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    Belluno, Maccabruni e il suo record: “Mai fatto 6 muri in un match”

    Di Redazione “Sì, i 6 muri stampati nell’ultima sfida sono il mio record personale. Non mi era mai successo prima“. Filippo Maccabruni non è solo il regista chiamato a dettare ritmi e tempi di gioco della Da Rold Logistics Belluno. È pure un sopraffino muratore: più di un terzo dei palloni inchiodati nella metà campo della Geetit Bologna, domenica scorsa, portano la sua firma (6 sui 17 totali). E questa voce statistica rende un po’ meno amara la sconfitta al tie-break, e in rimonta, patita a San Lazzaro di Savena. In ogni caso, il 3-2 al passivo ha permesso alla Da Rold Logistics Belluno di muovere per la prima volta la classifica nel campionato di Serie A3 Credem Banca.  Filippo, qual segreto per interpretare al meglio il fondamentale il muro, al di là dell’altezza?  “La consapevolezza di sapere ciò che si fa in quel determinato istante, essere sul pezzo mentalmente, leggere le bene le situazioni. E poi ci vuole un po’ di fortuna: nel corso del match, ho murato sempre il solito atleta e quindi ho avuto modo di studiarlo e capire come giocava”.  Nel quarto parziale eravate in vantaggio 13-5: cos’è mancato in quei frangenti?  “La lucidità e la sicurezza. Appena loro hanno spinto e sono riusciti a recuperare 3, 4 lunghezze, siamo andati in paranoia. Ci manca ancora un pizzico di esperienza”.  Coach Poletto ha evidenziato la necessità di lavorare sull’aspetto mentale: d’accordo?  “D’accordissimo, perché la nostra, sul piano tecnico, è stata una grande prestazione. Ma ci lavoreremo e, tutti insieme, troveremo il modo di risolvere i problemi”.  Oltre al punto, cosa portate via di buono dalla trasferta emiliana?  “Primo, terzo e metà quarto set sono stati di altissimo livello: abbiamo fatto, e bene, le cose che ci eravamo prefissi, con concentrazione. Gli aspetti positivi sono tanti”.  La Vigilar Fano, prossima avversaria in calendario, ha lo stesso ruolino della Drl: un punto in tre partite. È già una sfida determinante?  “È di sicuro importante. Non tanto per la classifica, visto che il campionato è ancora lungo, quanto per noi. Per la nostra consapevolezza, il nostro umore, la nostra alchimia. Dobbiamo portare a casa i tre punti e magari con una buona prova, che permetta di lasciarci alle spalle questo inizio di stagione così contratto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maccabruni: «Sei muri, record personale. Ma ora dobbiamo vincere»

    «Sì, i 6 muri stampati nell’ultima sfida sono il mio record personale. Non mi era mai successo prima». Filippo Maccabruni non è solo il regista chiamato a dettare ritmi e tempi di gioco. È pure un sopraffino muratore: più di un terzo dei palloni inchiodati nella metà campo della Geetit Bologna, domenica scorsa, portano la sua firma (6 sui 17 totali). E questa voce statistica – davvero roboante, soprattutto per un palleggiatore – rende un po’ meno amara la sconfitta al tie-break, e in rimonta, patita a San Lazzaro di Savena. In ogni caso, il 3-2 al passivo ha permesso alla Da Rold Logistics Belluno di muovere per la prima volta la classifica nel campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    Filippo, qual segreto per interpretare al meglio il fondamentale il muro, al di là dell’altezza? 
    «La consapevolezza di sapere ciò che si fa in quel determinato istante, essere sul pezzo mentalmente, leggere le bene le situazioni. E poi ci vuole un po’ di fortuna: nel corso del match, ho murato sempre il solito atleta e quindi ho avuto modo di studiarlo e capire come giocava». 
    Nel quarto parziale eravate in vantaggio 13-5: cos’è mancato in quei frangenti? 
    «La lucidità e la sicurezza. Appena loro hanno spinto e sono riusciti a recuperare 3, 4 lunghezze, siamo andati in paranoia. Ci manca ancora un pizzico di esperienza». 
    Coach Poletto ha evidenziato la necessità di lavorare sull’aspetto mentale: d’accordo? 
    «D’accordissimo, perché la nostra, sul piano tecnico, è stata una grande prestazione. Ma ci lavoreremo e, tutti insieme, troveremo il modo di risolvere i problemi». 
    Oltre al punto, cosa portate via di buono dalla trasferta emiliana? 
    «Primo, terzo e metà quarto set sono stati di altissimo livello: abbiamo fatto, e bene, le cose che ci eravamo prefissi, con concentrazione. Gli aspetti positivi sono tanti». 
    La Vigilar Fano, prossima avversaria in calendario (sabato, in anticipo alla Spes Arena: ore 20.30), ha lo stesso ruolino della Drl: un punto in tre partite. È già una sfida determinante? 
    «È di sicuro importante. Non tanto per la classifica, visto che il campionato è ancora lungo, quanto per noi. Per la nostra consapevolezza, il nostro umore, la nostra alchimia. Dobbiamo portare a casa i tre punti e magari con una buona prova, che permetta di lasciarci alle spalle questo inizio di stagione così contratto».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, primo punto in A3. Ma con la Geetit è un’occasione persa

    La storia si ripete. Come nella finale playoff di B, il confronto tra Geetit e Da Rold Logistics è teso, vibrante ed equilibrato. A esultare, però, sono sempre gli emiliani. Anche nel match del Palasavena. Un match da cui i biancoblù riescono a spremere comunque un punto: il primo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma potevano essere 2. Anzi, 3. Perché nel quarto set, i ragazzi di Poletto non riescono a gestire un cospicuo vantaggio. E il muro, ancora una volta granitico, non basta: in chiusura saranno ben 17 i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E ben 6 hanno l’impronta di Maccabruni. 
    OTTIMO APPROCCIO – L’approccio è impeccabile, tanto è vero che la Drl scappa subito sul 5-1. Ma la Geetit rialza presto la testa: aggancia e addirittura sorpassa, prendendosi 2 lunghezze di margine. Così, i bellunesi si aggrappano alle proprie certezze: il muro e un servizio magistralmente interpretato anche da chi entra dalla panchina. Il riferimento è a Gionchetti, che firma l’ace del 21-18, mentre De Santis contrattacca per il 22-18. E Mozzato chiude con un puntuale primo tempo. 
    PAN PER FOCACCIA – Oltre al campo, però, cambia pure il copione. E il secondo round è un assolo bolognese: dal 7-2 iniziale, i padroni di casa non si voltano più indietro. C’è da soffrire, ma lo si sapeva. E infatti i rinoceronti riprendono a macinare la loro pallavolo in un terzo atto scandito da percentuali d’attacco più elevate e da un servizio assolutamente incisivo. Come quello di Mozzato, che vale il 16-12, mentre capitan Paganin a muro dà il definitivo strappo. E la Drl restituisce pan per focaccia, ribaltando il 17-25. 
    OCCASIONE – L’occasione di strappare il bottino pieno è ghiottissima. E la Drl non vuole farsela scappare: non a caso, preme sul pedale dell’acceleratore e si porta subito sul 13-5: la fuga è partita. Tuttavia, la ricezione scricchiola e la Geetit ne approfitta, impattando a quota 16, salvo poi sorpassare sul 21-20 (e dopo aver confezionato un break di 4-0). È la fine. Almeno del parziale, perché c’è un tie-break in ballo. Solo che i bellunesi accusano il colpo e le loro certezze si sgretolano in via definitiva sotto i colpi di Boesso (top scorer dell’incontro con 18 punti) e compagni: spinta dal tifo di casa, la Geetit cavalca l’onda dell’entusiasmo. E la spunta. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Il punto ci sta molto stretto – afferma nell’immediato post partita coach Diego Poletto -. Siamo riusciti a giocare con carattere per larghi tratti della gara, però in certi frangenti siamo stati troppo leggeri e poco tenaci. Bravi loro a crederci, mentre noi dobbiamo lavorare moltissimo sull’aspetto mentale. Certe situazioni vanno gestite in maniera completamente diversa».

    GEETIT BOLOGNA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 15-12. 
    GEETIT BOLOGNA: Boesso 18, Soglia 8, Maretti 16, Marcoionni 8, Spagnol 10; Poli (L), Bonatesta 4, Venturi, Faiulli, Trigari. N.e. Dalmonte, Faggiano, Ghezzi. Allenatore: A. Asta. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 6, De Santis 9, Graziani 16, Candeago 13, Piazzetta 2, Mozzato 14; Martinez (L), Gionchetti 1, Milani, Della Vecchia, Paganin 4, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.
    NOTE. Durata set 32’, 26’, 29’, 30’, 19’; totale 2h16’. Bologna: battute sbagliate 24, vincenti 10, muri 6. Belluno: b.s. 18, v. 5, m. 17.  LEGGI TUTTO

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    Filippo Maccabruni, un giovane di talento per la regia della Tipiesse

    Di Redazione Arriva a Cisano il giovane palleggiatore, classe 1999, Filippo Maccabruni che completa il reparto degli alzatori insieme al veterano Filippo Sbrolla. La cabina di regia per la prossima stagione della Tipiesse Cisano sarà contraddistinta dal nome “Filippo” che accomuna i due palleggiatori Sbrolla e Maccabruni. Il primo è un veterano della pallavolo che è […] LEGGI TUTTO

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    Filippo Maccabruni è il nuovo palleggiatore della Tipiesse

    Arriva a Cisano il giovane palleggiatore, classe 1999, Filippo Maccabruni che completa il reparto degli alzatori insieme al veterano Filippo Sbrolla. Filippo & Filippo La cabina di regia per la prossima stagione della Tipiesse Cisano sarà contraddistinta dal nome “Filippo” che accomuna i due palleggiatori Sbrolla e Maccabruni. Il primo è un veterano della pallavolo che […] LEGGI TUTTO

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    La Tipiesse chiude il roster con Cattaneo, Maccabruni e Favaro

    Ultimi colpi di mercato in casa Tipiesse: la società cisanese – direttamente dal Palazzo Congressi di Salsomaggiore, sede del Volley Mercato – ha chiuso il roster per la prossima serie A3 con gli innesti di Claudio Cattaneo, Filippo Maccabruni e Simone Favaro. La presentazione ufficiale di questi tre nuovi atleti sui social della Tipiesse Cisano verrà fatta […] LEGGI TUTTO