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    ATP e WTA studiano una fusione commerciale, con l’idea di un tour unico

    Indian Wells, uno dei maggiori tornei “combined”

    ATP e WTA stanno studiando una fusione commerciale per dare vita a “ONE Tennis”, entità economica che dovrebbe governare i due tour, maschile e femminile, a caccia di una maggior solidità economica e potenzialità di marketing globale. A riferirlo Sky Sport UK, che cita dettagli molto precisi dell’operazione, in corso da diverse settimane.
    Secondo il media britannico, le due realtà che gestiscono il tennis Pro hanno dato mandato ad alcuni consulenti finanziari di studiare approfonditamente dei dossier per valutare l’impatto di questa possibile fusione nel breve e nel medio periodo. L’ATP è affiancata dalla società Rothschild, mentre la WTA ha firmato con Allen & Company, un’altra società molto attiva negli Stati Uniti che supporterà il circuito femminile per creare, con l’ATP, il nuovo soggetto che dovrebbe chiamarsi “ONE Tennis”.
    Con il supporto di CVC Capital Partners, fondo di venture capital britannico, si darebbe un importante scheletro economico alla nuova struttura del mondo del tennis. CVC diventerebbe il principale investitore in “ONE Tennis”, entità economica sotto la quale opererebbero ATP e WTA e che diventerebbe la struttura di governo di entrambi i circuiti.
    I piani del fondo di venture capital britannico consisterebbero nell’iniettare fino a 600 milioni di dollari in “ONE Tennis”, con il compito di migliorare la strategia commerciale dei tour Pro, che sarebbero così governati da una sola società. La fusione porterebbe quasi inevitabilmente alla rivoluzione del calendario, unificato per uomini e donne; ipotesi questa che molto probabilmente richiederebbe anche la nascita di nuovi tornei combined e la scomparsa progressiva di tornei solo maschili o femminili. Ipotesi questa probabilmente realizzabile solo nel lungo periodo, visto che molti eventi “non combined” hanno contratti pluriennali difficili da rompere a meno di non sborsare cifre enormi in penali.
    L’operazione pare sia stata decisa con una urgenza, visto il momento di grave difficoltà finanziaria creata dalla pandemia, con i due tour a caccia di nuove risorse per far fronte ai tanti impegni e i mancati guadagni dell’ultimo periodo.
    CVC è un fondo già molto attivo nello sport di massimo livello, con una partnership di alcuni anni con la Formula 1 e attualmente interessato ad entrare anche nella Liga di football iberico.
    Vedremo se ATP e WTA procederanno in questa strada. Andrea Gaudenzi ha più volte ventilato l’ipotesi di una maggior collaborazione con la WTA, ma resta da capire se questa volontà porterà solo a sinergie commerciali ed economiche o se si andrà verso una totale fusione dei due circuiti. Sarebbe una rivoluzione epocale, forse nemmeno così gradita da una larga fetta degli appassionati.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO