti su di un diritto corto l’italiano, ma gli viene un po’ corto ed è passato. Ottima risposta profonda di Berrettini, si scambia sul rovescio e trova profondità, è Felix il primo a sbagliare. BREAk Berrettini, avanti 2-1 e servizio, è il primo strappo del match ed è azzurro. Consolida il vantaggio l’azzurro, 3-1, e continua a pungere in ribattuta, con un passante di rovescio lungo linea preciso. Un altro errore col diritto dal fondo manda FAA sotto 0-30, sembra in difficoltà il canadese nel contenere l’azzurro e trovare il “suo” ritmo partita. Un sanguinoso doppio fallo (con Berrettini aggressivo, quasi in campo) regala a Matteo altre due palle break sul 15-40. Lunga la risposta aggressiva sulla 1a chance; spedisce malamente in rete col diritto Felix sulla seconda. DOPPIO BREAk Berrettini! 4-1 e servizio. Non poteva esserci inizio migliore per Matteo: sicuro, spinge, non sbaglia, il rivale sembra invece in totale confusione. Allunga 5-1 Berrettini, una macchina al servizio con 87% di prime in campo. Impressionante. Finalmente Auger-Aliassime trova un bel game di servizio, si porta 2-5. Ora l’azzurro serve per chiudere il primo set. È molto lucido, vedendo il rivale molto indietro per difendersi sulle bordate prova con successo la palla corta. Si porta 40-0, tre Set Point. Sbaglia il primo, forza lungo in spinta;  lungo scambio sul secondo, “sgonfia” la palla FAA e Matteo affossa in rete col diritto. 40-30. Grande difesa del canadese sul terzo, alla fine è di nuovo l’azzurro a sbagliare. Tre chance sprecate, si va ai vantaggi. Un errore banale col rovescio costa la palla break all’azzurro, la prima concessa nel match. La prima latita… ma con bel back di rovescio, mal gestito del canadese, si salva. È in tensione ora Matteo, arriva malissimo sulla palla e sbaglia di nuovo. Altra palla break per FAA. La cancella Berrettini scaraventando una legnata col diritto cross ingestibile. Torna la prima, a 139 mph. Quarto set point. Niente, altro errore di rovescio per Matteo, game molto complicato e pieno d’errori. Doppio fallo, le palle break diventano tre. Non chiude di volo l’azzurro, Felix è veloce in allungo. Break Auger-Aliassime, che entra davvero in partita. Troppi errori per l’azzurro, incapace di chiudere con 4 set point. Serve 3-5 Felix. Subisce una palla corta perfetta, e sbaglia col diritto. Crolla 0-40, altri Tre Set Point per Berrettini.  Lavora bene con i colpi da fondo il classe 2000, cancella le prime chance. Lungo scambio sulla terza, Berrettini spezza il ritmo con una palla corta, arriva Felix ma spara in rete. SET Berrettini 6-3. Un set totalmente dominato fino al 5-2 (aveva perso solo tre punti al servizio), ma complicatosi al momento di chiudere. Troppi errori per Matteo e pochi punti con la prima, più centrato e intenso Felix.
    Secondo set, inizia Berrettini al servizio. Comanda, spinge, ma commette diversi errori e la percentuale della prima palla è calata molto rispetto all’avvio. A 30 l’azzurro muove lo score, 1-0. Con un Ace FAA chiude a 30 il suo game. 1 pari. Si scambia di più, anche nei game di battuta di Matteo, perché fa meno la differenza con prima palla. Si va ai vantaggi nel terzo game. Su di una gran difesa di Felix, Matteo sbaglia in rete un back di rovescio a campo aperto, un errore grave che gli costa una palla break. Tira finalmente una pallata al T che nemmeno in tuffo Felix contiene. Attacca corto Matteo, facile il passante di Auger-Aliassime. Altra palla break per il canadese. Pizzica la riga con la prima Berrettini, bene così. Da destra però il servizio non va, arriva il terzo doppio fallo del match, e terza palla break del game. È in difficoltà l’azzurro, sbaglia col diritto. Break Auger-Aliassime, avanti 2-1 e servizio. Brutta fase per Matteo, troppi errori e senza l’ancora del servizio Felix ha guadagnato campo, macina in spinta e si difende alla grande. Molto solido il canadese ora al servizio, consolida il vantaggio sul 3-1. Ritrova finalmente il servizio anche l’azzurro, che resta in scia 2-3. Sesto game, Matteo sprinta in difesa, rimette, varia col back e Felix sbaglia. Un gratuito col diritto costa al canadese tre palle break consecutive sullo 0-40. Aggressivo FAA sulla prima, avanza e chiude. Un doppio fallo sul 15-40 regala all’azzurro una boccata d’ossigeno clamorosa, un contro break importantissimo. 3 pari. Continuano gli errori dell’azzurro, meno sicuro nella spinta, ma anche Felix concede qualcosa. Brutta fase della partita, onestamente, la tensione sta “divorando” il match. L’ennesimo diritto largo (di mezzo metro) di Matteo, costa una palla break sul 30-40. Con coraggio trova una smorzata bellissima, vincente. Con una bella volée smorzata, chiude un game complicato e molto importante Berrettini, avanti 4-3 da 1-3. In risposta torna a spingere l’azzurro, con un gran passate di rovescio in corsa si porta 0-30 (cinque punti di fila). Sbaglia in spinta Felix col diritto, 0-40 e tre palle break per Matteo! Si salva col servizio esterno sulla prima; altra ottima prima da destra; brutto errore di Berrettini col back sulla terza, unforced evitabile. Con 5 punti di fila e ottimi servizi, si salva Auger-Aliassime. 4 pari. Con un solido game di battuta, Matteo sale 5-4, ora tutta la pressione è sul canadese. Perde il primo punto, ma poi serve bene, mentre Berrettini sbaglia un altro brutto diritto – in rete – quando era in controllo dello scambio. 5 pari. L’azzurro sbaglia il tempo dell’attacco sul 15 pari, affossa la volée e siamo 15-30, suona l’allarme. Non sfonda col servizio Matteo, si difende bene Felix, e il diritto troppo forzato dell’azzurro vola via. 15-40, due palle break. Niente prima… ma con una seconda al corpo violenta cancella la prima chance. Che angolo sulla seconda, cancella anche la seconda PB, finalmente col servizio. Stringe troppo l’angolo col diritto Matteo, altro errore ed altra palla break… Ancora seconda palla… ancora col back sbaglia in rete. Break FAA, il canadese va avanti, serve sul 6-5. Con un ottimo game Felix chiude 7-5. Un set meritato, è stato in vantaggio il canadese e bravissimo a reggere nel delicato ottavo game, quando ha salvato tre palle break che avrebbero mandato Berrettini a servire per il secondo set. L’inerzia del match, dal punto di vista mentale, è totalmente ribaltato. 20 errori e percentuali crollate al servizio per Berrettini.
    Terzo set, Berrettini alla battuta. Inizia bene, forse ha scaricato l’enorme tensione del brutto finale di secondo set. Con l’aiuto della prima palla vince a zero il primo game. Inizia male invece Felix, due errori e 0-30 (6 punti di fila per Matteo). Ritrova il servizio Auger-Aliassime e con un bell’allungo sulla rete si porta 1-1. Terzo game, Matteo nei guai. Esce male con la gambe dal servizio, sbaglia due colpi dal fondo e poi è pesantissimo nel correre avanti col back, quasi goffo. 15-40, due pericolosissime palle break da salvare. Le cancella col servizio. Stavolta funziona bene lo schema diritto aggressivo dopo il servizio, e con un Ace al centro vince un game fondamentale l’azzurro, avanti 2-1. Il set avanza con parecchi errori, la tensione è alta. Matteo continua a sbagliare troppo col diritto, e con la prima di servizio non fa la differenza; Felix scambia con buona intensità, riesce a portare l’azzurro sul tipo di match che non ama e adesso fa più punti diretti con la 1a rispetto l’azzurro. 3 pari dopo 27 minuti. Solido Matteo nel nono game, si porta 5-4 avanti. Ma in questo terzo set Auger-Aliassime serve meglio di Berrettini, è salito moltissimo. 5 pari. Non riesce a fare la differenza col servizio l’azzurro, 30 pari. Arriva un punto pesantissimo… Si scambia al centro, con grande paura di entrambi, è Felix il primo a sbagliare. Con coraggio l’azzurro spinge col diritto, ai vantaggi sale 6-5. Grande pressione sul canadese, che sbaglia malamente un diritto sul primo punto e commette doppio fallo sul terzo. 15-30, a due punti dal set Matteo. Attacca sulla destra Felix, ma Matteo trova ottimi appoggi e scarica un passante pesantissimo. 15-40 e doppio Set point!!! Bravo!!! Berrettini con pazienza lavora lo scambio, spinge, cambia ritmo col rovescio e attacca… è largo il passante. SET BERRETTINI, 7-5. Un set equilibrato, deciso al fotofinish alle uniche palle break concesse. Male al servizio Matteo, ma bravissimo a giocare con testa, umiltà e gambe in difesa, senza il miglior servizio.
    Quarto set, inizia l’azzurro al servizio, e inizia molto bene. 1-0 avanti, può fare corsa di testa. Pessimo avvio invece per Felix, ancora scosso dall’aver perso il terzo parziale. Sbaglia malamente due colpi, e patisce la potenza del diritto dell’azzurro sul 15-30. Siamo 15-40, due immediate palle break per Berrettini. Attacca il canadese, ma non gestisce sotto rete un passante potente ma giocabile di Matteo. BREAk Berrettini, avanti 2-0 nel quarto parziale. Finalmente sciolto, ora la combinazione servizio esterno e diritto aggressivo funziona alla perfezione, come ad inizio partita. Al contrario Auger-Aliassime si è bloccato, il suo sguardo ha perso intensità, come la sua spinta. Con un attacco coraggioso Berrettini vola 3-0. Urla di frustrazione Felix, al quinto game perso di fila. Ha smarrito soprattutto quella intensità con cui nel terzo set aveva preso il comando delle operazioni, ed ora è costretto ad una rincorsa disperata. Felix resta aggrappato alla partita, e sotto 2-4 con Matteo al servizio si porta 0-30, anche grazie ad un brutto errore di Berrettini sotto rete. “San Servizio” salva Matteo, 30 pari e 40-30, con un’altro botta ingestibile. Bravo a restare freddo e trovare concentrazione. Con forza e classe, e quarta botta di battuta, 5-2 Berrettini. Con un buon game Felix resta in scia. Berrettini serve per chiudere il match sul 5-3. Prima potente, si scambia, Auger-Aliassime sbaglia. ACE! 30-0, è il 12esimo del match. Altra prima al centro, 40-0 3 MATCH POINT!!!! Un punto per la storia, quella vera. Eccolo!! ACE!!!! NOOOO, ha toccato il net! Tutti ridono, il pubblico era già in piedi, ma non è ancora finita. Servizio e diritto, è finita! È SEMIFINALE DOPO 61 ANNI! Grazie Matteo, grandissima emozione.

    Marco Mazzoni

    M. Berrettini vs F. Auger-Aliassime Slam Wimbledon M. Berrettini [7]6576 F. Auger-Aliassime [16]3753 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-05-3 → 6-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-303-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 ace 15-401-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 df 15-406-5 → 7-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-05-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 40-301-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace ace5-6 → 5-7M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A ace5-5 → 5-6F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-04-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 A-404-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 15-40 df2-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df1-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A df5-2 → 5-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-05-1 → 5-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-403-1 → 4-1M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 3-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Felix Auger-Aliassime e l’amicizia con Matteo Berrettini: “È uno dei miei migliori amici nel circuito, ed è anche una grande persona”

    Felix Auger-Aliassime ha raggiunto i quarti di finale di un torneo del Grande Slam per la prima volta in carriera. Il 20enne canadese ha vissuto uno dei momenti più importanti quando ha superato ieri Alexander Zverev e ora affronterà Matteo Berrettini. Tuttavia, il 19° classificato ATP rifiuta le responsabilità da qui in avanti, anche perché […] LEGGI TUTTO